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HERA: Giornata informativa 2025

Il prossimo 21 gennaio 2025, si terrà a Roma, con possibilità di partecipazione online, l’Info Day organizzato dall’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione europea. L’evento, ultimo di una serie di appuntamenti promossi in vari paesi europei, ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sul ruolo di HERA, illustrandone il funzionamento, le finalità e le opportunità di collaborazione offerte nel contesto della sicurezza sanitaria.

L’incontro rappresenta un’occasione preziosa per esperti, organizzazioni e imprese coinvolte nella gestione delle emergenze sanitarie per approfondire le iniziative dell’Autorità, conoscere i finanziamenti disponibili, creare nuove partnership e condividere idee per affrontare congiuntamente le sfide del settore.

Programma e interventi dell’Info Day HERA

Durante la mattinata, Laurent Muschel, Direttore Generale di HERA, presenterà il ruolo dell’Agenzia nel rafforzare la sicurezza sanitaria globale, evidenziando alcune delle sue principali esperienze di successo. Seguiranno interventi dedicati al funzionamento di HERA e ai suoi ambiti di attività prioritari, tra cui la capacità di sviluppare e assicurare la disponibilità di contromisure mediche in risposta a pandemie e altre gravi minacce sanitarie.

L’evento vedrà anche la partecipazione di Marina Zanchi, Direttrice dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA), che illustrerà le principali opportunità di finanziamento a disposizione dei soggetti interessati al settore.

La registrazione è obbligatoria e aperta fino al 10 gennaio 2025 tramite questo LINK.

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OMS/Europa: Hans Kluge confermato alla guida per altri cinque anni

Gli Stati membri della regione europea dell’OMS hanno nominato il dott. Hans Henri P. Kluge direttore regionale dell’OMS per l’Europa per un secondo mandato di 5 anni, che inizierà a febbraio 2025, successivamente alla sua formale elezione da parte del comitato esecutivo dell’OMS.

Le dichiarazioni di Hans Henri P. Kluge

Rivolgendosi ai delegati della 74a sessione del Comitato regionale per l’Europa dell’OMS, riunitosi a Copenaghen (RC74), il dott. Kluge ha espresso la sua gratitudine: Guardando al mio secondo mandato l’anno prossimo, il mio primo compito sarà quello di consultare tutti i 53 Stati membri in Europa e Asia centrale, nonché tutti i nostri partner sanitari, per sviluppare insieme il nostro prossimo piano quinquennale, noto anche come seconda edizione del Programma europeo di lavoro“.

Gli Stati membri hanno poi discusso su come collaborare con l’OMS/Europa e all’interno dei propri paesi per affrontare 4 questioni urgenti: 

  • Adottare un quadro per sistemi sanitari resilienti e sostenibili, sostenuto da alti livelli di fiducia, un rinnovato impegno verso l’assistenza sanitaria primaria e maggiori investimenti nel personale sanitario.
  • Rafforzare la preparazione, la risposta e la resilienza alle emergenze sanitarie nella regione europea, definita anche come “Preparazione 2.0”.
  • Potenziare la capacità delle squadre mediche di emergenza fino al 2030 per garantire interventi rapidi in caso di emergenze sanitarie acute.
  • Sviluppare una strategia per sfruttare le innovazioni sanitarie e le tecnologie emergenti nella regione, da presentare per approvazione nel 2025.

È tempo di cambiare mentalità e considerare la salute una volta per tutte come un investimento essenziale e non solo un costo per il contribuente”, sostiene con forza il dott. Kluge. “Le prove nella nostra regione e a livello globale dimostrano che gli investimenti nel settore sanitario non sono un peso per l’economia, anzi. Infatti, il settore sanitario offre molteplici benefici oltre alla salute e al benessere individuali e comunitari. Promuove la crescita economica e la creazione di posti di lavoro, contribuisce alla coesione sociale e migliora l’efficienza della forza lavoro

Gli ultimi cinque anni, evidenzia OMS Europa, sono stati caratterizzati da uno stato di “permacrisi” che ha messo alla prova i sistemi sanitari su più fronti. Conclude Kluge: “La salute può unire e unisce Paesi e comunità. Individuando e agendo sulle priorità di importanza per quasi un miliardo di persone in Europa e Asia centrale, i nostri Stati membri mostrano solidarietà e multilateralismo in un momento di crescente sfiducia e divisione. Noi di Oms Europa siamo grati dell’opportunità di lavorare con i nostri Stati membri e partner per contribuire a plasmare il futuro della salute a beneficio di tutti“.

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G7: Riunione dei Ministri della Salute e riunione su Tecnologia e Digitale

La riunione dei Ministri della Salute del G7, che si terrà ad Ancona il 10 e 11 ottobre 2024, sarà un evento di rilievo, presieduto dal Ministro della Salute italiano, Orazio Schillaci. Oltre ai Ministri dei Paesi del G7 e ai rappresentanti della Commissione Europea, vi parteciperanno Ministri di altri Paesi ospiti (come Albania, Brasile, India, Sudafrica e Arabia Saudita) e rappresentanti di organizzazioni internazionali come FAO, OMS e OCSE.

La Riunione dei Ministri della Salute

temi principali che verranno discussi si concentreranno su tre pilastri:

  • Architettura Sanitaria Globale e Prevenzione, nonché Preparazione e Risposta alle pandemie;
  • Invecchiamento sano e attivo attraverso la prevenzione lungo tutto l’arco della vita e l’innovazione;
  • Approccio One Health, con particolare attenzione alla resistenza antimicrobica.

L’obiettivo è quello di individuare strategie dirette ad affrontare adeguatamente le crisi e le sfide attuali che hanno gravi costi sociali ed economici, contrastando le disuguaglianze e promuovendo la salute come valore e punto di forza delle nostre società.

L’obiettivo dei ministeri è di migliorare i sistemi sanitari e ad assicurare un accesso equo alle cure e a contromisure sicure, accessibili e di qualità, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, grazie a un migliore coordinamento a livello nazionale, regionale e globale.

Inoltre, si discuterà anche della necessità di adottare modelli alimentari sostenibili, al fine di contrastare l’obesità e le malattie cronico-degenerative e oncologiche e, allo stesso tempo, combattere la malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo, incoraggiando soluzioni innovative, come la telemedicina e l’intelligenza artificiale. A tal proposito, i Ministri adotteranno un “Policy brief” sulle opportunità offerte dall’IA sia per gli operatori sanitari che per i pazienti.

I Ministri della Salute del G7 concluderanno l’incontro sottoscrivendo un Comunicato, in cui si impegnano ad affrontare le principali sfide sanitarie per garantire una vita sana a tutti. Nel mese di novembre, un’“Implementation conference” sulla resistenza antimicrobica chiuderà l’agenda dei lavori del G7 Salute italiano.

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Riunione su Tecnologia e Digitale

Infine, il 15 ottobre 2024 si terrà la riunione su Tecnologia e Digitale a Cernobbio (Lombardia), presieduta dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti.

Con questo incontro, la Presidenza italiana si propone di promuovere lo sviluppo e l’uso etico e sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), in particolare per il settore pubblico, in linea con i principi e i valori dei Paesi del G7. L’obiettivo è anche quello di condividere buone pratiche sui servizi pubblici digitali e di individuare caratteristiche comuni tra i diversi approcci all’identità digitale a livello internazionale.

L’incontro darà seguito agli impegni presi con l’adozione della Dichiarazione dei Ministri dell’Industria, Tecnologia e Digitale del G7 di Trento del 15 marzo scorso.

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Sicurezza Sanitaria: Commissione accoglie l’accordo di modifica del Regolamento Sanitario

L’Assemblea Mondiale della Salute – World Health Assembly, evento che si è recentemente tenuto a Ginevra e che ha visto il coinvolgimento di più di 190 paesi, è stata l’occasione per apporre modifiche a quello che è il Regolamento Internazionale della Salute, altresì detto International Health Regulation.

I paesi si sono accordati su un pacchetto di misure che prevedono il rafforzamento del regolamento attraverso due punti fondamentali, ossia il miglioramento della gestione delle strutture chiave di salute pubblica a respiro internazionale e la protezione della salute dei cittadini dalle minacce transfrontaliere.

L’opinione della Commissione sulla modifica del Regolamento Sanitario

Il documento è stato approvato a seguito di due anni di intensa discussione, nella quale l’Unione Europea è stata grande protagonista. Ambedue i punti sopracitati si iscrivono infatti nella strategia Europea per la salute globale – EU Global Health Policy.

La Commissione Europea ha così dato parere favorevole a questa modifica del Regolamento Sanitario, che ora ha necessità di trovare quanto più consenso prima della prossima assemblea mondiale della Salute, che si terrà nel maggio del 2025.

Il parere favorevole della Commissione sul Regolamento Sanitario non rappresenta soltanto un atto di coerenza verso le azioni intraprese, ma sottolinea anche gli sforzi dell’Unione Europea nel costruire una condivisa e sinergica architettura sanitaria mondiale.

 

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Unione europea della salute più forte e meglio preparata per il futuro

Durante la crisi causata dalla pandemia di COVID-19, l’Unione europea della salute si è rivelata una necessità al fine di salvaguardare la resilienza dell’UE contribuendo al benessere sociale, all’autonomia strategica e alla stabilità geopolitica dell’Europa.

Factsheet su un’Unione europea della salute forte per tutti

Partendo dall’esperienza maturata dalla pandemia, l’Unione Europea della salute è riuscita a fornire una risposta agli appelli dei cittadini che richiedevano una maggiore presenza dell’UE nel settore della sanità pubblica. La visione dell’Unione della salute, presentata nel novembre 2020, consiste nel garantire che gli Stati membri siano meglio preparati a rispondere alle crisi sanitarie future, sostenendo nel contempo politiche sanitarie moderne e innovative per tutti i cittadini dell’UE. Grazie a cospicui finanziamenti derivanti dal programma “UE per la salute“, gli obiettivi dell’Unione europea della salute si sono rapidamente trasformati in risultati tangibili.

Mentre nuove azioni sono in fase di preparazione, l’Unione europea della salute ha finora permesso di raggiungere i traguardi seguenti:

  • Misure di sicurezza sanitaria più incisive per rispondere meglio alle crisi future: oggi l’UE è dotata di strumenti più efficaci per prevenire le principali minacce per la salute, prepararsi ad affrontarle e rispondervi, grazie a un quadro giuridico più solido per la cooperazione in materia di sicurezza sanitaria, al rafforzamento delle agenzie sanitarie dell’UE e alla creazione dell’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA).
  • Accesso equo e tempestivo a medicinali a prezzi accessibili per tutti i cittadini: la proposta di riforma farmaceutica dell’UE consentirà ad altri 70 milioni di cittadini dell’UE di accedere a nuovi medicinali, mantenendo nel contempo la competitività del settore farmaceutico europeo. La riforma si concentra sulle esigenze dei cittadini dell’UE al fine di garantire che tutti abbiano accesso ai medicinali di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno, ovunque vivano e a prescindere dalla malattia. La riforma migliorerà inoltre la disponibilità di medicinali critici definendo una serie di misure per affrontare le carenze.
  • Un piano di lotta contro il cancro all’avanguardia di livello mondiale: nell’ambito del piano europeo di lotta contro il cancro sono state avviate una serie di azioni significative per affrontare la malattia in tutte le sue fasi, dalla prevenzione alla diagnosi e al trattamento, fino all’assistenza post malattia. Sostenuto da un finanziamento dell’UE pari a 4 miliardi di €, il piano sta già facendo la differenza nella vita dei pazienti oncologici in tutta Europa.
  • Iniziative rivoluzionarie per digitalizzare l’assistenza sanitaria: grazie all’innovativo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS), i cittadini avranno accesso ad un’assistenza sanitaria migliore ovunque nell’UE. Nel pieno rispetto delle norme dell’UE in materia di protezione dei dati, lo spazio europeo dei dati sanitari sfrutta appieno il potenziale della transizione digitale e consentirà inoltre un migliore utilizzo dei dati per la ricerca e per lo sviluppo di medicinali che possono cambiare la vita.
  • Azione globale per una migliore salute mentale: l’approccio globale alla salute mentale dell’UE riconosce che la nostra salute mentale è importante quanto la salute fisica e riguarda persone di tutti i contesti di provenienza. Si tratta di azioni di ampio respiro sostenute da oltre 1,2 miliardi di € per promuovere il benessere mentale, migliorare la prevenzione e i servizi di sostegno ed eliminare la stigmatizzazione in questo importante ambito.
  • Norme per rafforzare la sicurezza dei pazienti e garantire l’approvvigionamento di medicinali: le misure volte a prevenire qualsiasi    interruzione dell’approvvigionamento di medicinali e       dispositivi medici critici fanno sì che i cittadini possano continuare a fare affidamento su medicinali, trattamenti e terapie sicuri ed efficaci.
  • Un approccio “One Health” per affrontare i principali rischi per la salute: avendo riconosciuto il legame tra salute umana, animale e ambientale, l’Europa si trova in una posizione migliore per sviluppare politiche più incisive per affrontare le principali sfide sanitarie, come la resistenza antimicrobica e l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute.

 

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EU4Health: 12,2 Milioni di € per rafforzare la sicurezza sanitaria

Nell’ambito del Programma EU4Health, sono stati destinati 12,2 milioni di euro per finanziare due progetti in partenariato con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per rafforzare la sicurezza sanitaria e la preparazione a gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, in particolare in relazione a rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari.

 

1° Progetto:

Obiettivo: rafforzamento delle capacità di sicurezza sanitaria e sul miglioramento delle strategie di prevenzione, preparazione, individuazione e risposta ad un’ampia gamma di rischi potenziali.

Area Geografica target: UE, Spazio economico europeo (SEE), paesi candidati all’adesione all’UE e paesi del partenariato orientale.

Rischi: Il progetto contempla un’ampia gamma di rischi potenziali, dalle catastrofi naturali, come terremoti e inondazioni, ai rischi biologici e ai conflitti di origine umana, e si concentra in particolare sul miglioramento del coordinamento e della cooperazione in caso di emergenza, a livello sia nazionale sia internazionale.

Durata: 5 anni.

Budget: 6, 4 Milioni di euro.

 

2° Progetto:

Obiettivo: accelerare gli sforzi volti ad affrontare specificamente i rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN), rafforzando le capacità di prevenzione, preparazione e risposta alle minacce CBRN per la salute pubblica mediante la pianificazione della preparazione e della risposta, nonché la preparazione a livello transfrontaliero.

Area Geografica target: UE, Ucraina, Moldavia e altri paesi aderenti al programma EU4Health.

Rischi: chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN).

Durata: 3 anni.

Budget: 5,8 Milioni di euro.

 

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “L’avvio delle iniziative odierne, insieme all’OMS, rappresenta un passo importante verso la costruzione di un sistema di sicurezza sanitaria più solido e resiliente in tutta l’UE, in Ucraina e in altri paesi europei. Queste iniziative dimostrano i benefici che il sostegno dell’UE può apportare ai suoi cittadini e non solo”.

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DG SANTE Live Webinar “Dialogo sulla sicurezza sanitaria”

La Commissione europea (DG SANTE) organizza attraverso la Piattaforma EU Health Policy Platform – EUHPP – un Live Webinar “Dialogo con le parti interessate sulla sicurezza sanitaria” lunedì 11 dicembre, dalle ore 14:00 alle ore 16:00 (UTC+01:00 – Amsterdam, Berlino, Berna, Roma, Stoccolma, Vienna), incentrato sul nuovo quadro legislativo del Regolamento (UE) 2022/2371 sulle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero (Regolamento SCBTH), sul ruolo del Comitato per la sicurezza sanitaria (CSS) e sull’estensione del mandato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).

Il webinar ha l’obiettivo di mettere in luce l’importanza del coordinamento tra i paesi europei per proteggere la salute pubblica sia durante una crisi, che in tempi normali. Pertanto, in conformità con il nuovo regolamento SCBTH (articolo 10, paragrafo 2), la Commissione e gli Stati membri invitano le parti interessate a discutere questioni rilevanti per il coordinamento, la prevenzione, la preparazione e la pianificazione della risposta in seno al CSS.

Il webinar si terrà in lingua inglese e sarà registrato. Per partecipare è necessario registrarsi.

Documenti utili

AGENDA

Per ulteriori domande, si prega di contattare sante-hpp@ec.europa.eu

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Pubblicato il rapporto dell’impatto sulla salute della migrazione nel 2022

È online il rapporto dell’impatto sulla salute della migrazione nel 2022. Questo documento offre una panoramica annuale delle attività condotte e attuate dalla Divisione Migration Health dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM) nel 2022, in stretta collaborazione con gli Stati membri, altre agenzie e partner delle Nazioni Unite.

Tali azioni nascono per rispondere alle principali esigenze sanitarie nel contesto della mobilità umana, affrontare le sfide operative e far progredire la comprensione della salute della migrazione, incoraggiare lo sviluppo socioeconomico attraverso la migrazione e adoperarsi per garantire il rispetto della dignità umana e il benessere dei migranti.

Il rapporto illustra la crescente multidimensionalità delle attività sanitarie in materia di migrazione e dei partenariati dell’OIM nel 2022 e dimostra l’impegno dell’Organizzazione a promuovere la salute dei migranti e delle loro famiglie in tutto il mondo. Per citare solo alcuni degli sviluppi più significativi dell’anno, l’OIM ha affrontato una domanda senza precedenti di consultazioni di assistenza primaria in contesti di emergenza, con quasi 5,6 milioni di consulenze, e di valutazioni sulla salute in caso di migrazione, con circa 904.000 consulenze effettuate in 12 mesi.

Il workplan dell’OIM si svolge attraverso contesti umanitari o iniziative che voglio trovare ed attuare soluzioni durature. Questi obiettivi si sviluppano su tre macro aree di interesse:

1. Collegare la sicurezza sanitaria e la mobilità umana.

2. Aumentare la resilienza sanitaria delle comunità.

3. Rafforzare la governance sanitaria in materia di migrazione.

 

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