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HERA Info Day: verso una maggiore sicurezza sanitaria collettiva

Martedì 25 giugno, dalle ore 09:30 alle 16:00, si terrà a Berlino e online l’HERA Info Day.

L’Info Day dell’Health Emergency Preparedness and Response Authority (HERA) vedrà la partecipazione di importanti stakeholder, tra cui le reti di fornitori di servizi sanitari pubblici e privati, aziende farmaceutiche e di produzione medica, servizi di emergenza, organizzazioni della società civile e ONG.

L’obiettivo dell’iniziativa sarà quello di fornire agli attori chiave che lavorano nel campo della preparazione sanitaria un’opportunità per scambiarsi approfondimenti e migliori pratiche puntando così ad aprire la strada verso una maggiore sicurezza sanitaria collettiva.

L’evento si terrà in tedesco, e sarà previsto il servizio di interpretariato. Le iscrizioni in loco chiuderanno il 14 giugno, mentre le iscrizioni on-line chiuderanno il 24 giugno.

Per visualizzare l’agenda dell’Info Day, si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Digital Europe: call “DIGITAL-2024-ADVANCED-SKILLS-06-WOMEN”

I Soggetti interessati hanno tempo fino alle ore 17:00 (CEST) del 29 maggio 2024 per presentare la propria candidatura come risposta alla call del programma DIGITAL “Advanced Digital Skills (DIGITAL-2024-ADVANCED-SKILLS-06)”.

L’azione mira a contrastare il disallineamento di genere nel settore ICT (Information and Communication Technology), come menzionato nel programma Digital Decade Policy, con l’obiettivo di raggiungere 20 milioni di specialisti ICT nell’UE entro il 2030. Le donne sono significativamente sottorappresentate nelle professioni ICT, uno dei settori in più rapida crescita occupazionale. Secondo Eurostat, dal 2012 al 2022 il numero di specialisti ICT nell’UE è aumentato del 57,8%, quasi sette volte l’aumento dell’occupazione totale. Tuttavia, le donne rappresentano solo il 21% dei laureati in ICT e meno del 19% degli specialisti in ICT nell’UE, nonostante il fatto che le ragazze superino i ragazzi nell’alfabetizzazione digitale.

Questo paradosso è affrontato nel Piano d’azione per l’istruzione digitale e nella Dichiarazione ministeriale “Impegno per le donne nel digitale” del 2019, di seguito denominata “Dichiarazione sulle donne nel digitale”. Tuttavia, ad oggi sono stati compiuti pochi progressi. Secondo i dati del 2022, l’81,1% delle persone impiegate come specialisti delle TIC nell’UE erano uomini, contro il 18,9% delle donne. La Romania (25,2%) e la Bulgaria (28,9%) sono gli unici Stati membri in cui la percentuale di donne è superiore al 25%.

Questa azione si propone di:

  • seguire gli sviluppi negli Stati membri per quanto riguarda la Dichiarazione sulle donne nel digitale, e in particolare identificare le migliori pratiche e le iniziative promettenti;
  • creare una rete di competenze e una comunità di stakeholder, in modo che la Commissione rimanga informata sulle migliori pratiche efficaci per incoraggiare e sostenere la partecipazione femminile nell’ICT in tutta Europa. Questo investimento sosterrà un aumento del numero di ragazze e donne che studiano e lavorano nel settore ICT;
  • fornire approfondimenti sul divario di genere nelle professioni ICT nell’UE, raccogliendo informazioni sul divario di genere nelle professioni ICT negli Stati membri, identificando e analizzando le migliori pratiche per affrontarlo;

Grazie a questa call si vogliono ottenere i seguenti risultati:

  • una relazione che identifichi i principali ostacoli per le ragazze e le donne nella scelta di una carriera come specialista ICT e che illustri le azioni pratiche, efficaci e fattibili per aumentare il numero di donne nel settore. Il rapporto dovrebbe anche presentare l’UE in un confronto globale e documentare le migliori pratiche e i fattori di successo dei Paesi UE e non UE con un alto numero di donne in carriera nel settore ICT;
  • una panoramica delle strategie e delle misure nazionali e regionali per attuare la “Dichiarazione sulle donne nel digitale”;
  • un forum per riferire sui progressi e discutere le iniziative relative alla “Dichiarazione sulle donne in digitale”, ad esempio sotto forma di conferenza e atti.

 

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Accordo preliminare sullo Spazio europeo dei dati sanitari EHDS

Il 15 marzo 2024 il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sull’EHDS. L’accordo stabilisce regole chiare per l’utilizzo dei dati sanitari ai fini di una migliore erogazione dell’assistenza sanitaria, della ricerca, dell’innovazione e della definizione delle politiche. Le nuove norme sfrutteranno il potenziale offerto dallo scambio, dall’uso e dal riutilizzo sicuro e protetto dei dati sanitari, garantendo al contempo la piena conformità agli elevati standard di protezione dei dati dell’UE.

In base alle nuove norme, i cittadini avranno accesso immediato e facile ai loro dati sanitari digitali ovunque si trovino nell’UE. Gli operatori sanitari potranno accedere alle cartelle cliniche di un paziente se necessario per un trattamento in un altro Stato membro, consentendo un processo decisionale basato su dati concreti, nel pieno rispetto delle norme UE sulla protezione dei dati. L’EHDS crea inoltre un solido quadro giuridico per il riutilizzo dei dati sanitari a fini di ricerca, innovazione e salute pubblica.

I dati contribuiranno a sviluppare trattamenti salvavita e farmaci personalizzati, ma anche a migliorare la preparazione alle crisi, nel rispetto di rigorose condizioni di sicurezza e accesso ai dati e dei diritti fondamentali.

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STEP PRECEDENTI

35 importanti organizzazioni sanitarie rappresentanti pazienti, professionisti della salute, ricercatori e attori industriali dell’Unione Europea esprimono preoccupazioni condivise riguardo le attuali trattative sulla proposta di Regolamento dello Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS). Sottolineano come le questioni chiave non siano state affrontate in modo sufficiente nelle posizioni legislative. Tra queste la necessità di: chiarificazione dell’interazione con altri documenti legali (GDPR, Data Governance Act, Data Act, Medical Devices Regulation), armonizzazione delle regole, specificazione delle categorie di dati sanitari elettronici, attenta considerazione dei meccanismi di opt-in e opt-out, protezione e incentivazione della ricerca e innovazione in campo sanitario, sfruttamento delle infrastrutture esistenti di dati sanitari, evitare eccessive limitazioni alla localizzazione dei dati e restrizioni internazionali al trasferimento.

Gli stakeholder sottolineano l’importanza di affrontare queste problematiche per garantire che l’EHDS contribuisca all’efficienza dei sistemi sanitari europei e sostenga la sanità pubblica, la ricerca e l’innovazione.

In conclusione, lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS) dovrebbe coinvolgere attivamente gli attori rilevanti nel settore della salute incorporandoli nella sua struttura di governance. Risorse adeguate e incentivi sono cruciali per un’implementazione di successo, e politiche che promuovono competenze digitali in sanità per professionisti, pazienti e cittadini dovrebbero accompagnare l’EHDS. Un robusto quadro di governance dei dati sanitari è ritenuto essenziale per garantire privacy e sicurezza, mirando a costruire e mantenere la fiducia pubblica nell’EHDS.

Si esortano quindi le istituzioni dell’UE a sfruttare l’esperienza dell’ecosistema sanitario e a prendersi il tempo necessario per creare un EHDS che massimizzi il potenziale della salute digitale per fornire assistenza sanitaria di alta qualità in tutta l’Unione Europea.

 

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Commissione UE: Thematic Networks 2024

Come ogni anno la Commissione europea invita gli stakeholder del settore sanitario a presentare proposte per un nuovo ciclo di Reti tematiche nell’ambito della Piattaforma politica sanitaria dell’UE (European Health Policy Platform – EUHPP).

Il termine ultimo per la presentazione delle proposte è fissata per il 3 aprile 2024 alle 23:59.

Le reti tematiche

Le reti tematiche sono state create per consentire alle organizzazioni di stakeholder di collaborare e produrre una dichiarazione congiunta su un tema specifico. La dichiarazione riassume la loro posizione e propone azioni in una delle seguenti aree della salute pubblica:

  • Cambiamento climatico e salute.
  • Approccio alla prevenzione lungo tutto l’arco della vita, con le parti interessate che contribuiscono a un approccio globale e multisettoriale sulla longevità in salute.
  • Sfruttare il potere dell’intelligenza artificiale contro il cancro.

La Commissione europea potrà prendere in considerazione anche proposte provenienti da altri settori della politica sanitaria, a condizione che gli stakeholder forniscano motivazioni valide.

Le Reti tematiche incoraggiano la comunità degli stakeholder a unire le forze e a svolgere attività/iniziative in sinergia con quelle portate avanti dalla Commissione e dagli Stati membri. Per questo motivo, le proposte delle Reti tematiche devono essere in linea con l’agenda della politica sanitaria dell’UE.

Le Dichiarazioni congiunte devono riflettere le informazioni attualmente disponibili sugli argomenti trattati e sono proprietà intellettuale dell’organizzazione che guida la Rete tematica; la Commissione europea non è responsabile del loro contenuto né è tenuta in alcun modo a rispondere alle proposte avanzate.

 

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Studio/monitoraggio sulla disponibilità di dispositivi medici

La Commissione europea, attraverso l’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale – HADEA, ha avviato uno studio per monitorare la disponibilità di dispositivi medici sul mercato dell’UE. Lo studio, iniziato nel dicembre 2022, durerà 36 mesi fino al dicembre 2025, ed è condotto da un consorzio guidato dall’Istituto nazionale austriaco di sanità pubblica –  GmbH/GÖG in collaborazione con Areté e Civic Consulting.

Il team di studio raccoglie informazioni e dati attraverso indagini mirate con i principali stakeholder che svolgono un ruolo cruciale in questo ambito:

– Gli organismi notificati designati (secondo il vecchio e il nuovo quadro normativo dell’UE).

– I fabbricanti e gli altri operatori economici, compresi i rappresentanti autorizzati, gli importatori e i distributori, nonché, in una fase successiva, anche i produttori di dispositivi medici.

– I fornitori di servizi sanitari e i rappresentanti dei pazienti.

Nell’ambito di questo studio, è stato creato in un secondo step un cruscotto (dashboard) per fornire una panoramica dei dati raccolti dalle varie fonti, che include anche i dati di precedenti indagini condotte dalla Commissione europea.

Oltre all’analisi annuale, lo studio fornisce una relazione finale che riassume tutte le attività svolte durante la ricerca, i risultati e le conclusioni emerse dalla stessa.

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Evento pubblico sull’andamento di Horizon Europe – 29 giugno

Il 29 giugno la Commissione europea organizza un evento pubblico dedicato al contributo degli stakeholder alla valutazione di medio termine riguardo all’andamento di Horizon Europe.

L’evento, oltre ad incentrarsi sulle novità di Horizon Europe, ha come focus la preparazione di una proposta progettuale e la sua implementazione, e l’equilibrio tra TRL bassi e alti all’interno del Programma quadro.

L’evento è organizzato a seguito della più grande consultazione pubblica sul passato, il presente e il futuro dei Programmi Quadro di R&I 2014-2027, conclusasi nel febbraio 2023.

Le iscrizioni all’evento chiudono oggi, 23 giugno 2023.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.