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8 MAGGIO: Giornata mondiale della Talassemia

La Giornata mondiale della talassemia, che ricorre ogni anno l’8 maggio, è una giornata di sensibilizzazione globale che ha l’obiettivo di creare equità nell’assistenza sanitaria, sociale e di altro tipo, nonché per l’accesso alla diagnosi e alle terapie per le persone che vivono con questa condizione.

La Giornata mondiale della Talassemia 2024

Circa 100 milioni di persone in tutto il mondo sono portatrici di geni responsabili della malattia e più di 300.000 bambini, nati ogni anno, ne mostrano forme gravi. Pertanto, la Giornata dedicata alla talassemia è un potente appello ad aumentare la consapevolezza su questa forma di anemia cronica e sul suo impatto, celebrando al tempo stesso la solidarietà delle persone resilienti e della comunità talassemica in tutto il mondo.

La giornata è stata istituita ed è coordinata dalla Federazione Internazionale della Talassemia (ΤΙF) con il supporto delle sue oltre 200 organizzazioni membri e funge da punto focale per promuovere gli sforzi di difesa contro questa malattia a livello locale, nazionale e internazionale.

Quest’anno il tema della Giornata mondiale è “Dare potere alle vite umane, abbracciare il progresso: un trattamento della talassemia equo e accessibile per tutti”, e vuole far sì che i progressi nel trattamento e nella cura non siano privilegi di pochi, ma un diritto di tutti gli individui affetti da questa condizione, indipendentemente dai loro vincoli geografici o economici.

Per visualizzare la campagna ufficiale della Giornata mondiale della talassemia per il 2024 clicca sopra al seguente LINK.

Per ulteriori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Studio EPRS per armonizzare le politiche sanitarie nell’UE

L‘European Parliamentary Research Service (EPRS) ha pubblicato uno studio intitolato “Cost of non-Europe in health policy“, che offre un’analisi dettagliata su tre aree chiave in cui una politica sanitaria congiunta dell’UE potrebbe portare significativi vantaggi: la ricerca e lo sviluppo, l’accesso ai farmaci su prescrizione e l’assistenza sanitaria preventiva.

Attraverso un approccio analitico, lo studio evidenzia come un intervento coordinato dell’UE in queste aree potrebbe generare benefici economici per le industrie sanitarie dell’UE, migliorando la salute e la qualità della vita dei pazienti e riducendo anche l’assenteismo lavorativo, oltre a garantire il diritto fondamentale di accesso tempestivo all’assistenza sanitaria.

Dove si inserisce lo studio dell’EPRS nelle dinamiche sanitarie europee:

Il documento risponde alla richiesta del Parlamento Europeo di rafforzare il ruolo dell’UE nella sanità pubblica e nella protezione e miglioramento della salute umana. Proprio in questo contesto, il documento sostiene la necessità di coordinare i programmi di ricerca e sviluppo nel settore sanitario, definiti attualmente come frammentati e disomogenei.

Attraverso un approccio analitico ed economico, lo studio identifica le priorità e le lacune nel campo sanitario, spaziando dalle infrastrutture e competenze al personale e ai dati, allo scopo di affrontare l’inefficienza strutturale della “società europea” nei confronti della salute pubblica.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

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1 dicembre – Giornata mondiale contro l’AIDS

Ogni 1° dicembre si celebra la Giornata Mondiale dell’AIDSAcquired immune deficiency sindrome.

Il tema di quest’anno è #Let Communities Lead – “Lasciate che siano le comunità a guidare”, che si concentra sulla solidarietà globale e sulla responsabilità condivisa. La tematica 2023 si aggiunge ad un elenco crescente di sfide rispetto alle quali la Giornata dedicata all’AIDS ha messo in guardia le persone a livello globale sin dalla sua istituzione, avvenuta nel 1988.

UNITI PER LA LOTTA CONTRO L’AIDS

Le comunità che convivono e sono colpite dall’HIV, le reti di persone provenienti da popolazioni chiave e i leader giovanili sono stati e continuano ad essere essenziali per il progresso nella risposta all’HIV. Ogni anno, infatti, le agenzie delle Nazioni Unite (ONU), i governi e la società civile si uniscono per condurre campagne su temi specifici legati all’HIV. Questo principio, secondo cui le comunità guidano, si riflette anche nel fatto che i paesi che mettono le comunità al primo posto, come Botswana e Zimbabwe, hanno ottenuto progressi significativi superando gli obiettivi di test e trattamenti “95-95-95” prima della scadenza del 2025. Ciò significa che il 95% delle persone che vivono con l’HIV conoscono il loro stato di HIV, il 95% delle persone che sanno di vivere con l’HIV sono in trattamento antiretrovirale salvavita e il 95% delle persone in trattamento hanno una soppressione virale. Così facendo, il numero di persone in trattamento antiretrovirale in tutto il mondo è quasi quadruplicato , da 7,7 milioni nel 2010 a 29,8 milioni nel 2022.

Tuttavia, i tassi di nuove infezioni e di decessi non stanno diminuendo abbastanza rapidamente da raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile di porre fine all’AIDS come epidemia entro la fine di questo decennio.

CONTESTO POLITICO

Decenni di prove evidenziano chiaramente il fatto che le leggi, le politiche e le pratiche che criminalizzano le persone che vivono con l’HIV e altre popolazioni chiave aumentano lo stigma, bloccano l’accesso ai servizi, impediscono risposte efficaci all’HIV e costano vite umane. Un’analisi dell’O’Neill Institute, dell’UNDP e della Rete globale delle persone che vivono con l’HIV (GNP+) illustra gli importanti progressi compiuti sulla depenalizzazione. Eppure in alcuni paesi si registra una forte tendenza all’introduzione di leggi anti-LGBTQI+, procedimenti giudiziari e persecuzioni. Nell’ambito degli sforzi per abbattere le barriere, l’iniziativa SCALE aiuta i paesi e le comunità a promuovere progressi sostenendo la leadership delle persone che vivono con l’HIV e di altre popolazioni chiave.

Purtroppo, poiché i finanziamenti per l’HIV stanno tornando ai livelli del 2013 e al deficit stimato del 90% per i programmi di prevenzione per le popolazioni chiave del 2022, esiste un bisogno urgente non solo di aumentare i finanziamenti ma anche di continuare a sovvenzionare ciò che già funziona: inclusa una combinazione basata sull’evidenza, sui  diritti, sulla cura e integrazione dell’HIV, promuovendo l’avanzamento di leggi non discriminatorie, l’uguaglianza di genere e il rafforzamento delle risposte della comunità.

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digital health

OMS Europa incontro regionale su “fit-for-purpose hospitals”

Dal 5 al 7 giugno, l’OMS Europa, insieme al Ministero della Salute dell’Azerbaigian ha ospitato un meeting regionale a Baku, in Azerbaigian, sul futuro degli ospedali. Il meeting incentrato sul tema degli ospedali “fit-for-purpose” ha visto partecipare rappresentanti del governo, medici ospedalieri e esponenti provenienti da tutte le regioni europee dell’OMS, e ha affrontato questioni legate alla sostenibilità e alla qualità come risposta alle esigenze dell’assistenza sanitaria moderna.

L’incontro fa parte del programma dell’OMS Europa che ha preso il via nell’aprile 2022, quando si è tenuto il primo incontro di esperti a Bruxelles sul tema “Ripensare il futuro degli ospedali nella regione europea dell’OMS”.

Partendo dal presupposto che gli ospedali svolgono un ruolo chiave nella promozione della salute e del benessere delle comunità in tutta Europa, la pandemia di COVID-19 ha dimostrato come i responsabili politici debbano affrontare una serie di sfide nella gestione e nel mantenimento di queste strutture, quali la gestione dei costi e delle risorse, la garanzia dell’accesso alle cure per le popolazioni vulnerabili, e l’adattamento alle mutevoli esigenze e ai progressi della tecnologia medica.

Da un punto di vista operativo, gli ospedali si devono adattare e migliorare per soddisfare le esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari, come ad esempio la riduzione dei tempi di attesa o l’utilizzo di nuove tecnologie e pratiche mediche.

L’OMS/Europa sta lavorando attivamente per sostenere i paesi nell’affrontare queste sfide, anche fornendo assistenza tecnica nell’utilizzo di nuove tecnologie, promuovendo le migliori pratiche nella cura e nella gestione dei pazienti e sostenendo lo sviluppo di politiche e linee guida per migliorare l’accesso a cure di alta qualità per i cittadini.

L’incontro a Baku ha avuto come obiettivo quello di creare una visione condivisa sul ruolo degli ospedali nei sistemi sanitari e sull’esigenza di migliorarli e trasformarli per garantire a tutti i pazienti cure di alta qualità.

Per maggiori informazioni sull’incontro “fit-for-purpose hospitals” si prega di consultare il seguente LINK.