Categorie
digital health

G7: Riunione dei Ministri della Salute e riunione su Tecnologia e Digitale

La riunione dei Ministri della Salute del G7, che si terrà ad Ancona il 10 e 11 ottobre 2024, sarà un evento di rilievo, presieduto dal Ministro della Salute italiano, Orazio Schillaci. Oltre ai Ministri dei Paesi del G7 e ai rappresentanti della Commissione Europea, vi parteciperanno Ministri di altri Paesi ospiti (come Albania, Brasile, India, Sudafrica e Arabia Saudita) e rappresentanti di organizzazioni internazionali come FAO, OMS e OCSE.

La Riunione dei Ministri della Salute

temi principali che verranno discussi si concentreranno su tre pilastri:

  • Architettura Sanitaria Globale e Prevenzione, nonché Preparazione e Risposta alle pandemie;
  • Invecchiamento sano e attivo attraverso la prevenzione lungo tutto l’arco della vita e l’innovazione;
  • Approccio One Health, con particolare attenzione alla resistenza antimicrobica.

L’obiettivo è quello di individuare strategie dirette ad affrontare adeguatamente le crisi e le sfide attuali che hanno gravi costi sociali ed economici, contrastando le disuguaglianze e promuovendo la salute come valore e punto di forza delle nostre società.

L’obiettivo dei ministeri è di migliorare i sistemi sanitari e ad assicurare un accesso equo alle cure e a contromisure sicure, accessibili e di qualità, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, grazie a un migliore coordinamento a livello nazionale, regionale e globale.

Inoltre, si discuterà anche della necessità di adottare modelli alimentari sostenibili, al fine di contrastare l’obesità e le malattie cronico-degenerative e oncologiche e, allo stesso tempo, combattere la malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo, incoraggiando soluzioni innovative, come la telemedicina e l’intelligenza artificiale. A tal proposito, i Ministri adotteranno un “Policy brief” sulle opportunità offerte dall’IA sia per gli operatori sanitari che per i pazienti.

I Ministri della Salute del G7 concluderanno l’incontro sottoscrivendo un Comunicato, in cui si impegnano ad affrontare le principali sfide sanitarie per garantire una vita sana a tutti. Nel mese di novembre, un’“Implementation conference” sulla resistenza antimicrobica chiuderà l’agenda dei lavori del G7 Salute italiano.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Riunione su Tecnologia e Digitale

Infine, il 15 ottobre 2024 si terrà la riunione su Tecnologia e Digitale a Cernobbio (Lombardia), presieduta dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti.

Con questo incontro, la Presidenza italiana si propone di promuovere lo sviluppo e l’uso etico e sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), in particolare per il settore pubblico, in linea con i principi e i valori dei Paesi del G7. L’obiettivo è anche quello di condividere buone pratiche sui servizi pubblici digitali e di individuare caratteristiche comuni tra i diversi approcci all’identità digitale a livello internazionale.

L’incontro darà seguito agli impegni presi con l’adozione della Dichiarazione dei Ministri dell’Industria, Tecnologia e Digitale del G7 di Trento del 15 marzo scorso.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health Salute mentale

Evento online: Harnessing the power of digital transformation for better mental health

Il 30 settembre 2024, dalle 10:00 alle 11:30 CET, durante la 74ª sessione del Comitato Regionale per l’Europa dell’OMS, si terrà un evento virtuale per esplorare il ruolo della trasformazione digitale nella salute mentale. L’iniziativa Harnessing the power of digital transformation for better mental health, sarà un’opportunità per approfondire come le tecnologie digitali possano rivoluzionare i servizi di salute mentale in tutta la regione.

Negli ultimi anni, strumenti come la telepsichiatria e le applicazioni per la salute mentale (mApp) hanno mostrato un grande potenziale nel supportare chi soffre di disturbi mentali, soprattutto durante la pandemia di COVID-19. Attualmente, la telepsichiatria è utilizzata in un terzo degli Stati membri della Regione Europea dell’OMS, mentre il 12% di essi sta valutando e approvando mApp specifiche per la salute mentale.

L’evento “Harnessing the power of digital transformation for better mental health”

L’evento vedrà la partecipazione di esperti di alto livello che discuteranno delle opportunità offerte dalla digitalizzazione per migliorare i servizi di salute mentale e delle sfide da affrontare per implementare soluzioni efficaci in questo settore. Verranno condivisi esempi di buone pratiche e strategie di governance digitale, con un focus sugli impatti a lungo termine e su come minimizzare gli effetti negativi.

Temi principali dell’evento:

  • Potenziale delle soluzioni digitali nella trasformazione dei servizi di salute mentale;
  • Condivisione delle buone pratiche nella governance della salute mentale digitale;
  • Progresso e sfide nell’implementazione dei servizi digitali per la salute mentale.

L’evento sarà presieduto dalla Dott.ssa Natasha Azzopardi-Muscat, Direttrice della Divisione delle Politiche Sanitarie e dei Sistemi Sanitari per l’OMS in Europa, e vedrà l’intervento di esperti come la Dott.ssa Ledia Lazeri e il Dott. Antonio Martinez-Millana.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming. Per visualizzare l’evento si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Salute mentale

Webinar: Iniziative per contrastare lo stigma legato alla salute mentale

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, il 10 ottobre 2024 si terrà un webinar sullo stigma correlato ai problemi di salute mentale, un tema che rappresenta una delle iniziative faro della Comunicazione della Commissione “Un approccio globale alla salute mentale”, del giugno 2023.

L’iniziativa è co-organizzato dalla Commissione Europea, Mental Health Europe e l’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questo evento rappresenta un’opportunità fondamentale per affrontare uno dei problemi più pervasivi nel campo della salute mentale, ovvero la discriminazione che circonda chi soffre di disturbi mentali.

Webinar: Iniziative per contrastare lo stigma legato alla salute mentale

Nonostante i recenti progressi nella sensibilizzazione, il pregiudizio legato alla salute mentale continua a isolare e marginalizzare milioni di persone in Europa e nel mondo. Preconcetti e stereotipi negativi possono inasprire le difficoltà psicologiche, rendendo più complesso chiedere aiuto e partecipare pienamente alla vita sociale. Al webinar, saranno presenti esperti con esperienza diretta, i quali condivideranno le loro esperienze e visioni a riguardo.

Il programma del webinar prevede l’introduzione di un pacchetto di supporto dell’UE per combattere lo stigma e la presentazione del toolkit Mosaic dell’OMS, progettato per promuovere il rispetto e l’inclusione di coloro che vivono con problemi di salute mentale. Questo strumento offrirà risorse pratiche per sostenere il lavoro contro lo stigma e favorire una comunicazione empatica.

Temi chiave del webinar:

  • La rilevanza di affrontare lo stigma e la discriminazione, a cura di Mental Health Europe;
  • Presentazione del pacchetto di supporto dell’UE contro lo stigma, a cura della Commissione Europea;
  • Introduzione del toolkit Mosaic dell’OMS per la riduzione dello stigma e della discriminazione;
  • Discussione aperta con i partecipanti, inclusi decisori politici, stakeholder e cittadini.

L’evento si terrà online dalle 14:00 alle 15:30 (CET), ed è necessaria la registrazione.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare i seguenti LINK.

Categorie
Altro

CEPI e OMS sollecitano una strategia di ricerca per la prossima pandemia

La Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno invitato ricercatori e governi a rafforzare e accelerare la ricerca globale per prepararsi alla prossima pandemia.

Le due organizzazioni sottolineano l’importanza di espandere la ricerca per comprendere intere famiglie di patogeni che possono essere pericolose per gli esseri umani. L’approccio propone di utilizzare prototipi di patogeni come guide o esploratori per sviluppare la base di conoscenze.

IL RAPPORTO SULLA Priorità dei patogeni: un quadro scientifico per la preparazione alla ricerca sulle epidemie e sulle pandemie

Al Global Pandemic Preparedness Summit 2024 tenutosi a Rio de Janeiro, in Brasile, l’OMS R&D Blueprint for Epidemics ha pubblicato un rapporto che sollecita un approccio più ampio da parte di ricercatori e paesi. Questo approccio mira a creare conoscenze, strumenti e contromisure ampiamente applicabili che possano essere rapidamente adattati alle minacce emergenti. Questa strategia mira anche ad accelerare la sorveglianza e la ricerca per comprendere come i patogeni si trasmettono e infettano gli esseri umani e come il sistema immunitario risponde a loro.

“Il quadro scientifico dell’OMS per la preparazione alla ricerca sulle epidemie e le pandemie rappresenta un cambiamento fondamentale nel modo in cui il mondo affronta lo sviluppo delle contromisure, ed è fortemente supportato dal CEPI. Questo quadro aiuterà a guidare e coordinare la ricerca su intere famiglie di patogeni, una strategia che mira a rafforzare la capacità del mondo di rispondere rapidamente a varianti impreviste, patogeni emergenti, spillover zoonotici e minacce sconosciute denominate patogeno X”, ha affermato il dott. Richard Hatchett, CEO del CEPI.

Il lavoro di definizione delle priorità alla base del rapporto ha coinvolto oltre 200 scienziati provenienti da più di 50 paesi, che hanno valutato la scienza e le prove su 28 famiglie di virus e un gruppo centrale di batteri, comprendente 1652 agenti patogeni. Il rischio di epidemia e pandemia è stato determinato considerando le informazioni disponibili sui modelli di trasmissione, la virulenza e la disponibilità di test diagnostici, vaccini e trattamenti.

Il CEPI e l’OMS hanno inoltre sollecitato una ricerca coordinata e collaborativa a livello globale per prepararsi a possibili pandemie.

“La storia ci insegna che la prossima pandemia è una questione di quando, non di se. Ci insegna anche l’importanza della scienza e della determinazione politica nell’attenuarne l’impatto”, ha affermato il dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS . “Abbiamo bisogno della stessa combinazione di scienza e determinazione politica per unirci mentre ci prepariamo alla prossima pandemia. Far progredire la nostra conoscenza dei numerosi patogeni che ci circondano è un progetto globale che richiede la partecipazione di scienziati di ogni paese”.

Per facilitare questo processo, l’OMS sta coinvolgendo istituti di ricerca in tutto il mondo per istituire un Collaborative Open Research Consortium (CORC) per ciascuna famiglia di patogeni, con un Centro Collaborativo dell’OMS che funge da polo di ricerca per la relativa famiglia.

Questi CORC in tutto il mondo coinvolgeranno ricercatori, sviluppatori, finanziatori, enti regolatori, esperti di sperimentazione e altri soggetti, con l’obiettivo di promuovere una maggiore collaborazione nella ricerca e una partecipazione equa, in particolare nei luoghi in cui è noto o altamente probabile che i patogeni circolino.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Rapporto OMS: aumento di infezioni sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate

Un rapporto dell’Ufficio Regionale dell’OMS per l’Europa evidenzia un calo significativo dell’uso del preservativo tra gli adolescenti sessualmente attivi, con un aumento preoccupante dei rapporti non protetti. Questo espone i giovani a maggiori rischi di infezioni sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate. I dati provengono dallo studio Health Behaviour in School-aged Children (HBSC), che ha coinvolto oltre 242.000 quindicenni in 42 paesi tra il 2014 e il 2022.

IL NUOVO RAPPORTO OMS

Il rapporto rivela che molti adolescenti hanno rapporti sessuali non protetti, con conseguenze gravi come gravidanze non pianificate, aborti non sicuri e un aumento del rischio di infezioni sessualmente trasmissibili. Tra il 2014 e il 2022, l’uso del preservativo è sceso dal 70% al 61% tra i ragazzi e dal 63% al 57% tra le ragazze. Inoltre, quasi un terzo degli adolescenti non ha usato né preservativo né pillola contraccettiva nel loro ultimo rapporto sessuale.

Gli adolescenti provenienti da famiglie meno agiate sono più a rischio di non utilizzare metodi contraccettivi rispetto ai loro coetanei più benestanti.

La pillola contraccettiva è stata utilizzata dal 26% dei quindicenni, un dato stabile rispetto al 2014.

L’OMS chiede interventi urgenti, come l’educazione sessuale completa nelle scuole e l’accesso a servizi di salute sessuale per i giovani, sottolineando l’importanza di politiche che supportino la salute e i diritti degli adolescenti. Solo attraverso l’azione politica e il supporto educativo sarà possibile migliorare la salute sessuale dei giovani e prevenire conseguenze negative per il loro futuro.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Evento “Strengthening NCD Monitoring Systems in the EU: Un approccio collaborativo”

I progetti d’azione congiunta JA PreventNCD e JACARDI, assieme all’Ufficio regionale per l’Europa dell’OMS, organizzano l’evento “Strengthening NCD Monitoring Systems in the EU: Un approccio collaborativo” che si terrà il 10 settembre p.v. dalle ore 09:00 alle 16:30 in modalità ibrida.

L’evento ha l’obiettivo di promuovere il dialogo sulla prevenzione delle MNT (Malattie Non Trasmissibili), facendo focus sui sistemi di monitoraggio, e mirando a creare una piattaforma per la trasparenza e la collaborazione tra gli Stati membri.

l’evento “Strengthening NCD Monitoring Systems in the EU: Un approccio collaborativo”

Le MNT, quali: malattie cardiovascolari (CVD), cancro, diabete e le malattie respiratorie croniche, rappresentano il 90% di tutti i decessi nella regione europea dell’OMS. L’aumento del carico globale delle MNT pone sfide significative ai sistemi sanitari e allo sviluppo socioeconomico. Per affrontare tali difficoltà sono stati sviluppati diversi quadri politici e piani d’azione globali che enfatizzano le misure basate sull’evidenza per mitigare l’impatto delle MNT.

A tal proposito, l’evento ha lo scopo di fornire un aggiornamento sui progressi compiuti dagli Stati membri verso gli obiettivi globali concordati in materia di MNT, tra cui l’obiettivo 3.4.1 “Sviluppo Sostenibile (SDG)”, che mira a ridurre di un terzo la mortalità prematura dovuta alle MNT entro il 2030, nonché l’obiettivo globale volontario per le MNT fissato per il 2025.

Inoltre, durante l’incontro, i progetti PreventNCD e JACARDI presenteranno i loro sforzi programmati, con un’attenzione particolare al monitoraggio delle MNT; mentre diversi Stati membri presenteranno le migliori pratiche tangibili nella prevenzione delle MNT e le tecniche di monitoraggio innovative, fornendo esempi ispiratori di come le strategie efficaci possano essere implementate nella pratica.
L’iniziativa terminerà con una tavola rotonda atta ad esplorare le strategie per raggiungere gli SDG e gli obiettivi globali per le MNT, affrontando sia i progressi che le future opportunità di collaborazione.

PreventNCD e JACARDI

I progetti d’azione congiunta PreventNCD e JACARDI (2023-2027) vogliono offrire agli Stati membri dell’UE un quadro di riferimento per lo scambio di buone pratiche, la creazione di competenze e il potenziamento delle capacità.

Nel dettaglio, JA PreventNCD mira a sostenere i Paesi nel rafforzamento della prevenzione e del controllo delle MNT attraverso il monitoraggio e la valutazione, che portano a strategie e azioni efficaci; JACARDI, invece, si concentra sulla promozione di una prevenzione e di una gestione equa e sostenibile delle CVD e del diabete in Europa attraverso l’implementazione e la sperimentazione delle migliori pratiche innovative.

Entrambe le azioni congiunte vogliono pertanto sottolineare l’importanza cruciale della disponibilità, della qualità, della condivisione e dell’armonizzazione dei dati per sostenere un processo decisionale basato sui dati per strategie politiche sostenibili.

Per maggiori informazioni sull’evento si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Salute mentale

Capacità dei sistemi per la salute mentale negli Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia

L’OMS, con il sostegno della Commissione Europea e dell’OCSE, ha creato un sondaggio per esplorare la capacità degli Stati membri dell’UE, dell’Islanda e della Norvegia di promuovere la salute mentale e prevenire e gestire le condizioni di salute mentale.

L’indagine ha cercato di identificare le principali sfide e i fattori abilitanti delle politiche e dei sistemi sanitari per una migliore prevenzione e gestione delle condizioni di salute mentale.

Tutti i paesi hanno risposto al sondaggio, ed emerge dallo studio come quasi ogni paese disponga di una politica o di una strategia in materia di salute mentale, ma l’attuazione varia a seconda dell’area politica. L’ostacolo più comune all’attuazione rilevato è la mancanza di disponibilità e copertura della forza lavoro, mentre i fattori abilitanti comuni riguardano meccanismi per la cooperazione delle parti interessate ed un loro forte consenso.

Le raccomandazioni per i paesi includono l’aumento delle capacità della forza lavoro per la salute mentale e la costruzione di politiche in vista dell’attuazione, compresi migliori dati di monitoraggio e valutazione.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health

L’OMS sviluppa linee guida per migliorare i servizi di telemedicina

Il 15 luglio 2024, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha introdotto nuove linee guida per potenziare i servizi di telemedicina, una tecnologia che ha dimostrato la sua importanza durante la pandemia di COVID-19 e che continua a essere fondamentale nell’assistenza sanitaria moderna.

Con questa iniziativa, l’OMS intende uniformare le pratiche di telemedicina in tutta Europa, promuovendo elevati standard di qualità e sicurezza.

Le linee guida offrono indicazioni su vari aspetti cruciali, come la formazione degli operatori sanitari, la protezione dei dati dei pazienti e l’integrazione della telemedicina nei sistemi sanitari nazionali. La telemedicina ha il potenziale di migliorare l’accesso alle cure, soprattutto nelle aree remote o in situazioni di emergenza sanitaria.

Tuttavia, la sua efficacia dipende dalla qualità dei servizi offerti e dalla fiducia che i pazienti ripongono in essi. Per questo motivo, l’OMS ha sottolineato l’importanza di garantire che la telemedicina rispetti standard rigorosi e venga utilizzata in modo responsabile.

OMS e telemedicina: il quadro dove si inserisce l’iniziativa

Le nuove linee guida includono raccomandazioni per proteggere la privacy dei pazienti, assicurare la sicurezza delle piattaforme tecnologiche impiegate e garantire la formazione continua del personale medico, in modo da mantenere un alto livello di competenza. Un altro aspetto fondamentale è l’integrazione della telemedicina con i servizi sanitari tradizionali.

L’OMS ribadisce che la telemedicina non deve sostituire le visite in presenza, ma piuttosto integrarle, aumentando l’accessibilità e l’efficacia delle cure. Le linee guida offrono suggerimenti pratici su come utilizzare la telemedicina per ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari.

Questa iniziativa dell’OMS si inserisce in un progetto più ampio per modernizzare i sistemi sanitari e assicurare che le innovazioni tecnologiche contribuiscano a migliorare la salute pubblica in Europa e nel mondo.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health

OMS Annuncia la Piattaforma MedEvis per Accesso a Tecnologie Mediche

L’8 luglio 2024, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato MedEvis, una piattaforma innovativa creata per migliorare l’accesso a tecnologie e dispositivi medici essenziali nei paesi a basso e medio reddito. Questo strumento nasce dalla necessità di superare le barriere che ostacolano la fornitura di cure efficaci in queste regioni, spesso carenti di risorse mediche adeguate.

MedEvis si propone come un hub centrale dove i professionisti sanitari possono trovare informazioni aggiornate su tecnologie mediche approvate, facilitandone l’adozione e l’implementazione in contesti con risorse limitate.

La piattaforma offre una vasta gamma di dispositivi, dalle attrezzature diagnostiche fondamentali alle tecnologie più avanzate per la cura dei pazienti, selezionate per rispondere alle esigenze specifiche dei paesi in via di sviluppo. L’obiettivo è garantire che questi dispositivi siano non solo accessibili, ma anche adeguati all’ambiente in cui verranno utilizzati.

In questo modo, MedEvis mira a migliorare la qualità delle cure, riducendo le disparità sanitarie a livello globale e promuovendo un’assistenza sanitaria più equa.

Oltre a centralizzare l’accesso alle tecnologie esistenti, MedEvis stimola l’innovazione, incoraggiando l’adozione di nuove soluzioni in grado di trasformare l’assistenza sanitaria. La piattaforma sarà costantemente aggiornata con nuove tecnologie e linee guida, diventando una risorsa affidabile e continua per i sistemi sanitari locali e per i professionisti medici.

Dove si inserisce MedEvis nella strategia dell’OMS: il contesto

L’OMS ha sviluppato MedEvis come parte del suo impegno più ampio per garantire a tutti, indipendentemente dalla posizione geografica o economica, l’accesso a cure mediche sicure ed efficaci.

MedEvis rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro le disuguaglianze sanitarie globali, con il potenziale di trasformare la vita nelle regioni più svantaggiate. Inoltre, la piattaforma promuove la sostenibilità, assicurando che le tecnologie siano adattabili e sostenibili a lungo termine, riducendo la dipendenza da soluzioni temporanee o non appropriate.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Salute mentale

Rapporto OMS per porre fine alla discriminazione legata alla salute mentale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato un rapporto che evidenzia l’importanza di porre fine allo stigma e alla discriminazione associati ai problemi di salute mentale. Secondo l’OMS, nonostante i progressi nella comprensione e nel trattamento delle malattie mentali, lo stigma rimane una barriera significativa all’accesso alle cure e al supporto.

L’Impatto dello Stigma sulla Salute Mentale, IL RAPPORTO DELL’OMS

Lo stigma verso le persone con problemi di salute mentale ha conseguenze devastanti. Non solo impedisce a molti di cercare aiuto, ma può anche aggravare le condizioni di salute esistenti. Le persone affette da disturbi mentali spesso subiscono discriminazioni sul posto di lavoro, nell’accesso ai servizi sanitari e nella vita sociale quotidiana. Questo isolamento può portare a un peggioramento della salute mentale e a una riduzione della qualità della vita.

L’OMS sottolinea che è necessaria un’azione globale coordinata, per combattere lo stigma e la discriminazione. Il rapporto sottolinea l’importanza di educare il pubblico e i professionisti della salute mentale sui diritti delle persone con problemi mentali. Inoltre, si evidenzia l’importanza di politiche che proteggano le persone da qualsiasi forma di discriminazione e che promuovano l’inclusione.

Il rapporto include anche esempi di paesi che hanno adottato politiche efficaci contro lo stigma. Questi paesi hanno implementato programmi educativi, campagne di sensibilizzazione e leggi che proteggono i diritti delle persone con problemi di salute mentale. Tali iniziative dimostrano che è possibile fare progressi significativi nella lotta contro lo stigma, migliorando la vita delle persone e riducendo l’onere sociale ed economico dei disturbi mentali.

Il rapporto dell’OMS delinea chiaramente la necessità di affrontare lo stigma e la discriminazione nella salute mentale come una priorità globale. Le politiche pubbliche, l’educazione e la sensibilizzazione sono strumenti fondamentali per costruire una società più inclusiva e solidale, dove le persone con problemi di salute mentale possano vivere senza paura di essere giudicate o emarginate.

Per affrontare tutto questo, l’OMS sta definendo un toolkit, denominato “WHO MOSAIC toolkit to end stigma and discrimination in mental health“, il quale fornisce una guida pratica, passo dopo passo, su come impostare iniziative anti-stigma basate sui principi di contatto sociale, co-leadership da parte di persone con esperienza vissuta e collaborazione significativa.

Il toolkit è in fase di consultazione con esperti, essendo stato recentemente presentato ai partecipanti del “Workshop on leadership and service transformation in mental health” a Bruxelles, Belgio, il 22-23 maggio 2024.

 

Il toolkit verrà lanciato il 10 ottobre 2024, Giornata mondiale della salute mentale.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK