Categorie
cure integrate invecchiamento sano e attivo

Monitoring Framework: raccomandazioni sull’accesso all’assistenza a lungo termine

Il 27 maggio 2025 la Commissione europea ha pubblicato la prima versione del Monitoring Framework dedicato alla Raccomandazione del Consiglio del 2022 sull’accesso a cure a lungo termine di qualità, accessibili e sostenibili. Questo documento strategico rappresenta una pietra miliare nell’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali, in particolare del Principio 18 sulle cure a lungo termine.

Il framework è il risultato del lavoro congiunto della Commissione UE e del Sottogruppo Indicatori del Comitato per la Protezione Sociale (SPC) e si articola in cinque dimensioni chiave:

  • Adeguatezza
  • Disponibilità
  • Qualità
  • Forza lavoro
  • Caregiver informali

Per ciascuna dimensione vengono definiti indicatori quantitativi e qualitativi, policy lever e informazioni di contesto, con l’obiettivo di misurare i progressi degli Stati membri nell’implementazione della Raccomandazione.

I FOCUS del Monitoring Framework

Il documento evidenzia in particolare la disomogeneità tra i Paesi UE in termini di accessibilità e qualità dei servizi di assistenza a lungo termine, con un impatto diretto sulla salute fisica e mentale delle persone anziane e fragili.

Infatti, tra i principali dati rilevanti per la salute, il Monitoring Framework rileva che:

  • Circa il 26,6% degli over 65 nell’UE ha gravi difficoltà nelle attività della vita quotidiana (ADL/IADL).
  • La copertura pubblica dei costi per l’assistenza domiciliare varia enormemente, con livelli minimi in alcuni Paesi (es. Estonia) e completa in altri (es. Danimarca).
  • In molti Stati membri, i costi a carico dei cittadini sono così elevati da mettere a rischio la loro dignità e inclusione sociale, rendendo le cure a lungo termine non sostenibili per le famiglie.
  • Viene inoltre sottolineata la necessità di rafforzare l’integrazione tra assistenza sanitaria, sociale e servizi per l’invecchiamento attivo, per prevenire il deterioramento delle condizioni fisiche e mentali.

Un’altra area cruciale è quella del personale: il framework denuncia carenze strutturali di forza lavoro, condizioni lavorative precarie e necessità di rafforzare le competenze. Il documento riconosce anche il ruolo chiave dei caregiver informali, spesso familiari, sottolineando la necessità di misure di sostegno formale, economico e psicologico.

Il SPC ISG sta lavorando a un aggiornamento completo del Monitoring Framework, da pubblicare entro la fine del 2025. Questo aggiornamento sarà fondamentale per integrare i dati raccolti e predisporre il primo Report congiunto Commissione‑SPC previsto per il 2027.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
cure integrate

OMS: Nuovi dati dimostrano la necessità di investire nell’assistenza a lungo termine

Un nuovo studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – Regione Europa, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio europeo sui sistemi e le politiche sanitarie e l’OMS Kobe Centre, analizza in che modo investire in assistenza a lungo termine (LTC) possa generare ritorni significativi in termini economici e sociali per le società contemporanee.

Il potenziale trasformativo dell’assistenza a lungo termine per sistemi sanitari e società

Il rapporto, pubblicato con il titolo “The Care Dividend: Why and How Countries Should Invest in Long-Term Care”, sottolinea come un sistema LTC efficace consenta una distribuzione più efficiente delle risorse sanitarie, favorisca la partecipazione femminile al mercato del lavoro e promuova la coesione sociale e la solidarietà intergenerazionale.

Tra i risultati principali emerge che l’assistenza a lungo termine non rappresenta solo un costo, ma un investimento strategico in grado di migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili, ridurre la pressione sugli ospedali e generare nuove opportunità economiche e occupazionali. Il rapporto propone anche una serie di raccomandazioni per i decisori politici, con l’obiettivo di costruire sistemi LTC più resilienti, inclusivi e sostenibili.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
cure integrate

EuroHealthNet: appello congiunto per migliorare l’assistenza a lungo termine

Le organizzazioni della società civile e i sindacati, attraverso l’appello congiunto “Joint call: the new EU Commission must give space to its ambitions on long-term care”, hanno chiesto alla Commissione Europea di adottare la visione completa della strategia europea per l’assistenza, riconoscendo l’assistenza a lungo termine come una responsabilità sociale piuttosto che privata.

L’appello congiunto per migliorare l’assistenza a lungo termine

L’appello sottolinea l’importanza del fornire supporto ai prestatori di assistenza informali, in particolare le donne, che affrontano svantaggi economici e sociali, facendo focus sulla necessità di migliorare le condizioni di lavoro degli operatori sanitari professionisti. Inoltre, si evidenzia la necessità di promuovere servizi di assistenza basati sui diritti e incentrati sulla persona e di garantire che i fornitori di assistenza, comprese le organizzazioni senza scopo di lucro, abbiano la priorità rispetto alle entità orientate al profitto.

Nel documento di appello alla Commissione si riconosce come, a dicembre 2022, l’UE abbia compiuto un passo cruciale per affrontare la crisi dell’assistenza a lungo termine con la sua raccomandazione del Consiglio, mirata a migliorare l’accessibilità, la convenienza e la qualità dei servizi di assistenza. Tuttavia, si evidenzia anche come le lettere di missione della nuova Commissione europea non riflettono appieno questa ambizione, concentrandosi invece sulla carenza di forza lavoro trascurando la natura più ampia e sfaccettata della questione.

Pertanto, le organizzazioni che hanno sottoscritto l’appello chiedono alla Commissione, per garantire progressi, di creare una piattaforma europea per l’assistenza a lungo termine per monitorare le politiche e coinvolgere tutti gli stakeholder rilevanti: con l’invecchiamento della popolazione europea è essenziale che la nuova Commissione agisca con coraggio e in modo completo per soddisfare le esigenze di oltre 30 milioni di persone che necessitano di assistenza a lungo termine e dei lavoratori che le supportano.

Per leggere l’appello congiunto si prega di consultare il seguente LINK

Categorie
cure integrate

OMS: lanciato un toolkit per la trasformazione dei sistemi di assistenza a lungo termine

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO-OMS) ha lanciato un nuovo toolkit pensato per aiutare i paesi a trasformare i sistemi di assistenza a lungo termine (LTC).

Il toolkit rappresenta una risposta alle sfide sempre più pressanti legate all’invecchiamento della popolazione e alle crescenti esigenze di servizi di assistenza integrati e accessibili.

UN toolkit PRATICO PER la trasformazione dei sistemi di LTC

Il toolkit, progettato per guidare governi e stakeholder, fornisce strumenti pratici e risorse per affrontare le principali sfide dei sistemi LTC, tra cui:

  • Accessibilità: Garantire che i servizi siano disponibili per tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche.
  • Qualità dei servizi: Promuovere standard elevati nella cura e nel supporto a lungo termine.
  • Sostenibilità: Sviluppare sistemi finanziari e organizzativi che possano resistere nel tempo.

La guida è strutturata per essere adattabile ai diversi contesti nazionali, tenendo conto delle specificità dei sistemi sanitari locali e delle risorse disponibili.

Con questo strumento, l’OMS mira a rafforzare la capacità dei paesi di offrire assistenza a lungo termine che sia dignitosa, inclusiva e centrata sulla persona. Il toolkit supporta inoltre l’adozione di politiche integrate, ponendo particolare attenzione alla collaborazione tra sanità, servizi sociali e comunità locali.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
workforce cure integrate

OMS: nuovo documento tecnico per migliorare la qualità dell’LTC

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Europa ha pubblicato un documento tecnico volto a supportare gli Stati membri nel rafforzamento della gestione della qualità e nella promozione di un miglioramento continuo nell’ambito dell’assistenza a lungo termine (LTC).

Il nuovo documento tecnico per migliorare la qualità dell’LTC

Il documento “Promoting quality management in long-term care: principles, key components and directions for policy action” propone un quadro strutturato per concettualizzare e migliorare la qualità nei sistemi di assistenza, sottolineando l’importanza di un cambiamento di paradigma: spostare l’attenzione dalla semplice garanzia della qualità alla gestione attiva e al miglioramento continuo.

Attraverso l’identificazione di valori e principi chiave, vengono delineati gli elementi essenziali per istituire processi di gestione della qualità e interventi strategici. Questi ultimi mirano a promuovere un approccio alla qualità sia a livello di erogazione dei servizi sia a livello di sistema, offrendo ai decisori politici una guida per realizzare un cambiamento trasformativo.

Questo documento rappresenta un passo significativo verso sistemi di cura più forti e un’assistenza centrata sulle persone, garantendo standard elevati di qualità per individui, caregiver e comunità.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
workforce

Esiti webinar “Health at a Glance: Europe 2024”

Il ProMIS ha pubblicato una sintesi del Rapporto biennale “Health at a GlanceEurope 2024″ presentato durante il webinar, promosso dalla Commissione Europea e dall’OCSE lo scorso 18 novembre.

Nel dettaglio, l’edizione 2024 analizza lo stato della salute e dei sistemi sanitari nei paesi dell’UE, esaminandone le principali sfide e fornendo alcune soluzioni per sviluppare sistemi più forti e resilienti in un panorama sanitario in rapida evoluzione.

IL RAPPORTO “HEALTH AT A GLANCE: EUROPE 2024”

Il Rapporto presenta due temi chiave interconnessi:

  • La carenza di personale sanitario, puntando su strategie per la formazione, il mantenimento e l’ottimizzazione delle risorse esistenti.
  • La longevità sana, che mira a ridurre la pressione sui sistemi sanitari e di assistenza a lungo termine, promuovendo un approccio di prevenzione lungo tutto l’arco della vita per migliorare la qualità della vita della popolazione anziana.

Oltre ai capitoli tematici, il documento offre un’analisi dettagliata di circa 80 indicatori chiave. Tra questi, spiccano l’aspettativa di vita, che ha raggiunto una media di 81,5 anni nel 2023 con significative differenze tra i Paesi UE, e il crescente impatto delle malattie croniche, con oltre il 40% degli over 65 affetti da almeno due condizioni croniche.

Infine, il documento fornisce alcune soluzioni che includono il rafforzamento della formazione, l’adozione di tecnologie digitali e una maggiore prevenzione per promuovere la longevità in buona salute, sottolineando inoltre l’urgenza di affrontare le sfide legate alla salute mentale e alla resistenza antimicrobica.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per visualizzare il rapporto 2023, si prega di consultare il seguente LINK.

DOCUMENTI UTILI

Sintesi ProMIS_Rapporto Health at a GlanceEurope 2024_OCSE

Categorie
comunicazione in salute Salute mentale

Evento: 29° incontro annuale dell’OMS/Europe’s Regions for Health Network – RHN

Dal 27 al 29 novembre 2024 si tiene a Trieste, Italia, il 29° incontro annuale del Regions for Health Network – RNH (Network delle Regioni per la Salute), ospitato dalla regione Friuli-Venezia Giulia, un evento fondamentale per le autorità subnazionali in Europa. Il tema di questa edizione è incentrato sul “Migliorare il benessere della comunità”.

Anche quest’anno il ProMIS partecipa in presenza a quest’importante iniziativa.

29th annual meeting of WHO/Europe’s Regions for Health Network

L’iniziativa riunisce una vasta gamma di funzionari della sanità pubblica, decisori politici e parti interessate offrendo ai partecipanti l’opportunità di riferire e discutere su alcune tematiche fondamentali, quali:

  • le principali sfide in materia di salute e benessere che le regioni stanno affrontando a fronte degli sviluppi globali, nazionali e locali;
  • le esigenze di governance sanitaria locale e regionale legate alla trasformazione demografica, alla democrazia e al welfare;
  • le best practice nei settori dell’invecchiamento sano, dell’assistenza a lungo termine, del personale sanitario e della cooperazione transfrontaliera in materia di salute e sanità pubblica;
  • le opportunità per i membri della rete di promuovere l’economia del benessere, l’innovazione della sanità pubblica e la salute mentale della comunità e di introdurre misure volte a ridurre l’influenza dei determinanti commerciali della salute;
  • i progressi compiuti nell’attuazione della Roadmap della rete Regioni per la Salute;
  • i potenziali ambiti di collaborazione bilaterale e multilaterale.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

DOCUMENTI

Sintesi delle sessioni (ITA)

Categorie
cure integrate

Rapporto OCSE: “L’assistenza è accessibile per gli anziani?”

Il 29 ottobre 2024, l’OCSE ha pubblicato un rapporto intitolato “L’assistenza è accessibile per gli anziani?” (Is Care Affordable for Older People?) che esplora in modo completo il sostegno pubblico all’assistenza a lungo termine – LTC (long term care) – nei paesi OCSE.

Questo rapporto suggerisce percorsi per implementare i finanziamenti che dovranno rafforzare i sistemi di assistenza a lungo termine, oltre ad opzioni di policy per migliorare l’individuazione dei benefici e cercare guadagni di efficienza per contenere i costi dell’LTC.

Il rapporto OCSE “L’assistenza è accessibile per gli anziani?”

Secondo il rapporto dell’OCSE Health at a Glance 2023, nel 2021 più di 242 milioni di persone avevano 65 anni e più, di cui oltre 64 milioni avevano almeno 80 anni. L’incidenza delle persone anziane sul totale continuerà ad aumentare, con l’incidenza media OCSE di coloro che hanno 80 anni e più destinata a raddoppiare dal 4,8% al 9,8%. Pertanto, con l’invecchiamento della popolazione mondiale, la domanda di assistenza a lungo termine per le persone anziane nelle attività della vita quotidiana è destinata ad aumentare di oltre un terzo entro il 2050. Questa situazione renderà difficile per i governi bilanciare la sostenibilità finanziaria con la necessità di fornire una protezione efficace contro i rischi finanziari associati alle esigenze di LTC.

Attualmente, nei paesi OCSE, i sistemi di assistenza a lungo termine finanziati con fondi pubblici lasciano ancora quasi la metà delle persone anziane con esigenze di assistenza a rischio di povertà, in particolare quelle con gravi problematiche e con basso reddito. I costi diretti rappresentano, in media, il 70% del reddito medio di una persona anziana nei paesi OCSE.

Inoltre, la domanda di LTC dovuta all’invecchiamento è ulteriormente intensificata dalla diminuzione dell’offerta di assistenti familiari o informali, poiché nuclei familiari più piccoli, parenti che vivono lontano e una maggiore partecipazione femminile al mercato del lavoro limitano il bacino di potenziali assistenti informali a disposizione delle persone anziane.

Il documento dell’OCSE sottolinea pertanto la necessità di azioni di policy per garantire la sostenibilità fiscale, affrontando al contempo le attuali lacune in termini di adeguatezza. A tal proposito, il rapporto fornisce per i paesi tre opzioni con relative buone pratiche da prendere come spunto:

  • Cercare fonti di finanziamento aggiuntive per LTC. Considerare l’ampliamento delle fonti per finanziare i sistemi LTC oltre il reddito da lavoro, garantendo al contempo un’adeguata condivisione intergenerazionale dell’onere, valutando anche l’esplorazione di opzioni innovative di contribuzione privata e meccanismi di prefinanziamento. Ad esempio, la Slovenia ha avviato una riforma LTC nel 2023, che introdurrà un’assicurazione per finanziare nuovi benefici e servizi.
  • Migliorare il targeting dei benefici e dei servizi LTC. Il targeting degli individui con esigenze elevate e risorse ridotte può promuovere l’adeguatezza in un contesto di risorse limitate. In diversi paesi, rendere la condivisione dei costi più progressiva può portare a una spesa inferiore rispetto alla situazione attuale, senza un aumento della povertà. In altri paesi (Italia, Slovenia, Spagna, Grecia) il targeting dei benefici pubblici verso coloro con esigenze più elevate riduce la povertà mentre gli aumenti della spesa sono molto più piccoli rispetto alle politiche incentrate sulla riduzione dei soli costi diretti.
  • Migliorare l’efficienza e contenere i costi della LTC. Sia la promozione dell’invecchiamento sano che i miglioramenti della produttività potrebbero portare a una riduzione delle spese del 13% entro il 2050. Una migliore prevenzione, un uso più intelligente della tecnologia e la delega dei compiti tra i lavoratori sono alcune delle opzioni che possono migliorare l’efficienza delle LTC. Per esempio, i Paesi Bassi stabiliscono obiettivi di spesa per l’LTC e adeguano di conseguenza i prezzi massimi per servizi e fornitori.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Strategia Europea per l’Assistenza: un anno dopo l’adozione

La Strategia Europea per l’Assistenza, sin dalla sua adozione lo scorso anno, svolge un ruolo cruciale nell’implementazione dei principi enunciati nel Pilastro Europeo dei Diritti Sociali. In particolare, si concentra su temi fondamentali come l’uguaglianza di genere, la conciliazione tra lavoro e famiglia, l’assistenza all’infanzia e l’assistenza a lungo termine.

La Strategia Europea per l’Assistenza e la Raccomandazione sull’Assistenza a Lungo Termine contribuiranno al raggiungimento dei tre obiettivi sociali dell’UE per il 2030, che riguardano l’occupazione, lo sviluppo delle competenze e la riduzione della povertà.

Queste iniziative si inseriscono nell’ambito più ampio della Strategia per l’Uguaglianza di Genere 2020-2025 dell’UE e traggono ispirazione da altre importanti iniziative dell’UE, come la Raccomandazione sull’Istruzione e l’Assistenza all’Infanzia, la Strategia dell’UE sui Diritti del Bambino e la Raccomandazione sulla Garanzia Europea per l’Infanzia.

Lo sviluppo della Strategia Europea per l’Assistenza:

Gli Stati membri stanno attivamente sostenendo questi processi e iniziative di riforma per garantire un’assistenza a lungo termine di alta qualità e accessibile. Hanno nominato coordinatori nazionali incaricati di progettare e monitorare queste riforme a livello nazionale.

Recentemente, il primo di una serie di eventi di apprendimento reciproco tra coordinatori nazionali ed esperti ha affrontato il tema della qualità dell’assistenza a lungo termine, un aspetto cruciale delle raccomandazioni del Consiglio Europeo.

Per sostenere ulteriormente queste riforme all’interno della Strategia Europea per l’Assistenza, 18 Stati membri stanno utilizzando il Fondo per la Ripresa e la Resilienza. Inoltre, l’UE offre supporto finanziario aggiuntivo attraverso vari fondi, tra cui il Fondo Sociale Europeo+, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, il Fondo per una Transizione Giusta, Horizon Europe e i programmi Digital Europe.

La Commissione Europea fornirà assistenza tecnica a almeno 5 Stati membri per la progettazione delle riforme nell’assistenza a lungo termine.

Inoltre, la Commissione Europea ha stretto un partenariato strategico con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per supportare la formazione degli assistenti informali e aiutare gli Stati membri nella progettazione delle riforme a livello nazionale.

La raccolta dati per monitorare l’assistenza a lungo termine è in costante miglioramento, con sforzi congiunti della Commissione e del Comitato per la Protezione Sociale.

Nel campo dell’uguaglianza di genere, servizi di cura, fornitori di istruzione e formazione, insieme ai partner sociali, hanno stretto un partenariato ampio e impegnativo nell’aprile 2023. L’obiettivo è formare almeno il 60% della forza lavoro dell’assistenza a lungo termine (equivalente a 3,8 milioni di lavoratori) ogni anno entro il 2030.

Il 10 luglio 2023, è stato istituito il nuovo Comitato Europeo di Dialogo Sociale per i Servizi Sociali, iniziativa che riunisce datori di lavoro e i sindacati del settore, con l’obiettivo di promuovere il miglioramento delle condizioni di lavoro.

Ulteriori iniziative della Commissione nell’ambito della Strategia Europea per l’Assistenza:

Infine, a marzo 2023, la Commissione Europea ha lanciato una campagna di comunicazione, per sfidare gli stereotipi di genere che ancora ostacolano la condivisione equa delle responsabilità genitoriali tra madri e padri.

La Commissione inoltre continua a monitorare attentamente l’attuazione della direttiva 2019/1158 relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza, con particolare attenzione ai congedi di paternità e genitoriali non trasferibili, mirati a correggere la distribuzione ineguale delle responsabilità di cura tra donne e uomini.

A giugno 2023, sempre nell’ambito della Strategia Europea per l’Assistenza, la Commissione ha anche co-organizzato un seminario con EQUINET per individuare misure volte a contrastare il possibile trattamento sfavorevole dei lavoratori che prendono congedi familiari, coinvolgendo rappresentanti degli organismi per l’uguaglianza e delle ispezioni del lavoro.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.