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PRECISEU: lanciata una EoI a supporto della medicina personalizzata

Aperta la manifestazione d’interesse (Expression of Interest – EoI) lanciata dal progetto europeo PRECISEU, dedicata a rafforzare l’adozione della medicina personalizzata nei sistemi sanitari dei Paesi membri.

PRECISEU punta a connettere gli ecosistemi dell’innovazione in tutta Europa per accelerare il progresso verso un’assistenza sanitaria altamente personalizzata. Questo attraverso il trasferimento di pratiche e soluzioni innovative tra le diverse regioni, con particolare attenzione alla medicina personalizzata e alle terapie avanzate, che utilizzano dati sanitari e medicinali deep-tech.

L’invito è rivolto a soggetti pubblici e privati interessati a contribuire alla definizione di una roadmap condivisa, in vista di una coordinated action su scala europea.

L’iniziativa per implementare la Medicina personalizzata

L’iniziativa mira a coinvolgere regioni, autorità sanitarie, centri di ricerca, cluster e altri attori strategici per la co-creazione di politiche pubbliche e strumenti operativi a sostegno di un approccio personalizzato alla cura e alla prevenzione.

La manifestazione di interesse è un’occasione per mappare i potenziali contributi e le idee innovative relative alla medicina personalizzata. Le organizzazioni e gli individui interessati potranno:

  • Presentare proposte o concetti avanzati nel campo della medicina personalizzata.
  • Offrire competenze e servizi tecnologici.
  • Esplorare opportunità di collaborazione o unirsi a consorzi già esistenti.
  • Partecipare a attività di mentoring e matchmaking, per un supporto mirato alla realizzazione di progetti concreti.

Le EoIs selezionate avranno accesso a un programma di sostegno all’innovazione su misura che comprende:

  • Mentoring e Funnelling: mentoring di esperti per affinare le idee, identificare le opportunità di finanziamento e costruire consorzi forti ed equilibrati tra le regioni.
  • Eventi di matchmaking: intermediazione e networking che mettono in contatto le parti interessate per formare consorzi interregionali competitivi.
  • Supporto alla preparazione delle proposte: guida pratica allo sviluppo di modelli di business, alla comprensione delle sfide del mercato e delle normative, ai diritti di proprietà intellettuale, alla creazione di team e alla valutazione dell’impatto (ad esempio, genere, diversità, economia).

Le adesioni possono essere presentate online entro il 30 giugno 2025.

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Joint Research Centre (JRC): adottato il Programma di Lavoro 2025–2027

La Commissione europea ha adottato il nuovo programma di lavoro (work programme) del Joint Research Centre (JRC) per il triennio 2025–2027, definendo la strategia con cui il centro di ricerca della Commissione contribuirà all’elaborazione delle politiche europee nei prossimi anni.

i dettagli del nuovo programma di lavoro del JRC

Il programma, che si articola in 25 portfolio di ricerca, si concentra su priorità strategicheeccellenza scientifica e sulle caratteristiche distintive del JRC: capacità di anticipazioneintegrazione delle competenze e impatto sul processo decisionale dell’UE.

Il piano mira a fornire un solido supporto scientifico alle principali priorità politiche della Commissione, integrando dati e conoscenze trasversali ai diversi ambiti politici.

Per quanto riguarda l’ambito della salute, riportato nel Portfolio 12
“Blueprints for a strong European Health Union”, il nuovo piano mira a:

  • Sostenere le politiche di salute pubblica e benessere, in particolare nella lotta contro le malattie non trasmissibili (NCD), come cancro, patologie cardiovascolari e disturbi mentali

  • Implementare del Piano europeo contro il cancro e supporto alla Missione UE sul cancro attraverso:

    • Linee guida europee sul cancro

    • Strumenti per l’analisi dei dati Knowledge hubs tematici

  • Migliorare la prevenzione e dell’assistenza sanitaria tramite:
    • Linee guida evidence-based per screening, diagnosi e qualità dei percorsi oncologici
    • Schemi di garanzia della qualità per affrontare le disuguaglianze nell’accesso alle cure
  • Fornire i dati armonizzati sul carico del cancro e le disuguaglianze, attraverso:

    • L’EU Cancer Information System
    • Il Cancer Inequalities Registry
    • Collaborazione con i Registri nazionali del cancro
  • Sviluppare le conoscenza sulle NCD e aggiornamento delle agende politiche su:

    • Salute mentale
    • Tabacco e altri fattori di rischio prevenibili
    • Prontezza dei sistemi sanitari ad accogliere nuove terapie
  • Supportare la diagnosi con materiali di riferimento certificati per standardizzare i test diagnostici in vitro

  • Sostenere la ricerca su trattamenti oncologici innovativi, in particolare tramite l’attuazione dell’agenda SAMIRA (Strategic Agenda for Medical Ionising Radiation Applications)

  • Knowledge Centre on Cancer: primo flagship del Europe’s Beating Cancer Plan, fornisce linee guida, strumenti e dati per prevenzione, screening, diagnosi e cura, garantendo coerenza scientifica e supporto alle politiche UE

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digital health

EHMA: Rafforzare la resilienza dell’approvvigionamento di medicinali attraverso la trasformazione digitale

L’European Health Management Association (EHMA), in rappresentanza sia dell’EHMA stessa che della Online Order and Home Delivery of Medicines Alliance (OnHOME), ha partecipato all’evento del Parlamento europeo “Equitable Access to Medicines Across Europe: The Role of Digital Solutions”, suggerendo come gli strumenti digitali siano necessari per affrontare la carenza di medicinali e migliorare la resilienza dell’assistenza sanitaria.

EHMA: argomenti affrontati

Alexis Strader, direttrice delle politiche e della ricerca dell’EHMA, si è unita a un gruppo di esperti per esplorare come gli strumenti digitali possano affrontare la carenza di medicinali e migliorare la resilienza dell’assistenza sanitaria. Ha sottolineato che le carenze non sono più un fenomeno isolato, ma sfide sistemiche che mettono a rischio la sicurezza dei pazienti e la continuità delle cure in tutta Europa.

Strader ha evidenziato la necessità di una trasformazione digitale, osservando che piattaforme come la European Shortages Monitoring Platform (ESMP) sono essenziali, ma sono necessari dati più precisi e in tempo reale. Le farmacie al dettaglio, ad esempio, spesso non sono integrate digitalmente nei sistemi nazionali, il che rende difficile valutare la disponibilità dei farmaci in modo completo.

Nonostante i vantaggi della digitalizzazione, l’EHMA ha identificato le sfide principali:

  • investimenti limitati;
  • infrastrutture obsolete;
  • resistenza al cambiamento da parte degli operatori sanitari.

Affrontare questi problemi richiede impegno politico, finanziamenti strategici e sforzi per lo sviluppo delle capacità.

Inoltre, è stato evidenziato come gli ospedali siano fondamentali per il monitoraggio delle forniture di farmaci, ma solo il 66% dispone di sistemi informativi per le farmacie e il 75% si affida ancora a processi di inventario manuali. Ciò comporta ritardi, maggiori sprechi e costosi approvvigionamenti di emergenza. L’EHMA sostiene la necessità di sistemi di gestione delle scorte automatizzati e in tempo reale negli ospedali per migliorare l’efficienza e la risposta.

Le raccomandazioni politiche dell’EHMA includono l’integrazione della digitalizzazione nella legislazione dell’UE, dando priorità all’automazione nella legge sui medicinali critici, stanziando fondi UE come EU4Health e Digital Europe per l’aggiornamento dei sistemi ospedalieri e consentendo l’interoperabilità dei sistemi IT collegati all’ESMP. Anche le farmacie al dettaglio devono essere integrate nei quadri digitali, superando le carenze di finanziamenti e di infrastrutture informatiche attraverso la formazione della forza lavoro e gli investimenti.

In prospettiva, lo Spazio europeo dei dati sanitari (EHDS) offre un potenziale di trasformazione per la gestione dei farmaci, consentendo l’accesso transfrontaliero, riducendo gli errori di medicazione e supportando la visibilità in tempo reale delle scorte di medicinali. L’EHMA sostiene l’EHDS come strumento per il processo decisionale e l’innovazione basati sui dati.

È stata infine sottolineata l’importanza della collaborazione tra politici, fornitori e industria. L’EHMA rimane impegnata a promuovere la trasformazione digitale per garantire un’assistenza sanitaria equa, sostenibile e incentrata sul paziente in tutta Europa.

 

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digital health

L’OMS Europa pubblica un Policy Brief sulla governance dei dati sanitari e l’intelligenza artificiale

Questo Policy Brief dell’OMS sulla governance dei dati sanitari nella regione europea nell’era dell’intelligenza artificiale sottolinea l’importanza di una solida governance dei dati sanitari per un’assistenza sanitaria efficace ed equa guidata dall’IA in Europa. Sottolinea inoltre la necessità di interoperabilità, uso etico dei dati e strutture solide, soprattutto dopo la pandemia dovuta al COVID-19. Quattro raccomandazioni chiave mirano a costruire sistemi sanitari digitali sicuri ed efficienti che supportino un’IA affidabile e migliori risultati sanitari.

Il Policy Brief in breve

Il Policy Brief illustra il ruolo critico della governance dei dati sanitari nel contesto dell’intelligenza artificiale (IA) nella regione europea. Il documento sottolinea che un’efficace governance dei dati sanitari è fondamentale per creare sistemi sanitari abilitati alla digitalizzazione che garantiscano un’assistenza equa e di alta qualità. Viene sottolineata la necessità dell’interoperabilità, della condivisione dei dati e del miglioramento della qualità per supportare decisioni sanitarie basate sull’evidenza, migliorando in ultima analisi i risultati sanitari.

Il documento identifica le implicazioni etiche dell’uso dei dati sanitari, in particolare per quanto riguarda l’IA, facendo notare la necessità di dati di alta qualità che attenuino la non imparzialità per garantire lo sviluppo di modelli di IA affidabili che aderiscano ai principi di equità di genere e diritti umani.

I risultati dell’indagine 2022 dell’OMS sulla salute digitale rivelano che la maggioranza degli Stati membri riconosce la necessità di migliorare i quadri di governance dei dati, soprattutto dopo la pandemia COVID-19. Il rapporto sottolinea che il 73% dei Paesi ha stanziato fondi speciali durante la pandemia per migliorare l’infrastruttura sanitaria digitale e l’86% ha legiferato per l’accesso dei pazienti ai dati sanitari personali. Tuttavia, rimangono delle sfide, in particolare per quanto riguarda l’interoperabilità dei dati, la standardizzazione e il coinvolgimento delle parti interessate nel processo di governance.

Il policy brief, infine, delinea quattro raccomandazioni chiave per i responsabili politici:

  • rafforzare la governance nazionale dei dati sanitari;
  • migliorare l’impegno con gli stakeholder;
  • sviluppare standard di dati sanitari per l’interoperabilità;
  • stabilire meccanismi per coordinare i fornitori di dati. Il successo di queste azioni può creare un ecosistema sanitario digitale sicuro ed efficiente, essenziale per un’efficace implementazione dell’IA nell’assistenza sanitaria.

 

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Commissione UE: Evento “Lo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS)”

Il 18 marzo 2025 la Commissione europea terrà, con la Presidenza polacca del Consiglio, l’evento “Lo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS): Unlocking Europe’s Health Data Future Together” sull’adozione e la pubblicazione del regolamento per lo spazio europeo dei dati sanitari (The European Health Data Space (EHDS)) così da poter sottolineare il potenziale di trasformazione dell’EHDS per l’assistenza sanitaria. Verrà evidenziato come una visione europea condivisa per i dati sanitari e possa fornire una miglior assistenza sanitaria.

Cos’è il regolamento EHDS

Il regolamento EHDS è un’iniziativa chiave nell’ambito dell’Unione europea della salute e della strategia sui dati, che consente una condivisione sicura dei dati sanitari, promuove l’innovazione e crea un mercato unificato della salute digitale. Inoltre, rafforza la competitività dell’Europa nel settore della salute digitale, offrendo nuove opportunità alle imprese.

Questo evento di alto livello sotto la presidenza polacca celebra la sua adozione, riafferma l’impegno per l’attuazione e si basa sulle discussioni EPSCO (Consiglio Occupazione, Politica Sociale, Salute e Consumatori – Employment, Social Policy, Health and Consumer). L’evento evidenzia il potenziale dell’European Health Data Space di trasformare l’assistenza sanitaria, di far progredire una visione europea condivisa dei dati sanitari e di promuovere l’innovazione per il benessere dei cittadini in tutta l’UE.

Dettagli dell’evento
  • 09:00 – 09:45 – Sessione di apertura
  • 09:45 – 11:00 – Panel 1: Le promesse dell’EHDS – un’iniziativa centrata sul paziente e i benefici per i cittadini europei
  • 11:00 – 11:15 – Pausa
  • 11:15 – 12:30 – Panel 2: Creare fiducia: privacy, sicurezza e coinvolgimento dei pazienti
  • 12:30 – 13:30 – Pausa
  • 13:30 – 14:45 – Panel 3: Le promesse dell’EHDS – Promuovere l’innovazione e la competitività nel settore sanitario
  • 14:45 – 15:00 – Pausa
  • 15:00 – 16:00 – Sessione conclusiva

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cure integrate

OMS: rapporto sulla qualità dell’assistenza e della sicurezza dei pazienti

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Europa ha pubblicato un rapporto sulla qualità dell’assistenza e la sicurezza dei pazienti, evidenziando che solo 1 Paese su 3 nella Regione Europea dispone di un piano d’azione nazionale per affrontare queste sfide. Il documento, presentato durante il Meeting di Atene sulla Qualità dell’Assistenza e la Sicurezza dei Pazienti, sottolinea la necessità di un maggiore impegno politico e strategico per migliorare gli standard sanitari.

LE RACCOMANDAZIONI DELL’OMS PER LA SICUREZZA DEI PAZIENTI

Per la prima volta in assoluto, l’OMS/Europa ha condotto una valutazione a livello regionale della qualità dell’assistenza sanitaria e della sicurezza dei pazienti in ciascuno dei 53 Stati membri della regione europea dell’OMS. I nuovi risultati, pubblicati nel rapporto “Taking the pulse of quality of care and patient safety in the WHO European Region”, sottolineano l’importante legame tra la qualità dell’assistenza sanitaria da un lato e l’aspettativa di vita, la probabilità di morte dovuta a malattie non trasmissibili e il danno complessivo per i pazienti dall’altro.

Per consultare la scheda sull’Italia, fare riferimento alle pagine 106-107 del rapporto.

Alla luce dei dati raccolti, l’OMS Europa invita i governi ad adottare misure concrete per rafforzare la sicurezza dei pazienti, proponendo azioni chiave per colmare le attuali lacune:

  • Sviluppo e implementazione di piani nazionali per la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti.
  • Integrazione di indicatori di qualità nei sistemi sanitari per monitorare e migliorare i risultati.
  • Coinvolgimento di operatori sanitari e pazienti nella definizione delle politiche sulla sicurezza.
  • Maggiori investimenti nella formazione del personale sanitario, con focus sulla gestione del rischio clinico.

L’OMS ribadisce che migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria è essenziale per prevenire errori medici, ridurre la mortalità evitabile e rafforzare la fiducia dei cittadini nei sistemi sanitari nazionali.

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cure integrate

L’EHMA pubblica un articolo che aiuta a “definire la gestione della salute”

La gestione dell’assistenza sanitaria si è tradizionalmente concentrata sull’efficienza operativa delle strutture sanitarie. Tuttavia, il concetto di gestione della salute amplia questa prospettiva, includendo politiche sanitarie, governance e un approccio integrato ai determinanti sociali, economici e ambientali della salute.

L’articolo dell’EHMA sulla gestione della salute

L’articolo pubblicato sull’International Journal of Health Planning and Management dell’EHMA “Definire la gestione della salute: A Conceptual Foundation for Excellence Through Efficiency, Sustainability and Equity”, colma queste lacune proponendo un quadro coesivo per il settore. Sviluppato attraverso una solida metodologia qualitativa, che comprende discussioni di focus group e la convalida tramite interviste ad esperti, evidenzia l’importanza di affrontare i determinanti sociali, ambientali ed economici della salute, promuovendo la collaborazione intersettoriale e riconoscendo l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale attraverso l’approccio “One Health”.

I risultati forniscono una base per affrontare sfide come il cambiamento climatico, le pandemie e le disuguaglianze sanitarie, promuovendo al contempo l’eccellenza nell’erogazione dei servizi sanitari. Informando i curricula che preparano i manager sanitari a navigare in sistemi complessi, guidando politiche basate sull’evidenza che promuovono l’efficienza, la sostenibilità e l’equità e sostenendo modelli di governance collaborativa, questo articolo offre implicazioni di vasta portata per i sistemi sanitari.

L’articolo completo è disponibile ad accesso libero sull’International Journal of Health Planning and Management al seguente LINK.

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Sottocommissione SANT: pubblicato un report per affrontare l’obesità in UE

Nel corso della riunione della Sottocommissione per la Salute Pubblica (SANT) al Parlamento Europeo, tenutasi il 17 ottobre, il Dipartimento per le Politiche economiche, scientifiche e per la qualità della vita ha presentato uno studio sulle “Sfide e opportunità attuali per affrontare l’obesità”.

Obesità e sovrappeso sono problemi multifattoriali complessi, con impatto significativo sulla salute pubblica e i suoi costi, la cui mitigazione richiede un approccio integrato.

L’analisi sottolinea le esigenze di progettare ambienti di supporto agli sforzi di prevenzione e di migliorare l’assistenza sanitaria fornita alle persone affette da questa malattia.

Lo studio sulle “Sfide e opportunità attuali per affrontare l’obesità”

Una ricerca dell’Eurostat, pubblicata nella European Health Interview Survey (EHIS, 2019), ha rilevato che il 16,5% della popolazione adulta in UE soffre di obesità, mentre il 36,2% è in sovrappeso. L’eccesso di peso è quindi un problema per oltre la metà della popolazione europea (53%).

L’OMS/Europa (2022) stima a sua volta che la prevalenza di questa condizione nella macro-regione sia più che raddoppiata, tra il 1975 e il 2015, fino a raggiungere il 21% nel decennio 2005-2015 (+138%). L’OMS rileva altresì come:
– i tassi di obesità aumentano con l’età, con un picco nella fascia di età 65-74 anni;
– i determinanti socioeconomici (e.g. reddito, istruzione, occupazione, luogo di residenza) hanno un ruolo significativo e contribuiscono alle disuguaglianze nella prevalenza di questa malattia;
– i bambini sono più esposti e più vulnerabili agli ambienti obesogeni.

Basandosi su questi dati, lo studio evidenzia come questa malattia possa causare gravi problemi di salute come: disturbi metabolici, muscolo-scheletrici, psichici, NCDs – Non-Communicable Disease (diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, renali ed epatiche), molteplici tipologie di cancro, aumentando il rischio di mortalità prematura per tutte le cause

Nel dettaglio, il documento si divide nei seguenti focus:

  1. Che cos’è l’obesità, come diagnosticarla e i rischi per la salute correlati;
  2. I costi umani, sanitari e sociali derivanti dalla malattia;
  3. L’importanza di una solida politica di prevenzione, utilizzata anche come investimento;
  4. Le strategie e piani d’azione messi in atto dall’UE per contrastare la malattia;
  5. L’importanza dell’introduzione di un sistema di FOPL (Front-of-Pack Nutrition Labelling) sugli alimenti per favorire scelte di acquisto consapevoli;
  6. Gli interventi locali integrati basati sulla comunità, concentrandosi sulle cause dell’obesità a livello sociale;
  7. L’importanza di sviluppare ambienti favorevoli a una nutrizione equilibrata.
Le conclusioni del rapporto

Lo studio evidenzia l’esigenza di invertire la rotta in continua crescita verso l’obesità della popolazione. Si richiede alla politica di accelerare il processo di attuazione alle misure necessarie. È fondamentale adottare sforzi coordinati e sostenuti per creare ambienti che facilitino scelte salutari e riducano l’impatto dell’obesità e delle malattie correlate sulla società.

Nonostante l’Unione Europea e i suoi Stati membri abbiano adottato alcune misure contro l’obesità, è necessaria una strategia strutturale e globale. Rapporti come Heavy Burden of Obesity dell’OCSE e il Rapporto Europeo sull’Obesità 2022 dell’OMS evidenziano come le politiche attuali sono in realtà insufficienti. Per affrontare questa sfida l’Europa necessita di policy che creino ambienti salutari e interventi a livello strutturale, superando gli approcci individualistici ed adottando una gestione multidisciplinare della malattia, centrata sul paziente.

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comunicazione in salute

La fiducia: Il fondamento dei sistemi sanitari

L’Osservatorio europeo sui sistemi e le politiche sanitarie pubblica lo studio “La fiducia: Il fondamento dei sistemi sanitari” (Trust The foundation of health systems) che analizza l’impatto sulla qualità dell’assistenza sanitaria, sulla funzionalità e sugli esiti della salute.

Lo studio “La fiducia: Il fondamento dei sistemi sanitari”

Lo studio analizza il ruolo critico della fiducia all’interno dei sistemi sanitari, esplorando il suo impatto sulla qualità dell’assistenza sanitaria, sulla funzionalità e sugli esiti della salute. La fiducia è fondamentale perché i pazienti cerchino un aiuto tempestivo, condividano le informazioni e aderiscano ai piani di cura.

Per il pubblico, la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza, di agire nel proprio interesse e di adattarsi alle mutevoli esigenze è essenziale. I politici, invece, devono avere fiducia nel fatto che le risorse che mettono a disposizione dei sistemi sanitari vengano utilizzate bene. Pertanto, questo policy brief si distingue per l’integrazione di prospettive provenienti da filosofia, sociologia, economia, psicologia e medicina. È orientato al futuro ed esplora l’impatto sulla fiducia delle nuove tecnologie sanitarie, della privacy dei dati e dell’intelligenza artificiale.

Inoltre, sottolinea la necessità di trasparenza, responsabilità e lotta alla disinformazione per costruire e proteggere la fiducia. Per fare questo, chiede l’impegno attivo di una gamma diversificata di stakeholder e la promozione della collaborazione per mantenere la fiducia e affrontare gli squilibri di potere.

Infine, lo studio sottolinea il ruolo della fiducia nella trasformazione del sistema sanitario, sottolineando che senza di essa è impossibile ottenere un’assistenza efficace ed equa. Lo studio auspica una leadership affidabile, basata sulla trasparenza e sulla comunicazione, e una migliore misurazione e comprensione della natura dinamica della fiducia, per sostenere la legittimità e la funzionalità dei sistemi sanitari.

 

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lotta contro il cancro

Evento Transforming Cancer Care Together

L’evento del Progetto europeo Transforming Cancer Care Together si terrà il 16 ottobre 2024 presso il Parlamento rumeno.

L’iniziativa mira ad affrontare la visione europea del piano UE per sconfiggere il cancro (EBCP) riunendo esperti e decisori per discutere delle migliori pratiche e creare ecosistemi di trasformazione dell’assistenza sanitaria incentrati sul paziente. L’evento si terrà sotto l’egida dell’Amministrazione presidenziale della Romania e sotto gli auspici del Parlamento e del Senato della Romania e del Ministero della Salute.

L’iniziativa Transforming Cancer Care Together

La missione del programma è quella di unire le principali parti interessate – rappresentanti governativi, professionisti del settore medico, associazioni di pazienti, leader del settore ed esperti – provenienti da tutta Europa e oltre, per migliorare in modo collaborativo i sistemi di cura del cancro.

Sono già 13 i Paesi partecipanti all’iniziativa: Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Estonia, Finlandia, Georgia, Germania, Grecia, Kosovo, Lituania, Macedonia del Nord, Romania, Slovacchia.

Il programma dell’evento darà spazio a discussioni e sessioni dedicate alla trasformazione dell’assistenza oncologica.

Per iscriversi all’evento si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

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