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OMS e UNICEF pubblicano nuove strategie per la salute dei bambini

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e UNICEF hanno recentemente pubblicato nuove evidenze e raccomandazioni per migliorare la salute dei bambini nella Regione Europea, sottolineando la necessità di interventi tempestivi e politiche integrate.

Il rapporto, reso pubblico durante un evento dedicato, affronta le sfide sanitarie emergenti e fornisce strumenti fondamentali per garantire il benessere fisico e mentale dei più piccoli.

La “Strategia per la salute e il benessere dei bambini e degli adolescenti”

In un contesto segnato da crisi globali, disuguaglianze persistenti e impatti ambientali crescenti, OMS e UNICEF lanciano un appello urgente alle istituzioni europee affinché adottino misure concrete per il “future-proofing” sulla salute dei bambini (Il termine “future-proofing” si riferisce all’insieme di strategie, azioni e misure volte a preparare e proteggere qualcosa (un sistema, una popolazione, un’organizzazione, ecc.) dalle sfide e dai cambiamenti futuri, in modo da garantirne la sostenibilità e la resilienza nel tempo). Le evidenze presentate dimostrano come l’accesso equo a cure preventive, educazione alla salute e interventi precoci siano cruciale per ridurre le disuguaglianze e garantire un futuro sano e sostenibile.

La collaborazione tra WHO e UNICEF mira a rafforzare i sistemi sanitari, supportando governi e comunità nel migliorare servizi integrati e accessibili per l’infanzia. Tra le principali raccomandazioni emergono la necessità di:

  • Promuovere programmi di salute mentale per bambini e adolescenti;
  • Affrontare i determinanti sociali della salute, tra cui povertà, educazione e accesso a servizi di base;
  • Proteggere i bambini dagli impatti del cambiamento climatico attraverso politiche sanitarie sostenibili e preventive.

L’evento ha messo in luce il ruolo fondamentale delle partnership internazionali nel creare sistemi di salute più equi e resilienti, capaci di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni e alle sfide future.

 

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cure integrate

Conferenza sulle Cure a Lungo Termine nell’ambito della Strategia Europea per l’Assistenza

Il 12 novembre 2024 si terrà a Bruxelles la conferenza su invito “Affordable high-quality long-term care: catalysing dialogue and action under the European Care Strategy”, organizzata dalla Commissione Europea. Questo incontro riunirà rappresentanti di alto livello delle istituzioni europee e globali, inclusi esperti della WHO, OCSE e ILO, per affrontare temi chiave legati alle cure a lungo termine in Europa.

ProMIS parteciperà in presenza all’evento nell’ambito delle attività di supporto al National Coordinator sulle Cure a Lungo Termine. Il ProMIS inoltre, su richiesta della Commissione presenterà i recenti sviluppi in Italia in materia di supporto ai caregiver familiare all’interno della sessione parallela su “informal caregiving”.

La Conferenza sulle Cure a Lungo Termine

L’evento si concentrerà sull’analisi delle azioni già intraprese nell’ambito della Strategia Europea per l’Assistenza e della Raccomandazione del Consiglio sull’accesso a cure di alta qualità e a prezzi accessibili. Saranno condivise esperienze concrete, lezioni apprese e idee innovative per orientare il futuro delle politiche in questo settore.

 Temi principali della conferenza:

  • Valutazione delle azioni intraprese: Una revisione delle misure implementate finora sotto la Strategia Europea per l’Assistenza, con un focus sui progressi ottenuti in termini di accessibilità ed efficienza.
  • Dialogo tra stakeholder internazionali: L’evento offrirà una piattaforma di discussione con esperti di spicco a livello globale, rappresentanti istituzionali e professionisti del settore.
  • Innovazioni per il futuro delle cure: Saranno presentate nuove soluzioni per migliorare la qualità delle cure a lungo termine, con particolare attenzione al supporto dei caregiver formali e informali.

Per maggiori informazioni sulla Strategia Europea per l’Assistenza, si prega di visitare il seguente LINK.

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comunicazione in salute Salute mentale

OMS: Garantire il benessere degli adolescenti per un futuro sano

In un comunicato recente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS ha sottolineato la necessità di tutelare la salute e il benessere degli adolescenti, che attualmente ammontano a quasi 1,3 miliardi in tutto il mondo, per la salute delle generazioni future stesse.

Garantire il benessere degli adolescenti per un futuro sano

L’adolescenza è una fase unica e critica dello sviluppo umano, che comporta importanti transizioni fisiche, emotive e sociali, ed è una finestra fondamentale per gettare le basi a lungo termine per una buona salute. Secondo l’ultima ricerca scientifica pubblicata dall’OMS “Trends in Adolescent Health: Successes and Challenges From 2010 to the Present”, è urgente incrementare gli investimenti per gestire i rischi sanitari e soddisfare le esigenze degli adolescenti in termini di salute mentale, sessuale e riproduttiva. La ricerca riporta anche le sfide più significative che gli adolescenti dovranno affrontare in futuro, tra cui il cambiamento climatico, i conflitti e le disuguaglianze.

A tal proposito, la pubblicazione, presentata durante un evento a margine del “Summit of the future” delle Nazioni Unite, segnala tra le tendenze preoccupanti negli ultimi dieci anni, alti tassi di disturbi mentali, obesità e un aumento delle infezioni sessualmente trasmissibili.

La violenza, incluso il bullismo, continua ad avere impatti devastanti sulla salute fisica e mentale dei giovani. È stata inoltre osservata una preoccupante regressione nell’accesso degli adolescenti alla salute sessuale e riproduttiva e all’educazione sessuale completa, in un contesto di crescente opposizione alla parità di genere e ai diritti umani.

I risultati emergenti da questa pubblicazione enfatizzano pertanto l’importanza di investire nella salute e nel benessere degli adolescenti, con particolare attenzione a elementi fondamentali come l’istruzione, la sanità e la nutrizione. Risulta impellente promulgare e implementare leggi e politiche che tutelino la salute e i diritti delle nuove generazioni, rendendo i sistemi e i servizi sanitari più attenti alle loro specifiche necessità, e dando priorità al coinvolgimento e all’empowerment dei giovani nella ricerca, nella programmazione e nelle politiche.

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Salute mentale

Capacità dei sistemi per la salute mentale negli Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia

L’OMS, con il sostegno della Commissione Europea e dell’OCSE, ha creato un sondaggio per esplorare la capacità degli Stati membri dell’UE, dell’Islanda e della Norvegia di promuovere la salute mentale e prevenire e gestire le condizioni di salute mentale.

L’indagine ha cercato di identificare le principali sfide e i fattori abilitanti delle politiche e dei sistemi sanitari per una migliore prevenzione e gestione delle condizioni di salute mentale.

Tutti i paesi hanno risposto al sondaggio, ed emerge dallo studio come quasi ogni paese disponga di una politica o di una strategia in materia di salute mentale, ma l’attuazione varia a seconda dell’area politica. L’ostacolo più comune all’attuazione rilevato è la mancanza di disponibilità e copertura della forza lavoro, mentre i fattori abilitanti comuni riguardano meccanismi per la cooperazione delle parti interessate ed un loro forte consenso.

Le raccomandazioni per i paesi includono l’aumento delle capacità della forza lavoro per la salute mentale e la costruzione di politiche in vista dell’attuazione, compresi migliori dati di monitoraggio e valutazione.

 

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Sicurezza Sanitaria: Commissione accoglie l’accordo di modifica del Regolamento Sanitario

L’Assemblea Mondiale della Salute – World Health Assembly, evento che si è recentemente tenuto a Ginevra e che ha visto il coinvolgimento di più di 190 paesi, è stata l’occasione per apporre modifiche a quello che è il Regolamento Internazionale della Salute, altresì detto International Health Regulation.

I paesi si sono accordati su un pacchetto di misure che prevedono il rafforzamento del regolamento attraverso due punti fondamentali, ossia il miglioramento della gestione delle strutture chiave di salute pubblica a respiro internazionale e la protezione della salute dei cittadini dalle minacce transfrontaliere.

L’opinione della Commissione sulla modifica del Regolamento Sanitario

Il documento è stato approvato a seguito di due anni di intensa discussione, nella quale l’Unione Europea è stata grande protagonista. Ambedue i punti sopracitati si iscrivono infatti nella strategia Europea per la salute globale – EU Global Health Policy.

La Commissione Europea ha così dato parere favorevole a questa modifica del Regolamento Sanitario, che ora ha necessità di trovare quanto più consenso prima della prossima assemblea mondiale della Salute, che si terrà nel maggio del 2025.

Il parere favorevole della Commissione sul Regolamento Sanitario non rappresenta soltanto un atto di coerenza verso le azioni intraprese, ma sottolinea anche gli sforzi dell’Unione Europea nel costruire una condivisa e sinergica architettura sanitaria mondiale.

 

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Centro UE per l’assistenza sanitaria di base OMS: pubblicato il Rapporto 2023

Il WHO European Centre for Primary Health Care ha pubblicato il report annuale 2023.

Questo documento vuole essere una panoramica delle attività intraprese dal Centro europeo per l’assistenza sanitaria di base dell’OMS nel 2023, come la Conferenza internazionale sulle politiche e pratiche di assistenza sanitaria di base: implementazione per risultati migliori, tenutasi ad Astana (Kazakistan). La conferenza ha riunito le parti interessate dell’assistenza sanitaria primaria (‎PHC) di tutto il mondo per discutere temi urgenti con particolare attenzione ai colli di bottiglia nell’implementazione e alle opportunità nella trasformazione dell’assistenza sanitaria primaria.

Gli impegni specifici per paese hanno continuato a basarsi sui progressi compiuti negli anni precedenti, fornendo assistenza tecnica in tutta la regione europea dell’OMS. Il lavoro si è concentrato anche sulla creazione di una base di riconoscimento, che ha portato alla pubblicazione di cinque documenti politici. I progetti in corso hanno mantenuto il loro slancio, come il talk show Let’s Talk Primary Health Care, alla sua terza stagione, così come il rafforzamento della misurazione e della gestione delle prestazioni dell’assistenza sanitaria primaria: programma di formazione e tutoraggio su misura e le visite al Centro sanitario primario dell’OMS.

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digital health

Nuovo rapporto OMS sulla sanità digitale

Un nuovo rapporto OMS analizza i singoli Paesi per vedere come gli Stati membri dell’OMS stiano rimodellando i loro sistemi sanitari attraverso l’integrazione di politiche e strumenti di salute digitale. “Exploring the digital health landscape in the WHO European Region: Digital health country profiles” illustra le innovazioni in settori quali la telesalute, la sanità mobile e i Big Data, nonché la governance della sanità digitale, le cartelle cliniche elettroniche, i portali per i pazienti e l’analisi.

L’analisi di questi elementi a livello nazionale può fornire indicazioni sul modo in cui ciascun Paese si adatta al panorama in evoluzione della sanità digitale. Inoltre, il rapporto mira a incoraggiare l’apprendimento condiviso, ad aiutare i Paesi a identificare gli ostacoli alla salute digitale, a esplorare le tendenze, a orientare l’agenda per l’innovazione e a contribuire all’attuazione del piano d’azione regionale per la salute digitale della Regione europea dell’OMS.

Le informazioni presentate nei profili dei Paesi sono state raccolte tra aprile e ottobre 2022. Pertanto, eventuali progressi o cambiamenti recenti nei rispettivi Paesi, al di là di tale periodo, potrebbero non essere riflessi. I profili dei Paesi si basano sul rapporto regionale sulla salute digitale dell’OMS/Europa, pubblicato nel 2023, che ha fornito un’ampia panoramica dei dati e della salute digitale nella Regione.

RAPPORTO OMS – PROFILO ITALIA

Secondo il rapporto, la salute digitale in Italia sta vivendo una trasformazione significativa, con progressi notevoli in diverse aree. L’Italia, infatti, ha adottato una strategia nazionale per la salute digitale con finanziamenti provenienti da fonti pubbliche.

Uno degli aspetti più rilevanti del panorama della salute digitale in Italia è l’implementazione di un sistema nazionale di cartelle cliniche elettroniche / Fascicolo Sanitario Elettronico (EHR o FSE). Il 57% delle istituzioni sanitarie italiane può accedere a questo sistema, che consente ai medici di consultare facilmente e in modo sicuro le informazioni mediche dei pazienti.

Inoltre, l’Italia ha un portale nazionale di salute digitale, che offre ai cittadini un punto di accesso centralizzato per le informazioni e i servizi di salute digitale. Questo portale offre una serie di funzionalità, tra cui la possibilità di prenotare appuntamenti medici online. La telemedicina è un altro settore in cui l’Italia sta facendo progressi significativi. Ci sono programmi di telemonitoraggio per la gestione delle malattie croniche.

E ancora le applicazioni mobile (mHealth) che offrono una serie di servizi, tra cui la promozione della salute, e sono un esempio di come la tecnologia può essere utilizzata per migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria.

Altro punto chiave è l’introduzione di prescrizioni digitali per ottimizzare la gestione dei farmaci e l’utilizzo dei Big Data per orientare le decisioni nel settore sanitario.

Persistono, tuttavia, alcune sfide, come assicurare l’interoperabilità tra i diversi sistemi digitali, colmare il divario digitale e garantire un accesso equo a tali tecnologie, e, infine, sfruttare i Big Data anche a livello istituzionale.

Nonostante queste difficoltà, l’Italia è considerata un esempio nella Regione Europea dell’OMS per quanto riguarda il quadro normativo e la tutela della privacy.

Per maggiori informazioni sul rapporto OMS si prega di consultare i seguenti LINK, LINK.

Per scaricare il rapporto OMS si prega di consultare il seguente LINK.

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digital health workforce

Digital Health: Webinar OMS Europa per ottimizzare il personale sanitario

Il prossimo 6 giugno, l’OMS Europa ospiterà un webinar per esplorare come ottimizzare il lavoro del personale sanitario e assistenziale con i dati e la salute digitale. Si tratta dell’ottavo webinar della serie Decoding Data and Digital Health, che affronta temi di salute digitale per i Paesi della Regione europea dell’OMS.

Decoding Data and Digital Health: informazioni sul webinar dell’OMS Europa

L’evento si svolgerà dalle 14 alle 15 e riunirà esperti internazionali per condividere suggerimenti, strategie, sfide e soluzioni pratiche per ottimizzare la forza lavoro nel settore sanitario e assistenziale attraverso i dati e la sanità digitale. Il gruppo di esperti esplorerà le implicazioni della trasformazione digitale con particolare attenzione alla resilienza, all’efficienza e alla qualità della forza lavoro, nonché al miglioramento delle competenze.

 

Il webinar sarà tenuto in inglese e in russo ed è aperto al pubblico previa registrazione al seguente LINK.

Per maggiori informazioni sul webinar e sulla serie Decoding Data and Digital Health si prega di consultare il seguente LINK.

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Salute mentale

OMS/UE: Workshop sulla leadership e la trasformazione dei servizi nel campo della salute mentale

Il 22 e 23 maggio 2024, l’OMS/Europa organizzerà un workshop a Bruxelles, in Belgio, sotto l’egida della Pan-European Mental Health Coalition, in collaborazione con l’Azione Comune dell’Unione Europea sull’Implementazione delle Migliori Pratiche nel Settore della Salute Mentale (JA ImpleMENTAL). Questo evento sarà incentrato sul miglioramento della leadership e dei servizi nel campo della salute mentale.

il workshop “Implementazione delle Migliori Pratiche nel Settore della Salute Mentale (JA ImpleMENTAL)”

L’obiettivo del workshop è facilitare la trasformazione sostenibile dei servizi di salute mentale, rendendoli più accessibili e inclusivi in tutte le fasi della vita. Riunirà un gruppo eterogeneo di stakeholder, tra cui delegati nazionali, rappresentanti di organizzazioni e persone con esperienza diretta di condizioni di salute mentale, affiliati alla Pan-European Mental Health Coalition e a JA ImpleMENTAL.

  • Il primo giorno sarà dedicato alla leadership nella salute mentale, incluse le strategie per combattere stigma e discriminazione. I partecipanti ascolteranno le testimonianze di sostenitori con esperienza diretta e commenteranno un imminente toolkit anti-stigma dell’OMS, creato in collaborazione con il King’s College London e i membri del Global Mental Health Peer Network. Sarà inoltre presentato un nuovo corso di sviluppo delle competenze di leadership dell’OMS, sviluppato in partenariato con il Global Leadership Exchange.
  • Il secondo giorno si concentrerà sulla trasformazione dei servizi di salute mentale. L’attenzione sarà rivolta alla continuità dei servizi attraverso i diversi gruppi di età e all’integrazione della salute mentale nell’assistenza sanitaria primaria. Un’area cruciale di discussione sarà il finanziamento di queste trasformazioni, e i partecipanti esploreranno studi di caso su modelli di finanziamento efficaci.

Questo incontro è destinato a ispirare e promuovere lo scambio di conoscenze sui servizi di salute mentale e sulla leadership nella Regione Europea dell’OMS.

 

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Salute mentale

Innovazioni negli approcci di Co-creazione nel campo della Salute Mentale

La partecipazione dei giovani nella promozione della salute mentale sta diventando un pilastro fondamentale per la World Health Organization (WHO/OMS) e Mental Health Europe. Queste iniziative mirano a trasformare il modo in cui i giovani interagiscono con i servizi di salute mentale, promuovendo un approccio collaborativo e inclusivo.

  1. WHO/Europe’s Youth Engaged for Mental Health framework: questo quadro è stato sviluppato in risposta alle richieste dei membri della Coalizione Pan-Europea dell’OMS, sottolineando la necessità di un coinvolgimento attivo dei giovani nelle politiche, nella ricerca e nella programmazione che influenzano la loro salute mentale. L’obiettivo è garantire che tale partecipazione sia coerente, significativa e soprattutto guidata dai bisogni dei giovani, permettendo loro di sentirsi sicuri e potenziati nell’ingaggio​​.
  2. WHO’s framework for meaningful engagement: questo quadro si concentra sulla co-creazione di politiche, programmi e servizi sanitari insieme alle persone che vivono con malattie non trasmissibili e condizioni di salute mentale e neurologiche. Promuove un ambiente abilitante dove l’esperienza vissuta è valorizzata come una forma di competenza, aiutando a plasmare politiche e servizi sanitari inclusivi ed equi​​.
  3. Mental Health Europe’s Co-Creation Toolkit: Mental Health Europe ha sviluppato un toolkit di co-creazione che fornisce strumenti pratici e approcci per facilitare l’ingaggio efficace nel campo della salute mentale. Questo toolkit sottolinea l’importanza di una partnership equa tra tutte le parti interessate, inclusi individui con esperienze dirette, professionisti, accademici e decisori politici. L’approccio di co-creazione non si concentra solo sui risultati, ma anche sul processo di crescita e scoperta, valorizzando l’equità nel potere decisionale e riconoscendo la diversità delle competenze​​.

Queste iniziative congiunte tra OMS e Mental Health Europe evidenziano un cambiamento significativo verso un approccio più inclusivo e partecipativo nella gestione della salute mentale, promettendo miglioramenti significativi nella qualità dei servizi offerti e nell’efficacia delle politiche pubbliche.