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Bilancio dell’UE 2024: sfide e priorità finanziate

In risposta alle emergenze attuali e alle esigenze imminenti, le istituzioni europee stanno lavorando per raggiungere rapidamente un accordo sulla revisione del Quadro Finanziario Pluriennale proposto dalla Commissione a giugno 2023. Questo è necessario per fornire risorse sufficienti, al di là dei limiti attuali del quadro, per affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina, le pressioni migratorie, le catastrofi naturali e la concorrenza globale nelle tecnologie critiche.

Tuttavia, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea hanno già raggiunto un accordo sul bilancio dell’UE per il 2024, destinato a fronteggiare le crisi nel Medio Oriente, nei paesi coinvolti e in Europa. La Commissione esprime soddisfazione per questo accordo, che comprende impegni e pagamenti significativi.

Il bilancio del 2024 è stato formalmente adottato dal Consiglio dell’Unione europea e dal Parlamento Europeo, con una votazione tenutasi 22 novembre 2023.

Come verrà suddiviso il bilancio UE del 2024:

Il bilancio del 2024 prevede impegni pari a 189,4 miliardi di € e pagamenti di 142,6 miliardi di €; mira a sostenere la ripresa economica, promuovere la transizione verde e digitale e garantire la continuità della risposta dell’UE alle sfide globali.

La distribuzione delle risorse affronta specifiche priorità, tra cui il sostegno internazionale con 16,2 miliardi di €, la politica agricola con 53,7 miliardi di €, lo sviluppo regionale con 47,9 miliardi di € e la ricerca e l’innovazione con 13,6 miliardi di €. La spesa per migrazione, ambiente, difesa e sicurezza è altrettanto dettagliata.

Il bilancio del 2024 riflette un impegno significativo verso la coesione sociale, l’istruzione, la salute e la giustizia. Inoltre, sono previsti fondi per affrontare le sfide legate a NextGenerationEU e garantire il funzionamento del mercato unico.

La ripartizione dettagliata del bilancio è illustrata in diverse rubriche, con stanziamenti per mercato unico, coesione, risorse naturali, migrazione, sicurezza, politiche in materia di confini e altro ancora.

 

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Bando Horizon Europe: soluzioni a sostegno della circolarità della produzione

È online un nuovo bando Horizon EuropeTecnologie/Soluzioni a sostegno della circolarità della produzione – HORIZON-CL4-2024-TWIN-TRANSITION-01-05“.

Il bando rientra all’interno della strategia della Commissione Europea di:

  • rendere l’UE la prima economia circolare, climaticamente neutrale e sostenibile;
  • promuovere tecnologie digitali e abilitanti;
  • creare una società europea più resiliente, inclusiva e democratica.

Nell’ambito di quest’ultimo punto l’obiettivo dell’UE è: prepararsi ed essere maggiormente reattiva alle minacce e alle catastrofi; affrontare le disuguaglianze e fornire un’assistenza sanitaria di alta qualità; nonché mettere tutti i cittadini in condizione di agire nelle transizioni verdi e digitali.

Deadline 07 febbraio 2024

Il bando nel dettaglio:

Nello specifico, il bando evidenzia come l’industria manifatturiera svolga un ruolo chiave nel raggiungimento del duplice obiettivo di transizione attraverso il potenziamento della circolarità, la facilitazione della decarbonizzazione e il miglioramento della competitività. Un’ampia gamma di tecnologie digitali e di strumenti di ingegneria può essere impiegata per raggiungere la circolarità sistemica dei produttori europei.

È fondamentale la condivisione dei dati tra i settori e lungo l’intera catena del valore, così come l’uso di dati esterni sull’impatto ambientale, come i dati sul Life Cycle Assessment, che faciliterebbero il riciclaggio e la rigenerazione, modellando e monitorando il ciclo di vita di prodotti e componenti. Tale condivisione di dati consentirebbe una migliore comprensione dell’impronta ambientale, compresa l’impronta di CO2, di prodotti e componenti in risposta anche alle sfide sanitarie europee.

La transizione verso la produzione circolare richiede, quindi, una nuova mentalità e competenze. Tutti i miglioramenti tecnologici del processo di produzione dovrebbero sempre supportare l’aspetto umano, al fine di recepire tali miglioramenti attraverso l’aggiornamento e la riqualificazione della forza lavoro manifatturiera. La forza lavoro deve essere coinvolta nella realizzazione degli approcci circolari e delle nuove tecnologie di produzione.

Le proposte dovrebbero riguardare i seguenti aspetti:
  • Sviluppare nuovi approcci di intelligenza artificiale per prevedere l’impatto ambientale;
  • Sviluppare software di simulazione e modellazione innovativi o basati su soluzioni esistenti che favoriscano nuove capacità produttive in vista di una progettazione più efficiente e sostenibile dei prodotti;
  • Sviluppare piattaforme/strumenti digitali basati su architetture di interoperabilità esistenti, che consentano ai produttori di attuare l’iniziativa del Passaporto digitale dei prodotti;
  • Migliorare il coinvolgimento umano nello sviluppo degli aspetti della circolarità e delle nuove tecnologie.

 

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Comitato Europeo delle Regioni: 19° riunione della Commissione NAT

Il 19esimo incontro della Commissione NAT (Commissione per le risorse Naturali) evento periodico che si svolge all’interno del contesto del Comitato Europeo delle Regioni, è stato un evento importante all’interno del quadro politico, che ha permesso di affrontare diversi temi chiave ed adottare importanti provvedimenti.

Tra questi, l’obiettivo di rafforzare la sostenibilità dell’agricoltura europea, migliorare la resilienza del settore della pesca e dell’acquacoltura dell’UE, e definire il ruolo delle città nella promozione della salute.

I draft opinion- progetti di parere approvati durante la 19esima riunione del NAT:

Durante la riunione, i membri della commissione per le risorse naturali (NAT) hanno approvato un progetto di parere incentrato sulla gestione dei rischi e la regolamentazione del mercato con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità dell’agricoltura europea. Questo documento sottolinea l’importanza di adottare un nuovo approccio per affrontare situazioni di rischio catastrofico e per fornire supporto finanziario durante le crisi al fine di proteggere l’attività economica delle aziende agricole e delle zone rurali remote, nonché per garantire la resilienza economica degli agricoltori.

Il relatore del progetto di parere, Nicolas Caputo (IT/Renew), ha enfatizzato la necessità di creare un “ombrello protettivo” fornito dall’Unione Europea per le aziende agricole e le regioni, attraverso l’implementazione di nuovi strumenti e l’allocazione di risorse finanziarie adeguate. L’obiettivo è garantire la sopravvivenza economica delle aziende agricole e delle aree rurali periferiche, integrando le azioni e gli strumenti del settore privato con le politiche pubbliche. Questo approccio è fondamentale per assicurare il successo di iniziative come il Green Deal e la strategia Farm to Fork.

Il parere sarà sottoposto a votazione durante la sessione plenaria del Comitato delle Regioni (CdR) nel gennaio 2024.

Inoltre, i leader locali e regionali hanno adottato un progetto di parere sullo stato attuale della politica comune della pesca (PCP) con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità e la resilienza del settore della pesca e dell’acquacoltura dell’Unione Europea. Gli enti locali e regionali si sono impegnati a contribuire a rendere il settore della pesca più sostenibile, contrastando il cambiamento climatico e promuovendo un mercato globale equo. Il relatore del progetto, Jesús Gamallo Aller (ES/PPE), ha sottolineato l’importanza di mantenere la competitività e il benessere dei pescatori, oltre alla sostenibilità ambientale, al fine di garantire il successo del rinnovamento della PCP.

Infine, la commissione NAT ha discusso il ruolo cruciale dei governi locali e delle città nella promozione della salute pubblica e nella prevenzione. Un progetto di parere sulla promozione della salute nelle città è stato adottato, invitando il Parlamento europeo, gli Stati membri e i rappresentanti eletti a mantenere la salute come priorità principale e a sostenere l’approccio “salute in tutte le politiche”. Questo argomento sarà ulteriormente discusso con Stella Kyriakides, commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare, durante la riunione plenaria del CdR il 10 ottobre.

Il relatore del progetto, Adam Banaszak (PL/ECR), ha sottolineato l’importanza di includere considerazioni sulla salute nelle decisioni dei rappresentanti locali e regionali e di mantenerla come priorità nelle elezioni del 2024.

Entrambi i progetti di parere saranno votati nella plenaria del CdR il 29 e 30 novembre. Inoltre, durante la riunione, i membri della commissione NAT hanno eletto un nuovo secondo vicepresidente, Hardijs Vents (LV/Renew), e hanno discusso i progressi delle città e delle regioni verso un turismo più sostenibile e digitale, in seguito a un recente parere sugli affitti a breve termine.

 

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DOCUMENTI UTILI

SINTESI DELL’EVENTO

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SANT: presentato studio EPRS su indicazioni alla salute fornite dagli alimenti

Durante la riunione della sottocommissione SANT del 18 e 19 settembre, il Servizio di ricerca del Parlamento europeo – EPRS ha presentato uno studio dal titolo ‘Indicazioni sulla salute fornite sugli alimenti: risultati sull’attuazione e l’applicazione del regolamento (CE) n. 1924/2006.” Questo studio supporta la sottocommissione per la sanità pubblica del Parlamento europeo (SANT) nel suo lavoro riguardante la relazione di attuazione del regolamento (CE) n. 1924/2006, che stabilisce le regole per l’utilizzo delle indicazioni nutrizionali e di salute (Claims) che possono essere rivendicate sulle etichette degli alimenti e/o con la pubblicità. Lo scopo del regolamento è quello di proteggere la salute dei consumatori e renderli più consapevoli delle scelte attraverso la corretta informazione.

Caratteristiche dello studio EPRS

Lo studio si compone di tre parti: una panoramica interna del regolamento sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute, una revisione del rapporto di valutazione 2020 della Commissione e due documenti di ricerca redatti da esperti esterni.

Il primo dei due documenti in questione è stato redatto dalla dott.ssa Alie de Boer e dalla dott.ssa Karin GM Lenssen dell’Università di Maastricht, mentre invece il secondo è del dottor Marco Silano, dell’Istituto Superiore di Sanità – ISS.

 

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Primo incontro OMS Europa Unità BCI – Insight comportamentali e culturali per la salute

Il modo in cui ci comportiamo è una parte essenziale della nostra salute e del nostro benessere: dai i comportamenti legati allo stile di vita come bere alcolici, fumare, essere fisicamente inattivi o mangiare cibi malsani, ai comportamenti protettivi come indossare una maschera o usare il preservativo, alle interazioni con i servizi e le cure sanitarie, ad esempio vaccinazione o i piani di trattamento, tutto influisce sullo stato di salute.

L’OMS utilizza gli insight comportamentali e culturali (unità BCI) per comprendere questi comportamenti, cosa li guida e cosa li impedisce. Questa conoscenza è preziosa per garantire politiche sanitarie, servizi e comunicazioni efficaci, adattati ai bisogni e alle circostanze delle persone e delle comunità.

L’evento mirava a supportare inoltre l’attuazione del “Quadro d’azione regionale europeo quinquennale per approfondimenti comportamentali e culturali per la salute“, concordato dagli Stati membri nella 72a sessione del Consiglio Regionale dell’OMS a settembre 2022 ed è stato il primo incontro di persona per la rete dei focal point BCI degli Stati membri, istituita nel 2021.

Tra gli obiettivi specifici dell’unità BCI:

  • promuovere la collaborazione e consolidare una comunità di pratica BCI regionale
  • definire la direzione per la BCI per la salute, implementando il quadro d’azione dell’unità BCI
  • rafforzare la conoscenza, le opportunità e la fiducia nell’applicazione della BCI
  • promuovere la collaborazione tra partner e paesi regionali e internazionali.

In apertura dei lavori è stata organizzata una formazione introduttiva sulla BCI e sull’approccio Tailoring Health Programs sviluppato dall’OMS.

L’applicazione di conoscenze comportamentali e culturali è un’iniziativa faro del Programma di lavoro europeo 2020-2025 – “Azione unita per una salute migliore”. L’unità BCI può aiutare a combattere le sfide sanitarie che coinvolgono il comportamento umano. L’approccio è basato sull’evidenza: esplora sistematicamente le barriere individuali, strutturali e socioculturali e i fattori che determinano i comportamenti sanitari e utilizza queste intuizioni per sviluppare e migliorare le politiche, i servizi e la comunicazione relativi alla salute.

 

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OMS EU: aperto il bando per le iscrizioni alla rete Youth4Health

L’OMS Europa ha dato vita a Youth4Health, un’iniziativa volta all’inclusione attiva dei giovani, delle loro organizzazioni e dei delegati degli Stati Membri, nello sviluppo e nella sensibilizzazione sul tema della salute.

La rete Youth4Health garantirà una partecipazione sinergica e strutturata in tutte le aree di lavoro in cui l’OMS Europa è coinvolto, per supportare l’implementazione del Programma Europeo di Lavoro 2020-25 dal titolo “Azioni Congiunte per una Migliore Salute”

Gli obiettivi di Youth4Health:

Il network si propone di integrare l’approccio corrente ponendo l’accento sulle tematiche e le istanze che affliggono il mondo giovanile, espandendo e rafforzando la coesione del gruppo senza lasciare nessuno indietro, favorendo lo scambio e l’accrescimento. Inoltre, la partecipazione dei giovani è nell’idea di Youth4Health tutt’altro che marginale o formale, ma intende dare loro un contributo diretto e significativo ai lavori, sia nelle operazioni e nel dibattito, che negli eventi e nella programmazione.

Infine, il networking aspira al miglioramento non soltanto della comunicazione interna e della condivisione delle conoscenze fra le parti interessate, ma si pone l’obiettivo di comunicare in modo più efficace all’esterno e tramite un sapiente utilizzo degli strumenti digitali odierni, raggiungendo le fasce di popolazione giovanile più vulnerabili o escluse.

 

 

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digital health

OMS Europa incontro regionale su “fit-for-purpose hospitals”

Dal 5 al 7 giugno, l’OMS Europa, insieme al Ministero della Salute dell’Azerbaigian ha ospitato un meeting regionale a Baku, in Azerbaigian, sul futuro degli ospedali. Il meeting incentrato sul tema degli ospedali “fit-for-purpose” ha visto partecipare rappresentanti del governo, medici ospedalieri e esponenti provenienti da tutte le regioni europee dell’OMS, e ha affrontato questioni legate alla sostenibilità e alla qualità come risposta alle esigenze dell’assistenza sanitaria moderna.

L’incontro fa parte del programma dell’OMS Europa che ha preso il via nell’aprile 2022, quando si è tenuto il primo incontro di esperti a Bruxelles sul tema “Ripensare il futuro degli ospedali nella regione europea dell’OMS”.

Partendo dal presupposto che gli ospedali svolgono un ruolo chiave nella promozione della salute e del benessere delle comunità in tutta Europa, la pandemia di COVID-19 ha dimostrato come i responsabili politici debbano affrontare una serie di sfide nella gestione e nel mantenimento di queste strutture, quali la gestione dei costi e delle risorse, la garanzia dell’accesso alle cure per le popolazioni vulnerabili, e l’adattamento alle mutevoli esigenze e ai progressi della tecnologia medica.

Da un punto di vista operativo, gli ospedali si devono adattare e migliorare per soddisfare le esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari, come ad esempio la riduzione dei tempi di attesa o l’utilizzo di nuove tecnologie e pratiche mediche.

L’OMS/Europa sta lavorando attivamente per sostenere i paesi nell’affrontare queste sfide, anche fornendo assistenza tecnica nell’utilizzo di nuove tecnologie, promuovendo le migliori pratiche nella cura e nella gestione dei pazienti e sostenendo lo sviluppo di politiche e linee guida per migliorare l’accesso a cure di alta qualità per i cittadini.

L’incontro a Baku ha avuto come obiettivo quello di creare una visione condivisa sul ruolo degli ospedali nei sistemi sanitari e sull’esigenza di migliorarli e trasformarli per garantire a tutti i pazienti cure di alta qualità.

Per maggiori informazioni sull’incontro “fit-for-purpose hospitals” si prega di consultare il seguente LINK.

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Consiglio Occupazione, politica sociale, salute e consumatori giugno 2023

Lo scorso 12 e 13 giugno si è tenuto il Consiglio “Occupazione, politica sociale, salute e consumatori”.

Nella riunione del 12 giugno su occupazione e politica sociale, i ministri hanno concordato l’orientamento del Consiglio su una proposta di direttiva volta a migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme digitali oltre e appoggiato le due direttive volte a rafforzare il funzionamento degli organismi per la parità nell’UE e hanno discusso sul pacchetto di primavera del semestre europeo 2023.

Nel corso della riunione del 13 giugno il Consiglio ha adottato una raccomandazione volta a potenziare l’azione dell’UE per combattere la resistenza antimicrobica nei settori della salute umana, della salute animale e dell’ambiente con un approccio “One Health”. La raccomandazione incoraggia l’uso prudente di antimicrobici, al fine di contribuire a impedire che i microrganismi che causano infezioni diventino resistenti ai farmaci.

I ministri della Salute hanno inoltre concordato sull’orientamento generale del Consiglio su un regolamento volto a modernizzare e semplificare la struttura delle tariffe spettanti all’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ed hanno fanno fatto il punto sui progressi compiuti finora in merito al regolamento relativo all’istituzione di uno spazio europeo dei dati sanitari.

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Salute mentale lotta contro il cancro

SANT: Audizioni sulla Salute mentale dei giovani e sulla prevenzione di NCDs

Il 29 giugno, la sottocommissione per la sanità pubblica SANT terrà un’audizione dedicata al tema della salute mentale dei giovani, riconosciuta come una delle questioni di sanità pubblica più rilevanti nell’Unione Europea.

Questa sessione proseguirà la discussione tenutasi durante l’audizione SANT dell’1 giugno 2023 sulle malattie non trasmissibili (NCDs) e sulla salute mentale.

Le NCD si riferiscono a un gruppo di condizioni che non sono principalmente causate da un’infezione acuta, comportano conseguenze a lungo termine per la salute e spesso creano la necessità di trattamenti e cure a lungo termine (tumori, malattie cardiovascolari, diabete e malattie polmonari croniche).

Per maggiori informazioni sull’udienza sulle malattie non trasmissibili si prega di consultare il seguente LINK.

La strategia sulla salute mentale dei giovani di SANT:

La protezione degli adolescenti dalle avversità, la promozione dell’apprendimento socio-emotivo e del benessere psicologico, nonché l’assicurazione dell’accesso alle cure per tutti, rivestono un ruolo fondamentale per preservare la loro salute e il loro benessere sia durante l’adolescenza che nell’età adulta e saranno oggetto dell’incontro.

Con sempre più forza le istituzioni europee stanno mettendo al centro la salute mentale dei giovani.

Il tema rappresenta un elemento centrale all’interno della nuova strategia dell’Unione Europea, che ha annunciato per bocca della presidente della Commissione, Ursula Von Der Leyen, l’intenzione di adottare un nuovo approccio globale alla salute mentale.

Alla base di questa iniziativa c’è il report Health at a Glance: Europe 2018, che ha evidenziato come i problemi di salute mentale colpiscano circa 84 milioni di persone in tutta l’UE.

A questi dati si aggiunge il report del 2022, da cui emerge che quasi un giovane europeo su due riferisce di avere esigenze di assistenza insoddisfatte per quanto riguarda la salute mentale e che in diversi Paesi dell’UE la percentuale dei giovani che segnalano sintomi di depressione è più che raddoppiata durante la pandemia.

Per maggiori informazioni sull’udienza sulla salute mentale dei giovani si prega di consultare il seguente LINK.

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digital health

Partenariato per la sanità digitale tra Commissione Europea e OMS

La Commissione europea e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) hanno annunciato lo scorso 5 giugno l’avvio di un importante partenariato per la sanità digitale.

L’OMS adotterà il sistema di certificazione COVID-19 digitale dell’Unione europea (UE) nel giugno 2023, per creare un sistema globale che faciliterà la mobilità a livello mondiale e proteggerà la popolazione dalle minacce sanitarie attuali e future.

Il quadro in cui si inserisce il partenariato:

Questa iniziativa fa parte della strategia globale dell’UE per la salute e della strategia globale degli Stati membri dell’OMS per la sanità digitale. Il partenariato rafforza la cooperazione strategica sulla salute globale tra l’UE e l’OMS, consolidando un solido sistema multilaterale.

Il partenariato prevede una stretta collaborazione nello sviluppo, nella gestione e nell’implementazione del sistema dell’OMS, sfruttando l’ampia competenza tecnica della Commissione europea. Il primo passo sarà garantire il corretto funzionamento dei certificati digitali dell’UE attualmente in uso.

Il sistema globale dell’OMS si baserà sul lavoro svolto dall’UE con il suo certificato COVID digitale – EU Digital COVID-19 Certificate or EU DCC-. L’UE ha sviluppato certificati interoperabili che facilitano la libera circolazione all’interno dell’Unione. Questi certificati, basati su tecnologie e standard open source, sono diventati la soluzione più utilizzata a livello mondiale e possono essere collegati ai certificati emessi da paesi terzi conformi alle specifiche dell’UE.

Questo partenariato digitale a lungo termine mira a garantire una migliore salute a livello globale. La Commissione europea e l’OMS collaboreranno per sviluppare il sistema dell’OMS a livello tecnico e ampliare le soluzioni digitali per includere, ad esempio, la digitalizzazione del certificato internazionale di vaccinazione o profilassi. L’obiettivo è garantire una migliore salute a tutte le persone nel mondo.

Per consultare la pagina ufficiale ed esprimere l’eventuale interesse a partecipare si prega di consultare il seguente LINK