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Rare Disease Moonshot: un’iniziativa europea per affrontare le malattie rare

L’Unione Europea ha lanciato il progetto Rare Disease Moonshot, un’iniziativa innovativa che mira a trasformare l’approccio alle malattie rare, colmando le lacune nella ricerca, nell’innovazione e nell’assistenza ai pazienti. Coordinato da un consorzio internazionale di esperti, il progetto si propone di promuovere collaborazioni interdisciplinari e di implementare soluzioni sostenibili per migliorare la vita di milioni di persone affette da malattie rare in Europa e nel mondo.

Lanciato nel dicembre 2022, il Progetto è frutto della collaborazione tra sette organizzazioni: Critical Path Institute (C-Path), European Confederation of Pharmaceutical Entrepreneurs (EUCOPE), European Clinical Research Infrastructure Network (ECRIN), EuropaBio, EURORDIS-Rare Diseases Europe, European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations (EFPIA) ed European Infrastructure for Translational Medicine (EATRIS).

Questa coalizione mira a superare le barriere nella ricerca e nello sviluppo di trattamenti per le malattie rare e pediatriche, promuovendo partenariati pubblico-privati per accelerare l’innovazione e migliorare l’accesso alle cure per i pazienti. Rare Disease Moonshot si configura pertanto come un punto di svolta, affrontando le complesse sfide legate alla diagnosi, al trattamento e alla gestione delle malattie rare attraverso un approccio coordinato e inclusivo.

Inoltre, nel 2023 e 2024, sono stati avviati 11 nuovi progetti finanziati dal programma Horizon Europe, focalizzati su nuove terapie per le malattie rare, contribuendo agli obiettivi del Rare Disease Moonshot.

Obiettivi principali e approccio strategico del progetto Rare Disease Moonshot

Grazie a una strategia basata sulla collaborazione tra scienziati, medici, aziende farmaceutiche, istituzioni e associazioni dei pazienti, il progetto si propone di costruire un ecosistema sostenibile che possa garantire progressi tangibili nel settore delle malattie rare.

Rare Disease Moonshot si pone i seguenti obiettivi:

  • Sviluppare nuove tecnologie e strumenti per migliorare la diagnosi precoce delle malattie rare.
  • Creare una rete integrata di esperti, centri di ricerca e organizzazioni dei pazienti per condividere conoscenze e risorse.
  • Promuovere l’accesso equo ai trattamenti innovativi e alle cure personalizzate.
  • Rafforzare le capacità di raccolta e analisi dei dati, con un focus sull’uso responsabile dell’intelligenza artificiale.

Rare Disease Moonshot rappresenta un’opportunità importante per affrontare le disuguaglianze e i ritardi nell’assistenza sanitaria per le malattie rare, creando un impatto positivo e duraturo. L’iniziativa si pone inoltre come modello replicabile per altre aree della medicina, contribuendo a ridefinire gli standard di cura e a migliorare la qualità della vita dei pazienti.

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bandi digital health

euROBIN: al via la terza call sulla robotica nell’ambito del programma di scambio tecnologico

La terza call dell’euROBIN il cui scopo è condividere dati e conoscenze per sfruttare la loro diversità così da poter migliorare l’IA e la robotica all’interno dell’UE avrà come termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 19 febbraio 2025. Il finanziamento massimo previsto è di 60.000 euro.

Cos’è euROBIN

euROBIN è la rete di eccellenza che riunisce le competenze europee in materia di robotica e intelligenza artificiale (IA). Rappresenta una piattaforma paneuropea unificata per la ricerca e lo sviluppo. Per la prima volta, diversi laboratori di ricerca di spicco in tutta Europa stanno conducendo ricerche congiunte sulla robotica basata sull’intelligenza artificiale.

Gli obiettivi includono sia progressi scientifici significativi su questioni fondamentali della robotica basata sull’IA, sia il rafforzamento della comunità scientifica della robotica in Europa, fornendo una piattaforma comunitaria integrativa. La rete è aperta a tutta la comunità robotica e prevede meccanismi di finanziamento a cascata per raddoppiare il numero di membri nei prossimi anni.

CHI PUÒ CANDIDARSI

Sia per i bandi aperti del Programma di scambio tecnologico che per i progetti di collaborazione, si cerca un singolo candidato (non un consorzio) che sia:

  • un’azienda registrata prima del 20 novembre 2024;
  • un’organizzazione di ricerca;
  • un’istituzione accademica di ricerca registrata prima del 20 novembre 2024.

I candidati devono essere registrati:

  • in uno degli Stati Membri dell’Unione europea e i loro Paesi e territori d’oltremare (PTOM);
  • o nei Paesi terzi associati a Horizon Europe.

 

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lotta contro il cancro digital health

Thera4Care: il progetto Horizon IHI di teranostica per cure personalizzate

A partire da ottobre, e per i prossimi cinque anni, il progetto Thera4Care, promosso dall’Innovative Health Initiative (IHI), si propone di trasformare il modo in cui il cancro viene diagnosticato e trattato in Europa. Con un investimento di 25,3 milioni di euro e un consorzio che coinvolge 29 partner internazionali tra università, cliniche, aziende e associazioni di pazienti, Thera4Care rappresenta la più grande iniziativa mai avviata nel campo della teranostica.

Cosa si intende per teranostica?

La teranostica combina diagnosi e terapia in un unico approccio. Significa che lo stesso strumento può essere usato prima per individuare un tumore e poi per trattarlo in modo mirato.

Dal punto di vista scientifico, una molecola speciale si lega solo alle cellule malate, come quelle tumorali. Quando questa molecola viene “caricata” con un isotopo radioattivo per l’imaging, permette ai medici di osservare il tumore attraverso scansioni avanzate. In una fase successiva, la stessa molecola può essere associata a un isotopo diverso che rilascia una terapia specifica direttamente sul tumore, riducendo i danni ai tessuti sani.

Questo metodo è già utilizzato in alcuni casi di tumori difficili da trattare, come quelli alla prostata o di tipo neuroendocrino, ma attualmente è accessibile solo in pochi centri altamente specializzati.

Gli obiettivi di Thera4Care

Thera4Care mira a rendere questa tecnologia più accessibile e a migliorare il trattamento oncologico in Europa. Ecco come:

  1. Migliorare la produzione di materiali necessari per la diagnosi e il trattamento, rendendoli disponibili su scala più ampia.
  2. Creare strumenti di imaging avanzati, che possano identificare in modo più chiaro e preciso i tumori.
  3. Sviluppare terapie più personalizzate, adattando le cure alle esigenze specifiche di ogni paziente grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.
  4. Fornire ai medici strumenti digitali per aiutarli a prendere decisioni cliniche migliori.
Perché è importante la teranostica

Questo approccio non solo permette di diagnosticare i tumori in modo più preciso, ma offre anche terapie mirate che riducono gli effetti collaterali. Inoltre, è possibile monitorare i progressi in tempo reale, adattando i trattamenti alle necessità di ogni paziente.

Gli ambiti di applicazione di Thera4Care

All’interno di Thera4Care, verranno sviluppati modelli di laboratorio per testare i trattamenti prima che arrivino ai pazienti, accelerando l’introduzione di nuove cure. Inoltre, un sistema di sperimentazione clinica innovativo renderà i test più flessibili, garantendo risultati sicuri in meno tempo.

Tra i partner di Thera4Care spicca GE HealthCare, che porterà il suo contributo per trasformare queste idee in tecnologie concrete. “Con Thera4Care, puntiamo a rendere l’oncologia di precisione una realtà per sempre più pazienti”, ha dichiarato Ben Newton, General Manager di Oncology Solutions di GE HealthCare.

 

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EUP OHAMR: sottoposta la proposta per il nuovo partenariato contro la resistenza antimicrobica

La Joint Programming Initiative on Antimicobial Resistance – JPIAMR, un’iniziativa coordinata a livello globale che racchiude 29 paesi, ha presentato alla Commissione Europea la proposta per un nuovo partenariato denominato One Health AMR (OHAMR), che ha l’obbiettivo di affrontare la resistenza antimicrobica (AMR), con un approccio One Health.

Il partenariato, inquadrato nel programma Horizon Europe, è frutto della collaborazione tra la Commissione Europea e gli Stati membri, e rappresenta uno sforzo congiunto per integrare i settori di salute umana, animale e ambientale nella lotta contro l’AMR.

Programma dei lavori di OHAMR

Secondo il cronoprogramma ufficiale, il partenariato è in fase avanzata di sviluppo. Tra il 2021 e il 2023, sono stati identificati gli obiettivi di ricerca e innovazione, con la definizione del quadro d’azione e del Roadmap. Nel 2024, il consorzio ha dapprima finalizzato la SRIA, il documento che racchiude la Strategia di Ricerca e Innovazione (SRIA) nel mese di agosto ed ora ha presentato la proposta finale.

Il lancio del primo bando e delle attività è previsto per il 2025, segnando l’inizio operativo del partenariato e della distribuzione dei fondi.

Come si compone il Partenariato OHAMR

Il consorzio coinvolge 51 organizzazioni da 28 paesi che, insieme alla Commissione, hanno impegnato un finanziamento di oltre 340 milioni di euro per i prossimi dieci anni. Il partenariato si concentrerà sul coordinamento delle attività di ricerca sul tema, sul potenziamento delle infrastrutture e sull’integrazione della conoscenza scientifica per supportare i responsabili politici e ridurre i gap.

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Bilancio UE 2025: priorità a ricerca, salute, clima e istruzione

Mercoledi 24 ottobre il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sul bilancio dell’UE per il 2025, proponendo un budget complessivo di quasi 201 miliardi di euro.

Il bilancio dell’UE 2025

Rispetto alla proposta originaria della Commissione europea, vi è stato un incremento di 1,24 miliardi, modifica necessaria per affrontare le principali sfide dell’Unione, come la sanità, l’istruzione, il cambiamento climatico, l’agricoltura, la sicurezza e l’ immigrazione.

Particolare attenzione è stata posta sulla gestione dei costi di rimborso per il Next Generation EU, il principale strumento di ripresa post-pandemia. Le spese legate a questo strumento sono infatti aumentate più del previsto, ma il Parlamento insiste che questo non debba avvenire a scapito di programmi chiave come Erasmus+ o quello per la ricerca e l’innovazione. Per garantire la continuità adeguata di questi finanziamenti, è stato introdotto il nuovo “meccanismo a cascata EURI” che permetterà di gestire i costi di rimborso senza ridurre i fondi destinati a iniziative cruciali per l’Unione.

Tra le altre misure incluse nel bilancio, il Parlamento ha ripristinato € 1,52 miliardi di tagli proposti dal Consiglio e stabilito “un aumento di 110 milioni di euro per azioni nel settore della salute, altri 70 milioni di euro per Erasmus, 42 milioni di euro per proteggere i nostri cittadini dagli effetti delle catastrofi naturali, 96 milioni di euro aggiuntivi per l’agricoltura, 120 milioni di euro per gli aiuti umanitari, 110 milioni di euro per il vicinato orientale e meridionale”.

Questa votazione avvia tre settimane di colloqui di conciliazione con il Consiglio, con l’obiettivo di raggiungere un accordo per il bilancio del prossimo anno, che dovrà poi essere votato dal Parlamento e firmato dal suo Presidente.

 

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ReICO: nasce l’Osservatorio sulle Carriere in Ricerca e Innovazione

La Commissione Europea e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), con il supporto di Horizon Europe, hanno annunciato il lancio di ReICO, il nuovo Osservatorio sulle Carriere nella Ricerca e Innovazione.

Questa nuova iniziativa mira a fornire dati affidabili sui percorsi di carriera dei ricercatori e innovatori nei paesi dell’UE e dell’OCSE. Garantire carriere attrattive e sostenibili è essenziale per mantenere la competitività dell’Europa e trattenere i talenti. ReICO fornirà ai decisori politici le informazioni necessarie per sviluppare politiche basate su dati, che possano migliorare le carriere dei ricercatori e, allo stesso tempo, favorire la crescita economica dell’UE.

Le caratteristiche di ReICO

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “L’Europa deve attrarre e trattenere i talenti della ricerca per sostenere la sua prosperità e competitività. Il ReICO colmerà le lacune nei dati sulle carriere di ricerca in Europa, fornendo informazioni cruciali non solo ai decisori politici ma anche ai ricercatori stessi e alle loro organizzazioni. Questo è un passo fondamentale per rafforzare le carriere di ricerca nell’Area Europea della Ricerca.”

Il progetto ReICO sfrutterà l’esperienza dell’OCSE per fornire dati e analisi su temi centrali come la precarietà, la mobilità e le competenze dei ricercatori. L’Osservatorio permetterà alla comunità scientifica di prendere decisioni informate e alle istituzioni di implementare politiche più efficaci. Il primo set di dati sarà disponibile nella prima metà del 2025 e sarà aggiornato annualmente.

 

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INTERREG VI-A Italia-Croazia 2021-2027: Call per progetti strategici

Il Programma INTERREG VI-A Italia-Croazia 2021-2027 ha avviato la Call for Operations of Strategic Importance (OSIs), invitando gli interessati a presentare proposte per progetti di cooperazione transfrontaliera. Questi progetti nascono da processi guidati dai decisori del Programma per rispondere a esigenze concrete nell’area di riferimento.

INTERREG VI-A Italia-Croazia 2021-2027: Call for Operations of Strategic Importance (OSIs)

La call mira a selezionare progetti di alta qualità nei settori prioritari, tra cui cooperazione tra PMI e ricerca, rischi climatici, protezione della biodiversità, porti sostenibili e diversificazione del turismo. Il finanziamento per ogni progetto varia da 2,5 a 6 milioni di euro, a seconda dell’obiettivo specifico. È richiesta la partecipazione di partner italiani e croati, con una collaborazione bilaterale che dovrà essere attentamente pianificata e supervisionata dal Comitato di Monitoraggio del Programma.

I progetti devono coinvolgere almeno 2 partner per la priorità 1 (almeno un partner italiano e uno croato) e almeno 6 partner per le priorità 2, 3 e 4 (3 italiani e 3 croati). Il contributo massimo da parte del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) sarà dell’80%, con un cofinanziamento del 20%. I progetti avranno una durata massima di 42 mesi e dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2028, con inizio previsto nel secondo trimestre del 2025.

Gli obiettivi Specifici (SO) su cui poter candidare le proposte sono i seguenti:

  • SO 1.1 Cooperazione PMI-Ricerca e Accesso alla ricerca (1 OSI)
  • SO 1.2 Cooperazione tra PMI (1 OSI)
  • SO 2.1 Rischi legati al cambiamento climatico (1 OSI)
  • SO 2.2 Protezione della biodiversità (1 OSI)
  • SO 3.1 Porto green & smart (1 OSI)
  • SO 4.1 Diversificazione e delocalizzazione del turismo (1 OSI)

Il tema salute e benessere risulta trasversale a molte di queste tematiche come ad esempio la cooperazione tra diverse PMI e tra PMI e mondo della ricerca, il cambiamento climatico come fattore di rischio per la salute, e il turismo sanitario.

Le proposte devono essere presentate entro il 19 novembre 2024 alle ore 14:00 CET. L’Application Package e le normative europee ed italiane regolano la call, assicurando conformità alle disposizioni in materia di aiuti di Stato e altre normative pertinenti.

 

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Commissione UE: Nuovo bando del programma Marie Skłodowska-Curie

La Commissione Europea ha lanciato una call for proposals, con un budget di 99,5 milioni di euro nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA), parte del programma Horizon Europe.

L’invito mira a stimolare l’innovazione e il trasferimento di conoscenze attraverso scambi di personale e partenariati internazionali tra i principali istituti di ricerca nell’UE, nei paesi associati a Horizon Europe e in tutto il mondo. Coloro che partecipano a programmi di scambio del personale hanno la possibilità di recarsi all’estero e ampliare le loro reti, acquisire nuove competenze, condividere conoscenze e condurre ricerche all’avanguardia.

Il termine per la presentazione delle candidature è il 5 febbraio 2025.

Il bando Del programma Marie Skłodowska-Curie

Saranno circa 90 i progetti di scambio di personale MSCA che avranno l’obiettivo di incentivare la collaborazione internazionale, intersettoriale e interdisciplinare nel settore della ricerca e innovazione.

La Commissaria per l’Innovazione e la Ricerca, Iliana Ivanova, ha sottolineato l’importanza di questo programma, dichiarando: “Le azioni Marie Skłodowska-Curie offrono ai ricercatori e agli innovatori un’opportunità unica di collaborare con reti globali, acquisire nuove competenze e trasformare idee innovative in prodotti e servizi concreti”.

La Commissione UE ha anche invitato le imprese, le PMI e le organizzazioni di ricerca a partecipare al bando, evidenziando come i finanziamenti dell’UE possano sostenere ricerche di avanguardia e ampliare le reti di cooperazione internazionale.

I progetti selezionati permetteranno a ricercatori e personale di condividere conoscenze e competenze in ogni fase della catena dell’innovazione.

Una giornata informativa per i candidati interessati si terrà il prossimo 15 novembre.

 

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Nasce ERDERA, nuovo partenariato di Horizon Europe per le malattie rare

L’UE ha dato vita, con Horizon Europe, a ERDERA, un progetto ambizioso nel campo della ricerca scientifica che si concentrerà sulle malattie rare. L’iniziativa, frutto di una collaborazione tra numerosi partner a livello europeo, mira a potenziare lo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche per malattie che colpiscono una parte ridotta della popolazione, ma che rappresentano una sfida significativa per il sistema sanitario.

L’obiettivo di ERDERA e il mondo delle malattie rare

Le malattie rare sono spesso trascurate dalla ricerca tradizionale a causa della loro bassa incidenza, ma per chi ne è affetto rappresentano un problema grave e invalidante. Con la nascita di ERDERA, Horizon Europe vuole colmare questa lacuna, favorendo la cooperazione tra paesi, enti di ricerca, industrie farmaceutiche e istituzioni accademiche.

ERDERA si propone di fornire un ambiente strutturato e collaborativo che permetta una rapida evoluzione della conoscenza scientifica in questo settore. Tra gli obiettivi principali vi è l’accelerazione dei processi di ricerca e sviluppo, grazie anche all’adozione di nuove tecnologie e al miglioramento delle reti di comunicazione tra i ricercatori.

Infine, ERDERA mira a potenziare la cooperazione internazionale, rafforzando le reti cliniche e promuovendo la ricerca multidisciplinare, facilitando l’accesso a diagnosi tempestive e trattamenti efficaci per malattie spesso sottovalutate. Particolare enfasi verrà posta sullo sviluppo di terapie innovative e sull’adozione di approcci moderni, come la medicina personalizzata.

Il progetto si impegna inoltre a semplificare la condivisione dei dati e a promuovere la standardizzazione nella ricerca, migliorando la collaborazione tra vari attori, dai ricercatori agli operatori sanitari.

 

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INSPIRING ERA: conferenza sullo Spazio europeo della ricerca

INSPIRING ERA organizza la conferenza “Promuovere una maggiore integrazione. Far avanzare la competitività” sullo Spazio europeo della ricerca (European Research Area), con partecipanti provenienti da tutta Europa e in rappresentanza di diversi campi d’azione.

la conferenza di INSPIRING ERA “Promuovere una maggiore integrazione. Far avanzare la competitività”

La conferenza offrirà discussioni approfondite su ciò che fa progredire la ricerca e l’innovazione, e costituirà un’opportunità per condividere buone pratiche e plasmare collettivamente il futuro dell’agenda politica ERA.

La partecipazione in loco sarà limitata, ma le sessioni plenarie (dalle 13:30 alle 16:00 del 18 settembre, e dalle 9:30 alle 10:45 del 19 settembre) saranno trasmesse in live streaming con possibilità di interazione virtuale sul sito web di INSPIRING ERA.

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