L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha presentato il Global Report on Infection Prevention and Control 2024, un’analisi completa che evidenzia l‘impatto delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria (HAI) e della resistenza antimicrobica (AMR) sui sistemi sanitari globali.
Il rapporto sottolinea come, nonostante i progressi, le HAI rimangano una delle principali sfide per la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari.
il Global Report on Infection Prevention and Control 2024
Le HAI colpiscono ogni anno milioni di pazienti, con un’incidenza significativamente maggiore nei paesi a basso e medio reddito. Circa il 30% dei pazienti in terapia intensiva può contrarre un’infezione correlata all’assistenza sanitaria. Inoltre, la resistenza antimicrobica rappresenta una minaccia crescente, con un tasso di mortalità 2-3 volte superiore rispetto alle infezioni trattabili con antibiotici.
Grazie alle lezioni apprese durante la pandemia di COVID-19, molti paesi hanno rafforzato i programmi di prevenzione e controllo delle infezioni (IPC). Tuttavia, il rapporto evidenzia disinvestimenti recenti in alcune aree critiche, come i servizi di acqua, igiene e sanificazione (WASH).
Pertanto, l’OMS ha definito otto direzioni strategiche per migliorare la prevenzione delle infezioni entro il 2030, tra cui:
- Implementazione di programmi IPC nazionali con budget dedicati
- Formazione continua per gli operatori sanitari su pratiche IPC
- Sorveglianza delle infezioni e miglioramento dei sistemi di monitoraggio
- Promozione di una cultura della sicurezza e dell’igiene negli ambienti sanitari
Il rapporto, infine, invita i governi e le istituzioni sanitarie a investire in risorse e formazione per raggiungere gli obiettivi fissati, sottolineando il ritorno economico e il miglioramento della qualità dell’assistenza.
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