Cerca
Categorie
Altro

Studio EPRS per armonizzare le politiche sanitarie nell’UE

L‘European Parliamentary Research Service (EPRS) ha pubblicato uno studio intitolato “Cost of non-Europe in health policy“, che offre un’analisi dettagliata su tre aree chiave in cui una politica sanitaria congiunta dell’UE potrebbe portare significativi vantaggi: la ricerca e lo sviluppo, l’accesso ai farmaci su prescrizione e l’assistenza sanitaria preventiva.

Attraverso un approccio analitico, lo studio evidenzia come un intervento coordinato dell’UE in queste aree potrebbe generare benefici economici per le industrie sanitarie dell’UE, migliorando la salute e la qualità della vita dei pazienti e riducendo anche l’assenteismo lavorativo, oltre a garantire il diritto fondamentale di accesso tempestivo all’assistenza sanitaria.

Dove si inserisce lo studio dell’EPRS nelle dinamiche sanitarie europee:

Il documento risponde alla richiesta del Parlamento Europeo di rafforzare il ruolo dell’UE nella sanità pubblica e nella protezione e miglioramento della salute umana. Proprio in questo contesto, il documento sostiene la necessità di coordinare i programmi di ricerca e sviluppo nel settore sanitario, definiti attualmente come frammentati e disomogenei.

Attraverso un approccio analitico ed economico, lo studio identifica le priorità e le lacune nel campo sanitario, spaziando dalle infrastrutture e competenze al personale e ai dati, allo scopo di affrontare l’inefficienza strutturale della “società europea” nei confronti della salute pubblica.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

Categorie
Altro

Ostacoli e fattori abilitanti alla vaccinazione infantile

Oxford University Press per conto della European Public Health Association ha pubblicato un articolo scientifico intitolato “Comprendere gli ostacoli e i fattori abilitanti del sistema sanitario alla vaccinazione infantile MPR e HPV tra le popolazioni svantaggiate o minoritarie nei paesi a medio e alto reddito: una revisione sistematica”.

Lo studio mette in risalto l’ampio divario presente nella vaccinazione infantile tra i diversi gruppi di popolazione, dimostrandone un’adozione nella maggior parte delle minoranze o comunità etniche in Europa sostanzialmente inferiore rispetto alla popolazione generale. Utilizzando questo sfondo sociale, è stata condotta una revisione sistematica per comprendere le barriere del sistema sanitario e i fattori che favoriscono la vaccinazione infantile contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e papilloma virus umano (HPV) tra le popolazioni svantaggiate e minoritarie nei Paesi a medio e alto reddito.

LA METODOLOGIA DI STUDIO

Lo studio si è basato sull’analisi dei dati provenienti dai database di diverse fonti scientifiche, quali: Medline, Cochrane, CINAHL, ProQuest ed EMBASE verificando gli articoli pubblicati da questi ultimi tra il 2010 fino al 2021. Dopo lo screening del titolo e dell’abstract, sono stati valutati i testi completi per verificarne la rilevanza. La qualità degli studi è stata valutata, invece, utilizzando le checklist, progettate per l’uso con revisioni sistematiche, del Critical Appraisal Skills Program – CASP.

Infine, è stata effettuata l’estrazione e l’analisi dei dati mappando le barriere del sistema sanitario e i fattori abilitanti alla vaccinazione in base agli elementi costitutivi del sistema sanitario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS.

Tale mappatura ha portato all’identificazione di 1658 risultati di ricerca provenienti da cinque banche dati e 24 da liste di riferimento, ritenendone idonei 496.

I RISULTATI

Dallo studio effettuato è emerso che i fattori che hanno influenzato la vaccinazione MMR e HPV tra le popolazioni svantaggiate includevano l’erogazione dei servizi (tempo limitato, distanza geografica, mancanza di materiali tradotti culturalmente appropriati, difficoltà di navigazione nel sistema sanitario), il personale sanitario (lingua e scarse capacità di comunicazione), i costi finanziari e il senso di discriminazione.

Pertanto, i politici devono considerare tali barriere, riconoscendo al contempo i contesti culturali specifici di ciascuna popolazione. Per garantire il massimo impatto delle politiche, gli approcci per incoraggiare le vaccinazioni devono essere adattati alle esigenze specifiche della popolazione. Un approccio unico non è efficace.

Per ulteriori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Studio/monitoraggio sulla disponibilità di dispositivi medici

La Commissione europea, attraverso l’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale – HADEA, ha avviato uno studio per monitorare la disponibilità di dispositivi medici sul mercato dell’UE. Lo studio, iniziato nel dicembre 2022, durerà 36 mesi fino al dicembre 2025, ed è condotto da un consorzio guidato dall’Istituto nazionale austriaco di sanità pubblica –  GmbH/GÖG in collaborazione con Areté e Civic Consulting.

Il team di studio raccoglie informazioni e dati attraverso indagini mirate con i principali stakeholder che svolgono un ruolo cruciale in questo ambito:

– Gli organismi notificati designati (secondo il vecchio e il nuovo quadro normativo dell’UE).

– I fabbricanti e gli altri operatori economici, compresi i rappresentanti autorizzati, gli importatori e i distributori, nonché, in una fase successiva, anche i produttori di dispositivi medici.

– I fornitori di servizi sanitari e i rappresentanti dei pazienti.

Nell’ambito di questo studio, è stato creato in un secondo step un cruscotto (dashboard) per fornire una panoramica dei dati raccolti dalle varie fonti, che include anche i dati di precedenti indagini condotte dalla Commissione europea.

Oltre all’analisi annuale, lo studio fornisce una relazione finale che riassume tutte le attività svolte durante la ricerca, i risultati e le conclusioni emerse dalla stessa.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

SANT: presentato studio EPRS su indicazioni alla salute fornite dagli alimenti

Durante la riunione della sottocommissione SANT del 18 e 19 settembre, il Servizio di ricerca del Parlamento europeo – EPRS ha presentato uno studio dal titolo ‘Indicazioni sulla salute fornite sugli alimenti: risultati sull’attuazione e l’applicazione del regolamento (CE) n. 1924/2006.” Questo studio supporta la sottocommissione per la sanità pubblica del Parlamento europeo (SANT) nel suo lavoro riguardante la relazione di attuazione del regolamento (CE) n. 1924/2006, che stabilisce le regole per l’utilizzo delle indicazioni nutrizionali e di salute (Claims) che possono essere rivendicate sulle etichette degli alimenti e/o con la pubblicità. Lo scopo del regolamento è quello di proteggere la salute dei consumatori e renderli più consapevoli delle scelte attraverso la corretta informazione.

Caratteristiche dello studio EPRS

Lo studio si compone di tre parti: una panoramica interna del regolamento sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute, una revisione del rapporto di valutazione 2020 della Commissione e due documenti di ricerca redatti da esperti esterni.

Il primo dei due documenti in questione è stato redatto dalla dott.ssa Alie de Boer e dalla dott.ssa Karin GM Lenssen dell’Università di Maastricht, mentre invece il secondo è del dottor Marco Silano, dell’Istituto Superiore di Sanità – ISS.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.