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EIT Health: aperti i nuovi bandi Flagship 2024

Due dei tre bandi Flagship di EIT Health per il 2024 sono ora disponibili.

Flagship – The Re-Industrialisation of Europe

Questo bando mira a finanziare iniziative che supportano e completano i principali flussi di lavoro dei 14 progetti approvati nell’ambito del programma IPCEI Med4Cure. Le soluzioni proposte devono avere un alto grado di maturità tecnologica (TRL 7 o superiore) e dimostrare di poter essere lanciate sul mercato entro un anno, garantendo un impatto rapido e duraturo, con prospettive di crescita a lungo termine (5-7 anni) per i progetti IPCEI Med4Cure.

Sono invitati a partecipare consorzi che includano almeno un partner diretto o associato IPCEI Med4Cure, insieme a una PMI, un ente accademico o di ricerca, un fornitore di servizi sanitari, provenienti da almeno due Paesi eleggibili dell’UE o associati a Horizon Europe. La call prevede un cofinanziamento del 50%, con un massimo di 1 milione di euro per progetto.

Flagship – Digital Transformation of Healthcare

Questo bando è volto a promuovere la trasformazione digitale della sanità attraverso lo sviluppo di dispositivi medici digitali e l’implementazione dello Spazio europeo dei dati sanitari. Le proposte dovranno anche affrontare la formazione e lo sviluppo di pazienti, cittadini e professionisti della salute, enfatizzando l’uso e la condivisione dei dati sanitari per migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi sanitari.

 

Per maggiori informazioni, si prega di consultare il seguente LINK.

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EIT Health Think Tank: Pubblicato il report “Implementing the European Health Data Space Across Europe”

Il rapporto “Implementazione dello Spazio Europeo dei Dati Sanitari in tutta Europa” di EIT Health Think Tank è il risultato di confronti/tavole rotonde realizzate con gli esperti di tutta Europa, ed offre raccomandazioni pratiche per affrontare le sfide nell’attuazione del regolamento.

il report di EIT Health Think Tank

Dividendoli in 6 dimensioni cruciali, il report riporta gli ostacoli e le sfide specifiche che i principali attori potrebbero dover affrontare nell’implementazione dello European Health Data Space – EHDS, e formula raccomandazioni su come queste sfide possano essere superate: risorse e finanziamenti, governance, capacità e competenze, qualità dei dati, rapporto tra dati primari e secondari e creazione di una cultura orientata ai dati nell’assistenza sanitaria.

  • Risorse e finanziamenti:

Ostacolo: Il budget destinato dalla Commissione Europea per l’implementazione del regolamento risulta sensibilmente disallineato rispetto all’ambizione dello stesso.

Soluzione proposta: Si suggerisce ai decisori politici dell’UE di fornire finanziamenti adeguati e una migliore coordinazione per consentire agli operatori sanitari di investire nell’infrastruttura per lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS).

  • Governance:

Ostacolo: Sebbene la volontà politica di implementare l’EHDS sia stata segnalata dalla maggior parte degli Stati membri, la mancanza di una cultura della condivisione dei dati tra gli attori del sistema sanitario e la scarsa consapevolezza e controllo dei dati sanitari da parte dei cittadini potrebbero ostacolare, in molte parti d’Europa, lo sforzo collettivo necessario per realizzarla nella pratica.

Soluzione proposta: Si raccomanda di garantire un significativo coinvolgimento dei pazienti e della società civile nel consiglio dell’EHDS e di sostenere iniziative collaborative tra gli Stati membri per condividere le migliori pratiche.

  • Capacità e competenze:

Ostacolo: Molti detentori di dati sanitari hanno poca capacità tecnica o umana per assumersi responsabilità di cura, gestione, estrazione e trasferimento dati.

Soluzione proposta: Si raccomanda alle istituzioni sanitarie di sviluppare capacità di raccolta dati, automatizzare la raccolta dei dati primari e migliorare i processi con soluzioni tecnologiche. Inoltre, si consiglia si aggiornare il personale attuale e sviluppare percorsi di carriera che promuovano l’acquisizione e lo sviluppo di competenze per la gestione e la scienza dei dati.

  • Qualità dei dati:

Ostacolo: In tutti i Paesi presi in esame, la garanzia della qualità dei dati da integrare, in particolare dalle cartelle cliniche elettroniche e da altre fonti sanitarie, è stata ritenuta associata a grande complessità, impegno e costi ricorrenti.

Soluzione proposta: Si suggerisce di contribuire allo sviluppo di approcci standard per migliorare la qualità dei dati primari che siano compatibili con i processi di lavoro di routine.

  • Relazione tra dati primari e secondari:

Ostacolo: Lo sviluppo e l’introduzione della cultura e dell’innovazione guidata dai dati nella pratica clinica si sono scontrati con ostacoli significativi e con i timori del pubblico.

Soluzione proposta: Si suggerisce agli organismi di accesso ai dati sanitari di facilitare la tracciabilità dei dati per favorire la fiducia nei nuovi output e tecnologie.

  • Verso una cultura basata sui dati nella sanità:

Ostacolo: Molte domande rimangono aperte per i pazienti e i cittadini europei, che meritano chiarezza sui benefici attesi dalla concessione di accesso ai loro dati e sulle garanzie per il loro utilizzo secondario.

Soluzione proposta: Si suggerisce alle associazioni dei pazienti di mobilitare i pazienti come sostenitori della condivisione dei dati con il pubblico.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per scaricare il rapporto completo clicca sopra al seguente LINK.

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Il Parlamento Europeo adotta lo “European Health Data Space” (EHDS)

Il 24 Aprile 2024 rappresenta una pietra miliare per la Salute Digitale Europea. Il Parlamento Europeo ha adottato lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS) e nuove norme volte ad aumentare la sicurezza e la qualità delle sostanze di origine umana (SoHO). Si tratta di due pilastri di un’Unione europea della salute forte che protegge la salute dei cittadini e migliora la resilienza dei sistemi sanitari.

Lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari è una iniziativa presentata dalla Commissione Europea nel maggio 2022 che permetterà di realizzare due obiettivi molto importanti:

  • Da un lato, porre i cittadini al centro della loro assistenza sanitaria, garantendo loro il pieno controllo dei loro dati, con l’obiettivo di ottenere un’assistenza sanitaria migliore in tutta l’UE. In questo modo, infatti, i cittadini beneficeranno di un accesso immediato e semplice ai loro dati sanitari digitali quando si trovano in un qualunque paese dell’Unione Europea. Ad esempio, quando un paziente chiede assistenza sanitaria all’estero, gli operatori sanitari potranno, se necessario, accedere alle informazioni chiave provenienti dallo Stato membro di origine del paziente. Ciò migliorerà il processo decisionale basato su dati concreti, ridurrà la ripetizione dei test e degli esami e migliorerà l’assistenza ai pazienti.
  • Dall’altro, consentire l’uso dei dati sanitari a fini di ricerca e di sanità pubblica, a condizioni rigorose. Grazie all’EHDS viene stabilito un solido quadro giuridico per il riutilizzo dei dati sanitari a fini di ricerca, innovazione e sanità pubblica, nel pieno rispetto dei rigorosi criteri dell’UE in materia di sicurezza e accesso ai dati, dei diritti fondamentali e delle norme in materia di cybersicurezza.

Per quanto riguarda il regolamento sulle Sostanze di Origine Umana (SoHO), le nuove norme comprendono una migliore protezione dei riceventi e dei donatori di sostanze di origine umana, nonché dei bambini nati da procreazione medicalmente assistita.

Il nuovo quadro relativo alle SoHO prevede anche: l’istituzione di un Comitato di Coordinamento, con e per gli Stati Membri per sostenere l’attuazione del nuovo regolamento e fornire chiarezza giuridica; e la creazione di una piattaforma digitale UE per le SoHO al fine di raccogliere tutte le informazioni necessarie, razionalizzare le segnalazioni e aumentare la visibilità per i cittadini.

Le prossime tappe prevedono l’adozione formale da parte del Consiglio e le seguenti tempistiche:

  • il regolamento EHDS dovrebbe essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in autunno, e diventerà applicabile in fasi diverse a seconda del caso d’uso e del tipo di dati;
  • la nuova legislazione riveduta per aumentare la sicurezza e la qualità delle sostanze di origine umana, entrerà in vigore nel 2027.

Per maggiori informazioni sull’adozione dell’EHDS prega di consultare il seguente LINK.

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Accordo politico sullo Spazio europeo dei dati sanitari

Il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su un nuovo regolamento relativo allo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS) che renderà più semplice scambiare dati sanitari e accedervi a livello dell’UE.

Lo spazio europeo dei dati sanitari, che è considerato un pilastro fondamentale dell’Unione europea della salute,  ha come obiettivo la facilitazione dell’accesso e dello scambio di dati sanitari a livello transfrontaliero, al fine sia di sostenere l’erogazione di assistenza sanitaria (“uso primario dei dati”) che di orientare la ricerca sanitaria e l’elaborazione delle politiche in materia (riutilizzo dei dati, detto anche “uso secondario dei dati”).

I vantaggi del nuovo accordo possono essere così riassunti:

  • Accesso più semplice per le persone ai dati sanitari elettronici, sia nel proprio Paese che negli altri Stati Membri.
  • Maggiore Potenziale di ricerca, poiché ricercatori e responsabili politici potranno avere accesso a tipi specifici di dati sanitari sicuri.
  • Interoperabilità dal momento che secondo il regolamento tutti i sistemi di cartelle cliniche elettroniche siano conformi alle specifiche del formato europeo di scambio delle cartelle cliniche elettroniche.

Gli elementi principali dell’accordo provvisorio sono:

  • non partecipazione (opt-out): gli Stati membri possono consentire ai pazienti di opporsi all’uso dei loro dati sanitari ai quali viene effettuato l’accesso, sia da parte dell’operatore sanitario curante (uso primario) sia per un uso ulteriore (uso secondario, sempre a condizioni rigorose), tranne a fini di interesse pubblico, elaborazione di politiche, statistiche e ricerca nell’interesse pubblico.
  • informazioni riservate: se il paziente sceglie di sottoporre le informazioni a restrizioni, gli operatori sanitari potranno accedere ai dati sanitari soggetti a restrizioni solo in situazioni di interesse vitale.
  • dati sensibili: gli Stati membri possono adottare misure più rigorose per disciplinare l’accesso a determinati tipi di dati sensibili, come i dati genetici, a fini di ricerca.
  • titolari di dati di fiducia: al fine di ridurre gli oneri amministrativi, gli Stati membri possono stabilire titolari di dati di fiducia in grado di trattare in modo sicuro le richieste di accesso ai dati sanitari.
  • risultanze significative dal punto di vista clinico: se i ricercatori informano gli organismi responsabili dell’accesso ai dati sanitari in merito a risultanze che possono incidere sulla salute di un paziente i cui dati sono stati utilizzati nella ricerca scientifica, detti organismi possono informare il titolare di dati di fiducia, che deve informare di tali risultanze il paziente o l’operatore sanitario curante interessato.

I prossimi passi prevedono:

  • che i paesi dell’UE istituiscano un’autorità di sanità digitale per attuare le nuove disposizioni;
  • che Consiglio e Parlamento approvino l’accordo provvisorio, per poi essere adottato formalmente dalle due istituzioni dopo la messa a punto giuridico-linguistica. Il regolamento entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.

 

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Adottata posizione sulla proposta della creazione di uno Spazio europeo dei dati sanitari

Martedì 26 novembre 2023, durante la seduta congiunta delle Commissioni ENVI e LIBE del Parlamento Europeo, è stata adottata la posizione sulla creazione di uno Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS) per promuovere la portabilità dei dati sanitari personali e una condivisione più sicura.

 

Nello specifico, i deputati hanno adottato la relazione con 95 voti a favore, 18 contrari e 10 astensioni.

 

È stata evidenziata la necessità di rendere obbligatoria l’autorizzazione esplicita dei pazienti per l’uso secondario di alcuni dati sanitari sensibili e prevedere un meccanismo di opt-out per altri dati.

 

Inoltre, la posizione adottata amplierebbe anche l’elenco dei casi in cui un uso secondario garantirebbe che tutti i Paesi dell’UE ricevano fondi sufficienti per fornire protezioni per l’uso secondario dei dati e per proteggere i dati che rientrano nei diritti di proprietà intellettuale.

 

I cittadini avranno il diritto di accedere ai propri dati sanitari in vari sistemi sanitari dell’UE, mentre i professionisti della salute potranno consultare dati come report dei pazienti, ricette e risultati di laboratorio. La legislazione prevede anche regole sulla qualità e sicurezza dei dati per i fornitori di Electronic Health Records (EHR) nell’UE, monitorati dalle autorità nazionali di sorveglianza.

 

L’EHDS consentirà la condivisione di dati sanitari aggregati per scopi di interesse pubblico legati alla salute, come ricerca, innovazione, formulazione di politiche, istruzione, sicurezza del paziente o scopi regolatori. Allo stesso tempo, saranno vietati usi come la pubblicità o la condivisione non autorizzata a terzi. I cittadini avranno il diritto di dare il consenso esplicito per l’uso secondario di determinati dati sensibili sulla salute.

 

I relatori del Parlamento Europeo sottolineano l’equilibrio tra il diritto alla privacy dei pazienti e il potenziale dei dati sanitari digitali per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e stimolare l’innovazione nel settore.

 

Annalisa Tardino (ID, Italy), Civil Liberties Committee co-rapporteur, ha dichiarato: “Questa è una proposta molto importante e tecnica, con un enorme impatto e potenziale per i nostri cittadini e pazienti. Il nostro testo è riuscito a trovare il giusto equilibrio tra il diritto alla privacy del paziente e l’enorme potenziale dei dati sanitari digitali, destinati a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e a produrre innovazioni nel settore.”

 

Tomislav Sokol (EPP, Croatia), Environment Committee co-rapporteur, ha aggiunto: “L’European Health Data Space rappresenta uno dei pilastri centrali dell’Unione Europea per la Salute e una pietra miliare nella trasformazione digitale dell’UE, per l’empowerment dei cittadini e la condivisione responsabile dei dati sanitari – potenziando la ricerca e l’innovazione nell’UE.”

La bozza di proposta sullo Spazio europeo dei dati sanitari è stata votata durante la sessione plenaria del PE di mercoledì 13 dicembre 2023. La plenaria ha adottato la relazione legislativa, che fungerà da mandato negoziale del Parlamento nei colloqui con il Consiglio sulla forma definitiva della legislazione, con 516 voti favorevoli, 95 contro e 20 astensioni. Il Parlamento è ora pronto ad avviare i negoziati sulla forma definitiva della legge con i governi UE, che hanno adottato la loro posizione il 6 dicembre.

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EIT Health collabora con EUREGHA per un EHDS unico

Le Autorità sanitarie regionali e locali europee(EUREGHA) e l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT Health) hanno recentemente formalizzato una partnership attraverso un memorandum d’intesa per sfruttare la diversità regionale per implementare lo spazio europeo dei dati sanitari. 

La visione di uno spazio europeo dei dati sanitari (EHDS) unificato è una prospettiva allettante, pronta a rivoluzionare l’assistenza sanitaria in tutto il continente. La chiave per sbloccare questa visione è sfruttare la forza della diversità regionale e riconoscere il ruolo centrale delle regioni nell’attuazione dell’EHDS. Gli ambienti unici di innovazione sanitaria di ogni regione sono fondamentali per guidare l’implementazione dell’EHDS.

Le regioni dell’UE metteranno in primo piano le proprie strutture di governance, regolamenti e sfide uniche, che saranno in gran parte cruciali per l’attuazione dell’EHDS. L’obbiettivo di questa collaborazione sarà quindi quello di creare uno spazio europeo dei dati sanitari che racchiuda il potenziale collettivo del panorama dell’innovazione sanitaria in Europa.

Per ulteriori informazioni si prega di consultare le seguenti pagine: Eithealth e EUREGHA