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Lanciata la piattaforma di foresight “Futures4europe”

Il Direttorato Generale per la Ricerca e l’Innovazione dell’Unione Europea – DG RTD ha lanciato una nuova piattaforma di foresight chiamata“Futures4Europe”che coordina e supporta la partecipazione alle attività di previsione di Horizon Europe.

Caratteristiche di Futures4Europe

La piattaforma si pone l’obiettivo di creare un dialogo forte e strutturato fra gli attori sociali del settore, dagli esperti in ricerca ed innovazione ai policy makers, passando per le industrie e il mondo della produzione. Futures4Europe nasce per comprendere e prevedere le attività e le iniziative nel mondo della ricerca e dell’innovazione tramite la disseminazione di materiale informativo e formativo.

In particolare, Futures4Europe al momento ha restituito 8 policy briefs che sono stati pubblicati dalla Commissione Europea per elaborare raccomandazioni e fornire scenari per i responsabili politici negli Stati Membri:

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

 

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Disponibili i servizi di Horizon Results Booster per progetti di ricerca

Supportata dalla Commissione Europea, l’iniziativa Horizon Results Booster sostiene progetti finanziati dall’UE per aumentare il potenziale di sfruttamento dei risultati della ricerca, diffonderli in modo efficace e immetterli sul mercato.

servizi di supporto gratuiti dell’Horizon Results Booster sono disponibili per progetti di ricerca in corso e conclusi finanziati dai programmi FP7, Horizon 2020 e Horizon Europe.

I servizi sono forniti da esperti su varie tematiche e sono suddivisi in 3 categorie:

  • Servizio 1 – Disseminazione del portfolio e strategia di sfruttamento, mirato a un portfolio di disseminazione congiunto con l’identificazione di stakeholder rilevanti per un impatto di lungo periodo.
  • Servizio 2 – Sviluppo del business plan, con supporto dedicato mirato a colmare il gap tra ricerca e mercato.
  • Servizio 3 – Supporto rivolto al mercato (Go-to-market, G2M), tramite servizi d’impresa, formazione, sostegno sulla proprietà intellettuale e ad attività di pitching.

Le domande per i servizi dell’Horizon Results Booster rimarranno aperte fino al 7 maggio 2024.

 

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Online il report sulla Partnership stakeholder forum 2023

È disponibile il Rapporto finale del secondo European Partnership Stakeholder Forum 2023, organizzato dalla Commissione europea e da ERA-LEARN, svoltosi a Bruxelles il 5 e 6 dicembre 2023.

L’evento ha riunito l’intera comunità delle parti interessate del partenariato europeo per discutere gli aspetti politici e pratici relativi ai partenariati europei avviati nell’ambito del primo Piano strategico, nonché un primo sguardo alla valutazione intermedia di Horizon Europe. Ha inoltre fornito uno spazio per il networking, l’ampliamento del coinvolgimento e la condivisione di esperienze.

La seconda edizione del Forum ha attirato più di 205 persone che hanno partecipato alla discussione sul futuro dei partenariati nell’ambito del FP10, considerando anche la loro internazionalizzazione e i legami globali nell’ambito dello spettro dell’autonomia strategica per l’UE.

 

Il Rapporto finale dell’European Partnership Stakeholder Forum 2023

Il rapporto riassume gli input e le discussioni durante le sessioni plenarie e durante le sessioni parallele che hanno affrontato argomenti importanti per la comunità del partenariato: sinergie tra partenariati e missioni, esperienze, risultati ed esigenze dei partenariati europei sulla base della valutazione intermedia di Horizon Europe, l’addizionalità e direzionalità dei partenariati europei, nonché apertura e trasparenza e sviluppo di un portafoglio di partenariati coerente. Allo stesso tempo, è stato discusso in dettaglio anche il futuro dei partenariati sia in termini di processo di selezione che di progettazione nell’ambito del 10° PQ, considerando anche la loro internazionalizzazione e i collegamenti globali nell’ambito dell’autonomia strategica per l’UE.

Per scaricare il rapporto cliccare sopra al seguente LINK.

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Fondi europei: Report dei risultati del periodo 2014-2020

La Commissione Europea ha pubblicato la relazione di sintesi per l’anno 2023, contenente i risultati ottenuti dall’attuazione dei fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) nel periodo 2014-2020.

I Fondi SIE rappresentano il principale strumento di investimento del bilancio dell’UE, servono a effettuare investimenti per creare posti di lavoro e un’economia e un ambiente sani e sostenibili in Europa e pertanto, sostengono la coesione territoriale, economica e sociale delle regioni europee, nonché la loro resilienza e ripresa dalle molteplici crisi degli ultimi anni.

I fondi SIE comprendono:

Pur concentrandosi sulla convergenza e sulla competitività a lungo termine, la solidarietà è sempre stata al centro dei fondi SIE. Tali fondi hanno di fatto aiutato gli Stati membri a prestare assistenza ai rifugiati e a superare gli effetti delle catastrofi naturali senza precedenti del clima, alleviando in ultima analisi la pressione sui bilanci nazionali.

La relazione presenta i risultati conseguiti dai fondi SIE entro la fine del 2022, dimostrando che la Commissione:
  • ha sostenuto oltre 5 milioni di imprese;
  • ha aiutato 5 milioni di persone a trovare un lavoro, a promuovere l’inclusione sociale e le competenze attraverso la formazione;
  • miglioramento dei servizi sanitari per oltre 63 milioni di persone;
  • aumento della capacità di produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili di oltre 6 000 MW (equivalente a circa 2 400 turbine eoliche);
  • ha migliorato la prestazione energetica di oltre 550 000 famiglie;
  • ha protetto 17 milioni di persone dalle inondazioni e 15 milioni di persone dagli incendi boschivi;
  • ha sostenuto oltre 8 milioni di progetti nel settore agricolo e nelle zone rurali;
  • ha mantenuto oltre 48 000 posti di lavoro e creato oltre 6 500 nuovi posti di lavoro nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
Con particolare riferimento al settore della salute e dei servizi sanitari e socio-assistenziali, alcuni dei principali risultati ottenuti sono:
  • In Italia e in Spagna, buona parte della campagna di vaccinazione contro il virus COVID-19 è stata cofinanziata dai fondi REACT-EU. Più di 2,5 miliardi di euro sono stati utilizzati per assicurare le dosi di vaccino necessarie a proteggere l’intera popolazione dei due Paesi;
  • Grazie all’utilizzo dei fondi FESR in Sicilia è stato possibile finanziare con 7,5 milioni di euro le infrastrutture di ricerca per l’Istituto Istituto Mediterraneo per trapianti e terapie specialistiche avanzate (ISMETT), che rappresenta un centro di eccellenza per i trapianti e un ospedale di riferimento per l’intera area del Mediterraneo;
  • Il pacchetto di Misure “CARE Package” (Cohesion’s Action for Refugee in Europe) per supportare i Paesi e le Regioni Europee nella gestione dei flussi di rifugiati in fuga dall’aggressione russa contro l’Ucraina.

 

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Intelligenza Artificiale: distribuzione dei fondi europei per la ricerca

L’Intelligenza Artificiale -IA è uno dei temi di maggiore interesse negli ultimi anni per l’Unione Europea: sono stati definiti regolamenti, direttive, strategie e stanziati innumerevoli fondi per garantire lo sviluppo dell’IA in diversi settori e poter così competere con i player principali come Cina e USA.

Nonostante questi investimenti, osservando i dati relativi alle iniziative e progetti finanziati dal Programma Horizon Europe nel periodo 2021-2023 sul tema “Intelligenza Artificiale”, si nota un forte squilibrio tra i Paesi Europei:

  • Germania, Italia e Francia sono i Paesi in cui si concentrano la maggior parte dei fondi dei progetti Europei, ed in genere le performance dei Paesi dell’Europa occidentale sono migliori. Unica eccezione la Grecia, dove si contano circa 178 progetti finanziati;
  • In Italia c’è il maggior numero di beneficiari di progetti europei sul tema IA (247 beneficiari), seguita immediatamente da Spagna (246) e quindi da Germania (190), Olanda (108), Francia (100), UK (92), Belgio (90), Portogallo (55), Irlanda (46), Austria (44) Norvegia (41), Slovenia (36), Finlandia (32), Cipro (31), Danimarca (30), Polonia (26) e Romania (24).

I Beneficiari con il maggior rating di successo in termini di progetti e/o fondi EU, circa € 41 milioni di Euro di Finanziamento nel periodo 2021-2023, sono:

  • Centre for Research and Technology Hellas (Grecia);
  • Fraunhofer-Gesellschaft (Germania);
  • Leuven University (Belgio);
  • Sintef (Norvegia).

La partecipazione delle PMI in queste call è in controtendenza rispetto ai dati rappresentati fino ad ora, infatti risulta essere maggiore nei paesi con un tasso di partecipazione inferiore: Cipro ed Estonia registrano rispettivamente l’80% e il 72% delle PMI.

 

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Horizon Europe: nuove opportunità di finanziamento dal Cluster Salute

HaDEA ha pubblicato una serie di nuovi bandi nell’ambito del Cluster 1 “Salute” di Horizon Europe, il programma transnazionale di ricerca ed innovazione più importante al mondo, divisi nelle diverse destinazioni interne al cluster.

I nuovi bandi Horizon Europe nel Cluster Salute:

Nell’ambito della destinazione 3 “Lottare contro le malattie e ridurne il carico” gli inviti riguardano la preparazione e la risposta alla pandemia:

  • HORIZON-HLTH-2024-DISEASE-08-20 – Preparazione e risposta alla pandemia: interazioni ospite-patogeno di malattie infettive con potenziale epidemico;
  • HORIZON-HLTH-2024-DISEASE-08-12 – Preparazione e risposta alla pandemia: mantenere il partenariato europeo per la preparazione alla pandemia.

Nell’ambito della destinazione 5 “Promuovere il pieno potenziale di nuovi strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per una società sana”:

  • HORIZON-HLTH-2024-TOOL-11-02 – Biostampa di cellule viventi per la medicina rigenerativa.

Nell’ambito della destinazione 6 “Mantenere un settore sanitario innovativo, sostenibile e competitivo a livello globale”, gli inviti si concentrano sulla promozione dell’innovazione nel settore sanitario:

  • HORIZON-HLTH-2024-IND-06-08 – Sviluppo di quadri metodologici UE per la valutazione clinica/delle prestazioni e il follow-up clinico/delle prestazioni post-commercializzazione dei dispositivi medici e dei dispositivi medico-diagnostici in vitro (IVD).
  • HORIZON-HLTH-2024-IND-06-09 – Acquisire esperienza e fiducia nelle metodologie del nuovo approccio (NAM) per i test normativi di sicurezza ed efficacia: formazione coordinata e scambio di esperienze per gli enti regolatori.

La scadenza per presentare domanda a questi bandi è l’11 aprile 2024, ore 17:00 CEST.

Un altro bando con la destinazione 3 aprirà nell’aprile 2024:

  • HORIZON-HLTH-2024-DISEASE-09-01 – Horizon Europe “Salute”: Partenariato europeo: One Health Resistenza antimicrobica

 

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Innovative Health Initiative: Pubblicate le call 6 e 7

Quasi 120 milioni di euro di finanziamenti sono disponibili attraverso gli inviti 6 e 7 dell’Innovative Health Initiative- IHI; questi fondi provengono da Horizon Europe, il programma di finanziamento della ricerca e dell’innovazione dell’UE.

Si prevede che i partner industriali di IHI e (ove pertinente) i partner contributori contribuiscano con un importo equivalente.

I temi che verranno supportati nell’ambito dei nuovi bandi sono:

  • Migliore gestione delle malattie cardiache.
  • Verso la validazione di biomarcatori per uso clinico.
  • Assistenza agli operatori sanitari negli ospedali.
  • Aiuto ai pazienti per mantenere i loro farmaci.
  • Guida pratica sull’uso di dati e prove.

Bando IHI 6 (two stage call), termine ultimo per le proposte : 16 aprile 2024

Bando IHI 7 (one stage call), termine ultimo per le proposte complete: 22 maggio 2024

 

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Research to Reality: soluzioni digitali alle sfide europee

L’evento “Research to Reality – Digital Solutions to European Challenges”, organizzato sotto l’egida della presidenza Belga del Consiglio in collaborazione con la Commissione europea, si svolgerà a Bruxelles il 5 e 6 febbraio 2024.

Questo evento di due giorni è dedicato a esplorare e stimolare l’interazione dinamica tra la ricerca nelle tecnologie digitali nell’ambito di Horizon Europe e le iniziative di implementazione infrastrutturale finanziate nell’ambito del programma Digital Europe.

Il primo giorno dell’evento offrirà l’opportunità a ricercatori, decisori politici e stakeholder coinvolti in progetti di digitalizzazione di esprimere le proprie idee in questo ambito attraverso sessioni interattive e presentazioni di best practices. Il secondo giorno consisterà in un evento di networking e visite studio.

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I progetti HaDEA nell’ambito della preparazione alle crisi/pandemie

In occasione della Giornata internazionale per la preparazione alle epidemie, avvenuta lo scorso 27 dicembre, HaDEA ha pubblicato una serie di progetti nell’ambito dei programmi EU4Health e Horizon nel campo della preparazione alle crisi/pandemie, anche per conto di HERA (Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie).

Inoltre, HaDEA ha firmato anche due contratti nel settore della preparazione alle pandemie:

  1. Il primo è il contratto quadro per la creazione della rete FAB dell’UE, rete dei produttori di vaccini nell’UE per produrre rapidamente vaccini quando e dove necessario.
  2. Il secondo, invece, mira a sviluppare la tecnologia avanzata per il sistema IT di Health INtelligence and Action (ATHINA), che si concentra sulla raccolta di informazioni per valutare le minacce sanitarie prima che si trasformino in emergenze sanitarie e identificare le opzioni di risposta.

Di seguito i progetti HaDEA che mirano a proteggere i cittadini dalle minacce sanitarie transfrontaliere:

  • EU4Health
    • UNITED4Surveillance: sviluppare capacità a livello UE e nazionale per un sistema integrato decentralizzato, integrando fonti di dati esistenti/nuove per una sorveglianza, prevenzione e controllo più completi delle malattie infettive
    • DURABLE: cerare la rete di laboratori HERA che ha lo scopo di migliorare la preparazione alle future emergenze sanitarie, con particolare attenzione alla raccolta di informazioni per supportare la fornitura tempestiva di contromisure mediche
    • EU-WISH: migliorare le capacità nazionali di sorveglianza delle acque reflue in ambito sanitario pubblico rafforzando lo scambio di conoscenze e condividendo le migliori pratiche basate su prove scientifiche

Horizon Europe

    • RECODID: costruire una piattaforma comune basata su cloud per condividere e analizzare i dati sulle malattie infettive con la comunità scientifica internazionale
    • MOODmigliorare la sorveglianza tempestiva delle minacce alla salute pubblica avvalendosi del data mining e dell’analisi dei big data
    • PANDASIA: sviluppare modelli per prevedere i processi di spillover zoonotici e l’emergenza di malattie per prevenire future pandemie
    • ESCAPE migliorare l’efficienza e la scalabilità dei piani di risposta precoce alla pandemia fornendo linee guida basate sull’evidenza, protocolli di ricerca standardizzati e soluzioni digitali per evitare o ridurre la malattia e il carico sociale
    • PCR 4 Allricercare la fattibilità tecnica dell’utilizzo della reazione a catena della polimerasi (PCR) come metodo di screening di massa e prima linea di difesa nella lotta contro le future pandemie
    • CCHFVaccine: sviluppare un vaccino che possa aumentare significativamente la capacità globale di controllare la febbre emorragica Congo-Crimea (CCHF), con particolare attenzione alla sua prevenzione
    • ECRAID-Primestabilire un unico punto di accesso per testare nuove terapie che accelerino il recupero e riducano le conseguenze a lungo termine delle infezioni e delle complicanze respiratorie
    • EU-RESPONSE: creazione di una rete di sperimentazione europea multinazionale e adattiva per il COVID-19 e le malattie infettive emergenti
    • CORESMA: sviluppare un sistema di sorveglianza della mHealth per ottenere dati clinici in tempo reale e migliorare la valutazione del rischio
    • I-MOVE-COVID-19 sviluppare una piattaforma di sorveglianza flessibile per mettere in comune i risultati europei sulla pandemia di COVID-19 espandendo la rete esistente a livello europeo per il monitoraggio dell’efficacia del vaccino contro l’influenza (I-MOVE)
    • UNDINE: ricercare i fattori genetici e immunologici che determinano le conseguenze dell’esposizione alla SARS-CoV-2, con l’obiettivo di sviluppare una diagnosi su larga scala più rapida e migliore per gli individui ad aumentato rischio di COVID-19 critico
    • HERCOV: analizzare il ruolo dei retrovirus endogeni umani (HERV) per identificare e valutare una serie di biomarcatori necessari per la diagnosi, la prognosi e il follow-up dei pazienti COVID-19 e la loro priorità per la terapia mirata
    • COVID-19 VACCINES: sostenere gli sforzi della Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) per sviluppare programmi di vaccini contro il COVID-19

 

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Presentato il rapporto finale sul Mid-term di Horizon

Lo scorso 5 dicembre, APRE ha presentato ai rappresentanti istituzionali europei e nazionali, presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles, il rapporto finale sulla valutazione intermedia di Horizon Europe, elaborato dal Gruppo di esperti “Mid-term”.

Il Rapporto vuole contribuire alla riflessione e al posizionamento dell’Italia sul futuro del Programma quadro di ricerca e innovazione, nell’ambito del percorso di valutazione intermedia promosso dalla Commissione europea.

Il documento è stato ampiamente rivisto e aggiornato rispetto alla prima versione di febbraio 2023, in virtù di un esteso processo di consultazione che ha preso in considerazione i posizionamenti di 55 organizzazioni italiane, di cui 42 appartenenti alla rete dei Soci APRE. All’interno del documento, il Gruppo di Esperti ha identificato 52 proposte, tutte rilevanti e attuabili, seppure con tempi e modalità diversi.

il rapporto “Mid-term” di Horizon EU

Il rapporto è stato presentato durante l’evento APRE Il programma Horizon dal presente al futuro: le sfide europee, le priorità italiane dal Presidente del GdE APRE “Verso il Mid-Term di Horizon Europe” Andrea Ricci, il quale ne ha illustrato la struttura e gli obiettivi concentrandosi sulle 12 proposte prioritarie individuate per far fronte ad alcune criticità dell’attuale Programma:

1. Razionalizzare il panorama della ricerca europea.

2. Contribuire più compiutamente alla riduzione delle disparità.

3. Avvalersi di una sistematica attività di foresight.

4. Introdurre nella suddivisione del bilancio del PQ un fondo di riserva del 10%.

5. Complementare gli strumenti ERC e MSCA.

6. Adottare una metodologia per la valutazione dell’impatto ex-ante e ex-post.

7. Esplicitare più chiaramente i principi fondanti delle Missioni.

8. Garantire il carattere lungimirante e strategico dei Partenariati.

9. Rivedere l’impostazione dei Programmi di Lavoro dell’EIC.

10. Migliorare la composizione dei panel di valutazione.

11. Generalizzare, tenendo conto delle caratteristiche dei programmi, il metodo di finanziamento lump sum.

12. Migliorare la partecipazione delle PMI innovative.

L’evento è stato anche un’occasione per esplorare il ruolo di Horizon Europe e della ricerca per far fronte alle recenti sfide globali e analizzare l’allineamento del sistema di R&I italiano a quello europeo.

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