Lo scorso novembre è stato pubblicato il Rapporto biennale 2022-2023 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), realizzato dall’Ufficio europeo per gli investimenti nella salute e lo sviluppo, con l’obiettivo di promuovere azioni collettive per costruire società resilienti e sane.
Il rapporto evidenzia le principali sfide affrontate dalla regione, tra cui l’aumento delle disuguaglianze sociali, la povertà infantile, e la crisi sanitaria nelle aree rurali, offrendo soluzioni innovative e partenariati per affrontarle.
RAPPORTO OMS: EQUITÀ SANITARIA E BENESSERE, PRIORITÀ PER LA RIPRESA ECONOMICA
Eventi di alto livello organizzati dall’Ufficio OMS di Venezia e dai suoi partner hanno evidenziato che le sfide globali non possono essere affrontate da un solo settore o paese. La crisi del costo della vita, le conseguenze della pandemia di COVID-19 e le crescenti insicurezze economiche hanno aggravato le disuguaglianze sociali, incrementando la povertà e l’esclusione sociale, soprattutto tra le popolazioni vulnerabili.
Tra le conclusioni del rapporto emerge l’aumento della povertà, con il 20% dei bambini in Europa che vive in condizioni precarie. La carenza di investimenti nei sistemi sanitari rurali ha portato a oltre 600.000 morti tra il 2019 e il 2023. Problemi di salute mentale come ansia, depressione e solitudine hanno colpito in particolare giovani, anziani e categorie economicamente svantaggiate. La crisi ha avuto un impatto negativo anche sulla parità di genere: 1,5 milioni di donne hanno perso il lavoro, accompagnate da un aumento della violenza di genere e una riduzione dei servizi di supporto.
Per affrontare queste criticità, l’Ufficio europeo dell’OMS ha avviato iniziative che includono politiche mirate per piccole regioni, l’accesso equo a innovazioni sanitarie e nuove coalizioni per rafforzare i sistemi sanitari pubblici. Si sottolinea inoltre il ruolo della spesa pubblica mirata a promuovere salute, equità e benessere collettivo.
Per ulteriori informazioni, si prega di consultare il seguente LINK.