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EU4Health: linee guida online sulla gara d’appalto per dispositivi diagnostici

L’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) e l’Agenzia per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) hanno annunciato la disponibilità delle linee guida video della sessione informativa, svoltasi il 14 aprile 2025, relativa al bando EU4Health per appalti pubblici destinati allo sviluppo di dispositivi medici diagnostici point-of-care.

La gara d’appalto EU4Health per lo sviluppo di dispositivi medici diagnostici point-of-care

L’iniziativa mira a stimolare l’innovazione e la produzione di soluzioni diagnostiche rapide, accessibili e di alta qualità, cruciali per rafforzare i sistemi sanitari europei e garantire una risposta efficace alle emergenze sanitarie. La sessione informativa fornisce dettagli tecnici, requisiti di partecipazione e chiarimenti sulle procedure per la presentazione delle offerte.

È possibile presentare domanda per partecipare alla prima fase della procedura della gara d’appalto “Sviluppo di un dispositivo medico diagnostico per il test rapido di sensibilità antimicrobica nel punto di cura” – HADEA/2025/CPN/0006, fino al 12 maggio 2025, ore 16:00 CEST.

La sessione informativa preregistrata può essere guardata su YouTube.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Commissione UE: istituito il comitato consultivo per le emergenze sanitarie

La Commissione Europea ha istituito un comitato consultivo per le emergenze sanitarie, che ha tenuto la sua riunione inaugurale il 14 gennaio 2025 a Lussemburgo.

Questo comitato è un elemento chiave nell’architettura della sicurezza sanitaria dell’Unione Europea della Salute, concepito per migliorare la preparazione e la risposta a minacce sanitarie transfrontaliere.

IL RUOLO DEL COMITATO CONSULTIVO

Composto da 44 esperti indipendenti provenienti da diverse discipline, il comitato ha il compito di:

  • Valutare se specifiche situazioni debbano essere dichiarate emergenze di sanità pubblica a livello UE.
  • Fornire raccomandazioni su misure da adottare per mitigare l’impatto di tali emergenze.

Questa iniziativa è stata istituita in base al regolamento relativo alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e rappresenta un approccio intersettoriale senza precedenti, come evidenziato dal Commissario per la Salute, Olivér Várhelyi. Durante la riunione inaugurale.

Alla riunione, inoltre, hanno partecipato rappresentanti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in qualità di osservatori. Questa collaborazione mira a rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari europei e a promuovere un approccio condiviso alla gestione delle emergenze.

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Salute pubblica: operativi i primi sei laboratori di riferimento UE

Dal 1° gennaio 2025, sono ufficialmente operativi i primi sei Laboratori di Riferimento dell’UE per la salute pubblica (EURLs), finanziati dal programma EU4Health.

I sei laboratori di riferimento – EURLs

I centri di eccellenza scientifica, distribuiti in consorzi in tutta l’Unione Europea, svolgeranno attività fondamentali nei prossimi sette anni per migliorare la preparazione dell’UE alle emergenze sanitarie garantire una rapida risposta in caso di focolai.

I sei laboratori, che fungeranno da punto di riferimento per i laboratori nazionali di salute pubblica, promuovendo la comparabilità dei dati e potenziando le capacità tecniche e metodologiche nell’intero territorio dell’UE, si concentreranno su specifiche aree di ricerca e intervento.

Tra questi, quattro vedono una significativa partecipazione italiana:

    • Patogeni virali emergenti, trasmessi da roditori e zoonotici: Coordinato dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” (Italia), con la partecipazione di Folkhälsomyndigheten (Svezia), Institut Pasteur (Francia) e Nemzeti Népegészségügyi és Gyógyszerészeti Központ (Ungheria).
    • Batteri trasmessi da alimenti e acqua: Partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) al consorzio guidato dallo Statens Serum Institut (Danimarca), con il Rijksinstituut voor Volksgezondheid en Milieu (Paesi Bassi).
    • Echinococcosi e protozoi trasmessi da alimenti, acqua e vettori: L’ISS è capofila, collaborando con Folkhälsomyndigheten (Svezia).
    • Legionella: L’ISS partecipa al consorzio guidato dagli Hospices Civils de Lyon (Francia), con la Technische Universität Dresden (Germania) e l’Instituto Nacional de Saúde Doutor Ricardo Jorge (Portogallo).

Gli ultimi due EURLs completano la rete europea, contribuendo a rafforzare la capacità dell’UE di rispondere rapidamente a emergenze sanitarie:

  • Influenza: Coordinato dal National Institute for Biological Standards and Control (Regno Unito).
  • Poliomielite e altre malattie prevenibili da vaccino: Gestito dal Robert Koch Institute (Germania).

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HERA: Giornata informativa 2025

Il prossimo 21 gennaio 2025, si terrà a Roma, con possibilità di partecipazione online, l’Info Day organizzato dall’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione europea. L’evento, ultimo di una serie di appuntamenti promossi in vari paesi europei, ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sul ruolo di HERA, illustrandone il funzionamento, le finalità e le opportunità di collaborazione offerte nel contesto della sicurezza sanitaria.

L’incontro rappresenta un’occasione preziosa per esperti, organizzazioni e imprese coinvolte nella gestione delle emergenze sanitarie per approfondire le iniziative dell’Autorità, conoscere i finanziamenti disponibili, creare nuove partnership e condividere idee per affrontare congiuntamente le sfide del settore.

Programma e interventi dell’Info Day HERA

Durante la mattinata, Laurent Muschel, Direttore Generale di HERA, presenterà il ruolo dell’Agenzia nel rafforzare la sicurezza sanitaria globale, evidenziando alcune delle sue principali esperienze di successo. Seguiranno interventi dedicati al funzionamento di HERA e ai suoi ambiti di attività prioritari, tra cui la capacità di sviluppare e assicurare la disponibilità di contromisure mediche in risposta a pandemie e altre gravi minacce sanitarie.

L’evento vedrà anche la partecipazione di Marina Zanchi, Direttrice dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA), che illustrerà le principali opportunità di finanziamento a disposizione dei soggetti interessati al settore.

La registrazione è obbligatoria e aperta fino al 10 gennaio 2025 tramite questo LINK.

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EU4Health: bando per contromisure mediche sul rilevamento di patogeni

HaDEA ha pubblicato il bando HADEA/2024/CPN/0021 – Accelerare lo sviluppo e l’accesso a contromisure mediche innovative – Sequenziamento metagenomico point-of-care per l’individuazione di agenti patogeni universali.

Questo bando richiede lo sviluppo di un test basato sul sequenziamento metagenomico di nuova generazione (mNGS) in grado di rilevare qualsiasi agente patogeno virale respiratorio/aereo, compresi agenti patogeni nuovi ed emergenti, da qualsiasi tipo di campione respiratorio umano.

Il bando si concentra su:

  • Accelerare lo sviluppo di diagnostici promettenti destinati a diagnosticare/individuare, prevenire, proteggere o trattare condizioni associate a gravi minacce sanitarie transfrontaliere.
  • Ottenere il diritto prioritario di acquisto per garantire l’accesso ai medicinali in fase di sperimentazione e ai prodotti.

Budget stimato: 24’000’000 €

Scadenza: 21 giugno 2024 alle ore 16:00 (CEST).

 

Per partecipare al bando si prega di consultare il seguente LINK.

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Raccomandazioni ECDC per pianificare e prepararsi alle emergenze e pandemie

Le misure sociali e di salute pubblica (PHSM) si riferiscono a misure non farmaceutiche attuate in contesti comunitari di emergenza per ridurre la diffusione delle malattie infettive. Hanno costituito la principale risposta di salute pubblica durante le fasi iniziali della pandemia COVID-19, in particolare prima che le contromisure mediche, compresi i vaccini, diventassero ampiamente disponibili. Nelle future pandemie le PHSM potrebbero essere nuovamente utilizzate per ridurre la trasmissione delle malattie e attenuare gli impatti negativi sulla salute.

Il rapporto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) fornisce raccomandazioni in merito suddivise in cinque aree:

  • Incorporare le PHSM nei contesti di governance della sicurezza sanitaria – che sono i processi, le strutture e le istituzioni in atto per supervisionare e gestire il sistema sanitario di un Paese.
  • Monitoraggio e valutazione dell’attuazione delle PHSM.
  • Valutazione del più ampio impatto sociale e sulla salute pubblica delle PHSM.
  • Creazione di fiducia e sforzi per garantire una comunicazione efficace attraverso il coinvolgimento della comunità.
  • Miglioramento del coordinamento multidisciplinare nel processo decisionale.

Questa guida si basa sui risultati di due consultazioni di esperti organizzate dall’ECDC nel giugno 2022 e nel maggio 2023, e attinge a diverse lezioni apprese e alla documentazione pertinente dell’ECDC e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il pubblico a cui si rivolge è composto da esperti e decisori dei Ministeri della Salute e delle autorità e istituzioni nazionali di sanità pubblica responsabili della pianificazione della preparazione alle pandemie e/o del controllo delle malattie infettive.

Per scaricare le raccomandazioni ECDC si prega di consultare il seguente LINK.

Per maggiori informazioni sul report si prega di consultare il seguente LINK.

Per partecipare alle attività ECDC si prega di consultare il seguente LINK.

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Commissione e OMS UE: rafforzata la cooperazione

Ad inizio febbraio 2024 la commissaria per la Salute e sicurezza alimentare Stella Kyriakides ha presieduto un incontro di alto livello tra la Commissione europea e l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità – OMS, per discutere le principali sfide per la salute pubblica e riflettere sull’ulteriore rafforzamento della loro collaborazione strategica alla luce delle attuali questioni chiave della sanità pubblica.

All’incontro erano presenti la direttrice generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea Sandra Gallina e il direttore regionale dell’OMS per l’Europa Hans Henri P. Kluge, che ha presentato il piano dell’OMS per la salute fino al 2030.

L’incontro ha pertanto visto un partenariato più compatto prendere accordi in aree prioritarie di interesse condiviso, tra cui la sicurezza contro le emergenze e le minacce sanitarie; sistemi sanitari accessibili, resilienti e innovativi; una risposta globale alle malattie non trasmissibili con un focus particolare sul cancro; la cooperazione con i paesi non appartenenti all’UE nella Regione europea dell’OMS, compresi gli Stati membri che intendono aderire all’UE, che l’OMS può assistere nell’allineamento della legislazione nazionale e nell’avanzamento delle riforme sanitarie.

l’importanza della cooperazione

L’OMS-Europa è un importante partner strategico per l’UE nell’affrontare le questioni sanitarie regionali ed è supportata con finanziamenti UE nell’ambito di EU4Health e altri programmi. Dopo la pandemia di Covid-19, la cooperazione tra entrambe le parti si è approfondita, con particolare attenzione al rafforzamento della preparazione e della resilienza dei sistemi sanitari e alla gestione dei rischi attuali ed emergenti attraverso un approccio One Health.

Oggi, la cooperazione tra le organizzazioni comporta allineamenti politici, standard e norme comuni, sostegno nei forum multilaterali come il G20/G7 e altre iniziative globali sulla salute, eventi congiunti globali e regionali, sostegno a progetti che promuovono la copertura sanitaria universale e il rafforzamento dei sistemi sanitari.

Infine, la collaborazione tra Oms/Europa e UE non è solo politica e tecnica, ma si è tradotta anche in una crescente cooperazione finanziaria, con l’UE e i suoi Stati membri che contribuiscono maggiormente all’OMS/Europa.

 

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I progetti HaDEA nell’ambito della preparazione alle crisi/pandemie

In occasione della Giornata internazionale per la preparazione alle epidemie, avvenuta lo scorso 27 dicembre, HaDEA ha pubblicato una serie di progetti nell’ambito dei programmi EU4Health e Horizon nel campo della preparazione alle crisi/pandemie, anche per conto di HERA (Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie).

Inoltre, HaDEA ha firmato anche due contratti nel settore della preparazione alle pandemie:

  1. Il primo è il contratto quadro per la creazione della rete FAB dell’UE, rete dei produttori di vaccini nell’UE per produrre rapidamente vaccini quando e dove necessario.
  2. Il secondo, invece, mira a sviluppare la tecnologia avanzata per il sistema IT di Health INtelligence and Action (ATHINA), che si concentra sulla raccolta di informazioni per valutare le minacce sanitarie prima che si trasformino in emergenze sanitarie e identificare le opzioni di risposta.

Di seguito i progetti HaDEA che mirano a proteggere i cittadini dalle minacce sanitarie transfrontaliere:

  • EU4Health
    • UNITED4Surveillance: sviluppare capacità a livello UE e nazionale per un sistema integrato decentralizzato, integrando fonti di dati esistenti/nuove per una sorveglianza, prevenzione e controllo più completi delle malattie infettive
    • DURABLE: cerare la rete di laboratori HERA che ha lo scopo di migliorare la preparazione alle future emergenze sanitarie, con particolare attenzione alla raccolta di informazioni per supportare la fornitura tempestiva di contromisure mediche
    • EU-WISH: migliorare le capacità nazionali di sorveglianza delle acque reflue in ambito sanitario pubblico rafforzando lo scambio di conoscenze e condividendo le migliori pratiche basate su prove scientifiche

Horizon Europe

    • RECODID: costruire una piattaforma comune basata su cloud per condividere e analizzare i dati sulle malattie infettive con la comunità scientifica internazionale
    • MOODmigliorare la sorveglianza tempestiva delle minacce alla salute pubblica avvalendosi del data mining e dell’analisi dei big data
    • PANDASIA: sviluppare modelli per prevedere i processi di spillover zoonotici e l’emergenza di malattie per prevenire future pandemie
    • ESCAPE migliorare l’efficienza e la scalabilità dei piani di risposta precoce alla pandemia fornendo linee guida basate sull’evidenza, protocolli di ricerca standardizzati e soluzioni digitali per evitare o ridurre la malattia e il carico sociale
    • PCR 4 Allricercare la fattibilità tecnica dell’utilizzo della reazione a catena della polimerasi (PCR) come metodo di screening di massa e prima linea di difesa nella lotta contro le future pandemie
    • CCHFVaccine: sviluppare un vaccino che possa aumentare significativamente la capacità globale di controllare la febbre emorragica Congo-Crimea (CCHF), con particolare attenzione alla sua prevenzione
    • ECRAID-Primestabilire un unico punto di accesso per testare nuove terapie che accelerino il recupero e riducano le conseguenze a lungo termine delle infezioni e delle complicanze respiratorie
    • EU-RESPONSE: creazione di una rete di sperimentazione europea multinazionale e adattiva per il COVID-19 e le malattie infettive emergenti
    • CORESMA: sviluppare un sistema di sorveglianza della mHealth per ottenere dati clinici in tempo reale e migliorare la valutazione del rischio
    • I-MOVE-COVID-19 sviluppare una piattaforma di sorveglianza flessibile per mettere in comune i risultati europei sulla pandemia di COVID-19 espandendo la rete esistente a livello europeo per il monitoraggio dell’efficacia del vaccino contro l’influenza (I-MOVE)
    • UNDINE: ricercare i fattori genetici e immunologici che determinano le conseguenze dell’esposizione alla SARS-CoV-2, con l’obiettivo di sviluppare una diagnosi su larga scala più rapida e migliore per gli individui ad aumentato rischio di COVID-19 critico
    • HERCOV: analizzare il ruolo dei retrovirus endogeni umani (HERV) per identificare e valutare una serie di biomarcatori necessari per la diagnosi, la prognosi e il follow-up dei pazienti COVID-19 e la loro priorità per la terapia mirata
    • COVID-19 VACCINES: sostenere gli sforzi della Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) per sviluppare programmi di vaccini contro il COVID-19

 

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