Cerca
Categorie
Altro

ERC: nuova modalità di finanziamento per il bando Advanced Grant 2024

L’European Research Council (ERC) ha introdotto un nuovo modo di assegnare le proprie sovvenzioni, ossia sotto forma di “somme forfettarie” (lump sums), nel bando Advanced Grant 2024.

L’utilizzo di questa nuova modalità di pagamento è dovuto alla volontà di ridurre il lavoro amministrativo per i borsisti e le istituzioni ospitanti. In breve, non ci sarà alcuna contabilità finanziaria, nessuna dichiarazione di spesa, nessun time sheet (almeno non per l’ERC – le istituzioni possono avere le loro richieste interne di time sheets) e nessun audit finanziario.

L’importo sarà assegnato sulla base di un budget che dovrà essere ben spiegato e giustificato nella proposta, ma le spese non saranno controllate una volta firmato l’accordo di sovvenzione.

L’80% dell’importo della sovvenzione assegnata sarà erogato all’inizio del progetto, il restante 20% al completamento. I pagamenti finali delle sovvenzioni forfettarie dipendono dal completamento delle attività descritte nel Grant Agreement.

CONTESTO POLITICO

Il budget assegnato all’ERC fa parte dei 125 milioni di euro aggiuntivi stanziati dalla Commissione europea, che il Centro della Ricerca Europeo dovrà distribuire entro il 2024.

I fondi aggiuntivi provengono dall’associazione del Regno Unito a Horizon Europe e permettono di finanziare altri 48 Advanced Grants, nonché di supportare attività di comunicazione in linea con la Strategia di Comunicazione Esterna dell’ERC.

Infine, l’emendamento al Programma di lavoro 2024 reintroduce anche il diritto dell’Agenzia Esecutiva dell’ERC di opporsi al trasferimento o alla concessione in licenza dei diritti di proprietà intellettuale derivanti dalle sovvenzioni ERC a enti giuridici stabiliti in un paese terzo non associato.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Commissione Europea: Raccomandazioni all’Italia

Il 16 giugno scorso la Commissione Europea ha pubblicato le Raccomandazioni del Consiglio all’Italia “On the economic, social, employment, structural and budgetary policies of Italy”.

Il documento analizza lo stato della situazione italiana sotto il profilo economico, strutturale, di bilancio, sociale ed occupazionale.

Le raccomandazioni all’italia

La Commissione sottolinea il problema demografico legato all’invecchiamento della popolazione e al basso tasso di nascite, la disparità tra regioni del Sud e regioni del Nord soprattutto in tema di formazione e incentivi al lavoro e alle politiche di welfare.

Pertanto, la Commissione Europea raccomanda di:

  • rafforzare la capacità amministrativa per la gestione dei fondi UE;
  • accelerare gli investimenti e mantenere lo slancio nell’attuazione delle riforme;
  • accelerare l’attuazione dei programmi relativi alle politiche di coesione;
  • intervenire sull’invecchiamento demografico promuovendo politiche del mercato del lavoro incentivanti soprattutto per donne e giovani e affrontando le sfide relative alla povertà lavorativa.

per visualizzare il documento completo si prega di cliccare il seguente LINK.

Categorie
digital health

Health Technology Assessment: nuova consultazione con scadenza 26 giugno

Il Regolamento (UE) 2021/2282 sulla valutazione delle tecnologie sanitarie sostiene la cooperazione tra i paesi dell’Unione Europea per valutare clinicamente le nuove tecnologie sanitarie, con l’obiettivo di contribuire ad un buon uso delle risorse del sistema sanitario, nel rispetto delle competenze nazionali.

La Commissione ha aperto una consultazione pubblica sul tema della gestione dei conflitti di interesse, la cui scadenza è prevista il 26 giugno 2024. L’iniziativa stabilisce norme di attuazione per garantire che le valutazioni delle nuove tecnologie sanitarie a livello dell’UE siano effettuate in modo indipendente e imparziale, senza conflitti di interessi.

I soggetti interessati potranno partecipare alla consultazione pubblica, inviando i propri commenti tramite il portale ECAS, entro il giorno 26 giugno 2024.

I commenti ricevuti saranno pubblicati sulla pagina web ufficiale e verranno presi in considerazione durante la messa a punto definitiva dell’Iniziativa prevista per il secondo trimestre 2024.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health

Commissione Europea: Istituito l’Ufficio per l’IA

All’interno della Commissione sarà istituito un Ufficio europeo per l’intelligenza artificiale nell’ambito della struttura amministrativa della Direzione generale per le reti di comunicazione, i contenuti e la tecnologia.

L’Ufficio avrà il compito principale di supportare l’attuazione della normativa sull’intelligenza artificiale, in particolare in relazione ai modelli di IA per finalità generali. Promuoverà inoltre la ricerca e l’innovazione per una IA affidabile e per permettere all’UE di avere un ruolo di leader nelle discussioni internazionali.

Le Unità di cui si compone l’Ufficio sono:

  • Unità di regolamentazione e conformità che coordina l’approccio normativo per facilitare l’applicazione e l’esecuzione uniforme della legge sull’IA in tutta l’Unione, lavorando a stretto contatto con gli Stati membri. L’unità contribuirà alle indagini e alle eventuali infrazioni, amministrando le sanzioni.
  • Unità sulla sicurezza dell’IA, che si concentra sull’identificazione dei rischi sistemici, sulle possibili misure di mitigazione e sugli approcci di valutazione e test.
  • Unità per l’eccellenza nell’IA e nella robotica, che sostiene e finanzia la ricerca e lo sviluppo per promuovere un ecosistema di eccellenza. Coordina l’iniziativa GenAI4EU, stimolando lo sviluppo di modelli e la loro integrazione in applicazioni innovative.
  • Unità AI for Societal Good che progetta e implementa l’impegno internazionale dell’Ufficio IA nell’ambito dell'”AI for good”, come la modellazione meteorologica, la diagnosi del cancro e i gemelli digitali per la ricostruzione.
  • Unità di coordinamento delle politiche e dell’innovazione in materia di IA, che supervisiona l’esecuzione della strategia dell’UE in materia di IA, monitorando le tendenze e gli investimenti, stimolando l’adozione dell’IA attraverso una rete di hub europei per l’innovazione digitale e la creazione di fabbriche di IA, e promuovendo un ecosistema innovativo sostenendo sandbox normativi e test sul mondo reale.

 

L’Ufficio IA, che conterà circa 140 risorse, sarà guidato da un Head Office e lavorerà sotto la guida di un Lead Scientific Adviser per garantire l’eccellenza scientifica nella valutazione dei modelli e degli approcci innovativi, e di un Adviser for International Affairs per garantire un lavoro sinergico con i partner internazionali per una AI affidabile.

L’Ufficio garantirà l’attuazione coerente della legge sull’ Intelligenza Artificiale (AI ACT), e per questo scopo sosterrà gli organi di governance degli Stati Membri, e collaborerà con gli sviluppatori di IA, la comunità scientifica e le parti interessate.

Per assicurare un processo decisionale corretto, l’Ufficio IA collaborerà con gli Stati Membri e con la più ampia comunità di esperti attraverso forum e gruppi di esperti dedicati. E sarà garantita uno stretto coordinamento con il Consiglio Europeo per l’Intelligenza Artificiale.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Commissione: al via il primo IPCEI nella catena del valore farmaceutica

La Commissione europea ha approvato il primo importante progetto di comune interesse europeo (“IPCEI”) per sostenere la ricerca, l’innovazione e la prima diffusione industriale di prodotti sanitari, nonché processi di produzione innovativi di prodotti farmaceutici.

Questo IPCEI, approvato ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, contribuirà in particolare al raggiungimento degli obiettivi dell’Unione sanitaria europea fornendo innovazioni che affrontano malattie per le quali non esistono mezzi soddisfacenti di prevenzione o cura e aumentando la preparazione dell’UE alle minacce sanitarie emergenti.

Il progetto IPCEI Med4Cure

Il progetto ha preso il nome di “IPCEI Med4Cure” ed è stato notificato congiuntamente da sei Stati membri: Belgio, Francia, Ungheria, Italia, Slovacchia e Spagna.

IPCEI Med4Cure riguarda progetti di ricerca e sviluppo che coprono tutte le fasi chiave della catena del valore farmaceutico, dalla raccolta e studio di cellule, tessuti e altri campioni, alle tecnologie di produzione sostenibile di terapie innovative, compresi i trattamenti personalizzati, e all’applicazione di tecnologie digitali avanzate. Inoltre, mira ad accelerare il progresso medico promuovendo la resilienza del settore sanitario dell’UE, migliorando la scoperta di farmaci e sostenendo lo sviluppo dei processi di produzione innovativi e sostenibili per i prodotti farmaceutici. Lo scopo finale è quello di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, aumentando la preparazione dell’UE alle minacce sanitarie emergenti e contribuendo al contempo alla transizione verde.

Finanziamenti E partecipanti dell’IPCEI

Per quanto riguarda i finanziamenti, gli Stati membri forniranno fino a 1 miliardo di euro, che dovrebbero sbloccare ulteriori 5,9 miliardi di euro di investimenti privati. Nell’ambito IPCEI Med4Cure,13 aziende con attività in uno o più Stati membri, tra cui nove piccole e medie imprese (“PMI”), intraprenderanno 14 progetti altamente innovativi, dando così vita a più di 70 collaborazioni previste.

Il completamento del Progetto è previsto per il 2036, con tempistiche variabili in funzione dei singoli progetti e delle aziende coinvolte.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Knowledge Day and Brokerage Event: secondo bando ERA

NCP_WIDERA.NET, la rete dei Punti di contatto nazionali (NCP) per ampliare la partecipazione e consolidare lo Spazio europeo della ricerca (WIDERA), organizza l’info day online – con brokerage event annesso “ERA 2024-02 Knowledge Day and Brokerage Event” dedicato ai nuovi bandi ERA 2024-02.

L’evento si terrà in modalità ONLINE il prossimo 17 giugno. La partecipazione è gratuita previa registrazione.

L’ ERA 2024-02 Knowledge Day & Brokerage Event

L’evento sarà incentrato sui temi del secondo bando ERA 2024 specificati nel programma di lavoro WIDERA di Horizon Europe per il periodo 2023-2025 .

I partecipanti potranno conoscere i nuovi bandi ERA delineati nell’emendamento al Work Programme 2023-2024 di WIDERA, attraverso le presentazioni dei funzionari della Commissione europea. La seconda parte, invece, verterà su un’attività di matchmaking, il cui obiettivo è quello di identificare possibili collaborazioni e di semplificare la creazione di consorzi di progetti Horizon Europe ERA.

Per maggiori informazioni, e per iscriversi all’evento, si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Salute mentale

Commissione UE: pubblicati nuovi orientamenti per la salute mentale nella scuola

Il gruppo di esperti della Commissione sul benessere nelle scuole ha pubblicato due nuove serie di orientamenti rivolti ai responsabili delle politiche nel settore dell’istruzione, ai dirigenti scolastici ed agli educatori, al fine di aiutarli ad affrontare le sfide connesse al benessere e alla salute mentale sia dei giovani sia degli insegnanti.

Gli orientamenti pubblicati propongono che il benessere a scuola venga affrontato in modo globale e integrato, con particolare attenzione alla prevenzione. Inoltre, sottolineano la necessità di aiutare gli insegnanti e gli educatori con risorse aggiuntive che consentano loro di mantenere il proprio benessere, nonché la necessità di formare reti solide, che coinvolgano le parti interessate locali, in particolare i settori dell’assistenza sanitaria e sociale, ma anche l’istruzione superiore, le organizzazioni giovanili e le famiglie.

Il gruppo di esperti della Commissione sul benessere nelle scuole

Il gruppo di esperti della Commissione sul benessere nelle scuole è stato istituito per elaborare raccomandazioni strategiche e orientamenti basati su dati concreti nell’ambito dell’iniziativa faro dello spazio europeo dell’istruzione “Percorsi per il successo scolastico”.

Per il prossimo autunno si prevede la pubblicazione di una relazione, che conterrà una versione più approfondita degli orientamenti con prove a sostegno provenienti dalla ricerca, ulteriori pratiche da cui trarre ispirazione e consigli per garantire che gli orientamenti raggiungano efficacemente le scuole in Europa.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Commissione UE: nuovo studio per migliorare l’accessibilità e il riutilizzo dei dati della ricerca

Lo scorso 16 maggio la Commissione Europea ha pubblicato uno studio volto a migliorare l’accesso e il riutilizzo dei risultati della ricerca, comprese pubblicazioni e dati per scopi scientifici. Questa pubblicazione segna un passo significativo nell’ambito dell’Agenda politica 2022-2024 dello Spazio europeo della ricerca, delineando un quadro legislativo e normativo sul diritto d’autore e sui dati dell’UE adatto alla ricerca.

lo studio per l’accesso e il riutilizzo dei risultati della ricerca

Lo studio ha identificato le barriere e le sfide all’accesso e al riutilizzo dei risultati della ricerca valutando gli effetti del quadro normativo dell’UE sul diritto d’autore ed individuando disposizioni per la ricerca nella legislazione UE sui dati e sul digitale. Su questa base, la pubblicazione presenta opzioni per misure legislative e non legislative per rafforzare la libera circolazione della conoscenza e contribuire così a rafforzare lo Spazio europeo della ricerca.

Gli ostacoli più comuni incontrati dai ricercatori includono: la mancanza di abbonamenti da parte delle loro organizzazioni, l’incapacità di ottenere autorizzazioni dal titolare del copyright e il timore di violarlo. Inoltre, le organizzazioni che svolgono attività di ricerca segnalano le difficoltà legate alla legislazione sul diritto d’autore, sia per quanto riguarda l’accesso che nel riutilizzo dei risultati, sia per rendere questi ultimi disponibili al pubblico.

Particolare attenzione è stata posta anche all’analisi della situazione negli Stati membri dell’UE, quali: Germania, Francia, Paesi Bassi, Belgio e Austria che hanno introdotto un diritto di pubblicazione secondario (SPR). Nel dettaglio, la SPR garantisce agli autori il diritto di condividere liberamente gli articoli pubblicati a determinate condizioni, oltre alla pubblicazione iniziale su riviste scientifiche. Dallo studio è emerso che la maggior parte delle organizzazioni che svolgono attività di ricerca in questi Stati ritengono che la SPR abbia almeno un impatto moderato sulle proprie attività di ricerca, compresa la quota di pubblicazioni di ricerca ad accesso aperto. Tuttavia, molti ricercatori continuano a non essere consapevoli di questo diritto e la maggior parte delle organizzazioni che svolgono attività di ricerca considerano alcune disposizioni della legislazione nazionale SPR come fattori limitanti.

Lo studio presenta inoltre opzioni per misure legislative e non legislative, e delinea una varietà di punti di vista delle parti interessate sulle opzioni proposte, indicando la necessità di ulteriori analisi e discussioni. Le misure esplorate comprendono l’introduzione di un diritto di pubblicazione secondaria a livello dell’UE e disposizioni che potrebbero essere incluse in tale legislazione, che vanno dal tipo di produzione scientifica al periodo di embargo da consentire. Altre misure proposte si concentrano sul rafforzamento delle eccezioni di ricerca flessibili e illimitate. Ciò potrebbe essere ottenuto introducendo un’esenzione pienamente armonizzata, obbligatoria e generale per la ricerca scientifica, chiarendo le forme legittime di accesso e rimuovendo le barriere poste dalle misure di protezione tecnologica. Infine, le opzioni esplorate includono anche la fornitura di indicazioni sulle attuali disposizioni di testo e data mining, per aumentare la consapevolezza e facilitare l’attuazione da parte della comunità di ricerca.

Infine, lo studio fornisce un’analisi delle disposizioni rilevanti per i ricercatori e le organizzazioni di ricerca nella legislazione europea sui dati e sul digitale, esamina l’interazione con diversi strumenti legislativi e presenta le principali opportunità e sfide. I risultati identificano un crescente intreccio di disposizioni relative alle attività di ricerca e avanzano raccomandazioni.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Lotta alla violenza sulle donne: adottata la Direttiva UE

Il Consiglio dell’UE ha dato il via libera alla Direttiva europea sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. L’approvazione definitiva della prima legge europea che stabilisce norme volte a combattere la violenza contro le donne giunge a poco più di due anni dalla proposta presentata dalla Commissione europea e segna un’importante passo avanti nella lotta contro questi crimini.

La Direttiva europea sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica

La Direttiva riconosce espressamente come reati in tutta l’UE, rendendoli penalmente perseguibili, le mutilazioni genitali femminili, il matrimonio forzato, la condivisione non consensuale di immagini intime, lo stalking online, le molestie online e l’incitamento alla violenza o all’odio online. Questi crimini saranno punibili con pene detentive e sono previste anche una serie di circostanze aggravanti che comportano sanzioni più severe, come, ad esempio, l’esercizio della violenza contro una persona vulnerabile o un minore.

La nuova legge contiene, inoltre, norme per facilitare la denuncia da parte delle vittime di violenza, così come misure volte alla prevenzione e disposizioni dettagliate sulle misure di assistenza e protezione che gli Stati membri dovrebbero fornire alle vittime.

Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE, gli Stati membri avranno tempo tre anni dall’entrata in vigore della Direttiva per recepirla nel proprio diritto nazionale.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Horizon Europe: pubblicato l’Annotated Grant Agreement

L’Annotated Grant Agreement (AGA) è un documento che funge da guida dettagliata per comprendere e gestire al meglio le complessità del Model Grant Agreement che i beneficiari dei programmi UE devono firmare all’avvio del progetto. Questa pubblicazione mira a fornire chiarezza e supporto ai ricercatori e alle organizzazioni coinvolte in progetti finanziati dall’UE, in modo da assicurare la corretta comprensione dei requisiti amministrativi e di rendicontazione per poter gestire efficacemente i progetti.

L’Annotated Grant Agreement (AGA)

La Commissione europea ha pubblicato una prima bozza dell’Annotated Grant Agreement nel 2021, quando i programmi dell’UE finanziati dall’attuale bilancio a lungo termine hanno preso il via. La bozza includeva già molte sezioni rilevanti per il programma di ricerca Horizon Europe, ma non comprendeva tuttavia le sezioni relative alla rendicontazione e ai controlli, alle revisioni e agli audit, e anche informazioni nel capitolo relativo ai costi del personale, una questione molto importante per tutti i beneficiari.

Il ritardo nella pubblicazione dell’AGA è stato attribuito al tentativo della Commissione di applicare un modello uniforme a tutti i suoi programmi di finanziamento, inclusi Horizon Europe, Digital Europe e Erasmus+ per semplificare la gestione degli accordi di sovvenzione.

La versione appena pubblicata è la prima non più in bozza e, a differenza delle versioni precedenti, ora contiene le spiegazioni per tutti gli articoli del Grant Agreement. Inoltre, la Commissione ha apportato modifiche e integrazioni alle spiegazioni già presenti in diversi articoli, come ad esempio in quello relativo alla definizione dei diversi costi ammissibili.

Una prima panoramica delle nuove modifiche è disponibile nell’elenco delle modifiche a pagina 2 del documento.

Per scaricare la versione aggiornata dell’Annotated Grant Agreement si prega di consultare il seguente LINK.

Per ulteriori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.