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EuroHealthNet analizza il Semestre Europeo 2024

EuroHealthNet ha pubblicato il rapporto “Un Semestre Europeo per il benessere delle persone e del pianeta”, analizzando come questo strumento di governance socioeconomica stia promuovendo l’equità sanitaria e il benessere, elementi centrali per un’economia che superi la centralità del PIL come indicatore di crescita.

Evoluzione del Semestre Europeo

Dal 2010, il Semestre Europeo ha ampliato il proprio focus, integrando politiche sociali, sanitarie e ambientali. Il rapporto di EuroHealthNet sottolinea il ruolo crescente di strumenti come il Social Scoreboard, il Quadro di Convergenza Sociale e il Fondo per la Ripresa e la Resilienza, che contribuiscono a incentivare investimenti sostenibili e sociali.

L’analisi evidenzia come il Semestre UE 2024 stia spingendo verso un’economia del benessere, enfatizzando il benessere inclusivo e sostenibile oltre i tradizionali indicatori economici, grazie anche al monitoraggio dei rischi sociali, digitali e ambientali emergenti.

Criticità e Raccomandazioni secondo EuroHealthNet

Il rapporto rileva oltre ai progressi significativi anche lacune importanti, quali:

  • Mancanza di attenzione a temi cruciali come salute mentale e prevenzione sanitaria.
  • Dati insufficienti su indicatori chiave, come qualità delle condizioni abitative o lavori dignitosi, spesso non stratificati per gruppi socioeconomici.

A tal proposito EuroHealthNet propone di:

  • Creare un quadro europeo di indicatori di benessere.
  • Rafforzare gli investimenti in salute pubblica, prevenzione e sostenibilità.
  • Allineare meglio gli obiettivi sociali e sanitari con le priorità economiche e fiscali.
Le Raccomandazioni Specifiche per l’Italia

Infine, il documento fornisce raccomandazioni specifiche (Country-Specific Recommendations) per ogni Paese membro atte a guidare le riforme nazionali, in linea con gli obiettivi promossi dall’UE.

Per quanto concerne l’Italia, si evidenziano:

  • Sanità: Potenziare la medicina territoriale, l’accesso universale e la formazione del personale.
  • Sostenibilità: Accelerare il Green Deal, migliorando la qualità dell’aria e promuovendo l’economia circolare.
  • Inclusione: Investire in servizi per anziani e infanzia, per combattere la povertà e sostenere l’occupazione.
  • Disparità territoriali: Colmare il divario tra Nord e Sud, con investimenti in sanità, istruzione e occupazione.

 

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Commissione: Consultazione pubblica su dispositivi medici e diagnostica in vitro

La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica e una call for evidence per raccogliere opinioni sulle norme che regolano i dispositivi medici e i dispositivi medico-diagnostici in vitro nell’Unione Europea.

L’iniziativa mira a valutare l’efficacia e l’adeguatezza delle normative vigenti, identificando possibili margini di miglioramento per garantire sicurezza, innovazione e competitività nel settore.

Obiettivi della consultazione

Questa iniziativa offre alle parti interessate, tra cui operatori sanitari, industrie, pazienti e istituzioni, la possibilità di esprimere il proprio parere sull’efficacia delle norme attuali e di segnalare eventuali criticità.

Le normative in questione, i Regolamenti UE 2017/745 e 2017/746, hanno l’obiettivo di:

  • Garantire la sicurezza e l’efficacia dei dispositivi medici disponibili sul mercato;
  • Promuovere un’industria competitiva e innovativa in questo settore;
  • Migliorare la tutela dei pazienti e la qualità delle cure sanitarie nell’UE.

La valutazione analizzerà diversi aspetti delle norme in vigore, tra cui:

  • L’efficacia delle disposizioni normative e il loro impatto pratico;
  • I costi e gli oneri amministrativi, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese (PMI);
  • I benefici per pazienti e operatori sanitari;
  • L’impatto sulla disponibilità di dispositivi, compresi i “dispositivi orfani”, e sullo sviluppo di tecnologie innovative.

La consultazione sarà aperta fino al 21 marzo 2025. Le parti interessate possono contribuire accedendo alla call for evidence e partecipando alla consultazione pubblica tramite il portale dedicato.

Attraverso questa survey la Commissione Europea punta a rafforzare il sistema normativo, promuovendo l’accesso a tecnologie mediche innovative e sicure. I risultati della consultazione contribuiranno alla stesura di una relazione mirata, fornendo le basi per eventuali modifiche legislative future.

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digital health

OMS: UHC Watch rileva spese sanitarie insostenibili per il 20% delle famiglie UE

Secondo i dati raccolti dall’OMS tramite UHC Watch, la nuova piattaforma digitale che monitora l’accesso alle cure in più di 45 paesi, fino al 20% delle famiglie in Europa affronta spese sanitarie catastrofiche. I costi maggiori derivano da pagamenti diretti per medicinali, cure odontoiatriche e dispositivi medici, rendendo difficile soddisfare bisogni primari come cibo, riscaldamento e alloggio.

Le famiglie europee sono a rischio: il dato di UHC Watch

Le difficoltà finanziarie colpiscono in modo sproporzionato le fasce più vulnerabili. Nei 40 Paesi analizzati, l’incidenza della spesa sanitaria catastrofica è aumentata del 1,7% negli ultimi anni. Anche nei Paesi più ricchi, milioni di persone si trovano al limite della povertà a causa della forte dipendenza dai pagamenti diretti.

La spesa sanitaria catastrofica si verifica quando l’importo che una famiglia paga di tasca propria supera il 40% della sua capacità di pagare l’assistenza sanitaria. Ciò può significare che la famiglia non può più permettersi di soddisfare altre esigenze di base (cibo, alloggio e utenze). In Europa al momento una famiglia su cinque ha questo problema.

“Il fatto che fino al 20% delle famiglie in alcuni paesi in Europa affronti una spesa sanitaria catastrofica è un duro promemoria dell’urgente necessità di dare priorità alla copertura sanitaria universale”, ha affermato il dott. Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa.

Uno strumento per migliorare l’accesso equo alle cure

Lanciata dall’OMS, la piattaforma UHC Watch fornisce dati aggiornati per aiutare i decisori politici a monitorare e ridurre le barriere economiche all’accesso alle cure. Garantire che nessuno sia costretto a scegliere tra salute e bisogni di base è un obiettivo prioritario per migliorare i sistemi sanitari europei.

 

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La Commissione pubblica la prima bozza del Codice di Condotta per l’IA ad uso generale

La Commissione Europea ha reso disponibile la prima bozza del Codice di Condotta per l’Intelligenza Artificiale ad uso generale, uno strumento volto a supportare l’implementazione del AI Act e a promuovere lo sviluppo sicuro e affidabile dei sistemi di IA in Europa.

Il processo di elaborazione del Codice di Condotta

La bozza è stata realizzata con il contributo di esperti indipendenti, selezionati dall’AI Office per guidare i gruppi di lavoro dedicati. Questo documento è frutto di una consultazione di stakeholder appartenenti a differenti settori della società e di un workshop che ha coinvolto i fornitori di modelli di IA ad uso generale.

Obiettivi del Codice di Condotta

Il Codice di Condotta ha l’obiettivo di facilitare l’applicazione delle regole previste per i modelli di IA ad uso generale, in vista dell’entrata in vigore delle disposizioni dell’AI Act ad agosto 2025.

Il Codice di Condotta si concentra su alcuni aspetti chiave, tra cui:

  • Trasparenza e rispetto delle norme sul copyright, fondamentali per i fornitori di modelli di IA;
  • Valutazione e mitigazione dei rischi sistemici, con l’obiettivo di individuare e affrontare le possibili criticità derivanti dai modelli più avanzati di IA ad uso generale.

La pubblicazione finale del Codice di Condotta è prevista per maggio 2025.

 

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EU4Health: bando di gara per il supporto all’uso secondario dei dati in EHDS

La European Health and Digital Executive Agency (HaDEA) ha pubblicato un nuovo bando di gara nell’ambito di EU4Health dal titolo “Support to stakeholders on secondary use of data within the European Health Data Space“.

La chiusura per presentare proposte è fissata al 17 gennaio 2025.

Il nuovo bando per supportare all’uso secondario dei dati in EHDS

La call HADEA/2024/OP/0034 è finalizzato ad assistere i principali stakeholder nell’implementazione dell’utilizzo secondario dei dati sanitari all’interno dello European Health Data Space.

L’iniziativa ha lo scopo di:

  • Sostenere i soggetti coinvolti nell’adozione delle specifiche tecniche e dei requisiti previsti dall’EHDS;
  • Favorire la collaborazione tra gli stakeholder durante l’avvio e la gestione della piattaforma HealthData@EU;
  • Facilitare le procedure di governance relative all’utilizzo secondario dei dati sanitari nel quadro dell’EHDS.

Il budget stimato è di  1.500.000.

 

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AI ACT: La Commissione Europea apre una consultazione pubblica per definire le linee guida

La Commissione Europea, attraverso il suo Ufficio per l’Intelligenza Artificiale (AI Office), ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere contributi sul rafforzamento del quadro normativo dell’Intelligenza Artificiale (IA). Questo processo mira a migliorare l’Artificial Intelligence Act (AI Act), definendo in modo più chiaro i sistemi di IA e le pratiche vietate, per garantire che lo sviluppo tecnologico rispetti i diritti fondamentali e la sicurezza dei cittadini dell’Unione.

Una regolamentazione più precisa per il futuro dell’IA

L’AI Act, la prima normativa completa sull’intelligenza artificiale al mondo, entrerà in vigore il 2 febbraio 2025. Per prepararsi a questa scadenza, la consultazione punta a elaborare linee guida che aiutino autorità nazionali, fornitori di IA e operatori a comprendere meglio i requisiti previsti dalla normativa.

Un’attenzione particolare è riservata ai modelli di IA generativa (GPAI), come i chatbot e i generatori di contenuti, che saranno regolamentati con un codice di condotta specifico. Tra i temi al centro del dibattito ci sono:

  • Trasparenza, per garantire che gli utenti siano informati sull’interazione con sistemi di IA.
  • Gestione del copyright, per tutelare i diritti dei creatori di contenuti.
  • Mitigazione dei rischi, per prevenire utilizzi impropri o dannosi della tecnologia.
Gli obiettivi della consultazione pubblica

Aperta fino all’11 dicembre 2024, la consultazione coinvolge una vasta gamma di attori, tra cui:

  • Fornitori di tecnologie di IA
  • Imprese e organizzazioni
  • Autorità pubbliche
  • Istituti di ricerca
  • Rappresentanti della società civile.

I contributi raccolti aiuteranno la Commissione a fornire indicazioni pratiche su casi d’uso concreti, migliorando la definizione dei sistemi di IA e delle pratiche proibite. L’obiettivo è arricchire l’AI Act con esempi applicabili che supportino una regolamentazione efficace e condivisa.

L’approccio dell’AI Act

L’AI Act si basa su un sistema a quattro livelli di rischio, concepito per bilanciare innovazione e tutela dei diritti fondamentali:

  1. Rischio minimo: Sistemi come i filtri anti-spam, per cui non sono previsti obblighi particolari.
  2. Rischio specifico: Richiede trasparenza per applicazioni come chatbot, che devono dichiarare la loro natura non umana.
  3. Rischio elevato: Include software per la sanità o il reclutamento, soggetti a rigorose misure di sicurezza e supervisione.
  4. Rischio inaccettabile: Applicazioni vietate, come il “social scoring” o l’uso indiscriminato del riconoscimento biometrico, in quanto minacciano i diritti fondamentali.

 

Per accedere al modulo della consultazione, si prega di consultare il seguente LINK.

 

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lotta contro il cancro digital health

Thera4Care: il progetto Horizon IHI di teranostica per cure personalizzate

A partire da ottobre, e per i prossimi cinque anni, il progetto Thera4Care, promosso dall’Innovative Health Initiative (IHI), si propone di trasformare il modo in cui il cancro viene diagnosticato e trattato in Europa. Con un investimento di 25,3 milioni di euro e un consorzio che coinvolge 29 partner internazionali tra università, cliniche, aziende e associazioni di pazienti, Thera4Care rappresenta la più grande iniziativa mai avviata nel campo della teranostica.

Cosa si intende per teranostica?

La teranostica combina diagnosi e terapia in un unico approccio. Significa che lo stesso strumento può essere usato prima per individuare un tumore e poi per trattarlo in modo mirato.

Dal punto di vista scientifico, una molecola speciale si lega solo alle cellule malate, come quelle tumorali. Quando questa molecola viene “caricata” con un isotopo radioattivo per l’imaging, permette ai medici di osservare il tumore attraverso scansioni avanzate. In una fase successiva, la stessa molecola può essere associata a un isotopo diverso che rilascia una terapia specifica direttamente sul tumore, riducendo i danni ai tessuti sani.

Questo metodo è già utilizzato in alcuni casi di tumori difficili da trattare, come quelli alla prostata o di tipo neuroendocrino, ma attualmente è accessibile solo in pochi centri altamente specializzati.

Gli obiettivi di Thera4Care

Thera4Care mira a rendere questa tecnologia più accessibile e a migliorare il trattamento oncologico in Europa. Ecco come:

  1. Migliorare la produzione di materiali necessari per la diagnosi e il trattamento, rendendoli disponibili su scala più ampia.
  2. Creare strumenti di imaging avanzati, che possano identificare in modo più chiaro e preciso i tumori.
  3. Sviluppare terapie più personalizzate, adattando le cure alle esigenze specifiche di ogni paziente grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.
  4. Fornire ai medici strumenti digitali per aiutarli a prendere decisioni cliniche migliori.
Perché è importante la teranostica

Questo approccio non solo permette di diagnosticare i tumori in modo più preciso, ma offre anche terapie mirate che riducono gli effetti collaterali. Inoltre, è possibile monitorare i progressi in tempo reale, adattando i trattamenti alle necessità di ogni paziente.

Gli ambiti di applicazione di Thera4Care

All’interno di Thera4Care, verranno sviluppati modelli di laboratorio per testare i trattamenti prima che arrivino ai pazienti, accelerando l’introduzione di nuove cure. Inoltre, un sistema di sperimentazione clinica innovativo renderà i test più flessibili, garantendo risultati sicuri in meno tempo.

Tra i partner di Thera4Care spicca GE HealthCare, che porterà il suo contributo per trasformare queste idee in tecnologie concrete. “Con Thera4Care, puntiamo a rendere l’oncologia di precisione una realtà per sempre più pazienti”, ha dichiarato Ben Newton, General Manager di Oncology Solutions di GE HealthCare.

 

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Commissione UE: al via il Von der Leyen Bis dopo l’elezione dei nuovi Commissari

Il 27 novembre 2024, il Parlamento Europeo ha approvato con 370 voti favorevoli, 282 contrari e 36 astensioni la nuova Commissione Europea presieduta da Ursula Von der Leyen. In seguito alla nomina formale da parte del Consiglio Europeo avvenuta il 28 novembre, il Collegio dei Commissari è entrato ufficialmente in carica il 1° dicembre 2024.

Il processo di approvazione è stato preceduto da un’attenta valutazione dei commissari designati attraverso audizioni pubbliche tenutesi tra il 4 e il 12 novembre, al termine della quale all’italiano Raffaele Fitto è andata la nomina a vicepresidente esecutivo, con delega alla politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale, le città e le riforme.

Le priorità programmatiche del Von der Leyen Bis

Nel suo discorso di presentazione al Parlamento, Ursula Von der Leyen ha esposto il programma e le principali linee d’azione della nuova Commissione. Tra le priorità evidenziate, spiccano la necessità di rafforzare la competitività europea, promuovere la sicurezza e sostenere la transizione ecologica. La presidente ha annunciato una strategia industriale orientata all’innovazione, con l’obiettivo di colmare il divario tecnologico ed economico con altre potenze globali. In ambito ambientale, il programma della Commissione prevede l’aggiornamento del Green Deal europeo, il sostegno all’economia circolare e la decarbonizzazione industriale.

Azioni per la sicurezza e il rilancio economico

La nuova Commissione intende inoltre affrontare le sfide geopolitiche e promuovere la sicurezza europea attraverso un incremento delle spese per la difesa e una maggiore indipendenza energetica. Sul piano economico, sono previsti interventi per rilanciare gli investimenti e rafforzare la competitività industriale, con un focus particolare sul settore automobilistico e sull’innovazione tecnologica.

 

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Joint Transnational Call 2025 di THCS: un nuovo approccio su assistenza primaria e di prossimità

Il 26 novembre 2024, il Partenariato Transforming Health and Care Systems (THCS) ha ufficialmente lanciato la sua terza Joint Transnational Call for Proposals. Il tema di quest’anno è promuovere e migliorare l’assistenza sanitaria primaria e di prossimità – “Better Care Closer to Home: Enhancing Primary and Community Care”.

JTC 2025 di THCS: il contesto

In un contesto globale in cui i sistemi sanitari si trovano a fronteggiare sfide crescenti e complesse, questa call intende potenziare le capacità di cura nelle comunità, riducendo il ricorso a ospedalizzazioni non necessarie e promuovendo un modello di assistenza più vicino al cittadino. L’obiettivo della call 2025 è sviluppare un corpus di conoscenze e strumenti pratici per supportare i decisori politici e le istituzioni nel guidare la trasformazione dei sistemi di assistenza sanitaria primaria.

Il partenariato intende rispondere alle esigenze di un panorama sanitario in continua evoluzione, evidenziando l’importanza di cure basate sulla prossimità, sulla continuità e sull’accessibilità.

Perché Partecipare a “Better Care Closer to Home” di THCS

L’importanza dell’assistenza primaria e di prossimità è emersa con forza durante la pandemia, sottolineando la necessità di servizi accessibili, integrati e resilienti. “Better Care Closer to Home” si configura come un’opportunità unica per sviluppare soluzioni innovative capaci di:

  • Migliorare la qualità delle cure offerte alle persone.
  • Alleggerire il peso sulle strutture ospedaliere.
  • Fornire risposte rapide ed efficaci alle esigenze di salute.

Questo bando offre una straordinaria occasione di cooperazione internazionale, incentivando l’integrazione di conoscenze, esperienze e approcci che possano supportare il cambiamento strutturale di cui il settore necessita. I partecipanti alla JTC 2025 avranno la possibilità di entrare a far parte di una rete globale di esperti e professionisti, condividendo esperienze e strategie per trasformare i sistemi di cura primaria e di prossimità.

Facilitare la partecipazione: Infoday di ProMIS

Per facilitare la partecipazione e garantire una comprensione approfondita dei requisiti e delle opportunità della call, il ProMIS organizza un infoday il prossimo 19 dicembre. Sarà un’occasione preziosa per tutti i partecipanti interessati, i quali potranno ottenere chiarimenti e informazioni dettagliate direttamente dagli organizzatori.

Registrazioni disponibili entro il 17 dicembre al seguente LINK.

La scadenza per la presentazione delle Pre-proposal è fissata al 30 gennaio 2025, mentre la Full-proposal dovrà essere inviata entro il 19 giugno 2025. Questa suddivisione temporale è concepita per consentire ai partecipanti di elaborare proposte iniziali in linea con i criteri della call, dando poi spazio per un’ulteriore fase di affinamento e definizione degli obiettivi specifici del progetto.

 

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Report OMS 2023-2024 sul progresso della salute digitale in Europa

La trasformazione digitale del settore sanitario sta registrando importanti progressi nella Regione Europea dell’OMS, come evidenziato dal report biennale dell’OMS Europa sull’Action Plan per la salute digitale nella Regione Europea 2023–2030. Questo report, accompagnato da un nuovo set di azioni illustrative, riflette le necessità in evoluzione e gli ultimi sviluppi nel campo della salute digitale, delineando i risultati raggiunti in tutte le 18 aree chiave del piano d’azione.

Il lavoro di OMS Europa in questi due anni sulla salute digitale

In questi due anni, l’OMS Europa ha lavorato con i 53 Stati Membri della Regione per promuovere l’adozione di soluzioni digitali orientate al paziente, migliorare l’accesso alle cure e rafforzare i sistemi sanitari. Tra i principali obiettivi raggiunti, figurano lo sviluppo di linee guida, il rafforzamento delle competenze in ambito digitale e l’implementazione di reti di collaborazione che favoriscono l’innovazione e la condivisione delle conoscenze.

Principali risultati del report e prospettive future

Grazie a partnership con organizzazioni internazionali, istituzioni accademiche e società civile, sono stati pubblicati 14 report tecnici, tra cui studi sull’intelligenza artificiale (AI), la telemedicina e l’equità nella salute digitale. Inoltre, iniziative come il Decoding Data and Digital Health e il Strategic Partners’ Initiative for Data and Digital Health, che coinvolge oltre 100 istituzioni in 24 Paesi, hanno favorito la collaborazione regionale.

Dal 2022, oltre 30 Paesi hanno beneficiato di attività di formazione per rafforzare l’alfabetizzazione digitale, mentre 15 Paesi hanno dato priorità al miglioramento dei sistemi informativi sanitari e all’espansione della telemedicina, con particolare attenzione alle aree rurali. Guardando al futuro, l’OMS Europa si concentrerà su temi come l’utilizzo dell’AI in sanità, la sostenibilità climatica, l’invecchiamento sano e la lotta alla resistenza antimicrobica, puntando a garantire un accesso equo e sicuro alle tecnologie digitali.

Con l’inizio del terzo anno dell’Action Plan, l’OMS Europa continuerà a supportare gli Stati Membri nello sviluppo di soluzioni innovative, ospitando il terzo Simposio OMS sul futuro dei sistemi sanitari nell’era digitale nel 2025 e lavorando alla creazione di un quadro europeo per misurare l’equità nella salute digitale.

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