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EDIH Network Summit 2024: gli hubs dell’innovazione digitale a Bruxelles

I prossimi 26 e 27 novembre si terrà a Bruxelles la seconda edizione dell’EDIH Network Summit, evento che riunisce i principali stakeholder della rete dei European Digital Innovation Hubs (EDIH), tra cui rappresentanti di gruppi di lavoro tematici, autorità nazionali ed esperti del settore dell’innovazione digitale europea.

L’evento rappresenta un’importante occasione per discutere temi cruciali legati all’innovazione digitale e affrontare le sfide emergenti, come quelle legate all’intelligenza artificiale.

Il summit offrirà approfondimenti di alto livello su argomenti chiave e favorirà discussioni pratiche attraverso la condivisione di buone pratiche per la trasformazione digitale e soluzioni innovative in settori strategici quali agrifood, edilizia, cybersecurity, salute digitale e smart connectivity.

Tra le attività previste, i partecipanti potranno prendere parte a workshop, tavole rotonde e sessioni di networking, progettati per stimolare la collaborazione e favorire lo scambio di esperienze.

Durante l’evento si terrà inoltre la Cerimonia degli EDIH Network Awards, durante la quale saranno premiate le storie di successo più significative della rete.

Le iscrizioni sono ancora aperte online per il servizio streaming al seguente LINK.

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MCE: 865 milioni per connettività veloce e sicura verso un’UE digitale

La Commissione Europea ha approvato il secondo programma di lavoro per la parte digitale del Meccanismo per Collegare l’Europa (MCE), stanziando 865 milioni di euro per il periodo 2024-2027. Questo investimento mira a sviluppare reti 5G e Gigabit, migliorando la connettività in tutta l’Unione. L’obiettivo è garantire infrastrutture sicure, resilienti e sostenibili, in linea con gli ambiziosi traguardi del Decennio Digitale 2030, che puntano a collegare cittadini e imprese con tecnologie avanzate.

Il programma finanzierà progetti strategici: diffusione di reti 5G autonome, infrastrutture di comunicazione quantistica e dorsali digitali di nuova generazione, inclusi cavi sottomarini e piattaforme digitali settoriali. Tra le applicazioni previste spiccano sanità, trasporti e logistica, che beneficeranno di una maggiore efficienza energetica e di minori impatti ambientali grazie all’integrazione di tecnologie avanzate come cloud ed edge computing.

Con un budget complessivo di 2 miliardi di euro entro il 2027, l’MCE Digitale ha già sostenuto 65 progetti, migliorando la competitività europea e rafforzando la resilienza digitale dell’UE. I prossimi bandi offriranno nuove opportunità per sviluppare infrastrutture di connettività e affrontare le sfide geopolitiche e tecnologiche, mobilitando investimenti pubblici e privati.

 

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EUP OHAMR: sottoposta la proposta per il nuovo partenariato contro la resistenza antimicrobica

La Joint Programming Initiative on Antimicobial Resistance – JPIAMR, un’iniziativa coordinata a livello globale che racchiude 29 paesi, ha presentato alla Commissione Europea la proposta per un nuovo partenariato denominato One Health AMR (OHAMR), che ha l’obbiettivo di affrontare la resistenza antimicrobica (AMR), con un approccio One Health.

Il partenariato, inquadrato nel programma Horizon Europe, è frutto della collaborazione tra la Commissione Europea e gli Stati membri, e rappresenta uno sforzo congiunto per integrare i settori di salute umana, animale e ambientale nella lotta contro l’AMR.

Programma dei lavori di OHAMR

Secondo il cronoprogramma ufficiale, il partenariato è in fase avanzata di sviluppo. Tra il 2021 e il 2023, sono stati identificati gli obiettivi di ricerca e innovazione, con la definizione del quadro d’azione e del Roadmap. Nel 2024, il consorzio ha dapprima finalizzato la SRIA, il documento che racchiude la Strategia di Ricerca e Innovazione (SRIA) nel mese di agosto ed ora ha presentato la proposta finale.

Il lancio del primo bando e delle attività è previsto per il 2025, segnando l’inizio operativo del partenariato e della distribuzione dei fondi.

Come si compone il Partenariato OHAMR

Il consorzio coinvolge 51 organizzazioni da 28 paesi che, insieme alla Commissione, hanno impegnato un finanziamento di oltre 340 milioni di euro per i prossimi dieci anni. Il partenariato si concentrerà sul coordinamento delle attività di ricerca sul tema, sul potenziamento delle infrastrutture e sull’integrazione della conoscenza scientifica per supportare i responsabili politici e ridurre i gap.

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ERA4Health: Nuovo Bando EffecTrial per Studi Clinici su malattie non trasmissibili

ERA4Health è una Partnership nata per rafforzare la cooperazione nella ricerca europea, rispondendo ai principali bisogni di salute pubblica. Tra le sue iniziative, il bando EffecTrial è incentrato sugli studi clinici pragmatici di efficacia comparativa sulle malattie non trasmissibili, con l’obiettivo di produrre prove utili per decisioni cliniche più consapevoli.

A chi è destinato EffecTrial

EffecTrial è rivolto a progetti di studi clinici multicentrici e transnazionali, con un particolare focus sugli Investigator-Initiated Clinical Studies (IICS). Questo approccio consente di raccogliere dati in contesti clinici reali, particolarmente rilevanti per le malattie non trasmissibili, che spesso richiedono trattamenti a lungo termine e strategie terapeutiche personalizzate. I partecipanti hanno presentato progetti di trial pragmatici, mirati a confrontare l’efficacia di diversi interventi per migliorare la salute pubblica.

Lo scorso 11 novembre, si è tenuto un webinar informativo dedicato a EffecTrial, con la partecipazione del Dr. Frank Hulstaert, Senior Researcher presso il Belgian Health Care Knowledge Centre (KCE). Durante l’evento, sono state approfondite le potenzialità dei trial pragmatici di efficacia comparativa nel generare evidenze utili per orientare le scelte terapeutiche basate su dati reali.

 

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digital health invecchiamento sano e attivo

IHI pubblica le call 9 e 10 per finanziare nuovi progetti di ricerca

L’Innovative Health Initiative (IHI) ha annunciato due nuovi bandi di finanziamento per il 2025, progettati per promuovere la collaborazione tra settori pubblici e privati nella ricerca e nell’innovazione sanitaria. Questo bando incoraggia i partecipanti a identificare nuove opportunità che possano trasformarsi in progetti di partenariato pubblico-privato di grande scala e impatto.

La Call 9: focus

La Call 9, a fase unica e guidata dai candidati, prevede cinque temi allineati agli obiettivi strategici di ricerca e innovazione dell’IHI. Le proposte devono rispondere a bisogni di salute pubblica non soddisfatti, con effetti rilevanti su società, economia e scienza. I temi della Call 9 includono:

  1. Innovazione nei dispositivi e nelle terapie digitali;
  2. Sicurezza e sostenibilità nella gestione dei dati sanitari;
  3. Progetti contro la resistenza antimicrobica;
  4. Approcci per la diagnosi precoce delle malattie;
  5. Soluzioni per l’invecchiamento sano e attivo.
La Call 10: focus

Parallelamente, l’IHI ha preparato la Call 10, una procedura a due fasi, con temi attualmente in fase di valutazione. Tra i temi previsti ci sono:

  1. Etichettatura digitale per prodotti di tecnologia medica;
  2. Innovazione nell’uso secondario dei dati sanitari all’interno dello Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS);
  3. Gestione dell’esposizione, delle emissioni e del fine vita delle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) nel settore sanitario. Questi temi riflettono la crescente attenzione dell’IHI verso la sostenibilità e la sicurezza nella gestione dei dati e dei materiali nell’ambito sanitario.
Evento di lancio della call 9: 12 e 13 novembre

Per facilitare la formazione di consorzi per la Call 9, l’IHI ha organizzato un Brokerage Event a Bruxelles dal 12 al 13 novembre, con una sessione online il 14 novembre. Durante l’evento, i partecipanti potranno presentare proposte, partecipare a sessioni di pitching e incontri individuali, con la possibilità di utilizzare stanze dedicate per incontri privati. Il networking online rimarrà aperto fino alla scadenza della Call 9, offrendo ulteriori opportunità per connettersi con potenziali partner.

Il Brokerage Event offre un’opportunità concreta per chi vuole partecipare ai bandi IHI: attraverso la piattaforma di networking, i partecipanti possono condividere le proprie competenze, cercare partner e valutare proposte di progetto. Grazie a questa piattaforma, sarà più facile avviare collaborazioni mirate per sviluppare soluzioni innovative nel settore sanitario.

 

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digital health cure integrate

THCS: pubblicata la pre informazione per la Joint Transnational Call 2025

A partire dal 26 novembre 2024, il Partenariato Transforming Health and Care Systems (THCS) aprirà ufficialmente la terza Joint Transnational Call for Proposals. Il tema di quest’anno è promuovere e migliorare l’assistenza sanitaria primaria e comunitaria – “Better Care Closer to Home: Enhancing Primary and Community Care”.

JTC 2025 di THCS: il contesto

In un contesto globale in cui i sistemi sanitari si trovano a fronteggiare sfide crescenti e complesse, questa call intende potenziare le capacità di cura nelle comunità, riducendo il ricorso a ospedalizzazioni non necessarie e promuovendo un modello di assistenza più vicino al cittadino. L’obiettivo è sviluppare un corpus di conoscenze e strumenti pratici per supportare i decisori politici e le istituzioni nel guidare la trasformazione dei sistemi di assistenza sanitaria primaria. Tale approccio si configura come una strategia proattiva per rispondere a una realtà sanitaria in costante evoluzione, che vede nella prossimità e nella continuità della cura le sue fondamenta.

Perché Partecipare a “Better Care Closer to Home” di THCS

Mai come oggi il rafforzamento delle cure primarie e dell’assistenza comunitaria è al centro del dibattito sulle politiche sanitarie. La pandemia ha evidenziato l’urgenza di sviluppare servizi di assistenza che siano facilmente accessibili e fortemente integrati nel tessuto comunitario. Better Care Closer to Home si pone dunque come un’iniziativa dal grande impatto potenziale, concepita per promuovere approcci innovativi in grado di migliorare la qualità di vita degli utenti, riducendo il carico sugli ospedali e fornendo risposte rapide e di qualità a chi ha bisogno di cure.

Questo bando offre una straordinaria occasione di cooperazione internazionale, incentivando l’integrazione di conoscenze, esperienze e approcci che possano supportare il cambiamento strutturale di cui il settore necessita. Partecipare a questa call non significa solo concorrere per ottenere fondi, ma anche entrare a far parte di una rete internazionale di esperti e professionisti che condividono una visione comune: quella di una sanità che mette al centro il cittadino, sostenuta da un sistema di cure primarie e comunitarie di eccellenza.

Date chiave da non perdere

Per facilitare la partecipazione e garantire una comprensione approfondita dei requisiti e delle opportunità della call, il Partenariato THCS organizzerà due Info Day: il 17 dicembre in inglese, più uno in italiano il prossimo 19 dicembre. Sarà un’occasione preziosa per tutti i partecipanti interessati, i quali potranno ottenere chiarimenti e informazioni dettagliate direttamente dagli organizzatori.

La scadenza per la presentazione delle Pre-proposal è fissata al 30 gennaio 2025, mentre la Full-proposal dovrà essere inviata entro il 19 giugno 2025. Questa suddivisione temporale è concepita per consentire ai partecipanti di elaborare proposte iniziali in linea con i criteri della call, dando poi spazio per un’ulteriore fase di affinamento e definizione degli obiettivi specifici del progetto.

 

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comunicazione in salute

Horizon Europe Cluster “Salute”: approfondimento sugli strumenti di diffusione

Lo scorso 24 ottobre, l’Agenzia Esecutiva Europea per la Salute e il Digitale (HaDEA), in collaborazione con la Direzione Generale Europea su Ricerca e Innovazione (DG RTD), ha tenuto un webinar destinato a rafforzare la comunicazione e la diffusione dei risultati dei progetti nell’ambito di Horizon Europe Cluster 1 “Salute”. Il webinar ha fornito una panoramica approfondita degli strumenti digitali chiave, come il Horizon Dashboard, CORDIS e il Horizon Results Platform, finalizzati a promuovere i risultati delle ricerche in modo strutturato ed efficace.

Nel corso dell’evento, sono stati illustrati i metodi migliori per massimizzare la visibilità e l’impatto dei progetti finanziati, grazie all’uso di strumenti specifici come Horizon Magazine e le storie di successo pubblicate dalla Commissione Europea. Ogni piattaforma è stata descritta nel dettaglio per evidenziare le opportunità di visibilità offerte ai progetti, con un focus particolare su come curare i profili e valorizzare i risultati.

 

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digital health

ReICO: nasce l’Osservatorio sulle Carriere in Ricerca e Innovazione

La Commissione Europea e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), con il supporto di Horizon Europe, hanno annunciato il lancio di ReICO, il nuovo Osservatorio sulle Carriere nella Ricerca e Innovazione.

Questa nuova iniziativa mira a fornire dati affidabili sui percorsi di carriera dei ricercatori e innovatori nei paesi dell’UE e dell’OCSE. Garantire carriere attrattive e sostenibili è essenziale per mantenere la competitività dell’Europa e trattenere i talenti. ReICO fornirà ai decisori politici le informazioni necessarie per sviluppare politiche basate su dati, che possano migliorare le carriere dei ricercatori e, allo stesso tempo, favorire la crescita economica dell’UE.

Le caratteristiche di ReICO

Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “L’Europa deve attrarre e trattenere i talenti della ricerca per sostenere la sua prosperità e competitività. Il ReICO colmerà le lacune nei dati sulle carriere di ricerca in Europa, fornendo informazioni cruciali non solo ai decisori politici ma anche ai ricercatori stessi e alle loro organizzazioni. Questo è un passo fondamentale per rafforzare le carriere di ricerca nell’Area Europea della Ricerca.”

Il progetto ReICO sfrutterà l’esperienza dell’OCSE per fornire dati e analisi su temi centrali come la precarietà, la mobilità e le competenze dei ricercatori. L’Osservatorio permetterà alla comunità scientifica di prendere decisioni informate e alle istituzioni di implementare politiche più efficaci. Il primo set di dati sarà disponibile nella prima metà del 2025 e sarà aggiornato annualmente.

 

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Salute globale: la strategia UE per rafforzare i partenariati internazionali ed integrare il Global Gateway

La Commissione Europea ha presentato un aggiornamento sulla sua strategia per i partenariati internazionali attraverso la comunicazione “Costruire partenariati internazionali sostenibili come Team Europa”.

Negli ultimi cinque anni, l’UE ha ridefinito il suo approccio di cooperazione internazionale per una salute globale, passando da una dinamica donatore-beneficiario a partenariati basati sulla reciprocità, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza interna ed esterna. La strategia è integrata nell’iniziativa Global Gateway, lanciata nel 2021, che punta a mobilitare investimenti pubblici e privati fino a 300 miliardi di euro entro il 2027.

Il modello team Europa, per una cooperazione sulla salute globale

Il modello Team Europa, nato durante la pandemia di COVID-19, è diventato uno strumento centrale nell’azione esterna dell’UE. Grazie a questo approccio, che coinvolge istituzioni europee, Stati membri e settore privato, l’UE ha mobilitato 179 miliardi di euro tra il 2021 e il 2023, portando avanti 225 progetti in tutto il mondo. Questi investimenti puntano a migliorare infrastrutture critiche nei settori della transizione energetica, digitale, salute e istruzione, rafforzando così la cooperazione globale.

La strategia Global Gateway si concentra su cinque aree principali: clima ed energia, transizione digitale, connettività dei trasporti, salute e istruzione. I progetti spaziano dall’installazione di impianti di energia rinnovabile in Namibia, al rafforzamento delle infrastrutture digitali nelle Filippine, fino all’accesso a vaccini e cure mediche in Africa. L’UE intende posizionarsi dunque come un partner globale per la sostenibilità e lo sviluppo inclusivo.

 

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Verso la nuova era dei partenariati europei, tra semplificazione e innovazione

La Conferenza Annuale di APRE, denominata APREdialogue, è stata l’occasione per parlare tra i vari temi dei cambiamenti che i partenariati europei hanno attraversato, con un focus particolare sulla transizione da Horizon 2020 a Horizon Europe.

Marco Falzetti, direttore di APRE, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per affrontare sfide strategiche e sviluppare ecosistemi più interconnessi.

La commissione europea, tramite Fabienne Gautier del DG RTD, ha sottolineato come questi partenariati abbiano un forte leverage effect, ma necessitano ancora di miglioramenti per allinearsi meglio alle priorità politiche e sociali.

Semplificazione e coinvolgimento delle PMI

Uno dei punti chiave della discussione è stato il carico amministrativo eccessivo, che spesso limita l’efficienza dei partenariati. Rachele Nocera del MUR ha spiegato che, nonostante la riduzione del numero di partenariati da 120 a 50, molte PMI e startup faticano ancora a partecipare a causa dei costi amministrativi elevati.

La semplificazione in atto, compreso l’uso di strumenti normativi come l’articolo 187, mira a creare un quadro più chiaro e agevolare il coinvolgimento delle imprese più piccole, migliorando la visibilità dei progetti nel portale di Funding & Tenders.

Le sfide future per una maggiore competitività

Il futuro dei partenariati europei è visto con ottimismo, ma rimangono sfide da affrontare. Fabienne Gautier ha ribadito che questi strumenti saranno fondamentali per creare ecosistemi competitivi e sostenibili.

Tuttavia, sarà cruciale migliorare l’allineamento tra le priorità dei partenariati e le esigenze della società, oltre a ridurre la complessità amministrativa. Infine, sarà necessario adattare il concetto di TRL (Technology Readiness Level) alle partnership per evitare sovrapposizioni con altre iniziative europee e garantire un impatto più duraturo.

 

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