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JPIAMR: annunciati i progetti vincitori della call di contrasto alla resistenza antibatterica

13 progetti che coinvolgono 64 partner di 15 Paesi diversi sono stati raccomandati per il finanziamento nell’ambito del 17° bando transnazionale JPIAMR. Il bando rientra nell’ambito della rete ERA-NET JPIAMR-ACTION e l’importo totale dei finanziamenti è di 17,2 milioni di euro.

I temi del bando transnazionale JPIAMR

I progetti mirano a migliorare, confrontare e valutare l’efficacia, l’economicità e l’adozione degli interventi esistenti contro le infezioni batteriche o fungine e/o a progettare nuovi interventi concentrandosi sui due temi del bando:

  • Progettare nuovi o migliorati interventi per prevenire, mitigare e/o trattare le infezioni fungine, che sono resistenti ai trattamenti e/o sono a rischio di sviluppare resistenza.
  • Migliorare e/o confrontare e/o valutare strategie, tecnologie, trattamenti, metodi, protocolli o raccolta dati basati su interventi esistenti, con l’obiettivo di prevenire o ridurre l’emergere o la diffusione della resistenza antibatterica o antimicotica o di trattare/curare le infezioni causate da batteri/funghi resistenti e raccomandare nuove politiche.

I progetti scelti sono i seguenti:

  • INTRODUCE: Questo progetto mira a sviluppare una tabella di marcia per l’introduzione di nuovi antibiotici dopo la loro approvazione normativa, per coordinare i processi a livello internazionale e fornire indicazioni per il monitoraggio dell’uso e dello l’aumento della resistenza.
  • SHIELD: Questo progetto esplora il potenziale della trained immunity (TI) per migliorare la difesa dell’ospite contro le infezioni fungine, offrendo una soluzione per combattere la resistenza antimicrobica.
  • PHAGES-AntiPERS: Questo consorzio è composto da un team multidisciplinare di clinici, microbiologi e bioinformatici, focalizzato sull’uso di approcci terapeutici innovativi che consentono di superare lo sviluppo di cellule persistenti nelle infezioni croniche e associate a biofilm trattate con fagi litici e antibiotici
  • RAFT: Questo progetto perseguirà un’esplorazione sistematica, uno sviluppo e una comprensione dei metalloantimicotici. Partendo da 3 classi di composti metallici precedentemente identificate, applicheranno la sintesi combinatoria, l’automazione e l’apprendimento automatico per preparare circa 4000 nuovi complessi metallici e ne studieranno le proprietà biologiche.
  • BIORESIST: Questo progetto confronterà i dati whole-genome sequencing (WGS) raccolti, l’uso e l’atteggiamento nei confronti di antimicrobici e biocidi nei paesi europei e in un paese a basso e medio reddito in Africa.
  • COMBAT-AMR: Questo progetto mira a sviluppare una serie di attrezzi standardizzati per gli approcci sperimentali e computazionali connessi, adattati alla progettazione preclinica di trattamenti antibiotici combinati, per poter affrontare gli attuali ostacoli nella progettazione e valutazione di combinazioni antibatteriche, ottimizzate per il trattamento di patogeni associati alla resistenza antimicrobica e per prevenire l’emergenza della resistenza antimicrobica.
  • PHASEK: Questo progetto mira a generare informazioni fondamentali su come combinare in modo ottimale fagi e antimicrobici utilizzando diversi modelli di infezione: in silico, in vitro, colture cellulari ex vivo, modelli organoidi derivati da pazienti e modelli animali murini.
  • FunHitDisco: In questo progetto saranno impiegate due tecnologie innovative di screening ad alto rendimento, lo screening degli elicitori e l’mRNA display, per scoprire composti antifungini.
  • FuGACI: In questo progetto saranno combinati i dataset di genomica globale esistenti provenienti da contesti clinici e di acque reflue, con nuovi dati di genoma e metagenoma provenienti da ospedali in Italia, Paesi Bassi e Australia e dati di acque reflue dal Regno Unito. Saranno poi analizzate le dinamiche di trasmissione e la co-occorrenza interspecie implementando e ottimizzando analisi bioinformatiche all’avanguardia sviluppate originariamente dai partner del progetto per patogeni batterici.
  • PURIFY AMR: Questo progetto propone di valutare in modo completo il potenziale terapeutico di TMP-SMX/purine o 5-FU/purine da soli e in combinazione con ß-lattamici contro MRSA e altri patogeni responsabili di infezioni delle ferite, infezioni correlate ai dispositivi, osteomielite, endocardite e infezioni polmonari in persone affette da fibrosi cistica. Questi dati serviranno a scoprire i loro meccanismi d’azione sottostanti e collegheranno questi meccanismi alla resistenza agli antibiotici.
  • AVOGADRO: Il consorzio si propone di generare glicopeptidi modificati in modo univoco, dotati di un’attività antibatterica più ampia e potenziata contro i ceppi resistenti, attraverso un processo ripetitivo.
  • NanoHeal: Lo scopo di questo progetto è di sviluppare e convalidare nanomateriali antimicrobici sicuri, efficaci e mirati, che possono essere somministrati sulle ferite e favoriranno la guarigione, oltre a garantirne la sterilizzazione. Le tecnologie saranno incorporate in medicazioni a base di gel, che potranno uccidere e respingere i microbi durante la guarigione.
  • Candi-NET: I risultati di questo progetto consentiranno la classificazione dei pazienti negli studi clinici sulla candidemia, nonché la convalida dei biomarcatori della risposta al trattamento del patogeno e dell’ospite e l’emergere della resistenza del patogeno come nuovi endpoint degli studi clinici.

 

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digital health cure integrate

TSI: Relazione annuale 2023 sull’attuazione dello Strumento di sostegno tecnico

 

La Commissione UE ha pubblicato la Relazione annuale 2023 sull’attuazione dello Strumento di sostegno tecnico -TSI (Technical Support Instrument), nella quale risalta il fatto che il TSI ha intensificato il sostegno agli Stati membri per aiutarli a realizzare programmi di riforma e a tradurre le priorità politiche dell’UE in azioni concrete sul campo, con un forte aumento delle riforme che coinvolgono diversi paesi e regioni.

Il TSI è uno strumento dell’UE che fornisce consulenza mirata alle autorità degli Stati membri, le quali presentano domanda di sostegno mediante inviti annuali. Lo strumento fornisce accesso a competenze e conoscenze su misura e di alta qualità. La pubblicazione sottolinea come la sua dimensione multinazionale, nonché la sua flessibilità e il ridotto onere amministrativo sono fattori chiave per il suo successo e la sua adozione da parte degli Stati membri.

I focus della relazione sul TSI 2023

Nel dettaglio, il documento riporta che i progetti multinazionali sono stati il 23% dei 151 nuovi progetti avviati nel 2023, mentre i progetti multiregionali hanno rappresentato il 21%. Questi progetti hanno aiutato gli Stati membri e le regioni ad affrontare insieme sfide comuni in settori quali pubblica amministrazione e governance, transizione verde e digitale.

Il Progetto multinazionale per lo scambio di cooperazione tra pubbliche amministrazioni (PACE), ad esempio, ha organizzato 70 scambi in 17 Stati membri, cui hanno partecipato oltre 300 persone, al fine di rafforzare le capacità amministrative degli Stati membri e scambiare migliori pratiche.

I progetti sostenuti nel 2023 hanno inoltre riguardato tutti e nove i fattori individuati nella comunicazione sui 30 anni di mercato unico e nella relazione annuale 2024 sul mercato unico e la competitività. Questi progetti hanno aiutato gli Stati membri ad attuare la comunicazione sulla competitività a lungo termine.

Lo strumento di sostegno tecnico assiste gli Stati membri anche nell’attuazione della strategia industriale europea e del piano industriale del Green Deal. Due progetti multinazionali hanno sostenuto gli ecosistemi industriali degli Stati membri e li hanno aiutati ad accelerare il processo di autorizzazione per progetti di energia rinnovabile.

Infine, sempre nel 2023 è stata adottata la Comunicazione “Rafforzamento dello spazio amministrativo europeo”(ComPAct), la prima serie completa di azioni della Commissione per sostenere la modernizzazione delle amministrazioni nazionali e rafforzarne la collaborazione transnazionale. Le 25 azioni messe sono suddivise in tre pilastri: competenze, digitale ed ecologia.

Negli ultimi cinque anni lo strumento e il suo predecessore hanno sostenuto in tutti i 27 Stati membri dell’UE oltre 1800 riforme all’avanguardia connesse alle principali politiche dell’UE. I progetti multinazionali dello strumento hanno favorito la cooperazione tra gli Stati membri, aiutandoli a trovare soluzioni comuni alle sfide comuni e facilitando quindi la convergenza e apportando valore aggiunto all’UE.

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ERC: assegnati 494 Starting Grants

Il Consiglio europeo della ricerca (ERC) ha annunciato l’assegnazione di 494 Starting Grants a giovani ricercatori in tutta Europa. Gli Starting Grant assegnati nel 2024 aiuteranno i ricercatori di 24 paesi a creare i propri team e a condurre ricerche sugli argomenti di loro scelta.

Gli ERC starting Grants

I candidati hanno presentato progetti di ricerca in 24 Paesi membri UE e associati, con la raccolta di 3.474 candidature valutate da panel di peer review di ricercatori rinomati a livello internazionale. Il finanziamento, per un totale di quasi 780 milioni di euro, supporterà la ricerca d’avanguardia in un’ampia gamma di settori, dalle scienze della vita e dalla fisica alle scienze sociali e umanistiche. Aiuterà i ricercatori all’inizio della loro carriera a lanciare i propri progetti, formare i propri team e perseguire le idee più promettenti.

GLI starting Grants ITALIANI

Tra i ricercatori finanziati figurano anche tre ricercatori italiani degli Istituti Telethon con un finanziamento da 1,5 milioni di euro ciascuno per 5 anni. Nello specifico, i tre ricercatori sono Samuele Ferrari e Attya Omer, dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-TIGET) di Milano, e Ivana Trapani, dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (TIGEM) di Pozzuoli.

I nuovi progetti finanziati permetteranno lo studio dei meccanismi di diverse malattie genetiche e lo sviluppo di potenziali approcci terapeutici. In particolare, riguardano l’approfondimento sulla sindrome VEXAS, che insorge a seguito di una modifica delle cellule staminali ematopoietiche, la terapia genica in vivo con vettori derivati da virus adeno-associati (AAV) e il trapianto di cellule staminali ematopoietiche.

“I finanziamenti erogati da ERC premiano la ricerca di eccellenza dei nostri Istituti TIGEM e SR-TIGET e confermano il profondo valore che questa porta alla comunità dei pazienti affetti da malattie genetiche rare. Ancora una volta, è stato premiato il grande impegno profuso da giovani talentuosi che saranno il futuro della ricerca e che hanno tutte le potenzialità e le opportunità per essere i protagonisti di importanti innovazioni anche in termini terapeutici nell’area delle malattie genetiche rare”, dichiara Celeste Scotti, direttore Ricerca e Sviluppo di Fondazione Telethon.

 

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Commissione UE: pubblicato l’Indicative Audit Programme-IAP

La Commissione europea ha pubblicato la prima versione dell’ IAP “Indicative Audit Programme”, che si applica ai programmi finanziati dall’UE 2021-2027. Il documento definisce i principi generali e gli standard per la conduzione di audit finanziari dei progetti. Contiene inoltre dettagli sul processo di audit in loco e sulle fasi di audit per le singole categorie di costo, nonché l’analisi dei rischi prima di un audit.

L’Indicative Audit Programme (IAP)

Il programma di audit indicativo è rivolto principalmente ai revisori dell’UE che, tra gli altri, verificano i progetti Horizon Europe presso le istituzioni come parte di audit di secondo livello. Tuttavia, funge anche da importante linea guida per i beneficiari e i revisori che preparano il certificato sui rendiconti finanziari (CFS).

Nel dettaglio, si tratta di una guida per l’audit finanziario nei progetti europei e si basa sul “corporate EU Model Grant Agreement” usato per tutti gli “EU Programmes for the 2021-2027 EU financial framework”.

Il testo, insieme al “EU Grants AGA — Annotated Grant Agreement,  illustra il contesto, gli obiettivi e le procedure standard per garantire l’eleggibilità dei costi dei programmi di finanziamento 2021-2027.

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digital health

THCS: pubblicata l’analisi d’impatto del primo bando sulla salute

Il partenariato THCS, iniziativa coordinata dal Ministero della Salute italiano e cofinanziata dalla Commissione UE per sostenere la trasformazione dei sistemi sanitari e di cura, ha lanciato nel 2023 la sua prima Joint Transnational Call (JTC) – Invito Transnazionale Congiunto. Nel dettaglio, l’invito mira a presentare proposte su temi di ricerca ed innovazione, incentrati sulla “Salute del futuro”.

Alla chiamata hanno risposto più di 177 proposte e 28 di esse sono state selezionate per il finanziamento, per un totale di 31,1 milioni di €, a cui si aggiungono 6,6 milioni di € di fondi integrativi della Commissione UE. A tal proposito, è stata pubblicata un’analisi d’impatto che presenta una valutazione di questo primo bando JTC fornendo una panoramica dettagliata delle proposte presentate e selezionate per l’assegnazione, riportando: tematiche, genere, tipo di entità, area di ricerca, distribuzione geografica, ecc.

JTC 2023 di THCS: l’analisi d’impatto

L’analisi d’impatto dimostra come la maggior parte delle proposte pervenute derivino da team di ricerca in Italia, Svizzera, Spagna, Paesi Bassi, Francia, Portogallo e Norvegia. I team più performanti avevano sede principalmente in Paesi Bassi, Italia, Svezia, Francia e Svizzera. Inoltre, le proposte elaborate si sono maggiormente concentrate sulla tematica della politica sanitaria e ricerca applicata, con particolare enfasi sulle tecnologie sanitarie. Si prevede che i progetti selezionati apporteranno contributi sostanziali al futuro panorama dei servizi sanitari e assistenziali.

Questo primo JTC 2023 ha attirato un notevole interesse da parte della comunità scientifica, permettendo a THCS di promuovere l’innovazione, l’integrazione e la continuità nelle cure.

Una lista completa dei progetti finanziati è disponibile QUI

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È possibile votare i progetti finalisti del LIFE Awards 2024

I LIFE Awards sono un evento patrocinato dalla Commissione Europea che si pone l’obiettivo di premiare e dare visibilità ai progetti più innovativi ed efficaci del programma LIFE. Tale programma racchiude molti dei progetti che riguardano l’ambiente e l’azione per il clima.

I LIFE Awards 2024 verranno celebrati il 30 maggio durante la EU Green Week, settimana europea (Bruxelles, 29-30 maggio) dedicata al verde che quest’anno ha come tema la resilienza dell’acqua in Europa.

Proprio in questa cornice sarà possibile votare il progetto LIFE preferito nell’ambito di uno dei tre temi principali: natura, economia circolare e qualità della vita, azione per il clima.

I progetti candidati ai LIFE Awards 2024:

NATURA
  • LIFE AQPOM: Disposizioni per la conservazione di una particolare specie di aquila in Lettonia.
  • LIFE Flusserlebnis Isar: Ripristino del fiume Isar e delle sue pianure alluvionali nella sua regione.
  • Life+ Nature Guardians: Migliorare la conservazione dell’ambiente aumentando l’efficienza e l’efficacia delle azioni contro la criminalità ambientale.
ECONOMIA CIRCOLARE E QUALITÀ DELLA VITA
  • LIFE GreenShoes4All: Calzature ecologiche innovative per affrontare gli eccessivi sprechi e le emissioni di CO2 dell’industria calzaturiera.
  • LIFE Planet Farms: Trattamento dell’aria innovativo, irrigazione idroponica e sistemi automatizzati per la prima vertical farm industriale dell’UE.
  • LIFE Waste2Protein: Impianto pilota per la produzione di proteine a base di insetti, provenienti da rifiuti organici per l’alimentazione animale.
AZIONE PER IL CLIMA 
  • LIFE Ad’Apto: Dieci iniziative per una gestione flessibile delle coste.
  • LIFE TreeCheck: Infrastrutture verdi che riducono al minimo l’effetto isola dovuto al calore nelle città.
  • LIFE UrbanStorm: Sviluppo di sistemi di gestione delle acque piovane urbane sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici per i comuni del nord Europa.

 

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Interviste HaDEA: progetti Horizon contro endometriosi e tubercolosi

Sono disponibili sul sito ufficiale dell’Agenzia esecutiva per la salute e il digitale (HaDEA) due interviste ad esperti coinvolti nei progetti Horizon FEMaLe e DRTB-HDT, per approfondire gli sforzi in corso nella gestione di endometriosi e tubercolosi.

Progetto “FEMaLE” – endometriosi

L’endometriosi, che rappresenta un onere elevato per le pazienti, i sistemi sanitari e la società, rimane ancora una patologia non sufficientemente compresa e poco studiata, soprattutto a causa della grave mancanza di fondi per la ricerca. Nonostante l’alta prevalenza dell’endometriosi, la diagnosi è ritardata di 7-9 anni e la somministrazione di terapie e cure efficaci è prolungata.

Il progetto “Finding Endometriosis using Machine Learning” prevede la progettazione di un modello predittivo per l’individuazione e la gestione delle persone affette da endometriosi. Ciò contribuirà a facilitare il processo decisionale condiviso tra paziente e operatore sanitario, consentirà la fornitura di medicina di precisione e favorirà nuove scoperte nel trattamento dell’endometriosi, migliorando la qualità della vita delle pazienti.

FEMaLe mira a tradurre le conoscenze genetiche ed epidemiologiche in strumenti clinici che supportino il processo decisionale in termini di diagnosi e cura, sia per la medicina generale che per le cliniche altamente specializzate in endometriosi, il tutto attraverso il machine learning e l’intelligenza artificiale.

Il progetto intende andare oltre l’endometriosi, contribuendo a creare una comprensione più approfondita di altre malattie complesse. Creerà strumenti in collaborazione con i fornitori di servizi sanitari per aiutare a stratificare i pazienti per una diagnosi più accurata e per personalizzare la scelta dei farmaci.

Per maggiori informazioni sul progetto FEMaLe si prega di consultare il seguente LINK.

Progetto “DRTB-HDT” – tubercolosi

Gli attuali trattamenti per la Tubercolosi (TBC) sono lunghi, complessi e spesso mal tollerati dai pazienti. La situazione è ulteriormente aggravata dall’aumento delle forme di TBC resistenti ai farmaci, come la TBC resistente alla rifampicina (RIF-R). Mentre i trattamenti attuali spesso non riescono a eradicare l’infezione da Mycobacterium tuberculosis (MTB) e spesso lasciano i pazienti con una compromissione permanente della funzione polmonare, i trattamenti aggiuntivi diretti all’ospite (HDT) hanno il potenziale per accelerare l’eradicazione dell’infezione da MTB e promuovere il recupero della funzione polmonare.

Lo studio DRTB-HDT si concentra su due di questi HDT, la metformina e il CC-11050, che stanno dando risultati nel preservare e migliorare la funzione polmonare. L’obiettivo è confrontare i risultati del trattamento in 330 partecipanti in diversi siti in Europa (Moldavia, Georgia e Romania) e in Africa meridionale (Sudafrica e Mozambico), dove la prevalenza e l’incidenza della TBC resistente alla rifampicina rimangono elevate. Attraverso questa ricerca, si mira a valutare l’efficacia di questi trattamenti aggiuntivi nel migliorare i risultati dei pazienti con tubercolosi resistente alla rifampicina.

L’adozione di un HDT sicuro, economico ed efficace potrebbe rivelarsi una strategia chiave per migliorare i risultati del trattamento della TBC nei Paesi impoveriti o dai sistemi sanitari fortemente gravati.

Per maggiori informazioni sul progetto DRTB-HDT si prega di consultare il seguente LINK.

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Salute mentale

TSI: nuova serie di progetti nell’ambito del Technical Support Instrument

La Commissione ha selezionato una nuova serie di 170 progetti nell’ambito del Technical Support Instrument (TSI), per sostenere gli Stati membri a progettare e attuare un totale di 307 riforme nel 2024, che rafforzeranno la competitività, la resilienza e la modernizzazione degli Stati membri.

Queste riforme riguarderanno un’ampia gamma di settori che hanno un impatto sulla vita dei cittadini dell’UE, dall’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni, all’attuazione del piano industriale Green Deal e di altre riforme funzionali alla transizione verso un’economia a zero emissioni, al sostegno alla parità di genere e alla lotta alla fuga dei cervelli, fino alla fornitura di servizi di assistenza per la salute mentale a giovani e bambini.

Sulla base delle riforme già attuate nell’ambito del TSI nei suoi quattro anni di vita – pari a circa 780 progetti per circa 1.200 riforme – il nuovo ciclo di riforme fornirà un supporto tecnico su misura agli Stati membri, per aiutarli a progettare e attuare le riforme di cui hanno bisogno, realizzando così sul campo le priorità nazionali e dell’UE.

TSI: rafforzare la capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni degli Stati membri

Le riforme continueranno a dare priorità alla modernizzazione delle amministrazioni pubbliche degli Stati membri, in linea con la comunicazione della Commissione sul potenziamento dello spazio amministrativo europeo (ComPAct), adottata alla fine del 2023.

Nel 2024, il TSI sosterrà gli scambi di funzionari pubblici nell’ambito dell’Iniziativa di cooperazione per la pubblica amministrazione (PACE), un’iniziativa lanciata per promuovere l’apprendimento tra pari tra funzionari pubblici di diversi Stati membri. Questi scambi coinvolgeranno 200 funzionari pubblici di 12 Stati membri, per migliorare le loro competenze in settori chiave come la finanza sostenibile, la digitalizzazione dell’amministrazione, l’uso dei fondi UE e l’alfabetizzazione ai dati.

TSI: realizzare le principali priorità politiche degli Stati membri

Le riforme sostenute dal TSI nel 2024 contribuiranno alle priorità politiche comuni dell’UE e degli Stati membri: il 31% delle riforme selezionate si concentrerà sulla transizione verso un’economia a zero emissioni. Queste riforme riguarderanno principalmente il piano industriale Green Deal, la biodiversità e i trasporti verdi.

Il TSI aiuterà anche le amministrazioni pubbliche nazionali, regionali e locali a integrare le tecnologie e i sistemi digitali e a diventare più esperte di intelligenza artificiale, con il 27% delle riforme selezionate relative alla transizione digitale.

Un altro aspetto fondamentale delle riforme TSI 2024 è quello di affrontare e mitigare l’impatto dei cambiamenti demografici in diversi settori, come i sistemi sanitari e assistenziali, la migrazione, e le politiche pubbliche e di bilancio. Inoltre, nel 2024, bambini e giovani saranno al centro di 31 riforme nei progetti degli Stati membri, con riforme incentrate sull’ istruzione, sulla salute mentale e sul benessere dei bambini e dei giovani.

COINVOLGIMENTO ITALIANO: RIFORME IN AMBITO SALUTE

4 riforme nazionali:

    • “Reorganisation of the Italian national governance of health technologies” in capo ad AGENAS. Progetto non ancora partito.
    • “Strengthening public-private partnerships in the delivery of employment services in Italy”.
    • “Technical Support for food safety at national and regional level”.

Altre 3 riforme attraverso progetti “Multi-country”:

    • “Promoting the mental health of youth by addressing the risks of online gambling and gaming”.
    • “Gender mainstreaming in public policy and budget processes in Italy”.
    • “Strengthening regional capacities and skills for SDGs localization: policy coherence for sustainable development and impact assessment”.

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NextGenerationUE: finanziati 334 progetti di ricerca biomedica

Sono 334 i progetti di ricerca biomedica che potranno usufruire dei 312.339.610,91 euro di finanziamenti per la ricerca sanitaria, messi a disposizione dal Ministero della Salute con il secondo avviso pubblico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, pubblicato il 24 aprile 2023.

Grazie ai fondi europei messi a disposizione da NextGenerationUE, i progetti dei ricercatori che operano nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN) dovranno mirare ad assicurare lo sviluppo e la qualità delle prestazioni ai cittadini in tema di Malattie rare, Tumori rari, Malattie croniche non trasmissibili ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali (con approfondimento su Innovazione in campo diagnostico o Innovazione in campo terapeutico, nonché con approfondimento su Fattori di rischio e prevenzione o Eziopatogenesi e meccanismi di malattia) e Proof of Concept.

 

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EU4Health: 12,2 Milioni di € per rafforzare la sicurezza sanitaria

Nell’ambito del Programma EU4Health, sono stati destinati 12,2 milioni di euro per finanziare due progetti in partenariato con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per rafforzare la sicurezza sanitaria e la preparazione a gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, in particolare in relazione a rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari.

 

1° Progetto:

Obiettivo: rafforzamento delle capacità di sicurezza sanitaria e sul miglioramento delle strategie di prevenzione, preparazione, individuazione e risposta ad un’ampia gamma di rischi potenziali.

Area Geografica target: UE, Spazio economico europeo (SEE), paesi candidati all’adesione all’UE e paesi del partenariato orientale.

Rischi: Il progetto contempla un’ampia gamma di rischi potenziali, dalle catastrofi naturali, come terremoti e inondazioni, ai rischi biologici e ai conflitti di origine umana, e si concentra in particolare sul miglioramento del coordinamento e della cooperazione in caso di emergenza, a livello sia nazionale sia internazionale.

Durata: 5 anni.

Budget: 6, 4 Milioni di euro.

 

2° Progetto:

Obiettivo: accelerare gli sforzi volti ad affrontare specificamente i rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN), rafforzando le capacità di prevenzione, preparazione e risposta alle minacce CBRN per la salute pubblica mediante la pianificazione della preparazione e della risposta, nonché la preparazione a livello transfrontaliero.

Area Geografica target: UE, Ucraina, Moldavia e altri paesi aderenti al programma EU4Health.

Rischi: chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN).

Durata: 3 anni.

Budget: 5,8 Milioni di euro.

 

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “L’avvio delle iniziative odierne, insieme all’OMS, rappresenta un passo importante verso la costruzione di un sistema di sicurezza sanitaria più solido e resiliente in tutta l’UE, in Ucraina e in altri paesi europei. Queste iniziative dimostrano i benefici che il sostegno dell’UE può apportare ai suoi cittadini e non solo”.

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