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Evento di Lancio del Report “Science, Research and Innovation Performance of the EU 2024”

Ricerca e innovazione (R&I) sono parte integrante della risposta alle sfide che siamo chiamati ad affrontare. Investire in R&I è una condizione essenziale per incrementare la competitività dell’UE e per raggiungere gli obiettivi climatici, proteggere l’ambiente e le risorse naturali e promuovere società inclusive e democratiche. Le crisi in corso intensificano queste sfide e richiedono soluzioni politiche che non solo affrontino le emergenze a breve termine, ma raggiungano anche gli ambiziosi obiettivi a lungo termine dell’Unione europea (UE).

L’edizione 2024 del rapporto “Science, Research and Innovation Performance of the EU” (SRIP) della Direzione generale per la Ricerca e l’Innovazione (DG Research and Innovation) della Commissione europea offre una panoramica completa e dettagliata dei risultati attuali dell’Europa in termini di scienza, ricerca e innovazione e analizza i fattori determinanti di tali risultati. Sottolineando il ruolo essenziale della R&I nel promuovere la competitività, la sostenibilità ambientale e il miglioramento della qualità della vita, il rapporto offre un’analisi ricca di dati e un’esplorazione approfondita di questioni politiche di attualità. I risultati principali del rapporto saranno presentati e discussi durante l’evento di lancio.

L’evento di lancio si svolgerà il giorno 27 giugno 2024 dalle ore 14:40 alle 17:15 (CET) in presenza a Bruxelles, ma sarà disponibile anche il live streaming.

 

Per registrarsi all’evento “Science, Research and Innovation Performance of the EU 2024” è necessario compilare il form disponibile al seguente LINK.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Webinar FOODPathS: il legame tra salute, sostenibilità e sistemi alimentari

Il webinar FOODPathS “Come unire salute e sostenibilità nella ricerca sul sistema alimentare?”, organizzato in collaborazione con HDHL, si terrà il 06 giugno p.v. in modalità online e mira ad esplorare l’intersezione tra salute e sostenibilità nell’attuale ricerca sui sistemi alimentari.

Spesso gli sforzi di ricerca si concentrano principalmente su un aspetto come la sostenibilità, mentre l’aspetto sanitario viene trascurato. Ad esempio, i prodotti commercializzati come rispettosi dell’ambiente (ad esempio i sostituti della carne) potrebbero non essere sempre in linea con le raccomandazioni sanitarie. Pertanto, rimane una sfida bilanciare efficacemente la sostenibilità e le considerazioni sulla salute nella ricerca sul sistema alimentare.

Il webinar FOODPathS

Il webinar ospiterà esperti che faranno luce su iniziative esemplari che integrano con successo salute e sostenibilità. Inoltre verrà presentata la EAT-Lancet Planetary Health Diet come esempio di ricerca che ha raggiunto questa integrazione. Infine, verranno affrontate e discusse le sfide che ostacolano l’integrazione della salute e della sostenibilità nelle pratiche di ricerca sui sistemi alimentari.

I risultati di questo webinar fungeranno da risorsa per la partnership FutureFoods e per altre iniziative impegnate a creare sinergia tra salute e sostenibilità nella ricerca sui sistemi alimentari.

 

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Commissione UE: promuovere misure per migliorare le carriere dei ricercatori

L’Unione Europea continua a promuovere misure per migliorare le carriere dei ricercatori proponendo un pacchetto per aumentarne l’attrattiva e la sostenibilità delle carriere.

Oltre alla recente raccomandazione del Consiglio su un quadro europeo per attrarre e trattenere i talenti della ricerca, dell’innovazione e dell’imprenditoria europei, e alla nuova Carta dei ricercatori ad essa allegata, sarà presto lanciato un bando pilota di Horizon Europe che intende finanziare misure per la creazione di ecosistemi di talenti in cui le organizzazioni partner intersettoriali uniranno le forze per una migliore occupabilità dei ricercatori all’inizio della loro carriera.

Inoltre, è stato avviato un esercizio di apprendimento reciproco il cui obiettivo è quello di promuovere lo scambio delle migliori pratiche tra Stati membri sull’attuazione del nuovo quadro e della Carta dei ricercatori. Nel frattempo, la piattaforma ERA Talent, concepita come uno sportello unico per ricercatori e istituzioni, si sta preparando per essere resa accessibile al grande pubblico insieme ad un osservatorio sulle carriere nella ricerca e nell’innovazione

Queste nuove iniziative si baseranno su quelle già esistenti, offrendo un ambiente variegato e completo per carriere di ricerca attraenti e competitive. Ciò include:

  • ResearchComp, strumento nato per promuovere le competenze trasversali dei ricercatori e favorire la mobilità intersettoriale e una migliore occupabilità;
  • i portali e i servizi EURAXESS, che forniscono ai ricercatori informazioni pratiche essenziali e opportunità di lavoro in tutto il mondo;
  • il fondo pensione RESAVER, che aiuta i ricercatori a non perdere i contributi pensionistici versati quando si trasferiscono in un altro paese.

 

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JA HEROES Newsletter #2, marzo 2024

Con la Joint Action on HEalth woRkfOrce to meet health challEngeS (HEROES) 19 paesi europei e 51 organizzazioni partner (compresi Italia e ProMIS) lavorano insieme per migliorare le capacità di pianificazione del settore sanitario e della sua forza lavoro, in modo da garantire l’accessibilità, la sostenibilità, e la resilienza dei sistemi sanitari.

In questo secondo numero della Newsletter HEROES sono disponibili informazioni sui principali progressi compiuti nei paesi che partecipano al progetto. Nel dettaglio i passi avanti che dovranno attuare Spagna, Polonia e Slovacchia per quanto concerne la strategia per il personale sanitario, con una panoramica del background e delle sfide. Inoltre, sono presenti anche i punti di vista di alcuni stakeholder critici (HOSPEEM, EHMA, ESNO) e l’opinione di esperti (Luděk Šídlo) sulle principali difficoltà per avere un’adeguata pianificazione del personale sanitario, le questioni più rilevanti in termini di governance e le modalità appropriate gestire e superare i relativi vincoli.

Per accedere al secondo numero della newsletter si prega di consultare il seguente LINK.

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Malattie rare: analisi a livello europeo sulle terapie geniche

Una recente pubblicazione sul Rare Disease and Orphan Drugs Journal ha preso in considerazione lo stato di avanzamento delle terapie geniche per le malattie rare.

L’articolo riporta uno studio condotto sui dati raccolti dall’EudraCT (European Union Drug Regulating Authorities Clinical Trials). Questo database raccoglie informazioni sulle sperimentazioni cliniche e sugli studi di terapia genica effettuati tra il 2017 e il 2023 in Europa e nello Spazio Economico Europeo.

Ad oggi le sperimentazioni cliniche approvate sono 14, di cui 7 destinate ai malati rari.

I RISULTATI DELL’ANALISI dei dati sulle terapie genetiche nell’UE

Le malattie genetiche rare sono il banco di prova della terapia genica fin dagli studi iniziali, che risalgono ormai a mezzo secolo fa. Analizzare i dati relativi ai trial clinici permette di farsi un’idea dello stato dell’arte delle terapie geniche destinate al trattamento di patologie rare. Infatti, tra l’1 gennaio 2017 e l’1 gennaio 2023 sono stati rilevati oltre 13mila studi clinici completati o iniziati in quella fascia temporale, con 93 studi su terapia genica per malattia rara specifici per l’Europa.

Tra questi 93 ne sono stati esaminati 73 relativi a 35 diverse patologie. Le sperimentazioni, infine, sono state classificate in base alle fasi di sviluppo, allo stato temporale, agli sponsor e ai Paesi sperimentatori, alle malattie rare con la relativa area terapeutica e alle informazioni sulle normative di approvazione delle terapie geniche identificate.

L’articolo conclude sottolineando come la terapia genica abbia mostrato progressi e potenzialità significative nel trattamento delle malattie genetiche rare, e come l’Europa sia emersa come regione promettente per questa tipologia di studi.

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Pubblicata la 1° Call del Programma Interreg NEXT MED

Con la pubblicazione della 1° call per progetti standard, la cui dotazione complessiva è di 103.633.273,00 euro, prende ufficialmente il via il Programma Interreg NEXT MED.

La call si rivolge a tutti i soggetti interessati, pubblici e privati i quali avranno tempo fino al 28 Marzo 2024 per candidare la propria proposta progettuale, prestando attenzione ai requisiti minimi di ammissibilità previsti dalla call.

Il Programma Interreg NEXT MED

Il Programma Interreg NEXT MED si propone come obiettivo strategico il sostegno alla cooperazione transnazionale tra attori nazionali, regionali e locali di diversi Stati membri dell’UE, di Paesi limitrofi non appartenenti all’UE, di Paesi partner e Territori d’oltremare, attraverso il finanziamento di progetti congiunti che mirano a rendere l’area mediterranea più resiliente alle sfide comuni che deve affrontare.
Interreg NEXT MED intende contribuire a uno sviluppo intelligente, sostenibile ed equo per tutti nel bacino del Mediterraneo, sostenendo una cooperazione equilibrata, duratura e di ampio respiro e una governance multilivello.

La missione del programma è quella di finanziare progetti di cooperazione che affrontino sfide socio-economiche, ambientali e di governance comuni a livello mediterraneo, come:

  • l’adozione di tecnologie avanzate;
  • la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro;
  • l’efficienza energetica;
  • la gestione delle risorse idriche;
  • l’adattamento ai cambiamenti climatici;
  • la transizione verso un’economia circolare ed efficiente delle risorse;
  • l’istruzione e la formazione e l’assistenza sanitaria.

Di particolare interesse la decisione dell’Autorità di Gestione del Programma Interreg NEXT MED di prevedere tra le proprie Priorità Strategiche la n.3 “Un Mediterraneo più sociale ed inclusivo”, articolata nei due Obiettivi Specifici:

  •  3.1 Parità di accesso a servizi inclusivi e di qualità nel campo dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento permanente attraverso lo sviluppo di infrastrutture accessibili, anche
    favorendo la resilienza per l’istruzione e la formazione a distanza e on-line.
  • 3.2 Parità di accesso all’assistenza sanitaria e promozione della resilienza dei sistemi sanitari, compresa l’assistenza primaria, e promozione della transizione dall’assistenza istituzionale a quella
    familiare e comunitaria.

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Conferenza sui sistemi sanitari: fiducia e trasformazione

L’OMS/Europa, il Ministero degli affari sociali dell’Estonia e l’Osservatorio europeo sui sistemi e le politiche sanitarie co-ospitano la conferenza di alto livello sui sistemi sanitari “Fiducia e trasformazione: sistemi sanitari resilienti e sostenibili per il futuro” per commemorare i 15 anni della Carta di Tallinn: Sistemi sanitari per la salute e la ricchezza.

L’evento si tiene il 12 – 13 dicembre 2023 a Tallin, Estonia, e sarà trasmesso in live streaming sul sito web dell’OMS/Europa.

PERCHè FIDUCIA E TRASFORMAZIONE?

Sulla scia della pandemia e dell’attuale clima sociale, politico ed economico, diversi studi e indagini hanno evidenziato una crescente mancanza di fiducia nelle istituzioni e nei politici, con un conseguente impatto sui sistemi sanitari.

La conferenza di quest’anno vuole quindi affrontare le sfide dei sistemi sanitari dal punto di vista delle persone – pazienti, operatori sanitari con le loro interazioni.

Il programma del primo giorno si concentrerà sulla necessità di (ri-)costruire la fiducia, fornendo esempi concreti di politiche che riflettono un senso di co-creazione da parte dei pazienti e degli operatori sanitari, mentre il secondo giorno affronterà gli strumenti e gli approcci necessari per misurare e gestire la trasformazione, evidenziando esempi di dove, cosa e come investire per supportare il cambiamento sostenibile. Una serie di sessioni plenarie guidate da domande specifiche ed esempi di problemi e trasformazioni all’interno dei sistemi sanitari dal punto di vista dei pazienti e degli operatori sanitari saranno il filo conduttore delle varie tematiche che punteranno i riflettori sulla co-creazione nella progettazione e attuazione delle politiche.

Lo scopo finale della conferenza è proporre una visione per sistemi sanitari nuovi e integrati che riconoscano i ruoli chiave dei pazienti e degli operatori sanitari e catturino le loro voci e i loro bisogni.

LA CARTA DI TALLINN

Adottata nel 2008 da tutti gli Stati membri della regione europea dell’OMS, la Carta di Tallinn riconosce che la salute, i sistemi sanitari e lo sviluppo economico sono strettamente intrecciati e che la spesa sanitaria rappresenta un investimento piuttosto che un costo. La Carta ha riaffermato il sostegno dei paesi alla copertura sanitaria universale (UHC) e ha consacrato la solidarietà, l’equità e la partecipazione come valori condivisi su cui si fondano i sistemi sanitari europei. Adottata in un clima sociale ed economico molto diverso da quello odierno, la Carta rispondeva alle esigenze del tempo.

DOCUMENTI UTILI

AGENDA

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Finanziare la Sanità grazie alla Progettazione Europea

Reperire risorse per la sanità è un’esigenza costante del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), di aziende sanitarie così come dei presidi ospedalieri.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, grazie al finanziamento del Programma Mattone Internazionale Salute (ProMIS), ha organizzato il 26 e 27 ottobre scorsi, presso il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” ad Agrigento, l’evento formativo-informativo “Come Finanziare la Sanità grazie allo strumento della Progettazione, arricchita da sessioni frontali e laboratori pratici e un focus sulla sostenibilità progettuale di interventi in telemedicina”.

Sono intervenuti relatori di levatura nazionale quali: il prof. Francesco Gabbrielli – direttore del Centro Nazionale di Telemedicina e Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS), la dott.ssa Silvia Prati – esperta in progettazione europea, il dott. Mauro Cappello – docente universitario ed esperto in fondi europei. A fare gli onori di casa il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, dott. Mario Zappia.

L’incontro è stato un’occasione per esplorare le opportunità che l’Europa può offrire al comparto della sanità, tema introdotto dal dott. Giuseppe Salvatore Vella, Responsabile Servizio di Internazionalizzazione e Ricerca Sanitaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e dal dott. Angelo Foresta, Dirigente Responsabile del Servizio 3 Dipartimento per le Attività  Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (DASOE) – Assessorato Regionale della Salute – Regione Siciliana.

L’esito più importante di queste due giornate di formazione è stato quello di familiarizzare la comunità con concetti quali:

  • Progettazione
  • Programmi europei
  • Partenariato istituzionale
  • Internazionalizzazione
  • Fondi europei
  • Progetti di telemedicina

Quali risorse sono disponibili, e per finanziare cosa? Dopo il progetto cosa rimane nella struttura sanitaria? Quale vantaggio posso attendermi dalla messa a terra di un progetto europeo? A queste, e altre domande, si è provato a dare una risposta offrendo strumenti operativi come la lettura guidata di un bando durante la sessione laboratoriale, nel corso della quale i partecipanti si sono confrontati con una call del programma EU4Health della DG Sante, oltre a una nutrita sessione di domande sulla rendicontazione, sul partenariato, sull’individuazione e sviluppo di idee progettuali innovative.

L’evento ha visto la partecipazione (in presenza, in diretta Zoom e in diretta Facebook) di molti stakeholder della Regione Siciliana e da altre diverse regioni, contribuendo alla costruzione di un nuovo approccio metodologico alla progettazione di fondi europei diretti e indiretti per il comparto salute.

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Comitato Europeo delle Regioni: 19° riunione della Commissione NAT

Il 19esimo incontro della Commissione NAT (Commissione per le risorse Naturali) evento periodico che si svolge all’interno del contesto del Comitato Europeo delle Regioni, è stato un evento importante all’interno del quadro politico, che ha permesso di affrontare diversi temi chiave ed adottare importanti provvedimenti.

Tra questi, l’obiettivo di rafforzare la sostenibilità dell’agricoltura europea, migliorare la resilienza del settore della pesca e dell’acquacoltura dell’UE, e definire il ruolo delle città nella promozione della salute.

I draft opinion- progetti di parere approvati durante la 19esima riunione del NAT:

Durante la riunione, i membri della commissione per le risorse naturali (NAT) hanno approvato un progetto di parere incentrato sulla gestione dei rischi e la regolamentazione del mercato con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità dell’agricoltura europea. Questo documento sottolinea l’importanza di adottare un nuovo approccio per affrontare situazioni di rischio catastrofico e per fornire supporto finanziario durante le crisi al fine di proteggere l’attività economica delle aziende agricole e delle zone rurali remote, nonché per garantire la resilienza economica degli agricoltori.

Il relatore del progetto di parere, Nicolas Caputo (IT/Renew), ha enfatizzato la necessità di creare un “ombrello protettivo” fornito dall’Unione Europea per le aziende agricole e le regioni, attraverso l’implementazione di nuovi strumenti e l’allocazione di risorse finanziarie adeguate. L’obiettivo è garantire la sopravvivenza economica delle aziende agricole e delle aree rurali periferiche, integrando le azioni e gli strumenti del settore privato con le politiche pubbliche. Questo approccio è fondamentale per assicurare il successo di iniziative come il Green Deal e la strategia Farm to Fork.

Il parere sarà sottoposto a votazione durante la sessione plenaria del Comitato delle Regioni (CdR) nel gennaio 2024.

Inoltre, i leader locali e regionali hanno adottato un progetto di parere sullo stato attuale della politica comune della pesca (PCP) con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità e la resilienza del settore della pesca e dell’acquacoltura dell’Unione Europea. Gli enti locali e regionali si sono impegnati a contribuire a rendere il settore della pesca più sostenibile, contrastando il cambiamento climatico e promuovendo un mercato globale equo. Il relatore del progetto, Jesús Gamallo Aller (ES/PPE), ha sottolineato l’importanza di mantenere la competitività e il benessere dei pescatori, oltre alla sostenibilità ambientale, al fine di garantire il successo del rinnovamento della PCP.

Infine, la commissione NAT ha discusso il ruolo cruciale dei governi locali e delle città nella promozione della salute pubblica e nella prevenzione. Un progetto di parere sulla promozione della salute nelle città è stato adottato, invitando il Parlamento europeo, gli Stati membri e i rappresentanti eletti a mantenere la salute come priorità principale e a sostenere l’approccio “salute in tutte le politiche”. Questo argomento sarà ulteriormente discusso con Stella Kyriakides, commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare, durante la riunione plenaria del CdR il 10 ottobre.

Il relatore del progetto, Adam Banaszak (PL/ECR), ha sottolineato l’importanza di includere considerazioni sulla salute nelle decisioni dei rappresentanti locali e regionali e di mantenerla come priorità nelle elezioni del 2024.

Entrambi i progetti di parere saranno votati nella plenaria del CdR il 29 e 30 novembre. Inoltre, durante la riunione, i membri della commissione NAT hanno eletto un nuovo secondo vicepresidente, Hardijs Vents (LV/Renew), e hanno discusso i progressi delle città e delle regioni verso un turismo più sostenibile e digitale, in seguito a un recente parere sugli affitti a breve termine.

 

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DOCUMENTI UTILI

SINTESI DELL’EVENTO

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Il dibattito sul futuro dei Sistemi sanitari- i prossimi 25 anni

L’Osservatorio europeo sulle politiche e i sistemi sanitari ha commemorato i suoi 25 anni organizzando il 21 settembre scorso, a Bruxelles, il dibattito “Sistemi sanitari – i prossimi 25 anni: come sfruttare l’innovazione per migliorare le prestazioni”.

Il dibattito ha tenuti i fari puntati sulla domanda “come sfruttare la rivoluzione dell’innovazione per migliorare le prestazioni dei nostri sistemi sanitari senza compromettere la sostenibilità e l’accesso universale?”, esponendo i piani e le politiche dell’OMS/Europa e della DG SANTE della Commissione Europea, ed ascoltando le prospettive nazionali.

Il dibattito ha portato a diversi risultati, alcuni sono riportati nel seguente elenco:

  • In vista delle prossime elezioni europee, bisognerà fare leva sulle lezioni apprese dall’esperienza del COVID-19
  • L’equità deve essere al centro dell’Unione Europea
  • Proteggere il personale sanitario e di assistenza è una priorità assoluta e innegabile
  • I giovani rappresentati dai Giovani Gasteiners #YFG sono più preoccupati del cambiamento climatico che dell’intelligenza artificiale
  • La digitalizzazione è fondamentale, ma quando si parla di IA, i cittadini europei vogliono essere protetti
  • Prendere sul serio la legislazione farmaceutica riguardo l’accesso e non il rafforzamento dell’industria
  • Utilizzare i fondi UE in maniera intelligente
  • I cittadini dell’UE hanno il potere di decidere il futuro, quindi bisogna collaborare per costruire un UE e una sanità migliore ed equa

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