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Trial clinici: pubblicato il rapporto annuale EDCTP 2023

La European & Developing Countries Clinical Trials Partnership (EDCTP) ha pubblicato il rapporto annuale 2023 che raccoglie i principali successi, risultati e progressi realizzati nei primi vent’anni del partenariato.

L’European & Developing Countries Clinical Trials Partnership – EDCTP

L’EDCTP è un partenariato tra 15 Paesi europei e 28 Paesi africani, sostenuto dall’Unione Europea. La loro visione è quella di ridurre l’onere individuale, sociale ed economico delle malattie infettive legate alla povertà che colpiscono l’Africa sub-sahariana. La missione del partenariato è quella di accelerare lo sviluppo di medicinali nuovi o migliorati per l’identificazione, il trattamento e la prevenzione delle malattie infettive, comprese quelle emergenti e riemergenti, attraverso studi clinici pre- e post-registrazione, con particolare attenzione agli studi clinici di fase II e III.

Il loro approccio integra pertanto la conduzione della ricerca con lo sviluppo della capacità di ricerca clinica africana e la creazione di reti. Il secondo programma EDCTP è attuato dall’Associazione EDCTP con il sostegno di Horizon 2020, il programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione.

Fondato nel 2003, l’European & Developing Countries Clinical Trials Partnership è cresciuto in modo significativo negli ultimi 20 anni. Una valutazione indipendente del programma EDCTP2 (che copre il periodo 2017-2021), commissionata dalla Commissione europea e pubblicata nel 2023, ha fornito una valutazione altamente positiva delle attività dell’EDCTP su una serie di criteri, tra cui la pertinenza, la coerenza, efficienza, efficacia e valore aggiunto.

IL REPORT 2023

Il report ha evidenziato che, durante questo periodo, i programmi EDCTP hanno stabilito un modello per il funzionamento dei partenariati di ricerca equi. L’EDCTP si è sempre posizionato come un partenariato tra pari, sia nella governance del programma – dove i partner europei e africani hanno lo stesso status – sia nelle operazioni delle singole collaborazioni di ricerca. Si tratta di un modello molto efficace, che ha contribuito a ottenere risultati che i partner non avrebbero potuto raggiungere lavorando da soli.

La valutazione ha elogiato l’adattabilità del programma e la sua capacità di rispondere alle esigenze delle popolazioni e dei sistemi di ricerca sanitaria dell’Africa subsahariana. L’EDCTP2 è stato anche notato per aver stabilito una chiara nicchia nell’ecosistema della salute globale, grazie alla sua attenzione agli studi clinici in fase avanzata e alla ricerca sull’implementazione e per il fatto di dare priorità alle popolazioni poco servite. Queste includono donne e donne in gravidanza, persone con co-infezioni (comprese le infezioni da HIV) e comorbilità, bambini e adolescenti.

È stato riconosciuto che il programma ha risposto alle precedenti raccomandazioni sull’efficienza e si è constatato che è stato altamente efficace nel sostenere attività coerenti con i suoi obiettivi. Ha avuto un sostanziale valore aggiunto, fornendo modi per sostenere attività al di là della portata dei singoli finanziatori attraverso un quadro strategico con cui allineare le attività di finanziamento nazionali.

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Commissione e Oms UE: Firmato l’accordo per trattenere gli infermieri nei loro sistemi sanitari

L’OMS/Europa e la Commissione europea hanno firmato un accordo di contributo del valore di 1,3 milioni per aiutare gli Stati membri dell’Unione europea (UE) a trattenere gli infermieri nei loro sistemi sanitari e per rendere la professione più attraente per potenziali nuove reclute.

L’accordO STRATEGICO PER TRATTENERE GLI INFERMIERI NEI LORO SISTEMI SANITARI

L’accordo, finanziato dal programma EU4Health, comporterà attività in tutti gli Stati Membri dell’UE per un periodo di 36 mesi. Un’attenzione particolare sarà rivolta ai paesi che registrano notevoli carenze di operatori sanitari, in particolare di infermieri. Grazie alla stretta collaborazione con gli Stati Membri, le organizzazioni di infermieri e le parti sociali, l’iniziativa sarà adattata alle necessità specifiche a livello nazionale e subnazionale.

I finanziamenti saranno impiegati per ideare piani d’azione per il reclutamento e programmi di tutoraggio volti ad attrarre una nuova generazione di infermieri, per elaborare valutazioni d’impatto relative al personale infermieristico al fine di comprendere i problemi alla base di tali carenze strutturali e sviluppare strategie per migliorare la salute e il benessere degli infermieri, e per offrire opportunità di formazione e iniziative volte a garantire che il personale sanitario possa sfruttare i vantaggi della trasformazione digitale.

Per Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare «Gli infermieri costituiscono la spina dorsale dei nostri sistemi sanitari e sono fondamentali per garantire che i pazienti ricevano un’assistenza professionale di alta qualità quando ne hanno bisogno. L’iniziativa dimostra il nostro impegno ad affrontare i gravi problemi riguardanti il personale sanitario cui molti Stati Membri devono far fronte e a migliorare la resilienza dei sistemi sanitari in tutta l’Unione europea della salute. Siamo lieti di collaborare con l’ufficio regionale per l’Europa dell’Oms a questa importante iniziativa».

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digital health

Giornata informativa su gemelli digitali locali e interconnessi nell’UE

Il 16 settembre 2024, la Commissione Europea ospiterà a Bruxelles la giornata informativa “Towards Networked Local Digital Twins in the EU”, un evento chiave per discutere l’integrazione dei gemelli digitali nelle città europee. I gemelli digitali locali rappresentano una replica digitale di ambienti urbani reali, che consente di simulare scenari e migliorare la gestione delle risorse. Questa tecnologia è fondamentale per supportare la trasformazione digitale delle città, affrontando sfide legate alla sostenibilità e alla resilienza.

Durante l’evento, esperti e stakeholder esploreranno come la connettività e la collaborazione tra città possono promuovere soluzioni innovative e migliorare la qualità della vita dei cittadini. L’incontro offrirà una panoramica delle infrastrutture necessarie per implementare questi sistemi e discuterà le iniziative dell’UE per favorire la diffusione di gemelli digitali interconnessi. Verranno inoltre presentati casi di studio e best practices provenienti da progetti pilota in tutta Europa.

Il tema centrale sarà il ruolo cruciale dei gemelli digitali nell’affrontare questioni urbane complesse, come la gestione delle risorse idriche, la mobilità sostenibile e la riduzione delle emissioni di carbonio. Attraverso l’uso di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale (IA) e l’Internet of Things (IoT), i gemelli digitali permettono alle città di prendere decisioni più informate e di pianificare interventi più efficaci.

L’evento si rivolge principalmente a decisori politici, amministratori locali, esperti di tecnologia e innovatori, ed è un’occasione per creare nuove collaborazioni e scambi di idee. Sarà inoltre un’opportunità per comprendere meglio le linee guida dell’UE in materia di digitalizzazione urbana e per discutere dei finanziamenti disponibili per progetti innovativi.

Con il crescente interesse per la sostenibilità e l’efficienza energetica, l’implementazione di gemelli digitali rappresenta una tappa fondamentale nel percorso verso città intelligenti e interconnesse. Questo evento promette di essere un punto di svolta nella costruzione di una rete europea di gemelli digitali, capace di potenziare la gestione urbana e promuovere la resilienza a lungo termine delle comunità.

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digital health

Conferenza “Data for Innovation”: il Futuro dei Dati in Europa

Il prossimo 11 settembre 2024, presso il Karel van Miert Auditorium di Bruxelles, si terrà la conferenza “Data for Innovation”, un evento chiave organizzato dalla Commissione Europea per esplorare il potenziale dei dati nel rafforzare la competitività dell’Unione Europea.

Questo evento si colloca in un momento cruciale, ad un anno dall’entrata in vigore del Data Act, la nuova normativa che mira a creare un quadro unificato per la condivisione dei dati in tutta l’UE, garantendo accesso equo e diritti agli utenti.

La conferenza rappresenterà un’opportunità unica per i principali attori del settore, inclusi politici, esperti, e innovatori, di discutere le iniziative che modelleranno il futuro dell’economia dei dati in Europa. Tra i temi centrali vi sarà l’accesso ai dati generati dai dispositivi IoT e come questo possa promuovere la creazione di spazi comuni di dati europei, alimentare l’innovazione e rafforzare la competitività del continente.

Il programma della giornata prevede una serie di interventi di alto profilo, tra cui Renate Nikolay, Vicedirettore Generale di DG CONNECT, e Pilar del Castillo, Membro del Parlamento Europeo. Le discussioni si concentreranno sui vantaggi che il Data Act può offrire allo sviluppo di nuovi servizi innovativi e strumenti tecnologici, nonché sulle sfide e le opportunità legate all’accesso ai dati per l’innovazione e l’intelligenza artificiale.

Tra i relatori di spicco vi saranno anche Prof. Peter Sarlin, CEO di SILO AI, e Prof. Gregory Lewkowicz, Direttore dello Smart Law Hub dell’Université libre de Bruxelles. Il pomeriggio sarà dedicato alla discussione sui recenti sviluppi degli Spazi Comuni di Dati Europei e sull’interoperabilità e standardizzazione di questi ultimi.

Concluderà l’evento un intervento di chiusura da parte di un rappresentante della Commissione Europea.

Le iscrizioni all’evento sono aperte, ma poiché la capienza della sala è limitata, saranno soggette a convalida da parte degli organizzatori.

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Salute mentale

Capacità dei sistemi per la salute mentale negli Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia

L’OMS, con il sostegno della Commissione Europea e dell’OCSE, ha creato un sondaggio per esplorare la capacità degli Stati membri dell’UE, dell’Islanda e della Norvegia di promuovere la salute mentale e prevenire e gestire le condizioni di salute mentale.

L’indagine ha cercato di identificare le principali sfide e i fattori abilitanti delle politiche e dei sistemi sanitari per una migliore prevenzione e gestione delle condizioni di salute mentale.

Tutti i paesi hanno risposto al sondaggio, ed emerge dallo studio come quasi ogni paese disponga di una politica o di una strategia in materia di salute mentale, ma l’attuazione varia a seconda dell’area politica. L’ostacolo più comune all’attuazione rilevato è la mancanza di disponibilità e copertura della forza lavoro, mentre i fattori abilitanti comuni riguardano meccanismi per la cooperazione delle parti interessate ed un loro forte consenso.

Le raccomandazioni per i paesi includono l’aumento delle capacità della forza lavoro per la salute mentale e la costruzione di politiche in vista dell’attuazione, compresi migliori dati di monitoraggio e valutazione.

 

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digital health

Dal 1 Agosto in vigore il regolamento UE sull’intelligenza artificiale

Il 1° agosto 2024 segna un momento cruciale per l’Unione Europea con l’entrata in vigore della prima legislazione globale sull’intelligenza artificiale (IA). Questa normativa è il risultato di anni di lavoro per creare un quadro che regoli lo sviluppo e l’uso dell’IA in modo etico, trasparente e sicuro. La legislazione mira a bilanciare l’innovazione tecnologica con la protezione dei diritti fondamentali, ponendo l’UE come leader globale nella regolamentazione dell’IA.

Caratteristiche del nuovo regolamento su Intelligenza Artificiale

Il regolamento prevede un approccio basato sul rischio, distinguendo tra applicazioni di IA a basso, medio e alto rischio. Le tecnologie considerate ad alto rischio, come il riconoscimento facciale e i sistemi di IA che influenzano le decisioni umane, saranno soggette a regole più rigide. Sono vietate le applicazioni di IA che violano i diritti umani fondamentali, come il punteggio sociale utilizzato per classificare i cittadini in base al loro comportamento.

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva della Commissione europea per il digitale, ha sottolineato come questa legislazione rappresenti un equilibrio tra il promuovere l’innovazione e la necessità di proteggere i cittadini. Allo stesso tempo, Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha evidenziato l’importanza di avere un mercato unico digitale sicuro e affidabile, capace di stimolare la crescita economica.

Un elemento chiave del regolamento è la creazione di un ecosistema di fiducia. L’introduzione di etichette di conformità e la certificazione dei sistemi di IA garantiranno che le tecnologie siano sicure e affidabili. Inoltre, il regolamento prevede che gli Stati membri istituiscano autorità nazionali competenti entro il 2025 per supervisionare l’applicazione delle norme e garantire la conformità.

Per facilitare la transizione, la Commissione europea ha introdotto un patto volontario per l’IA, che incoraggia le aziende a rispettare le norme anche prima dell’obbligo legale. L’obiettivo è di sostenere lo sviluppo di un’intelligenza artificiale che sia al servizio dell’uomo e che rispetti i principi etici fondamentali. Anche se la maggior parte delle disposizioni entrerà in vigore nel 2026, alcune misure, come i divieti su determinate tecnologie IA ad alto rischio, saranno applicate già a partire dal 2025.

 

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INSPIRING ERA: conferenza sullo Spazio europeo della ricerca

INSPIRING ERA organizza la conferenza “Promuovere una maggiore integrazione. Far avanzare la competitività” sullo Spazio europeo della ricerca (European Research Area), con partecipanti provenienti da tutta Europa e in rappresentanza di diversi campi d’azione.

la conferenza di INSPIRING ERA “Promuovere una maggiore integrazione. Far avanzare la competitività”

La conferenza offrirà discussioni approfondite su ciò che fa progredire la ricerca e l’innovazione, e costituirà un’opportunità per condividere buone pratiche e plasmare collettivamente il futuro dell’agenda politica ERA.

La partecipazione in loco sarà limitata, ma le sessioni plenarie (dalle 13:30 alle 16:00 del 18 settembre, e dalle 9:30 alle 10:45 del 19 settembre) saranno trasmesse in live streaming con possibilità di interazione virtuale sul sito web di INSPIRING ERA.

Per accedere all’agenda della conferenza si prega di consultare il seguente LINK.

Per seguire l’evento online si prega di consultare il seguente LINK.

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Carenza farmaci: HERA evidenzia vulnerabilità per 11 medicinali

L’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione ha presentato alla Critical Medicines Alliance (CMA) i principali risultati di una relazione tecnica che valuta le vulnerabilità della catena di approvvigionamento dei farmaci critici.

la relazione tecnica sulla Valutazione delle vulnerabilità della catena di approvvigionamento dei medicinali critici

Il rapporto farà da base per ulteriori azioni volte a rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento di una prima tranche di undici farmaci critici dell’elenco dell’Unione dei farmaci critici. Inoltre, aiuterà l’Alleanza a raccomandare possibili azioni per anticipare, prevenire e affrontare le carenze di farmaci critici, in linea con il suo mandato.

Infine, la relazione conclude che è necessario aumentare la resilienza diversificando le fonti di approvvigionamento, potenziando la capacità produttiva e sviluppando solidi quadri di gestione del rischio per gestire efficacemente la variabilità economica e del mercato. Il rapporto offre pertanto un contributo prezioso per aiutare la CMA, l’EMA, la Commissione e gli Stati membri ad affrontare meglio le potenziali carenze dei farmaci in questione.

La relazione odierna fa parte del lavoro in corso della Commissione per affrontare le carenze di medicinali e diminuire la vulnerabilità delle infrastrutture correlate. Per garantire la disponibilità continua di farmaci e migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento, la Commissione ha adottato una comunicazione nell’ottobre 2023 e ha proposto un’ampia serie di azioni a breve e a lungo termine, concentrandosi sui farmaci più critici. È stato pubblicato l’elenco dell’Unione dei medicinali critici, con oltre 200 principi attivi ritenuti critici in base alle indicazioni terapeutiche e alla disponibilità di alternative adeguate. La relazione odierna si concentra su 11 di essi.

Per scaricare il report si prega di consultare il seguente LINK.

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lotta contro il cancro digital health Salute mentale

19 settembre 2024: Infoday Action Grants EU4Health

L’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) in collaborazione con DG SANTE organizza la sessione informativa “EU4Health action grants, 2024 second wave” che si terrà online il 19 settembre 2024, dalle 10:00 alle 16:00.

L’evento fornirà informazioni sulle opportunità di finanziamento in materia di cancro, promozione della salute e prevenzione delle malattie, salute digitale e altre azioni nell’ambito del programma di lavoro annuale 2024 del programma EU4Health.

I bandi e gli argomenti trattati durante la giornata saranno i seguenti:

  • EU4H-2024-PJ-03-1 – Invito a presentare proposte per sostenere un approccio globale e orientato alla prevenzione per la salute mentale nell’Unione – (DP-g-24-25);
  • EU4H-2024-PJ-03-2- a/b/c- Invito a presentare proposte sulla promozione della salute e sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili e trasmissibili, compresi i tumori prevenibili da vaccino e altri tumori causati da infezioni, e sugli ambienti liberi da fumo e aerosol – (DP/CR-g-24-29);
  • EU4H-2024-PJ-03-3 – Invito a presentare proposte sulla sicurezza dalle radiazioni e sulla qualità della tomografia computerizzata di bambini e giovani adulti (CR-g-24-42);
  • EU4H-2024-PJ-03-4 – Invito a presentare proposte sulla medicina oncologica personalizzata – (CR-g-24-99);
  • EU4H-2024-PJ-03-5 – Invito a presentare proposte per sostenere la creazione di nuove reti di competenze sul cancro e sulle patologie oncologiche – (CR-g24-96);
  • EU4H-2024-PJ-03-6 – Invito a presentare proposte per promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale nella sanità (DI-g-24-76);
  • EU4H-2024-PJ-03-7 – Invito a presentare proposte: sovvenzioni per contribuire all’organizzazione di conferenze ed eventi – (OA-g-24-79);
  • Aspetti amministrativi delle sovvenzioni;
  • Aspetti finanziari delle sovvenzioni;
  • Servizio centrale di convalida REA: Registrazione dei partecipanti, Consulente legale e finanziario, Servizio centrale di convalida.

Per ulteriori informazioni e per iscriversi all’evento, si prega di consultare il seguente LINK.

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JRC: documento sulle sinergie dei fondi europei tra le regioni UE

Il Joint Research Centre (JRC) della Commissione UE ha pubblicato il documento “In search for the best match. Complementarities between R&I funds across EU regions”, sull’integrazione dei fondi per la ricerca e l’innovazione (R&I) tra le regioni europee. Il documento JRC mostra la distribuzione geografica e il livello di concentrazione dei fondi di ricerca e sviluppo europei.

Il ruolo del JRC nel panorama UE di Ricerca ed Innovazione

L’UE gestisce almeno tre strumenti principali a sostegno della R&I nelle sue regioni: la politica di coesione, Horizon Europe e il Fondo per la ripresa e la resilienza (RRF).

La politica di coesione e Horizon 2020, insieme, contribuiscono in modo determinante alla spesa per ricerca e sviluppo nella maggior parte delle regioni dell’Europa orientale (spesso nella misura del 20% o più) e in molte regioni del Mediterraneo. La politica di coesione in materia di R&I e i fondi di Horizon 2020 presentano livelli di concentrazione regionale molto diversi lungo le direttrici Nord-Sud ed Est-Ovest. Tuttavia, i fondi di Horizon 2020 sono molto più concentrati a livello territoriale rispetto a quelli della politica di coesione, e la maggior parte è destinata a poche aree leader nella R&I, il che può aumentare il rischio di disparità regionali.

Nell’Europa dell’Est e in alcune parti del Mediterraneo, persino le regioni a medio reddito e più sviluppate dei Paesi dell’Europa dell’Est non riescono ad attrarre importi di Horizon 2020 superiori a quelli assegnati dalla politica di coesione.

In terzo luogo, l’RRF fornisce un sostegno sostanziale alla R&I sia nei Paesi con risultati deboli che in quelli con buoni risultati in termini di innovazione, collocandosi tra la politica di coesione e Horizon in termini di concentrazione.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il documento JRC presso il seguente LINK.