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Unione europea della salute più forte e meglio preparata per il futuro

Durante la crisi causata dalla pandemia di COVID-19, l’Unione europea della salute si è rivelata una necessità al fine di salvaguardare la resilienza dell’UE contribuendo al benessere sociale, all’autonomia strategica e alla stabilità geopolitica dell’Europa.

Factsheet su un’Unione europea della salute forte per tutti

Partendo dall’esperienza maturata dalla pandemia, l’Unione Europea della salute è riuscita a fornire una risposta agli appelli dei cittadini che richiedevano una maggiore presenza dell’UE nel settore della sanità pubblica. La visione dell’Unione della salute, presentata nel novembre 2020, consiste nel garantire che gli Stati membri siano meglio preparati a rispondere alle crisi sanitarie future, sostenendo nel contempo politiche sanitarie moderne e innovative per tutti i cittadini dell’UE. Grazie a cospicui finanziamenti derivanti dal programma “UE per la salute“, gli obiettivi dell’Unione europea della salute si sono rapidamente trasformati in risultati tangibili.

Mentre nuove azioni sono in fase di preparazione, l’Unione europea della salute ha finora permesso di raggiungere i traguardi seguenti:

  • Misure di sicurezza sanitaria più incisive per rispondere meglio alle crisi future: oggi l’UE è dotata di strumenti più efficaci per prevenire le principali minacce per la salute, prepararsi ad affrontarle e rispondervi, grazie a un quadro giuridico più solido per la cooperazione in materia di sicurezza sanitaria, al rafforzamento delle agenzie sanitarie dell’UE e alla creazione dell’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA).
  • Accesso equo e tempestivo a medicinali a prezzi accessibili per tutti i cittadini: la proposta di riforma farmaceutica dell’UE consentirà ad altri 70 milioni di cittadini dell’UE di accedere a nuovi medicinali, mantenendo nel contempo la competitività del settore farmaceutico europeo. La riforma si concentra sulle esigenze dei cittadini dell’UE al fine di garantire che tutti abbiano accesso ai medicinali di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno, ovunque vivano e a prescindere dalla malattia. La riforma migliorerà inoltre la disponibilità di medicinali critici definendo una serie di misure per affrontare le carenze.
  • Un piano di lotta contro il cancro all’avanguardia di livello mondiale: nell’ambito del piano europeo di lotta contro il cancro sono state avviate una serie di azioni significative per affrontare la malattia in tutte le sue fasi, dalla prevenzione alla diagnosi e al trattamento, fino all’assistenza post malattia. Sostenuto da un finanziamento dell’UE pari a 4 miliardi di €, il piano sta già facendo la differenza nella vita dei pazienti oncologici in tutta Europa.
  • Iniziative rivoluzionarie per digitalizzare l’assistenza sanitaria: grazie all’innovativo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS), i cittadini avranno accesso ad un’assistenza sanitaria migliore ovunque nell’UE. Nel pieno rispetto delle norme dell’UE in materia di protezione dei dati, lo spazio europeo dei dati sanitari sfrutta appieno il potenziale della transizione digitale e consentirà inoltre un migliore utilizzo dei dati per la ricerca e per lo sviluppo di medicinali che possono cambiare la vita.
  • Azione globale per una migliore salute mentale: l’approccio globale alla salute mentale dell’UE riconosce che la nostra salute mentale è importante quanto la salute fisica e riguarda persone di tutti i contesti di provenienza. Si tratta di azioni di ampio respiro sostenute da oltre 1,2 miliardi di € per promuovere il benessere mentale, migliorare la prevenzione e i servizi di sostegno ed eliminare la stigmatizzazione in questo importante ambito.
  • Norme per rafforzare la sicurezza dei pazienti e garantire l’approvvigionamento di medicinali: le misure volte a prevenire qualsiasi    interruzione dell’approvvigionamento di medicinali e       dispositivi medici critici fanno sì che i cittadini possano continuare a fare affidamento su medicinali, trattamenti e terapie sicuri ed efficaci.
  • Un approccio “One Health” per affrontare i principali rischi per la salute: avendo riconosciuto il legame tra salute umana, animale e ambientale, l’Europa si trova in una posizione migliore per sviluppare politiche più incisive per affrontare le principali sfide sanitarie, come la resistenza antimicrobica e l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute.

 

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ECDC: aumento dei casi di malattie prevenibili con vaccino

L’ECDC – European Centre for Disease Prevention and Control ha pubblicato dei dati che rilevano un aumento dei casi di malattie prevenibili con vaccino, come il morbillo e la pertosse, dopo la diminuzione dei relativi livelli durante la pandemia di COVID-19.

Il numero di casi di morbillo ha iniziato ad aumentare nel 2023, registrando tra marzo di quell’anno e la fine di febbraio 2024 circa 5770 segnalazioni, inclusi almeno 5 decessi.

Il rischio più elevato si presenta tra i bambini di età inferiore a un anno, che a causa della tenera età non possono essere vaccinati e dovrebbero quindi essere protetti dall’immunità comunitaria. Per interrompere la trasmissione è pertanto essenziale un’elevata copertura vaccinale, pari ad almeno il 95% della popolazione vaccinata con due dosi di vaccino contenente il morbillo.

Per quanto riguarda invece i casi di pertosse, dalla metà del 2023 è stato segnalato un aumento dei casi in diversi paesi UE, con dati preliminari che indicano un aumento di oltre 10 volte dei casi nel 2023 e nel 2024 rispetto al 2022 e al 2021.

Poiché nei paesi dell’Unione continuano a verificarsi epidemie di malattie prevenibili con il vaccino, per l’ECDC sono essenziali sforzi continui per identificare le lacune immunitarie nella popolazione, compresi coloro che potrebbero aver saltato o ritardato la vaccinazione. Le vaccinazioni e le dosi di richiamo sono pertanto fortemente raccomandate ed è necessario ulteriore lavoro per garantire che nessuno venga lasciato indietro, soprattutto tra le popolazioni vulnerabili e svantaggiate come rifugiati, migranti, richiedenti asilo e altri gruppi.

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Evento “Un’Europa unita contro vecchie e nuove pandemie”

I prossimi 14 e 15 maggio si svolgerà ad Anversa, in Belgio, la conferenza “Un’Europa unita contro vecchie e nuove pandemie”.

L’evento fornirà una panoramica delle lezioni apprese dal COVID e offrirà soluzioni per essere preparati a livello globale per le future minacce sanitarie. Verrà discusso il ruolo dei partenariati europei nella preparazione alla pandemia, con esperti provenienti da tutto il mondo che terranno keynote speeches e presentazioni sul tema della preparazione pandemica.

La conferenza è promossa dalla presidenza belga del Consiglio Europeo in collaborazione con la DG RTD della Commissione Europea, ed è coordinata dal Dipartimento per l’Economia, la Scienza e l’Innovazione del governo fiammingo, il Dipartimento di ricerca del servizio pubblico della Vallonia, il Dipartimento per la cura del governo fiammingo e Sciensano.

Per  maggiori informazioni sull’evento, l’agenda e la registrazione, si prega di consultare il seguente LINK.

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G7: conclusa la prima riunione dei Ministri della Salute

Il 28 febbraio u.s si è aperta la prima riunione dei Ministri della Salute del G7, nella quale la commissaria Kyriakides si è unita ai suoi omologhi di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America per fare il punto sui negoziati in corso presso l’OMS.

I Ministri della Sanità in tale occasione hanno adottato una dichiarazione congiunta esprimendo il loro forte sostegno per la positiva conclusione dei negoziati sull’Accordo sulla pandemia e sugli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (IHR). Inoltre, i Ministri si sono impegnati a continuare a lavorare con tutti i paesi e le parti interessate per adottare norme efficaci e attuabili che possano salvare vite umane e rafforzare l’equità in tutto il mondo.

i punti salienti della prima riunione dei Ministri della Salute del G7

Nel corso della ministeriale sono state approfondite le tematiche relative alle strategie di prevenzione, preparazione e risposta alle emergenze sanitarie e al sostegno ai paesi più vulnerabili per migliorare la resilienza dei sistemi sanitari. Al centro del confronto anche la promozione delle attività di prevenzione lungo tutto il corso della vita, con particolare attenzione agli stili di vita corretti e alla prevenzione delle malattie croniche, oncologiche e non trasmissibili anche attraverso l’innovazione tecnologica, inclusa l’intelligenza artificiale. È stato inoltre condiviso l’obiettivo di migliorare la cooperazione multidisciplinare in ottica One Health per tutelare la salute umana, animale e dell’ambiente e per ridurre il rischio di future emergenze sanitarie legate al cambiamento climatico, all’inquinamento e alla perdita di biodiversità.

I ministri hanno sottolineato l’importanza dell’accordo pandemico e della revisione delle norme internazionali per far fronte agli insegnamenti tratti dalla pandemia di Covid-19 e per colmare le lacune attuali lungo l’intero ciclo, dalla prevenzione, preparazione e risposta alle emergenze sanitarie.

La dichiarazione evidenzia inoltre i diversi sforzi che i membri del G7 hanno intrapreso negli ultimi anni e l’ulteriore impegno a sostenere la diversificazione regionale della produzione di contromisure mediche, con azioni come l’iniziativa Team Europe da 1,3 miliardi di euro sulla produzione e l’accesso a vaccini, medicinali e servizi sanitari in Africa.

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OCSE: Pubblicato il rapporto Health at a glance 2023

Si è tenuto l’appuntamento biennale con Health at a glance 2023, con l’elaborazione e pubblicazione del rapporto elaborato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) in collaborazione con la Commissione europea, che ha avuto l’obiettivo di “gettare uno sguardo” sulla situazione sanitaria nei Paesi dell’UE e misurare gli eventuali progressi dei “sistemi salute” guardandone l’efficacia, l’accessibilità e la resilienza sulla base di dati e indicatori liberamente accessibili.

Gli indicatori fondamentali sulla salute della popolazione mostrano i perduranti effetti della pandemia. Nei Paesi OCSE l’aspettativa di vita è diminuita in media di 0,7 anni tra il 2019 e il 2021 e i dati provvisori per il 2022, pur indicando una ripresa in alcuni Paesi, registrano un’aspettativa di vita al di sotto dei livelli pre-pandemia in 28 Paesi. Il nostro Paese si trova al nono posto della classifica della speranza di vita, con una media di 82,7 anni, insieme al Lussemburgo, a fronte di una media Ocse di 80,3. Sopra l’Italia troviamo: Giappone (84,5), Svizzera (83,9), Corea (83,6), Australia (83,3), Spagna (83,3), Norvegia (83,2), Islanda (83,2) e Svezia (83,1).

Il rapporto registra anche che il progressivo invecchiamento della popolazione produce inevitabilmente un aumento della domanda di operatori sanitari e di assistenza a lungo termine. Al contempo, però, il peggioramento delle condizioni di lavoro ha indebolito la capacità attrattiva delle professioni sanitarie. Nei Paesi Ocse, il 57% dei medici e degli infermieri ospedalieri ritiene che i livelli di personale e i ritmi di lavoro non siano sicuri.

L’Health at a Glance conferma anche la persistenza della difficoltà all’accesso all’assistenza sanitaria, nonostante la copertura universale prevista nella maggior parte dei paesi OCSE, poiché le lacune nella protezione finanziaria rendono difficile l’accesso all’assistenza sanitaria per le famiglie a basso reddito. Infarti, ictus e altre malattie circolatorie continuano ad essere la principale causa di morte causando più di un decesso su quattro nel 2021, mentre il Covid-19 ha causato il 7% di tutti i decessi. Permane il dato (che solleva molti interrogativi sulle scelte di politica sanitaria bei Paesi avanzati) secondo il quale quasi un terzo di tutti i decessi avrebbe potuto essere evitato attraverso una prevenzione e interventi sanitari più efficaci e tempestivi.

Secondo il rapporto OCSE, la qualità dell’assistenza sanitaria è migliorata in termini di sicurezza ed efficacia, con una maggiore attenzione alla persona, sulla quale vengono sempre di più centrati i servizi e le prestazioni. Da registrare anche il miglioramento qualitativo della prescrizione nelle cure primarie nella maggior parte dei Paesi, con riduzioni del volume medio di antibiotici, oppioidi e prescrizioni a lungo termine di anticoagulanti.

Infine, l’edizione di Health at a Glance 2023 include un focus speciale sulla salute digitale e sul suo potenziale di trasformare i sistemi sanitari.

Per visualizzare il rapporto si prega di cliccare QUI.

Per ulteriori informazioni si prega di cliccare sopra il seguente LINK.

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Worskhop NFP4Health all’EHFG: (EU4)Health in tutti i programmi!

La rete NFP4Health organizza una sessione di workshop presso l’European Health Forum Gastein 2023. Il workshop “(EU4)Health in tutti i programmi – Sfruttare le sinergie per un futuro resiliente” si svolgerà giovedì 28 settembre 2023, dalle 8:45 alle 9:45.

EU4Health è il programma cardine nel quadro sanitario europeo, giunto alla sua quarta iterazione. EU4Health ha visto un aumento della portata e del budget sulla scia della crisi COVID-19 e ha puntato non solo a guidare la ripresa dalla pandemia, ma anche a fornire strumenti all’Unione Europea, gli Stati membri e i paesi associati di adattarsi alle molteplici crisi che da allora hanno colpito i cittadini e i sistemi sanitari europei.

Allo stesso tempo, EU4Health non può funzionare in modo isolato, ma si inserisce all’interno di una complessa rete di fondi, programmi e politiche sinergiche, modellate dalla Commissione Europea insieme agli Stati membri, e implementate attraverso la gestione dei relativi budget, bandi ed iniziative.

Il workshop di NFP4Health e il valore delle sinergie

NFP4Health, attraverso un workshop interattivo con i partecipanti, esplorerà il ruolo di EU4Health e dei suoi programmi complementari con l’obiettivo unico di realizzare un’Unione Sanitaria Europea.

La sessione evidenzierà le aree mature per un’azione sinergica sulla salute e il benessere, nonché discuterà di sfide e opportunità nell’attuazione della Salute in tutti i programmi come approccio per un futuro europeo resiliente.

 

Per maggiori informazioni, si prega di consultare il seguente LINK.

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