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Salute Globale

OHAMR: avviata ufficialmente la Partnership sulla resistenza antimicrobica

Dopo 14 anni il programma Joint Programming Initiative on Antimicrobial Resistance (JPIAMR) si è ufficialmente concluso il 31 maggio 2025. A raccoglierne il testimone è la nuova Partnership europea su One Health e Resistenza Antimicrobica (EUP OHAMR), attiva da giugno 2025.

La nuova Partnership EUP OHAMR

L’European Partnership on One Health Antimicrobial Resistance (EUP OHAMR) è la nuova iniziativa strategica finanziata da Horizon Europe per contrastare la crescente minaccia della resistenza antimicrobica (AMR) attraverso un approccio integrato One Health, che considera la salute umana, animale e ambientale in maniera interconnessa.

La partnership riunisce 53 organizzazioni da oltre 30 Paesi, con il coordinamento dello Swedish Research Council e un budget complessivo stimato in circa 340 milioni di euro su un orizzonte decennale. L’obiettivo è quello di rafforzare le capacità di ricerca, innovazione e governance europee per ridurre l’impatto dell’AMR su salute pubblica, sistemi sanitari e sostenibilità globale.

Le attività della nuova partnership includono:

  • bandi competitivi transnazionali per progetti di ricerca e innovazione;
  • iniziative di capacity building e policy alignment tra Stati membri;
  • sviluppo di strumenti diagnostici e terapeutici innovativi;
  • rafforzamento della sorveglianza, della prevenzione e della consapevolezza sull’uso prudente degli antimicrobici.

Il primo bando europeo della partnership è atteso per novembre 2025, con focus su trattamenti innovativi e a basso costo. La strategia si fonda sulla nuova Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA) pubblicata da JPIAMR, che definisce le priorità di intervento su patogeni batterici, virali, fungini e parassitari, tenendo conto della loro diffusione in ambienti umani, animali e naturali.

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Altro bandi

EU4Health: tre nuovi bandi per la salute

L’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) ha pubblicato tre nuovi bandi nell’ambito del programma EU4Health, con l’obiettivo di migliorare la resilienza dei sistemi sanitari, accelerare lo sviluppo di soluzioni diagnostiche avanzate e potenziare la produzione di vaccini innovativi.

Supporto legale per l’armonizzazione normativa

Il primo bando (HADEA/2025/OP/0012) prevede la stipula di contratti quadro per servizi di supporto legale destinati alla valutazione della conformità delle normative nazionali con il diritto dell’UE nei settori della salute pubblica e della sicurezza alimentare. Questo strumento sarà fondamentale per facilitare l’adeguamento legislativo nei Paesi candidati all’adesione all’UE, contribuendo all’allineamento con l’acquis comunitario.

  • Budget stimato: €5,67 milioni
  • Finalità: rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari e migliorare l’efficienza delle risorse.
  • Deadline: 12.05.2025
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Dispositivo diagnostico rapido per la resistenza antimicrobica

Il secondo bando (HADEA/2025/CPN/0006) riguarda lo sviluppo di un dispositivo medico diagnostico rapido per testare la resistenza antimicrobica (AMR). L’obiettivo è ottenere risultati in meno di un’ora dalla raccolta del campione, con possibilità di identificare anche i patogeni. Il dispositivo dovrà mirare a identificare almeno uno dei batteri della lista prioritaria dell’OMS 2024 o alcuni funghi patogeni.

  • Budget stimato: €12,86 milioni
  • Finalità: accelerare lo sviluppo di tecnologie di diagnosi avanzate per combattere la resistenza antimicrobica.
  • Deadline: 12.05.2025
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Sviluppo di vaccini innovativi per l’influenza

Il terzo bando (HADEA/2025/CPN/0008) prevede la stipula di contratti quadro multipli per accelerare lo sviluppo e l’accesso ai vaccini influenzali di nuova generazione. L’obiettivo è incentivare la produzione attraverso piattaforme scalabili e supportare nuove modalità di somministrazione (orale, nasale, microneedle patches), garantendo una protezione efficace contro i virus influenzali pandemici.

  • Budget stimato: €147,95 milioni
  • Finalità: migliorare la preparazione dell’UE alle emergenze sanitarie e rafforzare l’accesso a contromisure mediche innovative.
  • Deadline: 19.05.2025
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Salute pubblica: operativi i primi sei laboratori di riferimento UE

Dal 1° gennaio 2025, sono ufficialmente operativi i primi sei Laboratori di Riferimento dell’UE per la salute pubblica (EURLs), finanziati dal programma EU4Health.

I sei laboratori di riferimento – EURLs

I centri di eccellenza scientifica, distribuiti in consorzi in tutta l’Unione Europea, svolgeranno attività fondamentali nei prossimi sette anni per migliorare la preparazione dell’UE alle emergenze sanitarie garantire una rapida risposta in caso di focolai.

I sei laboratori, che fungeranno da punto di riferimento per i laboratori nazionali di salute pubblica, promuovendo la comparabilità dei dati e potenziando le capacità tecniche e metodologiche nell’intero territorio dell’UE, si concentreranno su specifiche aree di ricerca e intervento.

Tra questi, quattro vedono una significativa partecipazione italiana:

    • Patogeni virali emergenti, trasmessi da roditori e zoonotici: Coordinato dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” (Italia), con la partecipazione di Folkhälsomyndigheten (Svezia), Institut Pasteur (Francia) e Nemzeti Népegészségügyi és Gyógyszerészeti Központ (Ungheria).
    • Batteri trasmessi da alimenti e acqua: Partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) al consorzio guidato dallo Statens Serum Institut (Danimarca), con il Rijksinstituut voor Volksgezondheid en Milieu (Paesi Bassi).
    • Echinococcosi e protozoi trasmessi da alimenti, acqua e vettori: L’ISS è capofila, collaborando con Folkhälsomyndigheten (Svezia).
    • Legionella: L’ISS partecipa al consorzio guidato dagli Hospices Civils de Lyon (Francia), con la Technische Universität Dresden (Germania) e l’Instituto Nacional de Saúde Doutor Ricardo Jorge (Portogallo).

Gli ultimi due EURLs completano la rete europea, contribuendo a rafforzare la capacità dell’UE di rispondere rapidamente a emergenze sanitarie:

  • Influenza: Coordinato dal National Institute for Biological Standards and Control (Regno Unito).
  • Poliomielite e altre malattie prevenibili da vaccino: Gestito dal Robert Koch Institute (Germania).

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OMS: pubblicato il rapporto globale 2024 sulla prevenzione e controllo delle infezioni

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha presentato il Global Report on Infection Prevention and Control 2024, un’analisi completa che evidenzia l‘impatto delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria (HAI) e della resistenza antimicrobica (AMR) sui sistemi sanitari globali.

Il rapporto sottolinea come, nonostante i progressi, le HAI rimangano una delle principali sfide per la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari.

il Global Report on Infection Prevention and Control 2024

Le HAI colpiscono ogni anno milioni di pazienti, con un’incidenza significativamente maggiore nei paesi a basso e medio reddito. Circa il 30% dei pazienti in terapia intensiva può contrarre un’infezione correlata all’assistenza sanitaria. Inoltre, la resistenza antimicrobica rappresenta una minaccia crescente, con un tasso di mortalità 2-3 volte superiore rispetto alle infezioni trattabili con antibiotici.

Grazie alle lezioni apprese durante la pandemia di COVID-19, molti paesi hanno rafforzato i programmi di prevenzione e controllo delle infezioni (IPC). Tuttavia, il rapporto evidenzia disinvestimenti recenti in alcune aree critiche, come i servizi di acqua, igiene e sanificazione (WASH).

Pertanto, l’OMS ha definito otto direzioni strategiche per migliorare la prevenzione delle infezioni entro il 2030, tra cui:

  • Implementazione di programmi IPC nazionali con budget dedicati
  • Formazione continua per gli operatori sanitari su pratiche IPC
  • Sorveglianza delle infezioni e miglioramento dei sistemi di monitoraggio
  • Promozione di una cultura della sicurezza e dell’igiene negli ambienti sanitari

Il rapporto, infine, invita i governi e le istituzioni sanitarie a investire in risorse e formazione per raggiungere gli obiettivi fissati, sottolineando il ritorno economico e il miglioramento della qualità dell’assistenza.

 

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comunicazione in salute

Giornata europea della consapevolezza sugli antibiotici (EAAD) 2024

Oggi 18 novembre si svolge la Giornata europea della consapevolezza sugli antibiotici (European Antibiotic Awareness Day – EAAD) 2024, celebrata nell’ambito della WAAW(World AMR Awareness Week) organizzata dall’OMS dal 18 al 24 novembre.

L’iniziativa è coordinata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), che fornisce supporto per le campagne nazionali sull’uso prudente degli antibiotici nell’UE/SEE mettendo a disposizione materiali ed eventi per la giornata.

EAAD 2024: Evento ECDC “Antimicrobial resistance is invisible, I am not”

Nata nel 2008 come una piccola iniziativa che forniva una piattaforma per le campagne nazionali nell’UE/SEE, l’EAAD è cresciuta negli anni attraverso la collaborazione con l’OMS e i partner di tutta Europa.

Per questa ricorrenza, l’ECDC quest’anno terrà l’evento “Antimicrobial resistance is invisible, I am not”, dalle ore 13:00 alle 15:30, che mira a sensibilizzare sull’impatto dell’AMR sulla vita delle persone, mantenendo i pazienti al centro della discussione. L’AMR è invisibile, ma i pazienti non lo sono.

L’evento prevede un panel con relatori della Commissione europea, dell’ECDC, EMA, EFSA e OMS e un altro con interventi dell’European Patient Forum e Health First Europe.
Un secondo panel consisterà in interventi di European Patient Forum e Health First Europe, durante il quale saranno presentate testimonianze di pazienti per condividere le esperienze di chi è stato colpito da infezioni causate da agenti resistenti agli antimicrobici.

L’evento è gratuito e aperto al pubblico, previa registrazione attraverso il seguente LINK.

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18-24 NOVEMBRE: Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica

Dal 18-24 novembre si tiene la Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica (World AMR Awareness Week – WAAW), una campagna globale che si celebra ogni anno per migliorare la consapevolezza e la comprensione della resistenza antimicrobica. L’obiettivo di questa ricorrenza è incoraggiare le migliori pratiche tra il pubblico, gli stakeholder di One Health ed i decisori politici, che svolgono tutti un ruolo fondamentale nel ridurre l’ulteriore insorgenza e diffusione della resistenza antimicrobica.

la Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica 2024

La resistenza antimicrobica (AMR) si verifica quando batteri, virus, funghi e parassiti non rispondono più agli agenti antimicrobici. Come risultato della resistenza ai farmaci, gli antibiotici e altri agenti antimicrobici diventano inefficaci e le infezioni diventano difficili o impossibili da trattare, aumentando il rischio di diffusione della malattia, malattia grave e morte.

La WAAW mira a promuovere le best practice tra gli stakeholder di One Health per ridurre l’insorgenza e la diffusione di infezioni resistenti ai farmaci. Il tema del 2024 è “Istruire. Sostenere. Agire ora” ed è stato scelto in base al feedback di un sondaggio online tra le parti interessate dei settori della salute umana, animale, vegetale e ambientale, che ha raccolto quasi 200 risposte a livello globale.

L’ AMR è una crisi socioeconomica e sanitaria globale urgente. Ha un impatto significativo sulla salute umana e animale, sulla produzione alimentare e sull’ambiente. I patogeni resistenti ai farmaci rappresentano una minaccia per tutti, ovunque. Tuttavia, si può fare molto di più per aumentare la consapevolezza del pubblico e delle parti interessate.

Pertanto, il tema di quest’anno invita la comunità globale a educare le parti interessate sulla resistenza antimicrobica, a sostenere impegni coraggiosi e ad adottare azioni concrete in risposta alla resistenza antimicrobica. L’incontro di alto livello dell’UNGA del 2024 sulla resistenza antimicrobica e la quarta conferenza ministeriale globale di alto livello sulla resistenza antimicrobica, ad esempio, offrono una finestra di opportunità critica per impegni politici e finanziari, nonché una maggiore responsabilità in risposta alla resistenza antimicrobica. Sono necessarie una leadership politica, un’advocacy e una responsabilità più forti a tutti i livelli ed è giunto il momento di agire.

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Report OMS: Incentivare lo sviluppo di nuovi trattamenti antibatterici 2024

Dal 2021, i ministri delle finanze e della salute del G7 si sono concentrati sulla lotta alla resistenza antimicrobica (AMR), con l’obiettivo di accelerare la ricerca e lo sviluppo (R&S), affrontare i fallimenti del mercato degli antibiotici e garantire l’accesso agli antibiotici essenziali.

L’OMS ha pubblicato un Report insieme al Global Antimicrobial Resistance Research and Development Hub, che suggerisce i prossimi passi e le aree di azione chiave in cui investire per migliorare la lotta con l’AMR.

Il Report OMS: Incentivare lo sviluppo di nuovi trattamenti antibatterici 2024

L’AMR è una delle principali minacce per la salute globale, è responsabile di 5 milioni di decessi nel 2019, e potrebbe causarne 39 milioni entro il 2050. L’impatto economico è a sua volta significativo, con perdite annuali previste di 412 miliardi di dollari in costi sanitari e 443 miliardi di dollari in perdita di produttività entro il 2035.

La pipeline clinica per nuovi antibiotici risulta insufficiente, con solo pochi trattamenti innovativi in fase di sviluppo. Il mercato dei nuovi antibiotici è in difficoltà perché non forniscono un ritorno sugli investimenti sufficiente, portando le grandi aziende farmaceutiche a ritirarsi dalla R&S. Ciò rende vulnerabili le aziende biotecnologiche più piccole; inoltre, l’accesso agli antibiotici, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito, rimane inaffidabile, esacerbando l’AMR.

Gli attuali incentivi per la R&S sull’AMR non risultano sufficienti. Gli incentivi push, che riducono i costi di sviluppo, aiutano, ma mancano gli incentivi pull, che premiano la R&S di successo. Gli esperti raccomandano meccanismi di finanziamento innovativi, come gli incentivi pull, per stimolare la R&S e garantire l’accesso globale a nuovi antibiotici. Il G7 e l’UE hanno investito molto nella R&S sulla resistenza antimicrobica, con i paesi del primo che contribuiscono per il 68% al finanziamento totale.

Il report finisce suggerendo che i prossimi passi e aree di azione chiave devono puntare ad: accelerare l’azione e la responsabilità; allineare e migliorare i meccanismi di finanziamento per la R&S sull’AMR per premiare l’innovazione; e dare priorità all’equità e all’accesso globale. Inoltre, conclude fornendo una timeline che affronta il Piano d’azione nazionale sull’AMR di Canada, Francia, Italia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e le azioni dell’UE per combattere l’AMR

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digital health invecchiamento sano e attivo

IHI pubblica le call 9 e 10 per finanziare nuovi progetti di ricerca

L’Innovative Health Initiative (IHI) ha annunciato due nuovi bandi di finanziamento per il 2025, progettati per promuovere la collaborazione tra settori pubblici e privati nella ricerca e nell’innovazione sanitaria. Questo bando incoraggia i partecipanti a identificare nuove opportunità che possano trasformarsi in progetti di partenariato pubblico-privato di grande scala e impatto.

La Call 9: focus

La Call 9, a fase unica e guidata dai candidati, prevede cinque temi allineati agli obiettivi strategici di ricerca e innovazione dell’IHI. Le proposte devono rispondere a bisogni di salute pubblica non soddisfatti, con effetti rilevanti su società, economia e scienza. I temi della Call 9 includono:

  1. Innovazione nei dispositivi e nelle terapie digitali;
  2. Sicurezza e sostenibilità nella gestione dei dati sanitari;
  3. Progetti contro la resistenza antimicrobica;
  4. Approcci per la diagnosi precoce delle malattie;
  5. Soluzioni per l’invecchiamento sano e attivo.
La Call 10: focus

Parallelamente, l’IHI ha preparato la Call 10, una procedura a due fasi, con temi attualmente in fase di valutazione. Tra i temi previsti ci sono:

  1. Etichettatura digitale per prodotti di tecnologia medica;
  2. Innovazione nell’uso secondario dei dati sanitari all’interno dello Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS);
  3. Gestione dell’esposizione, delle emissioni e del fine vita delle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) nel settore sanitario. Questi temi riflettono la crescente attenzione dell’IHI verso la sostenibilità e la sicurezza nella gestione dei dati e dei materiali nell’ambito sanitario.
Evento di lancio della call 9: 12 e 13 novembre

Per facilitare la formazione di consorzi per la Call 9, l’IHI ha organizzato un Brokerage Event a Bruxelles dal 12 al 13 novembre, con una sessione online il 14 novembre. Durante l’evento, i partecipanti potranno presentare proposte, partecipare a sessioni di pitching e incontri individuali, con la possibilità di utilizzare stanze dedicate per incontri privati. Il networking online rimarrà aperto fino alla scadenza della Call 9, offrendo ulteriori opportunità per connettersi con potenziali partner.

Il Brokerage Event offre un’opportunità concreta per chi vuole partecipare ai bandi IHI: attraverso la piattaforma di networking, i partecipanti possono condividere le proprie competenze, cercare partner e valutare proposte di progetto. Grazie a questa piattaforma, sarà più facile avviare collaborazioni mirate per sviluppare soluzioni innovative nel settore sanitario.

 

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La lotta globale contro la resistenza antimicrobica: un’azione urgente e mirata

La resistenza antimicrobica (AMR) è una delle più gravi minacce alla salute globale, con milioni di decessi annuali e proiezioni allarmanti per il futuro. La comunità internazionale ha intensificato gli sforzi nel 2024 per affrontare questa crisi, con iniziative coordinate tra governi e organizzazioni sanitarie.

L’Unione Europea coordina i propri sforzi

Il 22 ottobre 2024, la Commissione Europea ha presentato un piano d’azione per contrastare l’AMR, che prevede un uso più attento degli antimicrobici, incentivi allo sviluppo di nuovi antibiotici e campagne di sensibilizzazione. L’UE ha evidenziato l’importanza di un approccio coordinato per ridurre l’uso eccessivo di antibiotici, promuovere la prevenzione delle infezioni e garantire una gestione più efficiente delle risorse sanitarie.

L’OMS e l’urgenza di un’azione globale

Durante la 78ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 19 settembre 2024, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un appello urgente per affrontare l’AMR, definendola una “piaga globale”. Il Direttore Generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato la necessità di azioni concrete per evitare che i progressi nella lotta alle malattie infettive vengano vanificati.

Obiettivi globali per il 2030

Il 27 settembre 2024, in un vertice internazionale, i leader mondiali hanno fissato obiettivi chiave per il controllo dell’AMR entro il 2030. Tra questi, la riduzione del 30% dell’uso di antimicrobici in agricoltura e del 50% delle infezioni ospedaliere resistenti. Inoltre, si prevede che il 90% dei Paesi implementerà strategie nazionali per il contrasto alla resistenza antimicrobica.

Il ruolo dei vaccini

Il 10 ottobre 2024, l’OMS ha pubblicato un rapporto che evidenzia l’importanza dei vaccini nel ridurre la necessità di antibiotici. Il rapporto stima che l’uso di vaccini contro 24 patogeni potrebbe prevenire l’uso di miliardi di dosi di antibiotici ogni giorno, contribuendo a rallentare lo sviluppo della resistenza.

 

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UNGA79: Riunione di alto livello sulla resistenza antimicrobica

Martedì 10 settembre 2024 si aprirà a New York la 79a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA 79). In questo contesto, il 26 settembre 2024, l’UNGA79 terrà una riunione di alto livello sulla resistenza antimicrobica – AMR, convocata dal Presidente dell’Assemblea generale stessa.

L’ultima riunione ad alto livello tenutasi dall’Assemblea Generale nel 2016 ha rappresentato una pietra miliare per l’intensificazione dell’azione politica, della ricerca e dei partenariati pubblico-privati ​​nella lotta alla resistenza antimicrobica.

La riunione di alto livello sulla resistenza antimicrobica – AMR

Le infezioni resistenti ai farmaci non conoscono confini, il che significa che nessun singolo paese può rispondere da solo all’AMR. Questo incontro, pertanto, è un’importante opportunità per i leader mondiali di affrontare collettivamente la minaccia incombente che la resistenza antimicrobica rappresenta per la salute globale, la sicurezza alimentare e il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile del 2030.

Il tema della riunione è “Investire nel presente e garantire il nostro futuro insieme: accelerare azioni multisettoriali globali, regionali e nazionali per affrontare la resistenza antimicrobica”. L’incontro sarà composto da un segmento di apertura, un segmento plenario per la discussione generale, due panel multi-stakeholder e un breve segmento di chiusura.

Inoltre, il 15 maggio 2024 si è tenuta un’udienza con vari stakeholder sull’AMR, come parte del processo preparatorio per l’High-level Meeting. L’udienza che fu supportata dall’OMS, dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, dall’Organizzazione mondiale per la salute animale (noti anche collettivamente come organizzazioni quadripartite) e da altri partner pertinenti ha rappresentato un momento chiave per il contributo dei diversi stakeholder in vista dei negoziati intergovernativi sulla dichiarazione politica.

Per maggiori informazioni sull’UNGA79 si prega i cliccare il seguente LINK.

Per maggiori informazioni sull’incontro di alto livello sulla resistenza antimicrobica (AMR), si prega di cliccare il seguente LINK.