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La commissaria I. Ivanova definisce le priorità per il prossimo programma R&I dell’UE

Iliana Ivanova è la nuova commissaria EU per la ricerca, l’innovazione, la cultura, l’istruzione e la gioventù, a fronte dell’approvazione del Parlamento Europeo del 12 settembre 2023.

Con le elezioni europee previste per giugno 2024, i gruppi di interesse a Bruxelles chiedono di porre l’attenzione sulle prime fasi di definizione del prossimo programma quadro di ricerca dell’UE, che dovrebbe iniziare nel 2028.

Rispondendo alle domande dei deputati sulle sue ambizioni europee, Ivanova ha individuato tra le priorità principali la preservazione del bilancio per la ricerca e l’innovazione, la semplificazione del programma di ricerca Horizon Europe da 95,5 miliardi di euro e la chiusura del divario innovativo tra est e ovest.

Bisognerà definire gli ultimi anni di Horizon Europe, con l’adozione del piano strategico per la seconda metà del programma e l’avvio su scala più ampia della progettazione del prossimo quadro di ricerca, il 10° PQ.

IL CONTESTO POLITICO Europeo

Stabilire la direzione strategica per i futuri programmi di ricerca e innovazione non sarà un compito facile, poiché l’UE è alle prese con una nuova realtà geopolitica e deve affrontare la necessità di proteggere la propria autonomia strategica.

In questo contesto, la tecnologia svolgerà un ruolo chiave e gli investimenti si dovranno concentrare su R&I. Un’altra questione complessa saranno le misure di ampliamento di Horizon Europe, intese a colmare il divario di prestazioni in R&I che esiste principalmente tra gli stati dell’UE orientale e occidentale.

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Fibrosi Cistica: 18 progetti portati avanti nel 2023

In occasione della scorsa Giornata mondiale della fibrosi cistica, avvenuta l’8 settembre, la Fondazione per la ricerca sulla malattia (Ffc Ricerca) ha lanciato la campagna “1 su 30 e non lo sai”, che mira ad aumentare la conoscenza sulla malattia genetica più diffusa in Europa e sul test del portatore di fibrosi cistica, al fine di favorire una scelta genitoriale consapevole.

Importante è immaginare un’azione di screening di massa per i cittadini in età fertile proprio per evidenziare, in maniera predittiva, la patologia e far seguire il giusto percorso di cura e di approccio, che può servire anche a ridurre la spesa del SSN e soprattutto a far star meglio i cittadini affetti da fibrosi cistica.

LA CAMPAGNA “1 su 30 e non lo sai”

Tra le criticità che sovente si riscontrano nel caso della Fibrosi cistica (Fc), vi è non solo una scarsa conoscenza della patologia, ma non si è al corrente nemmeno del test che identifica i portatori, ovvero le persone sane che potrebbero trasmettere le mutazioni responsabili della malattia ai figli.
“1 su 30” è la frequenza con cui si presenta la condizione di portatore sano di fibrosi cistica nella popolazione italiana: da qui prende il nome il progetto di ricerca, formazione e informazione avviato dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica sul test del portatore di FC intitolato per l’appunto “1 su 30 e non lo sai”.

“1 su 30 e non lo sai” nasce nel 2021 con il doppio obiettivo di analizzare efficacia, sicurezza e impatto di uno screening allargato a tutte le coppie del test del portatore di FC; e fornire informazioni rigorose e prive di interessi commerciali su questo tipo di test.

LA FIBROSI CISTICA nel contesto italiano

La fibrosi cistica è una malattia genetica grave, multiorgano degenerativa, che ad oggi non prevede una cura risolutiva con un importante effetto sulla salute, nonché correlata a un significativo impatto economico e sociale. Il Servizio Sanitario Nazionale attualmente offre il test per l’identificazione del portatore di Fc a soggetti considerati ad alto rischio di poter mettere alla luce un bambino affetto da Fc, in particolare persone con parenti affetti dalla malattia.

In collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (Irfmn) Irccs e con la Liuc – Università Cattaneo, la Ffc Ricerca ha promosso la conduzione di una valutazione di Health Technology Assessment. Esso consta di un processo standardizzato di analisi multidisciplinare degli impatti economico-organizzativi, sociali, etici, e degli aspetti di sicurezza e di efficacia correlati all’introduzione di uno screening  del test del portatore di fibrosi cistica. L’iniziativa riguarda gli individui e le coppie in età fertile, indipendentemente dal grado di familiarità che hanno con il paziente.

i 18 progetti che Ffc Ricerca sosterrà nel 2023

A partire dall’8 settembre sono consultabili online nel sito web dedicato fibrosicisticaricerca.it i 18 progetti scientifici che Ffc Ricerca sosterrà nel 2023 con un investimento pari a 2.111.201 euro.

Le cinque principali aree di studio riguardano: terapie del difetto di base ed editing di acidi nucleici, terapie personalizzate, terapie dell’infezione broncopolmonare, terapie dell’infiammazione polmonare, ricerca clinica ed epidemiologica.

A queste si aggiungono due finanziamenti per giovani ricercatori dedicati al co-fondatore di Fondazione, Gianni Mastella. In particolare, il Gianni Mastella Starting Grant vedrà sostenere, con un investimento triennale complessivo di 159.162 euro, il progetto su un nuovo modello per lo studio dell’infiammazione polmonare presentato da Roberto Plebani del Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.
La Gianni Mastella Research Fellowship è stata invece assegnata a Marco Cafora, del Dipartimento Biotecnologie mediche e Medicina translazionale dell’Università degli Studi di Milano per un progetto sullo studio dell’efficacia della terapia con fagi nel combattere le infezioni broncopolmonari in FC, finanziato per complessivi 105.000 euro.

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digital health lotta contro il cancro

REVERT: l’intervista al prof. Mario Rovelli del Policlinico Tor Vergata di Roma

Il progetto REVERT, di cui ProMIS è capofila delle attività di comunicazione e disseminazione, nel 2023 è entrato nel clou delle sue attività: è, infatti, partito lo studio clinico che validerà un sistema decisionale clinico predittivo basato su algoritmi di intelligenza artificiale in grado di identificare l’intervento terapeutico più efficace per il singolo paziente con tumore del colon-retto.

Proprio su questa importate attività, il Prof. Mario Roselli, direttore dell’Oncologia medica del Policlinico Tor Vergata, coordinatore dei centri clinici europei coinvolti nel trial clinico, ha rilasciato un’intervista a “Medicina e Informazione Web TV”, per descrivere in sintesi i possibili benefici dello studio di progetto per i pazienti affetti da tale patologia.

 

LO STUDIO CLINICO REVERT

Il progetto REVERT”, afferma il prof. Roselli, “si focalizza su pazienti che sono affetti da un tumore allo stato avanzato o metastatico e, quindi, sono difficili da trattare perché vanno oltre la possibilità di un intervento chirurgico. Pertanto, la loro strategia terapeutica si focalizza essenzialmente su un trattamento di tipo farmacologico

Il modello predittivo del progetto REVERT”, continua il prof. Roselli, “si basa sul supporto che l’intelligenza artificiale può dare all’oncologo medico nella scelta. L’intelligenza artificiale si basa sulla una valutazione di una banca dati e sulla capacità dell’algoritmo nell’offrire al clinico medico le possibilità di scelta dell’una o dell’altra associazione di farmaci”. In questo l’oncologo ha la possibilità di identificare quei pazienti che potrebbero più facilmente rispondere a determinati tipi di situazione.

 

IL TUMORE AL COLON RETTO

Il tumore del colon retto rappresenta la terza neoplasia negli uomini e la seconda nella donna. Nei casi in cui la malattia si presenta in fase metastatica, in particolare nei pazienti non candidabili alla chirurgia – almeno in una prima fase – è cruciale la scelta della terapia più idonea in base alla tipologia di tumore e alle sue caratteristiche molecolari per ottimizzare la scelta terapeutica.

Per vedere l’intervista cliccare sul seguente LINK.

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Malattie rare: annunciati nuovi finanziamenti da parte della FDA

L’Ufficio per lo sviluppo dei farmaci orfani (OOPD) della Food and Drug Administration statunitense (FDA) ha annunciato la disponibilità di fondi per gli anni fiscali 2023-2025 a sostegno di studi clinici per malattie e condizioni rare. La partecipazione è aperta anche a candidati internazionali.

Lo scopo di questo annuncio di opportunità di finanziamento è quello di finanziare studi clinici di prodotti che valutino l’efficacia e/o la sicurezza a sostegno di una nuova indicazione o di una modifica dell’etichettatura per rispondere a esigenze non soddisfatte in malattie o condizioni rare.

Inoltre, attraverso il finanziamento di studi clinici collaborativi, efficienti e/o innovativi, la FDA prevede di aumentare il numero di trattamenti approvati per le malattie rare e di esercitare un impatto ampio e positivo sullo sviluppo di farmaci per le malattie rare.

CRITERI
  • Scopo: finanziare sperimentazioni cliniche di prodotti che ne valutano l’efficacia e/o la sicurezza a sostegno di una nuova indicazione o di una modifica dell’etichettatura per rispondere ai bisogni insoddisfatti nelle malattie o condizioni rare.
  • Obiettivo: efficienza, innovazione, impatto, collaborazione, sfruttamento del contributo dei pazienti, infrastrutture e risorse finanziarie.
  • Efficienza: incoraggiare sperimentazioni cliniche efficienti e innovative in tutte le fasi di sviluppo del prodotto attraverso progetti di sperimentazione adattivi e senza soluzione di continuità, sperimentazioni basket, ombrello e piattaforma che studiano molteplici malattie/prodotti rari e l’uso di modellizzazione e simulazioni di dati. Consentire costi totali aggiuntivi fino a 250.000 dollari all’anno per studi che utilizzano progetti efficienti e innovativi.

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Settimana Europea della Mobilità 2023: 16 – 22 settembre 2023

La Settimana Europea della mobilità rappresenta la principale iniziativa di sensibilizzazione della Commissione Europea volta a promuovere la mobilità urbana sostenibile. Questa campagna mira a stimolare un cambiamento comportamentale a favore della mobilità attiva, del sistema di trasporto pubblico e di altre soluzioni di mobilità green e intelligenti.

L’evento quest’anno si svolge dal 16 al 22 settembre 2023 e si conclude con la famosa “Giornata senza auto”. Le amministrazioni locali sono incentivate a sfruttare questa settimana per sperimentare approcci innovativi nella pianificazione urbana, promuovere nuove infrastrutture e tecnologie legate alla mobilità, monitorare la qualità dell’aria e raccogliere opinioni dalla cittadinanza.

Il tema scelto per quest’anno è “Save Energy” e vuole far riflettere sui consumi energetici e, in particolare, sui consumi derivanti dalla mobilità urbana che hanno sempre maggiori costi per la collettività. I trasporti sono infatti il secondo settore più inquinante in Europa (e tra il 2018 e il 2019 le emissioni derivanti dal settore dei trasporti sono addirittura aumentate dello 0,8%), ed è per questo che risulta necessario compiere sforzi significativi per raggiungere l’obiettivo europeo di emissioni-zero di gas serra entro il 2050, come indicato nel Green Deal europeo.

COME ADERIRE ALLA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ

Ogni città o Paese può proporre delle iniziative sul sito web www.mobilityweek.eu, che verranno poi coordinate e supportate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e dovranno seguire queste Linee guida tematiche:

1) Trasporti pubblici.
2) Mobilità attiva.
3) Ridurre al minimo la dipendenza dall’auto.
4) Gestione della mobilità – mobility management.
5) Soluzioni per le infrastrutture.

Oltre a 3 criteri fondamentali, definiti “golden criteria”:

  • Organizzare una settimana di attività;
  • Attuare almeno una nuova misura a carattere permanente;
  • Istituire una “Giornata senz’auto“.

I Comuni possono liberamente scegliere uno, o tutti, con modalità assolutamente libere e senza alcun vincolo. Invece, per  concorrere al Premio le città dovranno aderire a tutti e tre i criteri e sottoscrivere la Carta d’intentità.

Per aderire all’iniziativa clicca il seguente LINK.

#Saveenergy ovvero “Risparmiare energia”

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Pubblicata la Regional Innovation Valleys Matchmaking Map

Lo scorso 6 Settembre la Commissione ha pubblicato una matchmaking map evidenziando le regioni europee che hanno espresso il loro interesse a diventare una Regional Innovation Valley partecipando all’invito a manifestare interesse lanciato nel marzo 2023.

La matchmaking map

La matchmaking map mira ad aiutare le regioni interessate a identificare potenziali partner disposti a rafforzare e far avanzare gli ecosistemi di innovazione europei, facilitando il matchmaking e le interconnessioni tra le regioni di tutta Europa. Ad oggi, 64 regioni ammissibili hanno espresso il loro interesse a diventare Regional Innovation Valley.

Per facilitare la collaborazione, la mappa evidenzia i principali impegni e sfide che ciascuna regione sta affrontando. Include una funzionalità di filtraggio per regione, paese e performance (quadro di valutazione dell’innovazione regionale), nonché un’opzione per scaricare un set di dati completo.

 

Il bando per manifestare interesse rimarrà aperto fino al 18 settembre 2023.

 

La mappa del matchmaking faciliterà inoltre la preparazione delle candidature nell’ambito degli inviti a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro sugli ecosistemi europei dell’innovazione o dello strumento Investimenti interregionali per l’innovazione. Il bando è aperto fino al 17 ottobre 2023.

 

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digital health

Il futuro del Fascicolo Sanitario Elettronico

Nel contesto in continua evoluzione della sanità, si prospetta una proposta per una trasformazione epocale del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), grazie all’impiego del Data Lake e all’attenzione alla granularità dei dati. Come recentemente argomentato sulla stampa nazionale da Fabrizio Oliva, Presidente Anmco e Direttore Cardiologia 1 – Ospedale Niguarda di Milano, la medicina digitale, con l’ampia gamma di dispositivi connessi a Internet e l’intelligenza artificiale, sta aprendo nuovi orizzonti nella cura dei pazienti e nella ricerca clinica.

Il FSE, un sistema informatizzato volto a raccogliere, ordinare e archiviare i dati relativi alla salute dei pazienti in formato digitale, si prospetta come possibile fulcro della medicina del futuro. Questa infrastruttura offre la possibilità di condividere in modo sicuro e celere le informazioni, contribuendo inoltre a ridurre i costi legati alla ricerca clinica e agevolando il reclutamento dei partecipanti per le sperimentazioni cliniche. Nell’attuale contesto, in cui la complessità dei pazienti con molteplici patologie e l’età avanzata impongono esigenze specifiche, si rivela la necessità di formulare risposte personalizzate basate su dati dettagliati, superando il tradizionale approccio orientato al paziente “medio”.

In questo contesto emerge il concetto degli studi perpetui: questo approccio aperto consente di valutare l’efficacia o l’inefficacia dei trattamenti nel lungo periodo, grazie alla continua raccolta di dati demografici e clinici più realistici rispetto ai protocolli tradizionali.

Come noto, nonostante le promesse, il FSE ha incontrato ostacoli significativi nel suo percorso di attuazione. Ci troviamo pertanto in una fase in cui è essenziale considerare un approccio al FSE più agile e flessibile, integrando pienamente il concetto di Data Lake. Questi “laghi di dati”

ostituiscono un serbatoio per immagazzinare informazioni non elaborate e non strutturate provenienti da molteplici fonti, tra cui dati di laboratorio, immagini mediche e dati demografici dei pazienti. Questo approccio permette di conservare l’integrità dei dati senza la necessità di adattarli a uno schema rigidamente prestabilito, promuovendo quindi una visione più completa e dettagliata, con potenziali ricadute positive sulla pratica clinica.

La granularità dei dati svolge un ruolo cruciale all’interno di questo contesto. L’accuratezza nella definizione del grado di dettaglio dei dati raccolti rappresenta un elemento essenziale per la formulazione di decisioni adeguate.

Tuttavia, è fondamentale trovare un punto di equilibrio tra una granularità eccessivamente limitata, che potrebbe fornire informazioni troppo generiche, e una troppo elevata, che potrebbe risultare eccessivamente complessa per alcuni professionisti sanitari. L’adattabilità in base all’utilizzatore, che si tratti di un medico generico, uno specialista o un infermiere, assume un’importanza cruciale.

In questa fase, si pone l’opportunità di rivalutare il FSE e contribuire all’evoluzione della ricerca clinica attraverso un processo che tenga in piena considerazione l’approccio accademico. L’integrazione dei Data Lake, la precisione nella gestione dei dati e una prospettiva di FSE maggiormente flessibile prometterebbero una trasformazione radicale del settore sanitario, aprendo la strada a soluzioni personalizzate per ciascun paziente e al potenziale successo della medicina del futuro.

 

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comunicazione in salute

EU4Health: presentazione dei risultati sui programmi di vaccinazione dei paesi UE, 28.09.2023

HaDEA organizza una conferenza di un giorno, il 28 Settembre 2023, dalle 09:00 alle 18:00 (CEST) in lingua inglese, a Bruxelles, per presentare e discutere la bozza dei risultati dello “studio sugli orientamenti per valutare la performance dei programmi di vaccinazione dei paesi dell’UE”.

Questo studio, finanziato nell’ambito del programma EU4Health, mira a supportare i paesi dell’UE fornendo indicazioni sulle metodologie per il monitoraggio delle prestazioni dei programmi e dei servizi di vaccinazione nazionali/regionali.

L’obiettivo è infatti quello di identificare le buone pratiche e sviluppare una serie di raccomandazioni al fine di massimizzare l’impatto dei programmi di vaccinazione nei paesi dell’UE.

Sono invitate a partecipare le autorità nazionali competenti in rappresentanza di tutti i paesi dell’UE.

 

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Italian EIT Community Days – Online, 4 e 5 ottobre 2023

Il 4 e il 5 ottobre l’ EIT (European Institute of Innovation & Technology) e APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) organizzano l’evento onlineItalian EIT Community Days“, per approfondire il funzionamento dell’EIT e le 9 KICs attive, con un approfondimento sulle opportunità di finanziamento offerte.

Le Italian Community Days sono rivolte a potenziali beneficiari e stakeholder della comunità EIT in Italia.

L’OBIETTIVO DELLE KIC – Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione

Le KIC, ovvero partenariati europei che portano avanti unagenda strategica in specifici settori scientifici e tecnologici, offrono un’ampia gamma di attività integrate di alta formazione, ricerca e innovazione.

Di seguito l’elenco completo delle KIC attualmente attive:

  1. EIT Climate
  2. EIT Digital
  3. EIT Food
  4. EIT Health
  5. EIT InnoEnergy
  6. EIT Manufacturing
  7. EIT Raw Materials
  8. EIT Urban Mobility
  9. EIT Culture & Creativity

Per partecipare all’evento, è necessario registrarsi al seguente LINK.

EIT Health

EIT Health promuove l’innovazione nell’ambito della vita sana e dell’invecchiamento attivo, anche attraverso la fornitura di servizi e concetti che migliorino la qualità della vita e contribuiscano alla sostenibilità dell’assistenza sanitaria in tutta Europa. Questa iniziativa coinvolge più di 130 organizzazioni leader che si occupano di settori chiave dell’assistenza sanitaria.

In particolare, le aree focus dell’EIT Health sono:

  • Reforming Care Pathways
  • Healthcare Transformation
  • Harnessing Real-world Data
  • Bringing Care Home
  • Health in the Workplace
  • Fostering Healthier Lives

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CE: Pronte le tre sessioni degli Horizon Implementations Days 2023!

La Commissione Europea ha lanciato una serie di tre “Implementations Days 2023”, eventi che nascono per fornire ai partecipanti informazioni dettagliate sulla ricerca di opportunità e sulla presentazione di una proposta, sulla preparazione di grant agreements e sulla gestione delle sovvenzioni in Horizon Europe.

Questi webinar sono progettati sia per i coordinatori delle proposte/sovvenzioni di Horizon Europe, che per altre parti interessate, e si terranno online nel mese di Ottobre.

PROGRAMMA DELLE SESSIONI Implementations Days

1. Ricerca di opportunità e presentazione di una proposta in Horizon Europe:

Data: 05 ottobre, dalle 09:30 alle 12:30 (CEST, ora di Bruxelles). Sito web dell’evento: LINK.

2. Preparazione del grant agreement in Horizon Europe:

Data: 17 ottobre, dalle 09:30 alle 12:45 (CEST, ora di Bruxelles). Sito web dell’evento: LINK.

3. Gestione delle sovvenzioni in Horizon Europe:

Data: 24 ottobre, dalle 09:30 alle 13:00 (CEST, ora di Bruxelles). Sito web dell’evento: LINK.

 

Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina “The research and innovation community platform” della Commissione, nella sezione EVENTI.