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Dal 1 Agosto in vigore il regolamento UE sull’intelligenza artificiale

Il 1° agosto 2024 segna un momento cruciale per l’Unione Europea con l’entrata in vigore della prima legislazione globale sull’intelligenza artificiale (IA). Questa normativa è il risultato di anni di lavoro per creare un quadro che regoli lo sviluppo e l’uso dell’IA in modo etico, trasparente e sicuro. La legislazione mira a bilanciare l’innovazione tecnologica con la protezione dei diritti fondamentali, ponendo l’UE come leader globale nella regolamentazione dell’IA.

Caratteristiche del nuovo regolamento su Intelligenza Artificiale

Il regolamento prevede un approccio basato sul rischio, distinguendo tra applicazioni di IA a basso, medio e alto rischio. Le tecnologie considerate ad alto rischio, come il riconoscimento facciale e i sistemi di IA che influenzano le decisioni umane, saranno soggette a regole più rigide. Sono vietate le applicazioni di IA che violano i diritti umani fondamentali, come il punteggio sociale utilizzato per classificare i cittadini in base al loro comportamento.

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva della Commissione europea per il digitale, ha sottolineato come questa legislazione rappresenti un equilibrio tra il promuovere l’innovazione e la necessità di proteggere i cittadini. Allo stesso tempo, Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha evidenziato l’importanza di avere un mercato unico digitale sicuro e affidabile, capace di stimolare la crescita economica.

Un elemento chiave del regolamento è la creazione di un ecosistema di fiducia. L’introduzione di etichette di conformità e la certificazione dei sistemi di IA garantiranno che le tecnologie siano sicure e affidabili. Inoltre, il regolamento prevede che gli Stati membri istituiscano autorità nazionali competenti entro il 2025 per supervisionare l’applicazione delle norme e garantire la conformità.

Per facilitare la transizione, la Commissione europea ha introdotto un patto volontario per l’IA, che incoraggia le aziende a rispettare le norme anche prima dell’obbligo legale. L’obiettivo è di sostenere lo sviluppo di un’intelligenza artificiale che sia al servizio dell’uomo e che rispetti i principi etici fondamentali. Anche se la maggior parte delle disposizioni entrerà in vigore nel 2026, alcune misure, come i divieti su determinate tecnologie IA ad alto rischio, saranno applicate già a partire dal 2025.

 

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INSPIRING ERA: conferenza sullo Spazio europeo della ricerca

INSPIRING ERA organizza la conferenza “Promuovere una maggiore integrazione. Far avanzare la competitività” sullo Spazio europeo della ricerca (European Research Area), con partecipanti provenienti da tutta Europa e in rappresentanza di diversi campi d’azione.

la conferenza di INSPIRING ERA “Promuovere una maggiore integrazione. Far avanzare la competitività”

La conferenza offrirà discussioni approfondite su ciò che fa progredire la ricerca e l’innovazione, e costituirà un’opportunità per condividere buone pratiche e plasmare collettivamente il futuro dell’agenda politica ERA.

La partecipazione in loco sarà limitata, ma le sessioni plenarie (dalle 13:30 alle 16:00 del 18 settembre, e dalle 9:30 alle 10:45 del 19 settembre) saranno trasmesse in live streaming con possibilità di interazione virtuale sul sito web di INSPIRING ERA.

Per accedere all’agenda della conferenza si prega di consultare il seguente LINK.

Per seguire l’evento online si prega di consultare il seguente LINK.

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Carenza farmaci: HERA evidenzia vulnerabilità per 11 medicinali

L’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione ha presentato alla Critical Medicines Alliance (CMA) i principali risultati di una relazione tecnica che valuta le vulnerabilità della catena di approvvigionamento dei farmaci critici.

la relazione tecnica sulla Valutazione delle vulnerabilità della catena di approvvigionamento dei medicinali critici

Il rapporto farà da base per ulteriori azioni volte a rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento di una prima tranche di undici farmaci critici dell’elenco dell’Unione dei farmaci critici. Inoltre, aiuterà l’Alleanza a raccomandare possibili azioni per anticipare, prevenire e affrontare le carenze di farmaci critici, in linea con il suo mandato.

Infine, la relazione conclude che è necessario aumentare la resilienza diversificando le fonti di approvvigionamento, potenziando la capacità produttiva e sviluppando solidi quadri di gestione del rischio per gestire efficacemente la variabilità economica e del mercato. Il rapporto offre pertanto un contributo prezioso per aiutare la CMA, l’EMA, la Commissione e gli Stati membri ad affrontare meglio le potenziali carenze dei farmaci in questione.

La relazione odierna fa parte del lavoro in corso della Commissione per affrontare le carenze di medicinali e diminuire la vulnerabilità delle infrastrutture correlate. Per garantire la disponibilità continua di farmaci e migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento, la Commissione ha adottato una comunicazione nell’ottobre 2023 e ha proposto un’ampia serie di azioni a breve e a lungo termine, concentrandosi sui farmaci più critici. È stato pubblicato l’elenco dell’Unione dei medicinali critici, con oltre 200 principi attivi ritenuti critici in base alle indicazioni terapeutiche e alla disponibilità di alternative adeguate. La relazione odierna si concentra su 11 di essi.

Per scaricare il report si prega di consultare il seguente LINK.

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19 settembre 2024: Infoday Action Grants EU4Health

L’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) in collaborazione con DG SANTE organizza la sessione informativa “EU4Health action grants, 2024 second wave” che si terrà online il 19 settembre 2024, dalle 10:00 alle 16:00.

L’evento fornirà informazioni sulle opportunità di finanziamento in materia di cancro, promozione della salute e prevenzione delle malattie, salute digitale e altre azioni nell’ambito del programma di lavoro annuale 2024 del programma EU4Health.

I bandi e gli argomenti trattati durante la giornata saranno i seguenti:

  • EU4H-2024-PJ-03-1 – Invito a presentare proposte per sostenere un approccio globale e orientato alla prevenzione per la salute mentale nell’Unione – (DP-g-24-25);
  • EU4H-2024-PJ-03-2- a/b/c- Invito a presentare proposte sulla promozione della salute e sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili e trasmissibili, compresi i tumori prevenibili da vaccino e altri tumori causati da infezioni, e sugli ambienti liberi da fumo e aerosol – (DP/CR-g-24-29);
  • EU4H-2024-PJ-03-3 – Invito a presentare proposte sulla sicurezza dalle radiazioni e sulla qualità della tomografia computerizzata di bambini e giovani adulti (CR-g-24-42);
  • EU4H-2024-PJ-03-4 – Invito a presentare proposte sulla medicina oncologica personalizzata – (CR-g-24-99);
  • EU4H-2024-PJ-03-5 – Invito a presentare proposte per sostenere la creazione di nuove reti di competenze sul cancro e sulle patologie oncologiche – (CR-g24-96);
  • EU4H-2024-PJ-03-6 – Invito a presentare proposte per promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale nella sanità (DI-g-24-76);
  • EU4H-2024-PJ-03-7 – Invito a presentare proposte: sovvenzioni per contribuire all’organizzazione di conferenze ed eventi – (OA-g-24-79);
  • Aspetti amministrativi delle sovvenzioni;
  • Aspetti finanziari delle sovvenzioni;
  • Servizio centrale di convalida REA: Registrazione dei partecipanti, Consulente legale e finanziario, Servizio centrale di convalida.

Per ulteriori informazioni e per iscriversi all’evento, si prega di consultare il seguente LINK.

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JRC: documento sulle sinergie dei fondi europei tra le regioni UE

Il Joint Research Centre (JRC) della Commissione UE ha pubblicato il documento “In search for the best match. Complementarities between R&I funds across EU regions”, sull’integrazione dei fondi per la ricerca e l’innovazione (R&I) tra le regioni europee. Il documento JRC mostra la distribuzione geografica e il livello di concentrazione dei fondi di ricerca e sviluppo europei.

Il ruolo del JRC nel panorama UE di Ricerca ed Innovazione

L’UE gestisce almeno tre strumenti principali a sostegno della R&I nelle sue regioni: la politica di coesione, Horizon Europe e il Fondo per la ripresa e la resilienza (RRF).

La politica di coesione e Horizon 2020, insieme, contribuiscono in modo determinante alla spesa per ricerca e sviluppo nella maggior parte delle regioni dell’Europa orientale (spesso nella misura del 20% o più) e in molte regioni del Mediterraneo. La politica di coesione in materia di R&I e i fondi di Horizon 2020 presentano livelli di concentrazione regionale molto diversi lungo le direttrici Nord-Sud ed Est-Ovest. Tuttavia, i fondi di Horizon 2020 sono molto più concentrati a livello territoriale rispetto a quelli della politica di coesione, e la maggior parte è destinata a poche aree leader nella R&I, il che può aumentare il rischio di disparità regionali.

Nell’Europa dell’Est e in alcune parti del Mediterraneo, persino le regioni a medio reddito e più sviluppate dei Paesi dell’Europa dell’Est non riescono ad attrarre importi di Horizon 2020 superiori a quelli assegnati dalla politica di coesione.

In terzo luogo, l’RRF fornisce un sostegno sostanziale alla R&I sia nei Paesi con risultati deboli che in quelli con buoni risultati in termini di innovazione, collocandosi tra la politica di coesione e Horizon in termini di concentrazione.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il documento JRC presso il seguente LINK.

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Il Comitato europeo delle Regioni si esprime sullo scenario di ricerca e innovazione europeo

I membri della SEDEC (Commissione per la politica sociale, l’istruzione, l’occupazione, la ricerca e la cultura del Comitato europeo delle Regioni) hanno discusso un progetto di parere sul futuro delle politiche di ricerca e innovazione (R&I) dell’UE, esortando gli Stati membri a rispettare l’impegno di destinare il 3% del PIL alla ricerca e allo sviluppo, mobilitando fondi pubblici e privati.

Hanno inoltre sottolineato l’importanza di combinare efficacemente le risorse tra programmi europei, nazionali e locali, e di stabilire regole di attuazione flessibili per facilitare la combinazione dei fondi e garantire sinergie a lungo termine. Per promuovere la competitività e l’innovazione dell’UE, i membri hanno sottolineato che è essenziale un approccio che promuova la partecipazione delle regioni meno avanzate alla R&I e coinvolga i cittadini nell’attuazione del programma quadro.

La posizione dei membri del Comitato europeo delle Regioni

I membri del Comitato europeo delle Regioni hanno evidenziato l’importanza di misure volte a garantire l’uso innovativo, etico e sostenibile dell’intelligenza artificiale (IA) in Europa. Hanno evidenziato il ruolo centrale dei livelli locali e regionali, proponendo meccanismi di sostegno rafforzati e maggiori finanziamenti per la ricerca. L’obiettivo è quello di dare agli Stati membri e agli attori regionali la possibilità di assumere un ruolo guida nel campo dell’IA. Hanno inoltre auspicato la presenza di un rappresentante del Comitato delle Regioni nel consiglio di amministrazione dell’impresa comune europea di calcolo ad alte prestazioni, per garantire i diritti individuali nella diffusione delle tecnologie digitali.

I membri della SEDEC hanno anche discusso su come affrontare le sfide demografiche legate all’invecchiamento della popolazione, al basso tasso di natalità e alla diminuzione della popolazione in età lavorativa. I leader locali e regionali hanno chiesto politiche regionali coordinate per promuovere lo sviluppo regionale, arrestare lo spopolamento e la fuga dei cervelli, garantire l’equilibrio tra vita privata e lavoro per i lavoratori di tutte le generazioni, promuovere l’occupazione giovanile e sostenere politiche favorevoli alle famiglie. Hanno inoltre sottolineato la necessità di includere le problematiche demografiche nella politica di coesione post-2027 e nella futura agenda per la competitività dell’UE.

Infine, i membri della SEDEC hanno accolto con favore la proposta di direttiva della Commissione europea per un quadro di qualità rafforzato per i tirocini, con l’obiettivo di combattere i tirocini fasulli e rafforzare i diritti dei tirocinanti.

Per maggiori informazioni sulle osservazioni del Comitato europeo delle Regioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Orientamenti politici per la prossima Commissione europea 2024-2029

Orientamenti politici per la Commissione 24-29: obiettivi generali

Delineata la struttura generale di un nuovo piano europeo di prosperità, con i seguenti obiettivi:

  • agevolare le attività economiche e approfondire il mercato unico;
  • stabilire un patto per l’industria pulita per decarbonizzare e abbattere i prezzi dell’energia;
  • mettere la ricerca e l’innovazione al centro dell’economia europea;
  • stimolare la produttività con la diffusione delle tecnologie digitali;
  • investire in modo massiccio nella competitività sostenibile;
  • ovviare alla carenza di competenze e di manodopera.

Orientamenti politici per la Commissione 24-29: focus salute

Rendere l’economia europea più resiliente riveste particolare importanza nel settore sanitario e farmaceutico. L’UE ha dovuto far fronte a gravi carenze di dispositivi medici e medicinali, che hanno reso particolarmente difficile l’acquisizione di antibiotici, insulina, antidolorifici e altri prodotti. Per porre rimedio a tale situazione verrà proposta una normativa sui medicinali critici che permetta di ridurre le dipendenze in materia di medicine e principi attivi critici, in particolare per i prodotti per i quali esistono soltanto pochi produttori o paesi fornitori.

Questi interventi saranno parte integrante delle iniziative volte a completare l’Unione europea della salute con catene di approvvigionamento diversificate, l’accesso ai trattamenti più avanzati, sistemi sanitari più resilienti e inventari strategici dei medicinali Dobbiamo proseguire il lavoro in materia di resistenza antimicrobica.

Verranno intensificate le iniziative sulla salute preventiva, in particolare per quanto riguarda la salute mentale, anche sul luogo di lavoro, e le malattie cardiovascolari, così come sui trattamenti per le malattie degenerative e sulla ricerca sull’autismo. A tal fine la Commissione si baserà sul modello del piano di lotta contro il cancro, che ha dimostrato tutta la sua efficacia.

È necessario fare di più per proteggere la sicurezza dei sistemi sanitari, che sempre più sono oggetto di attacchi informatici e ransomware. Per migliorare l’individuazione delle minacce, la preparazione e la risposta alle crisi, verrà proposto un piano d’azione europeo sulla cibersicurezza degli ospedali e dei prestatori di assistenza sanitaria.

Per quanto riguarda la preparazione alle crisi, sulla base dei lavori dell’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, verrà presentata una nuova strategia a sostegno delle contromisure mediche contro le minacce per la salute pubblica, quali quelle connesse alla sicurezza CBRN, compresi gli appalti congiunti e la costituzione di scorte.

Nel contesto dell’equità sociale occorre un nuovo slancio nei settori in cui sono necessari maggiori progressi: queste attività verranno inquadrate in un nuovo piano d’azione per l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. Il piano includerà iniziative che esaminino l’impatto della digitalizzazione sul mondo del lavoro, dalla gestione dell’intelligenza artificiale al telelavoro, e le ripercussioni della cultura del «sempre disponibile» sulla salute mentale delle persone. Le nuove forme di lavoro non devono portare a una riduzione dei diritti.

 

Per maggiori informazioni il documento completo è disponibile presso il seguente LINK.

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EU Health Policy Platform: nuove sessioni di formazione

La Piattaforma europea per le politiche sanitarie (EU Health Policy Platform) è una comunità interattiva di quasi 7000 membri in cui gli attori del settore possono scambiare informazioni, promuovere le loro iniziative, co-organizzare webinar, creare reti e partecipare alle reti tematiche.

In questa cornice, i seguenti eventi formativi ed informativi sono aperti alla partecipazione:

  1. Sfruttare al meglio le funzionalità della Piattaforma europea per le politiche sanitarie – formazione per i membri della Piattaforma – 10 settembre 2024 alle 11.00 CEST.
  2. Come co-organizzare un webinar dal vivo con il team di gestione della Piattaforma europea per le politiche sanitarie? – 17 settembre 2024 alle 11.00 CEST.
  3. Creare e gestire la propria rete nella Piattaforma per le politiche sanitarie – passi fondamentali per i membri della Piattaforma – 1 ottobre 2024 alle 11.00 CEST.
  4. Ottenere il massimo dalla propria rete nella Piattaforma europea per le politiche sanitarie – formazione per moderatori di rete – 8 ottobre 2024 alle 11.00 CEST.
  5. Q&A – il team di gestione della Piattaforma risponde a domande tecniche – 15 ottobre 2024 alle 11.00 CEST.

 

Per maggiori informazioni sulle sessioni EU Health Policy Platform si prega di consultare il seguente LINK.

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La Moldavia firma l’Accordo di aggiudicazione congiunta dell’UE

L’accordo di approvvigionamento congiunto (Joint Procurement Agreement), che approfondisce la cooperazione sanitaria con l’UE, è un meccanismo legale e operativo che consente ai Paesi partecipanti di unire le forze di fronte a una grave minaccia per la salute e di acquistare congiuntamente forniture essenziali, come farmaci e attrezzature mediche. Ad esempio, durante la pandemia di COVID-19, ha permesso ai Paesi partecipanti di acquistare a parità di condizioni dispositivi di protezione individuale, aghi e siringhe per la vaccinazione COVID-19, ventilatori e farmaci.

La partecipazione all’Accordo permette a un Paese di beneficiare del potere d’acquisto combinato degli Stati membri dell’UE e dei Paesi partecipanti, consentendo un migliore accesso e una maggiore sicurezza di approvvigionamento di contromisure mediche in caso di emergenza sanitaria, grazie alla messa in comune delle esigenze e alla creazione di economie di scala. L’Accordo migliora anche la preparazione dei Paesi partecipanti in caso di gravi malattie transfrontaliere, disponendo di contratti per le contromisure mediche essenziali prima che si verifichino gravi epidemie.

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I3: lanciato un nuovo bando per progetti di innovazione interregionale

La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte nell’ambito dello strumento per gli investimenti nell’innovazione interregionale (I3) per:

  • Strand 1 (I3-2024-INV1) – Sostegno finanziario e di consulenza per investimenti in progetti di innovazione interregionale in aree di specializzazione intelligente condivise o complementari.
  • Strand 2a – Sostegno finanziario e di consulenza per investimenti in progetti di innovazione interregionale per lo sviluppo di catene di valore nelle regioni meno sviluppate.

Lo Strand 1 si rivolge a consorzi di attori dell’innovazione provenienti da regioni (con diversi livelli di sviluppo e performance innovativa) con aree di specializzazione intelligente condivise o complementari, che sono pronti a investire in progetti di innovazione interregionale.

Lo Strand 2a si concentra sul sostegno agli investimenti di innovazione interregionale volti a sviluppare le catene del valore nelle regioni meno sviluppate e a rafforzare l’integrazione degli attori dell’innovazione nelle catene del valore dell’UE.

Il budget totale stimato è di 31 milioni di euro per lo Strand 1 e di 36 milioni di euro per lo Strand 2a.

La scadenza per la presentazione delle domande per entrambi gli Strand è il 5 dicembre 2024.

Per maggiori informazioni su I3 e sul bando si prega di consultare il seguente LINK.

sessione informativa digitale sui bandi

Il 13 giugno 2024 è stata organizzata una sessione informativa digitale sui bandi rivolta ai candidati idonei.  Le registrazioni dell’evento sono disponibili QUI.