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integrazione sanità e sociale

Unicef: introdotti gli strumenti innovativi per la salute mentale degli adolescenti

 L’Unicef annuncia l’introduzione di due strumenti innovativi per promuovere la salute mentale degli adolescenti: il corso e-learning “Supporto integrato all’adolescenza e alla transizione all’età adulta” e il “Kit di espressione e innovazione per adolescenti”.

Il corso, sviluppato in collaborazione con Federped, Cnoas e Cnop, offre competenze fondamentali attraverso sei moduli. Questi moduli coprono argomenti cruciali come il coordinamento tra attori e servizi, i diritti riconosciuti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, e l’approccio multidisciplinare. I successivi moduli si concentrano sulla salute mentale, la violenza di genere, e il benessere psicosociale dei giovani migranti e rifugiati.

Tutti i contenuti sono accessibili sulla piattaforma online dell’Unicef, permettendo agli utenti di completare il corso e ottenere attestati di partecipazione e crediti formativi. Questa iniziativa mira a fornire conoscenze approfondite per affrontare le sfide specifiche legate all’adolescenza e alla transizione all’età adulta.

Parallelamente, l’Unicef presenta il “Kit di espressione e innovazione per adolescenti”, uno strumento derivato dall’esperienza in contesti umanitari ed emergenziali. Questo kit supporta gli operatori nell’organizzazione di interventi di gruppo per adolescenti in situazioni di rischio, come conflitti o emergenze naturali. Il kit, che include una guida di approfondimento e un pacchetto di attività, promuove la partecipazione attiva degli adolescenti e crea spazi sicuri e inclusivi, come il “Cerchio di Adolescenti”.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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trasformazione sistema salute

Accordo provvisorio europeo per il nuovo portafoglio di identità digitale

Il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla creazione di un quadro paneuropeo di identità digitale.

 

Secondo il testo concordato, questo nuovo portafoglio di identità digitale consentirà ai cittadini di identificarsi e autenticarsi online senza dover ricorrere a fornitori commerciali – una pratica che solleva problemi di fiducia, sicurezza e privacy.

 

Il portafoglio dell’UE sarà utilizzato su base volontaria. Durante i negoziati, gli eurodeputati hanno ottenuto disposizioni per salvaguardare i diritti dei cittadini e promuovere un sistema digitale inclusivo, evitando discriminazioni nei confronti di coloro che scelgono di non utilizzare il portafoglio digitale.

 

L’accordo prevede la gratuità delle “firme elettroniche qualificate” per gli utenti dei portafogli dell’UE, che sono le più affidabili e hanno lo stesso valore legale di una firma autografa, nonché le interazioni tra portafogli, per migliorare la fluidità degli scambi digitali. Gli eurodeputati hanno anche imposto la natura open-source del portafoglio per incoraggiare la trasparenza, l’innovazione e migliorare la sicurezza. Inoltre, hanno stabilito regole rigorose per la registrazione e la supervisione delle aziende coinvolte per garantire la responsabilità e la tracciabilità.

 

Attraverso il cosiddetto cruscotto della privacy, gli utenti potranno avere il pieno controllo dei propri dati e richiederne la cancellazione, come previsto dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Inoltre, la normativa prevede il diritto di utilizzare uno pseudonimo.

 

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politiche di coesione

Lanciata la piattaforma Harnessing Talent Platform della DG REGIO

Il 23 e 24 Novembre si è svolto a Bruxelles l’evento di lancio della Piattaforma di Valorizzazione dei Talenti (Harnessing Talent Platform) da parte della Direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione Europea.  I lavori sono stati introdotti dalla Commissaria Europea per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira. La Harnessing Talent Platform (HTP) è una piattaforma per la creazione di conoscenze e lo scambio di esperienze, che mira a sostenere le regioni d’Europa nell’affrontare le conseguenze del cambiamento demografico e nel mitigare le sfide associate al declino della popolazione con istruzione terziaria in tutta l’UE.

Sono 46 le regioni d’Europa che, in base ai dati sulla forza lavoro giovanile e sull’educazione terziaria, sono considerate bloccate nella cosiddetta “trappola per lo sviluppo dei talenti”. Tra queste, 12 regioni italiane: Marche, Abruzzo, Umbria, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia. Altre 36 regioni sono invece considerate a rischio di cadere nella trappola.

Il 12 settembre scorso la Commissione ha lanciato un invito a presentare candidature rivolto alle 46 regioni e ha selezionato 10 regioni che riceveranno assistenza tecnica per aiutarle ad attrarre, sviluppare e trattenere i talenti e per affrontare l’impatto del cambiamento demografico. La Commissione aiuterà le regioni nell’identificazione dei bisogni e delle priorità e fornirà consulenza e supporto metodologico. Il lavoro inizierà a gennaio 2024 e proseguirà fino a maggio 2026. Per l’Italia è stata selezionata la regione Puglia.

La Harnessing Talent Platform ha previsto anche la creazione di gruppi di lavoro che riuniscono gli stakeholder di diversi livelli territoriali per discutere sul tema della valorizzazione dei talenti nelle regioni d’Europa in quattro settori: Digitale, Salute, Ricerca e Innovazione, Sviluppo Territoriale. Il ProMIS è stato selezionato per partecipare al gruppo Salute.

Nella giornata del 24 novembre i membri dei gruppi di lavoro (20 partecipanti per ogni gruppo) si sono incontrati per la prima volta.  Il lavoro dei gruppi consentirà di approfondire le modalità con cui le regioni che affrontano le sfide demografiche possono attrarre, sviluppare e trattenere i talenti, esplorando potenziali soluzioni ed elaborando strumenti legati al tema del gruppo di lavoro. Saranno promosse buone pratiche, raccomandazioni politiche e orientamenti tecnici.

Durante il primo incontro del gruppo Salute sono stati discusse le dieci aree di intervento preselezionate:

  1. Migliorare i salari, i modelli di servizio e le condizioni di lavoro degli operatori sanitari.
  2. Promuovere la formazione e la ricerca medica e sanitaria a livello locale.
  3. Sviluppare delle competenze nel settore sanitario.
  4. Promuovere misure efficaci (win-win) di mobilità dei professionisti sanitari e migliorare il riconoscimento delle qualifiche e dei titoli nel settore sanitario.
  5. Affrontare le sfide portate da una popolazione in calo e in via di invecchiamento.
  6. Migliorare l’integrazione delle persone fragili nel mercato del lavoro.
  7. Migliorare la collaborazione transfrontaliera nel settore sanitario.
  8. Promuovere il turismo sanitario.
  9. Promuovere la digitalizzazione del settore sanitario.
  10. Promuovere la transizione verde e sostenibile nel settore sanitario.

Tra questi argomenti, il gruppo di lavoro ha selezionato, quali priorità su cui concentrare le prossime analisi e contributi, il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale sanitario, la digitalizzazione nel settore sanitario e la promozione della formazione e della ricerca medica a livello locale.

I gruppi della Harnessing Talent Platform lavoreranno nei prossimi due anni e mezzo attraverso piattaforme di collaborazione online e periodiche riunioni online e onsite.

 

Per maggiori informazioni sulla Harnessing Talent Platform si prega di consultare il seguente LINK.

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trasformazione sistema salute

1° workshop del progetto BeWell organizzato da EUREGHA – 22.11.2023

Il 22 novembre si è tenuto il primo workshop del partenariato BeWell, di cui ProMIS è membro.

Nella prima parte dell’incontro è stata presentata la teoria del cambiamento che è stata adottata per sviluppare la strategia per le competenze green e digitali, nella consapevolezza che la trasformazione digitale in atto nella sanità comporti innanzitutto una efficace gestione del cambiamento e delle barriere ad esso collegate. I partecipanti hanno quindi discusso i gruppi di lavoro le specifiche barriere e criticità legate al raggiungimento degli obiettivi di lungo, medio e breve termine che il progetto si pone.

È stata sottolineata l’urgenza di agire dotando il prima possibile gli stati UE di una strategia, in quanto la trasformazione digitale è già in atto ed è importante che i livelli nazionali e in particolare regionali governino, invece che subiscano, tale cambiamento e sappiano guidare e indirizzare il personale sanitario in azioni efficaci di aggiornamento e riqualificazione delle competenze. In particolare, è stata sottolineata la necessità di coinvolgere le Regioni, quale livello di governo chiave.

È stata anche evidenziata la necessità di un cambiamento culturale e di prospettiva da parte del personale sanitario, e di chi è chiamato a gestirlo, che concepisca le attività di aggiornamento, gestione, analisi, revisione dei processi di cura e assistenza come parte integrante e fondamentale del lavoro sanitario (il tempo speso in queste attività non è tempo “rubato” alla cura e assistenza dei pazienti).

Infine, è stata portata all’attenzione dei partecipanti la raccomandazione di utilizzare gli strumenti e le buone pratiche già esistenti tra i membri del partenariato. In questa prospettiva, durante le discussioni nei gruppi, il PROMIS ha presentato il lavoro svolto dal TSI Digital Skills, in particolare la strategia di accrescimento delle competenze digitali. I risultati di tale lavoro hanno destato forti attenzioni ed è stato richiesto dai coordinatori del progetto di approfondire nelle prossime fasi come i risultati del TSI Digital Skills e il progetto BeWell possano trarre benefici vicendevolmente.

Nella sessione finale sono stati poi presentati le bozze di curricula dei programmi di aggiornamento e riqualificazione che saranno sperimentati in alcuni pilota. Tali programmi sono stati sviluppati dal partner BeWell italiano ITS Fondazione Biotecnologie.

Tra i partecipanti al workshop era presente la Regione Piemonte (Tiziana, Patrizi, policy officer a Bruxelles).

Come sopra riportato, si evidenziano forti sinergie con il TSI Digital Skills e in parte con le iniziative di sistema THCS e Joint Action HEROES.

 

Per maggiori informazioni su BeWell si prega di consultare il seguente LINK.

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Altro

Il ruolo delle autorità locali nella protezione dei bambini migranti e rifugiati disponibile la registrazione

Il 22 novembre 2023, la rete Città e regioni per l’integrazione dei migranti del Comitato europeo delle regioni ha tenuto a Bruxelles un seminario dal titolo “Giornata mondiale dell’infanzia: il ruolo delle autorità locali nella protezione e nell’emancipazione dei bambini migranti e rifugiati“.

Organizzato in stretta collaborazione con il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF), l’evento si è concentrato sull’obiettivo di garantire il necessario rafforzamento delle capacità e lo scambio di buone pratiche tra le città e le regioni coinvolte nella tutela dei minori.

I partecipanti al seminario hanno condiviso la loro esperienza sul campo e hanno affrontato la necessità di soluzioni a lungo termine, volte a promuovere una collaborazione efficiente nelle misure di protezione dell’infanzia. L’obiettivo è quello di spianare la strada per un’inclusione più efficace dei bambini migranti e rifugiati vulnerabili nelle comunità locali.

La registrazione dell’evento è stata ora resa disponibile al pubblico online, e può essere consultata e scaricata presso il seguente LINK.

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trasformazione sistema salute

Nuova proposta di Legge sulle Terapie Digitali (DTX)

L’Intergruppo Parlamentare Sanità e Terapie Digitali (DTX) sta lavorando ad una proposta di Legge sulle Terapie Digitali (o Digital Therapeutics – DTX), con l’obiettivo di colmare il vuoto normativo esistente in Italia rispetto alla loro prescrizione ed al riconoscimento in termini di efficacia clinica.

 

Le Digital Therapeutics sono un tipo di intervento medico che utilizza software o applicazioni digitali per trattare, gestire o prevenire condizioni mediche o disturbi. Queste terapie si basano sull’uso di tecnologia digitale, come app mobili, software, sensori, dispositivi indossabili e piattaforme online, per fornire interventi terapeutici mirati. Le DTX seguono lo stesso percorso di evidenza clinica di un trattamento tradizionale; le DTX sono supportate da prove cliniche e scientifiche che dimostrano la loro efficacia nel trattamento di condizioni specifiche. Questo le distingue dalle app di salute generiche o non validate.

 

Inoltre, le DTX sono spesso progettate per essere altamente personalizzabili per adattarsi alle esigenze individuali dei pazienti. Possono tenere conto delle informazioni specifiche del paziente e adattare il trattamento di conseguenza.

 

Obiettivo della proposta di legge è quello di allineare l’Italia ad altri paesi europei quali la Germania, dove le DTX sono già operative ed utilizzate da diversi anni. La proposta di legge mira a definire ambiti d’uso per le DTX, come le malattie cardio-metaboliche, la salute mentale e altre, e istituire un comitato di valutazione e un osservatorio. Si sottolinea l’importanza della collaborazione tra il settore privato e il sistema sanitario pubblico per modernizzare il Servizio Sanitario Nazionale e migliorare l’assistenza ai pazienti, specialmente in un contesto di invecchiamento della popolazione e aumento delle malattie croniche.

 

Per maggiori informazioni sulla proposta sulle terapie digitali si prega di consultare il seguente LINK.

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Altro

Registrazione della sessione informativa sull’attuazione del progetto EU4Health

HaDEA ha organizzato una sessione informativa per fornire indicazioni sugli aspetti finanziari e operativi dell’attuazione e della rendicontazione dei progetti nell’ambito del programma EU4Health.

È possibile accedere alla presentazione su “Aspetti amministrativi – attuazione e rendicontazione” presso il seguente LINK.

È possibile accedere alla presentazione su “Aspetti finanziari – gestione delle sovvenzioni” presso il seguente LINK.

È possibile accedere alla videoregistrazione integrale della sessione presso il seguente LINK.

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Altro

29 ottobre: giornata mondiale dell’ictus cerebrale

L’ictus è la principale causa di disabilità in tutto il mondo e ogni anno oltre 12 milioni di persone ne vengono colpite. Tuttavia, fino al 90% degli ictus è prevenibile intervenendo su un numero limitato di fattori di rischio responsabili della maggior parte degli ictus.

Quest’anno la World Stroke Organization invita i membri, i partner e le parti interessate di tutto il mondo a riunirsi il 29 ottobre per condividere i messaggi chiave sulla prevenzione dell’ictus e per intraprendere azioni che aiutino le persone a comprendere, identificare e affrontare i rischi di ictus. Si tratta inoltre di un’occasione per promuovere misure di supporto alle persone che vivono con le conseguenze di ictus passati.

Oggi, in Italia, sono 913 mila le persone che hanno avuto un ictus e sono sopravvissute. Molte di loro presentano invalidità più o meno gravi, come paralisi, difficoltà motorie e del linguaggio.

Per contribuire a supportare tutti i pazienti, l’ESO – European Stroke Organisation e SAFE – Stroke Alliance For Europe hanno lanciato un piano per l’attuazione dello Stroke Action Plan for Europe, un progetto per l’implementazione di linee guida volte a stabilire, entro il 2030, piani nazionali condivisi in tutti i 53 Paesi europei per il trattamento dell’ictus.

Per maggiori informazioni sulla giornata mondiale e per scaricare le risorse relative, si prega di consultare il seguente LINK.

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Horizon Europe, Digital Europe e CEF Digital: le sinergie in ambito digitale

IDEAL-IST, organizzazione Europea che si occupa di promuovere l’innovazione sociale e la trasformazione digitale, ha pubblicato il  documento che riporta la pianificazione delle call per il 2023-2024 dei bandi relativi ai tre programmi Horizon Europe, Digital Europe e CEF Digital facendo particolare riferimento a possibili sinergie tra le call, in maniera tale da capitalizzare le esperienze e complementare gli approcci.

Viene inoltre pubblicata una nota su possibili sinergie nel dominio digitale nell’ambito del bando HORIZON-EIE-2023-CONNECT-03-01: Attuazione di piani d’azione cofinanziati per valli dell’innovazione regionale connesse sullo sviluppo degli ecosistemi europei dell’innovazione (EIE).

Trovare sinergie tra i fondi europei in ambito digitale assume una rilevanza strategica per diverse ragioni:

  • Maggiore impatto: un uso coordinato dei fondi digitali europei consente di ottenere un impatto maggiore, supportando progetti di più ampio respiro e contribuendo a una crescita economica e sociale più sostenibile.
  • Approccio integrato: L’ambito digitale è trasversale a molti settori, tra cui l’istruzione, la sanità, l’industria, la ricerca e lo sviluppo. Trovare sinergie tra i fondi permette di adottare un approccio integrato e coerente per affrontare le sfide digitali in modo più efficace, promuovendo progetti che coinvolgono più settori e attori.
  • Massimizzazione delle risorse: L’Unione Europea mette a disposizione una serie di fondi e programmi destinati a sostenere lo sviluppo digitale, come il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR), il Fondo di coesione, il programma Horizon e il programma Europa digitale. Trovare sinergie tra questi fondi consente di massimizzare l’utilizzo delle risorse, evitando sovrapposizioni e ottimizzando gli investimenti.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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14 ottobre: giornata mondiale delle case di cura e delle cure palliative (WHPCD)

Domani, il 14 ottobre 2023, si celebra la giornata mondiale delle case di cura e cure palliative (WHPCD). Le cure palliative sono un approccio interdisciplinare di assistenza, che ottimizza la qualità della vita e attenua la sofferenza legata alla salute delle persone affette da malattie molto gravi e di chi le assiste.

 

La Worldwide Hospice Palliative Care Alliance (WHPCA) ha lanciato il toolkit per la WHPCD 2023 il 1° giugno 2023. Questa risorsa è disponibile presso il seguente LINK.

 

Il tema dell’edizione 2023 è “Comunità compassionevoli: Insieme per le cure palliative”, a seguire la dichiarazione della WHPCA:

 

“Le comunità compassionevoli si prendono cura delle persone, le aiutano a vivere nel luogo che chiamano casa, le mettono in contatto con i servizi e le sensibilizzano sulle questioni di fine vita. Coinvolgeremo i governi e le principali parti interessate in un approccio di promozione della salute alle cure palliative, con l’obiettivo di sostenere la solidarietà tra i membri della comunità durante tutto il corso della vita, fino alla fine della stessa. Negli ultimi anni sono state create centinaia di comunità compassionevoli in tutto il mondo. Crediamo che le cure palliative che lavorano a fianco delle comunità compassionevoli moltiplichino la capacità di rispondere ai bisogni dei più vulnerabili nelle nostre comunità.”

 

Per maggiori informazioni ed accesso ad ulteriori risorse si prega di consultare il seguente LINK.