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Al via il Contest “Formazione e Comunicazione Innovativa” 2024

Durante la “Giornata nazionale di formazione HUB – Coesione, Innovazione e Condivisione”, tenutasi il 20 novembre presso la sede di Agenas, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Agenas, il Ministero della Salute e il ProMIS, ha lanciato il Contest “Formazione e Comunicazione Innovativa”, attivo dal 13 dicembre scorso.

Il Contest “Formazione e Comunicazione Innovativa”

La “Giornata nazionale di formazione HUB” è stata un’occasione per presentare la Strategia Generale di Accrescimento delle Competenze Digitali del personale sanitario e socio-sanitario, illustrando gli strumenti necessari per la sua attuazione. L’evento ha incluso due sessioni formative:

  • una dedicata alle evoluzioni normative in sanità digitale e alla gestione dei dati sanitari;
  • l’altra incentrata sull’evoluzione tecnologica e sull’interoperabilità di dati e servizi.

In questo contesto è stato presentato il contest “Formazione e Comunicazione Innovativa”, un’iniziativa rivolta a Regioni e Province Autonome per promuovere progetti innovativi legati al Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (FSE 2.0).

OBIETTIVI DEL CONTEST

Il contest mira a:

  • Stimolare Regioni e Province Autonome a sviluppare soluzioni formative e comunicative efficaci, sostenibili e replicabili;
  • favorire il dialogo e lo scambio di esperienze, promuovendo la trasferibilità delle soluzioni;
  • avviare un processo di benchmarking positivo tra le diverse realtà territoriali.

Questa iniziativa punta a migliorare le competenze digitali dei professionisti del SSN e a garantire una diffusione uniforme su tutto il territorio nazionale.

Per partecipare, è necessario scaricare e compilare il seguente MODULO inviando la documentazione all’indirizzo e-mail: segreteriatecnicaFSE.ext@governo.it, entro e non oltre il 31/01/2025. Le domande inviate dopo questa data non saranno considerate valide.

Per ulteriori informazioni sulle modalità e le tempistiche di partecipazione, inviare una e-mail al seguente indirizzo: segreteriatecnicaFSE.ext@governo.it.

DOCUMENTI UTILI
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2° European EHR Exchange Format Expert Summit

Il prossimo 15 novembre si terrà il 2° Summit europeo sul formato EHR (Electronic Health Record), un appuntamento cruciale per discutere e migliorare l’interoperabilità dei dati sanitari elettronici tra i Paesi europei.

Il summit riunirà professionisti della sanità, esperti di tecnologia e rappresentanti delle istituzioni, tutti con un unico obiettivo: superare le barriere ancora esistenti nella condivisione sicura e affidabile delle cartelle cliniche elettroniche in Europa.

Il 2° Summit europeo sul formato EHR

Sostenuto dalla Commissione Europea, l’evento intende stimolare il confronto sulle soluzioni tecniche e normative necessarie per realizzare un’infrastruttura di scambio dati interoperabile e allineata ai requisiti del General Data Protection Regulation (GDPR). Questo approccio comune punta a permettere che le informazioni cliniche possano accompagnare i pazienti europei ovunque essi si trovino all’interno dell’UE, migliorando la continuità dell’assistenza e la capacità di risposta in casi di emergenza.

Tra i temi principali in agenda ci sono le modalità di implementazione di standard europei di interoperabilità, già parzialmente stabiliti, e la valutazione di soluzioni innovative per la sicurezza e la privacy. Inoltre, si discuteranno i progressi ottenuti nella mappatura delle specifiche tecniche del formato EHR, sviluppate per rendere più efficiente e sicuro lo scambio di informazioni tra sistemi sanitari diversi. Questo include l’adozione di protocolli di autenticazione robusti e la gestione della conformità normativa, elementi centrali per una gestione unificata delle identità digitali dei pazienti.

Gli esperti analizzeranno anche l’importanza del coinvolgimento degli operatori sanitari e dei pazienti stessi nel processo di digitalizzazione della sanità, per garantire che le soluzioni implementate siano usabili, sicure e supportino al meglio il percorso di cura. In parallelo, verranno esplorate opportunità di finanziamento e collaborazioni a lungo termine tra Paesi, aziende e istituzioni accademiche per sostenere un’adozione sostenibile e diffusa del formato EHR a livello europeo.

Questo summit rappresenta un ulteriore passo verso la realizzazione dell’infrastruttura europea di dati sanitari (European Health Data Space), una delle priorità della Commissione Europea per trasformare il settore sanitario attraverso l’innovazione digitale e la valorizzazione dei dati, sempre nel rispetto dei diritti di privacy dei cittadini.

 

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Avviso di preinformazione per il riuso secondario dei Dati Sanitari

Il 2 agosto 2024, l’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) ha pubblicato un avviso di preinformazione (Prior Information Notice, PIN) riguardante una prossima iniziativa nell’ambito del programma EU4Health.

L’iniziativa ha l’obiettivo di supportare i soggetti interessati nel riuso secondario dei dati sanitari all’interno dell’European Health Data Space (EHDS). Questo PIN non rappresenta ancora una gara d’appalto, ma annuncia una futura opportunità di finanziamento che verrà formalizzata con la pubblicazione ufficiale della gara prevista per settembre 2024.

I DETTAGLI DEL PROSSIMO BANDO DEDICATO ALL’European Health Data Space

Il progetto, che prevede un finanziamento massimo di 1,5 milioni di euro, mira a fornire assistenza tecnica ai partecipanti per facilitare la conformità con i requisiti dell’EHDS, nonché a favorire la collaborazione nell’implementazione del sistema HealthData@EU.

Questa azione si concentra in particolare sul riuso secondario dei dati sanitari, ovvero l’uso di tali dati per scopi diversi da quelli per cui sono stati inizialmente raccolti, come la ricerca scientifica o la definizione di politiche sanitarie.

L’EU4Health, il più grande programma dell’UE nel settore della salute, contribuisce alla resilienza dei sistemi sanitari europei e alla promozione della salute pubblica. Il PIN pubblicato è un passaggio fondamentale per garantire una governance efficiente e l’adozione di specifiche tecniche per l’interoperabilità e la sicurezza dei dati sanitari.

Gli stakeholder interessati sono invitati a monitorare il portale degli appalti per ulteriori dettagli sulla gara che sarà pubblicata a settembre.

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BDVA: pubblicata l’agenda strategica 2024 per il futuro digitale

Il Big Data Value Association (BDVA) ha pubblicato la sua Agenda Strategica 2024, un documento di rilevante importanza che guida lo sviluppo dell’innovazione basata sui dati e sull’intelligenza artificiale (AI) in Europa. L’obiettivo principale dell’agenda è rafforzare la competitività dell’UE nel settore dei big data e dell’AI, promuovendo la creazione di spazi di dati interoperabili e sostenibili.

L’agenda Big Data Value Association (BDVA) 2024

L’agenda del 2024 enfatizza la necessità di una collaborazione più stretta tra industria, istituzioni e centri di ricerca per affrontare le sfide legate alla qualità dei dati, alla sicurezza e alla privacy, nonché per potenziare le capacità di AI affidabili. In questo contesto, i “Data Innovation Spaces” sono strumenti chiave per testare soluzioni innovative, favorendo l’adozione di tecnologie emergenti nei settori della sanità, dell’industria e delle città intelligenti. L’ecosistema europeo dei dati, regolato dalle normative europee come il Data Governance Act, gioca un ruolo cruciale nella gestione responsabile dei dati e nella creazione di un’infrastruttura digitale sicura e scalabile.

Una parte importante dell’agenda riguarda l’inclusione dei principi di sostenibilità, in linea con il Green Deal europeo, e l’adozione di modelli di intelligenza artificiale etici, trasparenti e orientati al rispetto della privacy. Il BDVA ribadisce l’importanza di un approccio europeo coeso che valorizzi la centralità dell’utente e promuova una crescita tecnologica equa e inclusiva. L’Agenda Strategica 2024 rappresenta quindi una roadmap verso un’economia europea digitale e sostenibile, che metta al centro l’innovazione responsabile e la collaborazione internazionale.

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Conferenza “Data for Innovation”: il Futuro dei Dati in Europa

Il prossimo 11 settembre 2024, presso il Karel van Miert Auditorium di Bruxelles, si terrà la conferenza “Data for Innovation”, un evento chiave organizzato dalla Commissione Europea per esplorare il potenziale dei dati nel rafforzare la competitività dell’Unione Europea.

Questo evento si colloca in un momento cruciale, ad un anno dall’entrata in vigore del Data Act, la nuova normativa che mira a creare un quadro unificato per la condivisione dei dati in tutta l’UE, garantendo accesso equo e diritti agli utenti.

La conferenza rappresenterà un’opportunità unica per i principali attori del settore, inclusi politici, esperti, e innovatori, di discutere le iniziative che modelleranno il futuro dell’economia dei dati in Europa. Tra i temi centrali vi sarà l’accesso ai dati generati dai dispositivi IoT e come questo possa promuovere la creazione di spazi comuni di dati europei, alimentare l’innovazione e rafforzare la competitività del continente.

Il programma della giornata prevede una serie di interventi di alto profilo, tra cui Renate Nikolay, Vicedirettore Generale di DG CONNECT, e Pilar del Castillo, Membro del Parlamento Europeo. Le discussioni si concentreranno sui vantaggi che il Data Act può offrire allo sviluppo di nuovi servizi innovativi e strumenti tecnologici, nonché sulle sfide e le opportunità legate all’accesso ai dati per l’innovazione e l’intelligenza artificiale.

Tra i relatori di spicco vi saranno anche Prof. Peter Sarlin, CEO di SILO AI, e Prof. Gregory Lewkowicz, Direttore dello Smart Law Hub dell’Université libre de Bruxelles. Il pomeriggio sarà dedicato alla discussione sui recenti sviluppi degli Spazi Comuni di Dati Europei e sull’interoperabilità e standardizzazione di questi ultimi.

Concluderà l’evento un intervento di chiusura da parte di un rappresentante della Commissione Europea.

Le iscrizioni all’evento sono aperte, ma poiché la capienza della sala è limitata, saranno soggette a convalida da parte degli organizzatori.

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OMS e UE collaborano per rafforzare i sistemi informativi sanitari in Europa

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Unione Europea hanno avviato una collaborazione strategica per potenziare i sistemi informativi sanitari in Europa. L’iniziativa mira a migliorare la raccolta, l’analisi e l’utilizzo dei dati sanitari, essenziali per decisioni informate e politiche efficaci.

Un focus particolare è posto sull’interoperabilità, garantendo che i dati possano essere condivisi e utilizzati in modo sicuro e trasparente tra i vari sistemi sanitari nazionali. La governance dei dati è un altro pilastro centrale, con l’obiettivo di proteggere la privacy dei cittadini europei e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria.

Caratteristiche del nuovo partenariato sui sistemi informativi sanitari

Questo partenariato mira a risolvere le disuguaglianze sanitarie esistenti, facilitando un accesso equo alle informazioni sanitarie e promuovendo politiche basate su dati accurati e aggiornati. L’interoperabilità dei sistemi sanitari è considerata cruciale per affrontare le sfide sanitarie a livello transnazionale, come pandemie e malattie croniche. Grazie a questo progetto, l’Europa si propone di diventare un modello globale per la gestione avanzata delle informazioni sanitarie e la protezione dei dati.

La collaborazione tra OMS e UE include anche lo sviluppo di strumenti tecnologici innovativi, linee guida e best practices per supportare i paesi membri nell’adozione di sistemi sanitari digitali avanzati. Il progetto non solo migliorerà l’efficienza dei servizi sanitari, ma contribuirà anche alla sicurezza e al benessere dei cittadini, garantendo che i dati siano trattati con la massima responsabilità.

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Accordo politico sullo Spazio europeo dei dati sanitari

Il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su un nuovo regolamento relativo allo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS) che renderà più semplice scambiare dati sanitari e accedervi a livello dell’UE.

Lo spazio europeo dei dati sanitari, che è considerato un pilastro fondamentale dell’Unione europea della salute,  ha come obiettivo la facilitazione dell’accesso e dello scambio di dati sanitari a livello transfrontaliero, al fine sia di sostenere l’erogazione di assistenza sanitaria (“uso primario dei dati”) che di orientare la ricerca sanitaria e l’elaborazione delle politiche in materia (riutilizzo dei dati, detto anche “uso secondario dei dati”).

I vantaggi del nuovo accordo possono essere così riassunti:

  • Accesso più semplice per le persone ai dati sanitari elettronici, sia nel proprio Paese che negli altri Stati Membri.
  • Maggiore Potenziale di ricerca, poiché ricercatori e responsabili politici potranno avere accesso a tipi specifici di dati sanitari sicuri.
  • Interoperabilità dal momento che secondo il regolamento tutti i sistemi di cartelle cliniche elettroniche siano conformi alle specifiche del formato europeo di scambio delle cartelle cliniche elettroniche.

Gli elementi principali dell’accordo provvisorio sono:

  • non partecipazione (opt-out): gli Stati membri possono consentire ai pazienti di opporsi all’uso dei loro dati sanitari ai quali viene effettuato l’accesso, sia da parte dell’operatore sanitario curante (uso primario) sia per un uso ulteriore (uso secondario, sempre a condizioni rigorose), tranne a fini di interesse pubblico, elaborazione di politiche, statistiche e ricerca nell’interesse pubblico.
  • informazioni riservate: se il paziente sceglie di sottoporre le informazioni a restrizioni, gli operatori sanitari potranno accedere ai dati sanitari soggetti a restrizioni solo in situazioni di interesse vitale.
  • dati sensibili: gli Stati membri possono adottare misure più rigorose per disciplinare l’accesso a determinati tipi di dati sensibili, come i dati genetici, a fini di ricerca.
  • titolari di dati di fiducia: al fine di ridurre gli oneri amministrativi, gli Stati membri possono stabilire titolari di dati di fiducia in grado di trattare in modo sicuro le richieste di accesso ai dati sanitari.
  • risultanze significative dal punto di vista clinico: se i ricercatori informano gli organismi responsabili dell’accesso ai dati sanitari in merito a risultanze che possono incidere sulla salute di un paziente i cui dati sono stati utilizzati nella ricerca scientifica, detti organismi possono informare il titolare di dati di fiducia, che deve informare di tali risultanze il paziente o l’operatore sanitario curante interessato.

I prossimi passi prevedono:

  • che i paesi dell’UE istituiscano un’autorità di sanità digitale per attuare le nuove disposizioni;
  • che Consiglio e Parlamento approvino l’accordo provvisorio, per poi essere adottato formalmente dalle due istituzioni dopo la messa a punto giuridico-linguistica. Il regolamento entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.

 

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Rete eHealth: Linee guida sugli studi e rapporti di imaging medico

Le linee guida relative agli studi e ai rapporti di imaging medico della rete Network eHealth – eHN, costituiscono un esempio recente dell’impegno nella promozione dell’interoperabilità per la condivisione dei dati sanitari nell’Unione Europea. Queste linee guida fungono da fondamenta per la trasmissione transfrontaliera di studi e rapporti di imaging medico attraverso MyHealth@EU, e hanno il potenziale di ispirare iniziative simili a livello europeo e nazionale.

La loro prima versione è il risultato della collaborazione tra progetti dell’UE, contributi degli stakeholder e feedback provenienti dagli Stati membri. È essenziale evidenziare che questa versione costituisce una base solida per futuri miglioramenti, considerando i molteplici aspetti di interesse emersi durante la fase di consultazione.

Le linee guida forniscono indicazioni in merito a:

  • Il caso più verosimile per lo scambio transfrontaliero di studi e rapporti di imaging medico
  • I requisiti aziendali per gli implementatori di sistemi coinvolti nello scambio di studi e rapporti di imaging medico
  • Informazioni supplementari per agevolare l’implementazione della trasmissione di studi e rapporti di imaging medico
  • Una descrizione dettagliata dell’insieme di dati per studi e rapporti di imaging medico, nonché indicazione dei sistemi di codifica
  • Esempi e riferimenti per illustrare possibili modalità di implementazione dell’insieme di dati per studi e rapporti di imaging medico e del relativo processo di scambio

 

Per visualizzare le Linee Guida, si prega di consultare il seguente LINK

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