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Aperta la call MSCA Choose Europe for Science 2025 per rafforzare le carriere dei ricercatori

La Commissione europea ha aperto la call “Choose Europe for Science” nell’ambito delle Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA), con un budget indicativo di 22,5 milioni di euro.
L’iniziativa mira a rendere le carriere di ricerca in Europa più attrattive, offrendo condizioni di lavoro eccellenti e prospettive occupazionali di lungo periodo per i ricercatori.

OBIETTIVI DELLA CALL MSCA

L’iniziativa è pensata per contrastare la precarietà del lavoro nel settore della ricerca, sostenendo la retention dei talenti all’interno dell’Unione europea e la capacità di attrarre ricercatori di alto profilo a livello internazionale.

La call è aperta a tutti i settori scientifici, riflettendo l’impegno delle MSCA a promuovere eccellenza e innovazione interdisciplinare.

UN NUOVO MODELLO PER LE CARRIERE DI RICERCA

Choose Europe for Science” introduce un approccio innovativo rispetto agli schemi tradizionali delle MSCA. Le organizzazioni ospitanti non solo riceveranno fondi europei per assumere ricercatori post-doc, ma si impegneranno a garantire la continuità contrattuale oltre il periodo di finanziamento UE, offrendo così percorsi professionali più stabili e sostenibili.

Il programma promuove inoltre la diffusione delle migliori pratiche MSCA in materia di reclutamento, formazione e condizioni di lavoro di alta qualità presso tutte le istituzioni partecipanti.

CARATTERISTICHE DELLA CALL MSCA
  • Budget complessivo: €22,5 milioni.
  • Importo massimo per beneficiario: €3,5 milioni.
  • Durata dei progetti: fino a 5 anni.
  • Periodo di cofinanziamento UE: 2 o 3 anni, a seconda della scelta dell’ente ospitante.
  • Impegno delle istituzioni: prosecuzione dell’impiego per ulteriori 2 anni oltre la fase finanziata dall’UE.
  • Numero minimo di ricercatori da reclutare: 3 post-doc per progetto.

Possono partecipare organizzazioni con sede in Stati membri dell’UE o Paesi associati a Horizon Europe, inclusi università, centri di ricerca, imprese (incluse PMI), enti pubblici, ospedali, musei, ONG e altre istituzioni idonee.

Scadenza per la presentazione delle proposte: 3 dicembre 2025, ore 17:00 (CET).

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per info su come presentare la propria candidatura si prega di consultare il seguente LINK.

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Lanciata l’iniziativa “Choose Europe”, investimento di 500 milioni di euro per il periodo 2025–2027

La Commissione europea ha lanciato la campagna “Choose Europe”, un’iniziativa strategica volta a rendere l’Unione Europea la destinazione di riferimento per ricercatori e scienziati di tutto il mondo.

La campagna intende creare un ambiente stimolante e favorevole alla ricerca, attraverso una serie di misure annunciate il 5 maggio 2025 a Parigi, durante l’evento “Choose Europe for Science” tenutosi alla Sorbona, con la partecipazione della Presidente della Commissione Ursula von der Leyen e del Presidente francese Emmanuel Macron.

Negli Stati Uniti si registrano numerosi tagli ai finanziamenti e molti  ricercatori statunitensi valutano la possibilità di emigrare. Attraverso il programma “Choose Europe”, l’Unione Europea si candida come nuovo polo attrattivo per scienziati di alto profilo, offrendo condizioni stabili e un ambiente favorevole alla crescita personale e professionale.

“Choose Europe for Science”: le principali opportunità

L’UE intende assicurare finanziamenti stabili e strutture all’avanguardia, permettendo ai ricercatori di dedicarsi a progetti di grande impatto, anche grazie ad una dinamica comunità internazionale di alto livello, costantemente impegnata nella risoluzione delle sfide globali.

Con oltre 60 programmi di finanziamento e supporto messi a disposizione in tutti i 27 Stati membri, le principali misure adottate dal programma “Choose Europe for Science” includono:

Finanziamenti a lungo termine con l’European Research Council (ERC), inclusi nuovi “super grant” fino a 7 anni, e incrementi sostanziali nei contributi per i ricercatori in mobilità. Le domande per l’ERC Advanced Grant, del valore massimo di 2,5 milioni di euro, sono aperte fino al 28 agosto 2025.

Sostegno ai giovani ricercatori, attraverso il potenziamento delle Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA) con contratti estesi e agevolazioni dedicate a chi si affaccia per la prima volta al panorama della ricerca europea. Le domande per le borse post-dottorato MSCA sono aperte fino al 10 settembre 2025. Inoltre, i finanziamenti della nuova iniziativa MSCA Choose Europe for Science, con un valore massimo di 3,5 milioni di euro, saranno disponibili a partire dal 1° ottobre 2025.

Libertà scientifica e mobilità del sapere, con l’introduzione di un ERA Act per garantire la libera circolazione di conoscenza e dati, promuovendo la creazione di un vero e proprio mercato unico della scienza.

L’UE offre, inoltre, un supporto completo per il trasferimento e l’integrazione dei ricercatori, con servizi dedicati a visti e condizioni di ingresso, permessi di soggiorno, assistenza familiare e riconoscimento dei titoli di studio.

Infine, verrà particolarmente valorizzato l’equilibrio tra vita professionale e privata, attraverso solidi sistemi di welfare e un forte impegno per la diversità e l’inclusione.

“Europe will always choose science”, ha affermato la Presidente von der Leyen, evidenziando come la scienza aperta e la libertà di ricerca siano valori fondamentali dell’Unione Europea.

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Evento: Healthy Living in a Healthy Environment

Il prossimo 10 dicembre, dalle 11:00 alle 13:00, si svolgerà online l’evento organizzato dal network tematico internazionale coordinato da APRE “ENRICH GLOBAL Health Innovation”.

L’Evento “Healthy Living in a Healthy Environment”

Si tratta del 3° International Experts Forum & Policy Dialogue organizzato dal network sul tema Healthy Living in a Healthy Environment, che riunirà ricercatori, innovatori, decisori politici e stakeholder internazionali per:

  • Discutere: strategie a sostegno dell’Ambiente e della salute umana.
  • Condividere: best practice e iniziative internazionali sul tema, in particolare dall’UE e dal bacino del Mediterraneo.
  • Connettere: costruire ponti tra discipline e regioni per una più forte collaborazione in materia di Ricerca e Innovazione.

L’evento sarà l’occasione per presentare anche la nuova piattaforma Euro-Mediterranean Hub for R&I, progettata per promuovere la collaborazione, l’innovazione e lo sviluppo nell’intera regione del Mediterraneo, in materia di cambiamento climatico, energie rinnovabili e salute.

La partecipazione è gratuita, previa registrazione.

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ERA4Health: aperta la Joint Transnational Call 2025 EffecTrial

ERA4Health ha lanciato la prima Call Transnazionale Congiunta (Joint Transnational Call for Investigator-Initiated Clinical Studies – JTC IICS 2025) su studi clinici intitolata “Promuovere prove pragmatiche sull’efficacia comparativa nelle malattie non trasmissibili” (EffecTrial).

Obiettivo della call è di supportare studi clinici transnazionali, randomizzati, interventistici e pragmatici di efficacia comparativa avviati da ricercatori incoraggiando la collaborazione transnazionale tra team di ricerca clinica o sanitaria pubblica.

La Joint Transnational Call EffecTrial

Le proposte della JTC IICS EffecTrial devono rispondere a tutti i seguenti requisiti:

  • Essere trial pragmatici di efficacia comparativa, progettati come studi randomizzati interventistici.
  • Confrontare l’uso di interventi sanitari attualmente approvati, sia tra loro che con lo standard di cura attuale.
  • Considerare interventi sanitari che possono includere diagnosi, screening, prevenzione e trattamenti, sia farmacologici che non.
  • Affrontare una delle seguenti tematiche: malattie cardiovascolari, disturbi metabolici, malattie legate alla nutrizione e allo stile di vita o malattie respiratorie non trasmissibili.

In aggiunta, le proposte devono coinvolgere gli utenti finali e mostrare chiaramente il valore aggiunto derivante dalla collaborazione transnazionale per la loro implementazione futura.

La durata iniziale degli studi clinici sarà di 48 mesi.

Le scadenze saranno articolate in due fasi, previste per il 28 gennaio (pre-proposal) e il 17 giugno 2025 (full proposal).

 

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ReICO: nasce l’Osservatorio sulle Carriere in Ricerca e Innovazione

La Commissione Europea e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), con il supporto di Horizon Europe, hanno annunciato il lancio di ReICO, il nuovo Osservatorio sulle Carriere nella Ricerca e Innovazione.

Questa nuova iniziativa mira a fornire dati affidabili sui percorsi di carriera dei ricercatori e innovatori nei paesi dell’UE e dell’OCSE. Garantire carriere attrattive e sostenibili è essenziale per mantenere la competitività dell’Europa e trattenere i talenti. ReICO fornirà ai decisori politici le informazioni necessarie per sviluppare politiche basate su dati, che possano migliorare le carriere dei ricercatori e, allo stesso tempo, favorire la crescita economica dell’UE.

Le caratteristiche di ReICO

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “L’Europa deve attrarre e trattenere i talenti della ricerca per sostenere la sua prosperità e competitività. Il ReICO colmerà le lacune nei dati sulle carriere di ricerca in Europa, fornendo informazioni cruciali non solo ai decisori politici ma anche ai ricercatori stessi e alle loro organizzazioni. Questo è un passo fondamentale per rafforzare le carriere di ricerca nell’Area Europea della Ricerca.”

Il progetto ReICO sfrutterà l’esperienza dell’OCSE per fornire dati e analisi su temi centrali come la precarietà, la mobilità e le competenze dei ricercatori. L’Osservatorio permetterà alla comunità scientifica di prendere decisioni informate e alle istituzioni di implementare politiche più efficaci. Il primo set di dati sarà disponibile nella prima metà del 2025 e sarà aggiornato annualmente.

 

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ERC: assegnati 494 Starting Grants

Il Consiglio europeo della ricerca (ERC) ha annunciato l’assegnazione di 494 Starting Grants a giovani ricercatori in tutta Europa. Gli Starting Grant assegnati nel 2024 aiuteranno i ricercatori di 24 paesi a creare i propri team e a condurre ricerche sugli argomenti di loro scelta.

Gli ERC starting Grants

I candidati hanno presentato progetti di ricerca in 24 Paesi membri UE e associati, con la raccolta di 3.474 candidature valutate da panel di peer review di ricercatori rinomati a livello internazionale. Il finanziamento, per un totale di quasi 780 milioni di euro, supporterà la ricerca d’avanguardia in un’ampia gamma di settori, dalle scienze della vita e dalla fisica alle scienze sociali e umanistiche. Aiuterà i ricercatori all’inizio della loro carriera a lanciare i propri progetti, formare i propri team e perseguire le idee più promettenti.

GLI starting Grants ITALIANI

Tra i ricercatori finanziati figurano anche tre ricercatori italiani degli Istituti Telethon con un finanziamento da 1,5 milioni di euro ciascuno per 5 anni. Nello specifico, i tre ricercatori sono Samuele Ferrari e Attya Omer, dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-TIGET) di Milano, e Ivana Trapani, dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (TIGEM) di Pozzuoli.

I nuovi progetti finanziati permetteranno lo studio dei meccanismi di diverse malattie genetiche e lo sviluppo di potenziali approcci terapeutici. In particolare, riguardano l’approfondimento sulla sindrome VEXAS, che insorge a seguito di una modifica delle cellule staminali ematopoietiche, la terapia genica in vivo con vettori derivati da virus adeno-associati (AAV) e il trapianto di cellule staminali ematopoietiche.

“I finanziamenti erogati da ERC premiano la ricerca di eccellenza dei nostri Istituti TIGEM e SR-TIGET e confermano il profondo valore che questa porta alla comunità dei pazienti affetti da malattie genetiche rare. Ancora una volta, è stato premiato il grande impegno profuso da giovani talentuosi che saranno il futuro della ricerca e che hanno tutte le potenzialità e le opportunità per essere i protagonisti di importanti innovazioni anche in termini terapeutici nell’area delle malattie genetiche rare”, dichiara Celeste Scotti, direttore Ricerca e Sviluppo di Fondazione Telethon.

 

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CEPI e OMS sollecitano una strategia di ricerca per la prossima pandemia

La Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno invitato ricercatori e governi a rafforzare e accelerare la ricerca globale per prepararsi alla prossima pandemia.

Le due organizzazioni sottolineano l’importanza di espandere la ricerca per comprendere intere famiglie di patogeni che possono essere pericolose per gli esseri umani. L’approccio propone di utilizzare prototipi di patogeni come guide o esploratori per sviluppare la base di conoscenze.

IL RAPPORTO SULLA Priorità dei patogeni: un quadro scientifico per la preparazione alla ricerca sulle epidemie e sulle pandemie

Al Global Pandemic Preparedness Summit 2024 tenutosi a Rio de Janeiro, in Brasile, l’OMS R&D Blueprint for Epidemics ha pubblicato un rapporto che sollecita un approccio più ampio da parte di ricercatori e paesi. Questo approccio mira a creare conoscenze, strumenti e contromisure ampiamente applicabili che possano essere rapidamente adattati alle minacce emergenti. Questa strategia mira anche ad accelerare la sorveglianza e la ricerca per comprendere come i patogeni si trasmettono e infettano gli esseri umani e come il sistema immunitario risponde a loro.

“Il quadro scientifico dell’OMS per la preparazione alla ricerca sulle epidemie e le pandemie rappresenta un cambiamento fondamentale nel modo in cui il mondo affronta lo sviluppo delle contromisure, ed è fortemente supportato dal CEPI. Questo quadro aiuterà a guidare e coordinare la ricerca su intere famiglie di patogeni, una strategia che mira a rafforzare la capacità del mondo di rispondere rapidamente a varianti impreviste, patogeni emergenti, spillover zoonotici e minacce sconosciute denominate patogeno X”, ha affermato il dott. Richard Hatchett, CEO del CEPI.

Il lavoro di definizione delle priorità alla base del rapporto ha coinvolto oltre 200 scienziati provenienti da più di 50 paesi, che hanno valutato la scienza e le prove su 28 famiglie di virus e un gruppo centrale di batteri, comprendente 1652 agenti patogeni. Il rischio di epidemia e pandemia è stato determinato considerando le informazioni disponibili sui modelli di trasmissione, la virulenza e la disponibilità di test diagnostici, vaccini e trattamenti.

Il CEPI e l’OMS hanno inoltre sollecitato una ricerca coordinata e collaborativa a livello globale per prepararsi a possibili pandemie.

“La storia ci insegna che la prossima pandemia è una questione di quando, non di se. Ci insegna anche l’importanza della scienza e della determinazione politica nell’attenuarne l’impatto”, ha affermato il dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS . “Abbiamo bisogno della stessa combinazione di scienza e determinazione politica per unirci mentre ci prepariamo alla prossima pandemia. Far progredire la nostra conoscenza dei numerosi patogeni che ci circondano è un progetto globale che richiede la partecipazione di scienziati di ogni paese”.

Per facilitare questo processo, l’OMS sta coinvolgendo istituti di ricerca in tutto il mondo per istituire un Collaborative Open Research Consortium (CORC) per ciascuna famiglia di patogeni, con un Centro Collaborativo dell’OMS che funge da polo di ricerca per la relativa famiglia.

Questi CORC in tutto il mondo coinvolgeranno ricercatori, sviluppatori, finanziatori, enti regolatori, esperti di sperimentazione e altri soggetti, con l’obiettivo di promuovere una maggiore collaborazione nella ricerca e una partecipazione equa, in particolare nei luoghi in cui è noto o altamente probabile che i patogeni circolino.

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Workshop HNN3.0: “Dalla teoria alla pratica: orientarsi negli appalti pre-commerciali in Horizon Europe”

Health NCP Network 3.0 (HNN3.0) organizza il webinar “Dalla teoria alla pratica: orientarsi negli appalti pre-commerciali in Horizon Europe” sugli appalti pre-commerciali (Pre-Commercial Procurement – PCP) in Horizon Europe e in particolare sul tema del Cluster Health HORIZON-HLTH-2024-CARE-14-01, che si terrà il prossimo 04 settembre dalle ore

IL WORKSHOP DI HNN3.0

Il workshop mira a fornire una comprensione completa dello strumento PCP all’interno del framework Horizon Europe e nel contesto della progettazione Europea, offrendo informazioni ed approfondimenti sia sui concetti teorici che sulle applicazioni pratiche del PCP. L’iniziativa includerà anche una sessione interattiva di domande e risposte, consentendo un coinvolgimento e confronto diretto con gli esperti.

Il webinar si rivolge ai Punti di Contatto Nazionali (National Contact Points – NCP) di Horizon Europe del Cluster 1 “Salute”, nonché ai ricercatori e innovatori del settore sanitario (Personale sanitario, Ricercatori, Rappresentanti delle Regioni, Funzionari dei Ministeri) interessati ai meccanismi PCP e all’innovazione basata sulla domanda.

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Disponibile la nuova ERA Talent Platform

La Commissione europea ha lanciato la “Piattaforma del talento dello Spazio europeo della ricerca” (ERA Talent Platform), un nuovo strumento comprensivo per ricercatori e organizzazioni di ricerca. 

Quest’iniziativa vuole sottolineare l’importanza di promuovere le condizioni di sviluppo della carriera per attrarre e trattenere i ricercatori in Europa. Questo è fondamentale nella competizione globale per i talenti e per il funzionamento dello Spazio europeo della ricerca (ERA).

ERA Talent Platform

La piattaforma ERA Talent è un portale online completo, un hub centralizzato, per i ricercatori e gli istituti di ricerca e innovazione. Fornisce un accesso diretto a una serie di servizi, tra cui le reti e i portali EURAXESS, il premio HR Excellence in Research, il regime pensionistico RESAVER, la Innovation Talent Platform e l’Osservatorio delle carriere nella ricerca e nell’innovazione.

Riunendo questi servizi sotto un unico ombrello, la piattaforma ERA risponde alla richiesta della comunità della ricerca di disporre di un hub centralizzato che fornisca tutte le informazioni rilevanti e migliori l’interoperabilità tra le varie iniziative.

 

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Commissione UE: promuovere misure per migliorare le carriere dei ricercatori

L’Unione Europea continua a promuovere misure per migliorare le carriere dei ricercatori proponendo un pacchetto per aumentarne l’attrattiva e la sostenibilità delle carriere.

Oltre alla recente raccomandazione del Consiglio su un quadro europeo per attrarre e trattenere i talenti della ricerca, dell’innovazione e dell’imprenditoria europei, e alla nuova Carta dei ricercatori ad essa allegata, sarà presto lanciato un bando pilota di Horizon Europe che intende finanziare misure per la creazione di ecosistemi di talenti in cui le organizzazioni partner intersettoriali uniranno le forze per una migliore occupabilità dei ricercatori all’inizio della loro carriera.

Inoltre, è stato avviato un esercizio di apprendimento reciproco il cui obiettivo è quello di promuovere lo scambio delle migliori pratiche tra Stati membri sull’attuazione del nuovo quadro e della Carta dei ricercatori. Nel frattempo, la piattaforma ERA Talent, concepita come uno sportello unico per ricercatori e istituzioni, si sta preparando per essere resa accessibile al grande pubblico insieme ad un osservatorio sulle carriere nella ricerca e nell’innovazione

Queste nuove iniziative si baseranno su quelle già esistenti, offrendo un ambiente variegato e completo per carriere di ricerca attraenti e competitive. Ciò include:

  • ResearchComp, strumento nato per promuovere le competenze trasversali dei ricercatori e favorire la mobilità intersettoriale e una migliore occupabilità;
  • i portali e i servizi EURAXESS, che forniscono ai ricercatori informazioni pratiche essenziali e opportunità di lavoro in tutto il mondo;
  • il fondo pensione RESAVER, che aiuta i ricercatori a non perdere i contributi pensionistici versati quando si trasferiscono in un altro paese.

 

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