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Esiti webinar “Health at a Glance: Europe 2024”

Il ProMIS ha pubblicato una sintesi del Rapporto biennale “Health at a GlanceEurope 2024″ presentato durante il webinar, promosso dalla Commissione Europea e dall’OCSE lo scorso 18 novembre.

Nel dettaglio, l’edizione 2024 analizza lo stato della salute e dei sistemi sanitari nei paesi dell’UE, esaminandone le principali sfide e fornendo alcune soluzioni per sviluppare sistemi più forti e resilienti in un panorama sanitario in rapida evoluzione.

IL RAPPORTO “HEALTH AT A GLANCE: EUROPE 2024”

Il Rapporto presenta due temi chiave interconnessi:

  • La carenza di personale sanitario, puntando su strategie per la formazione, il mantenimento e l’ottimizzazione delle risorse esistenti.
  • La longevità sana, che mira a ridurre la pressione sui sistemi sanitari e di assistenza a lungo termine, promuovendo un approccio di prevenzione lungo tutto l’arco della vita per migliorare la qualità della vita della popolazione anziana.

Oltre ai capitoli tematici, il documento offre un’analisi dettagliata di circa 80 indicatori chiave. Tra questi, spiccano l’aspettativa di vita, che ha raggiunto una media di 81,5 anni nel 2023 con significative differenze tra i Paesi UE, e il crescente impatto delle malattie croniche, con oltre il 40% degli over 65 affetti da almeno due condizioni croniche.

Infine, il documento fornisce alcune soluzioni che includono il rafforzamento della formazione, l’adozione di tecnologie digitali e una maggiore prevenzione per promuovere la longevità in buona salute, sottolineando inoltre l’urgenza di affrontare le sfide legate alla salute mentale e alla resistenza antimicrobica.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per visualizzare il rapporto 2023, si prega di consultare il seguente LINK.

DOCUMENTI UTILI

Sintesi ProMIS_Rapporto Health at a GlanceEurope 2024_OCSE

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Altro

Sottocommissione SANT: pubblicato un report per affrontare l’obesità in UE

Nel corso della riunione della Sottocommissione per la Salute Pubblica (SANT) al Parlamento Europeo, tenutasi il 17 ottobre, il Dipartimento per le Politiche economiche, scientifiche e per la qualità della vita ha presentato uno studio sulle “Sfide e opportunità attuali per affrontare l’obesità”.

Obesità e sovrappeso sono problemi multifattoriali complessi, con impatto significativo sulla salute pubblica e i suoi costi, la cui mitigazione richiede un approccio integrato.

L’analisi sottolinea le esigenze di progettare ambienti di supporto agli sforzi di prevenzione e di migliorare l’assistenza sanitaria fornita alle persone affette da questa malattia.

Lo studio sulle “Sfide e opportunità attuali per affrontare l’obesità”

Una ricerca dell’Eurostat, pubblicata nella European Health Interview Survey (EHIS, 2019), ha rilevato che il 16,5% della popolazione adulta in UE soffre di obesità, mentre il 36,2% è in sovrappeso. L’eccesso di peso è quindi un problema per oltre la metà della popolazione europea (53%).

L’OMS/Europa (2022) stima a sua volta che la prevalenza di questa condizione nella macro-regione sia più che raddoppiata, tra il 1975 e il 2015, fino a raggiungere il 21% nel decennio 2005-2015 (+138%). L’OMS rileva altresì come:
– i tassi di obesità aumentano con l’età, con un picco nella fascia di età 65-74 anni;
– i determinanti socioeconomici (e.g. reddito, istruzione, occupazione, luogo di residenza) hanno un ruolo significativo e contribuiscono alle disuguaglianze nella prevalenza di questa malattia;
– i bambini sono più esposti e più vulnerabili agli ambienti obesogeni.

Basandosi su questi dati, lo studio evidenzia come questa malattia possa causare gravi problemi di salute come: disturbi metabolici, muscolo-scheletrici, psichici, NCDs – Non-Communicable Disease (diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, renali ed epatiche), molteplici tipologie di cancro, aumentando il rischio di mortalità prematura per tutte le cause

Nel dettaglio, il documento si divide nei seguenti focus:

  1. Che cos’è l’obesità, come diagnosticarla e i rischi per la salute correlati;
  2. I costi umani, sanitari e sociali derivanti dalla malattia;
  3. L’importanza di una solida politica di prevenzione, utilizzata anche come investimento;
  4. Le strategie e piani d’azione messi in atto dall’UE per contrastare la malattia;
  5. L’importanza dell’introduzione di un sistema di FOPL (Front-of-Pack Nutrition Labelling) sugli alimenti per favorire scelte di acquisto consapevoli;
  6. Gli interventi locali integrati basati sulla comunità, concentrandosi sulle cause dell’obesità a livello sociale;
  7. L’importanza di sviluppare ambienti favorevoli a una nutrizione equilibrata.
Le conclusioni del rapporto

Lo studio evidenzia l’esigenza di invertire la rotta in continua crescita verso l’obesità della popolazione. Si richiede alla politica di accelerare il processo di attuazione alle misure necessarie. È fondamentale adottare sforzi coordinati e sostenuti per creare ambienti che facilitino scelte salutari e riducano l’impatto dell’obesità e delle malattie correlate sulla società.

Nonostante l’Unione Europea e i suoi Stati membri abbiano adottato alcune misure contro l’obesità, è necessaria una strategia strutturale e globale. Rapporti come Heavy Burden of Obesity dell’OCSE e il Rapporto Europeo sull’Obesità 2022 dell’OMS evidenziano come le politiche attuali sono in realtà insufficienti. Per affrontare questa sfida l’Europa necessita di policy che creino ambienti salutari e interventi a livello strutturale, superando gli approcci individualistici ed adottando una gestione multidisciplinare della malattia, centrata sul paziente.

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Salute mentale

OMS/Europa: sondaggio sulla salute mentale degli operatori sanitari

L’OMS/Europa, come parte di un progetto finanziato dalla Commissione Europea, sta lanciando un sondaggio sulla salute mentale e il benessere dei professionisti sanitari nei 27 paesi dell’Unione Europea, Islanda e Norvegia. Quest’indagine, la più grande condotta in Europa, mira a raccogliere dati cruciali per comprendere meglio le sfide che medici e infermieri affrontano nei loro ambienti di lavoro.

Medici e infermieri riceveranno il sondaggio tramite le rispettive associazioni nazionali.

Il sondaggio dell’OMS

I sistemi sanitari stanno subendo pressioni crescenti, con molti professionisti che segnalano cattive condizioni di salute mentale e di lavoro. Queste sfide stanno contribuendo al burnout, all’assenteismo e all’abbandono del mondo del lavoro. Per affrontare queste preoccupazioni, il sondaggio dell’OMS/Europa mira a raccogliere dati e risposte direttamente da dottori e infermieri, per comprendere i fattori chiave che influenzano la salute mentale e il benessere, fornendo una solida base di prove per guidare strategie efficaci per migliorare le condizioni di lavoro.

Partecipando a questo sondaggio, medici e infermieri avranno l’opportunità di condividere le loro riflessioni personali e aspirazioni per dare forma a future politiche progettate per migliorare le loro condizioni di lavoro e garantire il benessere a lungo termine.

Il benessere di medici e infermieri è fondamentale per il futuro dei sistemi sanitari. Proteggere la loro salute mentale non è solo un obbligo morale; è essenziale per mantenere una forza lavoro forte e resiliente

L’evento di lancio tenutosi lo scorso 22 ottobre ha visto la partecipazione di rappresentanti di alcune delle più grandi associazioni europee di infermieri e medici, e ha sottolineato la necessità di azioni urgenti e concrete.

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digital health

G7: Riunione dei Ministri della Salute e riunione su Tecnologia e Digitale

La riunione dei Ministri della Salute del G7, che si terrà ad Ancona il 10 e 11 ottobre 2024, sarà un evento di rilievo, presieduto dal Ministro della Salute italiano, Orazio Schillaci. Oltre ai Ministri dei Paesi del G7 e ai rappresentanti della Commissione Europea, vi parteciperanno Ministri di altri Paesi ospiti (come Albania, Brasile, India, Sudafrica e Arabia Saudita) e rappresentanti di organizzazioni internazionali come FAO, OMS e OCSE.

La Riunione dei Ministri della Salute

temi principali che verranno discussi si concentreranno su tre pilastri:

  • Architettura Sanitaria Globale e Prevenzione, nonché Preparazione e Risposta alle pandemie;
  • Invecchiamento sano e attivo attraverso la prevenzione lungo tutto l’arco della vita e l’innovazione;
  • Approccio One Health, con particolare attenzione alla resistenza antimicrobica.

L’obiettivo è quello di individuare strategie dirette ad affrontare adeguatamente le crisi e le sfide attuali che hanno gravi costi sociali ed economici, contrastando le disuguaglianze e promuovendo la salute come valore e punto di forza delle nostre società.

L’obiettivo dei ministeri è di migliorare i sistemi sanitari e ad assicurare un accesso equo alle cure e a contromisure sicure, accessibili e di qualità, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, grazie a un migliore coordinamento a livello nazionale, regionale e globale.

Inoltre, si discuterà anche della necessità di adottare modelli alimentari sostenibili, al fine di contrastare l’obesità e le malattie cronico-degenerative e oncologiche e, allo stesso tempo, combattere la malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo, incoraggiando soluzioni innovative, come la telemedicina e l’intelligenza artificiale. A tal proposito, i Ministri adotteranno un “Policy brief” sulle opportunità offerte dall’IA sia per gli operatori sanitari che per i pazienti.

I Ministri della Salute del G7 concluderanno l’incontro sottoscrivendo un Comunicato, in cui si impegnano ad affrontare le principali sfide sanitarie per garantire una vita sana a tutti. Nel mese di novembre, un’“Implementation conference” sulla resistenza antimicrobica chiuderà l’agenda dei lavori del G7 Salute italiano.

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Riunione su Tecnologia e Digitale

Infine, il 15 ottobre 2024 si terrà la riunione su Tecnologia e Digitale a Cernobbio (Lombardia), presieduta dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti.

Con questo incontro, la Presidenza italiana si propone di promuovere lo sviluppo e l’uso etico e sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), in particolare per il settore pubblico, in linea con i principi e i valori dei Paesi del G7. L’obiettivo è anche quello di condividere buone pratiche sui servizi pubblici digitali e di individuare caratteristiche comuni tra i diversi approcci all’identità digitale a livello internazionale.

L’incontro darà seguito agli impegni presi con l’adozione della Dichiarazione dei Ministri dell’Industria, Tecnologia e Digitale del G7 di Trento del 15 marzo scorso.

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OMS/UE: lanciata l’iniziativa per la crisi del personale sanitario e assistenziale

I problemi che attualmente affliggono i sistemi sanitari della Regione dell’OMS vanno dalla carenza di personale, al suo insufficiente reclutamento e mantenimento, alla migrazione di professionisti sanitari qualificati, alle condizioni di lavoro poco attraenti e allo scarso accesso alle opportunità di sviluppo professionale continuo.

L’iniziativa rientra nell’attuazione del Quadro d’azione sul personale sanitario e assistenziale 2023-2030, lanciato dall’OMS/Europa in occasione della 73a sessione del Comitato regionale dell’OMS per l’Europa e approvato da tutti i 53 Stati membri della regione.

Caratteristiche del quadro d’azione OMS

Il Quadro offre all‘OMS/Europa l’opportunità di impegnarsi proattivamente con gli attori non statali (NSA) per aiutare i Paesi a sviluppare soluzioni efficaci per affrontare le complesse sfide del personale sanitario e per progettare e implementare politiche adeguate in materia. Ciò riflette l’impegno dell’OMS a coinvolgere gli NSA, che possono apportare importanti benefici alla salute pubblica globale e al lavoro dell’OMS nell’adempimento del suo ruolo di direzione e coordinamento.

Gli NSA, che comprendono organizzazioni non governative, associazioni professionali e la rete Youth4Health, sono partner cruciali, dato il loro stretto legame con le comunità e l’esperienza di lavoro con diverse parti della società, tra cui milioni di pazienti e operatori sanitari.

Gli NSA hanno già contribuito alla nuova iniziativa condividendo, ad esempio, i dettagli delle loro attività di ricerca e di advocacy relative a:

  • condizioni di lavoro e soddisfazione professionale di medici e infermieri in formazione
  • qualità della formazione medica e infermieristica universitaria e post-laurea
  • disuguaglianze di genere
  • mobilità globale del personale sanitario
  • assistenti informali nell’assistenza a lungo termine
  • mantenimento e reclutamento di medici di famiglia/medici generici e infermieri

In futuro, gli NSA continueranno a incontrarsi regolarmente con l’OMS/Europa, sviluppando una comunità di apprendimento sulle politiche efficaci per il personale sanitario ed esplorando come il loro lavoro si allinei e possa contribuire ai 5 pilastri del Quadro:

  • Pilastro 1 – Trattenere e reclutare: rispondere alle esigenze degli operatori sanitari e assistenziali
  • Pilastro 2 – Costruire l’offerta: rafforzare l’istruzione e la formazione, le capacità e le competenze
  • Pilastro 3 – Ottimizzare le prestazioni: ridefinire i team e il mix di competenze e utilizzare soluzioni digitali
  • Pilastro 4 – Pianificare: implementare politiche complete per la forza lavoro nel settore sanitario e assistenziale, migliorare i dati e coordinare i diversi stakeholder in linea con le esigenze in continua evoluzione
  • Pilastro 5 – Investire: aumentare e sostenere investimenti pubblici più intelligenti nella forza lavoro nel settore sanitario e assistenziale, che contribuiscono alla crescita economica e alla coesione sociale

 

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Esiti Convegno FNOPI sulla trasformazione digitale in sanità

L’evento “Connected Care – Frontiere attuali e fattori di successo nella trasformazione digitale in sanità” organizzato dalla Federazione Nazionale Ordini delle Professioni infermieristiche -FNOPI in collaborazione con l’Università di Bologna si è svolto lo scorso 17 settembre a Bologna.

Il convegno aveva l’obiettivo di approfondire le opportunità offerte dalla transizione digitale, indagando quali sfide e quali cambiamenti attendono gli infermieri e gli altri professionisti della salute.

Il convegno “Connected Care – Frontiere attuali e fattori di successo nella trasformazione digitale in sanità”

“Le professioni infermieristiche – per il loro indissolubile legame ai concetti di relazione, presa in carico, comunicazione – sono e restano quelle attorno alle quali far ruotare il nuovo concetto di assistenza digitale: la tecnologia aggiunge valore solo se consente l’erogazione di nuovi servizi, più sostenibili, più personalizzati, capaci di rilevare bisogni di salute oggi poco o per nulla presidiati”.

Sono le parole della presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli che ha aperto i lavori del convegno al quale hanno preso parte referenti di Ministero della Salute, Dipartimento della Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, Agenas, Garante per la Protezione dei Dati Personali, Regioni, Università, Professioni sanitarie e sociosanitarie.

L’iniziativa ha visto porre al centro del dibattito la necessità del cambiamento dei modelli organizzativi, con la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nel cambiamento. Sul ruolo decisivo giocato in questa fase transizionale dai professionisti della salute, in generale, e dagli infermieri in particolare, è stato spiegato come il Governo stia costruendo un nuovo modello di Sanità digitale che è fondato su tre pilastri principali: il fascicolo sanitario elettronico, la telemedicina e l’intelligenza artificiale.

Rispetto al Fascicolo sanitario elettronico (FSE) ora anche gli infermieri, con il consenso del paziente, possono accedere ai dati necessari a un normale processo di cura.

La protezione dei dati personali e l’innovazione vanno gestite con una buona dose di bilanciamento tra i diritti dei cittadini: quello alla salute e a vedere tutelata la propria dignità e la propria privacy. Per garantire questo equilibro è fondamentale un’azione di controllo da parte del cittadino sui propri dati, nel segno della massima trasparenza. La transizione digitale, oltre che al tema dei dati, si lega a doppio filo con quello della formazione.

Il convegno è stato anche l’occasione per la FNOPI di presentare un approfondimento del position Statement sulla sanità digitale pubblicato dalla Federazione a ottobre 2023 e ora arricchito da ulteriori riflessioni.

Si tratta di un’analisi dettagliata dei punti cardine del documento, ovvero: l’ultimo miglio come luogo di prossimità, la fragilità digitale, la relazione di cura al centro dell’azione degli infermieri, il cambio dei modelli organizzativi per implementare la sanità digitale, la comunicazione, la formazione, la responsabilità professionale. All’interno di questo studio approfondito è possibile trovare la logica di cambiamento che ha a che fare con le competenze degli infermieri, con la formazione dei cittadini e con il necessario cambio dei paradigmi.

 

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Pubblicato il Report di Mario Draghi sul futuro della competitività europea

Lo scorso 9 settembre è stato pubblicato il Rapporto di Mario Draghi “The future of European competitiveness” sull’innovazione e la competitività future europee.

Lo studio, richiesto dalla presidente della Commissione europea Von der Leyen per comprendere il futuro del continente europeo in termini di innovazione e competitività, esamina le sfide che l’industria e le aziende devono affrontare nel mercato, esortando i Paesi Membri e le istituzioni comunitarie a maggiore coordinamento.

il Rapporto di Mario Draghi “The future of European competitiveness”

Il report propone tre azioni chiave per rispondere alle sfide di contesto:

1. colmare il divario di innovazione con USA e Cina, soprattutto sulle tecnologie avanzate
2. attuare un piano congiunto europeo per la decarbonizzazione e la competitività
3. aumentare la sicurezza e ridurre le dipendenze strategiche

L’ex presidente della BCE Christine Lagarde sottolinea che all’economia Europea serve una forte svolta e ulteriori investimenti. Il rapporto evidenzia l’urgenza di armonizzare e semplificare le pratiche esistenti e di investire nelle infrastrutture per migliorare l’ecosistema frammentato delle scienze della vita nell’UE.

Infine, il documento di Draghi riflette anche l’appello dell’industria farmaceutica basata sulla ricerca di concentrarsi su politiche più coerenti e di sostegno, necessarie a prevenire l’erosione ulteriore del settore. Negli ultimi due decenni, la quota dell’Europa negli investimenti globali in ricerca e sviluppo è infatti scesa di un quarto.

Il documento si divide in dieci aree (tra cui la farmaceutica) analizzate nel loro stato attuale (deficitario) e accompagnate da una serie di raccomandazioni per affrontare queste sfide, dando priorità alla massimizzazione dell’impatto dello Spazio europeo dei dati sanitari, alla semplificazione delle sperimentazioni multinazionali all’interno dell’UE, alla stesura di linee guida sull’uso dell’intelligenza artificiale e al miglioramento della prevedibilità aziendale. Inoltre, chiede maggiori investimenti pubblici e privati in R&S e allo sviluppo di partnership strategiche internazionali nel settore farmaceutico.

Negli ultimi anni, il settore farmaceutico dell’Unione Europea ha visto una diminuzione della sua influenza globale, affrontando sfide significative legate a investimenti insufficienti in ricerca e innovazione (R&I) e alla frammentazione normativa.

I risultati del rapporto contribuiranno al lavoro della Commissione su un nuovo piano per la prosperità sostenibile e la competitività dell’Europa. E in particolare, allo sviluppo del nuovo Clean Industrial Deal per industrie competitive e posti di lavoro di qualità, che sarà presentato nei primi 100 giorni del nuovo mandato della Commissione.

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Il futuro della competitività europea – Una strategia di competitività per l’Europa

Il futuro della competitività europea – Analisi approfondita e raccomandazioni

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Evento: Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario

IRCCS IRST “Dino Amadori” con il supporto del ProMIS organizzano l’evento “Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario: le sfide europee per il futuro”,  che si svolgerà presso l’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” – Sala Tison a Meldola (FC) venerdì 18 Ottobre dalle 09.30 alle 13.00.

il background dell’evento

Con 15 milioni di professionisti sanitari coinvolti, un diffuso disallineamento di competenze, e quasi 8 milioni di posti di lavoro interessati dal cambiamento, la forza lavoro europea del settore sanitario sta affrontando notevoli sfide.

Il sistema delle competenze a livello sanitario è un complesso insieme di strategie, processi e metodologie finalizzate a identificare, sviluppare e valutare le competenze del personale nel settore della salute. Questo sistema riveste un ruolo cruciale nell’assicurare la qualità delle cure, la sicurezza del paziente e la sostenibilità del sistema sanitario nel suo complesso.

Le competenze rappresentano un elemento cardine per l’eccellenza nelle prestazioni sanitarie e la loro corretta mappatura, analisi e valutazione sono fondamentali per garantire un personale sanitario altamente qualificato, adattabile e in grado di affrontare le sfide emergenti, anche relative alla crescente importanza delle competenze digitali e green.

L’evento “Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario: le sfide europee per il futuro”

L’evento “Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario: le sfide europee per il futuro” rappresenta un’importante occasione per affrontare le sfide future del settore sanitario europeo attraverso un dialogo aperto e un confronto di esperienze, così che tutti gli stakeholder coinvolti possano collaborare per progettare un futuro in cui i professionisti sanitari siano pronti ad affrontare le complessità emergenti nel contesto sanitario e sociale.

L’attività ha l’obiettivo di:

  • Promuovere il dialogo tra stakeholder: riunire istituzioni, esperti e operatori del settore per discutere le attuali strategie sul tema delle competenze, in particolare quelle necessarie per la trasformazione digitale, transizione verde e sviluppo delle soft skills.
  • Condividere buone pratiche: presentare risultati e sistemi di competenze derivanti da progetti europei, come Pact for Skills, BeWell Project e TaSHI volti a risolvere le problematiche di upskilling e reskilling e incentivare azioni di “task shifting” .
  • Definire un percorso comune: identificare le direttrici per un approccio integrato e sostenibile nella formazione dei professionisti sanitari a livello europeo, nazionale e regionale.

L’evento è dedicato a professionisti sanitari, ricercatori, policy maker, docenti universitari e studenti. La partecipazione è gratuita previa iscrizione tramite il QR code presente nella locandina.

Per iscriversi all’evento, si prega di cliccare il seguente LINK, per scaricare il programma si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

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Relazione ESPAS sulle sfide ed opportunità dell’Europa

Il Sistema europeo di analisi delle strategie e delle policies (ESPAS) ha presentato la sua quarta relazione circa le tendenze geopolitiche globali (Global Trends Report), dal nome: “Scegliere il futuro dell’Europa”. Tale iniziativa è concepita per sostenere la leadership politica che si insedierà dopo le elezioni europee del prossimo giugno, nel tentativo di fornire un supporto teso all’orientamento nel vasto panorama tematico.

La relazione presenta le sfide e le opportunità in 10 aree tematiche differenti, che spaziano dalla geopolitica stretta, alla crescita economica, allo sviluppo demografico con il relativo invecchiamento della popolazione europea, l’emergenza ambientale, la transizione energetica, l’accelerazione digitale, l’equità, la salute, il lavoro e la democrazia

Il rapporto descrive le tendenze previste da quest’anno sino al 2040, sottolineando il modo in cui esse interagiscono tra loro, evidenziando le scelte strategiche da intraprendere per poter garantire una visione resiliente e di lungo periodo.

Cos’è l’ESPAS e di cosa tratta

L’ESPAS è un’iniziativa interistituzionale costituita da nove istituzioni e organismi dell’UE. L’ESPAS si dedica alla promozione della previsione strategica e della governance in previsione delle principali questioni politiche, tra rischi ed opportunità. Le relazioni sulle tendenze globali sono il prodotto di punta dell’iniziativa.

La salute: una sfida globale

Nella parte relativa alla salute vengono evidenziate le lezioni apprese dalla pandemia di COVID-19, sottolineando l’importanza dei sistemi di allerta precoce e della preparazione, insieme alla cooperazione internazionale per la gestione delle emergenze sanitarie.

La relazione pone l’accento sulle disuguaglianze di salute globali, l’impatto del cambiamento climatico sulla salute e la necessità di affrontare la resistenza antimicrobica. Si concentra anche sull’innovazione tecnologica nella sanità, sulle minacce della cyber security e sull’importanza della ricerca e del sostegno finanziario per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile in materia di salute. Per l’UE, si evidenziano sfide come l’invecchiamento della popolazione e l’importanza della cooperazione tra Stati membri per garantire una risposta efficace alle emergenze sanitarie future.

 

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EIT Health Think Tank: Pubblicato il report “Implementing the European Health Data Space Across Europe”

Il rapporto “Implementazione dello Spazio Europeo dei Dati Sanitari in tutta Europa” di EIT Health Think Tank è il risultato di confronti/tavole rotonde realizzate con gli esperti di tutta Europa, ed offre raccomandazioni pratiche per affrontare le sfide nell’attuazione del regolamento.

il report di EIT Health Think Tank

Dividendoli in 6 dimensioni cruciali, il report riporta gli ostacoli e le sfide specifiche che i principali attori potrebbero dover affrontare nell’implementazione dello European Health Data Space – EHDS, e formula raccomandazioni su come queste sfide possano essere superate: risorse e finanziamenti, governance, capacità e competenze, qualità dei dati, rapporto tra dati primari e secondari e creazione di una cultura orientata ai dati nell’assistenza sanitaria.

  • Risorse e finanziamenti:

Ostacolo: Il budget destinato dalla Commissione Europea per l’implementazione del regolamento risulta sensibilmente disallineato rispetto all’ambizione dello stesso.

Soluzione proposta: Si suggerisce ai decisori politici dell’UE di fornire finanziamenti adeguati e una migliore coordinazione per consentire agli operatori sanitari di investire nell’infrastruttura per lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS).

  • Governance:

Ostacolo: Sebbene la volontà politica di implementare l’EHDS sia stata segnalata dalla maggior parte degli Stati membri, la mancanza di una cultura della condivisione dei dati tra gli attori del sistema sanitario e la scarsa consapevolezza e controllo dei dati sanitari da parte dei cittadini potrebbero ostacolare, in molte parti d’Europa, lo sforzo collettivo necessario per realizzarla nella pratica.

Soluzione proposta: Si raccomanda di garantire un significativo coinvolgimento dei pazienti e della società civile nel consiglio dell’EHDS e di sostenere iniziative collaborative tra gli Stati membri per condividere le migliori pratiche.

  • Capacità e competenze:

Ostacolo: Molti detentori di dati sanitari hanno poca capacità tecnica o umana per assumersi responsabilità di cura, gestione, estrazione e trasferimento dati.

Soluzione proposta: Si raccomanda alle istituzioni sanitarie di sviluppare capacità di raccolta dati, automatizzare la raccolta dei dati primari e migliorare i processi con soluzioni tecnologiche. Inoltre, si consiglia si aggiornare il personale attuale e sviluppare percorsi di carriera che promuovano l’acquisizione e lo sviluppo di competenze per la gestione e la scienza dei dati.

  • Qualità dei dati:

Ostacolo: In tutti i Paesi presi in esame, la garanzia della qualità dei dati da integrare, in particolare dalle cartelle cliniche elettroniche e da altre fonti sanitarie, è stata ritenuta associata a grande complessità, impegno e costi ricorrenti.

Soluzione proposta: Si suggerisce di contribuire allo sviluppo di approcci standard per migliorare la qualità dei dati primari che siano compatibili con i processi di lavoro di routine.

  • Relazione tra dati primari e secondari:

Ostacolo: Lo sviluppo e l’introduzione della cultura e dell’innovazione guidata dai dati nella pratica clinica si sono scontrati con ostacoli significativi e con i timori del pubblico.

Soluzione proposta: Si suggerisce agli organismi di accesso ai dati sanitari di facilitare la tracciabilità dei dati per favorire la fiducia nei nuovi output e tecnologie.

  • Verso una cultura basata sui dati nella sanità:

Ostacolo: Molte domande rimangono aperte per i pazienti e i cittadini europei, che meritano chiarezza sui benefici attesi dalla concessione di accesso ai loro dati e sulle garanzie per il loro utilizzo secondario.

Soluzione proposta: Si suggerisce alle associazioni dei pazienti di mobilitare i pazienti come sostenitori della condivisione dei dati con il pubblico.

 

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