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Cooperazione territoriale

Cities Forum 2025: l’evento UE dedicato allo sviluppo urbano

Il Cities Forum 2025, promosso dalla Commissione europea nell’ambito della dimensione urbana della Politica di Coesione, si terrà a Cracovia (Polonia) dal 17 al 19 giugno 2025. Co-organizzato dalla Direzione Generale Politica Regionale e Urbana (DG REGIO) e dall’Iniziativa Urbana Europea (EUI), il Forum riunirà oltre 800 stakeholder a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.

Con il motto “Empowering cities, shaping Europe’s future”, il Forum punta a raccogliere contributi per l’agenda urbana dell’UE e promuovere città più inclusive, digitali, sostenibili e resilienti. I partecipanti – tra cui autorità locali e regionali, policy maker ed esperti del settore urbano – discuteranno alcune delle principali sfide che le città europee si trovano oggi ad affrontare, come l’accesso alla casa, la trasformazione digitale, la mobilità sostenibile e la cooperazione transfrontaliera.

Cities Forum 2025: Focus sulla salute urbana

Il programma del Cities Forum prevede anche approfondimenti sulle connessioni tra salute pubblica e sviluppo urbano sostenibile, con particolare attenzione all’impatto del cambiamento climatico, della qualità dell’aria, degli spazi verdi e dell’inclusione sociale. Il panel del 18 giugno su “Mobilising systemic transformation for climate-neutral and climate-resilient cities” offrirà uno spazio di confronto su questi temi, strategici per il benessere delle comunità urbane.

 

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Innovazione a favore dei territori: lanciata l’azione preparatoria 2024-2026

La Commissione europea ha avviato l’iniziativa pilota Preparatory Action 2024-2026 – “Innovazione per la trasformazione basata sul territorio”.

L’iniziativa mira a sostenere e promuovere l’innovazione territoriale, incentivando politiche locali per la sostenibilità tramite approcci sperimentali e partecipativi.

L’Azione Preparatoria 2024-2026

Il progetto punta al coinvolgimento di enti pubblici e autorità regionali e nazionali dei Paesi membri e associati, dando loro sostegno per sviluppare strategie di sviluppo sostenibile basate sulle caratteristiche uniche di ciascun territorio.

Nello specifico, gli obiettivi dell’azione sono:

  • Supportare le autorità pubbliche locali: saranno forniti strumenti, competenze e modelli per rafforzare la capacità delle autorità locali nel promuovere politiche innovative per la sostenibilità. I beneficiari potranno accedere a programmi di formazione e scambio di esperienze per affrontare le sfide sociali, economiche e ambientali delle loro regioni.
  • Creare progetti pilota di sperimentazione: sarà possibile accedere a fondi per avviare progetti pilota che mettano alla prova nuove idee e soluzioni per sfide specifiche (cambiamento climatico, digitalizzazione, resilienza economica).
  • Sviluppare un quadro politico per la coesione futura: i risultati ottenuti durante la fase pilota diverranno un modello di riferimento che influenzerà le future politiche di coesione dell’UE dopo il 2027.

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Nasce ERDERA, nuovo partenariato di Horizon Europe per le malattie rare

L’UE ha dato vita, con Horizon Europe, a ERDERA, un progetto ambizioso nel campo della ricerca scientifica che si concentrerà sulle malattie rare. L’iniziativa, frutto di una collaborazione tra numerosi partner a livello europeo, mira a potenziare lo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche per malattie che colpiscono una parte ridotta della popolazione, ma che rappresentano una sfida significativa per il sistema sanitario.

L’obiettivo di ERDERA e il mondo delle malattie rare

Le malattie rare sono spesso trascurate dalla ricerca tradizionale a causa della loro bassa incidenza, ma per chi ne è affetto rappresentano un problema grave e invalidante. Con la nascita di ERDERA, Horizon Europe vuole colmare questa lacuna, favorendo la cooperazione tra paesi, enti di ricerca, industrie farmaceutiche e istituzioni accademiche.

ERDERA si propone di fornire un ambiente strutturato e collaborativo che permetta una rapida evoluzione della conoscenza scientifica in questo settore. Tra gli obiettivi principali vi è l’accelerazione dei processi di ricerca e sviluppo, grazie anche all’adozione di nuove tecnologie e al miglioramento delle reti di comunicazione tra i ricercatori.

Infine, ERDERA mira a potenziare la cooperazione internazionale, rafforzando le reti cliniche e promuovendo la ricerca multidisciplinare, facilitando l’accesso a diagnosi tempestive e trattamenti efficaci per malattie spesso sottovalutate. Particolare enfasi verrà posta sullo sviluppo di terapie innovative e sull’adozione di approcci moderni, come la medicina personalizzata.

Il progetto si impegna inoltre a semplificare la condivisione dei dati e a promuovere la standardizzazione nella ricerca, migliorando la collaborazione tra vari attori, dai ricercatori agli operatori sanitari.

 

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workforce

Evento: Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario

IRCCS IRST “Dino Amadori” con il supporto del ProMIS organizzano l’evento “Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario: le sfide europee per il futuro”,  che si svolgerà presso l’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” – Sala Tison a Meldola (FC) venerdì 18 Ottobre dalle 09.30 alle 13.00.

il background dell’evento

Con 15 milioni di professionisti sanitari coinvolti, un diffuso disallineamento di competenze, e quasi 8 milioni di posti di lavoro interessati dal cambiamento, la forza lavoro europea del settore sanitario sta affrontando notevoli sfide.

Il sistema delle competenze a livello sanitario è un complesso insieme di strategie, processi e metodologie finalizzate a identificare, sviluppare e valutare le competenze del personale nel settore della salute. Questo sistema riveste un ruolo cruciale nell’assicurare la qualità delle cure, la sicurezza del paziente e la sostenibilità del sistema sanitario nel suo complesso.

Le competenze rappresentano un elemento cardine per l’eccellenza nelle prestazioni sanitarie e la loro corretta mappatura, analisi e valutazione sono fondamentali per garantire un personale sanitario altamente qualificato, adattabile e in grado di affrontare le sfide emergenti, anche relative alla crescente importanza delle competenze digitali e green.

L’evento “Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario: le sfide europee per il futuro”

L’evento “Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario: le sfide europee per il futuro” rappresenta un’importante occasione per affrontare le sfide future del settore sanitario europeo attraverso un dialogo aperto e un confronto di esperienze, così che tutti gli stakeholder coinvolti possano collaborare per progettare un futuro in cui i professionisti sanitari siano pronti ad affrontare le complessità emergenti nel contesto sanitario e sociale.

L’attività ha l’obiettivo di:

  • Promuovere il dialogo tra stakeholder: riunire istituzioni, esperti e operatori del settore per discutere le attuali strategie sul tema delle competenze, in particolare quelle necessarie per la trasformazione digitale, transizione verde e sviluppo delle soft skills.
  • Condividere buone pratiche: presentare risultati e sistemi di competenze derivanti da progetti europei, come Pact for Skills, BeWell Project e TaSHI volti a risolvere le problematiche di upskilling e reskilling e incentivare azioni di “task shifting” .
  • Definire un percorso comune: identificare le direttrici per un approccio integrato e sostenibile nella formazione dei professionisti sanitari a livello europeo, nazionale e regionale.

L’evento è dedicato a professionisti sanitari, ricercatori, policy maker, docenti universitari e studenti. La partecipazione è gratuita previa iscrizione tramite il QR code presente nella locandina.

Per iscriversi all’evento, si prega di cliccare il seguente LINK, per scaricare il programma si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

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JRC: Nuova azione preparatoria per l’innovazione a favore dei territori

Il Joint Research Centre (JRC) della Commissione ha annunciato una nuova azione preparatoria dell’UE sull’innovazione per le trasformazioni basate sul territorio, sostenuta dal Parlamento europeo e in corso dal 2024 al 2026.

L’azione di JRC per l’innovazione TERRITORIALE

L’azione sarà fondata sull’esperienza delle Partnership per l’innovazione regionale, guidata dall’ACTIONbook pubblicato dal JRC come risorsa completa per responsabilizzare gli stakeholder locali, regionali e nazionali in tutta l’UE sul benessere sociale e lo sviluppo resiliente al clima.

L’Azione si svolgerà e offrirà una combinazione di attività di sensibilizzazione, sviluppo delle capacità e sperimentazione a tutti i territori interessati degli Stati membri e dei Paesi associati dell’UE, facilitando un approccio innovativo trasformativo nei territori partecipanti.

La partecipazione sarà aperta ai territori interessati tramite una manifestazione d’interesse, il cui lancio è previsto per ottobre 2024 e che resterà aperta per circa 5 settimane.

 

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Disponibile la nuova ERA Talent Platform

La Commissione europea ha lanciato la “Piattaforma del talento dello Spazio europeo della ricerca” (ERA Talent Platform), un nuovo strumento comprensivo per ricercatori e organizzazioni di ricerca. 

Quest’iniziativa vuole sottolineare l’importanza di promuovere le condizioni di sviluppo della carriera per attrarre e trattenere i ricercatori in Europa. Questo è fondamentale nella competizione globale per i talenti e per il funzionamento dello Spazio europeo della ricerca (ERA).

ERA Talent Platform

La piattaforma ERA Talent è un portale online completo, un hub centralizzato, per i ricercatori e gli istituti di ricerca e innovazione. Fornisce un accesso diretto a una serie di servizi, tra cui le reti e i portali EURAXESS, il premio HR Excellence in Research, il regime pensionistico RESAVER, la Innovation Talent Platform e l’Osservatorio delle carriere nella ricerca e nell’innovazione.

Riunendo questi servizi sotto un unico ombrello, la piattaforma ERA risponde alla richiesta della comunità della ricerca di disporre di un hub centralizzato che fornisca tutte le informazioni rilevanti e migliori l’interoperabilità tra le varie iniziative.

 

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Consip: PNRR, attivo nuovo contratto sanità digitale da 880 mln

Consip ha reso disponibile il nuovo contratto di Sanità digitale dedicato ai “Sistemi informativi clinico-assistenziali” (ed.2), facenti parte del programma di gare per l’attuazione del PNRR (Missione 6.C2-1.1.1. “Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero – Digitalizzazione delle strutture ospedaliere DEA di Livello I e II”).

L’iniziativa darà continuità all’offerta di servizi (cartella clinica elettronica ed enterprise imaging) già presenti nella prima edizione dell’Accordo quadro “Sistemi informativi clinico-assistenziali” ottimizzandoli rispetto al contesto del Ssn e valorizzando le soluzioni Cloud-SaaS (Software As a Service) in base alla complessità delle strutture sanitarie con l’obiettivo di diffondere e consolidare sul territorio standard di riferimento che guidino lo sviluppo di soluzioni applicative per i servizi integrati della rete clinico-assistenziale.

il nuovo contratto di Sanità digitale DELLA CONSIP

Il contratto ha un valore complessivo di 880 mln ed è suddiviso in sei lotti, di cui quattro dedicati ai servizi applicativi (due per la Cartella clinica elettronica e due per la Enterprise Imaging) e due ai servizi di supporto.
I servizi applicativi riguardano sviluppo ed evoluzione software, migrazione applicativa, configurazione e personalizzazione di soluzioni, manutenzione adeguativa e correttiva, supporto specialistico, conduzione applicativa e infrastrutturale.
Tra i servizi di supporto, invece, figurano quelli di project management, supporto al monitoraggio, change management, Pmo e demand management, digitalizzazione dei processi sanitari, IT Strategy ed Advisory.

Le amministrazioni titolari di progetti PNRR continueranno a utilizzare l’attuale Accordo quadro (ed.1) fino alla scadenza temporale. Il nuovo Accordo quadro diventerà il contratto di riferimento a partire dalla fine dell’anno.

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digital health

Commissione UE: adottato un approccio allo sviluppo dell’IA

La Comunicazione della Commissione europea sull’intelligenza artificiale (AI@EC) delinea la sua visione strategica per promuovere lo sviluppo e l’adozione interna di un’IA legale, sicura e affidabile. La Commissione si impegna attivamente ad incorporare l’Intelligenza Artificiale nei suoi processi e sistemi, e a tale scopo:

  1. Formula direttive operative interne che forniscono al personale (utenti, sviluppatori o committenti di sistemi di IA) indicazioni chiare e pratiche su come implementare tali sistemi.
  2. Valuta e categorizza i sistemi di IA che intende utilizzare, seguendo un approccio basato sul rischio e facendo riferimento alle linee guida operative della Commissione europea.
  3. Evita l’utilizzo di sistemi di IA che contravvengono ai valori europei o costituiscono una minaccia per la sicurezza, la salute e i diritti fondamentali dei cittadini.
  4. Crea strutture organizzative atte a soddisfare gli obblighi della Commissione relativi all’IA.
Lo scopo della Commissione europea nell’implementazione dell’AI@EC:

Lo scopo della Commissione europea è utilizzare questo approccio innovativo per vagliare le iniziative politiche e legislative dell’UE in programma, nonché la legislazione vigente applicabile, inclusa quella sulla non discriminazione, sull’accessibilità, sulla sicurezza delle informazioni e sulla protezione dei dati.

Nelle decisioni riguardanti nuovi investimenti nel settore delle tecnologie dell’informazione, la Commissione darà particolare attenzione all’IA per garantire il rispetto delle linee guida operative.

Infine, la Commissione fornirà al suo personale accesso alle informazioni rilevanti sull’IA e offrirà consulenza e supporto attraverso la formazione e l’orientamento.

 

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digital health

Azione collettiva per un’IA responsabile nella salute

Il documento pubblicato dall’OCSE (biblioteca online dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) denominato “Azione collettiva per un’IA responsabile nella salute”, fornisce una panoramica del contesto e dello stato attuale dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario, con le prospettive su opportunità, rischi e ostacoli del futuro dell’IA.

Il documento propone diverse aree da esplorare affinché i decisori politici possano promuovere il futuro dell’intelligenza artificiale responsabile nella sanità, che sia adattabile ai cambiamenti, rispetti gli individui, sostenga l’equità e raggiunga migliori risultati sanitari per tutti.

IL DOCUMENTO DELL’OCSE

Le aree da esplorare riguardano la fiducia, lo sviluppo delle capacità, la valutazione e la collaborazione. Queste aree riconoscono come le forze primarie necessarie per sbloccare il valore dell’intelligenza artificiale siano basate sulle persone e non su fattori tecnici.

Gli autori identificano politiche disallineate, mancanza di standard, frammentazione del sistema sanitario, responsabilità poco chiare e insufficiente fiducia e comprensione nella sanità digitale come i principali ostacoli per promuovere l’innovazione responsabile dell’IA nella sanità.

Nel documento vengono inoltre elencati diversi “rischi” che possono rallentare l’evoluzione dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario, come risultati distorti e dannosi o disinformazione, problemi di privacy e sicurezza, perdita di connessione umana e prestazioni nel mondo reale e deriva di dati/modelli.

In aggiunta, il documento suggerisce azioni pratiche per poter migliorare l’affidabilità, sviluppare capacità, valutare ed evolvere soluzioni, come:

1. Azioni per migliorare la fiducia nell’uso delle soluzioni di IA da parte dei sistemi sanitari:

▪ coinvolgere e ascoltare le preoccupazioni del pubblico e dei fornitori e coinvolgere le parti interessate rispetto a opportunità, rischi e controlli
▪ riferire pubblicamente e supervisionare le prestazioni dell’IA
▪ stabilire regole sul controllo dei dati
▪ incentivare e supervisionare l’adesione alle pratiche di IA responsabile

2. AzionE NEL sviluppare capacità per un’IA responsabile:

▪ far crescere la cultura dell’IA e basata sui dati tra tutte le parti interessate
▪ (ri)formazione della forza lavoro
▪ costruire capacità tecniche e capacità sufficienti per supportare soluzioni di IA responsabile

3 Azioni per valutare, validare ed evolvere le soluzioni di intelligenza artificiale:

▪ valutare l’impatto dell’intelligenza artificiale/investimenti digitali
▪ valutare l’intelligenza artificiale/capacità digitale
▪ evolvere soluzioni di intelligenza artificiale per nuove popolazioni e fattori ambientali
▪ evolvere valutazioni (dinamiche) delle tecnologie sanitarie per l’era digitale

4. Azioni per accelerare l’IA nel settore sanitario:

▪ adottare un approccio agile alla regolamentazione e alla supervisione dell’IA sanitaria
▪ stabilire partenariati pubblico-privato-persona-fornitore
▪ elevare la governance dei dati sanitari
▪ leadership e collaborazione per un impatto collettivo

 

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