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OMS: report sull’invecchiamento e il suo impatto sulla sostenibilità finanziaria dei sistemi sanitari

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato il rapporto “How does population ageing affect health system financial sustainability and affordable access to health care in Europe?”, che analizza l’impatto dell’invecchiamento demografico sulla sostenibilità finanziaria dei sistemi sanitari europei e sulle conseguenze per l’accesso alle cure sanitarie.

Utilizzando il Population Ageing Financial Sustainability Gap for Health Systems (PASH) Simulator, il report prevede gli effetti dell’invecchiamento demografico sulla spesa sanitaria e sulle entrate del sistema sanitario fino al 2060, stimando il possibile divario di finanziamento legato all’invecchiamento in cinque Paesi europei: Bulgaria, Italia, Slovacchia, Slovenia e Spagna.

Principali risultati dell’analisi

Lo studio evidenzia che i Paesi che si basano fortemente sui contributi assicurativi sociali legati all’occupazione per finanziare la sanità sono più esposti a una riduzione significativa delle entrate pubbliche per la salute, a causa della diminuzione della popolazione in età lavorativa. Al contrario, i sistemi che utilizzano una combinazione più diversificata di tasse dimostrano una maggiore sostenibilità e resilienza all’invecchiamento demografico.

Inoltre, nei Paesi con politiche di copertura sanitaria più solide, si prevede un aumento più contenuto delle spese sanitarie catastrofiche e impoverenti nel futuro.

Raccomandazioni per i decisori politici PER AUMENTARE LA SOSTENIBILITà

Per prepararsi all’invecchiamento demografico nei prossimi decenni, il rapporto suggerisce due azioni chiave:

  1. Ridurre la dipendenza dal mercato del lavoro per il finanziamento sanitario – Nei sistemi basati su contributi sociali legati all’occupazione, è fondamentale rivedere il modello di finanziamento, poiché la quota di popolazione in età lavorativa diminuirà progressivamente.
  2. Rafforzare le politiche di copertura sanitaria – In particolare nei Paesi con una quota elevata di spese sanitarie a carico delle famiglie (out-of-pocket payments), è essenziale garantire che eventuali costi aggiuntivi non gravino sulle fasce di popolazione più vulnerabili, proteggendo così i cittadini e rendendo i sistemi sanitari più sostenibili nel lungo periodo.

L’analisi fornisce indicazioni utili per guidare le scelte politiche e migliorare la sostenibilità finanziaria dei sistemi sanitari in Europa e oltre, contribuendo a un accesso più equo alle cure sanitarie.

 

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EMA e HMA presentano EMANS, la strategia europea sui farmaci fino al 2028

L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e Heads of Medicines Agencies (HMA) hanno pubblicato la EU Medicines Agencies’ Network Strategy (EMANS) 2028, delineando le priorità per il prossimo quinquennio nel settore della regolamentazione farmaceutica. Il documento, intitolato “Seizing opportunities in a changing medicines landscape”, aggiorna la strategia precedente (EMANS 2025) e guiderà la rete di regolazione dei medicinali dell’UE per affrontare le sfide emergenti, come la preparazione a crisi sanitarie pubbliche e la resistenza antimicrobica.

In un contesto in continua evoluzione e con un’importante riforma normativa all’orizzonte, la strategia pone particolare attenzione alla competitività dell’UE nel settore farmaceutico, all’innovazione regolatoria e all’uso dell’intelligenza artificiale nel ciclo di vita dei farmaci. Inoltre, introduce un approccio One Health, che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale.

Le sei aree strategiche di EMANS 2028

L’aggiornamento della strategia mantiene la struttura del documento precedente, rafforzando alcune priorità chiave:

  • Accessibilità: facilitare l’accesso ai farmaci nei sistemi sanitari europei.
  • Dati, digitalizzazione e intelligenza artificiale: migliorare la capacità decisionale e ottimizzare i processi.
  • Scienza regolatoria, innovazione e competitività: accelerare la traduzione dell’innovazione e rafforzare la competitività del settore farmaceutico europeo.
  • Resistenza antimicrobica e altre minacce sanitarie: rafforzare la preparazione dell’UE a minacce emergenti.
  • Disponibilità e approvvigionamento: garantire la continuità nella fornitura di farmaci essenziali.
  • Sostenibilità della rete: assicurare risorse adeguate per supportare la regolamentazione e sfruttare le innovazioni tecnologiche.

 

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Adottato il nuovo programma di lavoro dello strumento I3 per il periodo 2025-2027

La Commissione europea ha ufficialmente adottato il nuovo programma di lavoro dello strumento Interregional Innovation Investments (I3) per il triennio 2025-2027. Con una dotazione finanziaria di 176 milioni di euro, il programma ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra regioni europee, promuovendo investimenti congiunti in ambito di innovazione.

Lo strumento I3 si concentra sul sostegno alle regioni europee nel portare le innovazioni dal laboratorio al mercato, agevolando l’incontro tra ecosistemi regionali e stimolando la crescita economica in linea con le priorità dell’UE. Le iniziative finanziate nell’ambito del nuovo programma dovranno promuovere lo sviluppo di catene del valore interregionali, in settori strategici come la transizione verde e digitale, la salute, la manifattura avanzata e la sicurezza alimentare.

Il programma 2025-2027 si articolerà su due filoni principali:

  • Strand 1 – Capacità di innovazione delle regioni meno sviluppate: volto a rafforzare le capacità di innovazione delle regioni con minore intensità tecnologica, supportando la loro integrazione in consorzi interregionali.
  • Strand 2 – Investimenti in progetti interregionali di innovazione: destinato a sostenere progetti maturi guidati dal mercato, in grado di attrarre investimenti pubblici e privati.

I3 si inserisce nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e mira a rafforzare la coesione territoriale, riducendo i divari regionali e favorendo una crescita più equilibrata nell’intera Unione. Le call saranno aperte a partenariati interregionali composti da attori pubblici e privati, centri di ricerca, università e imprese.

 

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ERRIN: il ruolo chiave degli ecosistemi di innovazione regionale per la competitività europea

Rilanciare la competitività europea attraverso gli ecosistemi regionali: auesto è l’obiettivo di ERRIN (European Regions Research and Innovation Network), che ha pubblicato un nuovo documento intitolato “Connected regional innovation ecosystems – key for Europe’s competitiveness”. Nel documento si evidenzia il ruolo strategico degli ecosistemi di ricerca e innovazione nel futuro bilancio UE post-2027.

Il paper si inserisce nella lista di pubblicazioni denominate “Towards the 10th Framework Programme” (FP10), e offre una visione più ampia sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (MFF) dell’UE, in un momento in cui il dibattito sulla competitività e la resilienza europea si fa sempre più centrale.

L’importanza degli ecosistemi di innovazione territoriali

Sebbene l’importanza degli ecosistemi di innovazione sia stata riconosciuta in documenti chiave come i rapporti Draghi e Heitor, manca ancora una chiara valorizzazione della loro dimensione territoriale. ERRIN sottolinea come la connessione tra ecosistemi locali sia essenziale per rafforzare la competitività europea, migliorare la resilienza del sistema e garantire un’autonomia strategica duratura. La collaborazione tra ecosistemi regionali permette infatti di ottimizzare risorse e competenze, sviluppando soluzioni innovative in modo più efficiente.

Il paper analizza inoltre i programmi e gli strumenti attuali che supportano la collaborazione tra ecosistemi, come l’iniziativa European Innovation Ecosystems (EIE) e il programma Regional Innovation Valleys. Pur avendo dimostrato la loro efficacia nel rafforzare le catene del valore e nell’integrare gli attori dell’innovazione a livello regionale, queste iniziative restano frammentate, sottofinanziate e prive di una continuità strutturale.

Raccomandazioni di ERRIN per il futuro bilancio UE

ERRIN propone quattro raccomandazioni chiave per il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale e il FP10:

  • Un quadro chiaro per gli ecosistemi R&I territoriali, semplificando e integrando il panorama dei finanziamenti UE.
  • Sostegno agli ecosistemi di innovazione locali attraverso FP10 e il Competitiveness Fund, rafforzando iniziative come le Regional Innovation Valleys.
  • Maggiore inclusività per colmare il divario dell’innovazione, favorendo la collaborazione tra ecosistemi avanzati ed emergenti.
  • Un approccio territoriale per la competitività, con investimenti mirati e una migliore coordinazione tra i livelli di governo.

 

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Presidenza Polacca: conferenza sull’inclusione delle persone con disabilità

L’11 aprile 2025 si terrà a Varsavia la conferenza “Social inclusion and independent living for people with disabilities in the European Union”, un incontro di alto livello dedicato alle tematiche dell’inclusione sociale e dell’autonomia delle persone con disabilità.

L’evento, organizzato dal Ministero della Famiglia, del Lavoro e delle Politiche Sociali della Polonia, si inserisce nel quadro delle priorità della Presidenza polacca del Consiglio dell’Unione Europea, che punta a rafforzare il coordinamento europeo sulle politiche sociali e sull’accessibilità.

I temi della conferenza DELLA PRESIDENZA POLACCA

Alla conferenza parteciperanno i Segretari di Stato dei Paesi membri dell’UE, rappresentanti della Commissione Europea e il rappresentante governativo per le Persone con Disabilità in Polonia, Łukasz Krason.

Le discussioni tematiche saranno suddivise in due blocchi principali:

  • Consapevolezza pubblica sulle condizioni di vita delle persone con disabilità e sulle sfide che affrontano quotidianamente.
  • Inclusione e indipendenza: focus su mercato del lavoro, occupazione, accessibilità e politiche di supporto per favorire la vita indipendente.
Un impegno europeo per l’inclusione

L’evento rappresenta un’importante occasione per rafforzare la collaborazione tra gli Stati membri sulle politiche di inclusione, prevenzione della discriminazione e accessibilità. L’obiettivo della presidenza polacca è costruire un’Europa più equa e inclusiva, in linea con la Strategia dell’UE per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030.

 

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Info Day Horizon Europe – WIDERA Work Programme 2025

Dal 20 maggio 2025, a partire dalle ore 09:00 CET, la Commissione europea organizza l’Info Day dedicato al Work Programme WIDERA 2025. L’evento sarà trasmesso online e ha l’obiettivo di informare i potenziali candidati sulle nuove opportunità di finanziamento di WIDERA, illustrando i topic di riferimento, i criteri di valutazione e le modalità di assegnazione dei fondi previsti dal programma.

Durante la sessione, i relatori della Commissione europea forniranno approfondimenti tecnici e risponderanno alle domande dei partecipanti per supportare la preparazione di proposte competitive.

Non è richiesta alcuna registrazione per partecipare. È possibile seguire la call direttamente dal sito della Commissione Europea.

L’evento è organizzato dalla Direzione Generale per la Ricerca e l’Innovazione (DG RTD) della Commissione, l’organo responsabile delle politiche comunitarie in materia di scienza, ricerca e innovazione.

Cos’è WIDERA?

WIDERA (Widening Participation and Strengthening the European Research Area) è uno dei pilastri trasversali di Horizon Europe, pensato per ridurre le disparità nella ricerca e innovazione tra i Paesi europei e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca (ERA).

L’iniziativa si concentra su due obiettivi principali:

  • Widening Participation: promuovere una più equa distribuzione delle capacità di ricerca e innovazione in tutta l’UE, offrendo sostegno ai Paesi con una partecipazione storicamente inferiore ai programmi di finanziamento europei.
  • Strengthening the European Research Area (ERA): favorire la cooperazione, la condivisione delle conoscenze e l’integrazione delle politiche di ricerca tra gli Stati membri, migliorando l’efficienza del sistema europeo della ricerca.

Attraverso strumenti specifici, come Twinning, Teaming, ERA Chairs e Pathfinder, WIDERA punta a creare una rete di eccellenza scientifica e tecnologica più inclusiva e competitiva su scala globale.

 

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ProMIS al Cascais International Health Forum 2025

Il 20 e 21 marzo 2025, ProMIS ha partecipato al Cascais International Health Forum in Portogallo, un evento globale che riunisce decisori politici, esperti del settore sanitario e professionisti internazionali per affrontare le sfide attuali ed emergenti nel campo della salute.

L’edizione 2025 del Forum si è concentrata su tre temi chiave:

  • Innovazione: utilizzo di tecnologie avanzate come intelligenza artificiale, biotecnologia, telemedicina e soluzioni basate sui dati per migliorare i sistemi sanitari.
  • Equità: riduzione delle disparità nell’accesso alle cure sanitarie, con particolare attenzione alle popolazioni vulnerabili e a basso reddito.
  • Resilienza: sviluppo di sistemi sanitari robusti e sostenibili, capaci di affrontare future sfide come pandemie, crisi economiche e cambiamenti climatici.
Il contributo di ProMIS al Cascais International Health Forum

ProMIS è stato invitato a intervenire nella prima sessione plenaria, intitolata “Ageing Populations and Chronic Disease Management”, un confronto tra esperienze nazionali, con particolare focus sui Paesi europei del Mediterraneo. L’obiettivo della sessione è stato individuare strategie efficaci per la gestione delle malattie croniche e modelli di assistenza integrati e sostenibili per l’assistenza a lungo termine.

Nel suo intervento, ProMIS ha illustrato il caso italiano, evidenziando:

  1. Le tendenze demografiche in Italia e il loro impatto sull’assistenza sanitaria.
  2. Il peso delle malattie croniche nel Paese e le relative implicazioni economiche.
  3. Le policy e le riforme previste dalle Missioni 5 e 6 del PNRR per affrontare queste sfide.
  4. Le iniziative di supporto come il TSI Cure Integrate e la Joint Action JACARDI.
  5. Le prospettive future e le priorità strategiche per la gestione della popolazione anziana in Italia.

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European Innovation Council: Info Day sui Pathfinder Challenges 2025

Il 4 aprile 2025, dalle 09:00 alle 13:00 (CET), si terrà a Bruxelles e online l’Info Day dedicato agli EIC Pathfinder Challenges, nell’ambito del Work Programme 2025 dell’European Innovation Council (EIC).

European Innovation Council: cos’è e perché è rilevante

L’European Innovation Council (EIC) è un’iniziativa dell’Unione Europea per supportare l’innovazione e rafforzare la competitività europea. Nell’ambito di Horizon Europe, l’EIC finanzia startup, PMI e ricercatori con progetti di alto impatto, attraverso tre principali strumenti: Pathfinder (ricerca avanzata), Transition (trasferimento tecnologico) ed Accelerator (scalabilità delle innovazioni).

L’EIC Pathfinder sostiene progetti di ricerca innovativi ad alto rischio, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie avanzate in settori strategici. Si tratta di un programma pensato per supportare idee scientifiche pionieristiche e trasformarle in soluzioni concrete, fornendo finanziamenti a team di ricercatori, startup e imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica.

L’evento rappresenta un’opportunità cruciale per conoscere le call Pathfinder Challenges 2025, approfondire i criteri di partecipazione e interagire con i responsabili del programma. Dopo una sessione plenaria introduttiva, i partecipanti potranno seguire incontri tematici con i Programme Managers dell’EIC.

Tutti gli interventi dell’Info Day saranno trasmessi in diretta streaming e registrati per la consultazione successiva.

Per partecipare in presenza, è necessario registrarsi entro il 25 marzo 2025.

 

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Webinar THCS: trasformazione digitale nei sistemi sanitari

Nell’ambito delle attività del Partenariato THCS – Transforming Health and Care Systems, sono in programma due webinar di approfondimento sulle sfide e le opportunità legate alla trasformazione digitale nei sistemi sanitari e sociali. Questi eventi offriranno ai partecipanti l’occasione di conoscere strumenti innovativi per la valutazione della maturità digitale e l’impatto delle tecnologie digitali sulla sanità europea.

I webinar rappresentano un’importante occasione per approfondire il tema della digitalizzazione nella sanità pubblica e comprendere meglio le strategie per la sua implementazione a livello nazionale ed europeo.

Webinar del Partenariato THCS: gli appuntamenti
  • Il primo appuntamento è previsto per il 25 marzo, dalle 11:00 alle 11:45, con il webinar “Digital Maturity Assessment in the Scottish Healthcare System”. Il team Digital Health and Care del Governo scozzese presenterà uno strumento standardizzato per la valutazione della maturità digitale nelle organizzazioni sanitarie e sociali. Attraverso una piattaforma online, questo strumento consente di misurare il livello di digitalizzazione, fornendo indicazioni sui progressi raggiunti e sugli ostacoli che ancora limitano la trasformazione digitale.

Per iscriversi si prega di consultare il seguente LINK.

  • Il secondo appuntamento si terrà il 26 marzo, dalle 14:00 alle 15:30, con il webinar “How the digital health technology assessment can contribute to the transformation of health and social care systems in Europe”. Questo evento esplorerà le sinergie tra THCS e EDiHTA (European Digital Health Technology Assessment), concentrandosi sul ruolo della valutazione delle tecnologie digitali per la salute nella trasformazione dei sistemi sanitari e sociali. Verranno affrontate le sfide metodologiche relative all’implementazione delle Digital Health Technologies (DHT) e alla standardizzazione dei criteri di valutazione a livello europeo.

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Report Critical Medicines Alliance: scambio di opinioni con Commissione SANT

I membri della Commissione SANT del Parlamento Europeo hanno tenuto un incontro lo scorso 3 marzo con i rappresentanti della Critical Medicines Alliance, autori di un recente rapporto strategico in campo farmaceutico.

Il Rapporto Strategico, pubblicato il 28 febbraio, evidenzia le vulnerabilità critiche delle catene di approvvigionamento farmaceutico nell’UE e propone azioni concrete: investimenti strategici, revisione delle politiche di approvvigionamento e creazione di scorte armonizzate.

L’Alleanza sottolinea inoltre l’importanza di collaborazioni con paesi terzi per rafforzare la resilienza del settore.

Chi è la Critical Medicines Alliance

La Critical Medicines Alliance, alleanza istituita nel 2024 dall’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) e dalla presidenza belga dell’UE, mira a rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento dei farmaci essenziali, coinvolgendo istituzioni, industria, società civile e comunità scientifica.

L’incontro del 3 marzo 2025 ha rappresentato un’opportunità per approfondire le raccomandazioni del rapporto e discutere soluzioni per garantire un accesso equo e sicuro ai medicinali critici in Europa.

 

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