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Disponibile la nuova ERA Talent Platform

La Commissione europea ha lanciato la “Piattaforma del talento dello Spazio europeo della ricerca” (ERA Talent Platform), un nuovo strumento comprensivo per ricercatori e organizzazioni di ricerca. 

Quest’iniziativa vuole sottolineare l’importanza di promuovere le condizioni di sviluppo della carriera per attrarre e trattenere i ricercatori in Europa. Questo è fondamentale nella competizione globale per i talenti e per il funzionamento dello Spazio europeo della ricerca (ERA).

ERA Talent Platform

La piattaforma ERA Talent è un portale online completo, un hub centralizzato, per i ricercatori e gli istituti di ricerca e innovazione. Fornisce un accesso diretto a una serie di servizi, tra cui le reti e i portali EURAXESS, il premio HR Excellence in Research, il regime pensionistico RESAVER, la Innovation Talent Platform e l’Osservatorio delle carriere nella ricerca e nell’innovazione.

Riunendo questi servizi sotto un unico ombrello, la piattaforma ERA risponde alla richiesta della comunità della ricerca di disporre di un hub centralizzato che fornisca tutte le informazioni rilevanti e migliori l’interoperabilità tra le varie iniziative.

 

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Consip: PNRR, attivo nuovo contratto sanità digitale da 880 mln

Consip ha reso disponibile il nuovo contratto di Sanità digitale dedicato ai “Sistemi informativi clinico-assistenziali” (ed.2), facenti parte del programma di gare per l’attuazione del PNRR (Missione 6.C2-1.1.1. “Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero – Digitalizzazione delle strutture ospedaliere DEA di Livello I e II”).

L’iniziativa darà continuità all’offerta di servizi (cartella clinica elettronica ed enterprise imaging) già presenti nella prima edizione dell’Accordo quadro “Sistemi informativi clinico-assistenziali” ottimizzandoli rispetto al contesto del Ssn e valorizzando le soluzioni Cloud-SaaS (Software As a Service) in base alla complessità delle strutture sanitarie con l’obiettivo di diffondere e consolidare sul territorio standard di riferimento che guidino lo sviluppo di soluzioni applicative per i servizi integrati della rete clinico-assistenziale.

il nuovo contratto di Sanità digitale DELLA CONSIP

Il contratto ha un valore complessivo di 880 mln ed è suddiviso in sei lotti, di cui quattro dedicati ai servizi applicativi (due per la Cartella clinica elettronica e due per la Enterprise Imaging) e due ai servizi di supporto.
I servizi applicativi riguardano sviluppo ed evoluzione software, migrazione applicativa, configurazione e personalizzazione di soluzioni, manutenzione adeguativa e correttiva, supporto specialistico, conduzione applicativa e infrastrutturale.
Tra i servizi di supporto, invece, figurano quelli di project management, supporto al monitoraggio, change management, Pmo e demand management, digitalizzazione dei processi sanitari, IT Strategy ed Advisory.

Le amministrazioni titolari di progetti PNRR continueranno a utilizzare l’attuale Accordo quadro (ed.1) fino alla scadenza temporale. Il nuovo Accordo quadro diventerà il contratto di riferimento a partire dalla fine dell’anno.

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Commissione UE: adottato un approccio allo sviluppo dell’IA

La Comunicazione della Commissione europea sull’intelligenza artificiale (AI@EC) delinea la sua visione strategica per promuovere lo sviluppo e l’adozione interna di un’IA legale, sicura e affidabile. La Commissione si impegna attivamente ad incorporare l’Intelligenza Artificiale nei suoi processi e sistemi, e a tale scopo:

  1. Formula direttive operative interne che forniscono al personale (utenti, sviluppatori o committenti di sistemi di IA) indicazioni chiare e pratiche su come implementare tali sistemi.
  2. Valuta e categorizza i sistemi di IA che intende utilizzare, seguendo un approccio basato sul rischio e facendo riferimento alle linee guida operative della Commissione europea.
  3. Evita l’utilizzo di sistemi di IA che contravvengono ai valori europei o costituiscono una minaccia per la sicurezza, la salute e i diritti fondamentali dei cittadini.
  4. Crea strutture organizzative atte a soddisfare gli obblighi della Commissione relativi all’IA.
Lo scopo della Commissione europea nell’implementazione dell’AI@EC:

Lo scopo della Commissione europea è utilizzare questo approccio innovativo per vagliare le iniziative politiche e legislative dell’UE in programma, nonché la legislazione vigente applicabile, inclusa quella sulla non discriminazione, sull’accessibilità, sulla sicurezza delle informazioni e sulla protezione dei dati.

Nelle decisioni riguardanti nuovi investimenti nel settore delle tecnologie dell’informazione, la Commissione darà particolare attenzione all’IA per garantire il rispetto delle linee guida operative.

Infine, la Commissione fornirà al suo personale accesso alle informazioni rilevanti sull’IA e offrirà consulenza e supporto attraverso la formazione e l’orientamento.

 

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digital health

Azione collettiva per un’IA responsabile nella salute

Il documento pubblicato dall’OCSE (biblioteca online dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) denominato “Azione collettiva per un’IA responsabile nella salute”, fornisce una panoramica del contesto e dello stato attuale dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario, con le prospettive su opportunità, rischi e ostacoli del futuro dell’IA.

Il documento propone diverse aree da esplorare affinché i decisori politici possano promuovere il futuro dell’intelligenza artificiale responsabile nella sanità, che sia adattabile ai cambiamenti, rispetti gli individui, sostenga l’equità e raggiunga migliori risultati sanitari per tutti.

IL DOCUMENTO DELL’OCSE

Le aree da esplorare riguardano la fiducia, lo sviluppo delle capacità, la valutazione e la collaborazione. Queste aree riconoscono come le forze primarie necessarie per sbloccare il valore dell’intelligenza artificiale siano basate sulle persone e non su fattori tecnici.

Gli autori identificano politiche disallineate, mancanza di standard, frammentazione del sistema sanitario, responsabilità poco chiare e insufficiente fiducia e comprensione nella sanità digitale come i principali ostacoli per promuovere l’innovazione responsabile dell’IA nella sanità.

Nel documento vengono inoltre elencati diversi “rischi” che possono rallentare l’evoluzione dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario, come risultati distorti e dannosi o disinformazione, problemi di privacy e sicurezza, perdita di connessione umana e prestazioni nel mondo reale e deriva di dati/modelli.

In aggiunta, il documento suggerisce azioni pratiche per poter migliorare l’affidabilità, sviluppare capacità, valutare ed evolvere soluzioni, come:

1. Azioni per migliorare la fiducia nell’uso delle soluzioni di IA da parte dei sistemi sanitari:

▪ coinvolgere e ascoltare le preoccupazioni del pubblico e dei fornitori e coinvolgere le parti interessate rispetto a opportunità, rischi e controlli
▪ riferire pubblicamente e supervisionare le prestazioni dell’IA
▪ stabilire regole sul controllo dei dati
▪ incentivare e supervisionare l’adesione alle pratiche di IA responsabile

2. AzionE NEL sviluppare capacità per un’IA responsabile:

▪ far crescere la cultura dell’IA e basata sui dati tra tutte le parti interessate
▪ (ri)formazione della forza lavoro
▪ costruire capacità tecniche e capacità sufficienti per supportare soluzioni di IA responsabile

3 Azioni per valutare, validare ed evolvere le soluzioni di intelligenza artificiale:

▪ valutare l’impatto dell’intelligenza artificiale/investimenti digitali
▪ valutare l’intelligenza artificiale/capacità digitale
▪ evolvere soluzioni di intelligenza artificiale per nuove popolazioni e fattori ambientali
▪ evolvere valutazioni (dinamiche) delle tecnologie sanitarie per l’era digitale

4. Azioni per accelerare l’IA nel settore sanitario:

▪ adottare un approccio agile alla regolamentazione e alla supervisione dell’IA sanitaria
▪ stabilire partenariati pubblico-privato-persona-fornitore
▪ elevare la governance dei dati sanitari
▪ leadership e collaborazione per un impatto collettivo

 

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