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Approvato il Regolamento sull’Intelligenza Artificiale

Il regolamento sull’intelligenza artificiale (IA) è un elemento chiave della politica dell’UE volta a promuovere lo sviluppo e l’adozione, in tutto il mercato unico, di un’IA sicura e lecita che rispetti i diritti fondamentali. La Commissione ad aprile 2024 ha presentato la proposta di regolamento e il 21 Maggio 2024 il Consiglio lo ha approvato.

Questo atto legislativo faro segue un approccio “basato sul rischio”: tanto maggiore è il rischio di arrecare danni alla società, tanto più rigorose sono le regole. Si tratta del primo di questo tipo al mondo e fissa uno standard globale per la regolamentazione dell’IA.

Il nuovo regolamento sull’intelligenza artificiale (IA)

Il nuovo regolamento mira a promuovere lo sviluppo e l’adozione, da parte di attori sia pubblici che privati, di sistemi di IA sicuri e affidabili in tutto il mercato unico dell’UE. Al tempo stesso, punta a garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini dell’UE e a stimolare gli investimenti e l’innovazione nell’intelligenza artificiale in Europa. Il regolamento sull’IA si applica unicamente ai settori che rientrano nel diritto dell’UE e prevede esenzioni, ad esempio per i sistemi utilizzati esclusivamente per scopi militari e di difesa, nonché a fini di ricerca.

La Governance:

Al fine di garantire una corretta applicazione, sono stati istituiti diversi organi direttivi:

  • un ufficio per l’IA all’interno della Commissione per far rispettare le regole comuni in tutta l’UE;
  • un gruppo di esperti scientifici indipendenti a sostegno delle attività di esecuzione;
  • un comitato per l’IA composto da rappresentanti degli Stati membri e incaricato di fornire consulenza e assistenza alla Commissione e agli Stati membri ai fini di un’applicazione coerente ed efficace del regolamento sull’IA;
  • un forum consultivo per i portatori di interessi volto a fornire competenze tecniche al comitato per l’IA e alla Commissione.

Le Sanzioni:

In caso di violazioni del Regolamento, sono state fissate delle sanzioni pecuniarie in percentuale del fatturato annuo globale nell’esercizio finanziario precedente della società che ha commesso il reato o, se superiore, in un importo predeterminato. Le PMI e le start-up sono soggette a sanzioni amministrative pecuniarie proporzionali.

Misure a Sostegno dell’Innovazione:

Il regolamento sull’IA prevede un quadro giuridico favorevole all’innovazione e mira a promuovere un apprendimento normativo basato su dati concreti. Stabilisce che gli spazi di sperimentazione normativa per l’IA, che dovrebbero creare un ambiente controllato per lo sviluppo, le prove e la convalida di sistemi di IA innovativi, dovrebbero anche consentire di sperimentare sistemi di IA innovativi in condizioni reali.

Prossimi Passi:

Dopo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, l’atto legislativo sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE nei giorni seguenti ed entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione. Il regolamento sull’IA si applicherà due anni dopo la sua entrata in vigore, con alcune eccezioni per disposizioni specifiche.

 

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IA: approvato ddl per disposizioni e delega al Governo

Il 23 Aprile 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale (IA), che accompagna il quadro regolatorio del Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale approvato lo scorso 13 marzo dal Parlamento Europeo.

Il disegno di legge individua criteri regolatori capaci di riequilibrare il rapporto tra le opportunità che offrono le nuove tecnologie e i rischi legati al loro uso improprio, al loro sottoutilizzo o al loro impiego dannoso. Inoltre, introduce norme di principio e disposizioni di settore che, da un lato, promuovono l’utilizzo delle nuove tecnologie per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e della coesione sociale e, dall’altro, forniscono soluzioni per la gestione del rischio fondate su una visione antropocentrica.

Le norme intervengono in cinque ambiti:

  • la strategia nazionale;
  • le autorità nazionali;
  • le azioni di promozione;
  • la tutela del diritto di autore;
  • le sanzioni penali.

Si prevede, inoltre, una delega al governo per adeguare l’ordinamento nazionale al Regolamento UE in materie come l’alfabetizzazione dei cittadini in materia di IA (sia nei percorsi scolastici che in quelli universitari) e la formazione da parte degli ordini professionali per professionisti e operatori. La delega riguarda anche il riordino in materia penale per adeguare reati e sanzioni all’uso illecito dei sistemi di IA.

Con specifico riferimento al Settore “Sanità e disabilità” vengono indicate le seguenti disposizioni (Capo II – Articolo 7):

  1. Accessibilità e intelligenza artificiale in ambito sanitario e di disabilità. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale non può in alcun modo selezionare con criteri discriminatori condizionando e restringendo l’accesso alle prestazioni sanitarie. Prioritario è il diritto dell’interessato ad essere informato circa l’utilizzo di tali tecnologie. Si promuove la diffusione dei sistemi di IA finalizzati all’inclusione, le condizioni di vita e l’accessibilità delle persone con disabilità. L’utilizzo dei sistemi di IA in ambito sanitario deve lasciare impregiudicata la spettanza della decisione alla professione medica.
  2. Ricerca e sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale in ambito sanitario. trattamenti di dati, anche personali, eseguiti da soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro per la ricerca e la sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale per finalità terapeutica e farmacologica, sono dichiarati di rilevante interesse pubblico.
  3. Disposizioni in materia di fascicolo sanitario elettronico, sistemi di sorveglianza nel settore sanitario e governo della sanità digitale. Si istituisce una piattaforma di intelligenza artificiale per il supporto alle finalità di cura e, in particolare, per l’assistenza territoriale.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per scaricare il documento di riferimento si prega di consultare il seguente LINK.

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G7: adottata la Dichiarazione per lo sviluppo e utilizzo etico dell’IA

Si è tenuta a Trento la seconda riunione ministeriale del G7 a guida italiana su Industria, Tecnologia e Digitale, conclusasi con l’adozione di una Dichiarazione congiunta per promuove lo sviluppo e l’utilizzo etico dell’Intelligenza Artificiale nel settore pubblico.

L’obiettivo della presidenza italiana è stato dunque quello di promuovere lo sviluppo di un’IA che possa essere etica, sicura ed affidabile. I sistemi di intelligenza, in particolari quelli nel settore pubblico, devono poter creare un sistema digitale condiviso, efficiente, inclusivo e sicuro, in linea con le priorità e i valori che il gruppo del G7 intende esprimere.

Intelligenza Artificiale ETICA: la linea della presidenza del G7 Italiana

La linea italiana si iscrive coerentemente nel percorso e nello sviluppo che il G7 ha avuto sul tema durante le presidenze precedenti che si sono susseguite prima di quella del nostro paese.

In particolare, il focus italiano sullo sviluppo e sull’uso di sistemi di intelligenza artificiale prima di tutto etici e democratici, prima ancora che efficienti e condivisi, nasce dall’esperienza della presidenza giapponese, che aveva sviluppato un Processo di Hiroshima sull’Intelligenza Artificiale (HIAP).

La presidenza italiana intende dare forma e concretezza a quel processo attraverso la formulazione di un toolkit, che permetta di sviluppare l’intelligenza artificiale in modo etico e responsabile nel settore pubblico.

L’obiettivo è quello di sviluppare insieme agli stakeholder dei meccanismi di monitoraggio degli strumenti, che possano portare all’adozione del Codice di Condotta Internazionale, creato per le organizzazioni che si occupano dello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale avanzati.

Attraverso un processo condiviso e strutturale composto dall’analisi dei dati e dalla condivisione delle buone pratiche, sarà possibile dar vita ad un’infrastruttura pubblica digitale robusta, che possa garantire sicurezza, inclusione, e l’accesso a servizi pubblici essenziali e di qualità.

 

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Il nuovo Portale Finanziamenti e Gare dell’UE – Funding & Tenders Portal

Il Portale Finanziamenti e Gare dell’UE – UE Funding & Tenders Portal si è rinnovato rendendo la ricerca di finanziamenti e opportunità di bando più semplice, intuitiva ed efficiente.

Il nuovo EU Funding & Tenders Portal

Le novità riguardano l’introduzione di uno strumento di ricerca avanzato che utilizza la tecnologia IA. Questa innovazione permette un’esperienza di ricerca più articolata, consentendo di trovare inviti a presentare proposte e gare d’appalto pertinenti oltre ai termini esatti inseriti, in base alla semantica e all’affinità.

Inoltre, una volta effettuato l’accesso il portale fornirà consigli personalizzati individuando in modo efficiente le opportunità che meglio soddisfano le esigenze lavorative e gli interessi espressi.

Infine, il team del portale è impegnato ad arricchire continuamente l’esperienza dell’utente, con aggiornamenti futuri destinati a includere funzionalità più personalizzate come segnalibri e ricerche salvate, nonché funzionalità di helpdesk migliorate.

Per ulteriori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

Per consultare la sezione BANDI relativi all’attuale Programmazione Europea a gestione diretta, archiviati nel CruSEU, il CRUSCOTTO promosso dal Programma Mattone Internazionale Salute – ProMIS, nell’ambito salute, si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

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Intelligenza Artificiale: distribuzione dei fondi europei per la ricerca

L’Intelligenza Artificiale -IA è uno dei temi di maggiore interesse negli ultimi anni per l’Unione Europea: sono stati definiti regolamenti, direttive, strategie e stanziati innumerevoli fondi per garantire lo sviluppo dell’IA in diversi settori e poter così competere con i player principali come Cina e USA.

Nonostante questi investimenti, osservando i dati relativi alle iniziative e progetti finanziati dal Programma Horizon Europe nel periodo 2021-2023 sul tema “Intelligenza Artificiale”, si nota un forte squilibrio tra i Paesi Europei:

  • Germania, Italia e Francia sono i Paesi in cui si concentrano la maggior parte dei fondi dei progetti Europei, ed in genere le performance dei Paesi dell’Europa occidentale sono migliori. Unica eccezione la Grecia, dove si contano circa 178 progetti finanziati;
  • In Italia c’è il maggior numero di beneficiari di progetti europei sul tema IA (247 beneficiari), seguita immediatamente da Spagna (246) e quindi da Germania (190), Olanda (108), Francia (100), UK (92), Belgio (90), Portogallo (55), Irlanda (46), Austria (44) Norvegia (41), Slovenia (36), Finlandia (32), Cipro (31), Danimarca (30), Polonia (26) e Romania (24).

I Beneficiari con il maggior rating di successo in termini di progetti e/o fondi EU, circa € 41 milioni di Euro di Finanziamento nel periodo 2021-2023, sono:

  • Centre for Research and Technology Hellas (Grecia);
  • Fraunhofer-Gesellschaft (Germania);
  • Leuven University (Belgio);
  • Sintef (Norvegia).

La partecipazione delle PMI in queste call è in controtendenza rispetto ai dati rappresentati fino ad ora, infatti risulta essere maggiore nei paesi con un tasso di partecipazione inferiore: Cipro ed Estonia registrano rispettivamente l’80% e il 72% delle PMI.

 

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Commissione UE: adottato un approccio allo sviluppo dell’IA

La Comunicazione della Commissione europea sull’intelligenza artificiale (AI@EC) delinea la sua visione strategica per promuovere lo sviluppo e l’adozione interna di un’IA legale, sicura e affidabile. La Commissione si impegna attivamente ad incorporare l’Intelligenza Artificiale nei suoi processi e sistemi, e a tale scopo:

  1. Formula direttive operative interne che forniscono al personale (utenti, sviluppatori o committenti di sistemi di IA) indicazioni chiare e pratiche su come implementare tali sistemi.
  2. Valuta e categorizza i sistemi di IA che intende utilizzare, seguendo un approccio basato sul rischio e facendo riferimento alle linee guida operative della Commissione europea.
  3. Evita l’utilizzo di sistemi di IA che contravvengono ai valori europei o costituiscono una minaccia per la sicurezza, la salute e i diritti fondamentali dei cittadini.
  4. Crea strutture organizzative atte a soddisfare gli obblighi della Commissione relativi all’IA.
Lo scopo della Commissione europea nell’implementazione dell’AI@EC:

Lo scopo della Commissione europea è utilizzare questo approccio innovativo per vagliare le iniziative politiche e legislative dell’UE in programma, nonché la legislazione vigente applicabile, inclusa quella sulla non discriminazione, sull’accessibilità, sulla sicurezza delle informazioni e sulla protezione dei dati.

Nelle decisioni riguardanti nuovi investimenti nel settore delle tecnologie dell’informazione, la Commissione darà particolare attenzione all’IA per garantire il rispetto delle linee guida operative.

Infine, la Commissione fornirà al suo personale accesso alle informazioni rilevanti sull’IA e offrirà consulenza e supporto attraverso la formazione e l’orientamento.

 

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OMS: Pubblicato un report su Intelligenza Artificiale e Sanità

L’Intelligenza Artificiale (IA) nel settore sanitario è un tema sempre più centrale per ciò che concerne future opportunità e sfide dei sistemi del futuro. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente pubblicato a tal proposito un documento, che affronta le considerazioni normative fondamentali che riguardano l’applicazione dell’IA in ambito sanitario.

Il testo si prefigge di delineare un quadro chiaro ed esaustivo per i governi e le autorità regolatorie, affinché possano sviluppare future linee guida efficaci e puntuali che sostituiscano o si adattino a quelle esistenti. L’obiettivo è adottare l’IA in conformità e armonia con la protezione della privacy e la sicurezza dei dati dei pazienti per migliorare la salute pubblica.

IA: la posizione dell’OMS

L’OMS riconosce il potenziale dello strumento, che in quanto tale può e deve migliorare le diagnosi, l’assistenza centrata sui pazienti ed integrare le competenze del personale sanitario, laddove manchino specialisti e strumenti.

Occorre però comprendere a pieno il funzionamento dell’IA, e secondo l’OMS è imperativo innanzitutto stabilire quadri giuridici e normativi solidi sul tema, per poter adattare la tecnologia in modo etico e sicuro.

L’OMS individua sei aree chiave per la regolamentazione dell’IA in ambito sanitario. La trasparenza è fondamentale, compresa la documentazione completa del ciclo di vita del prodotto e il monitoraggio dei processi di sviluppo. Per affrontare il rischio, questioni come l’uso previsto, l’apprendimento continuo, gli interventi umani, i modelli di formazione e le minacce alla sicurezza informatica devono essere affrontate in modo completo, cercando di semplificare i modelli il più possibile.

 

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