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Workshop HACK-IT-NET: “Future Health, Shared Solutions: From Challenges to Change”

Nei giorni 1 (dalle 09:30 alle 12:30) e 2 dicembre 2025 (dalle 13:00 alle 16:00) si svolgerà il workshop online intitolato “Future Health, Shared Solutions: From Challenges to Change”, organizzato nell’ambito del progetto HACK-IT-NET – Enabling an Alpine region Health and Care Knowledge and Innovation Transfer NETwork nell’ambito del programma Alpine Space.

L’evento, gratuito e aperto alla registrazione, si svolgerà in lingua inglese e si rivolge a stakeholder trasversali e transnazionali del settore salute: professionisti sanitari, ricercatori, amministrazioni pubbliche, innovatori e imprese tecnologiche.

Workshop HACK-IT-NET: “Future Health, Shared Solutions: From Challenges to Change”

Il workshop si focalizza su tre temi strategici nel contesto della sanità e dell’assistenza nella regione alpina e oltre:

  • “Green & e-Hospitals”: ospedali più sostenibili dal punto di vista ambientale e digitalmente evoluti. 
  • Miglioramento dell’erogazione dei servizi a livello sistemico: organizzazione, integrazione e qualità dei servizi sanitari e assistenziali. 
  • Trasferimento tecnologico personalizzato: strumenti e processi per adottare tecnologie su misura nei contesti regionali e transnazionali.

Durante l’evento, i partecipanti saranno coinvolti in gruppi interdisciplinari per definire prima una sfida concreta nella propria area tematica (giorno 1) e successivamente sviluppare soluzioni, rifinirle e presentarle (giorno 2).

L’iniziativa rappresenta un momento significativo per la regione alpina, in quanto contribuisce al rafforzamento delle capacità di innovazione, alla cooperazione transfrontaliera e allo scambio di conoscenze nel settore salute e assistenza. In questo modo, i partecipanti contribuiscono attivamente alla costruzione di sistemi sanitari più sostenibili, resilienti e digitalizzati. 

Un ruolo centrale nell’iniziativa è svolto dal ProMIS – Programma Mattone Internazionale Salute, che coordina il progetto HACK-IT-NET garantendo il raccordo tra partner, istituzioni e stakeholder. Grazie alla sua esperienza nel supporto alla cooperazione sanitaria internazionale e nel trasferimento di buone pratiche, ProMIS assicura coerenza strategica, diffusione dei risultati e un efficace collegamento tra le attività del workshop e le politiche nazionali e regionali sulla digital health.

 

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Serie di webinar OBS: Rafforzare l’assistenza riabilitativa

Il 25 novembre 2025, dalle 12:00 alle 13:00, si terrà un webinar promosso dall’European Observatory on Health Systems and Policies (OBS) – in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – dal titolo “Strengthening rehabilitation care: the evidence on optimizing financing”.

L’evento si focalizza su come finanziare in maniera efficiente ed equa i servizi di riabilitazione, che stanno diventando sempre più cruciali con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento dei bisogni sanitari legati a disabilità e traumi.

WEBINAR OBS: come finanziare in maniera efficiente ed equa i servizi di riabilitazione

Questo webinar è il secondo della serie promossa dall’OBS sul “Strengthening rehabilitation care” (rafforzamento dell’assistenza riabilitativa), che punta a favorire l’apprendimento tra Paesi su politiche di finanziamento e organizzazione della riabilitazione. Nel dettaglio, questo appuntamento, esplora come gli strumenti di finanziamento possano migliorare l’accesso alle cure, potenziare le prestazioni e garantire che i servizi rimangano accessibili e sostenibili.

L’iniziativa mira pertanto ad esplorare le opzioni di politica finanziaria, dimostrando come le tre dimensioni del finanziamento (copertura, acquisto di servizi, modalità di pagamento) possano essere utilizzate per migliorare l’accesso alla riabilitazione, privilegiare chi ha maggiore bisogno e ridurre gli sprechi.

L’obiettivo finale è quello di capire quali strategie di finanziamento funzionano nella pratica e come i paesi possono rendere l’assistenza riabilitativa più equa, efficiente e incentrata sulle persone.

Il webinar si basa sui risultati del recente Policy Brief “Strengthening rehabilitation care: Learning from countries’ experiences on organizing service delivery and financing“, che esamina sia l’organizzazione dei servizi sia il loro finanziamento.

 

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OCSE: Pubblicato il rapporto finale del Progetto TSI Towards person-centered integrated care

Il Progetto TSI, Towards person-centered integrated care, avviato nel luglio 2023 nel quadro del Programma Technical Support Instrument, con il coinvolgimento dei Ministeri della Salute e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Agenas, ProMIS, e attuato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico – OCSE con la collaborazione della Commissione Europea – DG REFORM, volge al termine con la pubblicazione del rapporto finale “Verso un’integrazione strutturata e sistemica delle cure domiciliari per non autosufficienti in Italia”.

Il rapporto finale dell’OCSE

Con l’obiettivo di identificare e implementare nuove soluzioni per l’integrazione dell’assistenza sanitaria e sociale nel sistema italiano, il Progetto si è posto 3 obiettivi generali: migliorare la qualità dei servizi nell’assistenza a lungo termine, in particolare dell’assistenza domiciliare, attraverso una maggiore integrazione tra personale sanitario e sociale; consentire una più fluida condivisione delle informazioni tra i servizi dell’assistenza integrata attraverso la creazione di una piattaforma condivisa; attuare le priorità stabilite dall’UE in materia di assistenza sanitaria e sociale attraverso una migliore implementazione del Piano Next Generation EU. 

Il Rapporto si concentra sulle sfide e le potenzialità associate all’integrazione dei servizi di assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti con un focus particolare sui contesti regionali e locali, adottando un approccio multidisciplinare per esplorare le principali dinamiche dei settori dell’assistenza sanitaria e sociale, identificare le buone pratiche in Italia e all’estero ed evidenziare le principali innovazioni e aree di miglioramento.

I dati raccolti dall’OCSE in due indagini condotte sulle politiche e le pratiche esistenti nei contesti territoriali italiani regionali, delle Province Autonome e locali vengono confrontati con i piani nazionale e internazionale per fornire spunti di riflessione su modelli diversi di integrazione sociale e sanitaria, con la prospettiva di una futura implementazione sul territorio nazionale. 

 

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OCSE: pubblicato l’Health at a Glance 2025

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha pubblicato il rapporto Health at a Glance 2025, una fotografia sullo stato di salute della popolazione e dei sistemi sanitari degli Stati membri, dei Paesi candidati all’ingresso nell’Organizzazione e dei partner strategici, tra cui l’Unione Europea.

L’ Health at a Glance 2025

Il documento attinge ai dati delle ultime statistiche nazionali ufficiali per analizzare e mettere a confronto le situazioni sanitarie di ciascun Stato membro attraverso una serie di indicatori, quali lo stato di salute, i determinanti non medici (o determinanti sociali della salute) e i fattori di rischio per la salute, l’accesso alle cure e la qualità dei servizi sanitari, la spesa pubblica dedicata al comparto sanitario e le risorse dei sistemi sanitari nazionali. I dati forniscono un quadro generale e attuale sulla salute delle popolazioni dei Paesi interessati e gli andamenti principali in ambito sanitario in chiave comparativa, quest’anno con un focus particolare alla medicina di genere.

Secondo il Rapporto, la qualità dell’assistenza sanitaria nei Paesi OCSE è in risalita dopo la crisi pandemica, con una spesa media del 9,3% del PIL per il comparto sanitario nel 2024: un incremento rispetto al periodo pre-pandemico. Basandosi sui dati raccolti, l’OCSE prevede un aumento della spesa pubblica in ambito sanitario di 1,5% del PIL entro il 2045, trainato principalmente dalla transizione tecnologica, dalle crescenti aspettative sull’assistenza sanitaria e dall’invecchiamento della popolazione.

Rimangono tuttavia modesti gli investimenti nelle misure di prevenzione alle crisi sanitarie, anch’essi sotto la soglia del periodo pre-pandemico con una media del 3% della spesa sanitaria totale, sottolineando la mancata adozione di piani di contrasto alle emergenze sanitarie e una generale indifferenza circa l’efficacia costi-benefici della prevenzione dei comportamenti a rischio, quali l’obesità, il fumo e il consumo di alcol.

Torna a crescere l’aspettativa di vita, pur rimanendo inferiore ai livelli del periodo pre-pandemico. La popolazione femminile beneficia di una maggiore aspettativa di vita, nonostante appaia come questa sia soggetta a trascorrere più tempo versando in peggiori condizioni di salute rispetto alla controparte maschile. Le cause principali dei decessi prematuri, sotto ai 75 anni, sono le malattie dell’apparato circolatorio e il cancro, rappresentando quasi la metà di tutti i decessi nei Paesi OCSE.

Si registrano difficoltà di accesso ai sistemi sanitari nella maggior parte degli Stati membri, con differenze significative sul piano socio-economico. L’assistenza sanitaria di base costituisce uno dei principali strumenti di prevenzione dei ricoveri ospedalieri, dove la qualità dei servizi di terapia intensiva segna un miglioramento continuo.

Sul piano professionale, si assiste ad una crescita del personale sanitario, dato destinato ad aumentare per via della crescente domanda di assistenza sanitaria. Nel 2023, il personale formato all’estero rappresentava il 20% della forza lavoro settoriale. 

I dati nazionali

Sul piano nazionale, l’Italia nell’Health at a Glance 2025 si attesta al di sopra della media OCSE in 7 dei 10 indicatori sullo stato di salute e i fattori di rischio. Lo stesso si può dire per l’accesso alle cure e la qualità dei servizi, con 6 indicatori su 10 al di sopra della media dei Paesi OCSE.

Tuttavia, la spesa sanitaria pro-capire (5154$) risulta inferiore alla media OCSE (5967$), allocando un totale di 8,4% del PIL al comparto sanitario, quasi un punto percentuale al di sotto della media OCSE.

 

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Commissione europea: adottato il Programma di lavoro 2026

Ogni anno, la Commissione europea (CE) adotta il proprio Programma di lavoro annuale, che definisce le principali iniziative politiche e legislative da intraprendere nei dodici mesi successivi. Per il prossimo anno, la CE ha presentato il Programma di Lavoro per il 2026, delineando le priorità strategiche all’interno della Comunicazione intitolata “Il momento dell’indipendenza europea”.

CE: Programma di lavoro annuale 2026

In linea con le Linee guida politiche della Presidente von der Leyen e il discorso sullo Stato dell’Unione di settembre 2025, la Commissione riafferma l’impegno a portare avanti le priorità condivise e ad affrontare con determinazione le nuove sfide, collaborando con tutte le istituzioni e i partner europei per costruire un’Europa più sovrana, resiliente e prospera.

In un contesto globale segnato da crescenti instabilità geopolitiche, economiche e ambientali, l’Unione europea punta a rafforzare la propria autonomia strategica e la capacità di determinare il proprio futuro. In tale prospettiva, il Programma 2026 mira a consolidare la sovranità europea in ambiti chiave come difesa, sicurezza, energia, digitale e industria, promuovendo al contempo una crescita sostenibile e inclusiva.

Obiettivi e aree strategiche

Tra le azioni prioritarie, il documento prevede il rafforzamento delle politiche di prevenzione e promozione della salute pubblica, con un focus sulle malattie non trasmissibili, sulla salute mentale e sugli stili di vita sani.

Un’attenzione particolare è dedicata alla digitalizzazione del settore sanitario, con il proseguimento dei lavori sull’European Health Data Space (EHDS), destinato a facilitare la condivisione sicura dei dati sanitari e a migliorare la qualità della ricerca e delle cure.

Il Programma rilancia inoltre il sostegno alla Missione sul Cancro nell’ambito di Horizon Europe, promuovendo ricerca, diagnosi precoce e accesso equo alle cure oncologiche. In parallelo, vengono ribaditi i legami tra ambiente e salute, con azioni mirate a ridurre l’inquinamento e a proteggere il benessere fisico e mentale dei cittadini europei.

Infine, tra gli obiettivi principali del Programma figurano, da un lato, la protezione dei cittadini dagli impatti del cambiamento climatico e, dall’altro, il sostegno alla competitività dell’industria europea, con un’attenzione particolare rivolta a PMI, start-up e scale-up. Anche il rafforzamento del modello sociale europeo rappresenta una priorità, soprattutto alla luce delle trasformazioni demografiche in atto.

Come nel 2025, anche il Programma di lavoro 2026 si articola attorno a sette aree strategiche, che rappresentano le principali priorità politiche e legislative dell’Unione per il prossimo anno. Ciascun pilastro vuole contribuire al rafforzamento dell’indipendenza e resilienza dell’Europa:

  1. Prosperità e competitività sostenibili.
  2. Rafforzamento della difesa e sicurezza europee.
  3. Rafforzamento del modello sociale europeo.
  4. Tutela della qualità della vita.
  5. Sostegno della democrazia, Stato di diritto e valori europei.
  6. Europa globale.
  7. Preparare l’Unione di domani.

 

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EIC Work Programme 2026: Advanced Innovation Challenges Info Day

Il 17 novembre 2025, lo European Innovation Council (EIC) organizza online l’”EIC Advanced Innovation Challenges Info Day“.

L’evento ha l’obiettivo di presentare la nuova linea di finanziamento introdotta nel Programma di Lavoro 2026, iniziativa che punta a promuovere innovazioni dirompenti attraverso finanziamenti progressivi e una maggiore integrazione tra ricerca, industria e bisogni degli utenti.

EIC Advanced Innovation Challenges Info Day

Durante l’evento, rappresentanti della Commissione europea illustreranno le nuove sfide per il 2026 e risponderanno alle domande dei partecipanti. Nello specifico, le “EIC Advanced Innovation Challenges” sono concepite per stimolare lo sviluppo di tecnologie di nuova generazione, promuovendo la collaborazione tra ricercatori, imprese, startup e decisori pubblici. Il nuovo schema mira a ridurre la distanza tra ricerca e mercato, sostenendo soluzioni capaci di affrontare le sfide strategiche europee in settori chiave come energia pulita, salute, intelligenza artificiale e tecnologie quantistiche.

Inoltre l’EIC dedica ulteriori giornate informative per presentare:

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Survey BRIGHTskills: mappatura delle competenze nel settore sanitario europeo

Il progetto europeo BRIGHTskills, finanziato dal programma Erasmus+, promuove la competitività e l’innovazione nel comparto sanitario europeo attraverso lo sviluppo di strategie mirate per il rafforzamento delle competenze.

Nell’ambito di questa missione, è stata lanciata la “Health Industry Skills Mapping Survey”, una consultazione online aperta fino al 31 dicembre 2025, rivolta a chi è impiegato nelle industrie farmaceutiche, biotecnologiche, medtech e nella salute digitale.

BRIGHTskills: Health Industry Skills Mapping Survey

L’obiettivo è raccogliere informazioni sui fabbisogni attuali e futuri di competenze, sulle tendenze occupazionali emergenti e sulle iniziative formative rilevanti. La partecipazione alla survey consente di fornire un contributo diretto alla definizione della strategia europea per la formazione, l’aggiornamento professionale (upskilling) e il riaddestramento (reskilling) della forza lavoro del settore sanitario. 

I dati raccolti serviranno a identificare gap di competenze, a indirizzare programmi di formazione mirati e a rafforzare la capacità delle aziende europee di rispondere alle sfide legate alle transizioni digitale e verde. La survey rappresenta un’opportunità unica per condividere le esperienze maturate nelle proprie organizzazioni, evidenziare le competenze più richieste e influenzare le priorità formative e politiche a livello europeo.

I risultati della survey costituiranno una base di conoscenza condivisa per guidare le iniziative formative e la pianificazione della forza lavoro a livello nazionale e regionale.

È possibile accedere al questionario cliccando sul seguente LINK.

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EIT Digital diventa 28DIGITAL: nuovo capitolo per l’innovazione digitale

L’ecosistema europeo dell’innovazione digitale – EIT Digital, una delle prime Knowledge and Innovation Communities (KIC) fondate dall’European Institute of Innovation and Technology (EIT) nel 2010, ha condiviso il suo nuovo nome: 28DIGITAL.

Con questa azione l’organizzazione segna l’inizio di un “nuovo capitolo” nel panorama dell’innovazione digitale europea.

28DIGITAL: il futuro dell’innovazione digitale europea

Durante i quindici anni di attività come EIT Digital, l’organizzazione ha ricevuto oltre 650 milioni di euro di investimenti da parte dell’EIT, ha supportato quasi 1000 startup, generato oltre 630 innovazioni immesse sul mercato e formato migliaia di studenti nei suoi programmi “master”.

La scelta del nome 28DIGITAL richiama l’idea di un “28° regime” europeo, uno spazio comune in cui talento tecnologico e imprenditorialità possano svilupparsi senza frammentazioni all’interno del Mercato Unico. Il numero 28 ha inoltre un valore simbolico legato alla matematica: è la somma dei suoi divisori ed è associato alle basi teoriche della crittografia, degli algoritmi quantistici e del supercalcolo.

La nuova identità 28DIGITAL si fonda sui tre pilastri “Talent. Tech. Trust.” e sottolinea l’obiettivo di consolidare la leadership europea nella deep tech, nella scalabilità delle imprese digitali e nella formazione specializzata.

Il passaggio a 28DIGITAL non interrompe il legame con l’EIT: la collaborazione continuerà attraverso un Memorandum of Cooperation che consentirà di mantenere sinergie nelle attività di innovazione, educazione e sviluppo imprenditoriale.

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Webinar BRIGHTskills: le prime evidenze europee ottenute

Il 5 novembre 2025 si tiene il webinar “First Insights: Healthcare Companies Skills Analysis”, promosso dal progetto europeo BRIGHTskills, finanziato dal programma Erasmus+ e coordinato da EIT Health.

Webinar BRIGHTskills: “First Insights: Healthcare Companies Skills Analysis”

L’iniziativa rientra nelle attività di disseminazione del progetto BRIGHTskills, che mira a colmare i gap di competenze e a promuovere una forza lavoro più qualificata e adattabile alle sfide della digitalizzazione, della transizione verde e dell’innovazione tecnologica nel settore sanitario. Attraverso la collaborazione di 24 partner europei, il progetto contribuisce a definire strategie e strumenti per l’aggiornamento professionale e per l’allineamento tra percorsi formativi e bisogni dell’industria.

L’incontro, della durata di 30 minuti, offre un’occasione di approfondimento e confronto sui fabbisogni di competenze e sulle nuove tendenze occupazionali che stanno trasformando l’industria europea della salute.

Anche il ProMIS è partner del progetto e si occupa di collaborare alle metodologie della ricerca, al coinvolgimento degli stakeholder e alla promozione del progetto stesso a livello nazionale.

Durante il webinar, esperti del settore industriale e accademico — tra cui rappresentanti di EIT Health, Medtronic e del Council of European BioRegions (CEBR) — presenteranno le prime evidenze emerse dalle attività del progetto e dalle consultazioni condotte con i principali stakeholder. Saranno inoltre illustrate le interconnessioni tra le esigenze di competenze delle imprese e le iniziative europee in materia di Life Sciences, Intelligenza Artificiale, e sostenibilità, con un’attenzione particolare ai profili professionali emergenti nelle aree pharma & biotech, medtech, digital health e medical supplies.

L’evento rappresenta anche un momento di sensibilizzazione sul legame tra BRIGHTskills e il Pact for Skills per l’ecosistema industriale europeo della salute, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione di aziende e organizzazioni al processo di consultazione e di mappatura delle competenze in corso.

Con questo webinar, BRIGHTskills intende stimolare un dialogo attivo tra imprese, istituzioni e mondo della formazione, fornendo spunti utili per orientare le politiche europee sullo sviluppo del capitale umano. L’iniziativa rappresenta un passo importante verso la costruzione di un ecosistema della salute più innovativo, competitivo e sostenibile, in cui le competenze delle persone siano al centro della trasformazione industriale e tecnologica.

 

Per partecipare al webinar è necessario registrarsi al seguente LINK.

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Survey BeWell: migliorare le competenze dei professionisti sanitari

Il progetto BeWell, finanziato dal programma Erasmus+ e di cui il ProMIS è membro, ha lanciato la Strategia europea per le competenze digitali e verdi del personale sanitario e assistenziale. Con questa iniziativa la strategia entra nella sua fase più importante: l’ascolto diretto di chi lavora sul campo.

Survey BeWell: migliorare le competenze dei professionisti sanitari

La nuova survey di BeWell, invita tutti gli operatori, i formatori, i manager, i decisori politici e i rappresentanti dei pazienti a compilare un sondaggio dedicato, che contribuirà a definire la prossima versione della Strategia.

Il questionario, disponibile in più lingue, richiede solo 10-12 minuti e rappresenta un’occasione concreta per far sentire la propria voce e influenzare le politiche europee sulla formazione sanitaria.

Ogni categoria professionale dispone di un modulo personalizzato:

  • Responsabili delle politiche: per chi lavora in ministeri, enti regionali o locali e si occupa di programmazione e finanziamenti nel settore sanitario.
  • Professionisti della salute e dell’assistenza: medici, infermieri, terapisti, operatori sanitari e assistenti che lavorano in ospedale, sul territorio o nell’assistenza a lungo termine.
  • Manager sanitari: dirigenti di strutture o servizi che gestiscono risorse, personale e processi di innovazione.
  • Educatori e formatori: docenti universitari e formatori professionali impegnati nello sviluppo delle competenze della forza lavoro sanitaria.
  • Rappresentanti di organizzazioni di pazienti: associazioni che promuovono equità, partecipazione e servizi incentrati sulla persona.

Le opinioni raccolte saranno integrate nella versione finale della Strategia BeWell, che verrà pubblicata nel 2026, e serviranno a orientare le politiche di formazione e sviluppo professionale in tutta Europa.

Una strategia per una sanità più sostenibile

La Strategia BeWell, elaborata da un consorzio europeo di enti pubblici, università e organizzazioni del settore sanitario, nasce con l’obiettivo di dotare la forza lavoro europea di competenze digitali, ecologiche e trasversali per affrontare le sfide della transizione verde e digitale.

BeWell individua sei priorità strategiche per guidare questo cambiamento:

  1. Analizzare le lacune di competenze e migliorare lo scambio di conoscenze.
  2. Promuovere la alfabetizzazione digitale per un uso consapevole di tecnologie, dati e intelligenza artificiale.
  3. Sviluppare competenze verdi, favorendo la sostenibilità ambientale del sistema sanitario.
  4. Rafforzare soft skills come comunicazione, collaborazione e pensiero critico.
  5. Tutelare la salute fisica e mentale degli operatori, riducendo stress e carichi di lavoro.
  6. Promuovere la formazione continua (LLL e CPD) come base per la crescita professionale e il miglioramento della qualità delle cure.

 

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