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Osservatorio europeo: un policy brief per colmare il divario digitale in sanità

L’Osservatorio europeo sui sistemi e le politiche sanitarie ha pubblicato un nuovo Policy Brief dedicato al divario digitale nella sanità, con un’analisi delle competenze digitali essenziali per i professionisti della salute e delle opportunità formative disponibili nei Paesi dell’Unione europea.

Nell’ambito del progetto BeWell, il documento evidenzia carenze significative nell’offerta formativa, in particolare per alcune categorie professionali e in ambiti avanzati come intelligenza artificiale, robotica e genomica. Tra i principali ostacoli figurano l’accessibilità limitata ai corsi, la carenza di formazione in lingua locale e la mancanza di integrazione delle competenze digitali nei percorsi educativi obbligatori.

Il focus e le soluzioni del Policy Brief dell’Osservatorio

Il Policy Brief propone una serie di interventi per potenziare le capacità digitali della forza lavoro sanitaria: strategie nazionali mirate, aggiornamento dei curricula, investimenti dedicati, cooperazione intersettoriale, creazione di nuovi profili professionali e integrazione della formazione digitale nella pratica quotidiana.

Il documento sottolinea inoltre l’importanza di un aggiornamento costante dei quadri di competenze e dei programmi formativi, affinché rispecchino l’evoluzione rapida delle tecnologie digitali e siano adeguati ai diversi contesti sanitari, ai profili professionali coinvolti e alle specificità nazionali e regionali.

Per colmare il divario esistente, è necessario un approccio sistemico che combini infrastrutture tecnologiche adeguate, leadership istituzionale, risorse finanziarie stabili e una forte integrazione tra i settori della salute e dell’istruzione.

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Incontro sulla sicurezza informatica in sanità: rafforzare la prontezza regionale attraverso l’azione dell’UE

Il Gruppo interregionale per la salute e il benessere (Interregional Group on Health and Well-beingIRGHW) del Comitato europeo delle regioni si è riunito lo scorso 14 maggio 2025 per discutere il nuovo piano d’azione dell’UE sulla sicurezza informatica nella sanità, concentrandosi su prevenzione, finanziamenti e attuazione regionale. L’approccio della Scozia e le discussioni più ampie dell’UE hanno evidenziato la necessità di competenze, coordinamento e investimenti per costruire sistemi sanitari resilienti.

I RISULTATI DELL’INCONTRO

Il Gruppo interregionale per la salute e il benessere del Comitato europeo delle regioni, con il supporto di EUREGHA, ha tenuto un incontro fondamentale per discutere la sfida urgente della sicurezza informatica nell’assistenza sanitaria. La sessione ha fatto seguito al lancio del Piano d’azione della Commissione europea sulla sicurezza informatica nella sanità, avvenuto all’inizio dell’anno.

È stato presentato il piano d’azione che affronta l’aumento degli incidenti informatici nel settore sanitario. Questo piano d’azione si concentra sull’intero ciclo della cybersicurezza, dalla prevenzione alla deterrenza, attraverso strumenti, meccanismi di coordinamento e finanziamenti. L’attuazione regionale è centrale, con i Fondi strutturali e di investimento europei che sostengono gli sforzi locali in materia di cybersicurezza.

Durante l’incontro, è stato fatto notare come la Scozia, con la sua vasta infrastruttura sanitaria, abbia dato priorità agli audit, allo sviluppo di capacità e ha istituito il Cyber Centre of Excellence a Dundee per formare i futuri professionisti. Anche lo Scottish Cyber Coordination Centre svolge un ruolo fondamentale nel centralizzare le funzioni chiave della cybersecurity.

L’incontro ha dato vita a discussioni più ampie sulla preparazione al digitale. Tra i punti chiave emersi spicca la necessità di aggiornare il personale sanitario, di migliorare l’accesso ai finanziamenti e di migliorare la cooperazione transfrontaliera. I partecipanti hanno sottolineato l’urgenza di standard condivisi, di uno scambio di conoscenze e di un’azione coesa per rafforzare le difese digitali dell’Europa nel settore sanitario.

 

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Consultazione UE sull’Action Plan per la cybersicurezza in sanità

La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica sull’Action Plan per la cybersicurezza degli ospedali e dei provider di servizi sanitari.

La cybersicurezza rappresenta una sfida sempre più critica per il settore sanitario, che negli ultimi anni ha registrato più incidenti informatici di qualsiasi altra infrastruttura critica. L’iniziativa mira a rafforzare la preparazione del settore, migliorare la capacità di rilevamento e risposta agli attacchi informatici e garantire un ambiente digitale più sicuro per pazienti e operatori sanitari. Il Piano sostiene anche l’attuazione dello Spazio europeo dei dati sanitari (EHDS).

Dettagli sulla consultazione sulla cybersicurezza

La consultazione è aperta fino al 30 giugno 2025 ed è rivolta a professionisti sanitari, istituzioni, associazioni di pazienti, mondo accademico ed esperti del tema.

Il contributo degli stakeholder sarà fondamentale per orientare le future raccomandazioni europee in materia di sicurezza digitale in ambito sanitario.

 

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La presidenza Polacca può accelerare soluzioni digitali in sanità

La Polonia intende sfruttare la sua presidenza del Consiglio dell’Unione europea per promuovere soluzioni europee per la trasformazione digitale dell’assistenza sanitaria, concentrandosi sulla creazione di standard comuni per i dati medici in tutta l’UE considerando i progressi raggiunti sul territorio polacco per quanto riguarda la sanità digitale, oltre alla prevenzione, alla salute mentale e alla lotta alla disinformazione.

Quali sono le soluzioni per migliorare la sanità

Il viceministro della Sanità, Katarzyna Kacperczyk, ha sottolineato il successo delle soluzioni sanitarie digitali polacche, indicando che questi progressi potrebbero servire da modello per altri Paesi dell’UE. Ha evidenziato strumenti come il sistema polacco di prescrizione elettronica, il Patient Internet Account e il sistema di referral elettronico, che si sono rivelati particolarmente utili durante la pandemia COVID-19, consentendo l’accesso remoto ai servizi medici. Kacperczyk ha inoltre sottolineato che la presidenza polacca darà priorità all’accelerazione della trasformazione digitale dell’Europa, soprattutto nel settore sanitario. Uno degli obiettivi principali è stabilire protocolli standardizzati per lo scambio di dati medici, facilitando una migliore collaborazione tra i sistemi sanitari degli Stati membri dell’UE.

Oltre agli standard sui dati medici, la presidenza polacca promuoverà l’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’assistenza sanitaria, rafforzerà la sicurezza informatica nel settore medico e promuoverà soluzioni innovative di telemedicina. Questi cambiamenti digitali contribuiranno a costruire sistemi sanitari più resistenti in tutto il continente.

La prevenzione e la salute mentale sono altre questioni cruciali. Il viceministro della Sanità, Wojciech Konieczny, ha discusso un nuovo progetto di legge che porrà maggiore enfasi sulla prevenzione nella sanità pubblica, con l’obiettivo di affrontare le sfide sanitarie più urgenti. La salute mentale, in particolare quella dei giovani e l’impatto dei media digitali, è stata un’altra importante area di discussione. Magdalena Sobkowiak-Czarnecka, Sottosegretario di Stato alla Cancelleria del Primo Ministro per gli Affari dell’UE, ha sottolineato che l’UE affronterà presto questo tema attraverso una relazione sull’influenza dei social media sul benessere mentale dei giovani.

Un altro punto chiave della presidenza polacca è la sicurezza farmaceutica. La Polonia intende svolgere un ruolo centrale nello sviluppo della legge sui farmaci essenziali, garantendo la disponibilità di farmaci essenziali in Europa. Michał Byliniak, Direttore Generale di INFARMA, ha sottolineato che una grande percentuale di ingredienti farmaceutici attivi per i farmaci innovativi viene prodotta in Europa, evidenziando l’importanza della regione nel garantire forniture farmaceutiche sicure.

 

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EIC: pubblicato il Tech Report 2024

Il Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC) ha pubblicato il Rapporto Tecnologico 2024 (Tech Report 2024), una guida che identifica 34 tecnologie emergenti con il potenziale di trasformare il panorama industriale europeo.

Il documento mira a fornire strumenti utili a decisori politici, investitori e innovatori per rafforzare la competitività e garantire un futuro sostenibile per l’Europa.

LE TECNOLOGIE EMERGENTI SECONDO IL Tech Report 2024

Il rapporto evidenzia le principali aree tecnologiche che potrebbero rivoluzionare i settori strategici, tra cui:

  • Tecnologie verdi, come la bioproduzione vegetale per processi industriali sostenibili.
  • Sanità, con l’uso della degradazione mirata delle proteine per sviluppare nuovi farmaci.
  • Trasformazione digitale, attraverso sistemi quantistici miniaturizzati per potenziare la capacità computazionale.
  • Esplorazione spaziale, con innovazioni per satelliti in orbite terrestri molto basse.

Le 34 tecnologie sono state selezionate combinando analisi quantitative e valutazioni qualitative da parte degli esperti EIC, con un focus su progetti a bassi livelli di maturità tecnologica (TRL 1-4).

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Evento “Intelligenza artificiale nella sanità del futuro: opportunità e sfide”

Il prossimo 12 dicembre a Bologna si terrà in modalità ibrida il Convegno “Intelligenza artificiale nella sanità del futuro: opportunità e sfide”. Il convegno è organizzato e promosso dal Settore Innovazione nei servizi sanitari e sociali della Regione Emilia-Romagna.

LE TEMATICHE DELL’EVENTO

L’intelligenza artificiale (IA) rappresenta una delle maggiori rivoluzioni tecnologiche dei nostri tempi e offre straordinarie opportunità per il settore sanitario. Tuttavia, stanno emergendo sfide significative che richiedono analisi critica e approccio strategico per garantire l’integrazione efficace e sostenibile delle tecnologie IA in sanità, in particolare nell’ecosistema sanitario dell’Emilia-Romagna.

In questa cornice, il Settore Innovazione nei servizi sanitari e sociali organizza un convegno per esplorare le potenzialità dell’IA nella sanità del futuro, condividere esperienze e discutere le implicazioni cliniche, operative e organizzative.

Durante la giornata verranno presentate best practice e casi di studio per stimolare il dibattito sul tema. È un’opportunità per confrontarsi con esperti nazionali e internazionali del settore e contribuire al dialogo sulle prospettive e i limiti dell’intelligenza artificiale in sanità. Durante l’evento, sarà inoltre fatto un focus sulla Sperimentazione della Strategia di Accrescimento delle competenze digitali in cui la Regione Emilia– Romagna è tra le 3 Regioni pilota.

Il convegno è rivolto a una vasta platea di professionisti, tra cui medici, infermieri, farmacisti, manager, ricercatori, esperti di salute digitale, e rappresentanti del mondo accademico, tutti potenzialmente coinvolti nel delineare il futuro dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.

Per partecipare:

  • In presenza, è obbligatorio iscriversi al seguente LINK.
  • Online, è obbligatorio iscriversi al seguente LINK.

Per la diretta streaming: LINK

Agenda dell’evento: LINK

L’evento è accreditato ECM per i professionisti sanitari. La partecipazione online non prevede l’acquisizione dei crediti.

 

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Esiti Convegno FNOPI sulla trasformazione digitale in sanità

L’evento “Connected Care – Frontiere attuali e fattori di successo nella trasformazione digitale in sanità” organizzato dalla Federazione Nazionale Ordini delle Professioni infermieristiche -FNOPI in collaborazione con l’Università di Bologna si è svolto lo scorso 17 settembre a Bologna.

Il convegno aveva l’obiettivo di approfondire le opportunità offerte dalla transizione digitale, indagando quali sfide e quali cambiamenti attendono gli infermieri e gli altri professionisti della salute.

Il convegno “Connected Care – Frontiere attuali e fattori di successo nella trasformazione digitale in sanità”

“Le professioni infermieristiche – per il loro indissolubile legame ai concetti di relazione, presa in carico, comunicazione – sono e restano quelle attorno alle quali far ruotare il nuovo concetto di assistenza digitale: la tecnologia aggiunge valore solo se consente l’erogazione di nuovi servizi, più sostenibili, più personalizzati, capaci di rilevare bisogni di salute oggi poco o per nulla presidiati”.

Sono le parole della presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli che ha aperto i lavori del convegno al quale hanno preso parte referenti di Ministero della Salute, Dipartimento della Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, Agenas, Garante per la Protezione dei Dati Personali, Regioni, Università, Professioni sanitarie e sociosanitarie.

L’iniziativa ha visto porre al centro del dibattito la necessità del cambiamento dei modelli organizzativi, con la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nel cambiamento. Sul ruolo decisivo giocato in questa fase transizionale dai professionisti della salute, in generale, e dagli infermieri in particolare, è stato spiegato come il Governo stia costruendo un nuovo modello di Sanità digitale che è fondato su tre pilastri principali: il fascicolo sanitario elettronico, la telemedicina e l’intelligenza artificiale.

Rispetto al Fascicolo sanitario elettronico (FSE) ora anche gli infermieri, con il consenso del paziente, possono accedere ai dati necessari a un normale processo di cura.

La protezione dei dati personali e l’innovazione vanno gestite con una buona dose di bilanciamento tra i diritti dei cittadini: quello alla salute e a vedere tutelata la propria dignità e la propria privacy. Per garantire questo equilibro è fondamentale un’azione di controllo da parte del cittadino sui propri dati, nel segno della massima trasparenza. La transizione digitale, oltre che al tema dei dati, si lega a doppio filo con quello della formazione.

Il convegno è stato anche l’occasione per la FNOPI di presentare un approfondimento del position Statement sulla sanità digitale pubblicato dalla Federazione a ottobre 2023 e ora arricchito da ulteriori riflessioni.

Si tratta di un’analisi dettagliata dei punti cardine del documento, ovvero: l’ultimo miglio come luogo di prossimità, la fragilità digitale, la relazione di cura al centro dell’azione degli infermieri, il cambio dei modelli organizzativi per implementare la sanità digitale, la comunicazione, la formazione, la responsabilità professionale. All’interno di questo studio approfondito è possibile trovare la logica di cambiamento che ha a che fare con le competenze degli infermieri, con la formazione dei cittadini e con il necessario cambio dei paradigmi.

 

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Evento: Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario

IRCCS IRST “Dino Amadori” con il supporto del ProMIS organizzano l’evento “Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario: le sfide europee per il futuro”,  che si svolgerà presso l’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” – Sala Tison a Meldola (FC) venerdì 18 Ottobre dalle 09.30 alle 13.00.

il background dell’evento

Con 15 milioni di professionisti sanitari coinvolti, un diffuso disallineamento di competenze, e quasi 8 milioni di posti di lavoro interessati dal cambiamento, la forza lavoro europea del settore sanitario sta affrontando notevoli sfide.

Il sistema delle competenze a livello sanitario è un complesso insieme di strategie, processi e metodologie finalizzate a identificare, sviluppare e valutare le competenze del personale nel settore della salute. Questo sistema riveste un ruolo cruciale nell’assicurare la qualità delle cure, la sicurezza del paziente e la sostenibilità del sistema sanitario nel suo complesso.

Le competenze rappresentano un elemento cardine per l’eccellenza nelle prestazioni sanitarie e la loro corretta mappatura, analisi e valutazione sono fondamentali per garantire un personale sanitario altamente qualificato, adattabile e in grado di affrontare le sfide emergenti, anche relative alla crescente importanza delle competenze digitali e green.

L’evento “Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario: le sfide europee per il futuro”

L’evento “Strategia di sviluppo delle competenze per il personale sanitario: le sfide europee per il futuro” rappresenta un’importante occasione per affrontare le sfide future del settore sanitario europeo attraverso un dialogo aperto e un confronto di esperienze, così che tutti gli stakeholder coinvolti possano collaborare per progettare un futuro in cui i professionisti sanitari siano pronti ad affrontare le complessità emergenti nel contesto sanitario e sociale.

L’attività ha l’obiettivo di:

  • Promuovere il dialogo tra stakeholder: riunire istituzioni, esperti e operatori del settore per discutere le attuali strategie sul tema delle competenze, in particolare quelle necessarie per la trasformazione digitale, transizione verde e sviluppo delle soft skills.
  • Condividere buone pratiche: presentare risultati e sistemi di competenze derivanti da progetti europei, come Pact for Skills, BeWell Project e TaSHI volti a risolvere le problematiche di upskilling e reskilling e incentivare azioni di “task shifting” .
  • Definire un percorso comune: identificare le direttrici per un approccio integrato e sostenibile nella formazione dei professionisti sanitari a livello europeo, nazionale e regionale.

L’evento è dedicato a professionisti sanitari, ricercatori, policy maker, docenti universitari e studenti. La partecipazione è gratuita previa iscrizione tramite il QR code presente nella locandina.

Per iscriversi all’evento, si prega di cliccare il seguente LINK, per scaricare il programma si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

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HERA Info Day: verso una maggiore sicurezza sanitaria collettiva

Martedì 25 giugno, dalle ore 09:30 alle 16:00, si terrà a Berlino e online l’HERA Info Day.

L’Info Day dell’Health Emergency Preparedness and Response Authority (HERA) vedrà la partecipazione di importanti stakeholder, tra cui le reti di fornitori di servizi sanitari pubblici e privati, aziende farmaceutiche e di produzione medica, servizi di emergenza, organizzazioni della società civile e ONG.

L’obiettivo dell’iniziativa sarà quello di fornire agli attori chiave che lavorano nel campo della preparazione sanitaria un’opportunità per scambiarsi approfondimenti e migliori pratiche puntando così ad aprire la strada verso una maggiore sicurezza sanitaria collettiva.

L’evento si terrà in tedesco, e sarà previsto il servizio di interpretariato. Le iscrizioni in loco chiuderanno il 14 giugno, mentre le iscrizioni on-line chiuderanno il 24 giugno.

Per visualizzare l’agenda dell’Info Day, si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

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Il Belgio coprirà il primo semestre della presidenza del Consiglio 2024

Il 2024 inizia con il passaggio ufficiale della presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. Dopo aver esercitato la presidenza per sei mesi, la Spagna passa il testimone al Belgio che coprirà il nuovo semestre a partire dal 1° gennaio fino al 30 giugno.

La presidenza è esercitata a turno dagli Stati membri dell’UE ogni sei mesi. Durante il mandato, lo Stato Membro presiede le riunioni a tutti i livelli nell’ambito del Consiglio, contribuendo a garantire la continuità dei lavori dell’UE. Pertanto, durante la sua presidenza il Belgio (che ricopre questo incarico per la 13° volta), avrà il compito di coordinare le operazioni del Consiglio e di promuovere la collaborazione tra gli Stati membri. Tutto ciò avverrà all’insegna dello slogan della presidenza “Proteggere, rafforzare e preparare”.

Il Belgio dovrà quindi perseguire gli obiettivi stabiliti sia nelle proprie priorità sia nel programma a tre che condivide con Spagna e Ungheria. Continueranno inoltre a sviluppare le iniziative messe in atto durante la presidenza spagnola. Una volta terminata la presidenza belga, il prossimo Stato membro a ricoprirne il ruolo sarà l’Ungheria.

Le sei priorità della presidenza belga che guideranno il paese nel ricoprire questo importante incarico sono:

  • Difendere lo Stato di diritto, la democrazia e l’unità.
  • Rafforzare la competitività.
  • Perseguire una transizione verde e giusta.
  • Rafforzare l’agenda sociale e sanitaria.
  • Proteggere le persone e le frontiere.
  • Promuovere un’Europa globale.

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