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Webinar sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili

La Commissione ha in programma un approfondimento sulle malattie non trasmissibili, con un focus particolare sulle strategie di prevenzione e sull’efficienza dei sistemi sanitari. Questo incontro si prefigge di analizzare in dettaglio le principali sfide legate alla gestione di queste patologie. Un’attenzione particolare verrà rivolta anche alle politiche preventive.

Il webinar si svolgerà online venerdì 16 maggio p.v., dalle ore10:00 alle ore 13:00 (CET).

Le malattie non trasmissibili come focus del webinar

Nell’ambito dell’iniziativa Healthier Together, la Commissione sostiene il lavoro di collaborazione delle Joint Action tra Stati membri e progetti guidati dagli stakeholder. Il Commissario Várhelyi è stato incaricato di intensificare il lavoro sulla salute preventiva per contribuire a rendere i sistemi sanitari più efficienti e sostenere la longevità sana. Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte prematura nell’UE, rappresentando il 32% di tutti i decessi nel 2021 (oltre 1,7 milioni di persone), il lavoro della Commissione si concentrerà sulla prevenzione e sul miglioramento della salute cardiovascolare nell’UE. Durante il webinar, la Commissione fornirà un aggiornamento sulle priorità della politica sanitaria e High-Level Meeting dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulle malattie non trasmissibili.

 

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25 aprile: Giornata Mondiale contro la Malaria

Domani 25 aprile si celebra la Giornata Mondiale contro la malaria, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) insieme al RBM Partnership to End Malaria, con l’obiettivo di rilanciare l’azione internazionale per sconfiggere una delle malattie più letali al mondo, che nel 2023 ha causato oltre 597.000 morti e 263 milioni di nuovi casi, il 95% dei quali registrati nella regione africana.

Questa malattia infettiva è causata da parassiti del genere Plasmodium. Viene trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette che pungono soprattutto durante la notte.

La campagna “Malaria Ends With Us”: reinvestire, reimmaginare, riaccendere la lotta alla malaria

Lo slogan scelto per il 2025 è “Malaria Ends With Us: Reinvest, Reimagine, Reignite”, un invito ad agire a tutti i livelli – dalle politiche globali alle azioni delle comunità locali – per invertire la stagnazione degli ultimi anni. Dopo i successi degli anni 2000, che hanno portato alla prevenzione di 2,2 miliardi di casi e 12,7 milioni di morti, il progresso nella lotta a questa malattia è rallentato, richiedendo un nuovo slancio per raggiungere gli obiettivi globali di eliminazione.

L’OMS e i suoi partner sollecitano governi, donatori, ricercatori e cittadini a rafforzare gli investimenti e l’innovazione, supportando la ricerca di nuovi strumenti diagnostici, terapeutici e vaccinali, nonché il rafforzamento dei sistemi sanitari nei Paesi più colpiti.

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OMS: scheda informativa sulla malnutrizione correlata alle malattie

L’OMS/Europa sottolinea il problema critico ma spesso trascurato della malnutrizione correlata alle malattie in una nuova scheda informativa.

Secondo la scheda informativa, la malnutrizione colpisce il 30-50% dei pazienti ospedalizzati e rappresenta un rischio particolare per i gruppi vulnerabili, compresi gli anziani e gli individui con NCD, come cancro o diabete. Per migliorare i risultati dei pazienti e ridurre i costi dell’assistenza sanitaria, l’OMS/Europa esorta i paesi ad affrontare questa condizione nascosta.

L’indagine dell’OMS sulla malnutrizione

La scheda dell’OMS evidenzia come il 40% circa dei pazienti ricoverati perda peso involontariamente durante lo stazionamento in ospedale, mentre la metà non mangia bene ed è a rischio di malnutrizione. Le statistiche sottolineano come questa situazione sia sintomo di mancate cure ed attenzioni nutrizionali da parte del sistema sanitario, riportando che solo un terzo dei pazienti che non sono in grado di mangiare, a causa delle loro condizioni, riceve integratori nutrizionali orali o nutrizione artificiale.

Inoltre, la malnutrizione correlata alle malattie può danneggiare ulteriormente la salute del paziente. Indebolisce la capacità del corpo di combattere le infezioni e di riprendersi dalla malattia stessa, avendo anche un impatto serio sulla salute mentale. Ciò significa complicazioni, degenze ospedaliere più lunghe e persino tassi di mortalità più elevati tra i pazienti.

Le malattie non trasmissibili – NCD, dalle malattie cardiovascolari e diabete alle malattie respiratorie croniche e cancro, causano quasi il 90% dei decessi e sono responsabili dell’85% degli anni vissuti con disabilità nella regione europea dell’OMS. La malnutrizione aumenta questo peso compromettendo anche tutti i livelli di assistenza sanitaria.

Per risolvere il problema l’OMS spiega che dare priorità all’assistenza nutrizionale, investendo in cambiamenti politici, può garantire una nutrizione adeguata dei pazienti aiutandoli a guarire più velocemente e vivere vite più sane.

Gli esperti dell’OMS/Europa per lanciare questo messaggio hanno preso parte alla sessione congiunta sull’invecchiamento e la malnutrizione correlata alle malattie al Congresso della Società europea per la nutrizione clinica e il metabolismo (ESPEN) tenutasi dal 07 al 10 settembre scorsi a Milano. Nel corso della sessione, professionisti sanitari, ricercatori e decisori di tutta la regione hanno potuto discutere su come valutare la malnutrizione correlata alle malattie a livello sanitario e adottare misure efficaci per affrontare il problema nel lungo periodo.

 

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Commissione: al via il primo IPCEI nella catena del valore farmaceutica

La Commissione europea ha approvato il primo importante progetto di comune interesse europeo (“IPCEI”) per sostenere la ricerca, l’innovazione e la prima diffusione industriale di prodotti sanitari, nonché processi di produzione innovativi di prodotti farmaceutici.

Questo IPCEI, approvato ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, contribuirà in particolare al raggiungimento degli obiettivi dell’Unione sanitaria europea fornendo innovazioni che affrontano malattie per le quali non esistono mezzi soddisfacenti di prevenzione o cura e aumentando la preparazione dell’UE alle minacce sanitarie emergenti.

Il progetto IPCEI Med4Cure

Il progetto ha preso il nome di “IPCEI Med4Cure” ed è stato notificato congiuntamente da sei Stati membri: Belgio, Francia, Ungheria, Italia, Slovacchia e Spagna.

IPCEI Med4Cure riguarda progetti di ricerca e sviluppo che coprono tutte le fasi chiave della catena del valore farmaceutico, dalla raccolta e studio di cellule, tessuti e altri campioni, alle tecnologie di produzione sostenibile di terapie innovative, compresi i trattamenti personalizzati, e all’applicazione di tecnologie digitali avanzate. Inoltre, mira ad accelerare il progresso medico promuovendo la resilienza del settore sanitario dell’UE, migliorando la scoperta di farmaci e sostenendo lo sviluppo dei processi di produzione innovativi e sostenibili per i prodotti farmaceutici. Lo scopo finale è quello di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, aumentando la preparazione dell’UE alle minacce sanitarie emergenti e contribuendo al contempo alla transizione verde.

Finanziamenti E partecipanti dell’IPCEI

Per quanto riguarda i finanziamenti, gli Stati membri forniranno fino a 1 miliardo di euro, che dovrebbero sbloccare ulteriori 5,9 miliardi di euro di investimenti privati. Nell’ambito IPCEI Med4Cure,13 aziende con attività in uno o più Stati membri, tra cui nove piccole e medie imprese (“PMI”), intraprenderanno 14 progetti altamente innovativi, dando così vita a più di 70 collaborazioni previste.

Il completamento del Progetto è previsto per il 2036, con tempistiche variabili in funzione dei singoli progetti e delle aziende coinvolte.

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