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lotta contro il cancro

Survey HaDEA: accesso alle cure oncologiche per le persone con disabilità

L’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) della Commissione europea ha commissionato uno studio (HADEA/2022/OP/0021) destinato a definire le linee guida per aumentare l’accesso alle cure sanitarie per le persone con disabilità.

L’indagine affronterà importanti dimensioni dell’accesso all’assistenza sanitaria: copertura della popolazione, copertura dei servizi e dei beni sanitari, pagamenti out of pocket. Saranno inclusi nello studio anche aspetti relativi all’accesso allo screening del cancro, alla diagnosi e all’assistenza.

La survey dell’HaDEA per aumentare l’accesso all’assistenza sanitaria per le persone con disabilità

Una delle attività previste dallo studio consiste in un sondaggio indirizzato alle persone con disabilità, per raccogliere le loro opinioni e valutare il loro accesso agli screening, alle diagnosi, ai trattamenti e alle cure oncologiche.

La survey sarà disponibile fino al prossimo 8 dicembre.

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digital health

Report OMS 2023-2024 sul progresso della salute digitale in Europa

La trasformazione digitale del settore sanitario sta registrando importanti progressi nella Regione Europea dell’OMS, come evidenziato dal report biennale dell’OMS Europa sull’Action Plan per la salute digitale nella Regione Europea 2023–2030. Questo report, accompagnato da un nuovo set di azioni illustrative, riflette le necessità in evoluzione e gli ultimi sviluppi nel campo della salute digitale, delineando i risultati raggiunti in tutte le 18 aree chiave del piano d’azione.

Il lavoro di OMS Europa in questi due anni sulla salute digitale

In questi due anni, l’OMS Europa ha lavorato con i 53 Stati Membri della Regione per promuovere l’adozione di soluzioni digitali orientate al paziente, migliorare l’accesso alle cure e rafforzare i sistemi sanitari. Tra i principali obiettivi raggiunti, figurano lo sviluppo di linee guida, il rafforzamento delle competenze in ambito digitale e l’implementazione di reti di collaborazione che favoriscono l’innovazione e la condivisione delle conoscenze.

Principali risultati del report e prospettive future

Grazie a partnership con organizzazioni internazionali, istituzioni accademiche e società civile, sono stati pubblicati 14 report tecnici, tra cui studi sull’intelligenza artificiale (AI), la telemedicina e l’equità nella salute digitale. Inoltre, iniziative come il Decoding Data and Digital Health e il Strategic Partners’ Initiative for Data and Digital Health, che coinvolge oltre 100 istituzioni in 24 Paesi, hanno favorito la collaborazione regionale.

Dal 2022, oltre 30 Paesi hanno beneficiato di attività di formazione per rafforzare l’alfabetizzazione digitale, mentre 15 Paesi hanno dato priorità al miglioramento dei sistemi informativi sanitari e all’espansione della telemedicina, con particolare attenzione alle aree rurali. Guardando al futuro, l’OMS Europa si concentrerà su temi come l’utilizzo dell’AI in sanità, la sostenibilità climatica, l’invecchiamento sano e la lotta alla resistenza antimicrobica, puntando a garantire un accesso equo e sicuro alle tecnologie digitali.

Con l’inizio del terzo anno dell’Action Plan, l’OMS Europa continuerà a supportare gli Stati Membri nello sviluppo di soluzioni innovative, ospitando il terzo Simposio OMS sul futuro dei sistemi sanitari nell’era digitale nel 2025 e lavorando alla creazione di un quadro europeo per misurare l’equità nella salute digitale.

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digital health

L’OMS sviluppa linee guida per migliorare i servizi di telemedicina

Il 15 luglio 2024, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha introdotto nuove linee guida per potenziare i servizi di telemedicina, una tecnologia che ha dimostrato la sua importanza durante la pandemia di COVID-19 e che continua a essere fondamentale nell’assistenza sanitaria moderna.

Con questa iniziativa, l’OMS intende uniformare le pratiche di telemedicina in tutta Europa, promuovendo elevati standard di qualità e sicurezza.

Le linee guida offrono indicazioni su vari aspetti cruciali, come la formazione degli operatori sanitari, la protezione dei dati dei pazienti e l’integrazione della telemedicina nei sistemi sanitari nazionali. La telemedicina ha il potenziale di migliorare l’accesso alle cure, soprattutto nelle aree remote o in situazioni di emergenza sanitaria.

Tuttavia, la sua efficacia dipende dalla qualità dei servizi offerti e dalla fiducia che i pazienti ripongono in essi. Per questo motivo, l’OMS ha sottolineato l’importanza di garantire che la telemedicina rispetti standard rigorosi e venga utilizzata in modo responsabile.

OMS e telemedicina: il quadro dove si inserisce l’iniziativa

Le nuove linee guida includono raccomandazioni per proteggere la privacy dei pazienti, assicurare la sicurezza delle piattaforme tecnologiche impiegate e garantire la formazione continua del personale medico, in modo da mantenere un alto livello di competenza. Un altro aspetto fondamentale è l’integrazione della telemedicina con i servizi sanitari tradizionali.

L’OMS ribadisce che la telemedicina non deve sostituire le visite in presenza, ma piuttosto integrarle, aumentando l’accessibilità e l’efficacia delle cure. Le linee guida offrono suggerimenti pratici su come utilizzare la telemedicina per ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari.

Questa iniziativa dell’OMS si inserisce in un progetto più ampio per modernizzare i sistemi sanitari e assicurare che le innovazioni tecnologiche contribuiscano a migliorare la salute pubblica in Europa e nel mondo.

 

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8 MAGGIO: Giornata mondiale della Talassemia

La Giornata mondiale della talassemia, che ricorre ogni anno l’8 maggio, è una giornata di sensibilizzazione globale che ha l’obiettivo di creare equità nell’assistenza sanitaria, sociale e di altro tipo, nonché per l’accesso alla diagnosi e alle terapie per le persone che vivono con questa condizione.

La Giornata mondiale della Talassemia 2024

Circa 100 milioni di persone in tutto il mondo sono portatrici di geni responsabili della malattia e più di 300.000 bambini, nati ogni anno, ne mostrano forme gravi. Pertanto, la Giornata dedicata alla talassemia è un potente appello ad aumentare la consapevolezza su questa forma di anemia cronica e sul suo impatto, celebrando al tempo stesso la solidarietà delle persone resilienti e della comunità talassemica in tutto il mondo.

La giornata è stata istituita ed è coordinata dalla Federazione Internazionale della Talassemia (ΤΙF) con il supporto delle sue oltre 200 organizzazioni membri e funge da punto focale per promuovere gli sforzi di difesa contro questa malattia a livello locale, nazionale e internazionale.

Quest’anno il tema della Giornata mondiale è “Dare potere alle vite umane, abbracciare il progresso: un trattamento della talassemia equo e accessibile per tutti”, e vuole far sì che i progressi nel trattamento e nella cura non siano privilegi di pochi, ma un diritto di tutti gli individui affetti da questa condizione, indipendentemente dai loro vincoli geografici o economici.

Per visualizzare la campagna ufficiale della Giornata mondiale della talassemia per il 2024 clicca sopra al seguente LINK.

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Studio EPRS per armonizzare le politiche sanitarie nell’UE

L‘European Parliamentary Research Service (EPRS) ha pubblicato uno studio intitolato “Cost of non-Europe in health policy“, che offre un’analisi dettagliata su tre aree chiave in cui una politica sanitaria congiunta dell’UE potrebbe portare significativi vantaggi: la ricerca e lo sviluppo, l’accesso ai farmaci su prescrizione e l’assistenza sanitaria preventiva.

Attraverso un approccio analitico, lo studio evidenzia come un intervento coordinato dell’UE in queste aree potrebbe generare benefici economici per le industrie sanitarie dell’UE, migliorando la salute e la qualità della vita dei pazienti e riducendo anche l’assenteismo lavorativo, oltre a garantire il diritto fondamentale di accesso tempestivo all’assistenza sanitaria.

Dove si inserisce lo studio dell’EPRS nelle dinamiche sanitarie europee:

Il documento risponde alla richiesta del Parlamento Europeo di rafforzare il ruolo dell’UE nella sanità pubblica e nella protezione e miglioramento della salute umana. Proprio in questo contesto, il documento sostiene la necessità di coordinare i programmi di ricerca e sviluppo nel settore sanitario, definiti attualmente come frammentati e disomogenei.

Attraverso un approccio analitico ed economico, lo studio identifica le priorità e le lacune nel campo sanitario, spaziando dalle infrastrutture e competenze al personale e ai dati, allo scopo di affrontare l’inefficienza strutturale della “società europea” nei confronti della salute pubblica.

 

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1 dicembre – Giornata mondiale contro l’AIDS

Ogni 1° dicembre si celebra la Giornata Mondiale dell’AIDSAcquired immune deficiency sindrome.

Il tema di quest’anno è #Let Communities Lead – “Lasciate che siano le comunità a guidare”, che si concentra sulla solidarietà globale e sulla responsabilità condivisa. La tematica 2023 si aggiunge ad un elenco crescente di sfide rispetto alle quali la Giornata dedicata all’AIDS ha messo in guardia le persone a livello globale sin dalla sua istituzione, avvenuta nel 1988.

UNITI PER LA LOTTA CONTRO L’AIDS

Le comunità che convivono e sono colpite dall’HIV, le reti di persone provenienti da popolazioni chiave e i leader giovanili sono stati e continuano ad essere essenziali per il progresso nella risposta all’HIV. Ogni anno, infatti, le agenzie delle Nazioni Unite (ONU), i governi e la società civile si uniscono per condurre campagne su temi specifici legati all’HIV. Questo principio, secondo cui le comunità guidano, si riflette anche nel fatto che i paesi che mettono le comunità al primo posto, come Botswana e Zimbabwe, hanno ottenuto progressi significativi superando gli obiettivi di test e trattamenti “95-95-95” prima della scadenza del 2025. Ciò significa che il 95% delle persone che vivono con l’HIV conoscono il loro stato di HIV, il 95% delle persone che sanno di vivere con l’HIV sono in trattamento antiretrovirale salvavita e il 95% delle persone in trattamento hanno una soppressione virale. Così facendo, il numero di persone in trattamento antiretrovirale in tutto il mondo è quasi quadruplicato , da 7,7 milioni nel 2010 a 29,8 milioni nel 2022.

Tuttavia, i tassi di nuove infezioni e di decessi non stanno diminuendo abbastanza rapidamente da raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile di porre fine all’AIDS come epidemia entro la fine di questo decennio.

CONTESTO POLITICO

Decenni di prove evidenziano chiaramente il fatto che le leggi, le politiche e le pratiche che criminalizzano le persone che vivono con l’HIV e altre popolazioni chiave aumentano lo stigma, bloccano l’accesso ai servizi, impediscono risposte efficaci all’HIV e costano vite umane. Un’analisi dell’O’Neill Institute, dell’UNDP e della Rete globale delle persone che vivono con l’HIV (GNP+) illustra gli importanti progressi compiuti sulla depenalizzazione. Eppure in alcuni paesi si registra una forte tendenza all’introduzione di leggi anti-LGBTQI+, procedimenti giudiziari e persecuzioni. Nell’ambito degli sforzi per abbattere le barriere, l’iniziativa SCALE aiuta i paesi e le comunità a promuovere progressi sostenendo la leadership delle persone che vivono con l’HIV e di altre popolazioni chiave.

Purtroppo, poiché i finanziamenti per l’HIV stanno tornando ai livelli del 2013 e al deficit stimato del 90% per i programmi di prevenzione per le popolazioni chiave del 2022, esiste un bisogno urgente non solo di aumentare i finanziamenti ma anche di continuare a sovvenzionare ciò che già funziona: inclusa una combinazione basata sull’evidenza, sui  diritti, sulla cura e integrazione dell’HIV, promuovendo l’avanzamento di leggi non discriminatorie, l’uguaglianza di genere e il rafforzamento delle risposte della comunità.

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digital health

OMS Europa incontro regionale su “fit-for-purpose hospitals”

Dal 5 al 7 giugno, l’OMS Europa, insieme al Ministero della Salute dell’Azerbaigian ha ospitato un meeting regionale a Baku, in Azerbaigian, sul futuro degli ospedali. Il meeting incentrato sul tema degli ospedali “fit-for-purpose” ha visto partecipare rappresentanti del governo, medici ospedalieri e esponenti provenienti da tutte le regioni europee dell’OMS, e ha affrontato questioni legate alla sostenibilità e alla qualità come risposta alle esigenze dell’assistenza sanitaria moderna.

L’incontro fa parte del programma dell’OMS Europa che ha preso il via nell’aprile 2022, quando si è tenuto il primo incontro di esperti a Bruxelles sul tema “Ripensare il futuro degli ospedali nella regione europea dell’OMS”.

Partendo dal presupposto che gli ospedali svolgono un ruolo chiave nella promozione della salute e del benessere delle comunità in tutta Europa, la pandemia di COVID-19 ha dimostrato come i responsabili politici debbano affrontare una serie di sfide nella gestione e nel mantenimento di queste strutture, quali la gestione dei costi e delle risorse, la garanzia dell’accesso alle cure per le popolazioni vulnerabili, e l’adattamento alle mutevoli esigenze e ai progressi della tecnologia medica.

Da un punto di vista operativo, gli ospedali si devono adattare e migliorare per soddisfare le esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari, come ad esempio la riduzione dei tempi di attesa o l’utilizzo di nuove tecnologie e pratiche mediche.

L’OMS/Europa sta lavorando attivamente per sostenere i paesi nell’affrontare queste sfide, anche fornendo assistenza tecnica nell’utilizzo di nuove tecnologie, promuovendo le migliori pratiche nella cura e nella gestione dei pazienti e sostenendo lo sviluppo di politiche e linee guida per migliorare l’accesso a cure di alta qualità per i cittadini.

L’incontro a Baku ha avuto come obiettivo quello di creare una visione condivisa sul ruolo degli ospedali nei sistemi sanitari e sull’esigenza di migliorarli e trasformarli per garantire a tutti i pazienti cure di alta qualità.

Per maggiori informazioni sull’incontro “fit-for-purpose hospitals” si prega di consultare il seguente LINK.