Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) ha pubblicato i risultati della propria iniziativa di strategic foresight, avviata nel 2022 per esplorare e anticipare le sfide che la salute pubblica europea potrebbe dover affrontare nei prossimi anni. Il processo ha combinato più metodi analitici e scenari previsionali per rafforzare la preparazione e resilienza dell’ECDC, delineando un insieme di azioni strategiche orientate al lungo termine.
Sfide ricorrenti nei futuri possibili
Nonostante la diversità degli scenari elaborati, alcune sfide emergono con costanza:
- Cambiamento climatico: aumento del rischio di malattie trasmesse da vettori, zoonosi e patologie legate ad acqua e alimenti. Si evidenzia la necessità di strategie One Health che integrino salute umana, animale e ambientale.
- Prevenzione sotto pressione: la crescente sfiducia nelle istituzioni, la frammentazione sociale e la disinformazione minano l’efficacia delle misure preventive come le vaccinazioni.
- Pressioni demografiche e sociali: invecchiamento, disuguaglianze e minore accesso alle cure rendono i sistemi sanitari più vulnerabili, specie per gruppi a rischio come anziani e persone con fragilità psicosociali.
- Digitalizzazione e dati: le tecnologie emergenti e l’intelligenza artificiale offrono opportunità per la sorveglianza, ma l’accesso ai dati può variare radicalmente, creando nuovi rischi.
- Governance incerta: mutamenti nei modelli di governance potrebbero incidere sul ruolo operativo dell’ECDC e sulla capacità di risposta delle autorità sanitarie.
Le azioni proposte dall’ECDC
Sulla base di questi elementi, il report individua cinque linee d’azione prioritarie:
- Comunicazione e fiducia pubblica: migliorare le capacità di informazione per raggiungere tutti i segmenti della popolazione.
- Gestione e accesso ai dati: sviluppare competenze per operare in contesti di disponibilità limitata o frammentata dei dati.
- Competenze specialistiche: investire in expertise su clima, scienze comportamentali, economia sanitaria, modelli predittivi e intelligenza artificiale.
- Coinvolgimento delle comunità vulnerabili: costruire rapporti di fiducia con i gruppi più a rischio.
- Collaborazione internazionale: rafforzare il coordinamento con OMS e altri enti sanitari per una rete di risposta integrata.
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