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Webinar OMS: Rafforzare la governance e la gestione della sanità digitale utilizzando gli strumenti di trasformazione digitale della Global Initiative on Digital Health (GIDH)

Il prossimo 27 novembre l’OMS organizza un webinar per rafforzare la governance e la gestione della sanità digitale utilizzando gli strumenti di trasformazione digitale della Global Initiative on Digital Health. Sarà possibile capire come il Toolbox GIDH possa migliorare il lavoro in diversi i settori tecnici.

Il Webinar

Il webinar organizzato dall’Iniziativa globale dell’OMS sulla sanità digitale (GIDH) sarà incentrato sul rafforzamento della governance e della gestione della sanità digitale attraverso l’uso pratico del Toolbox per la trasformazione digitale della GIDH. Questo webinar mostrerà come gli Stati membri, i partner, i finanziatori e gli attuatori possono sfruttare questi strumenti per la pianificazione strategica, il monitoraggio e l’allineamento degli investimenti al fine di accelerare la trasformazione sanitaria digitale nazionale in linea con la Strategia globale sulla sanità digitale (2020-2027).

Gli obiettivi del webinar sono quelli di:

  • Presentare tre strumenti selezionati dal GIDH Transformation Toolbox:
    • Global Digital Health Monitor (Monitoraggio globale della sanità digitale).
    • Global Digital Health Atlas (Atlante globale della sanità digitale).
    • Global Repository of National Digital Health Strategies (Archivio globale delle strategie nazionali in materia di sanità digitale).
  • Dimostrare in che modo questi strumenti supportano la governance, il coordinamento e il processo decisionale basato sui dati.
  • Condividere le prospettive dei paesi e le lezioni apprese dai primi utilizzatori.
  • Coinvolgere i partecipanti in una sessione di domande e risposte per promuovere la collaborazione e lo sviluppo delle capacità.

 

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Bandi EU4Health su EHDS e sostanze di origine umana

HaDEA ha pubblicato due tender nell’ambito di EU4Health:

  • il primo, per 1 milione di euro, per il supporto amministrativo nella sanità digitale e nell’EHDS (candidature entro il 7 ottobre 2025)
  • il secondo, per 4 milioni di euro, per sostenere il lavoro congiunto dell’UE sulle sostanze di origine umana (candidature entro il 23 ottobre 2025).
I nuovi due bandi EU4Health

Il primo dei due nuovi bandi EU4Health, HADEA/2025/OP/0034, si concentra sul supporto amministrativo e di segreteria per l’attuazione di iniziative nel campo della sanità digitale e dello Spazio europeo dei dati sanitari (EHDS). L’obiettivo è quello di fornire assistenza nella gestione degli organi di governance e dei gruppi di esperti che lavorano al regolamento EHDS e alle relative azioni di sanità digitale. È in linea con il programma di lavoro annuale EU4Health 2025, che mira a migliorare le infrastrutture di sanità digitale in tutta l’UE. Il budget indicativo per questa azione è di 1 000 000 EUR e le candidature devono essere presentate entro il 7 ottobre 2025, tramite il portale Funding and Tenders.

Il secondo bando, HADEA/2025/OP/0045, istituisce un contratto quadro unico a sostegno degli sforzi congiunti degli Stati membri dell’UE nel campo delle sostanze di origine umana (substances of human origin, SoHO). Tale contratto contribuirà all’attuazione del regolamento SoHO e delle relative linee guida adottate dal suo comitato di coordinamento. L’obiettivo è garantire elevati standard di sicurezza e qualità per le terapie SoHO, promuovendo al contempo pratiche armonizzate e la collaborazione transfrontaliera.

I risultati attesi includono buone pratiche, relazioni di ispezione, valutazioni tecniche e pareri di esperti a sostegno della preparazione alle crisi, dell’accesso dei pazienti e della resilienza del sistema. Il budget indicativo di questo contratto è di 4 000 000 EUR, con scadenza per la presentazione delle offerte fissata al 23 ottobre 2025.

Entrambe le gare d’appalto contribuiscono agli obiettivi generali del programma EU4Health, promuovendo la cooperazione, la sicurezza e l’innovazione nella fornitura di assistenza sanitaria in tutta Europa. I candidati interessati a questi due bandi EU4Health sono invitati a consultare il portale Funding and Tenders per tutti i dettagli e le procedure di candidatura.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK per il primo bando.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK per il secondo bando.

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L’OMS/Europa lancia una guida per rafforzare la cybersecurity nella sanità digitale

L’OMS/Europa ha pubblicato una guida alla cybersecurity e alla privacy per aiutare diversi Stati membri a rafforzare i sistemi sanitari digitali contro le crescenti minacce informatiche. Il quadro di riferimento supporta la valutazione del rischio, la protezione dei dati e la governance per garantire cure sicure, accessibili e degne di fiducia.

Di cosa tratta questa guida

In un’epoca di rapida evoluzione delle tecnologie digitali, l’OMS/Europa ha pubblicato una guida sulla valutazione del rischio di cybersicurezza e privacy nella sanità digitale, specificamente adattata a 53 Stati membri dell’Europa e dell’Asia centrale. Intitolato “Valutazione e rafforzamento della maturità in materia di cybersicurezza e privacy per i sistemi informativi sanitari digitali” (Cybersecurity and privacy maturity assessment and strengthening for digital health information systems), il documento offre un quadro di riferimento per supportare i Paesi nella costruzione di strategie di valutazione del rischio allineate agli obiettivi nazionali, agli standard normativi e alle esigenze tecniche.

Gli strumenti sanitari digitali, come la telemedicina e le cartelle cliniche elettroniche, stanno trasformando l’erogazione delle cure, ma espongono anche i sistemi alle minacce informatiche. Il settore sanitario è oggi tra i più bersagliati dai cyberattacchi. Nel 2023, la Commissione europea ha registrato oltre 300 incidenti di sicurezza informatica nel settore sanitario dell’UE, più che in qualsiasi altro settore critico. Queste violazioni possono causare rischi per la sicurezza dei pazienti, interruzioni dei servizi, ritardi nelle cure, e perdite finanziarie.

Il direttore regionale dell’OMS per l’Europa, Hans Henri P. Kluge, ha sottolineato che le minacce informatiche sono un problema sia tecnico che geopolitico. Ha dichiarato che i cyberattacchi possono compromettere i servizi sanitari essenziali e colpire le popolazioni vulnerabili. “La sicurezza informatica nella sanità non è solo una questione tecnica, ma anche una questione di sicurezza nazionale”.

La dott.ssa Natasha Azzopardi-Muscat, direttrice delle politiche e dei sistemi sanitari nazionali dell’OMS/Europa, ha evidenziato l’elemento della fiducia nella salute digitale. “La sicurezza informatica è una questione di fiducia: fiducia nei sistemi sanitari, fiducia nell’innovazione e fiducia nel fatto che le cure di nessuno saranno interrotte da un attacco informatico”.

La guida promuove un approccio proattivo e include uno strumento di valutazione della maturità in materia di sicurezza e privacy. Si concentra su tre aree chiave: accessibilità, privacy e governance. Questi pilastri mirano a garantire servizi affidabili, a proteggere i dati dei pazienti e a fornire una forte supervisione per un miglioramento continuo, a sostegno del Piano d’azione regionale per la sanità digitale lanciato nel 2022.

 

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Al via il Contest “Formazione e Comunicazione Innovativa” 2024

Durante la “Giornata nazionale di formazione HUB – Coesione, Innovazione e Condivisione”, tenutasi il 20 novembre presso la sede di Agenas, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Agenas, il Ministero della Salute e il ProMIS, ha lanciato il Contest “Formazione e Comunicazione Innovativa”, attivo dal 13 dicembre scorso.

Il Contest “Formazione e Comunicazione Innovativa”

La “Giornata nazionale di formazione HUB” è stata un’occasione per presentare la Strategia Generale di Accrescimento delle Competenze Digitali del personale sanitario e socio-sanitario, illustrando gli strumenti necessari per la sua attuazione. L’evento ha incluso due sessioni formative:

  • una dedicata alle evoluzioni normative in sanità digitale e alla gestione dei dati sanitari;
  • l’altra incentrata sull’evoluzione tecnologica e sull’interoperabilità di dati e servizi.

In questo contesto è stato presentato il contest “Formazione e Comunicazione Innovativa”, un’iniziativa rivolta a Regioni e Province Autonome per promuovere progetti innovativi legati al Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (FSE 2.0).

OBIETTIVI DEL CONTEST

Il contest mira a:

  • Stimolare Regioni e Province Autonome a sviluppare soluzioni formative e comunicative efficaci, sostenibili e replicabili;
  • favorire il dialogo e lo scambio di esperienze, promuovendo la trasferibilità delle soluzioni;
  • avviare un processo di benchmarking positivo tra le diverse realtà territoriali.

Questa iniziativa punta a migliorare le competenze digitali dei professionisti del SSN e a garantire una diffusione uniforme su tutto il territorio nazionale.

Per partecipare, è necessario scaricare e compilare il seguente MODULO inviando la documentazione all’indirizzo e-mail: segreteriatecnicaFSE.ext@governo.it, entro e non oltre il 31/01/2025. Le domande inviate dopo questa data non saranno considerate valide.

Per ulteriori informazioni sulle modalità e le tempistiche di partecipazione, inviare una e-mail al seguente indirizzo: segreteriatecnicaFSE.ext@governo.it.

DOCUMENTI UTILI
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Bruxelles: Al via il programma UNITE per la sanità digitale

Il programma UNITE, lanciato ufficialmente a Bruxelles, è un’iniziativa finanziata con 20 milioni di euro dall’EIT Digital per affrontare il crescente divario digitale nella sanità europea. Selezionato nell’ambito dell’iniziativa Regional Innovation Valleys della Commissione Europea, il progetto quadriennale UNITE riunisce diversi partner in un consorzio volto ad affrontare queste questioni cruciali del sistema sanitario, dall’invecchiamento della popolazione alla carenza di personale, tramite soluzioni digitali innovative.

il programma UNITE

Il programma si propone di sviluppare un ecosistema tecnologico paneuropeo che permetta a startup e piccole e medie imprese (PMI) di implementare soluzioni innovative basate su deep tech, come intelligenza artificiale (IA), analisi dei dati e tecnologie blockchain. Il progetto mira a trasformare l’assistenza sanitaria in Europa rendendola più efficiente e accessibile, soprattutto nelle aree svantaggiate o meno sviluppate digitalmente.

L’UNITE sarà operativo in otto Paesi europei, tra cui Italia, Spagna, Francia, Germania, e si focalizzerà su alcune delle sfide più urgenti della sanità pubblica contemporanea, come l’invecchiamento della popolazione, le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari e la carenza di personale sanitario qualificato. Le tecnologie sviluppate all’interno del programma saranno integrate nei sistemi sanitari regionali per migliorare l’assistenza, ottimizzare la gestione dei dati e facilitare la comunicazione tra le varie istituzioni sanitarie.

Una delle caratteristiche centrali del programma è l’integrazione delle tecnologie in settori chiave come la telemedicina, la gestione remota dei pazienti cronici e l’accesso sicuro ai dati sanitari elettronici. Questo contribuirà a migliorare la qualità delle cure e a ridurre i costi operativi, potenziando la competitività dell’Europa nel campo della sanità digitale globale.

Il progetto UNITE, coordinato da EIT Digital, non solo incentiverà la collaborazione tra vari attori del settore tecnologico e sanitario, ma creerà anche un ponte tra le istituzioni pubbliche, private e accademiche, favorendo l’adozione di soluzioni innovative in un contesto normativo europeo in continua evoluzione. La collaborazione con le PMI consentirà inoltre un’espansione più rapida di queste tecnologie a livello continentale.

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L’OMS sviluppa linee guida per migliorare i servizi di telemedicina

Il 15 luglio 2024, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha introdotto nuove linee guida per potenziare i servizi di telemedicina, una tecnologia che ha dimostrato la sua importanza durante la pandemia di COVID-19 e che continua a essere fondamentale nell’assistenza sanitaria moderna.

Con questa iniziativa, l’OMS intende uniformare le pratiche di telemedicina in tutta Europa, promuovendo elevati standard di qualità e sicurezza.

Le linee guida offrono indicazioni su vari aspetti cruciali, come la formazione degli operatori sanitari, la protezione dei dati dei pazienti e l’integrazione della telemedicina nei sistemi sanitari nazionali. La telemedicina ha il potenziale di migliorare l’accesso alle cure, soprattutto nelle aree remote o in situazioni di emergenza sanitaria.

Tuttavia, la sua efficacia dipende dalla qualità dei servizi offerti e dalla fiducia che i pazienti ripongono in essi. Per questo motivo, l’OMS ha sottolineato l’importanza di garantire che la telemedicina rispetti standard rigorosi e venga utilizzata in modo responsabile.

OMS e telemedicina: il quadro dove si inserisce l’iniziativa

Le nuove linee guida includono raccomandazioni per proteggere la privacy dei pazienti, assicurare la sicurezza delle piattaforme tecnologiche impiegate e garantire la formazione continua del personale medico, in modo da mantenere un alto livello di competenza. Un altro aspetto fondamentale è l’integrazione della telemedicina con i servizi sanitari tradizionali.

L’OMS ribadisce che la telemedicina non deve sostituire le visite in presenza, ma piuttosto integrarle, aumentando l’accessibilità e l’efficacia delle cure. Le linee guida offrono suggerimenti pratici su come utilizzare la telemedicina per ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari.

Questa iniziativa dell’OMS si inserisce in un progetto più ampio per modernizzare i sistemi sanitari e assicurare che le innovazioni tecnologiche contribuiscano a migliorare la salute pubblica in Europa e nel mondo.

 

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OMS e UE collaborano per rafforzare i sistemi informativi sanitari in Europa

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Unione Europea hanno avviato una collaborazione strategica per potenziare i sistemi informativi sanitari in Europa. L’iniziativa mira a migliorare la raccolta, l’analisi e l’utilizzo dei dati sanitari, essenziali per decisioni informate e politiche efficaci.

Un focus particolare è posto sull’interoperabilità, garantendo che i dati possano essere condivisi e utilizzati in modo sicuro e trasparente tra i vari sistemi sanitari nazionali. La governance dei dati è un altro pilastro centrale, con l’obiettivo di proteggere la privacy dei cittadini europei e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria.

Caratteristiche del nuovo partenariato sui sistemi informativi sanitari

Questo partenariato mira a risolvere le disuguaglianze sanitarie esistenti, facilitando un accesso equo alle informazioni sanitarie e promuovendo politiche basate su dati accurati e aggiornati. L’interoperabilità dei sistemi sanitari è considerata cruciale per affrontare le sfide sanitarie a livello transnazionale, come pandemie e malattie croniche. Grazie a questo progetto, l’Europa si propone di diventare un modello globale per la gestione avanzata delle informazioni sanitarie e la protezione dei dati.

La collaborazione tra OMS e UE include anche lo sviluppo di strumenti tecnologici innovativi, linee guida e best practices per supportare i paesi membri nell’adozione di sistemi sanitari digitali avanzati. Il progetto non solo migliorerà l’efficienza dei servizi sanitari, ma contribuirà anche alla sicurezza e al benessere dei cittadini, garantendo che i dati siano trattati con la massima responsabilità.

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Progetto TEAMCARE: Pubblicato l’Integrated Framework of Competences (IFC)

Il progetto TEAMCARE ha recentemente pubblicato il proprio “Integrated Framework of Competences (IFC)”.

Il documento rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo del curriculum europeo per “Specialisti in team interprofessionali basati sulla comunità (CBIT) per l’assistenza centrata sulla persona”, uno dei principali risultati attesi del progetto TEAMCARE.

l’IFC di TEAMCARE

La pubblicazione è stata sviluppata con l’obiettivo di migliorare le competenze interprofessionali nel settore sanitario. Questo quadro di competenze mira a facilitare la cooperazione e la comunicazione tra diversi professionisti della salute, migliorando così la qualità delle cure offerte ai pazienti.

La struttura dell’IFC si suddivide in 5 aree tematiche:

  • Lavoro di squadra interprofessionale;
  • comunicazione, ruoli e condotta professionale interprofessionale;
  • visione e approccio condivisi all’assistenza sanitaria;
  • sanità digitale;
  • pianificazione e coordinamento dei servizi di assistenza integrata, per un totale di 58 competenze chiave.

Tra i punti salienti del documento si evidenzia:

  • Definizione di Competenze Chiave: il framework identifica e descrive le competenze essenziali che tutti i professionisti della salute dovrebbero possedere per lavorare efficacemente in team interprofessionali.
  • Modello di Apprendimento: viene presentato un modello educativo che supporta l’integrazione di queste competenze nei programmi formativi, garantendo che i futuri professionisti siano pronti ad affrontare le sfide della pratica clinica moderna.
  • Valutazione delle Competenze: il documento propone metodi e strumenti per la valutazione delle competenze, assicurando che gli standard di qualità siano mantenuti e continuamente migliorati.

L’IFC ha l’obiettivo di fornire una risorsa preziosa per tutti gli educatori, formatori e professionisti della salute, promuovendo un approccio collaborativo essenziale per il successo nell’assistenza sanitaria contemporanea.

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EIT DIGITAL: Lanciato un nuovo fondo di capitale di rischio dedicato alla salute

EIT Digital ha annunciato una collaborazione mirata con SPEX Capital, per il sostegno a imprese in fase iniziale (early stage) in settori che riguardano la sanità digitale, le tecnologie mediche e il benessere dei cittadini.

Gli investimenti SPEX Capital intendono migliorare i sistemi sanitari globali, offrendo supporto alle startup coinvolte.

EIT Digital e SPEX Capital rafforzeranno l’obiettivo condiviso di guidare l’innovazione in tutta Europa grazie a un capitale dedicato e una guida strategica per le aziende selezionate.

Insieme, intendono lanciare un fondo di venture capital che raccoglierà fino a 100 milioni di euro da riversare nelle più promettenti iniziative di sanità digitalemed-tech e legate al benessere in tutta Europa, che hanno il potenziale di avere un impatto rivoluzionario sulla vita delle persone.

 

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Consip: PNRR, attivo nuovo contratto sanità digitale da 880 mln

Consip ha reso disponibile il nuovo contratto di Sanità digitale dedicato ai “Sistemi informativi clinico-assistenziali” (ed.2), facenti parte del programma di gare per l’attuazione del PNRR (Missione 6.C2-1.1.1. “Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero – Digitalizzazione delle strutture ospedaliere DEA di Livello I e II”).

L’iniziativa darà continuità all’offerta di servizi (cartella clinica elettronica ed enterprise imaging) già presenti nella prima edizione dell’Accordo quadro “Sistemi informativi clinico-assistenziali” ottimizzandoli rispetto al contesto del Ssn e valorizzando le soluzioni Cloud-SaaS (Software As a Service) in base alla complessità delle strutture sanitarie con l’obiettivo di diffondere e consolidare sul territorio standard di riferimento che guidino lo sviluppo di soluzioni applicative per i servizi integrati della rete clinico-assistenziale.

il nuovo contratto di Sanità digitale DELLA CONSIP

Il contratto ha un valore complessivo di 880 mln ed è suddiviso in sei lotti, di cui quattro dedicati ai servizi applicativi (due per la Cartella clinica elettronica e due per la Enterprise Imaging) e due ai servizi di supporto.
I servizi applicativi riguardano sviluppo ed evoluzione software, migrazione applicativa, configurazione e personalizzazione di soluzioni, manutenzione adeguativa e correttiva, supporto specialistico, conduzione applicativa e infrastrutturale.
Tra i servizi di supporto, invece, figurano quelli di project management, supporto al monitoraggio, change management, Pmo e demand management, digitalizzazione dei processi sanitari, IT Strategy ed Advisory.

Le amministrazioni titolari di progetti PNRR continueranno a utilizzare l’attuale Accordo quadro (ed.1) fino alla scadenza temporale. Il nuovo Accordo quadro diventerà il contratto di riferimento a partire dalla fine dell’anno.

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