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European Child Guarantee: aggiornato il Monitoring Framework

Il Social Protection Committee – Indicators Sub-Group (SPC-ISG), assieme alla Commissione Europea, ha pubblicato la seconda versione del quadro comune di monitoraggio (Monitoring Framework) per la European Child Guarantee (ECG).

L’obiettivo è rafforzare la capacità dell’UE e degli Stati membri di valutare l’accesso effettivo ai diritti fondamentali da parte dei bambini a rischio di povertà o esclusione sociale (AROPE).

European Child Guarantee Monitoring Framework: novità

La Child Guarantee, adottata nel 2021 dal Consiglio UE, mira a garantire a tutti i bambini in difficoltà l’accesso gratuito e di qualità a: educazione prescolare, istruzione, almeno un pasto sano al giorno, assistenza sanitaria, nutrizione adeguata e alloggio dignitoso.

Il documento aggiorna 16 indicatori esistenti e ne introduce 7 nuovi, con particolare attenzione alla qualità dell’istruzione, all’accesso alla sanità (inclusa la salute mentale), alla nutrizione e alla disponibilità di alloggi adeguati.

Tra i principali aggiornamenti si riportano:

  • Maggiore copertura dei bambini con background migratorio, famiglie monoparentali o con disabilità;
  • nuovi dati sui bambini in affidamento e sul trasferimento intergenerazionale della povertà;
  • indicatori di contesto per valutare l’offerta di educazione digitale, screening sanitari gratuiti e accesso a pasti sani anche fuori dall’orario scolastico;
  • nuovi dati sul benessere mentale e sui comportamenti a rischio, come il consumo di tabacco e bevande zuccherate.

Nonostante i progressi, rimangono lacune nella disponibilità di dati comparabili, ad esempio sul numero di bambini senza fissa dimora o sull’accesso effettivo all’edilizia sociale.

Dalla pubblicazione della prima versione del quadro di monitoraggio, la quota complessiva di bambini in povertà è rimasta sostanzialmente stabile: circa 1/4 dei bambini è ancora a rischio povertà o esclusione sociale.

Si è registrato anche un leggero aumento della partecipazione dei bambini in povertà all’istruzione e all’assistenza alla prima infanzia, raggiungendo il 24% nel 2023. Tuttavia, questo tasso rimane inferiore a quello dei bambini più avvantaggiati, il che indica che le barriere all’accesso devono ancora essere affrontate.

Le disuguaglianze educative si sono ampliate, con un aumento di 5 punti percentuali (pp) nel tasso di scarso rendimento scolastico tra i bambini svantaggiati nel 2022 rispetto al 2018.

L’accesso a un alloggio adeguato è leggermente peggiorato: ad esempio, nel 2023 è stato registrato un aumento di 2 punti percentuali dell’incidenza della povertà energetica tra le famiglie con figli in povertà.

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OMS: UHC Watch rileva spese sanitarie insostenibili per il 20% delle famiglie UE

Secondo i dati raccolti dall’OMS tramite UHC Watch, la nuova piattaforma digitale che monitora l’accesso alle cure in più di 45 paesi, fino al 20% delle famiglie in Europa affronta spese sanitarie catastrofiche. I costi maggiori derivano da pagamenti diretti per medicinali, cure odontoiatriche e dispositivi medici, rendendo difficile soddisfare bisogni primari come cibo, riscaldamento e alloggio.

Le famiglie europee sono a rischio: il dato di UHC Watch

Le difficoltà finanziarie colpiscono in modo sproporzionato le fasce più vulnerabili. Nei 40 Paesi analizzati, l’incidenza della spesa sanitaria catastrofica è aumentata del 1,7% negli ultimi anni. Anche nei Paesi più ricchi, milioni di persone si trovano al limite della povertà a causa della forte dipendenza dai pagamenti diretti.

La spesa sanitaria catastrofica si verifica quando l’importo che una famiglia paga di tasca propria supera il 40% della sua capacità di pagare l’assistenza sanitaria. Ciò può significare che la famiglia non può più permettersi di soddisfare altre esigenze di base (cibo, alloggio e utenze). In Europa al momento una famiglia su cinque ha questo problema.

“Il fatto che fino al 20% delle famiglie in alcuni paesi in Europa affronti una spesa sanitaria catastrofica è un duro promemoria dell’urgente necessità di dare priorità alla copertura sanitaria universale”, ha affermato il dott. Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa.

Uno strumento per migliorare l’accesso equo alle cure

Lanciata dall’OMS, la piattaforma UHC Watch fornisce dati aggiornati per aiutare i decisori politici a monitorare e ridurre le barriere economiche all’accesso alle cure. Garantire che nessuno sia costretto a scegliere tra salute e bisogni di base è un obiettivo prioritario per migliorare i sistemi sanitari europei.

 

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