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Digital Europe: emendato il Work Programme 2025-2027 del Programma europeo sulla trasformazione digitale

Il Digital Europe Programme (DIGITAL) Work Programme (WP) 2025–2027 segna la fase finale del quadro finanziario pluriennale dell’UE 2021-2027. Basandosi sui programmi di lavoro precedenti, si concentra sul consolidamento, lo sviluppo e il mantenimento delle capacità digitali in tutta Europa. Il suo obiettivo centrale è quello di portare a termine le iniziative avviate nei cicli precedenti promuovendo al contempo la trasformazione digitale dell’UE in linea con il 2030 Digital Compass.

Il Work Programme 2025-2027

Questo programma di lavoro riflette sia la continuità che l’adattamento. Pur garantendo la sostenibilità delle azioni precedenti, introduce anche nuove priorità che rispondono alle sfide tecnologiche e geopolitiche emergenti, in particolare nell’ambito dell’intelligenza artificiale (IA), della sicurezza informatica e dell’identità digitale. Il programma è in linea con i più ampi quadri legislativi dell’UE, quali il Chips Act, l’AI Act, il Cyber Resilience Act e l’Interoperable Europe Act, che incarnano l’impegno dell’Europa a favore della sovranità tecnologica e di ecosistemi digitali sicuri.

Un elemento caratterizzante di questo WP è il progresso dell’IA e dell’IA generativa (GenAI). Finanzia l’ammodernamento delle strutture di test e sperimentazione (TEF) per convalidare le applicazioni GenAI in condizioni reali, sostenendone l’implementazione in settori chiave come la sanità, la produzione, il patrimonio culturale e l’istruzione. Applicazioni come i Virtual Human Twins e l’imaging medico basato sull’IA dimostrano il ruolo dell’IA nell’innovazione sanitaria. Questi progressi sono alla base della strategia Apply AI dell’UE, che rende l’Europa un centro nevralgico per un’IA responsabile e affidabile.

La sicurezza informatica rimane un pilastro del Work Programme. Le iniziative includono l’istituzione di un’EU Cybersecurity Reserve per la sicurezza informatica e la creazione di un’unica piattaforma di segnalazione per le vulnerabilità. Il WP sostiene anche lo sviluppo della Cybersecurity Skills Academy per affrontare la carenza di talenti digitali nell’UE.

Per raggiungere l’obiettivo del Decennio digitale (Digital Decade target) di una forza lavoro digitale qualificata, il Work Programme stanzia oltre 100 milioni di euro per le competenze digitali avanzate, istituendo quattro nuove accademie nelle tecnologie quantistiche, nelle fabbriche di IA/GenAI, nei semiconduttori e nei mondi virtuali. Queste iniziative integrano i programmi esistenti per aumentare il numero di laureati in ICT, in particolare donne, rafforzando così la capacità di innovazione dell’Europa.

Il Work Programme rafforza anche le sinergie con altri programmi dell’UE, in particolare Horizon Europe, Connecting Europe Facility (CEF2), InvestEU, EU4Health e i fondi della politica di coesione. Ciò garantisce investimenti coerenti nelle infrastrutture digitali, nella ricerca e nelle competenze, evitando duplicazioni e sfruttando meccanismi di finanziamento complementari. Il marchio Strategic Technologies for Europe Platform (STEP) incentiva ulteriormente i progetti interprogrammatici di alta qualità che promuovono gli obiettivi tecnologici strategici dell’UE.

 

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Scienze della vita: il Consiglio dell’UE punta a un ruolo guida per l’Unione

Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato il 30 settembre 2025 le Conclusioni su “A call for action on life sciences for the Union’s competitiveness”, riaffermando la volontà di fare dell’Europa il principale hub mondiale per le scienze della vita entro il 2030.

La decisione rientra nella più ampia strategia europea volta a rafforzare la sovranità sanitaria, attrarre investimenti, stimolare l’innovazione biotecnologica e consolidare la competitività industriale nel settore.

Scienze della vita: una priorità strategica per la competitività europea

Il Consiglio riconosce il ruolo centrale delle scienze della vita nel sostenere la salute pubblica, la transizione verde e digitale e la resilienza economica dell’UE.

Tra le principali azioni raccomandate figura la creazione di un “Life Sciences Investment Fund”, gestito dal Fondo europeo per gli investimenti (EIF), per mobilitare capitali pubblici e privati a sostegno di startup e PMI innovative.

Il documento sottolinea inoltre la necessità di rafforzare la ricerca clinica transnazionale, favorire la cooperazione tra Stati membri e valorizzare l’uso dei dati sanitari attraverso l’European Health Data Space (EHDS).

Un’attenzione specifica è dedicata allo sviluppo di terapie avanzate (ATMP) e alla futura proposta di European Biotech Act, destinata a semplificare le procedure normative e ad accelerare l’accesso all’innovazione.

Il Consiglio invita la Commissione europea e i governi nazionali a investire nelle competenze STEM, nel dialogo tra scienza e società e nella creazione di centri europei di eccellenza per la formazione e la ricerca nelle biotecnologie e nelle scienze della vita.

Viene infine incoraggiata una comunicazione scientifica più efficace e trasparente, capace di rafforzare la fiducia dei cittadini nella ricerca e nella regolamentazione europea.

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R&I Days 2025: focus sul progetto MAESTRIA sulla miopatia atriale

Il 16 e 17 settembre 2025 a Bruxelles si terranno le giornate europee della ricerca e dell’innovazione (R&I) per scoprire le innovazioni che plasmano il futuro dell’Europa. Si parlerà dei progetti gestiti da HaDEA nei settori della salute, del digitale e della transizione verde attraverso panel, mostre e networking.

R&I Days

La sesta edizione delle Giornate europee della ricerca e dell’innovazione (R&I Days) mira a riunire responsabili politici, ricercatori, imprenditori e innovatori. L’evento esplorerà il futuro delle R&I europee, con particolare attenzione alla competitività, alla sostenibilità e alla leadership industriale.

Quest’anno saranno presentati tre progetti gestiti dall’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) per il loro contributo alla transizione sanitaria, digitale e verde:

MAESTRIA

Questo progetto Horizon 2020 si concentra sul miglioramento della diagnosi e della gestione della miopatia atriale, una patologia cardiaca legata alla fibrillazione atriale e all’ictus. MAESTRIA integra imaging avanzato, intelligenza artificiale e apprendimento automatico per consentire una diagnosi personalizzata e una migliore valutazione del rischio. Il progetto sta sviluppando la prima piattaforma digitale diagnostica per la cardiomiopatia atriale, con l’obiettivo di migliorare l’accuratezza, l’efficienza e la prevenzione di gravi complicanze.

PERSEPHONE

PERSEPHONE sta sviluppando robot autonomi ed efficienti dal punto di vista energetico per esplorare in sicurezza miniere profonde o abbandonate. Questi robot compatti utilizzano telecamere e sensori per scansionare i tunnel in 3D, creando un gemello digitale della miniera. Ciò consente una perforazione più sicura ed efficiente, riduce gli sprechi e i costi e garantisce l’accesso alle materie prime essenziali per la transizione verde.

eMOTIONAL Cities

Recentemente completato, questo progetto Horizon 2020 ha esplorato il modo in cui gli ambienti urbani influenzano la salute umana. Utilizzando tecnologie indossabili, i ricercatori hanno raccolto in tempo reale le risposte emotive e cognitive nelle città. I risultati aiutano a progettare spazi urbani più sani e più connessi.

 

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L’Europa accelera sull’IA: risultati ed impatto degli European Digital Innovation Hubs – EDIH

Gli sforzi della Commissione europea per accelerare la digitalizzazione delle imprese europee sono fondamentali per l’ambizione dell’UE di diventare un leader mondiale nel campo dell’intelligenza artificiale (IA). Il 9 aprile la Commissione ha presentato il suo Piano d’azione sull’intelligenza artificiale per il continente (AI Continent Action Plan), che delinea le strategie per alimentare la crescita economica, aumentare la competitività e rafforzare la sovranità europea attraverso l’IA. Il piano comprende un calendario completo per sviluppare le infrastrutture informatiche critiche, migliorare l’accesso ai dati, promuovere l’adozione dell’IA nei settori chiave, creare competenze e talenti nel campo dell’IA e garantire che gli utenti dell’IA rispettino le normative.

AI Continent Action Plan e gli EDIH

Una componente centrale dell’AI Continent Action Plan è la rete degli European Digital Innovation Hubs (EDIHs). Questi hub sono fondamentali per aiutare le aziende e le organizzazioni del settore pubblico ad affrontare le sfide digitali, ad adottare le tecnologie dell’IA e ad aumentare la loro competitività. Agendo da ponte tra i fornitori di tecnologia e gli utenti, gli EDIH offrono un supporto diretto alle imprese europee, garantendo che la tecnologia e l’innovazione siano più accessibili e d’impatto.

Secondo un recente rapporto del Centro comune di ricerca, la rete EDIH ha prodotto risultati ragguardevoli. Dal suo lancio nel 2023, gli hub hanno organizzato più di 5.000 eventi, attirando più di 200mila partecipanti, e fornito più di 18mila servizi. Gli EDIH coprono il 90% delle regioni europee, rendendo la rete accessibile a una vasta gamma di imprese.

Uno degli strumenti chiave del successo è il Digital Maturity Assessment Tool. Questo strumento ha supportato quasi 9.000 piccole e medie imprese e 800 organizzazioni del settore pubblico, aiutandole a migliorare dal punto di vista digitale. Il 90% degli utenti ha riscontrato un miglioramento, in particolare per quanto riguarda l’adozione dell’intelligenza artificiale e l’automazione, che ha rappresentato un aumento delle prestazioni del 35%.

Guardando al futuro, gli EDIH si evolveranno in Centri di esperienza per l’IA (Experience centres for AI) entro dicembre 2025. Questi centri si concentreranno su soluzioni di IA specifiche per il settore e risorse computazionali su larga scala, sostenendo ulteriormente l’integrazione dell’IA nei vari settori.

L’UE si impegna inoltre a migliorare la propria forza lavoro, garantendo che l’alfabetizzazione all’IA e l’apprendimento continuo rimangano in prima linea nella trasformazione digitale.

 

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OMS e London School of Economics: studio sui fattori digitali che influenzano la salute

Uno studio congiunto di OMS Europa e della London School of Economics ha esplorato i fattori digitali determinanti per la salute, rivelando i modi complessi in cui la tecnologia digitale influisce sui risultati sanitari.

Cosa trattano questi fattori

Si tratta di qualsiasi fattore collegato al mondo digitale che può influenzare direttamente o indirettamente il benessere. Essi vanno oltre l’accesso ai dispositivi digitali e a Internet, estendendosi a fattori come l’alfabetizzazione digitale, la trasparenza degli algoritmi e le politiche sulla disinformazione.

Lo studio ha identificato 127 fattori determinanti per la salute che sono stati alterati o creati durante quest’era digitale, con l’accesso a Internet. Sono stati inoltre evidenziati argomenti come l’importanza di affrontare i contenuti online pericolosi, l’accuratezza dei dati e la disinformazione. Secondo gli esperti di OMS Europa, un approccio completo alla governance della salute digitale è essenziale per garantire soluzioni eque ed efficaci in questo panorama in evoluzione.

La trasformazione digitale della società ha influito sulla comprensione della salute, incorporando fattori come la progettazione della tecnologia, la governance dei dati e le decisioni politiche nel quadro più ampio. Lo studio sottolinea inoltre che gli individui più giovani e sani sono più abili nell’uso degli strumenti digitali, ma sono più vulnerabili ai rischi digitali.

In maniera differente, gli anziani e i migranti hanno spesso un accesso limitato agli strumenti di salute digitale, il che aumenta le disparità sanitarie esistenti. Un ulteriore divario, digitale, sta emergendo con innovazioni come l’intelligenza artificiale che incrementa le disuguaglianze. Garantire un accesso equo alle soluzioni di salute digitale, in particolare per i gruppi vulnerabili, è una priorità fondamentale per le strategie di salute digitale dell’OMS.

 

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MCE: 865 milioni per connettività veloce e sicura verso un’UE digitale

La Commissione Europea ha approvato il secondo programma di lavoro per la parte digitale del Meccanismo per Collegare l’Europa (MCE), stanziando 865 milioni di euro per il periodo 2024-2027. Questo investimento mira a sviluppare reti 5G e Gigabit, migliorando la connettività in tutta l’Unione. L’obiettivo è garantire infrastrutture sicure, resilienti e sostenibili, in linea con gli ambiziosi traguardi del Decennio Digitale 2030, che puntano a collegare cittadini e imprese con tecnologie avanzate.

Il programma finanzierà progetti strategici: diffusione di reti 5G autonome, infrastrutture di comunicazione quantistica e dorsali digitali di nuova generazione, inclusi cavi sottomarini e piattaforme digitali settoriali. Tra le applicazioni previste spiccano sanità, trasporti e logistica, che beneficeranno di una maggiore efficienza energetica e di minori impatti ambientali grazie all’integrazione di tecnologie avanzate come cloud ed edge computing.

Con un budget complessivo di 2 miliardi di euro entro il 2027, l’MCE Digitale ha già sostenuto 65 progetti, migliorando la competitività europea e rafforzando la resilienza digitale dell’UE. I prossimi bandi offriranno nuove opportunità per sviluppare infrastrutture di connettività e affrontare le sfide geopolitiche e tecnologiche, mobilitando investimenti pubblici e privati.

 

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Rapporto OMS: il digitale contro le malattie non trasmissibili

La task force dell’OMS sulle malattie non trasmissibili e l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni hanno congiuntamente pubblicato un report, che evidenzia l’urgenza di adottare tecnologie digitali per migliorare i servizi sanitari.

Il rapporto, intitolato “Going digital for noncommunicable diseases: the case for action” sottolinea come strumenti digitali come chatbot, telemedicina e messaggi mobili possano aiutare a prevenire e gestire meglio le malattie non trasmissibili (NCDs).

Tali strumenti, insieme ad una proficua raccolta di dati in tempo reale, permettono ai professionisti sanitari di prendere decisioni informate sui pazienti.

La situazione del digitale nei paesi dell’OMS: la fotografia del Report

Nonostante oltre il 60% dei Paesi abbia sviluppato strategie di salute digitale, c’è ancora una mancanza di integrazione nelle infrastrutture sanitarie esistenti. La Task Force dell’OMS sta collaborando con i Paesi per sviluppare investimenti nazionali in tecnologie digitali per le NCDs e sostenere il processo di trasformazione digitale.

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G7: Riunione dei Ministri della Salute e riunione su Tecnologia e Digitale

La riunione dei Ministri della Salute del G7, che si terrà ad Ancona il 10 e 11 ottobre 2024, sarà un evento di rilievo, presieduto dal Ministro della Salute italiano, Orazio Schillaci. Oltre ai Ministri dei Paesi del G7 e ai rappresentanti della Commissione Europea, vi parteciperanno Ministri di altri Paesi ospiti (come Albania, Brasile, India, Sudafrica e Arabia Saudita) e rappresentanti di organizzazioni internazionali come FAO, OMS e OCSE.

La Riunione dei Ministri della Salute

temi principali che verranno discussi si concentreranno su tre pilastri:

  • Architettura Sanitaria Globale e Prevenzione, nonché Preparazione e Risposta alle pandemie;
  • Invecchiamento sano e attivo attraverso la prevenzione lungo tutto l’arco della vita e l’innovazione;
  • Approccio One Health, con particolare attenzione alla resistenza antimicrobica.

L’obiettivo è quello di individuare strategie dirette ad affrontare adeguatamente le crisi e le sfide attuali che hanno gravi costi sociali ed economici, contrastando le disuguaglianze e promuovendo la salute come valore e punto di forza delle nostre società.

L’obiettivo dei ministeri è di migliorare i sistemi sanitari e ad assicurare un accesso equo alle cure e a contromisure sicure, accessibili e di qualità, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, grazie a un migliore coordinamento a livello nazionale, regionale e globale.

Inoltre, si discuterà anche della necessità di adottare modelli alimentari sostenibili, al fine di contrastare l’obesità e le malattie cronico-degenerative e oncologiche e, allo stesso tempo, combattere la malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo, incoraggiando soluzioni innovative, come la telemedicina e l’intelligenza artificiale. A tal proposito, i Ministri adotteranno un “Policy brief” sulle opportunità offerte dall’IA sia per gli operatori sanitari che per i pazienti.

I Ministri della Salute del G7 concluderanno l’incontro sottoscrivendo un Comunicato, in cui si impegnano ad affrontare le principali sfide sanitarie per garantire una vita sana a tutti. Nel mese di novembre, un’“Implementation conference” sulla resistenza antimicrobica chiuderà l’agenda dei lavori del G7 Salute italiano.

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Riunione su Tecnologia e Digitale

Infine, il 15 ottobre 2024 si terrà la riunione su Tecnologia e Digitale a Cernobbio (Lombardia), presieduta dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti.

Con questo incontro, la Presidenza italiana si propone di promuovere lo sviluppo e l’uso etico e sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), in particolare per il settore pubblico, in linea con i principi e i valori dei Paesi del G7. L’obiettivo è anche quello di condividere buone pratiche sui servizi pubblici digitali e di individuare caratteristiche comuni tra i diversi approcci all’identità digitale a livello internazionale.

L’incontro darà seguito agli impegni presi con l’adozione della Dichiarazione dei Ministri dell’Industria, Tecnologia e Digitale del G7 di Trento del 15 marzo scorso.

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EHFG 2024: al via l’European Health Forum Gastein dal 24 al 27 settembre 2024

Il Forum europeo della salute di Gastein (EHFG) 2024 si terrà dal 24 al 27 settembre 2024 a Bad Hofgastein (Austria) in modalità ibrida. 

L’European Health Forum Gastein (EHFG) 2024

Dalla sua fondazione nel 1998, l’EHFG si è sviluppato in una piattaforma politica chiave, riunendo politici, decisori senior, membri della comunità ed esperti nel campo della salute e non solo.

Il tema di quest’anno “Spostare le sabbie della salute: democrazia, demografia, digitalizzazione” vuole evidenziare la complessa interazione tra queste 3 forze, trovando soluzioni per affrontare le sfide sanitarie globali attraverso sforzi collaborativi e multisettoriali attraverso soluzioni basate sull’evidenza. Pertanto, le discussioni chiave si concentreranno sull’integrazione delle tecnologie sanitarie digitali e sulla promozione di pratiche sanitarie sostenibili per migliorare i risultati in materia di sanità pubblica.

Le iscrizioni per la partecipazione online chiuderanno il prossimo 22 settembre.

Per registrarsi all’evento in modalità ONLINE, cliccare sul seguente LINK.

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Disponibile l’Abstract Book della Conferenza EHMA 2024

Dal 5 al 7 giugno si è tenuta la 29° edizione della Conferenza annuale EHMA dal titolo “Dare forma e gestire ecosistemi sanitari innovativi“, organizzata presso l’Università Politecnica di Bucarest.

l’Abstract Book della Conferenza EHMA 2024

All’evento sono intervenuti in dibattiti e sessioni di approfondimenti esperti, ricercatori e policy maker e sono stati presentati quasi 300 abstract che hanno esplorato i principali aspetti delle evoluzioni dei sistemi sanitari: trasformazione digitale, sostenibilità, evoluzione delle competenze del personale sanitario.

Il ProMIS ha partecipato presentando l’abstract General strategy for improving digital skills of the Italian health workforce che analizza i principali risultati del TSI Digital Skills To Increase Quality And Resilience Of The Health System In Italy.

Per consultare l’Abstract Book della Conferenza EHMA si prega di cliccare sopra al seguente LINK.