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I leader dell’UE hanno adottato la dichiarazione di Granada

Il Consiglio Europeo si è riunito il 6 ottobre a Granada per segnare l’inizio del processo volto a definire gli orientamenti politici generali e le priorità dell’Unione per gli anni a venire, stabilendo una linea d’azione strategica per modellare il futuro comune a beneficio di tutti. Sono state discusse le priorità chiave dell’ agenda strategica UE 2024-2029 da adottare a giugno 2024, e le azioni necessarie per avere un’Europa più forte, dinamica, competitiva e coesa in un mondo che cambia.

I leader mondiali hanno riaffermato i principi e i valori fondanti dell’UE della salvaguardia dei diritti fondamentali, della democrazia, dello Stato di diritto, evidenziando la necessità per l’UE di svolgere un ruolo attivo per proteggere le popolazioni e l’economia dalle minacce globali.

Di seguito i temi trattati dal Consiglio nella Dichiarazione:

  • Rafforzare la sicurezza e la difesa sviluppando la base tecnologica e industriale dell’UE, procedendo sul percorso avviato con la bussola strategica.
  • Affrontare le vulnerabilità dell’UE e la capacità di preparazione nella risposta alle crisi nel contesto dell’aggravarsi dei rischi climatici e ambientali e delle tensioni geopolitiche, anticipando le possibili sfide e cogliendo le opportunità offerte dalle transizioni verde e digitale, al fine di garantire la sostenibilità del modello economico, senza lasciare indietro nessuno.
  • Rafforzare la posizione dell’UE di potenza industriale, tecnologica e commerciale, proseguendo con gli sforzi nella coesione del mercato unico, favorendo lo sviluppo delle Pmi con la riduzione degli oneri amministrativi, riducendo le dipendenze esterne dalle importazioni di energia e in altri settori, investendo nella ricerca e nell’istruzione per lo sviluppo delle competenze del futuro, affrontando le sfide demografiche.
  • Intensificare il dialogo con i partner di tutte le regioni del mondo per proteggere e potenziare l’ordine internazionale basato su regole imperniato sulle Nazioni Unite, perseguendo un sistema multilaterale più equo e coeso, cooperando per rafforzare e diversificare le catene di approvvigionamento dell’UE, attraverso accordi di partenariato, commerciali e di investimento per promuovere lo sviluppo sostenibile.
  • favorire l’allargamento dell’UE ad altri Stati candidati, come investimento geostrategico per la pace, la sicurezza, la stabilità e la prosperità, e per promuovere i valori su cui si fonda l’Unione.

 

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19 ottobre: Giornata Mondiale della Malattia di Niemann Pick

Oggi, 19 ottobre, ricorre la Giornata Mondiale della malattia di Niemann-Pick.

In Italia, l’Associazione Italiana Niemann Pick (AINP) Onlus ne è diventata ambasciatrice dando il via ad una serie di campagne di comunicazione digitali e cartacee per raccontare il difficile vissuto dei questi pazienti e delle loro famiglie.

La malattia di Niemann-Pick è rara, neurodegenerativa e di origine genetica, caratterizzata dall’accumulo di sostanze lipidiche all’interno delle cellule di vari organi del corpo. Questo accumulo provoca gravi disagi ai pazienti, che spesso necessitano di assistenza H24. Inoltre, è ancora molto difficile diagnosticarla: non solo perché può comparire a qualsiasi età, con manifestazioni e sintomi differenti, ma anche perché ne esistono diverse tipologie (le principali sono denominate con le lettere A, B e C). Quello delle famiglie colpite dalla malattia è un percorso difficile, poiché i pazienti necessitano spesso di un’assistenza continuativa, 24 ore su 24.

L’obiettivo di questa giornata è di tenere alta l’attenzione del pubblico e dei medici sulla malattia di Niemann-Pick raggiungendo il maggior numero di persone possibile.

L’Importanza della Sensibilizzazione e del Supporto

La Giornata della Malattia di Niemann-Pick è stata ideata nel 2019 dalla International Niemann Pick Disease Alliance (INPDA). Questa organizzazione globale senza scopo di lucro rappresenta le associazioni di pazienti affetti dalla malattia in tutto il mondo.

La Giornata svolge un ruolo cruciale nel sensibilizzare l’opinione pubblica su questo disturbo metabolico ereditario ma anche sulle altre malattie rare, fornendo supporto alle famiglie dei pazienti. Attraverso campagne di sensibilizzazione, raccolte fondi per la ricerca, collaborazioni e partnership con istituzioni mediche.

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cure integrate

Evento finale del progetto NECTAR – 19 ottobre 2023

Il 19 ottobre dalle 14:00 da Ghent in Belgio, i partner del progetto NECTAR, presenteranno i risultati delle attività progettuali e discuteranno in merito alle opportunità di espansione della rete di coloro che forniscono programmi di istruzione e formazione a cuochi e chef durante la conferenza finale.

L’evento sarà interessante per tutti i coloro i quali lavorano nel campo VET – Vocational Education Training, in particolare i responsabili delle politiche educative, sanitarie e sociali, i fornitori di servizi sanitari e assistenziali, gli enti di accreditamento, i cuochi e gli studenti di cucina e gli individui interessati al cibo e alla nutrizione.

Il progetto NECTAR, finanziato dal programma Erasmus+, è un’alleanza per le competenze settoriali che affronta il disallineamento tra le competenze attualmente offerte da cuochi e chef che lavorano negli ospedali, nelle strutture residenziali e nell’assistenza domiciliare e quelle effettivamente richieste dalle istituzioni sanitarie, dai fornitori di servizi privati e dagli utenti finali, al fine di svolgere un ruolo centrale nell’assistenza alimentare primaria (PFC). Sulla base di un “approccio integrato culinario/clinico”, NECTAR ha elaborato un profilo professionale europeo di Chef Gastro Engineering (CGE) assieme ad un curriculum europeo modulare e orientato ai risultati di apprendimento per la formazione di questa nuova qualifica. Grazie a ciò, il CGE diventerà una figura innovativa e centrale nell’assistenza alimentare primaria all’interno di un contesto sanitario e assistenziale.

L’evento si terrà in formato ibrido per tutti coloro che non potranno partecipare di persona. È possibile registrarsi all’evento cliccando QUI. Chi non avrà modo di partecipare all’evento di persona riceverà i dettagli della connessione via e-mail.

 

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18 ottobre: Giornata Mondiale Menopausa

La Giornata Mondiale della Menopausa si celebra ogni anno il 18 ottobre. Lo scopo della giornata è aumentare la consapevolezza sulla menopausa e sulle opzioni di supporto disponibili per migliorare la salute e il benessere.

Il tema della Giornata Mondiale della Menopausa 2023 è la #Malattia Cardiovascolare.

COMPRENDERE E CONOSCERE LA MENOPAUSA

La menopausa non è solo una questione di genere o di età, e la consapevolezza su questo argomento è fondamentale per ridurre lo stigma legato a questo momento fisiologico femminile e incoraggiare le persone a parlarne più apertamente. Il legame tra fattori riproduttivi e malattie cardiovascolari è un altro aspetto importante della menopausa di cui le donne devono essere consapevoli.

I ricercatori hanno recentemente scoperto che le esperienze riproduttive di una donna (comprese le mestruazioni, la gravidanza, i trattamenti per il cancro al seno e la menopausa) possono influenzare le possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari più avanti nella vita.

Proprio perché la prevenzione è essenziale per ridurre il rischio di incontrare i fattori di sviluppo delle malattie cardiovascolari, gli ospedali Bollini Rosa aprono le porte per offrire servizi gratuiti quali: visite, esami strumentali , consulenze e attività informative.

Gli ospedali Bollini Rosa Sono gli ospedali che hanno ricevuto da Fondazione Onda un riconoscimento per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie, realizzando percorsi ottimizzati per il genere femminile. Ad oggi creano un network di 354 ospedali presenti in tutta Italia, tra cui scegliere il luogo di cura più appropriato sulla base dei servizi offerti e delle specifiche necessità. Questi ospedali offrono degli (H)Open Day, (H)Open Weekend, (H)Open Week, ovvero delle giornate dedicate alla sensibilizzazione della popolazione femminile su delle particolari tematiche di salute come l’emicrania, menopausa, malattie cardiovascolari e metaboliche, malattie reumatiche e autoimmuni, salute mentale, violenza contro le donne, oncologia, neurologia, endocrinologia e ginecologia.

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Salute mentale

Rapporto del Parlamento europeo sulla salute mentale

Il Parlamento Europeo sta lavorando al suo primo rapporto sulla salute mentale, e durante il secondo dibattito della commissione SANT sul rapporto, la relatrice portoghese Sara Cerdas ha annunciato che ha ricevuto 524 emendamenti e che si è svolto il primo incontro con i relatori ombra.

 

Dai commenti dei relatori ombra è emerso chiaramente che c’è un generale accordo sulla necessità di identificare i gruppi vulnerabili per prevenire e trattare i problemi di salute mentale e garantire che l’azione sulla salute mentale abbia un focus estremamente ampio.

Durante il dibattito, è stata inoltre data priorità alla salute mentale dei bambini, degli adolescenti e dei giovani. Tuttavia, sono stati menzionati dai deputati europei anche le donne a rischio di violenza, l’effetto della mascolinità tossica sugli uomini, le minoranze etniche, l’incitamento all’odio e la violenza contro le persone LGBTQIA+, i lavoratori colpiti dallo stress e gli anziani.

IL PANORAMA EUROPEO

Prima della pandemia di COVID-19, la Commissione europea stimava che circa 84 milioni di persone in Europa fossero affette da problemi di salute mentale. Mentre la pandemia ha portato a un ulteriore declino della salute mentale, in particolare tra i giovani, altri eventi importanti come la crisi climatica e l’invasione russa dell’Ucraina stanno esacerbando la situazione.

Durante la presentazione di una comunicazione sulla salute mentale di giugno 2023, la Commissione europea ha stimato che il costo della “non azione” in materia di salute mentale ammonta a 600 miliardi di euro ogni anno.

La salute mentale degli europei è in declino da anni e si è aggravata durante la pandemia di COVID-19. Per questo, la commissione sanitaria del Parlamento Europeo ha elaborato il primo rapporto sulla salute mentale per i legislatori.

 

COME TUTELARE LA SALUTE MENTALE

Per combattere lo stigma e promuovere l’alfabetizzazione sulla salute mentale, la prevenzione, i trattamenti accessibili, il rafforzamento delle capacità, maggiori finanziamenti e investimenti in ulteriori ricerche, sono necessarie molte azioni.

Uno dei principali problemi evidenziati è stato quello relativo al monitoraggio dei problemi di salute mentale. Questo è stato recentemente sollevato a giugno, quando deputati europei e stakeholder hanno messo in guardia sui notevoli problemi nella raccolta di dati sulla salute mentale tra i giovani, che impediscono di comprendere la reale portata del problema.

 

Cerdas e altri deputati europei hanno dichiarato di sperare che il prossimo Spazio europeo dei dati sanitari (EHDS) possa contribuire a cambiare questa situazione.

“Dobbiamo incoraggiare la raccolta dei dati per la condivisione e trovare lacune nelle informazioni e nelle conoscenze. L’EHDS può essere una grande spinta in questa direzione”, ha detto Cerdas. Diversi deputati europei hanno chiesto alla Commissione di elaborare una strategia dell’UE sulla salute mentale e di istituire un anno europeo per la salute mentale. Tuttavia, a giudicare dal rappresentante della Commissione durante la riunione della commissione, ciò non sembrava rientrare nei piani.

Artur Furtado, capo dell’unità per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute presso la DG SANTE, ha sottolineato che sono state intraprese azioni in materia di salute mentale durante l’Anno europeo delle competenze di quest’anno e l’Anno europeo della gioventù dello scorso anno. Furtado ha fatto riferimento a 1,23 miliardi di euro di opportunità di investimento identificate nella comunicazione della Commissione di giugno sulla salute mentale, che considera “un punto di partenza per un nuovo approccio” e che ora è il momento di “promuovere l’attuazione sul campo”.

 

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I governi mondiali lavorano agli emendamenti dei Regolamenti Sanitari Internazionali

I Regolamenti Sanitari Internazionali (RSI) furono adottati per la prima volta nel 1951 sotto la Costituzione dell’OMS per stabilire approcci concordati e obblighi per i paesi di prepararsi e rispondere a epidemie e altri eventi acuti di sanità pubblica con rischio di diffusione internazionale. I Regolamenti originali furono rivisti tre volte: nel 1969, nel 1981 e nel 2005.

 

I Regolamenti Sanitari Internazionali sono uno strumento di diritto internazionale giuridicamente vincolante per 196 Stati, compresi i 194 Stati membri dell’OMS. Nella versione adottata nel 2005, i regolamenti sono stati modificati due volte: nel 2014 e nel 2022 (le modifiche più recenti entreranno in vigore nel maggio 2024).

 

Le ultime modifiche proposte arrivano in risposta alle sfide poste dalla pandemia di COVID-19 e includono emendamenti riguardanti: Punti di ingresso; Misure di sanità pubblica; Documenti sanitari; Disposizioni generali; Disposizioni finali; Definizioni, Scopo e Ambito, Principi e Autorità Responsabili; Il Comitato di Emergenza; Strumento Decisionale per la Valutazione e la Notifica degli Eventi.

 

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16 ottobre: Giornata mondiale alimentazione “GMA”

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione è celebrata annualmente in tutto il mondo il 16 ottobre, in ricordo della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO ), organizzazione che si occupa di temi legati al cibo e all’agricoltura a livello globale, avvenuta proprio il 16 ottobre 1945.

Nel novembre 1979 la 20esima sessione della Conferenza FAO adottò la Risoluzione 1/79, invitando i paesi membri dell’organizzazione all’osservanza della Giornata Mondiale dell’Alimentazione ogni anno il 16 ottobre. A questa risoluzione seguì quella 35/70 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel dicembre 1980, che sollecitò i governi e le organizzazioni nazionali, regionali e internazionali, a contribuire fattivamente alla commemorazione della Giornata, facendo il più possibile per amplificarne l’impatto.

Lo svolgimento di azioni collettive in 150 paesi è ciò che fa della Giornata Mondiale dell’Alimentazione uno dei giorni più celebrati del calendario ONU. Centinaia di eventi e attività di sensibilizzazione uniscono governi, aziende, ONG, i media e l’opinione pubblica. Tali iniziative puntano a promuovere una coscienza globale d’azione verso coloro che nel mondo soffrono a causa della fame e della mancanza di una dieta ricca ed equilibrata.

Quest’anno la giornata sarà rivolta al settore privato, agricoltori, mondo accademico, società civile e singole persone che collaborare per affrontare l’emergenza idrica, il tema che la giornata vuole celebrare e puntare sotto i riflettori.

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L’ appello globale per iniziative a favore delle risorse idriche per l’alimentazione

Gli eventi globali per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione prenderanno il via presso la sede della FAO con la cerimonia annuale, che si terrà dalle ore 10:00 alle ore 11:30 (orario da confermare), lunedì 16 ottobre 2023. Parteciperanno i vertici delle agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma con un messaggio speciale del Papa Francesco, del Segretario Generale delle Nazioni Unite – António Guterres, e la presentazione del “Premio per i traguardi” della FAO.

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OMS: pubblicato il primo rapporto sull’impatto devastante dell’ipertensione

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato il suo primo rapporto sul devastante impatto globale dell’alta pressione sanguigna, insieme alle raccomandazioni su come vincere la corsa contro questo killer silenzioso. Il rapporto mostra che circa 4 persone affette da ipertensione su 5 non vengono adeguatamente trattate, ma se i paesi riuscissero ad aumentare la copertura, si potrebbero evitare 76 milioni di decessi tra il 2023 e il 2050.

L’ipertensione colpisce 1 adulto su 3 in tutto il mondo. Questa condizione comune e mortale porta a ictus, infarto, insufficienza cardiaca, danni ai reni e molti altri problemi di salute. Il numero di persone che convivono con l’ipertensione (pressione sanguigna pari o superiore a 140/90 mmHg o che assumono farmaci per l’ipertensione) è raddoppiato tra il 1990 e il 2019, passando da 650 milioni a 1,3 miliardi. L’età avanzata e i fattori genetici diete ricche di sale, mancanza di attività fisica e il consumo eccessivo di alcol possono aumentare il rischio di sviluppare questa condizione.

La prevenzione, la diagnosi precoce e la gestione efficace dell’ipertensione sono tra gli interventi più efficaci in termini di costi nell’assistenza sanitaria e dovrebbero essere prioritari da parte dei paesi come parte del loro pacchetto nazionale di benefici sanitari offerto a livello di assistenza primaria. I benefici economici derivanti dal miglioramento dei programmi di trattamento dell’ipertensione superano i costi in un rapporto di circa 18 a 1.

Il rapporto dell’OMS

Il rapporto viene lanciato durante la 78° sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite e affronta i progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile, compresi gli obiettivi sanitari sulla preparazione e risposta alla pandemia, la fine della tubercolosi e il raggiungimento della copertura sanitaria universale.

L’ipertensione può essere facilmente trattata con farmaci generici sicuri, ampiamente disponibili e a basso costo utilizzando programmi come HEARTS . Il pacchetto tecnico HEARTS dell’OMS per la gestione delle malattie cardiovascolari nell’assistenza sanitaria di base e le Linee guida per il trattamento farmacologico dell’ipertensione negli adulti forniscono misure comprovate e pratiche per fornire una cura efficace dell’ipertensione negli ambienti di assistenza sanitaria di base.

Il rapporto sottolinea l’importanza di implementare un’efficace terapia per controllare la pressione arteriosa fornendo i seguenti cinque componenti:

  • Protocollo: protocolli terapeutici pratici specifici per dose e farmaco con fasi di azione specifiche per la gestione della pressione arteriosa non controllata possono semplificare la cura e migliorare l’aderenza
  • Fornitura di farmaci e attrezzature: per un trattamento efficace dell’ipertensione è necessario un accesso regolare e ininterrotto a farmaci a prezzi accessibili; attualmente, i prezzi dei farmaci antipertensivi essenziali variano di oltre dieci volte da un paese all’altro
  • Assistenza basata sul team: i risultati dei pazienti migliorano quando un team collabora per adattare e intensificare i regimi di farmaci per la pressione arteriosa secondo le prescrizioni e i protocolli del medico.
  • Servizi incentrati sul paziente: ridurre gli ostacoli alla cura fornendo regimi terapeutici facili da assumere, farmaci gratuiti e visite di follow-up più vicino a casa e rendendo facilmente disponibile il monitoraggio della pressione arteriosa.
  • Sistemi informativi: sistemi informativi semplici e incentrati sull’utente facilitano la registrazione rapida di dati essenziali a livello del paziente, riducono il carico di immissione dei dati degli operatori sanitari e supportano un rapido ampliamento mantenendo o migliorando la qualità dell’assistenza.

Per leggere il Rapporto completo clicca QUI .

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Relazione annuale sullo stato delle regioni e delle città nell’UE 9 ottobre 2023

Oggi, 9 ottobre 2023, il Comitato delle regioni ha pubblicato la sua relazione annuale dell’UE sullo stato delle regioni e delle città, che offre una fotografia delle sfide più urgenti affrontate dalle regioni e dalle città in tutta Europa, nonché soluzioni concrete per orientare le decisioni politiche dell’UE.

La relazione sull’europa dalla prospettiva locale e regionale 

​Basato su studi originali commissionati dal Comitato Europeo delle Regioni, nonché su ricerche accademiche, contributi di altre istituzioni europee e documentazione open source, il Rapporto fornisce fatti e dati ai decisori politici e alle principali parti interessate. I principali risultati e raccomandazioni saranno ripresi nel discorso annuale sullo stato delle Regioni e delle Città nell’Unione Europea, che sarà pronunciato dal presidente del Comitato Europeo delle Regioni, Vasco Alves Cordeiro, il 9 ottobre 2023.​

La relazione di quest’anno si concentra sulle sfide più urgenti che le regioni e le città dell’UE si trovano ad affrontare. Dalle emergenze e crisi, come i disastri climatici, la guerra russa contro l’Ucraina o la carenza energetica, alla trasformazione a lungo termine attraverso la transizione verde e digitale, rafforzando al contempo la coesione, il Rapporto fornisce soluzioni e idee dal campo.

Il Rapporto contiene anche il “Barometro regionale e locale – Eurobarometro Flash”, che presenta le opinioni dei rappresentanti eletti di tutta Europa, intervistati in collaborazione con IPSOS, restituendo un’importante piattaforma per condividere le sfide e priorità che deve affrontare e raggiungere l’Europa.

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Per scaricare il report 2023 in italiano si prega di consultare il seguente LINK.

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Il dibattito sul futuro dei Sistemi sanitari- i prossimi 25 anni

L’Osservatorio europeo sulle politiche e i sistemi sanitari ha commemorato i suoi 25 anni organizzando il 21 settembre scorso, a Bruxelles, il dibattito “Sistemi sanitari – i prossimi 25 anni: come sfruttare l’innovazione per migliorare le prestazioni”.

Il dibattito ha tenuti i fari puntati sulla domanda “come sfruttare la rivoluzione dell’innovazione per migliorare le prestazioni dei nostri sistemi sanitari senza compromettere la sostenibilità e l’accesso universale?”, esponendo i piani e le politiche dell’OMS/Europa e della DG SANTE della Commissione Europea, ed ascoltando le prospettive nazionali.

Il dibattito ha portato a diversi risultati, alcuni sono riportati nel seguente elenco:

  • In vista delle prossime elezioni europee, bisognerà fare leva sulle lezioni apprese dall’esperienza del COVID-19
  • L’equità deve essere al centro dell’Unione Europea
  • Proteggere il personale sanitario e di assistenza è una priorità assoluta e innegabile
  • I giovani rappresentati dai Giovani Gasteiners #YFG sono più preoccupati del cambiamento climatico che dell’intelligenza artificiale
  • La digitalizzazione è fondamentale, ma quando si parla di IA, i cittadini europei vogliono essere protetti
  • Prendere sul serio la legislazione farmaceutica riguardo l’accesso e non il rafforzamento dell’industria
  • Utilizzare i fondi UE in maniera intelligente
  • I cittadini dell’UE hanno il potere di decidere il futuro, quindi bisogna collaborare per costruire un UE e una sanità migliore ed equa

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