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Joint Research Centre (JRC): adottato il Programma di Lavoro 2025–2027

La Commissione europea ha adottato il nuovo programma di lavoro (work programme) del Joint Research Centre (JRC) per il triennio 2025–2027, definendo la strategia con cui il centro di ricerca della Commissione contribuirà all’elaborazione delle politiche europee nei prossimi anni.

i dettagli del nuovo programma di lavoro del JRC

Il programma, che si articola in 25 portfolio di ricerca, si concentra su priorità strategicheeccellenza scientifica e sulle caratteristiche distintive del JRC: capacità di anticipazioneintegrazione delle competenze e impatto sul processo decisionale dell’UE.

Il piano mira a fornire un solido supporto scientifico alle principali priorità politiche della Commissione, integrando dati e conoscenze trasversali ai diversi ambiti politici.

Per quanto riguarda l’ambito della salute, riportato nel Portfolio 12
“Blueprints for a strong European Health Union”, il nuovo piano mira a:

  • Sostenere le politiche di salute pubblica e benessere, in particolare nella lotta contro le malattie non trasmissibili (NCD), come cancro, patologie cardiovascolari e disturbi mentali

  • Implementare del Piano europeo contro il cancro e supporto alla Missione UE sul cancro attraverso:

    • Linee guida europee sul cancro

    • Strumenti per l’analisi dei dati Knowledge hubs tematici

  • Migliorare la prevenzione e dell’assistenza sanitaria tramite:
    • Linee guida evidence-based per screening, diagnosi e qualità dei percorsi oncologici
    • Schemi di garanzia della qualità per affrontare le disuguaglianze nell’accesso alle cure
  • Fornire i dati armonizzati sul carico del cancro e le disuguaglianze, attraverso:

    • L’EU Cancer Information System
    • Il Cancer Inequalities Registry
    • Collaborazione con i Registri nazionali del cancro
  • Sviluppare le conoscenza sulle NCD e aggiornamento delle agende politiche su:

    • Salute mentale
    • Tabacco e altri fattori di rischio prevenibili
    • Prontezza dei sistemi sanitari ad accogliere nuove terapie
  • Supportare la diagnosi con materiali di riferimento certificati per standardizzare i test diagnostici in vitro

  • Sostenere la ricerca su trattamenti oncologici innovativi, in particolare tramite l’attuazione dell’agenda SAMIRA (Strategic Agenda for Medical Ionising Radiation Applications)

  • Knowledge Centre on Cancer: primo flagship del Europe’s Beating Cancer Plan, fornisce linee guida, strumenti e dati per prevenzione, screening, diagnosi e cura, garantendo coerenza scientifica e supporto alle politiche UE

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Salute mentale

MHE: Indicatori per i Diritti Umani nella Salute Mentale: un modello basato sul Recovery

Mental Health Europe ha pubblicato un rapporto pionieristico intitolato “Indicatori basati sui diritti umani per i servizi di salute mentale”. Questo documento propone un modello basato sul concetto di Recovery per trasformare i servizi di salute mentale in Europa, garantendo la centralità dei diritti umani e della dignità personale.

Il rapporto di MHE “Indicatori basati sui diritti umani per i servizi di salute mentale”

Nel contesto del rapporto, il termine Recovery si riferisce a un approccio centrato sulla persona che promuove il benessere mentale non solo attraverso la gestione dei sintomi, ma anche supportando l’individuo nel vivere una vita significativa, autonoma e soddisfacente. Questo modello si fonda su concetti di empowerment, autodeterminazione, partecipazione comunitaria e protezione dei diritti umani.

Il documento analizza criticamente l’attuale stato dei servizi di salute mentale, mettendo in luce diverse problematiche, tra cui:

  • L’uso persistente di pratiche coercitive che violano i principi fondamentali della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (UNCRPD).
  • La mancanza di strumenti standardizzati per valutare l’adesione ai principi di Recovery e ai diritti umani.
  • Gli ostacoli all’autonomia e alla partecipazione attiva delle persone con disabilità psicosociali nelle decisioni che le riguardano.

Pertanto, il rapporto sottolinea come l’attuale approccio ai servizi debba evolversi, passando da un modello clinico-centrico a uno orientato alla persona, che promuova l’empowerment, l’inclusione sociale e la capacità di vivere una vita significativa.

Inoltre, propone indicatori basati sul Recovery per valutare e migliorare i servizi, in linea con i principi dell’UNCRPD. Tra le raccomandazioni principali:

  • Eliminare le pratiche coercitive, garantendo che la libertà e la sicurezza della persona siano rispettate in ogni contesto.
  • Promuovere la capacità legale e l’autonomia decisionale, anche attraverso strumenti come le direttive anticipate.
  • Integrare i diritti umani nelle pratiche quotidiane attraverso la formazione degli operatori sanitari e l’adozione di misure per il monitoraggio della conformità.
  • Implementare strumenti standardizzati, come il Recovery Self-Assessment e il Recovery-Oriented Services Assessment, per misurare l’adesione ai principi di Recovery.

Il rapporto, infine, auspica un cambiamento radicale nei sistemi di salute mentale, con un impegno concreto verso l’equità e l’inclusione. Gli indicatori basati sul Recovery rappresentano un passo decisivo per garantire che i servizi non solo rispondano ai bisogni clinici, ma siano anche coerenti con i diritti fondamentali.

Con questo documento, Mental Health Europe invita i responsabili politici, gli operatori sanitari e le organizzazioni della società civile a collaborare per sviluppare un sistema di salute mentale che metta al centro la persona e i suoi diritti.

 

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Conferenza “Innovazione basata sul territorio per la transizione verde e digitale dell’UE”

Il 23 febbraio 2024 si è tenuta ad Ancona la conferenza “Innovazione basata sul territorio per la transizione verde e digitale dell’UE” co-organizzata dalla Regione Marche con la Commissione Politica sociale, istruzione, occupazione, ricerca e cultura (SEDEC) del Comitato Europeo delle Regioni. L’evento si è svolto presso l’Università Politecnica delle Marche (Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”, Piazzale R. Martelli 8), Sala A, dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

La conferenza ha contribuito allo sviluppo delle future politiche europee a sostegno degli ecosistemi dell’innovazione locali e regionali, nel contesto della duplice transizione verde e digitale permettendo alle aziende presenti sul territorio di diventare anelli fondamentali delle catene di valore europeo più forti e competitivi. Infatti l’iniziativa rappresenta il follow-up del parere “Verso un approccio strategico integrato dell’UE a sostegno dell’innovazione basata sul territorio per la duplice transizione verde e digitale”, adottato all’unanimità dal Comitato delle Regioni il 31/1/2024.

La conferenza è stata trasmessa anche in web streaming.

Infine, il 22 febbraio 2024 si è tenuta sempre ad Ancona anche la riunione esterna SEDEC.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

DOCUMENTI UTILI

Istruzioni accesso al webstreaming partecipanti

Agenda Conferenza

Agenda riunione SEDEC