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Salute Globale

OHAMR: avviata ufficialmente la Partnership sulla resistenza antimicrobica

Dopo 14 anni il programma Joint Programming Initiative on Antimicrobial Resistance (JPIAMR) si è ufficialmente concluso il 31 maggio 2025. A raccoglierne il testimone è la nuova Partnership europea su One Health e Resistenza Antimicrobica (EUP OHAMR), attiva da giugno 2025.

La nuova Partnership EUP OHAMR

L’European Partnership on One Health Antimicrobial Resistance (EUP OHAMR) è la nuova iniziativa strategica finanziata da Horizon Europe per contrastare la crescente minaccia della resistenza antimicrobica (AMR) attraverso un approccio integrato One Health, che considera la salute umana, animale e ambientale in maniera interconnessa.

La partnership riunisce 53 organizzazioni da oltre 30 Paesi, con il coordinamento dello Swedish Research Council e un budget complessivo stimato in circa 340 milioni di euro su un orizzonte decennale. L’obiettivo è quello di rafforzare le capacità di ricerca, innovazione e governance europee per ridurre l’impatto dell’AMR su salute pubblica, sistemi sanitari e sostenibilità globale.

Le attività della nuova partnership includono:

  • bandi competitivi transnazionali per progetti di ricerca e innovazione;
  • iniziative di capacity building e policy alignment tra Stati membri;
  • sviluppo di strumenti diagnostici e terapeutici innovativi;
  • rafforzamento della sorveglianza, della prevenzione e della consapevolezza sull’uso prudente degli antimicrobici.

Il primo bando europeo della partnership è atteso per novembre 2025, con focus su trattamenti innovativi e a basso costo. La strategia si fonda sulla nuova Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA) pubblicata da JPIAMR, che definisce le priorità di intervento su patogeni batterici, virali, fungini e parassitari, tenendo conto della loro diffusione in ambienti umani, animali e naturali.

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bandi digital health Salute Globale

Thematic Networks: aperta la call 2025 per le reti tematiche europee

È aperta la call 2025 per la presentazione di proposte di Thematic Networks nell’ambito della EU Health Policy Platform, la piattaforma collaborativa della Commissione europea per il dialogo tra istituzioni e stakeholder in ambito sanitario.

Le proposte potranno essere inviate entro il 22 agosto 2025 alle ore 23:59 (CEST).

Thematic Networks 2025: collaborazione per politiche sanitarie condivise

Le Thematic Networks sono reti di stakeholder attivi su tematiche di salute pubblica, incaricati di redigere una Joint Statement che raccolga proposte, evidenze e raccomandazioni politiche in uno dei seguenti ambiti prioritari:

  • One Health: dialogo integrato tra salute umana, animale, vegetale e ambiente.
  • Salute cardiovascolare: approccio coordinato alle azioni sanitarie.
  • Innovazione e adozione: fiducia in intelligenza artificiale e digital twin in salute e cura.

Sono ammesse anche proposte su altri temi rilevanti di politica sanitaria, purché motivate da solide evidenze. Le proposte saranno valutate dalla Commissione Europea a settembre 2025, quindi sottoposte a voto pubblico sulla piattaforma Agora. Le 3-4 più votate parteciperanno al ciclo ufficiale delle Thematic Networks 2025.

Le organizzazioni selezionate organizzeranno una serie di webinar (dicembre 2025 – aprile 2026) per presentare il proprio lavoro. Le Joint Statements saranno presentate durante l’EU Health Policy Platform Annual Meeting nella primavera 2026.

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Salute Globale

Commissione UE: rafforzare il coordinamento istituzionale UE per l’approccio One Health

Il 20 e 21 maggio 2025 si è tenuto a Bruxelles un incontro chiave tra i rappresentanti della Cross-agency One Health Task Force – composta da ECDC, EMA, EFSA, EEA ed ECHA – e i funzionari della Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare (DG SANTE), insieme ad altri organismi della Commissione europea. L’iniziativa ha rappresentato un passo importante per rafforzare il coordinamento dell’approccio One Health a livello europeo, in linea con il crescente riconoscimento internazionale del tema, testimoniato anche dall’adozione del nuovo Pandemic Agreement all’Assemblea Mondiale della Sanità.

Un confronto strategico su governance, priorità comuni e resistenza antimicrobica

Durante l’incontro, ospitato da DG SANTE, i partecipanti hanno fatto il punto sull’attuazione del Framework for Action della Task Force interagenzia, definendo le prossime tappe per migliorare la collaborazione tra le agenzie e i servizi della Commissione. In particolare, è stata annunciata la creazione di un working group interagenzia dedicato alla resistenza antimicrobica (AMR), con l’obiettivo di favorire uno scambio efficace di informazioni e iniziative sul tema.

È stata inoltre discussa l’attuazione del parere fornito dal Scientific Advice Mechanism sulla governance One Health nell’UE, focalizzandosi sui sei orientamenti strategici identificati. Le agenzie e i servizi della Commissione hanno esplorato modalità per contribuire congiuntamente all’attuazione delle raccomandazioni, rafforzando l’integrazione tra salute pubblica, salute animale e protezione ambientale.

Un’alleanza one health per la sicurezza sanitaria dell’UE

L’incontro ha riaffermato l’impegno della Commissione europea e delle agenzie UE per promuovere un coordinamento intersettoriale solido e continuativo, fondamentale per affrontare in maniera integrata le sfide sanitarie emergenti. In un contesto globale in cui l’approccio One Health sta acquisendo un ruolo sempre più centrale, l’UE intende consolidare il proprio contributo attraverso una governance rafforzata, sistemi di sorveglianza integrati e una cooperazione strutturata tra i settori coinvolti.

 

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cure integrate

L’EHMA pubblica un articolo che aiuta a “definire la gestione della salute”

La gestione dell’assistenza sanitaria si è tradizionalmente concentrata sull’efficienza operativa delle strutture sanitarie. Tuttavia, il concetto di gestione della salute amplia questa prospettiva, includendo politiche sanitarie, governance e un approccio integrato ai determinanti sociali, economici e ambientali della salute.

L’articolo dell’EHMA sulla gestione della salute

L’articolo pubblicato sull’International Journal of Health Planning and Management dell’EHMA “Definire la gestione della salute: A Conceptual Foundation for Excellence Through Efficiency, Sustainability and Equity”, colma queste lacune proponendo un quadro coesivo per il settore. Sviluppato attraverso una solida metodologia qualitativa, che comprende discussioni di focus group e la convalida tramite interviste ad esperti, evidenzia l’importanza di affrontare i determinanti sociali, ambientali ed economici della salute, promuovendo la collaborazione intersettoriale e riconoscendo l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale attraverso l’approccio “One Health”.

I risultati forniscono una base per affrontare sfide come il cambiamento climatico, le pandemie e le disuguaglianze sanitarie, promuovendo al contempo l’eccellenza nell’erogazione dei servizi sanitari. Informando i curricula che preparano i manager sanitari a navigare in sistemi complessi, guidando politiche basate sull’evidenza che promuovono l’efficienza, la sostenibilità e l’equità e sostenendo modelli di governance collaborativa, questo articolo offre implicazioni di vasta portata per i sistemi sanitari.

L’articolo completo è disponibile ad accesso libero sull’International Journal of Health Planning and Management al seguente LINK.

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Salute Globale cure integrate

La Commissione riceve il parere scientifico sull’approccio One Health nell’UE

Lo Scientific Advice Mechanism della Commissione Europea ha recentemente pubblicato un evidence report che analizza l’importanza dell’approccio One Health per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite.

Cosa si intende per approccio One Health

One Health è un approccio integrato che riconosce l’interconnessione tra salute umana, salute animale e salute ambientale. Questo modello considera questi ambiti come parti di un sistema unico e interdipendente, proponendo politiche che li affrontino collettivamente per ottenere risultati ottimali per tutti. Le prove scientifiche dimostrano che i benefici dell’applicazione di One Health si estendono a vari settori, tra cui i sistemi sanitari, la sicurezza alimentare, le malattie zoonotiche, la resistenza antimicrobica e le malattie tropicali.

Questo approccio è fondamentale per affrontare le complesse sfide degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite, in particolare quelle legate alla salute globale, alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale. Alcune politiche dell’UE sono già in linea con questo approccio, come:

  • Zero Pollution Action Plan, che punta a ridurre l’inquinamento ambientale;
  • Animal Health Law, che tutela la salute e il benessere degli animali;
  • Strategy on Climate Change, che affronta l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute.

Tuttavia, è necessaria un’ulteriore enfasi su questo approccio, in particolare nell’alimentazione e nell’agricoltura, dove è fondamentale un passaggio a sistemi più sostenibili. Politiche come il Green Deal europeo e la strategia Farm-to-Fork trarrebbero vantaggio da un’attenzione più forte a One Health.

Per implementare One Health in modo efficace, l’UE deve promuovere una maggiore integrazione tra le varie aree politiche, supportata da una forte leadership politica. L’Europa dovrebbe anche svolgere un ruolo attivo negli sforzi globali per sviluppare politiche integrate, condividendo le best practices e incorporando One Health nell’istruzione e nella consapevolezza pubblica. Inoltre, l’UE deve migliorare i sistemi di sorveglianza e monitoraggio per rilevare minacce emergenti tra specie e ambienti.

Infine, è necessaria una miglior produttività degli interventi One Health, sui collegamenti tra salute mentale e fisica e su quei comportamenti interconnessi compresi in quest’approccio, come il commercio di animali selvatici, la gestione dell’acqua ed il consenso delle vaccinazioni.

 

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Altro cure integrate digital health lotta contro il cancro Salute mentale workforce

Parlamento Europeo: Audizioni di conferma dei commissari europei designati

Dal 4 al 12 novembre si sono tenute le audizioni dei Commissari UE. Dopo che la Presidente eletta, Ursula von der Leyen, ha illustrato la squadra proposta per la Commissione europea 2024-2029, il Parlamento ha esaminato i singoli candidati per valutarne l’idoneità.

La commissione per lo sviluppo regionale ha interrogato Raffaele Fitto, candidato italiano a vicepresidente esecutivo della Commissione responsabile per la coesione e le riforme

Nelle sue osservazioni introduttive, R. Fitto ha dichiarato la sua intenzione di rispondere alle sfide demografiche e di offrire opportunità a tutti, in particolare ai giovani, affinché possano rimanere nelle loro regioni d’origine. Si è inoltre impegnato a utilizzare il cosiddetto “approccio basato sul territorio” per rispondere meglio alle esigenze locali e collaborare più strettamente con le loro autorità.

Per quanto riguarda il futuro della politica di coesione, R. Fitto afferma che deve essere semplificata e resa più flessibile, ricordando il portafoglio dedicato alla semplificazione a disposizione della Commissione. In risposta alle domande sugli sforzi volti a rafforzare le regioni rurali colpite dallo spopolamento e dalla fuga di cervelli, R. Fitto sottolinea l’importanza di garantire un’occupazione di alta qualità, la capacità amministrativa locale, le infrastrutture soprattutto digitali, e i servizi pubblici in ogni regione. Si è inoltre impegnato a sostenere lo sviluppo dei talenti, le opportunità di lavoro e l’attuazione del Fondo per una transizione giusta.

Infine, R. Fitto si è impegnato a rispettare lo Stato di diritto quale principio fondamentale dell’UE.

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Audizione del Commissario designato Olivér Várhelyi, candidato ungherese alla carica di commissario per la Salute e il benessere degli animali.

O. Várhelyi ha affermato che avrebbe lavorato per migliorare la salute dei cittadini basandosi sull’Unione sanitaria dell’UE, dando priorità alle misure di prevenzione sanitaria, assicurando la disponibilità dei trattamenti e dei medicinali necessari e garantendo che la ricerca clinica rimanga e cresca in Europa applicando l’approccio “One Health“.

Per quanto concerne i medicinali critici, il Commissario designato ha sottolineato il suo impegno a contribuire a concludere il lavoro sulla riforma farmaceutica dell’UE e a completarlo con un nuovo Critical Medicines Act. A tal proposito verrà proposto un nuovo European Biotech Act, come abilitatore dell’innovazione, e lancerà una revisione della legislazione UE sui dispositivi medici e delle norme contro l’uso del tabacco.

In merito alla lotta contro il cancro e le malattie cardiovascolari, O. Várhelyi ha sottolineato l’importanza di implementare il piano UE per combattere il cancro e ha promesso un’iniziativa simile per affrontare le malattie cardiovascolari. Inoltre porrà attenzione su vari problemi sanitari urgenti, tra cui i problemi di salute mentale tra i giovani e la lotta alla resistenza antimicrobica. Garantirà inoltre la corretta applicazione del quadro legislativo esistente, in particolare lo spazio europeo dei dati sanitari e le norme sulle minacce sanitarie transfrontaliere.

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Le commissioni per lo sviluppo, i diritti delle donne, le libertà civili e l’ambiente hanno interrogato Hadja Lahbib, candidata per il portafoglio Preparazione, gestione delle crisi e uguaglianza.

H. Lahbib ha risposto a domande riguardanti il ​​potenziamento, la preparazione e gestione delle crisi future tramite meccanismi come l’UCPM e RescEU, la garanzia di risorse adeguate nell’attuale e nel prossimo QFP e la fornitura di un equo sostegno finanziario alle regioni colpite da calamità. In merito alla tematica dell’uguaglianza la Commissaria designata ha annunciato che, in occasione della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo 2025, presenterà una Roadmap per i diritti delle donne che fungerà da bussola per la futura strategia per l’uguaglianza di genere a partire dall’anno prossimo. Ha anche promesso misure mirate per una rinnovata strategia di uguaglianza LGBTIQ+ post-2025, tra cui incentivi, il divieto di terapie di conversione e una nuova strategia antirazzismo.

Infine, H. Lahbib spingerà per un approccio integrato a livello di Commissione per supportare i paesi fragili che attraversano crisi umanitarie, in particolare attraverso un’applicazione più coerente del triplice nesso umanitario-pace-sviluppo.

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Prossime tappe

Il presidente della commissione e i coordinatori dei gruppi politici si riuniranno dopo l’audizione per valutare le prestazioni e le qualifiche del commissario designato. Sulla base delle raccomandazioni delle commissioni, la Conferenza dei presidenti (la Presidente del PE Metsola e i presidenti dei gruppi politici) effettuerà la valutazione finale e dichiarerà chiuse le audizioni il 21 novembre. Una volta che la Conferenza dei presidenti avrà dichiarato chiuse tutte le audizioni, le lettere di valutazione saranno pubblicate.

A seguito delle audizioni di conferma, il Parlamento voterà in plenaria per approvare o respingere l’intera Commissione europea.

L’elezione da parte dei deputati al Parlamento europeo dell’intero collegio dei commissari (a maggioranza dei voti espressi, per appello nominale) è attualmente prevista durante la sessione plenaria del 25-28 novembre a Strasburgo.

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Altro

18-24 NOVEMBRE: Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica

Dal 18-24 novembre si tiene la Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica (World AMR Awareness Week – WAAW), una campagna globale che si celebra ogni anno per migliorare la consapevolezza e la comprensione della resistenza antimicrobica. L’obiettivo di questa ricorrenza è incoraggiare le migliori pratiche tra il pubblico, gli stakeholder di One Health ed i decisori politici, che svolgono tutti un ruolo fondamentale nel ridurre l’ulteriore insorgenza e diffusione della resistenza antimicrobica.

la Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica 2024

La resistenza antimicrobica (AMR) si verifica quando batteri, virus, funghi e parassiti non rispondono più agli agenti antimicrobici. Come risultato della resistenza ai farmaci, gli antibiotici e altri agenti antimicrobici diventano inefficaci e le infezioni diventano difficili o impossibili da trattare, aumentando il rischio di diffusione della malattia, malattia grave e morte.

La WAAW mira a promuovere le best practice tra gli stakeholder di One Health per ridurre l’insorgenza e la diffusione di infezioni resistenti ai farmaci. Il tema del 2024 è “Istruire. Sostenere. Agire ora” ed è stato scelto in base al feedback di un sondaggio online tra le parti interessate dei settori della salute umana, animale, vegetale e ambientale, che ha raccolto quasi 200 risposte a livello globale.

L’ AMR è una crisi socioeconomica e sanitaria globale urgente. Ha un impatto significativo sulla salute umana e animale, sulla produzione alimentare e sull’ambiente. I patogeni resistenti ai farmaci rappresentano una minaccia per tutti, ovunque. Tuttavia, si può fare molto di più per aumentare la consapevolezza del pubblico e delle parti interessate.

Pertanto, il tema di quest’anno invita la comunità globale a educare le parti interessate sulla resistenza antimicrobica, a sostenere impegni coraggiosi e ad adottare azioni concrete in risposta alla resistenza antimicrobica. L’incontro di alto livello dell’UNGA del 2024 sulla resistenza antimicrobica e la quarta conferenza ministeriale globale di alto livello sulla resistenza antimicrobica, ad esempio, offrono una finestra di opportunità critica per impegni politici e finanziari, nonché una maggiore responsabilità in risposta alla resistenza antimicrobica. Sono necessarie una leadership politica, un’advocacy e una responsabilità più forti a tutti i livelli ed è giunto il momento di agire.

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digital health

G7: Riunione dei Ministri della Salute e riunione su Tecnologia e Digitale

La riunione dei Ministri della Salute del G7, che si terrà ad Ancona il 10 e 11 ottobre 2024, sarà un evento di rilievo, presieduto dal Ministro della Salute italiano, Orazio Schillaci. Oltre ai Ministri dei Paesi del G7 e ai rappresentanti della Commissione Europea, vi parteciperanno Ministri di altri Paesi ospiti (come Albania, Brasile, India, Sudafrica e Arabia Saudita) e rappresentanti di organizzazioni internazionali come FAO, OMS e OCSE.

La Riunione dei Ministri della Salute

temi principali che verranno discussi si concentreranno su tre pilastri:

  • Architettura Sanitaria Globale e Prevenzione, nonché Preparazione e Risposta alle pandemie;
  • Invecchiamento sano e attivo attraverso la prevenzione lungo tutto l’arco della vita e l’innovazione;
  • Approccio One Health, con particolare attenzione alla resistenza antimicrobica.

L’obiettivo è quello di individuare strategie dirette ad affrontare adeguatamente le crisi e le sfide attuali che hanno gravi costi sociali ed economici, contrastando le disuguaglianze e promuovendo la salute come valore e punto di forza delle nostre società.

L’obiettivo dei ministeri è di migliorare i sistemi sanitari e ad assicurare un accesso equo alle cure e a contromisure sicure, accessibili e di qualità, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, grazie a un migliore coordinamento a livello nazionale, regionale e globale.

Inoltre, si discuterà anche della necessità di adottare modelli alimentari sostenibili, al fine di contrastare l’obesità e le malattie cronico-degenerative e oncologiche e, allo stesso tempo, combattere la malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo, incoraggiando soluzioni innovative, come la telemedicina e l’intelligenza artificiale. A tal proposito, i Ministri adotteranno un “Policy brief” sulle opportunità offerte dall’IA sia per gli operatori sanitari che per i pazienti.

I Ministri della Salute del G7 concluderanno l’incontro sottoscrivendo un Comunicato, in cui si impegnano ad affrontare le principali sfide sanitarie per garantire una vita sana a tutti. Nel mese di novembre, un’“Implementation conference” sulla resistenza antimicrobica chiuderà l’agenda dei lavori del G7 Salute italiano.

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Riunione su Tecnologia e Digitale

Infine, il 15 ottobre 2024 si terrà la riunione su Tecnologia e Digitale a Cernobbio (Lombardia), presieduta dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti.

Con questo incontro, la Presidenza italiana si propone di promuovere lo sviluppo e l’uso etico e sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), in particolare per il settore pubblico, in linea con i principi e i valori dei Paesi del G7. L’obiettivo è anche quello di condividere buone pratiche sui servizi pubblici digitali e di individuare caratteristiche comuni tra i diversi approcci all’identità digitale a livello internazionale.

L’incontro darà seguito agli impegni presi con l’adozione della Dichiarazione dei Ministri dell’Industria, Tecnologia e Digitale del G7 di Trento del 15 marzo scorso.

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Unione europea della salute più forte e meglio preparata per il futuro

Durante la crisi causata dalla pandemia di COVID-19, l’Unione europea della salute si è rivelata una necessità al fine di salvaguardare la resilienza dell’UE contribuendo al benessere sociale, all’autonomia strategica e alla stabilità geopolitica dell’Europa.

Factsheet su un’Unione europea della salute forte per tutti

Partendo dall’esperienza maturata dalla pandemia, l’Unione Europea della salute è riuscita a fornire una risposta agli appelli dei cittadini che richiedevano una maggiore presenza dell’UE nel settore della sanità pubblica. La visione dell’Unione della salute, presentata nel novembre 2020, consiste nel garantire che gli Stati membri siano meglio preparati a rispondere alle crisi sanitarie future, sostenendo nel contempo politiche sanitarie moderne e innovative per tutti i cittadini dell’UE. Grazie a cospicui finanziamenti derivanti dal programma “UE per la salute“, gli obiettivi dell’Unione europea della salute si sono rapidamente trasformati in risultati tangibili.

Mentre nuove azioni sono in fase di preparazione, l’Unione europea della salute ha finora permesso di raggiungere i traguardi seguenti:

  • Misure di sicurezza sanitaria più incisive per rispondere meglio alle crisi future: oggi l’UE è dotata di strumenti più efficaci per prevenire le principali minacce per la salute, prepararsi ad affrontarle e rispondervi, grazie a un quadro giuridico più solido per la cooperazione in materia di sicurezza sanitaria, al rafforzamento delle agenzie sanitarie dell’UE e alla creazione dell’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA).
  • Accesso equo e tempestivo a medicinali a prezzi accessibili per tutti i cittadini: la proposta di riforma farmaceutica dell’UE consentirà ad altri 70 milioni di cittadini dell’UE di accedere a nuovi medicinali, mantenendo nel contempo la competitività del settore farmaceutico europeo. La riforma si concentra sulle esigenze dei cittadini dell’UE al fine di garantire che tutti abbiano accesso ai medicinali di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno, ovunque vivano e a prescindere dalla malattia. La riforma migliorerà inoltre la disponibilità di medicinali critici definendo una serie di misure per affrontare le carenze.
  • Un piano di lotta contro il cancro all’avanguardia di livello mondiale: nell’ambito del piano europeo di lotta contro il cancro sono state avviate una serie di azioni significative per affrontare la malattia in tutte le sue fasi, dalla prevenzione alla diagnosi e al trattamento, fino all’assistenza post malattia. Sostenuto da un finanziamento dell’UE pari a 4 miliardi di €, il piano sta già facendo la differenza nella vita dei pazienti oncologici in tutta Europa.
  • Iniziative rivoluzionarie per digitalizzare l’assistenza sanitaria: grazie all’innovativo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS), i cittadini avranno accesso ad un’assistenza sanitaria migliore ovunque nell’UE. Nel pieno rispetto delle norme dell’UE in materia di protezione dei dati, lo spazio europeo dei dati sanitari sfrutta appieno il potenziale della transizione digitale e consentirà inoltre un migliore utilizzo dei dati per la ricerca e per lo sviluppo di medicinali che possono cambiare la vita.
  • Azione globale per una migliore salute mentale: l’approccio globale alla salute mentale dell’UE riconosce che la nostra salute mentale è importante quanto la salute fisica e riguarda persone di tutti i contesti di provenienza. Si tratta di azioni di ampio respiro sostenute da oltre 1,2 miliardi di € per promuovere il benessere mentale, migliorare la prevenzione e i servizi di sostegno ed eliminare la stigmatizzazione in questo importante ambito.
  • Norme per rafforzare la sicurezza dei pazienti e garantire l’approvvigionamento di medicinali: le misure volte a prevenire qualsiasi    interruzione dell’approvvigionamento di medicinali e       dispositivi medici critici fanno sì che i cittadini possano continuare a fare affidamento su medicinali, trattamenti e terapie sicuri ed efficaci.
  • Un approccio “One Health” per affrontare i principali rischi per la salute: avendo riconosciuto il legame tra salute umana, animale e ambientale, l’Europa si trova in una posizione migliore per sviluppare politiche più incisive per affrontare le principali sfide sanitarie, come la resistenza antimicrobica e l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute.

 

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G7: conclusa la prima riunione dei Ministri della Salute

Il 28 febbraio u.s si è aperta la prima riunione dei Ministri della Salute del G7, nella quale la commissaria Kyriakides si è unita ai suoi omologhi di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America per fare il punto sui negoziati in corso presso l’OMS.

I Ministri della Sanità in tale occasione hanno adottato una dichiarazione congiunta esprimendo il loro forte sostegno per la positiva conclusione dei negoziati sull’Accordo sulla pandemia e sugli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (IHR). Inoltre, i Ministri si sono impegnati a continuare a lavorare con tutti i paesi e le parti interessate per adottare norme efficaci e attuabili che possano salvare vite umane e rafforzare l’equità in tutto il mondo.

i punti salienti della prima riunione dei Ministri della Salute del G7

Nel corso della ministeriale sono state approfondite le tematiche relative alle strategie di prevenzione, preparazione e risposta alle emergenze sanitarie e al sostegno ai paesi più vulnerabili per migliorare la resilienza dei sistemi sanitari. Al centro del confronto anche la promozione delle attività di prevenzione lungo tutto il corso della vita, con particolare attenzione agli stili di vita corretti e alla prevenzione delle malattie croniche, oncologiche e non trasmissibili anche attraverso l’innovazione tecnologica, inclusa l’intelligenza artificiale. È stato inoltre condiviso l’obiettivo di migliorare la cooperazione multidisciplinare in ottica One Health per tutelare la salute umana, animale e dell’ambiente e per ridurre il rischio di future emergenze sanitarie legate al cambiamento climatico, all’inquinamento e alla perdita di biodiversità.

I ministri hanno sottolineato l’importanza dell’accordo pandemico e della revisione delle norme internazionali per far fronte agli insegnamenti tratti dalla pandemia di Covid-19 e per colmare le lacune attuali lungo l’intero ciclo, dalla prevenzione, preparazione e risposta alle emergenze sanitarie.

La dichiarazione evidenzia inoltre i diversi sforzi che i membri del G7 hanno intrapreso negli ultimi anni e l’ulteriore impegno a sostenere la diversificazione regionale della produzione di contromisure mediche, con azioni come l’iniziativa Team Europe da 1,3 miliardi di euro sulla produzione e l’accesso a vaccini, medicinali e servizi sanitari in Africa.

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