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BANDO: Sostegno a misure di informazione sulla politica di coesione UE

Lo scorso Ottobre la Commissione europea ha pubblicato il bando 2024 per “Misure informative sulla politica di coesione dell’UE” (IMREG-2024-INFOME) con scadenza il 7 gennaio 2025.

La nuova call per Misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE

L’obiettivo della call è sostenere progetti che diffondano informazioni sulla politica di coesione. I progetti devono rivolgersi al pubblico generale per sensibilizzare sui risultati della politica di coesione e agli stakeholder per alimentare il dibattito sul suo impatto e sul futuro dell’Europa.

Il bando mira pertanto a promuovere la diffusione di contenuti chiari e obiettivi che evidenzino il ruolo della politica di coesione nel raggiungimento delle priorità politiche dell’UE, quali: la transizione verde, le tecnologie strategiche e lo sviluppo regionale. Le attività finanziabili includono la produzione di materiali stampati, multimediali e audiovisivi, eventi media e attività di outreach sui social media. La sovvenzione copre fino all’80% dei costi.

Una delle azioni previste è il coinvolgimento dei portatori di interesse (comprese le autorità nazionali, regionali e locali, i beneficiari, le imprese, il mondo accademico) per comunicare ulteriormente l’impatto della politica di coesione sulle loro regioni e alimentare la discussione sul futuro della politica di coesione e, più in generale, sul futuro dell’Europa.

La call IMREG-2024-INFOME è quindi aperta a entità legali (sia pubbliche che private) stabilite nei Paesi membri dell’UE. Tuttavia, non possono partecipare le autorità responsabili dell’implementazione della politica di coesione, come definito dall’articolo 71 del regolamento CPR 2021/1060. Anche organizzazioni internazionali e alcune entità senza personalità giuridica (in determinate condizioni) possono partecipare. Le persone fisiche non sono ammesse, salvo eccezioni per lavoratori autonomi.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Erasmus+: approvato il work programme 2025

Con una dotazione finanziaria complessiva di 4,9 miliardi di euro, il nuovo Programma di lavoro (Work Programme – WP) di Erasmus+ 2025 incentiva l’apprendimento internazionale e la collaborazione.

Nello specifico, le priorità del nuovo WP riguardano:

  • Inclusione e diversità: opportunità di mobilità per tutti.
  • Transizione verde: sostegno a progetti che hanno come focus la sostenibilità ambientale.
  • Transizione digitale: sviluppo di competenze digitali e innovazione educativa.
  • Partecipazione democratica e promozione dei valori europei.

Il documento presenta, inoltre, gli obiettivi specifici sull’educazione, della formazione, dei giovani e degli adulti, nonché per lo sport e le azioni Jean Monnet.

Il WP si concentra anche sugli Stati partecipanti e gli organi incaricati dell’implementazione delle attività, delineando altresì le potenziali sinergie con altri programmi della politica di coesione per rafforzare la resilienza e la solidarietà dell’UE.

Infine, il documento si focalizza sulle opportunità di finanziamento, i nuovi bandi di gara e le altre opportunità per il 2025.

 

Per scaricare il documento ufficiale, si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

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Programma LIFE: EU LIFE Info Days

Il Programma LIFE, strumento di finanziamento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima, presenterà tutti i bandi LIFE 2024 in occasione degli EU LIFE Info Days che si terranno in modalità ONLINE dal 23 al 26 aprile 2024, organizzati da CINEA.

I bandi saranno poi pubblicati sull’EU Funding & Tenders Portal il 18 aprile 2024.

 

Gli EU LIFE Info Days

Gli appuntamenti in programma prevedono:

  • il 23 aprile, diverse sessioni dedicate agli aspetti generali dei bandi (modalità di presentazione e di valutazione, aspetti finanziari, ecc.) e ai progetti integrati;
  • il 24 aprile, tre sessioni dedicate ai sottoprogrammi Natura e biodiversitàEconomia circolare e qualità della vita e Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici;
  • il 25 aprile tutta la giornata sarà dedicata al sottoprogramma Transizione all’energia pulita: una prima parte comune per tutti e a seguire diverse sessioni in parallelo dedicate ai temi dei topic che saranno aperti sul bando 2024 per questo sottoprogramma;
  • il 26 aprile infine saranno affrontate le sovvenzioni di funzionamento per le ONG che operano in campo ambientale.

Alcuni  rappresentanti dei punti di contatto nazionali (NCP) saranno inoltre disponibili per incontri virtuali bilaterali con potenziali richiedenti.

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi. Clicca QUI per accedere al form di registrazione.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Horizon Europe: via libera al piano strategico 2025-2027

In occasione della Giornata della Ricerca e dell’Innovazione “R&IDays”, tenutasi lo scorso marzo, la Commissione europea ha adottato il secondo piano strategico di Horizon Europe. Il documento traccia la strada per gli ultimi tre anni del programma, definendo gli orientamenti strategici fondamentali dell’Unione per gli investimenti in ricerca e innovazione per il periodo 2025-2027.

Gli orientamenti strategici del Piano Horizon Europe 2025-2027

Il Piano definisce tre orientamenti strategici fondamentali (KSO – Key strategic orientation) per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione dell’UE:

  • Transizione verde;
  • Transizione digitale;
  • Europa più resiliente, competitiva, inclusiva e democratica.

Questi orientamenti mirano ad affrontare le principali sfide globali, quali: il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la transizione digitale e l’invecchiamento della popolazione. L’autonomia strategica e la garanzia del ruolo guida dell’Europa nello sviluppo e nella diffusione di tecnologie critiche sono principi generali che si applicheranno a tutti e tre gli orientamenti strategici chiave.

Le novità del Piano

Il piano strategico aumenta l’ambizione di Horizon Europe sul tema della biodiversità, destinando il 10 % del bilancio totale di Horizon Europe per il periodo 2025-2027 a temi connessi alla biodiversità. Questo nuovo impegno integra gli obiettivi già esistenti relativi alla spesa per il clima (35%) e le principali attività digitali (13 miliardi nello stesso periodo).

Il piano strategico individua inoltre nove nuovi partenariati europei cofinanziati e co-programmatiBrain Health, Forests and Forestry for a Sustainable Future, Innovative Materials for EU, Raw Materials for the Green and Digital Transition, Resilient Cultural Heritage, Social Transformations and Resilience, Solar Photovoltaics, Textiles of the Future e Virtual Worlds; fornisce una panoramica dei risultati ottenuti dalle Missioni UE nei primi anni di attività e introduce lo Strumento New European Bauhaus (NEB).

Il NEB vuole in tal senso rappresentare un movimento pionieristico che riunisce cittadini, comuni, esperti, imprese, università e istituzioni per re-immaginare e realizzare insieme una vita sostenibile e inclusiva in tutto il mondo. Grazie alla natura trasversale del NEB e del suo contenuto di R&I, il nuovo Bauhaus europeo sarà trasversale nei programmi di lavoro di Horizon Europe per il periodo 2025-2027.

Infine, il piano affronta anche una serie di questioni specifiche, come l’equilibrio tra ricerca e innovazione e l’integrazione delle scienze sociali e umanistiche. Per quanto riguarda il primo aspetto, il documento si impegna a fornire un sostegno equilibrato alle attività adottando diversi livelli di maturità tecnologica, che vanno dalla creazione di conoscenze e dalla ricerca iniziale all’innovazione, alle attività di dimostrazione e di prima diffusione, ad esempio nelle regioni modello. Per quanto riguarda invece il secondo aspetto, le scienze sociali e umane saranno integrate nei progetti pertinenti, dalla loro elaborazione fino alla loro selezione e valutazione.

Next stepS

Gli orientamenti strategici saranno attuati attraverso i Programmi di lavoro, i quali definiranno le opportunità di finanziamento per le attività di R&I dell’ultimo triennio del Programma attraverso il lancio dei nuovi bandi tematici.

Il Work Programme 2025 di Horizon Europe sarà sviluppato seguendo gli orientamenti del piano strategico appena adottato. Nell’aprile 2024, la Commissione lancerà una call di feedback per il Programma di lavoro 2025 aperta a tutte le parti interessate.

 

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Conferenza “Innovazione basata sul territorio per la transizione verde e digitale dell’UE”

Il 23 febbraio 2024 si è tenuta ad Ancona la conferenza “Innovazione basata sul territorio per la transizione verde e digitale dell’UE” co-organizzata dalla Regione Marche con la Commissione Politica sociale, istruzione, occupazione, ricerca e cultura (SEDEC) del Comitato Europeo delle Regioni. L’evento si è svolto presso l’Università Politecnica delle Marche (Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”, Piazzale R. Martelli 8), Sala A, dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

La conferenza ha contribuito allo sviluppo delle future politiche europee a sostegno degli ecosistemi dell’innovazione locali e regionali, nel contesto della duplice transizione verde e digitale permettendo alle aziende presenti sul territorio di diventare anelli fondamentali delle catene di valore europeo più forti e competitivi. Infatti l’iniziativa rappresenta il follow-up del parere “Verso un approccio strategico integrato dell’UE a sostegno dell’innovazione basata sul territorio per la duplice transizione verde e digitale”, adottato all’unanimità dal Comitato delle Regioni il 31/1/2024.

La conferenza è stata trasmessa anche in web streaming.

Infine, il 22 febbraio 2024 si è tenuta sempre ad Ancona anche la riunione esterna SEDEC.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

DOCUMENTI UTILI

Istruzioni accesso al webstreaming partecipanti

Agenda Conferenza

Agenda riunione SEDEC

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Il Belgio coprirà il primo semestre della presidenza del Consiglio 2024

Il 2024 inizia con il passaggio ufficiale della presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. Dopo aver esercitato la presidenza per sei mesi, la Spagna passa il testimone al Belgio che coprirà il nuovo semestre a partire dal 1° gennaio fino al 30 giugno.

La presidenza è esercitata a turno dagli Stati membri dell’UE ogni sei mesi. Durante il mandato, lo Stato Membro presiede le riunioni a tutti i livelli nell’ambito del Consiglio, contribuendo a garantire la continuità dei lavori dell’UE. Pertanto, durante la sua presidenza il Belgio (che ricopre questo incarico per la 13° volta), avrà il compito di coordinare le operazioni del Consiglio e di promuovere la collaborazione tra gli Stati membri. Tutto ciò avverrà all’insegna dello slogan della presidenza “Proteggere, rafforzare e preparare”.

Il Belgio dovrà quindi perseguire gli obiettivi stabiliti sia nelle proprie priorità sia nel programma a tre che condivide con Spagna e Ungheria. Continueranno inoltre a sviluppare le iniziative messe in atto durante la presidenza spagnola. Una volta terminata la presidenza belga, il prossimo Stato membro a ricoprirne il ruolo sarà l’Ungheria.

Le sei priorità della presidenza belga che guideranno il paese nel ricoprire questo importante incarico sono:

  • Difendere lo Stato di diritto, la democrazia e l’unità.
  • Rafforzare la competitività.
  • Perseguire una transizione verde e giusta.
  • Rafforzare l’agenda sociale e sanitaria.
  • Proteggere le persone e le frontiere.
  • Promuovere un’Europa globale.

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Erasmus+ 2024: nuovo invito a presentare proposte

La Commissione europea il 28 novembre scorso ha pubblicato l’invito a presentare proposte del 2024 nell’ambito di Erasmus+, il programma dell’UE per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa.

Con un budget di 4,3 miliardi di € per il prossimo anno, Erasmus+ continuerà a sostenere le esperienze transnazionali di alunni e studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale, riunendo persone e organizzazioni per lavorare sulle quattro priorità chiave generali del programma: inclusione, cittadinanza attiva e partecipazione democratica, transizione verde e digitale.

Inoltre, per attenuare gli effetti dell’inflazione sui partecipanti che studiano all’estero e consentire un’ampia partecipazione, il programma aumenterà gli importi delle borse di mobilità, offrendo maggiori incentivi a favore dei viaggi sostenibili, come per esempio sovvenzioni per la mobilità all’interno dell’UE nell’ambito dell’istruzione superiore.

LE ATTIVITà DEL PROGRAMMA

Il presente invito a presentare proposte comprende le azioni seguenti:

  • Azione chiave 1 – Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento.
  • Azione chiave 2 – Cooperazione tra organizzazioni e istituzioni.
  • Azione chiave 3 – Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione.

Le attività di cooperazione possono spaziare dal sostegno a progetti su piccola scala a livello locale a iniziative transnazionali come le Università europee, i Centri di eccellenza professionale e le Accademie degli insegnanti Erasmus+. Queste iniziative stanno svolgendo un ruolo di primo piano nelle transizioni verdi e digitali dei sistemi di istruzione e formazione.

Nell’ambito di questo invito qualsiasi ente pubblico o privato attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport può presentare domanda di finanziamento tramite le Agenzie nazionali Erasmus+ (in tutti gli Stati membri dell’UE e nei Paesi associati al programma) o l’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA).

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CE: approvato il PNRR modificato dall’Italia

La Commissione europea, il 24 novembre, ha approvato il PNRR modificato dall’Italia da 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi di € in prestiti e 71,8 miliardi di € in sovvenzioni) comprende 66 riforme, sette in più rispetto al piano originario, e 150 investimenti.

Approvato anche il capitolo dedicato al RePowerEU, che consta di cinque nuove riformecinque investimenti rafforzati basati su misure esistenti e 12 nuovi investimenti volti a conseguire gli obiettivi del piano REPowerEU per rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili prima del 2030, contribuendo in modo significativo alla dimensione verde del piano.

Infatti, il 39,5% dei fondi disponibili è destinato a misure a sostegno degli obiettivi climatici (in aumento rispetto al 37,5% del piano originario), incentrando il piano sulla transizione verde.

Le novità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il Piano revisionato comprende 66 riforme, sette in più rispetto alla versione originaria, e 150 investimenti. Sono 145, invece, le misure nuove o modificate che puntano a rafforzare riforme fondamentali in settori quali la giustizia, gli appalti pubblici e il diritto della concorrenza. Una serie di investimenti nuovi o rafforzati mira a promuovere la competitività e la resilienza dell’Italia, nonché la transizione verde e digitale, e abbraccia settori quali le energie rinnovabili, le catene di approvvigionamento verdi e le ferrovie.

Infine, il piano destina il 25,6% della sua dotazione complessiva al sostegno della transizione digitale del paese (in aumento rispetto al 25,1% del piano iniziale) e intende migliorare la digitalizzazione della PA e delle imprese promuovendo lo sviluppo delle competenze digitali e delle tecnologie.

Rilevante nello specifico come la rimodulazione della missione 6 del PNRR approvata dalla Commissione abbia permesso di incrementare i fondi destinati alla telemedicina e all’assistenza domiciliare. Per maggiori dettagli sulla specifica ridistribuzione si prega di consultare il seguente LINK.

Prossime tappe

Tra quattro settimane il Consiglio dovrà approvare o meno la valutazione della Commissione che consentirà all’Italia di ricevere 0,5 miliardi di € di prefinanziamento dei fondi REPowerEU.

Finora l’Italia ha ricevuto 85,4 miliardi di €: 24,9 miliardi di prefinanziamento e 60,5 miliardi complessivi erogati con le prime tre rate. La Commissione autorizzerà l’erogazione di ulteriori fondi se e quando saranno conseguiti in maniera soddisfacente i traguardi e gli obiettivi previsti nel piano che riflettono i progressi compiuti nella realizzazione degli investimenti e delle riforme.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Interreg Grecia-Italia 2021-2027: in arrivo il primo bando

Il Programma Interreg Grecia-Italia 2021-2027 ha annunciato il lancio del primo invito a presentare proposte per progetti comuni, che dovrebbe uscire a stretto giro essendo trascorsi i 30 giorni dal preannuncio pubblicato il 20 ottobre.

Il bando finanzierà progetti che includeranno i seguenti temi:

– Smart and Innovation

– Green and Low carbon

  • Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi e la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sugli ecosistemi.
  • Promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse.
  • Rafforzare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi, comprese le aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento.

– Tourism, Culture & Social Inclusion

  • Migliorare la parità di accesso a servizi inclusivi e di qualità nel campo dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento permanente attraverso lo sviluppo di infrastrutture accessibili, anche favorendo la resilienza dell’istruzione e della formazione a distanza e online.
  • Garantire la parità di accesso all’assistenza sanitaria e promuovere la resilienza dei sistemi sanitari, compresa l’assistenza primaria e la promozione della transizione dall’assistenza istituzionale a quella familiare e comunitaria.
  • Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale.

Per partecipare occorrerà presentare una nota concettuale (concept note) con una breve descrizione della proposta progettuale, lo schema di partenariato, le azioni proposte e gli indicatori del Programma a cui corrispondono, il bilancio indicativo delle azioni, l’ammissibilità dei beneficiari che partecipano allo schema di partenariato, il valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera e la correlazione con gli obiettivi specifici del bando.

Il bando è rivolto a:

  • enti pubblici nazionali, regionali o locali;
  • organismi di diritto pubblico;
  • organismi di diritto privato, organizzazioni senza scopo di lucro fondate secondo il diritto privato;
  • organizzazioni internazionali registrate secondo il diritto nazionale degli Stati membri del Programma;
  • Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) registrato secondo il diritto nazionale degli Stati membri del Programma.

Per l’Italia, i territori che partecipano all’Interreg sono la Regione Puglia (Foggia, Bari, Brindisi, Lecce, Barletta-Andria-Trani (BAT) e Taranto), la Regione Basilicata (Matera) e la Regione Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria).

È previsto, per ogni progetto, un finanziamento minimo di 900.000,00 € e massimo di 2.500.000,00 € ; il budget minimo per partner è di 150.000,00 €.

La durata massima del progetto è di ventiquattro mesi.

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Annunciate le 64 città selezionate per l’Intelligent Cities Challenge 2023-2025

L’Intelligent Cities Challenge è un’iniziativa della Commissione Europea che sostiene le città europee verso una transizione verde e digitale delle economie locali, attraverso l’applicazione del Green Deal sui singoli territori. L’obiettivo di questo programma è di sfruttare a pieno le potenzialità che le tecnologie possono avere sui centri urbani per migliorare la qualità di vita dei cittadini, la competitività economica dei territori e la resilienza sociale.

Le 64 città selezionate nell’Intelligent Cities Challenge: 9 dall’Italia

Al termine di un periodo di candidatura formale oramai concluso, i centri urbani di tutta Europa hanno presentato l’iscrizione a questo progetto per l’edizione 2023-25. Le 64 città selezionate provengono da 17 differenti paesi dell’UE, ed iniziano ora un percorso biennale teso a definire nel dettaglio una strategia che permetta di sviluppare ed attuare soluzioni innovative. Attraverso l’attuazione dei Green Deal locali, i centri urbani saranno in prima linea per la transizione digitale e verde.

I comuni italiani selezionati sono 9, nello specifico:

  • Busto Arsizio
  • Campobasso
  • Catania
  • Firenze
  • Legnano
  • Mantova
  • Pescara
  • Rete Svezia Emilia Romagna
  • Unione dei Comuni della Grecia Salentina

Qualora si scoprisse solo adesso dell’Intelligent Cities Challenge

Mentre il periodo di candidatura formale è ora chiuso, se la città è ancora interessata a partecipare al programma ICC, può contattare l’Helpdesk di Intelligent Cities helpdesk_icc@technopolis-group.com per esplorare le possibili opzioni. Le città sono invitate a presentare domanda, a condizione che soddisfino i criteri di ammissibilità e le risorse necessarie per partecipare. Si consiglia vivamente di fare domanda al più presto per cercare di poter far ancora parte dell’iniziativa.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.