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Altro bandi

EP PerMed: aperto il bando Networking Support Call 2025

EP PerMed ha pubblicato la Networking Support Call 2025 (NSC2025), un bando rivolto a consorzi internazionali per finanziare l’organizzazione di workshop e conferenze transnazionali dedicati alla medicina personalizzata. L’iniziativa mira a rafforzare il trasferimento dei risultati della ricerca alla pratica clinica, coinvolgendo attivamente stakeholder strategici come clinici, esperti di valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA) e rappresentanti dei pazienti.

Obiettivi e destinatari del bando

L’obiettivo principale del bando Networking Support Call 2025 è sostenere eventi che promuovano la transizione verso l’implementazione della medicina personalizzata, facilitando il dialogo tra ricerca, pratica clinica e politiche sanitarie. Le attività proposte dovranno avere un chiaro focus sulla dimensione translazionale, offrendo uno spazio concreto di confronto tra ricercatori e stakeholder della sanità.

Possono candidarsi consorzi composti da almeno tre soggetti appartenenti a tre diversi Paesi aderenti a EP PerMed. Il coordinatore del consorzio deve aver già partecipato come partner o coordinatore a un progetto finanziato da ERA PerMed o EP PerMed. Sono incoraggiati a partecipare anche attori della cosiddetta “transizione”, tra cui operatori sanitari, esperti HTA, autorità regolatorie e rappresentanti dei pazienti.

Budget, durata e scadenze

Il budget complessivo disponibile per la Networking Support Call 2025 è di 500.000 euro. Ogni evento selezionato potrà ricevere un contributo fino a 30.000 euro. Le attività finanziate dovranno essere realizzate entro 12 mesi dalla data di assegnazione del finanziamento.

Le proposte devono essere presentate entro il 29 settembre 2025 alle ore 14:00 (CEST).

 

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Cooperazione territoriale

Cities Forum 2025: l’evento UE dedicato allo sviluppo urbano

Il Cities Forum 2025, promosso dalla Commissione europea nell’ambito della dimensione urbana della Politica di Coesione, si terrà a Cracovia (Polonia) dal 17 al 19 giugno 2025. Co-organizzato dalla Direzione Generale Politica Regionale e Urbana (DG REGIO) e dall’Iniziativa Urbana Europea (EUI), il Forum riunirà oltre 800 stakeholder a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.

Con il motto “Empowering cities, shaping Europe’s future”, il Forum punta a raccogliere contributi per l’agenda urbana dell’UE e promuovere città più inclusive, digitali, sostenibili e resilienti. I partecipanti – tra cui autorità locali e regionali, policy maker ed esperti del settore urbano – discuteranno alcune delle principali sfide che le città europee si trovano oggi ad affrontare, come l’accesso alla casa, la trasformazione digitale, la mobilità sostenibile e la cooperazione transfrontaliera.

Cities Forum 2025: Focus sulla salute urbana

Il programma del Cities Forum prevede anche approfondimenti sulle connessioni tra salute pubblica e sviluppo urbano sostenibile, con particolare attenzione all’impatto del cambiamento climatico, della qualità dell’aria, degli spazi verdi e dell’inclusione sociale. Il panel del 18 giugno su “Mobilising systemic transformation for climate-neutral and climate-resilient cities” offrirà uno spazio di confronto su questi temi, strategici per il benessere delle comunità urbane.

 

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Salute Globale

ECDC: pubblicato report su scenari e sfide future per la salute pubblica

Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) ha pubblicato i risultati della propria iniziativa di strategic foresight, avviata nel 2022 per esplorare e anticipare le sfide che la salute pubblica europea potrebbe dover affrontare nei prossimi anni. Il processo ha combinato più metodi analitici e scenari previsionali per rafforzare la preparazione e resilienza dell’ECDC, delineando un insieme di azioni strategiche orientate al lungo termine.

Sfide ricorrenti nei futuri possibili

Nonostante la diversità degli scenari elaborati, alcune sfide emergono con costanza:

  • Cambiamento climatico: aumento del rischio di malattie trasmesse da vettori, zoonosi e patologie legate ad acqua e alimenti. Si evidenzia la necessità di strategie One Health che integrino salute umana, animale e ambientale.
  • Prevenzione sotto pressione: la crescente sfiducia nelle istituzioni, la frammentazione sociale e la disinformazione minano l’efficacia delle misure preventive come le vaccinazioni.
  • Pressioni demografiche e sociali: invecchiamento, disuguaglianze e minore accesso alle cure rendono i sistemi sanitari più vulnerabili, specie per gruppi a rischio come anziani e persone con fragilità psicosociali.
  • Digitalizzazione e dati: le tecnologie emergenti e l’intelligenza artificiale offrono opportunità per la sorveglianza, ma l’accesso ai dati può variare radicalmente, creando nuovi rischi.
  • Governance incerta: mutamenti nei modelli di governance potrebbero incidere sul ruolo operativo dell’ECDC e sulla capacità di risposta delle autorità sanitarie.
Le azioni proposte dall’ECDC

Sulla base di questi elementi, il report individua cinque linee d’azione prioritarie:

  • Comunicazione e fiducia pubblica: migliorare le capacità di informazione per raggiungere tutti i segmenti della popolazione.
  • Gestione e accesso ai dati: sviluppare competenze per operare in contesti di disponibilità limitata o frammentata dei dati.
  • Competenze specialistiche: investire in expertise su clima, scienze comportamentali, economia sanitaria, modelli predittivi e intelligenza artificiale.
  • Coinvolgimento delle comunità vulnerabili: costruire rapporti di fiducia con i gruppi più a rischio.
  • Collaborazione internazionale: rafforzare il coordinamento con OMS e altri enti sanitari per una rete di risposta integrata.

 

Per accedere al report si prega di consultare il seguente LINK.
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Altro

Strategia europea per le scienze della vita: i risultati della consultazione

La Commissione europea ha concluso la consultazione pubblica sulla futura Strategia per le scienze della vita, ricevendo 794 contributi da 28 Paesi nel corso delle quattro settimane di apertura della piattaforma “Have your Say”. I partecipanti provengono da 20 Stati membri – con una maggiore rappresentanza da Spagna, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Austria – e da 8 Paesi extra UE, tra cui Regno Unito, Stati Uniti e Svizzera.

Oltre ai cittadini, hanno risposto università, centri di ricerca, ONG, aziende, associazioni di categoria e autorità pubbliche, dimostrando un forte interesse trasversale verso un settore ritenuto sempre più strategico.

Le priorità trasversali: innovazione, competenze, sostenibilità

Dalla prima analisi dei dati emergono alcuni temi ricorrenti, ritenuti prioritari per il futuro sviluppo delle scienze della vita in Europa:

  • Trasferimento tecnologico e applicazione concreta dei risultati della ricerca
  • Accesso a finanziamenti adeguati e attrazione di investimenti
  • Quadro normativo chiaro e tutela della proprietà intellettuale
  • Formazione, competenze avanzate e valorizzazione dei talenti
  • Potenziamento di infrastrutture, uso strategico dei dati e dell’intelligenza artificiale
  • Transizione ecologica della ricerca e dei settori industriali
  • Fiducia dei cittadini nella scienza e coinvolgimento pubblico
Focus salute: ricerca, tecnologie e patologie rare

Tra i settori specifici, la salute è risultata uno degli ambiti più menzionati. I contributi raccolti sottolineano l’importanza di:

  • Accelerare la ricerca biomedica, anche attraverso partenariati pubblico-privati
  • Promuovere l’accesso equo alle innovazioni sanitarie, incluse tecnologie digitali e medicina personalizzata
  • Migliorare l’integrazione tra ricerca, clinica e industria per ridurre i tempi di transizione laboratorio-territorio
  • Sostenere la ricerca sulle malattie rare, con particolare riferimento alle patologie neurodegenerative con accumulo di ferro nel cervello (NBIA), oggetto di numerosi contributi

La salute viene quindi confermata come uno dei pilastri della strategia, in connessione con la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale.

Next steps: pubblicazione della strategia prevista per l’estate 2025

I risultati della consultazione saranno analizzati insieme ai contributi ricevuti da organismi nazionali e agenzie competenti. La nuova strategia – annunciata dalla Presidente Ursula von der Leyen nelle sue linee politiche e inclusa nel Competitiveness Compass – sarà uno strumento chiave per rafforzare la competitività dell’UE nel campo delle scienze della vita e promuovere soluzioni sicure, sostenibili e inclusive.

L’adozione del documento strategico è attesa nell’estate del 2025.

 

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lotta contro il cancro

Al via la prima European Cancer Mission Fair di ECHoS

Si terrà a Varsavia, dal 20 al 22 maggio 2025, la prima edizione della European Cancer Mission Fair, promossa dal progetto ECHoS (Establishing Cancer Mission Hubs: Networks and Synergies) in collaborazione con la Commissione Europea. L’appuntamento rappresenta una tappa strategica per l’attuazione della EU Cancer Mission, con l’inaugurazione del primo National Cancer Mission Hub (NCMH) a livello europeo.

Un’agenda strutturata per rafforzare il coordinamento nazionale ed europeo

Il programma della Fair si articola su tre giornate dedicate a temi chiave: il lancio delle infrastrutture nazionali, la partecipazione attiva di cittadini e pazienti, e lo sviluppo di sinergie interprogettuali a livello europeo. L’obiettivo è promuovere un approccio integrato alla cura e alla ricerca sul cancro, fondato sulla cooperazione tra istituzioni, sanità, mondo accademico, società civile e imprese.

  • 20 maggio – Inaugurazione del National Cancer Mission Hub polacco: La giornata inaugurale, in concomitanza con la Giornata dell’Oncologia di Varsavia, sarà ospitata presso Forteca Kręgliccy e si svolgerà su invito. Durante l’evento sarà lanciato ufficialmente il primo National Cancer Mission Hub, che fungerà da centro di coordinamento nazionale per l’implementazione delle strategie della EU Cancer Mission in Polonia.
  • 21 maggio – Focus sul coinvolgimento dei cittadini e delle organizzazioni di pazienti: La seconda giornata, ospitata presso il Centralny Dom Technologii, sarà dedicata al coinvolgimento civico e vedrà la partecipazione di relatori internazionali come Rowan Conway (Grantham Research Institute) e Isabel Mestre (City Cancer Challenge – C/Can). Sarà inoltre presentato il European Cancer Pulse Country Report – Poland a cura della European Cancer Organisation, con un confronto aperto con cittadini e pazienti. In programma anche workshop interattivi e spazi espositivi con la presenza di organizzazioni come RAK n’ Roll, OnkoFitka Lidka e la rete europea WECAN.
  • 22 maggio – Verso un ecosistema integrato e centrato sulla persona: La giornata conclusiva, strutturata in due sessioni, sarà focalizzata su Prevenzione, Diagnosi precoce e Qualità della vita. I lavori mirano a promuovere il dialogo tra i settori della sanità, della ricerca, delle istituzioni pubbliche e della società civile per la definizione di modelli replicabili e orientati all’impatto concreto, in coerenza con gli obiettivi dei futuri NCMH.

Le giornate del 21 e 22 maggio si svolgeranno in presenza presso il Centralny Dom Technologii e saranno anche trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube del progetto ECHoS

 

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AGENDA

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Altro

Interreg: aperta la terza call del programma Italia-Croazia

Il Programma Interreg VI-A Italia–Croazia ha lanciato la terza Call for Proposals, aperta dal 7 maggio all’8 luglio 2025 (ore 14:00 CET), con una dotazione complessiva di 34.759.000 euro di fondi FESR.

Il bando è rivolto sia a Small-Scale Projects sia a Standard Projects, che dovranno concentrarsi su obiettivi specifici (SO) definiti dal programma:

  • Small-Scale Projects: SO 2.2, 4.1, 5.1
  • Standard Projects: SO 1.1, 2.1, 2.2, 3.1, 4.1, 5.1

La Call ha un approccio mirato, con l’obiettivo di colmare le lacune tematiche emerse nelle precedenti tornate. Ogni proposta dovrà essere congiuntamente sviluppata e attuata da partner italiani e croati, valorizzando l’approccio transfrontaliero.

Caratteristiche principali della Call Interreg

Per quanto riguarda i progetti Standard, è richiesto un partenariato minimo di 3 soggetti (di cui almeno uno italiano e uno croato), fino a un massimo di 8 partner. La durata dei progetti deve essere compresa tra 24 e 30 mesi, con un contributo FESR pari all’80% dei costi. Il budget per ciascun progetto può variare da 500.000 euro a 2.200.000 euro, a seconda dell’obiettivo specifico scelto. L’avvio indicativo delle attività è previsto per il terzo trimestre del 2026.

Per i progetti Small-Scale, sono richiesti almeno 2 partner (uno per ciascun Paese), fino a un massimo di 4 partecipanti. La durata deve essere compresa tra 12 e 18 mesi, con un contributo FESR sempre pari all’80% dei costi. Il budget per ciascun progetto deve essere compreso tra 150.000 euro e 250.000 euro, con un’avvio stimato per il primo trimestre del 2026.

Info Day e supporto alle candidature

Sono previsti quattro Info Day in presenza:

  • 14 maggio – Šibenik
  • 15 maggio – Rijeka
  • 21 maggio – Ravenna
  • 23 maggio – Brindisi

Inoltre, il programma mette a disposizione:

  • Video-pillole informative (online da metà maggio)
  • Strumento di ricerca partner (attivo dal 14 aprile fino alla chiusura della Call)
  • Consultazioni online con il Joint Secretariat (JS), riservate ai Lead Applicant con progetti già avviati in piattaforma.
Come partecipare

Le candidature devono essere presentate tramite il portale Jems previa registrazione. Tutti i documenti utili (Call, linee guida, modelli offline, contratti, dichiarazioni) sono disponibili nella sezione dedicata del sito del Programma.

📧 Per ulteriori informazioni o assistenza:

  • Joint Secretariat (Venezia): js.italy-croatia@regione.veneto.it
  • Antenna Office (Zadar): js.it-hr.antenna@mrrfeu.hr

 

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workforce lotta contro il cancro

Competenze digitali, sostenibilità, lotta al cancro: le priorità dell’Osservatorio europeo

L’Osservatorio europeo sui sistemi e le politiche sanitarie, in collaborazione con i suoi partner istituzionali, ha avviato un nuovo ciclo di eventi formativi online volti a esplorare le sfide e le opportunità emergenti nel campo delle competenze digitali e ambientali del personale sanitario, con un focus specifico sulla prevenzione, l’equità e l’innovazione nella lotta al cancro.

Il ciclo di webinar “Breaking Barriers” si concentra sull’abbattimento degli ostacoli che limitano l’efficacia delle politiche di prevenzione oncologica, l’accesso equo alle cure e la diffusione delle terapie innovative. Questi incontri rappresentano un’importante occasione di confronto tra esperti europei, decisori politici e operatori del settore.

Prossimi appuntamenti delL’OSSERVATORIO NEL ciclo “Breaking Barriers”

I webinar, gratuiti e aperti previa registrazione, offrono uno spazio di dialogo interattivo per approfondire il ruolo delle politiche pubbliche nel promuovere sistemi sanitari più equi, resilienti e innovativi, con un’attenzione crescente alla transizione digitale e green.

 

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Altro

Settimana Horizon Europe 2025 APRE: opportunità e strumenti per la partecipazione italiana

Dal 26 al 30 maggio 2025 si terrà la Settimana Horizon Europe, l’iniziativa nazionale promossa da APRE, Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). L’iniziativa si svolge in parallelo agli European Info Days organizzati dalla Commissione europea, con l’obiettivo di interpretare a livello nazionale i contenuti ufficiali e offrire alla comunità italiana della ricerca e dell’innovazione strumenti operativi per una partecipazione efficace ai bandi 2025.

La giornata inaugurale, lunedì 26 maggio, sarà dedicata all’apertura istituzionale. Interverranno rappresentanti del MUR, della Commissione europea e di APRE, tra cui Marco Falzetti (Direttore APRE), Maria Cristina Russo e Fabienne Gautier (DG Ricerca e Innovazione), e Fabio Fava per il MUR.

Approfondimenti tematici: i focus delle singole giornate ORGANIZZATE DA APRE

La settimana proseguirà con quattro giornate dedicate ai principali cluster tematici del programma:

  • Martedì 27 maggio – Cluster 1: Health
    La giornata sarà introdotta da Caterina Buonocore, coordinatrice nazionale APRE per il cluster salute. Il focus sarà sul Work Programme 2025, con l’intervento della Commissione europea e una sessione interattiva dedicata alle novità in arrivo. A seguire, Gaetano Guglielmi approfondirà la partecipazione italiana nel cluster e nei partenariati europei. Le esperienze dirette di progettazione e valutazione saranno al centro degli interventi di Alfredo Cesario (Gemelli Digital) e Gianluca Vadalà (Fondazione Policlinico Campus Biomedico – progetto Encanto). Concluderanno la giornata Bruno Mourenza (altre opportunità Horizon Europe), Giovanni Nicoletti (Ministero della Salute – sinergie con EU4Health) e Ruggero De Maria (Missione Cancro 2025).
  • Mercoledì 28 maggio – Cluster 4: Digital, Industry and Space
    Giornata dedicata alle tecnologie digitali, industriali e spaziali, con un focus sulle call 2025 e sulle sinergie tra ricerca pubblica e impresa.
  • Giovedì 29 maggio – Cluster 6: Food, Bioeconomy, Natural Resources, Agriculture and Environment
    Spazio alle opportunità nei settori agroalimentare, ambientale e delle risorse naturali, con attenzione agli approcci sistemici e alla sostenibilità.
  • Venerdì 30 maggio – Cluster 2: Culture, Creativity and Inclusive Society & Cluster 3: Civil Security for Society
    Ultima giornata dedicata ai temi dell’inclusione sociale, della cultura, della creatività e della sicurezza civile, con un approfondimento sulle collaborazioni interdisciplinari e le prospettive per il prossimo biennio.

 

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Assistenza e tecnologia: i temi al centro della European Social Services Conference 2025

Si terrà ad Aarhus, in Danimarca, dal 22 al 25 giugno 2025, la 33ª edizione della European Social Services Conference (ESSC), il principale evento annuale promosso dallo European Social Network (ESN). Dopo il successo dell’edizione 2024 ad Anversa, che ha riunito oltre 700 partecipanti, la conferenza si conferma il più ampio forum europeo dedicato al confronto tra amministrazioni pubbliche, enti del terzo settore, operatori sociali, fornitori di soluzioni digitali e mondo accademico per l’approfondimento di politiche sociali.

Tecnologia e ASSISTENZA AL CENTRO DELLA EUROPEAN SOCIAL SERVICES CONFERENCE 2O25

Con il tema “Where Care Meets Tech”, l’edizione 2025 indagherà su come l’integrazione tra strumenti tecnologici e approcci centrati sulla relazione stia guidando la trasformazione dei servizi sociali, rendendoli più efficaci, accessibili e personalizzati. Un confronto su come innovazione e umanità possano rafforzarsi a vicenda per costruire sistemi di welfare più solidi, capaci di generare fiducia e rispondere ai bisogni emergenti.

Un programma esperienziale e multidisciplinare

Il programma della European Social Services Conference prevede:

  • 6 sessioni plenarie con ospiti internazionali;
  • 16 workshop e presentazioni di casi studio;
  • 8 panel tematici con esperti provenienti da tutta Europa;
  • una Walking Practice Fair e una Innovation Zone per l’esplorazione diretta di progetti e strumenti;
  • 8 visite studio presso servizi e realtà locali;
  • un’area espositiva dedicata a soluzioni e tecnologie innovative;
  • eventi collaterali per promuovere lo scambio e la collaborazione tra i partecipanti.

 

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Vaccini: gli sforzi coordinati di OMS e UE per l’immunizzazione dei bambini in Europa

Ogni anno oltre 500.000 bambini nella Regione Europea dell’OMS non ricevono una o più vaccinazioni raccomandate. La recente recrudescenza di morbillo e pertosse mostra chiaramente il costo potenziale di non riuscire a raggiungere tutti i bambini con le vaccinazioni di routine.

Queste lacune nella copertura vaccinale sono diffuse in quasi tutti i Paesi europei, ma le cause alla base di questo problema sono tanto culturali quanto di contesto: disinformazione, sfiducia nei vaccini, barriere strutturali o una limitata capacità degli operatori sanitari di rispondere alle preoccupazioni delle famiglie e promuovere l’immunizzazione.

Un approccio dell’OMS guidato dai dati e dai territori

Per affrontare tali sfide, l’OMS Europa sostiene i Paesi attraverso un approccio graduale che combini analisi dei dati, ascolto delle comunità e interventi mirati a livello locale. L’obiettivo è garantire un accesso equo alla protezione offerta dai vaccini, soprattutto per i bambini, rafforzando la sicurezza sanitaria sia individuale che collettiva. L’analisi mostra che questo approccio possa funzionare e mitigare i rischi di una mancata copertura vaccinale nella regione europea.

Esempio: Azerbaigian

In Azerbaigian, nel 2023, è stata adottata una strategia basata sulla triangolazione dei dati – copertura vaccinale, sorveglianza delle malattie e conoscenze locali – per identificare le aree più esposte. Attraverso ricerche comportamentali, si sono rilevate preoccupazioni comuni tra genitori e operatori sanitari, legate alla sicurezza dei vaccini e alla mancanza di informazioni chiare.

Per ovviare a questa questione le autorità sanitarie, in collaborazione con OMS e UNICEF, hanno organizzato eventi comunitari informativi e vaccinali. In queste occasioni, 176 bambini precedentemente non vaccinati o parzialmente vaccinati hanno ricevuto le dosi mancanti. Nei mesi successivi, le cliniche locali hanno registrato un calo medio del 24% nei rifiuti vaccinali. Il lavoro prosegue nel 2024–2025 con formazioni specifiche per il personale sanitario e il continuo coinvolgimento delle comunità locali.

 

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