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Twinning Learning Programme, Cities per il Clima: nuova call aperta

La EU Cities Mission, supportata dalla Mission Platform NetZeroCities, ha lanciato una nuova manifestazione di interesse per partecipare al Twinning Learning Programme, rivolto a città ambiziose che vogliono rafforzare le proprie azioni per il clima.

Call Twinning Learning Programme 2025: il programma

Il programma, che entrerà in una nuova fase a novembre 2025, offre alle città selezionate un anno di apprendimento tra pari e collaborazione pratica con le Mission Cities già impegnate a realizzare la neutralità climatica. Le attività si baseranno sulle priorità e sulle azioni concrete individuate nei Climate City Contracts delle Mission Cities.

Costruito sull’esperienza e i feedback delle edizioni precedenti, il Twinning Learning Programme prevede:

  • Tre moduli formativi progressivi;
  • due visite in loco tra città gemellate;
  • supporto mirato e risorse del consorzio NetZeroCities;
  • la creazione di piani di replica adattati al contesto locale delle Twin Cities.

L’obiettivo è duplice: permettere alle Twin Cities di progettare azioni climatiche replicabili e, allo stesso tempo, offrire alle Mission Cities nuove prospettive e soluzioni locali innovative. Si punta così a rafforzare l’attuazione delle strategie e a generare un impatto più ampio per l’intera EU Cities Mission.

La call è aperta a tutte le autorità locali (piccole, medie o grandi città, aree metropolitane, distretti o altre amministrazioni pubbliche collegate) nei Paesi membri dell’UE o associati a Horizon Europe — purché non facciano parte delle 112 Mission Cities — con un impegno concreto a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 o prima.

Scadenza per le candidature: 12 settembre 2025, ore 17:00 CEST.

Per prepararsi al meglio, sono previsti incontri informativi per rispondere a dubbi e domande:

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Salute Globale

OMS: webinar focus sul Global Action Plan on Climate Change and Health 2025–2028

L’OMS ha convocato un webinar pubblico di debriefing, il 10 luglio 2025 dalle 14:00 alle 16:00 CEST, dedicato al Global Action Plan on Climate Change and Health 2025–2028, adottato durante l’78ª Assemblea Mondiale della Sanità (WHA78) svoltasi lo scorso maggio a Ginevra.

un Global Action Plan on Climate Change and Health 2025–2028 per prepararsi alle sfide future

Il piano d’azione dell’OMS nasce dal riconoscimento della crisi climatica come emergenza sanitaria globale. Basato sulla risoluzione WHA77.14 (2024), il documento propone un approccio trasversale per rafforzare i sistemi sanitari di fronte ai rischi derivanti dai cambiamenti climatici e per favorire sinergie con le politiche ambientali.

Il piano si articola in tre aree di intervento:

  • Leadership, coordinamento e advocacy
  • Produzione e monitoraggio delle evidenze scientifiche
  • Azioni a livello nazionale e rafforzamento delle capacità

Tra gli obiettivi principali vi sono l’inclusione sistematica della salute nelle politiche climatiche (e viceversa), il sostegno all’adattamento climatico delle strutture sanitarie, e il potenziamento delle capacità locali, con un focus su equità, partecipazione e giustizia climatica.

In particolare, il piano invita gli Stati a:

  • condurre valutazioni periodiche sui rischi sanitari legati al clima;
  • sviluppare strategie nazionali integrate salute-clima;
  • migliorare la resilienza delle strutture sanitarie, anche in termini di sostenibilità e riduzione delle emissioni;
  • rafforzare la raccolta dati, la ricerca e la collaborazione intersettoriale.

Pertanto, l’incontro virtuale dell’OMS, aperto a policy maker, istituzioni nazionali, partner dello sviluppo e ONG, offrirà un’analisi approfondita del piano, che delinea una strategia globale per rendere i sistemi sanitari resilienti al cambiamento climatico:

  • potenziamento di sistemi di allerta precoce;
  • realizzazione di strutture sanitarie a basso impatto ambientale;
  • protezione delle popolazioni vulnerabili;
  • integrazione della salute nelle politiche climatiche e nei finanziamenti pubblici.

L’evento evidenzia la volontà dell’OMS di coinvolgere in modo proattivo Stati membri e stakeholder, promuovendo la collaborazione intersettoriale per tradurre obiettivi strategici in azioni operative a livello nazionale e locale. Il webinar del 10 luglio offrirà una panoramica delle azioni previste, con particolare attenzione alle modalità di implementazione del piano nei contesti nazionali, coinvolgendo rappresentanti istituzionali, operatori sanitari, esperti e partner internazionali.

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Salute Globale

L’OMS lancia la Commissione paneuropea per affrontare la crisi climatico-sanitaria con soluzioni pratiche

Per affrontare le crescenti minacce alla salute derivanti dai cambiamenti climatici, l’OMS/Europa ha lanciato la Commissione paneuropea su clima e salute (Pan-European Commission on Climate and Health, PECCH), con l’obiettivo di promuovere soluzioni praticabili e accessibili per sistemi sanitari resilienti al clima. Con l’Europa che si trova ad affrontare l’aumento dei decessi dovuti al caldo, i rischi di inondazioni e l’ansia da clima, la PECCH mira a trasformare le prove urgenti in politiche concrete che proteggano le popolazioni vulnerabili e trasformino il settore sanitario in un leader nell’azione per il clima.

La nuova Commissione PECCH

Questa nuova Commissione paneuropea su clima e salute (PECCH) è un’importante iniziativa per affrontare la crescente intersezione tra cambiamenti climatici e salute pubblica.

Presieduta dall’ex primo ministro islandese Katrín Jakobsdóttir e sostenuta dal professor Sir Andrew Haines, la Commissione comprende 11 esperti provenienti dalla regione europea dell’OMS. Svilupperà raccomandazioni attuabili e accessibili per aiutare i sistemi sanitari ad adattarsi e a mitigare i rischi legati al clima.

Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa, ha sottolineato che la crisi climatica è una crisi sanitaria. Ha sottolineato il potenziale del settore sanitario nel guidare l’azione per il clima, dal miglioramento dell’efficienza energetica ai sistemi di allarme rapido per le ondate di calore.

L’Europa è la regione dell’OMS che si riscalda più rapidamente, con indicatori in peggioramento tra cui la mortalità legata al caldo e l’ansia da clima. Un terzo dei decessi dovuti al caldo si verifica in questa regione e il rischio di alluvioni è in aumento a causa di eventi meteorologici più estremi. Nel frattempo, l’urbanizzazione e le vulnerabilità della popolazione aumentano i rischi per la salute.

Jakobsdóttir ha avvertito che i cambiamenti climatici minacciano la salute pubblica, la sicurezza e l’equità sociale e le popolazioni vulnerabili, come i bambini, gli anziani e gli individui immunocompromessi, sono le più a rischio.

La PECCH mira ad amplificare le voci degli esperti e della società civile per promuovere il cambiamento. Si concentrerà sul rendere i sistemi sanitari più resistenti al clima, sulla riduzione delle emissioni e sulla preparazione delle comunità alle future minacce per la salute.

Il dott. Kluge ha concluso che la PECCH arriva in un momento cruciale, in quanto la volontà politica e i bilanci non sono all’altezza delle crescenti esigenze climatiche. Ha inoltre suggerito come la Commissione trasformerà le potenti prove in soluzioni concrete per il settore sanitario per un futuro più sicuro e sostenibile.

 

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Il Parlamento Europeo approva in via definitiva il bilancio UE per il 2025

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il bilancio dell’UE per il 2025 con 418 voti a favore, 185 contrari e 67 astenuti.

In totale, il bilancio complessivo ammonta a 199,4 miliardi di euro in impegni, mentre i pagamenti sono fissati a 155,21 miliardi di euro.

Il nuovo bilancio UE per il 2025

Rispetto alla proposta iniziale della Commissione, sono stati aggiunti oltre 230 milioni per iniziative chiave tra cui la ricerca, l’azione per il clima, gli aiuti umanitari e la gestione delle frontiere.

Inoltre, sono previsti aumenti derivati da risparmi precedenti, che andranno a beneficio del bilancio 2025, incluso 62 milioni di euro per il programma Erasmus+ e 20 milioni di euro per Horizon Europe.

Nel mese di febbraio 2024, durante la revisione del bilancio a lungo termine dell’UE, il Parlamento aveva ottenuto aumenti sostanziali per priorità come il sostegno all’Ucraina, la gestione della migrazione e la preparazione per crisi future. I deputati sono stati in grado di mantenere queste aggiunte anche per il bilancio 2025.

Infine, è stato garantito un sistema di finanziamento dei costi di rimborso dello Strumento europeo per la ripresa, che sono cresciuti quasi del doppio rispetto all’importo inizialmente previsto.

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Bilancio UE 2025: priorità a ricerca, salute, clima e istruzione

Mercoledi 24 ottobre il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sul bilancio dell’UE per il 2025, proponendo un budget complessivo di quasi 201 miliardi di euro.

Il bilancio dell’UE 2025

Rispetto alla proposta originaria della Commissione europea, vi è stato un incremento di 1,24 miliardi, modifica necessaria per affrontare le principali sfide dell’Unione, come la sanità, l’istruzione, il cambiamento climatico, l’agricoltura, la sicurezza e l’ immigrazione.

Particolare attenzione è stata posta sulla gestione dei costi di rimborso per il Next Generation EU, il principale strumento di ripresa post-pandemia. Le spese legate a questo strumento sono infatti aumentate più del previsto, ma il Parlamento insiste che questo non debba avvenire a scapito di programmi chiave come Erasmus+ o quello per la ricerca e l’innovazione. Per garantire la continuità adeguata di questi finanziamenti, è stato introdotto il nuovo “meccanismo a cascata EURI” che permetterà di gestire i costi di rimborso senza ridurre i fondi destinati a iniziative cruciali per l’Unione.

Tra le altre misure incluse nel bilancio, il Parlamento ha ripristinato € 1,52 miliardi di tagli proposti dal Consiglio e stabilito “un aumento di 110 milioni di euro per azioni nel settore della salute, altri 70 milioni di euro per Erasmus, 42 milioni di euro per proteggere i nostri cittadini dagli effetti delle catastrofi naturali, 96 milioni di euro aggiuntivi per l’agricoltura, 120 milioni di euro per gli aiuti umanitari, 110 milioni di euro per il vicinato orientale e meridionale”.

Questa votazione avvia tre settimane di colloqui di conciliazione con il Consiglio, con l’obiettivo di raggiungere un accordo per il bilancio del prossimo anno, che dovrà poi essere votato dal Parlamento e firmato dal suo Presidente.

 

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Programma LIFE: EU LIFE Info Days

Il Programma LIFE, strumento di finanziamento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima, presenterà tutti i bandi LIFE 2024 in occasione degli EU LIFE Info Days che si terranno in modalità ONLINE dal 23 al 26 aprile 2024, organizzati da CINEA.

I bandi saranno poi pubblicati sull’EU Funding & Tenders Portal il 18 aprile 2024.

 

Gli EU LIFE Info Days

Gli appuntamenti in programma prevedono:

  • il 23 aprile, diverse sessioni dedicate agli aspetti generali dei bandi (modalità di presentazione e di valutazione, aspetti finanziari, ecc.) e ai progetti integrati;
  • il 24 aprile, tre sessioni dedicate ai sottoprogrammi Natura e biodiversitàEconomia circolare e qualità della vita e Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici;
  • il 25 aprile tutta la giornata sarà dedicata al sottoprogramma Transizione all’energia pulita: una prima parte comune per tutti e a seguire diverse sessioni in parallelo dedicate ai temi dei topic che saranno aperti sul bando 2024 per questo sottoprogramma;
  • il 26 aprile infine saranno affrontate le sovvenzioni di funzionamento per le ONG che operano in campo ambientale.

Alcuni  rappresentanti dei punti di contatto nazionali (NCP) saranno inoltre disponibili per incontri virtuali bilaterali con potenziali richiedenti.

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi. Clicca QUI per accedere al form di registrazione.

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Horizon Europe: via libera al piano strategico 2025-2027

In occasione della Giornata della Ricerca e dell’Innovazione “R&IDays”, tenutasi lo scorso marzo, la Commissione europea ha adottato il secondo piano strategico di Horizon Europe. Il documento traccia la strada per gli ultimi tre anni del programma, definendo gli orientamenti strategici fondamentali dell’Unione per gli investimenti in ricerca e innovazione per il periodo 2025-2027.

Gli orientamenti strategici del Piano Horizon Europe 2025-2027

Il Piano definisce tre orientamenti strategici fondamentali (KSO – Key strategic orientation) per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione dell’UE:

  • Transizione verde;
  • Transizione digitale;
  • Europa più resiliente, competitiva, inclusiva e democratica.

Questi orientamenti mirano ad affrontare le principali sfide globali, quali: il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la transizione digitale e l’invecchiamento della popolazione. L’autonomia strategica e la garanzia del ruolo guida dell’Europa nello sviluppo e nella diffusione di tecnologie critiche sono principi generali che si applicheranno a tutti e tre gli orientamenti strategici chiave.

Le novità del Piano

Il piano strategico aumenta l’ambizione di Horizon Europe sul tema della biodiversità, destinando il 10 % del bilancio totale di Horizon Europe per il periodo 2025-2027 a temi connessi alla biodiversità. Questo nuovo impegno integra gli obiettivi già esistenti relativi alla spesa per il clima (35%) e le principali attività digitali (13 miliardi nello stesso periodo).

Il piano strategico individua inoltre nove nuovi partenariati europei cofinanziati e co-programmatiBrain Health, Forests and Forestry for a Sustainable Future, Innovative Materials for EU, Raw Materials for the Green and Digital Transition, Resilient Cultural Heritage, Social Transformations and Resilience, Solar Photovoltaics, Textiles of the Future e Virtual Worlds; fornisce una panoramica dei risultati ottenuti dalle Missioni UE nei primi anni di attività e introduce lo Strumento New European Bauhaus (NEB).

Il NEB vuole in tal senso rappresentare un movimento pionieristico che riunisce cittadini, comuni, esperti, imprese, università e istituzioni per re-immaginare e realizzare insieme una vita sostenibile e inclusiva in tutto il mondo. Grazie alla natura trasversale del NEB e del suo contenuto di R&I, il nuovo Bauhaus europeo sarà trasversale nei programmi di lavoro di Horizon Europe per il periodo 2025-2027.

Infine, il piano affronta anche una serie di questioni specifiche, come l’equilibrio tra ricerca e innovazione e l’integrazione delle scienze sociali e umanistiche. Per quanto riguarda il primo aspetto, il documento si impegna a fornire un sostegno equilibrato alle attività adottando diversi livelli di maturità tecnologica, che vanno dalla creazione di conoscenze e dalla ricerca iniziale all’innovazione, alle attività di dimostrazione e di prima diffusione, ad esempio nelle regioni modello. Per quanto riguarda invece il secondo aspetto, le scienze sociali e umane saranno integrate nei progetti pertinenti, dalla loro elaborazione fino alla loro selezione e valutazione.

Next stepS

Gli orientamenti strategici saranno attuati attraverso i Programmi di lavoro, i quali definiranno le opportunità di finanziamento per le attività di R&I dell’ultimo triennio del Programma attraverso il lancio dei nuovi bandi tematici.

Il Work Programme 2025 di Horizon Europe sarà sviluppato seguendo gli orientamenti del piano strategico appena adottato. Nell’aprile 2024, la Commissione lancerà una call di feedback per il Programma di lavoro 2025 aperta a tutte le parti interessate.

 

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lotta contro il cancro

Info days sulle missioni e sulle attività trasversali dell’UE 2024

La Commissione Europea organizza il 25 e 26 aprile 2024, in modalità ONLINE, due giornate informative dedicate alle Missioni dell’Unione europea.

L’evento ha lo scopo di illustrare a potenziali candidati i nuovi temi inclusi nel programma di lavoro delle Missioni UE 2024 nell’ambito di Horizon Europe, cioè:

  • Missione “Adattamento ai cambiamenti climatici”
  • Missione “Cancro”
  • Missione “100 città climaticamente neutre e intelligenti entro il 2030”
  • Missione “Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030” 
  • Missione “Un accordo sul suolo per l’Europa”

Saranno presentati i nuovi bandi e gli argomenti specifici per sostenere la piena attuazione delle Missioni secondo i relativi piani di attuazione. Inoltre, in un’apposita sessione, verranno presentati i bandi delle Attività Trasversali.

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Esiti della Conferenza dell’UE su clima e salute

La Commissione Europea ha avviato i preparativi per la nuova Agenda Strategica di Ricerca e Innovazione (SRIA) su clima e salute dopo aver raccolto numerosi input da tutti gli esperti che hanno partecipato alla conferenza di alto livello “Conferenza dell’UE su clima e salute” sulle prospettive della ricerca in merito agli impatti del cambiamento climatico sulla salute, tenutasi lo scorso febbraio a Bruxelles.

Lo scopo della conferenza è stato quello di evidenziare lo stato dell’arte e le esigenze di conoscenza come input per la tabella di marcia della Commissione Europea per un’agenda di ricerca incentrata sul cambiamento climatico e sulla salute. I relatori hanno inoltre rivolto diversi appelli urgenti, chiedendo una maggiore ricerca interdisciplinare e sottolineando la necessità di riunire le comunità del clima e della salute.

Alcune delle principali sfide sollevate dagli esperti durante l’evento sono state:

  • la lenta traduzione dei risultati della ricerca in politiche sul clima e sulla salute pubblica;
  • le difficoltà incontrate dai ricercatori nel Sud del mondo per accedere ai finanziamenti per la ricerca, e le disparità nella disponibilità e nella generazione di risorse di dati e prove in diverse regioni geografiche;
  • le prove, se esistenti, in alcuni casi mancano di profondità e inclusività;
  • la ricerca deve essere più qualitativa e con una rappresentanza più ampia che possa facilitare l’adattamento climatico e le strategie di mitigazione a beneficio e protezione della nostra salute.
LA Conferenza dell’UE su clima e salute

La conferenza ha visto diverse sessioni suddivise per tematiche:

  • Tema 1: Impatti a breve e lungo termine dei cambiamenti climatici.
  • Tema 2: Cambiamento climatico nel contesto di altri fattori di stress ambientale.
  • Tema 3: Cambiamenti climatici e settore sanitario.
  • Tema 4: Un’agenda di ricerca globale sul cambiamento climatico e sulla salute.

Sul sito web dell’evento è possibile trovare il programma completo della conferenza, le biografie dei relatori e il libro degli abstract contenente una sintesi di tutti i poster presentati. Pertanto, per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Strategia UE sulla salute: il Consiglio Europeo ratifica le conclusioni

Il Consiglio Europeo ha ratificato le conclusioni sulla “Strategia globale dell’UE in materia di salute“, confermando il ruolo preminente dell’UE e dei suoi Stati membri nella promozione della salute a livello mondiale.

Questa strategia riconosce la salute come un diritto umano fondamentale e un prerequisito per lo sviluppo sostenibile. Si richiede un impegno concreto per garantire che la salute globale rimanga al centro dell’agenda internazionale, sottolineando l’importanza del multilateralismo efficace e dei partenariati.

L’approccio della strategia UE sulla salute:

Le priorità della strategia includono il miglioramento della salute lungo tutto l’arco della vita, il potenziamento dei sistemi sanitari per garantire una copertura universale e la prevenzione delle minacce alla salute, comprese le pandemie, attraverso un approccio integrato.

Il Consiglio esorta la Commissione europea, gli Stati membri e altri attori a implementare le linee guida e le azioni proposte, promuovendo la salute globale in tutti i settori e rafforzando la cooperazione multilaterale, con un’attenzione particolare all’Organizzazione Mondiale della Sanità.

 

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