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È possibile votare i progetti finalisti del LIFE Awards 2024

I LIFE Awards sono un evento patrocinato dalla Commissione Europea che si pone l’obiettivo di premiare e dare visibilità ai progetti più innovativi ed efficaci del programma LIFE. Tale programma racchiude molti dei progetti che riguardano l’ambiente e l’azione per il clima.

I LIFE Awards 2024 verranno celebrati il 30 maggio durante la EU Green Week, settimana europea (Bruxelles, 29-30 maggio) dedicata al verde che quest’anno ha come tema la resilienza dell’acqua in Europa.

Proprio in questa cornice sarà possibile votare il progetto LIFE preferito nell’ambito di uno dei tre temi principali: natura, economia circolare e qualità della vita, azione per il clima.

I progetti candidati ai LIFE Awards 2024:

NATURA
  • LIFE AQPOM: Disposizioni per la conservazione di una particolare specie di aquila in Lettonia.
  • LIFE Flusserlebnis Isar: Ripristino del fiume Isar e delle sue pianure alluvionali nella sua regione.
  • Life+ Nature Guardians: Migliorare la conservazione dell’ambiente aumentando l’efficienza e l’efficacia delle azioni contro la criminalità ambientale.
ECONOMIA CIRCOLARE E QUALITÀ DELLA VITA
  • LIFE GreenShoes4All: Calzature ecologiche innovative per affrontare gli eccessivi sprechi e le emissioni di CO2 dell’industria calzaturiera.
  • LIFE Planet Farms: Trattamento dell’aria innovativo, irrigazione idroponica e sistemi automatizzati per la prima vertical farm industriale dell’UE.
  • LIFE Waste2Protein: Impianto pilota per la produzione di proteine a base di insetti, provenienti da rifiuti organici per l’alimentazione animale.
AZIONE PER IL CLIMA 
  • LIFE Ad’Apto: Dieci iniziative per una gestione flessibile delle coste.
  • LIFE TreeCheck: Infrastrutture verdi che riducono al minimo l’effetto isola dovuto al calore nelle città.
  • LIFE UrbanStorm: Sviluppo di sistemi di gestione delle acque piovane urbane sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici per i comuni del nord Europa.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

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digital health

Interviste HaDEA: progetti Horizon contro endometriosi e tubercolosi

Sono disponibili sul sito ufficiale dell’Agenzia esecutiva per la salute e il digitale (HaDEA) due interviste ad esperti coinvolti nei progetti Horizon FEMaLe e DRTB-HDT, per approfondire gli sforzi in corso nella gestione di endometriosi e tubercolosi.

Progetto “FEMaLE” – endometriosi

L’endometriosi, che rappresenta un onere elevato per le pazienti, i sistemi sanitari e la società, rimane ancora una patologia non sufficientemente compresa e poco studiata, soprattutto a causa della grave mancanza di fondi per la ricerca. Nonostante l’alta prevalenza dell’endometriosi, la diagnosi è ritardata di 7-9 anni e la somministrazione di terapie e cure efficaci è prolungata.

Il progetto “Finding Endometriosis using Machine Learning” prevede la progettazione di un modello predittivo per l’individuazione e la gestione delle persone affette da endometriosi. Ciò contribuirà a facilitare il processo decisionale condiviso tra paziente e operatore sanitario, consentirà la fornitura di medicina di precisione e favorirà nuove scoperte nel trattamento dell’endometriosi, migliorando la qualità della vita delle pazienti.

FEMaLe mira a tradurre le conoscenze genetiche ed epidemiologiche in strumenti clinici che supportino il processo decisionale in termini di diagnosi e cura, sia per la medicina generale che per le cliniche altamente specializzate in endometriosi, il tutto attraverso il machine learning e l’intelligenza artificiale.

Il progetto intende andare oltre l’endometriosi, contribuendo a creare una comprensione più approfondita di altre malattie complesse. Creerà strumenti in collaborazione con i fornitori di servizi sanitari per aiutare a stratificare i pazienti per una diagnosi più accurata e per personalizzare la scelta dei farmaci.

Per maggiori informazioni sul progetto FEMaLe si prega di consultare il seguente LINK.

Progetto “DRTB-HDT” – tubercolosi

Gli attuali trattamenti per la Tubercolosi (TBC) sono lunghi, complessi e spesso mal tollerati dai pazienti. La situazione è ulteriormente aggravata dall’aumento delle forme di TBC resistenti ai farmaci, come la TBC resistente alla rifampicina (RIF-R). Mentre i trattamenti attuali spesso non riescono a eradicare l’infezione da Mycobacterium tuberculosis (MTB) e spesso lasciano i pazienti con una compromissione permanente della funzione polmonare, i trattamenti aggiuntivi diretti all’ospite (HDT) hanno il potenziale per accelerare l’eradicazione dell’infezione da MTB e promuovere il recupero della funzione polmonare.

Lo studio DRTB-HDT si concentra su due di questi HDT, la metformina e il CC-11050, che stanno dando risultati nel preservare e migliorare la funzione polmonare. L’obiettivo è confrontare i risultati del trattamento in 330 partecipanti in diversi siti in Europa (Moldavia, Georgia e Romania) e in Africa meridionale (Sudafrica e Mozambico), dove la prevalenza e l’incidenza della TBC resistente alla rifampicina rimangono elevate. Attraverso questa ricerca, si mira a valutare l’efficacia di questi trattamenti aggiuntivi nel migliorare i risultati dei pazienti con tubercolosi resistente alla rifampicina.

L’adozione di un HDT sicuro, economico ed efficace potrebbe rivelarsi una strategia chiave per migliorare i risultati del trattamento della TBC nei Paesi impoveriti o dai sistemi sanitari fortemente gravati.

Per maggiori informazioni sul progetto DRTB-HDT si prega di consultare il seguente LINK.

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Salute mentale

TSI: nuova serie di progetti nell’ambito del Technical Support Instrument

La Commissione ha selezionato una nuova serie di 170 progetti nell’ambito del Technical Support Instrument (TSI), per sostenere gli Stati membri a progettare e attuare un totale di 307 riforme nel 2024, che rafforzeranno la competitività, la resilienza e la modernizzazione degli Stati membri.

Queste riforme riguarderanno un’ampia gamma di settori che hanno un impatto sulla vita dei cittadini dell’UE, dall’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni, all’attuazione del piano industriale Green Deal e di altre riforme funzionali alla transizione verso un’economia a zero emissioni, al sostegno alla parità di genere e alla lotta alla fuga dei cervelli, fino alla fornitura di servizi di assistenza per la salute mentale a giovani e bambini.

Sulla base delle riforme già attuate nell’ambito del TSI nei suoi quattro anni di vita – pari a circa 780 progetti per circa 1.200 riforme – il nuovo ciclo di riforme fornirà un supporto tecnico su misura agli Stati membri, per aiutarli a progettare e attuare le riforme di cui hanno bisogno, realizzando così sul campo le priorità nazionali e dell’UE.

TSI: rafforzare la capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni degli Stati membri

Le riforme continueranno a dare priorità alla modernizzazione delle amministrazioni pubbliche degli Stati membri, in linea con la comunicazione della Commissione sul potenziamento dello spazio amministrativo europeo (ComPAct), adottata alla fine del 2023.

Nel 2024, il TSI sosterrà gli scambi di funzionari pubblici nell’ambito dell’Iniziativa di cooperazione per la pubblica amministrazione (PACE), un’iniziativa lanciata per promuovere l’apprendimento tra pari tra funzionari pubblici di diversi Stati membri. Questi scambi coinvolgeranno 200 funzionari pubblici di 12 Stati membri, per migliorare le loro competenze in settori chiave come la finanza sostenibile, la digitalizzazione dell’amministrazione, l’uso dei fondi UE e l’alfabetizzazione ai dati.

TSI: realizzare le principali priorità politiche degli Stati membri

Le riforme sostenute dal TSI nel 2024 contribuiranno alle priorità politiche comuni dell’UE e degli Stati membri: il 31% delle riforme selezionate si concentrerà sulla transizione verso un’economia a zero emissioni. Queste riforme riguarderanno principalmente il piano industriale Green Deal, la biodiversità e i trasporti verdi.

Il TSI aiuterà anche le amministrazioni pubbliche nazionali, regionali e locali a integrare le tecnologie e i sistemi digitali e a diventare più esperte di intelligenza artificiale, con il 27% delle riforme selezionate relative alla transizione digitale.

Un altro aspetto fondamentale delle riforme TSI 2024 è quello di affrontare e mitigare l’impatto dei cambiamenti demografici in diversi settori, come i sistemi sanitari e assistenziali, la migrazione, e le politiche pubbliche e di bilancio. Inoltre, nel 2024, bambini e giovani saranno al centro di 31 riforme nei progetti degli Stati membri, con riforme incentrate sull’ istruzione, sulla salute mentale e sul benessere dei bambini e dei giovani.

COINVOLGIMENTO ITALIANO: RIFORME IN AMBITO SALUTE

4 riforme nazionali:

    • “Reorganisation of the Italian national governance of health technologies” in capo ad AGENAS. Progetto non ancora partito.
    • “Strengthening public-private partnerships in the delivery of employment services in Italy”.
    • “Technical Support for food safety at national and regional level”.

Altre 3 riforme attraverso progetti “Multi-country”:

    • “Promoting the mental health of youth by addressing the risks of online gambling and gaming”.
    • “Gender mainstreaming in public policy and budget processes in Italy”.
    • “Strengthening regional capacities and skills for SDGs localization: policy coherence for sustainable development and impact assessment”.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per accedere alla FAQ in merito pubblicata dalla Commissione si prega di consultare il seguente LINK.

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NextGenerationUE: finanziati 334 progetti di ricerca biomedica

Sono 334 i progetti di ricerca biomedica che potranno usufruire dei 312.339.610,91 euro di finanziamenti per la ricerca sanitaria, messi a disposizione dal Ministero della Salute con il secondo avviso pubblico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, pubblicato il 24 aprile 2023.

Grazie ai fondi europei messi a disposizione da NextGenerationUE, i progetti dei ricercatori che operano nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN) dovranno mirare ad assicurare lo sviluppo e la qualità delle prestazioni ai cittadini in tema di Malattie rare, Tumori rari, Malattie croniche non trasmissibili ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali (con approfondimento su Innovazione in campo diagnostico o Innovazione in campo terapeutico, nonché con approfondimento su Fattori di rischio e prevenzione o Eziopatogenesi e meccanismi di malattia) e Proof of Concept.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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EU4Health: 12,2 Milioni di € per rafforzare la sicurezza sanitaria

Nell’ambito del Programma EU4Health, sono stati destinati 12,2 milioni di euro per finanziare due progetti in partenariato con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per rafforzare la sicurezza sanitaria e la preparazione a gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, in particolare in relazione a rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari.

 

1° Progetto:

Obiettivo: rafforzamento delle capacità di sicurezza sanitaria e sul miglioramento delle strategie di prevenzione, preparazione, individuazione e risposta ad un’ampia gamma di rischi potenziali.

Area Geografica target: UE, Spazio economico europeo (SEE), paesi candidati all’adesione all’UE e paesi del partenariato orientale.

Rischi: Il progetto contempla un’ampia gamma di rischi potenziali, dalle catastrofi naturali, come terremoti e inondazioni, ai rischi biologici e ai conflitti di origine umana, e si concentra in particolare sul miglioramento del coordinamento e della cooperazione in caso di emergenza, a livello sia nazionale sia internazionale.

Durata: 5 anni.

Budget: 6, 4 Milioni di euro.

 

2° Progetto:

Obiettivo: accelerare gli sforzi volti ad affrontare specificamente i rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN), rafforzando le capacità di prevenzione, preparazione e risposta alle minacce CBRN per la salute pubblica mediante la pianificazione della preparazione e della risposta, nonché la preparazione a livello transfrontaliero.

Area Geografica target: UE, Ucraina, Moldavia e altri paesi aderenti al programma EU4Health.

Rischi: chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN).

Durata: 3 anni.

Budget: 5,8 Milioni di euro.

 

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “L’avvio delle iniziative odierne, insieme all’OMS, rappresenta un passo importante verso la costruzione di un sistema di sicurezza sanitaria più solido e resiliente in tutta l’UE, in Ucraina e in altri paesi europei. Queste iniziative dimostrano i benefici che il sostegno dell’UE può apportare ai suoi cittadini e non solo”.

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Aperte le candidature per il 17° concorso REGIOSTARS Awards

C’è tempo fino al 31 maggio 2024 per partecipare alla 17° edizione di REGIOSTARS Awards, il concorso dell’UE che, dal 2008, ogni anno premia i progetti più innovativi di sviluppo regionale.

REGIOSTARS è organizzato dalla DG REGIO Politica Regionale e Urbana della Commissione europea e nel corso degli anni è diventato il marchio di eccellenza per i progetti finanziati dai fondi della politica UE di coesione che dimostrano l’impatto e l’inclusività dello sviluppo regionale. Proponendo soluzioni alle sfide comuni e cogliendo le maggiori opportunità, i progetti REGIOSTARS hanno ispirato le regioni a realizzare una politica regionale dell’UE sempre più incisiva.

 

I REGIOSTARS Awards 2024

Quest’anno i candidati possono scegliere tra cinque aree tematiche, corrispondenti agli Obiettivi di Policy della Politica di Coesione:

  1. Un’Europa competitiva e intelligente – Promuovere la competitività, l’innovazione e la resilienza economica;
  2. Un’Europa verde – La transizione verde come fattore di sviluppo regionale;
  3. Un’Europa connessa – Migliorare la mobilità e la connettività tra le regioni;
  4. Un’Europa sociale e inclusiva – Realizzare un’Europa più inclusiva sfruttando i talenti regionali;
  5. Un’Europa più vicina ai cittadini – Promuovere lo sviluppo sostenibile di tutti i tipi di territori.

È possibile presentare la propria candidatura fino al 31 Maggio 2024, data entro la quale il progetto candidato deve essere obbligatoriamente terminato.  

Una giuria indipendente di accademici selezionerà fino a 5 finalisti per categoria, che si sfideranno in una fase finale durante la Settimana europea delle regioni e delle città a Bruxelles, durante la quale avverrà anche la cerimonia di premiazione.

La cerimonia di premiazione si svolgerà il 9 ottobre 2024 a Bruxelles. I vincitori di ciascuna categoria e quello incoronato dal pubblico beneficeranno di una campagna di comunicazione locale (gestita in collaborazione con la DG REGIO della Commissione europea) volta alla promozione delle attività premiate nella regione.

 

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Intelligenza Artificiale: distribuzione dei fondi europei per la ricerca

L’Intelligenza Artificiale -IA è uno dei temi di maggiore interesse negli ultimi anni per l’Unione Europea: sono stati definiti regolamenti, direttive, strategie e stanziati innumerevoli fondi per garantire lo sviluppo dell’IA in diversi settori e poter così competere con i player principali come Cina e USA.

Nonostante questi investimenti, osservando i dati relativi alle iniziative e progetti finanziati dal Programma Horizon Europe nel periodo 2021-2023 sul tema “Intelligenza Artificiale”, si nota un forte squilibrio tra i Paesi Europei:

  • Germania, Italia e Francia sono i Paesi in cui si concentrano la maggior parte dei fondi dei progetti Europei, ed in genere le performance dei Paesi dell’Europa occidentale sono migliori. Unica eccezione la Grecia, dove si contano circa 178 progetti finanziati;
  • In Italia c’è il maggior numero di beneficiari di progetti europei sul tema IA (247 beneficiari), seguita immediatamente da Spagna (246) e quindi da Germania (190), Olanda (108), Francia (100), UK (92), Belgio (90), Portogallo (55), Irlanda (46), Austria (44) Norvegia (41), Slovenia (36), Finlandia (32), Cipro (31), Danimarca (30), Polonia (26) e Romania (24).

I Beneficiari con il maggior rating di successo in termini di progetti e/o fondi EU, circa € 41 milioni di Euro di Finanziamento nel periodo 2021-2023, sono:

  • Centre for Research and Technology Hellas (Grecia);
  • Fraunhofer-Gesellschaft (Germania);
  • Leuven University (Belgio);
  • Sintef (Norvegia).

La partecipazione delle PMI in queste call è in controtendenza rispetto ai dati rappresentati fino ad ora, infatti risulta essere maggiore nei paesi con un tasso di partecipazione inferiore: Cipro ed Estonia registrano rispettivamente l’80% e il 72% delle PMI.

 

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Fondo CEI: l’Italia cofinanzierà 11 progetti

Il Comitato dei Coordinatori Nazionali ha recentemente dato il via libera al cofinanziamento di 11 progetti nell’ambito dei Programmi di Scambio di Know-how (KEP) supportati dal Central European Initiative (CEI) tramite la BERS, con finanziamenti provenienti dall’Italia.

Che cos’è il Know-how Exchange Program del cei – KEP

Il Know-how Exchange Program (KEP) è uno strumento dedicato al sostegno di progetti e programmi orientati al trasferimento di know-how e buone pratiche dagli Stati membri CEI dell’UE a quelli al di fuori dell’UE.

Attraverso il finanziamento di progetti di sviluppo delle capacità e assistenza tecnica, il KEP fornisce sovvenzioni alle istituzioni disposte a condividere la propria esperienza con i partner, facilitando così il progresso dei non membri verso gli standard e le politiche dell’UE.

Il KEP funziona mediante bandi finanziati dall’Italia tramite il Fondo CEI presso la BERS.

Complessivamente, il Fondo CEI destinerà circa 420.000 euro a questi diversi progetti volti al potenziamento delle capacità, i quali spaziano in settori quali economia blu e circolare sostenibile, energia, salute, cultura, e agricoltura. Questi progetti dimostrano l’impegno delle parti coinvolte nel migliorare la cooperazione regionale e promuovere l’integrazione dell’UE.

 

Clicca qui per visualizzare l’Elenco dei progetti approvati

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Interreg Europe: approvati 78 progetti nell’ambito del II° bando

In un precedente articolo di qualche mese fa era stata segnalata l’apertura a Stoccolma del secondo bando di Interreg Europe, programma di cooperazione interregionale cofinanziato dall’Unione Europea che si pone l’obiettivo di ridurre la disparità tra le regioni d’Europa in termini di sviluppo, crescita e qualità della vita.

La selezione delle 146 proposte arrivate ad Interreg Europe ha portato all’approvazione di 78 progetti complessivi, 10 dei quali vedono l’Italia come lead partner.

 

I progetti a guida italiana nel secondo bando del programma Interreg Europe

 

Nell’ambito SMART:

  • il progetto Charme ha come capofila il comune di Pavia e tratta il tema dell’heritage culturale digitale.
  • Il progetto Hyperion vuole migliorare l’uso dell’idrogeno.

 

Nell’ambito GREEN:

  • Il progetto Gov4water cerca di ottimizzare l’uso dell’acqua. L’iniziativa ha a capo l’agenzia umbra che si occupa di acqua e rifiuti.
  • Il progetto Green Hydra con a capo il comune di Ravenna intende migliorare le politiche sull’idrogeno verde e i suoi ecosistemi per integrare le piccole e medie imprese.
  • Maa Solutions è il Progetto per chi cerca una mobilità urbana sostenibile attraverso soluzioni digitali.

 

Nell’ambito SOCIAL:

  • Il progetto Jewels Tour cerca di avvalersi del patrimonio ebraico per far leva su un turismo sostenibile.
  • Il progetto REliHE difende il patrimonio religioso nelle aree rurali. A capo il Politecnico di Torino.
  • Il progetto Salam si impegna a garantire un’accessibilità sostenibile al mercato del lavoro.

 

Nell’ambito CITIZENS:

Il progetto Proximities, con a capo il comune di Reggio Emilia, promuove accessibilità ai servizi e agli spazi vivibili nelle periferie urbane.

 

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I progetti HaDEA nell’ambito della preparazione alle crisi/pandemie

In occasione della Giornata internazionale per la preparazione alle epidemie, avvenuta lo scorso 27 dicembre, HaDEA ha pubblicato una serie di progetti nell’ambito dei programmi EU4Health e Horizon nel campo della preparazione alle crisi/pandemie, anche per conto di HERA (Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie).

Inoltre, HaDEA ha firmato anche due contratti nel settore della preparazione alle pandemie:

  1. Il primo è il contratto quadro per la creazione della rete FAB dell’UE, rete dei produttori di vaccini nell’UE per produrre rapidamente vaccini quando e dove necessario.
  2. Il secondo, invece, mira a sviluppare la tecnologia avanzata per il sistema IT di Health INtelligence and Action (ATHINA), che si concentra sulla raccolta di informazioni per valutare le minacce sanitarie prima che si trasformino in emergenze sanitarie e identificare le opzioni di risposta.

Di seguito i progetti HaDEA che mirano a proteggere i cittadini dalle minacce sanitarie transfrontaliere:

  • EU4Health
    • UNITED4Surveillance: sviluppare capacità a livello UE e nazionale per un sistema integrato decentralizzato, integrando fonti di dati esistenti/nuove per una sorveglianza, prevenzione e controllo più completi delle malattie infettive
    • DURABLE: cerare la rete di laboratori HERA che ha lo scopo di migliorare la preparazione alle future emergenze sanitarie, con particolare attenzione alla raccolta di informazioni per supportare la fornitura tempestiva di contromisure mediche
    • EU-WISH: migliorare le capacità nazionali di sorveglianza delle acque reflue in ambito sanitario pubblico rafforzando lo scambio di conoscenze e condividendo le migliori pratiche basate su prove scientifiche

Horizon Europe

    • RECODID: costruire una piattaforma comune basata su cloud per condividere e analizzare i dati sulle malattie infettive con la comunità scientifica internazionale
    • MOODmigliorare la sorveglianza tempestiva delle minacce alla salute pubblica avvalendosi del data mining e dell’analisi dei big data
    • PANDASIA: sviluppare modelli per prevedere i processi di spillover zoonotici e l’emergenza di malattie per prevenire future pandemie
    • ESCAPE migliorare l’efficienza e la scalabilità dei piani di risposta precoce alla pandemia fornendo linee guida basate sull’evidenza, protocolli di ricerca standardizzati e soluzioni digitali per evitare o ridurre la malattia e il carico sociale
    • PCR 4 Allricercare la fattibilità tecnica dell’utilizzo della reazione a catena della polimerasi (PCR) come metodo di screening di massa e prima linea di difesa nella lotta contro le future pandemie
    • CCHFVaccine: sviluppare un vaccino che possa aumentare significativamente la capacità globale di controllare la febbre emorragica Congo-Crimea (CCHF), con particolare attenzione alla sua prevenzione
    • ECRAID-Primestabilire un unico punto di accesso per testare nuove terapie che accelerino il recupero e riducano le conseguenze a lungo termine delle infezioni e delle complicanze respiratorie
    • EU-RESPONSE: creazione di una rete di sperimentazione europea multinazionale e adattiva per il COVID-19 e le malattie infettive emergenti
    • CORESMA: sviluppare un sistema di sorveglianza della mHealth per ottenere dati clinici in tempo reale e migliorare la valutazione del rischio
    • I-MOVE-COVID-19 sviluppare una piattaforma di sorveglianza flessibile per mettere in comune i risultati europei sulla pandemia di COVID-19 espandendo la rete esistente a livello europeo per il monitoraggio dell’efficacia del vaccino contro l’influenza (I-MOVE)
    • UNDINE: ricercare i fattori genetici e immunologici che determinano le conseguenze dell’esposizione alla SARS-CoV-2, con l’obiettivo di sviluppare una diagnosi su larga scala più rapida e migliore per gli individui ad aumentato rischio di COVID-19 critico
    • HERCOV: analizzare il ruolo dei retrovirus endogeni umani (HERV) per identificare e valutare una serie di biomarcatori necessari per la diagnosi, la prognosi e il follow-up dei pazienti COVID-19 e la loro priorità per la terapia mirata
    • COVID-19 VACCINES: sostenere gli sforzi della Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) per sviluppare programmi di vaccini contro il COVID-19

 

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