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Salute Globale

OMS: pubblicato il report dell’Hub per l’Intelligence su Pandemia ed Epidemie

Nato nel settembre 2021 a Berlino con il sostegno del governo tedesco, il WHO Hub for Pandemic and Epidemic Intelligence dell’OMS rappresenta una risposta concreta alle debolezze emerse a livello globale nella capacità di rilevare, monitorare e gestire le minacce sanitarie. Il suo obiettivo è contribuire a un mondo in cui la sorveglianza collaborativa consenta a Paesi e comunità di ridurre al minimo l’impatto di pandemie ed epidemie.

Il lavoro dell’Hub si inserisce nel quadro dell’OMS per il rafforzamento dell’architettura globale in materia di prevenzione, preparazione, risposta e resilienza (HEPR), e promuove il potenziamento sistematico delle capacità di sorveglianza e collaborazione tra attori nazionali e internazionali, sia del settore sanitario che di altri ambiti.

Dati, tecnologie e collaborazione dell’hub per un’intelligence sanitaria globale

Con una rete che coinvolge oltre 150 Paesi, sei uffici regionali e la sede centrale di Ginevra, l’Hub dell’OMS lavora a stretto contatto con gli Stati membri e gli uffici regionali e nazionali, fornendo supporto concreto alla sorveglianza delle malattie e alla risposta tempestiva alle emergenze sanitarie.

Attraverso un approccio intersettoriale e interdisciplinare, l’Hub crea un ambiente collaborativo in cui innovatori, ricercatori ed esperti condividono tecnologie all’avanguardia e strumenti analitici per rafforzare le capacità decisionali e adattare gli interventi ai bisogni locali, regionali e globali.

Tra gli strumenti sviluppati figura EIOS – Epidemic Intelligence from Open Sources, un sistema di allerta precoce basato sull’intelligenza artificiale che analizza in tempo reale fonti aperte per identificare potenziali minacce alla salute pubblica.

Genomica, simulazione e formazione

Un altro ambito chiave è la sorveglianza genomica, attraverso la rete International Pathogen Surveillance Network (IPSN), che collega oltre 235 organizzazioni e Paesi per ampliare l’accesso all’analisi genetica di virus e agenti patogeni. Un fondo dedicato da 4 milioni di dollari sostiene le attività nei Paesi a basso e medio reddito, favorendo l’equità nell’accesso alle tecnologie.

L’Hub sta inoltre sviluppando una piattaforma digitale avanzata per visualizzare la trasmissione delle malattie e simulare l’impatto delle misure di contenimento. Una volta operativa, la piattaforma offrirà ai decisori politici strumenti concreti per valutare scenari e pianificare risposte efficaci alle emergenze sanitarie.

Un campus per la cooperazione internazionale

Oltre all’innovazione tecnologica, l’Hub promuove attivamente la creazione di partenariati strategici e la co-creazione di soluzioni. La sede di Berlino ospita ogni anno decine di workshop e incontri internazionali, configurandosi come un vero e proprio campus globale per l’intelligence sanitaria, punto di riferimento per la comunità scientifica e per gli attori istituzionali impegnati nella sicurezza sanitaria mondiale.

L’Hub dell’OMS per l’intelligence su pandemia ed epidemie continua a espandere il proprio impatto con l’obiettivo di rafforzare la sorveglianza collaborativa, favorire l’adozione di approcci innovativi, e costruire un sistema globale più sicuro e reattivo di fronte alle future minacce sanitarie.

 

Il Rapporto annuale 2024 dell’Hub OMS è disponibile al seguente LINK.

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Altro bandi

Aperta la nuova piattaforma di networking EDCTP3 per i bandi sulla salute globale

La European and Developing Countries Clinical Trials Partnership (EDCTP3) ha lanciato una nuova piattaforma di networking per supportare i soggetti interessati alla seconda fase delle proposte progettuali.

La Global Health EDCTP3 networking platform è aperta a tutti ed è gratuita. È pensata per offrire strumenti utili sia a chi coordina una proposta sia a chi intende unirsi ad un consorzio o esplora opportunità di co-finanziamento, favorendo lo sviluppo di collaborazioni strategiche tra Enti Pubblici, Università, Centri di Ricerca, imprese, ONG e altri stakeholder attivi nel campo della salute globale.

Funzionalità della piattaforma di networking EDCTP3

Gli utenti registrati possono:

  • creare un profilo dettagliato del proprio ente o gruppo di ricerca;
  • descrivere le proprie competenze, i temi di interesse e il ruolo desiderato nel consorzio;
  • consultare i profili degli altri partecipanti;
  • richiedere incontri virtuali bilaterali per avviare collaborazioni.

La piattaforma è disponibile in lingua inglese e francese e rimarrà aperta fino alla scadenza della seconda fase per la sottomissione delle proposte.

L’iniziativa è pensata per facilitare l’interazione diretta, promuovendo partenariati con competenze multidisciplinari e una forte componente internazionale, in linea con la missione di EDCTP3: rafforzare la capacità di ricerca sulle malattie infettive che colpiscono in modo in particolare i Paesi dell’Africa sub-sahariana.

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digital health

EDCTP3: pubblicato il Programma di Lavoro 2025

L’European and Developing Countries Clinical Trials Partnership (EDCTP3) ha pubblicato il Programma di Lavoro per il 2025, il più ampio e ambizioso dalla nascita della Joint Undertaking nel 2021.

Con un budget complessivo di 214 milioni di euro, il programma comprende quattro inviti a presentare proposte, coprendo sette tematiche principali per promuovere azioni di Ricerca e Innovazione (RIA) nel campo della Salute Globale.

il Programma di Lavoro EDCTP3 2025

Le iniziative si concentrano sullo sviluppo di vaccini e terapie per malattie come tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate. Tra le azioni principali:

  • sviluppo di vaccini contro la tubercolosi nell’Africa subsahariana;
  • nuovi candidati terapeutici contro la malaria;
  • accelerazione nello sviluppo di vaccini profilattici contro Malattie Tropicali Neglette (MTN).

Inoltre, le CSA mirano a rafforzare le infrastrutture di ricerca clinica in Africa tramite borse di studio in Sanità Pubblica, reti regionali per la risposta alle epidemie e poli strategici di formazione.

Un ulteriore focus è rivolto alla lotta contro le malattie diarroiche nel contesto dei cambiamenti climatici e alla promozione di innovazioni trasformative per rendere gli interventi più accessibili e convenienti. Saranno esplorati nuovi approcci per ottimizzare e rendere più agili le modalità di collaborazione, tra cui un pilota con contributi forfettari su due delle tematiche proposte dal bando.

Gli inviti per presentare le proposte si apriranno il 30 gennaio 2025. I consorzi interessati potranno inviare una breve proposta entro il 20 marzo 2025. I consorzi selezionati presenteranno poi una proposta completa entro settembre 2025.

Nelle prossime settimane verranno organizzati Info Days per supportare i candidati interessati.

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Salute globale: la strategia UE per rafforzare i partenariati internazionali ed integrare il Global Gateway

La Commissione Europea ha presentato un aggiornamento sulla sua strategia per i partenariati internazionali attraverso la comunicazione “Costruire partenariati internazionali sostenibili come Team Europa”.

Negli ultimi cinque anni, l’UE ha ridefinito il suo approccio di cooperazione internazionale per una salute globale, passando da una dinamica donatore-beneficiario a partenariati basati sulla reciprocità, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza interna ed esterna. La strategia è integrata nell’iniziativa Global Gateway, lanciata nel 2021, che punta a mobilitare investimenti pubblici e privati fino a 300 miliardi di euro entro il 2027.

Il modello team Europa, per una cooperazione sulla salute globale

Il modello Team Europa, nato durante la pandemia di COVID-19, è diventato uno strumento centrale nell’azione esterna dell’UE. Grazie a questo approccio, che coinvolge istituzioni europee, Stati membri e settore privato, l’UE ha mobilitato 179 miliardi di euro tra il 2021 e il 2023, portando avanti 225 progetti in tutto il mondo. Questi investimenti puntano a migliorare infrastrutture critiche nei settori della transizione energetica, digitale, salute e istruzione, rafforzando così la cooperazione globale.

La strategia Global Gateway si concentra su cinque aree principali: clima ed energia, transizione digitale, connettività dei trasporti, salute e istruzione. I progetti spaziano dall’installazione di impianti di energia rinnovabile in Namibia, al rafforzamento delle infrastrutture digitali nelle Filippine, fino all’accesso a vaccini e cure mediche in Africa. L’UE intende posizionarsi dunque come un partner globale per la sostenibilità e lo sviluppo inclusivo.

 

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OMS: Nuove linee guida per sperimentazioni cliniche più efficaci ed eque

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha introdotto nuove linee guida “Guidance for best practices for clinical trials” volte a migliorare la progettazione, l’esecuzione e la supervisione delle sperimentazioni cliniche nei paesi di tutti i livelli di reddito. Queste linee guida mirano a rafforzare i sistemi di ricerca e sviluppo (R&S) guidati dai paesi, promuovendo un accesso più equo a interventi sanitari sicuri ed efficaci. L’obiettivo finale è rendere questi interventi più accessibili e convenienti in tutto il mondo, garantendo progressi più rapidi nella salute globale.

Sviluppata attraverso ampie consultazioni con quasi 3.000 stakeholder da 48 paesi, la guida dell’OMS copre un’ampia gamma di interventi sanitari, tra cui prodotti farmaceutici, vaccini, diagnosi, cure preventive e trattamenti tradizionali.

Le nuove linee guida OMS sulle sperimentazioni cliniche

Per la prima volta, l’OMS fornisce raccomandazioni specifiche per le autorità sanitarie e di regolamentazione nazionali, nonché per i finanziatori, su come migliorare le sperimentazioni cliniche. Le linee guida affrontano sfide chiave, tra cui una progettazione scadente delle sperimentazioni, la mancanza di diversità nelle popolazioni partecipanti, infrastrutture inadeguate e ritardi burocratici, che possono comportare costi significativi, sia in termini di denaro che di vite umane.

Esiste una significativa disparità tra i paesi ad alto reddito (HIC) e i paesi a basso e medio reddito (LMIC) quando si tratta di sperimentazioni cliniche. Nel 2022, sono stati condotti oltre 27.000 studi clinici in 86 HIC, rispetto ai quasi 25.000 in 131 LMIC. Spesso, gli LMIC vengono inclusi negli studi clinici a causa del loro elevato carico di malattia, ma i dati generati avvantaggiano principalmente gli HIC, con scarso impatto sugli stessi LMIC.

Inoltre, nel 2022, meno del 5% degli studi clinici ha coinvolto donne incinte e solo il 13% ha incluso bambini. Questa sottorappresentazione riduce la qualità delle prove per questi gruppi e limita il loro accesso agli interventi necessari. Le linee guida richiedono pertanto, una maggiore inclusione delle popolazioni a rischio negli studi clinici fin dalle prime fasi, con un’attenzione alle valutazioni della sicurezza e ai processi di consenso etico.

Infine, il documento dell’OMS, sostiene l’implementazione degli ecosistemi nazionali di R&S attraverso finanziamenti sostenibili per supportare un migliore processo decisionale e accelerare l’adozione di innovazioni sanitarie a livello globale.

 

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Global Gateway: si intensifica il sostegno per l’accesso equo ai prodotti sanitari

Al Global Gateway Forum “Più forti insieme attraverso investimenti sostenibili” tenutosi a Bruxelles il 25 e 26 ottobre 2023, l’Unione Europea ha destinato ulteriori 500 milioni di euro alla salute globale, consolidando il partenariato finanziario recentemente avviato con la Commissione europea, la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Fondazione Bill & Melinda Gates: Ulteriori 500 milioni di euro sono stati stanziati per sostenere iniziative di salute globale.

Promuovere la salute globale

Tali finanziamenti costituiscono un sostegno significativo per rafforzare le capacità sanitarie globali, migliorare l’accessibilità alle innovazioni sanitarie e garantire la sicurezza delle catene di approvvigionamento farmaceutiche in previsione di future pandemie.

I 500 milioni di euro di prestiti provenienti da BEI, Commissione Europea e Fondazione Bill & Melinda Gates finanzieranno congiuntamente i progetti in Africa, America Latina e Caraibi e in Asia. Queste iniziative mirano a rendere più accessibili le innovazioni sanitarie, come i vaccini e le terapie basate sull’mRNA, nei paesi a basso e medio reddito, oltre ad aumentare la capacità dei laboratori diagnostici e sanitari in Africa.

Durante il Forum, l’UE ha inoltre annunciato ulteriori 134 milioni di euro per incrementare la produzione locale e un accesso equo a prodotti sanitari di qualità, sicuri, efficaci e convenienti in Egitto (3 milioni di euro), Ghana (32 milioni di euro), Nigeria (18 milioni di euro), Ruanda (40 milioni di euro), Senegal (25 milioni di euro) e Sudafrica (16 milioni di euro).

I fondi integreranno le attività in corso dell’Iniziativa Team Europe sulla produzione e l’accesso ai vaccini, ai medicinali e alle tecnologie sanitarie in Africa (MAV+), lanciata dalla presidente Ursula von der Leyen nel maggio 2021 in risposta all’appello dei leader africani.

IL Global Gateway Forum

Il Global Gateway è l’iniziativa positiva dell’UE per ridurre la disparità di investimenti globali, promuovere connessioni intelligenti, pulite e sicure nei settori digitale, energetico e dei trasporti, nonché rafforzare i sistemi sanitari, educativi e di ricerca. Riunisce rappresentanti governativi dell’Unione Europea e di tutto il mondo, insieme alle principali parti interessate del settore privato, della società civile, leader di pensiero, istituzioni finanziarie e organizzazioni internazionali per promuovere gli investimenti globali e realizzare gli obiettivi comuni di sviluppo, crescita e resilienza del benessere a livello mondiale.

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OMS: strumento di valutazione dell’impatto della dieta (DIA)

L’OMS Europa introduce lo strumento di valutazione dell’impatto della dieta (DIA), sviluppato per i responsabili politici, i ricercatori e gli operatori del settore avente l’obiettivo di aiutare a comprendere l’impatto dei sistemi alimentari sull’ambiente e sulla salute.

Lo strumento di valutazione dell’impatto della dieta (DIA)

Lo strumento DIA avrà quindi lo scopo di valutare le diete ed esplorare le risposte alle seguenti domande.

  • In che modo i paesi possono influenzare le diete delle loro popolazioni per renderle più sane, più sostenibili e convenienti?
  • In che modo le diete popolari di oggi si allineano con gli obiettivi ambientali e di salute globale?
  • Quali potenziali cambiamenti politici possono aiutare ad affrontare le principali sfide ambientali, sanitarie ed economiche che derivano dai sistemi alimentari dei paesi?

Per ogni scenario alimentare, la DIA esamina contemporaneamente gli indicatori sanitari, come le morti premature che potrebbero essere evitate migliorando la dieta; fattori di rischio per cancro, malattie cardiache e diabete; e rischi legati al peso corporeo – e analisi ambientali, come quelle per le emissioni di gas serra, i terreni coltivati ​​e l’acqua dolce.

L’impatto globale di una dieta malsana

In varie parti della regione europea dell’OMS e oltre, le diete e i sistemi alimentari in generale non sono né sani né sostenibili. Le diete non salutari sono uno dei principali fattori di rischio per le malattie non trasmissibili (NCD) – dal diabete al cancro e alle malattie cardiovascolari – e sono responsabili di 1 decesso su 5 a livello globale.

Nel mondo, circa 2 miliardi di persone vivono in sovrappeso e obesità. Nella Regione, inoltre, il problema colpisce 1 bambino su 3 in età di scuola primaria.

Si prevede che la popolazione mondiale crescerà dagli attuali 7 miliardi a quasi 10 miliardi entro la metà del secolo, quindi l’impatto sulla salute e sull’ambiente probabilmente peggiorerà. È in aumento anche la domanda di alimenti, come carne, latticini e alimenti trasformati, che possono danneggiare sia la salute delle persone che l’ambiente. A tal proposito è bene ricordare che l’agricoltura è responsabile di circa un quarto di tutte le emissioni di gas serra e utilizza il 70% di tutte le risorse di acqua dolce.

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