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“Nursing Action”: l’iniziativa OMS per affrontare la carenza di infermieri in tutta l’UE

Prosegue l’impegno dell’OMS Europa e dei Paesi partecipanti all’iniziativa “Nursing Action”, progetto finanziato dall’Unione europea per sostenere il reclutamento e la fidelizzazione del personale infermieristico nei Paesi dell’UE e in Norvegia. L’obiettivo ultimo è migliorare la salute delle persone rafforzando uno dei pilastri fondamentali dei sistemi sanitari: la forza lavoro infermieristica.

Cos’è Nursing Action

L’iniziativa “Nursing Action”, lanciata nel settembre 2024 nell’ambito del programma EU4Health, mira a individuare soluzioni su misura, basate sull’evidenza, per migliorare le condizioni di lavoro e rendere la professione infermieristica più attrattiva, anche per le nuove generazioni e per chi intraprende una seconda carriera.

Nel corso di un incontro tenutosi a Copenaghen presso la sede dell’OMS Europa, i rappresentanti di 20 Paesi coinvolti hanno discusso le versioni preliminari dei rapporti nazionali sulla fidelizzazione del personale infermieristico, analizzata attraverso 7 dimensioni chiave. I rapporti si basano su una mappatura delle politiche e un’analisi statistica dettagliata, e rappresentano un primo passo concreto verso l’attuazione dell’iniziativa.

Dalla ricerca all’azione

Attraverso un processo collaborativo che coinvolge governi, sindacati e datori di lavoro, i Paesi hanno individuato soluzioni comuni alle principali sfide del settore: attrarre e trattenere infermieri nel mercato del lavoro sanitario. L’incontro ha offerto anche l’occasione per condividere buone pratiche e promuovere sinergie e scambi tra Paesi.

Le 7 dimensioni per analizzare la fidelizzazione

L’analisi elaborata nei rapporti nazionali considera dati qualitativi e quantitativi, adattati alle specificità del personale infermieristico di ciascun Paese. Le dimensioni chiave sono:

  • Sicurezza, benessere ed etica, inclusi ambienti di lavoro sicuri, accesso ai dispositivi di protezione, standard etici;
  • retribuzione e benefit, come salari e indennità;
  • orario di lavoro ed equilibrio vita-lavoro, compresi turni, flessibilità e straordinari;
  • sicurezza lavorativa e carriera, stabilità del posto e prospettive di sviluppo;
  • dialogo sociale, contrattazione collettiva e coinvolgimento sindacale;
  • competenze e sviluppo professionale, accesso alla formazione continua e specializzazione;
  • relazioni lavorative e motivazione, leadership, riconoscimento e ambiente positivo.

 

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Salute Globale

OMS/Europa: lanciata la Commissione Paneuropea su Clima e Salute

L’OMS/Europa ha annunciato il lancio della Commissione Paneuropea su Clima e Salute (PECCH).

L’evento di lancio si terrà l’11 giugno 2025 a Reykjavík, Islanda. Questa iniziativa mira a rafforzare la consapevolezza politica e promuovere azioni concrete per affrontare gli effetti del cambiamento climatico sulla salute pubblica nella regione europea.

Sarà possibile partecipare all’evento in modalità online iscrivendosi al seguente LINK.

Obiettivi e composizione della Commissione CONVOCATA DALL’OMS/Europa

La Commissione, presieduta da Katrín Jakobsdóttir, ex Primo Ministro dell’Islanda, e supportata dal Consigliere Scientifico Sir Andrew Haines, Professore di Cambiamento Ambientale e Salute Pubblica presso la London School of Hygiene and Tropical Medicine, è composta da 11 membri indipendenti provenienti da diversi settori e paesi europei. Il loro compito sarà quello di:

  • Analizzare i rischi sanitari legati al cambiamento climatico e le opportunità di miglioramento attraverso l’adattamento e la mitigazione.
  • Identificare le lacune nelle politiche e nei sistemi di governance che ostacolano un’azione efficace.
  • Formulare raccomandazioni strategiche per accelerare le azioni in materia di salute e clima.
  • Promuovere l’integrazione della salute nelle politiche climatiche e sensibilizzare i decisori politici di alto livello.
  • Fornire consulenza all’OMS Europa su come rafforzare il supporto agli Stati membri in materia di salute e cambiamento climatico.

Il primo incontro della Commissione includerà una serie di audizioni con esperti del settore, con l’obiettivo di raccogliere evidenze e definire un “Call to Action” che sarà presentato all’Assemblea Mondiale della Sanità nel maggio 2026.

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Salute Globale

OMS/Europa: nuova guida per decisioni sanitarie rapide basate su evidenze

L’OMS/Europa ha pubblicato una nuova guida tecnica intitolata “Rapid evidence services: standard operating procedures for rapid response products”, mirata a supportare i decisori politici nella formulazione di politiche sanitarie tempestive e basate su evidenze scientifiche.

Questo strumento è stato sviluppato per rispondere alle esigenze emergenti di sintesi rapida delle evidenze, soprattutto in contesti di crisi o cambiamenti politici, dove le decisioni devono essere prese in tempi brevi.

Quattro livelli di sintesi per risposte tempestive

La guida introduce quattro tipologie di prodotti di risposta rapida (Rapid Response Products – RRP), ciascuna con un diverso grado di approfondimento e tempistica:

  • 3 giorni: sintesi ad alto livello per decisioni immediate;
  • 10 giorni: briefing con analisi più dettagliata;
  • 30 giorni: rapporti approfonditi con valutazione completa delle evidenze disponibili;
  • 60-90 giorni: valutazioni comprensive per questioni complesse che richiedono un ampio coinvolgimento degli stakeholder.

Ogni tipologia è accompagnata da una metodologia dettagliata e modelli pratici per facilitare la produzione delle sintesi. Secondo la Dott.ssa Natasha Azzopardi-Muscat, Direttrice della Divisione delle Politiche Sanitarie e dei Sistemi dell’OMS Europa, “questa guida è progettata per rafforzare le capacità nazionali e regionali nella produzione di prodotti di evidenza rapida, permettendo decisioni informate anche in tempi ristretti”.

L’iniziativa si inserisce nel contesto del secondo Programma Europeo di Lavoro (EPW2) dell’OMS, che per il periodo 2026–2030 prevede un focus sull’evidenza riguardante la costruzione e l’erosione della fiducia nei sistemi sanitari. La guida è stata sviluppata con il supporto finanziario del Ministero Federale della Salute della Germania.

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Salute mentale

OMS/Europa: policy brief sull’integrazione della salute mentale nelle cure primarie

Il 10 aprile 2025 l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha presentato ufficialmente la sua nuova policy brief dal titolo “Scaling up mental health services within the primary health care approach”.

Il documento si inserisce nel più ampio impegno dell’OMS per promuovere l’integrazione della salute mentale nei sistemi sanitari, con un focus specifico sull’ambito delle cure primarie.

La policy brief sull’integrazione della salute mentale nelle cure primarie

Durante l’evento di lancio, esperti e rappresentanti di diversi Paesi europei hanno discusso l’urgenza di potenziare l’accesso ai servizi di salute mentale di base, in risposta a un bisogno crescente e spesso insoddisfatto da parte della popolazione. La policy brief fornisce una serie di raccomandazioni operative per supportare governi e amministrazioni sanitarie nel rafforzare la risposta a livello territoriale, valorizzando le risorse esistenti e promuovendo modelli di assistenza centrati sulla persona.

Tra i messaggi chiave del documento vi è la necessità di superare la frammentazione dei servizi, rafforzare la formazione degli operatori sanitari di base, promuovere interventi precoci e prevenzione, e coinvolgere attivamente le comunità nella progettazione e valutazione dei percorsi di cura.

L’approccio proposto si basa su principi di equità, prossimità e sostenibilità, in linea con la strategia dell’OMS EuropaEuropean Framework for Action on Mental Health 2021–2025. La policy brief si configura quindi come uno strumento pratico e strategico per supportare la riorganizzazione dei servizi in ottica integrata e comunitaria.

 

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Altro

OMS: nuovo strumento per monitorare l’Agenda Europea per l’Immunizzazione 2030

L’OMS/Europa ha lanciato una nuova piattaforma dati online, sviluppata con il supporto dell’Unione Europea, per aiutare a monitorare e visualizzare i progressi a livello regionale e nazionale nel perseguimento degli obiettivi e delle priorità strategiche dell’Agenda europea per l’immunizzazione 2030 (EIA2030).

La nuova piattaforma dell’immunizzazione

I progressi vengono misurati in base a 23 indicatori in una serie di aree, dalla copertura vaccinale alla sorveglianza delle malattie e alle funzioni del programma di vaccinazione. Questi indicatori sono stabiliti nel quadro di attuazione EIA2030 e negli allegati tecnici come il compendio degli indicatori, che definisce le tappe da raggiungere entro il 2026 e gli obiettivi per il 2030 come concordato dagli Stati membri della regione europea dell’OMS.

Tra gli obiettivi chiave:

  • eliminazione del morbillo e della rosolia in tutti i 53 Stati membri;
  • il 60% degli Stati membri raggiunge gli obiettivi di copertura per 4 vaccini chiave nel calendario nazionale di immunizzazione;
  • una riduzione del 50% nella percentuale di paesi in cui è stata riscontrata l’esistenza di popolazioni sotto-immunizzate a livello subnazionale (rispetto al 2019).

Riunendo e visualizzando i dati comunicati annualmente all’OMS dagli Stati membri, il dashboard aiuterà a monitorare i progressi e a garantire la responsabilità per l’attuazione dell’EIA2030 da parte degli Stati membri, delle agenzie partner, degli istituti nazionali e regionali di sanità pubblica e delle organizzazioni della società civile. Fornirà inoltre un approccio sistematico all’identificazione delle lacune nella qualità dei dati, aprendo la strada a sistemi di dati più solidi e a un uso più efficace dei dati per l’azione.

 

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Salute mentale

OMS/Europa: Rapporto sulla salute mentale dei bambini e adolescenti

L’Organizzazione Mondiale della Sanità – Ufficio Regionale per l’Europa ha pubblicato un nuovo rapporto sulla salute mentale di bambini e adolescenti intitolato “Strengthening mental health in the WHO European Region in 2024: a year in review”, che offre una panoramica delle iniziative intraprese nel 2024 per migliorare i sistemi di salute mentale nella Regione Europea.

Il documento, inoltre, mette in luce le principali sfide e le strategie per migliorare il benessere psicologico delle giovani generazioni analizzando fattori di rischio e di protezione, con un focus su politiche sanitarie, istruzione e interventi sociali per la prevenzione del disagio mentale.

Il nuovo rapporto dell’OMS sulla salute mentale dei bambini e adolescenti

L’OMS sottolinea quattro aree chiave di intervento per migliorare la salute mentale nella Regione Europea:

  • Politiche basate su evidenze per la creazione di sistemi di salute mentale sostenibili e accessibili.
  • Miglioramento dei servizi per garantire il rispetto dei diritti delle persone con esperienze di disagio mentale.
  • Potenziare la raccolta dati, per guidare le decisioni politiche e monitorare l’efficacia degli interventi.
  • Riduzione dello stigma, con iniziative di sensibilizzazione per promuovere inclusione e supporto sociale.

Nel rapporto viene anche sottolineata l’importanza del ruolo della digitalizzazione e dell’accesso ai servizi di supporto per affrontare problematiche emergenti legate alla salute mentale giovanile. A tal proposito, la Relazione OMS Europa 2024 evidenzia i progressi nella promozione della salute mentale attraverso politiche sostenibili includendo informazioni sull’iniziativa faro sulla salute mentale il “Comprehensive Approach to Mental Health”.

Inoltre, nel documento si evidenzia il ruolo centrale della Coalizione Paneuropea per la Salute Mentale, che nel 2024 ha compiuto tre anni, la quale è stata in grado di rafforzare le collaborazioni tra 53 Paesi; e del progetto con l’UE, Islanda e Norvegia per il supporto alle riforme nazionali, con un focus sulla protezione dei lavoratori sanitari, il miglioramento dell’assistenza per bambini e adolescenti e strumenti per combattere la discriminazione. Queste due iniziative strategiche hanno implementato il rafforzamento della salute mentale nella Regione Europea.

L’OMS Europa con questo documento invita governi e stakeholder a rafforzare le iniziative di prevenzione e promozione del benessere psicologico, favorendo un approccio integrato tra istituzioni sanitarie, educative e sociali.

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OMS/Europa: lanciato il progetto “Nursing Action” per affrontare la crisi del personale infermieristico

L’OMS/Europa, in collaborazione con la Commissione europea e la Presidenza polacca dell’Unione europea (UE), ha lanciato “Nursing Action”, una nuova iniziativa finanziata dall’UE per affrontare le carenze critiche di personale infermieristico in tutta l’UE.

Il progetto rientra nell’accordo strategico firmato da Commissione e OMS/Europa, volto a trattenere gli infermieri nei loro sistemi sanitari.

Il Progetto UE Nursing Action”

Con il sostegno e il finanziamento dell’UE, l’OMS/Europa mira a stimolare azioni concrete a livello nazionale e regionale per affrontare queste sfide e sostenere gli infermieri nell’UE come elemento chiave per il raggiungimento di sistemi sanitari sostenibili e resilienti.

Il progetto “Nursing Action” mira a sviluppare soluzioni basate su dati concreti per aumentare l’offerta di infermieri e migliorare la loro permanenza nell’UE. 

L’evento di lancio si è tenuto il 17 gennaio 2025 a Varsavia, in Polonia, e ha visto la partecipazione del Ministro della Salute polacco, i partner che rappresentano gli infermieri nella regione europea e rappresentanti di alto livello dell’OMS e della Commissione europea.

L’iniziativa ha fatto focus sull’esperienza delle associazioni infermieristiche europee e delle loro organizzazioni partner, e mira a coinvolgere anche i responsabili politici nell’attuazione delle misure necessarie per affrontare la crisi del personale infermieristico.

Lavorando con le autorità sanitarie nazionali e le associazioni infermieristiche di tutta Europa, l’OMS mirerà a trattenere l’attuale forza lavoro infermieristica e a reclutarne altra, anche rendendo la professione più attraente per le nuove generazioni.

Nell’arco di 36 mesi, “Nursing Action” porterà avanti attività mirate e personalizzate in base alle esigenze dei singoli Stati membri dell’UE. Grazie alla stretta collaborazione con gli Stati membri, le organizzazioni di infermieri e le parti sociali, l’iniziativa sarà adattata alle esigenze specifiche a livello nazionale e subnazionale.

Le principali aree di intervento comprendono:

  • sviluppo di strategie basate su dati concreti per migliorare il mantenimento e il reclutamento degli infermieri;
  • aumento dei programmi di tutoraggio per sostenere la prossima generazione di infermieri;
  • promozione di misure per proteggere la salute e il benessere degli infermieri;
  • sostegno ai Paesi nell’implementazione di pratiche sicure per il personale;
  • miglioramento dell’integrazione delle soluzioni digitali nei flussi di lavoro degli infermieri.

Olivér Várhelyi, Commissario per la salute e il benessere degli animali, ha dichiarato: “Gli infermieri sono una parte cruciale dei sistemi sanitari, poiché spesso sono il legame più stretto con i pazienti. Attualmente nell’UE mancano 1,2 milioni di medici, infermieri e ostetriche e in più della metà dei Paesi dell’UE si registra un calo di interesse per le carriere infermieristiche. L’azione avviata oggi dimostra il nostro impegno ad affrontare la carenza di infermieri negli Stati membri. Mi auguro che contribuisca ad attirare giovani talenti nella professione e a trattenere i nostri validi professionisti. Sono ansioso di lavorare a stretto contatto con l’OMS Europa su questa azione”.

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comunicazione in salute Salute mentale

Evento: 29° incontro annuale dell’OMS/Europe’s Regions for Health Network – RHN

Dal 27 al 29 novembre 2024 si tiene a Trieste, Italia, il 29° incontro annuale del Regions for Health Network – RNH (Network delle Regioni per la Salute), ospitato dalla regione Friuli-Venezia Giulia, un evento fondamentale per le autorità subnazionali in Europa. Il tema di questa edizione è incentrato sul “Migliorare il benessere della comunità”.

Anche quest’anno il ProMIS partecipa in presenza a quest’importante iniziativa.

29th annual meeting of WHO/Europe’s Regions for Health Network

L’iniziativa riunisce una vasta gamma di funzionari della sanità pubblica, decisori politici e parti interessate offrendo ai partecipanti l’opportunità di riferire e discutere su alcune tematiche fondamentali, quali:

  • le principali sfide in materia di salute e benessere che le regioni stanno affrontando a fronte degli sviluppi globali, nazionali e locali;
  • le esigenze di governance sanitaria locale e regionale legate alla trasformazione demografica, alla democrazia e al welfare;
  • le best practice nei settori dell’invecchiamento sano, dell’assistenza a lungo termine, del personale sanitario e della cooperazione transfrontaliera in materia di salute e sanità pubblica;
  • le opportunità per i membri della rete di promuovere l’economia del benessere, l’innovazione della sanità pubblica e la salute mentale della comunità e di introdurre misure volte a ridurre l’influenza dei determinanti commerciali della salute;
  • i progressi compiuti nell’attuazione della Roadmap della rete Regioni per la Salute;
  • i potenziali ambiti di collaborazione bilaterale e multilaterale.

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DOCUMENTI

Sintesi delle sessioni (ITA)

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Salute mentale

OMS/Europa: sondaggio sulla salute mentale degli operatori sanitari

L’OMS/Europa, come parte di un progetto finanziato dalla Commissione Europea, sta lanciando un sondaggio sulla salute mentale e il benessere dei professionisti sanitari nei 27 paesi dell’Unione Europea, Islanda e Norvegia. Quest’indagine, la più grande condotta in Europa, mira a raccogliere dati cruciali per comprendere meglio le sfide che medici e infermieri affrontano nei loro ambienti di lavoro.

Medici e infermieri riceveranno il sondaggio tramite le rispettive associazioni nazionali.

Il sondaggio dell’OMS

I sistemi sanitari stanno subendo pressioni crescenti, con molti professionisti che segnalano cattive condizioni di salute mentale e di lavoro. Queste sfide stanno contribuendo al burnout, all’assenteismo e all’abbandono del mondo del lavoro. Per affrontare queste preoccupazioni, il sondaggio dell’OMS/Europa mira a raccogliere dati e risposte direttamente da dottori e infermieri, per comprendere i fattori chiave che influenzano la salute mentale e il benessere, fornendo una solida base di prove per guidare strategie efficaci per migliorare le condizioni di lavoro.

Partecipando a questo sondaggio, medici e infermieri avranno l’opportunità di condividere le loro riflessioni personali e aspirazioni per dare forma a future politiche progettate per migliorare le loro condizioni di lavoro e garantire il benessere a lungo termine.

Il benessere di medici e infermieri è fondamentale per il futuro dei sistemi sanitari. Proteggere la loro salute mentale non è solo un obbligo morale; è essenziale per mantenere una forza lavoro forte e resiliente

L’evento di lancio tenutosi lo scorso 22 ottobre ha visto la partecipazione di rappresentanti di alcune delle più grandi associazioni europee di infermieri e medici, e ha sottolineato la necessità di azioni urgenti e concrete.

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OMS/UE: lanciata l’iniziativa per la crisi del personale sanitario e assistenziale

I problemi che attualmente affliggono i sistemi sanitari della Regione dell’OMS vanno dalla carenza di personale, al suo insufficiente reclutamento e mantenimento, alla migrazione di professionisti sanitari qualificati, alle condizioni di lavoro poco attraenti e allo scarso accesso alle opportunità di sviluppo professionale continuo.

L’iniziativa rientra nell’attuazione del Quadro d’azione sul personale sanitario e assistenziale 2023-2030, lanciato dall’OMS/Europa in occasione della 73a sessione del Comitato regionale dell’OMS per l’Europa e approvato da tutti i 53 Stati membri della regione.

Caratteristiche del quadro d’azione OMS

Il Quadro offre all‘OMS/Europa l’opportunità di impegnarsi proattivamente con gli attori non statali (NSA) per aiutare i Paesi a sviluppare soluzioni efficaci per affrontare le complesse sfide del personale sanitario e per progettare e implementare politiche adeguate in materia. Ciò riflette l’impegno dell’OMS a coinvolgere gli NSA, che possono apportare importanti benefici alla salute pubblica globale e al lavoro dell’OMS nell’adempimento del suo ruolo di direzione e coordinamento.

Gli NSA, che comprendono organizzazioni non governative, associazioni professionali e la rete Youth4Health, sono partner cruciali, dato il loro stretto legame con le comunità e l’esperienza di lavoro con diverse parti della società, tra cui milioni di pazienti e operatori sanitari.

Gli NSA hanno già contribuito alla nuova iniziativa condividendo, ad esempio, i dettagli delle loro attività di ricerca e di advocacy relative a:

  • condizioni di lavoro e soddisfazione professionale di medici e infermieri in formazione
  • qualità della formazione medica e infermieristica universitaria e post-laurea
  • disuguaglianze di genere
  • mobilità globale del personale sanitario
  • assistenti informali nell’assistenza a lungo termine
  • mantenimento e reclutamento di medici di famiglia/medici generici e infermieri

In futuro, gli NSA continueranno a incontrarsi regolarmente con l’OMS/Europa, sviluppando una comunità di apprendimento sulle politiche efficaci per il personale sanitario ed esplorando come il loro lavoro si allinei e possa contribuire ai 5 pilastri del Quadro:

  • Pilastro 1 – Trattenere e reclutare: rispondere alle esigenze degli operatori sanitari e assistenziali
  • Pilastro 2 – Costruire l’offerta: rafforzare l’istruzione e la formazione, le capacità e le competenze
  • Pilastro 3 – Ottimizzare le prestazioni: ridefinire i team e il mix di competenze e utilizzare soluzioni digitali
  • Pilastro 4 – Pianificare: implementare politiche complete per la forza lavoro nel settore sanitario e assistenziale, migliorare i dati e coordinare i diversi stakeholder in linea con le esigenze in continua evoluzione
  • Pilastro 5 – Investire: aumentare e sostenere investimenti pubblici più intelligenti nella forza lavoro nel settore sanitario e assistenziale, che contribuiscono alla crescita economica e alla coesione sociale

 

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