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12 dicembre – Giornata della copertura sanitaria universale (UHC)

La Giornata della copertura sanitaria universale (UHC) 2023, porta il tema “Salute per tutti: è tempo di agire”.

L’obiettivo è celebrare i progressi verso la salute per tutti e sensibilizzare sulla necessità di sistemi sanitari forti e resilienti per raggiungere una copertura sanitaria universale. Il tema dell’UHC Day vuole quindi sottolineare il bisogno di passi immediati e tangibili nella creazione del mondo che vogliamo. Richiede una riflessione su un decennio di progressi, sfide e opportunità nel portare avanti una copertura sanitaria universale.

La campagna esorta i nostri leader ad attuare politiche che garantiscano un accesso equo ai servizi sanitari essenziali senza difficoltà finanziarie e si baserà sullo slancio e sui risultati del secondo incontro di alto livello delle Nazioni Unite sull’UHC nel settembre 2023: un rinnovato impegno politico orientato all’azione che concentrerà nuovamente l’attenzione politica e gli investimenti finanziari sull’accelerazione del progresso.

IL CONTESTO POLITICO

Quest’anno, la Giornata rappresenta un’opportunità per rivitalizzare gli impegni volti ad accelerare l’UHC mentre i paesi si riprendono dagli impatti economici e sociali devastanti della pandemia di COVID-19. I paesi della regione del Pacifico occidentale hanno compiuto progressi significativi sull’indice di copertura dei servizi UHC, che misura la copertura della popolazione dei servizi sanitari essenziali sulla base di interventi di tracciamento che includono la salute riproduttiva, materna e infantile, le malattie infettive, le malattie non trasmissibili e la capacità e l’accesso ai servizi.

Tra il 2000 e il 2021, l’indice è aumentato da 49 a 79. Tuttavia, la protezione finanziaria nella Regione è peggiorata tra il 2000 e il 2019 poiché sempre più famiglie devono affrontare spese sanitarie catastrofiche o pagamenti di tasca propria superiori a quanto possono permettersi. Nel 2000, nel Pacifico occidentale, una famiglia su dieci ha dovuto far fronte a spese sanitarie catastrofiche. Oggi, 1 famiglia su 5 non può permettersi le cure. All’interno dei paesi persistono disuguaglianze nella copertura dei servizi e difficoltà finanziarie, ulteriormente esacerbate dalla pandemia.

Pertanto, gli obiettivi della campagna UHC Day 2023 saranno:

  • riconoscere e celebrare i progressi dell’UHC;
  • sensibilizzare l’opinione pubblica per migliorare la comprensione dell’importanza dell’UHC per il benessere sociale ed economico;
  • consentire al pubblico e alle società civili di coinvolgere attivamente i responsabili politici per mantenere i loro impegni in materia di copertura sanitaria universale.

 

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Conferenza sui sistemi sanitari: fiducia e trasformazione

L’OMS/Europa, il Ministero degli affari sociali dell’Estonia e l’Osservatorio europeo sui sistemi e le politiche sanitarie co-ospitano la conferenza di alto livello sui sistemi sanitari “Fiducia e trasformazione: sistemi sanitari resilienti e sostenibili per il futuro” per commemorare i 15 anni della Carta di Tallinn: Sistemi sanitari per la salute e la ricchezza.

L’evento si tiene il 12 – 13 dicembre 2023 a Tallin, Estonia, e sarà trasmesso in live streaming sul sito web dell’OMS/Europa.

PERCHè FIDUCIA E TRASFORMAZIONE?

Sulla scia della pandemia e dell’attuale clima sociale, politico ed economico, diversi studi e indagini hanno evidenziato una crescente mancanza di fiducia nelle istituzioni e nei politici, con un conseguente impatto sui sistemi sanitari.

La conferenza di quest’anno vuole quindi affrontare le sfide dei sistemi sanitari dal punto di vista delle persone – pazienti, operatori sanitari con le loro interazioni.

Il programma del primo giorno si concentrerà sulla necessità di (ri-)costruire la fiducia, fornendo esempi concreti di politiche che riflettono un senso di co-creazione da parte dei pazienti e degli operatori sanitari, mentre il secondo giorno affronterà gli strumenti e gli approcci necessari per misurare e gestire la trasformazione, evidenziando esempi di dove, cosa e come investire per supportare il cambiamento sostenibile. Una serie di sessioni plenarie guidate da domande specifiche ed esempi di problemi e trasformazioni all’interno dei sistemi sanitari dal punto di vista dei pazienti e degli operatori sanitari saranno il filo conduttore delle varie tematiche che punteranno i riflettori sulla co-creazione nella progettazione e attuazione delle politiche.

Lo scopo finale della conferenza è proporre una visione per sistemi sanitari nuovi e integrati che riconoscano i ruoli chiave dei pazienti e degli operatori sanitari e catturino le loro voci e i loro bisogni.

LA CARTA DI TALLINN

Adottata nel 2008 da tutti gli Stati membri della regione europea dell’OMS, la Carta di Tallinn riconosce che la salute, i sistemi sanitari e lo sviluppo economico sono strettamente intrecciati e che la spesa sanitaria rappresenta un investimento piuttosto che un costo. La Carta ha riaffermato il sostegno dei paesi alla copertura sanitaria universale (UHC) e ha consacrato la solidarietà, l’equità e la partecipazione come valori condivisi su cui si fondano i sistemi sanitari europei. Adottata in un clima sociale ed economico molto diverso da quello odierno, la Carta rispondeva alle esigenze del tempo.

DOCUMENTI UTILI

AGENDA

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Questionario sulla condivisione dei dati tra farmacisti ospedalieri e farmacie

EHMA – European Health Management Association ed EAHP – European Association of Hospital Pharmacists stanno conducendo un sondaggio rivolto a farmacisti ospedalieri e responsabili di farmacie, incentrato sulla raccolta e condivisione di dati relativi alla domanda e agli stock di medicinali.

Il sondaggio mira a:

  • identificare come gli ospedali attualmente raccolgano e condividano dati sugli stock e sulla domanda di medicinali;
  • identificare eventuali ostacoli alla raccolta di informazioni sugli stock di medicinali;
  • esplorare le implicazioni in termini di carico di lavoro e i requisiti di digitalizzazione per i flussi di lavoro delle farmacie ospedaliere in relazione alla raccolta di dati.

Il sondaggio rimarrà aperto per tre mesi (data di partenza: 5 dicembre 2023). I risultati saranno raccolti e pubblicati in un documento informativo che sarà condiviso con i responsabili politici dell’UE e l’Agenzia europea dei medicinali.

L’obiettivo a lungo termine è quello di potenziare il ruolo dell’Agenzia europea dei medicinali, pilastro chiave per la costruzione di un’Unione europea della salute, in particolar modo prevedendo l’istituzione di una piattaforma europea di monitoraggio delle carenze (ESMP – European Shortages Monitoring Platform).

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Salute mentale

CE: nuovo Eurobarometro sulla salute mentale

La Commissione Europea ha reso pubblico un nuovo Eurobarometro flash per dare uno sguardo approfondito al punto di vista dei cittadini dell’UE sulla salute mentale.

L’indagine, condotta in tutti i 27 Stati membri tra i cittadini di età pari o superiore a 15 anni, offre dettagli sullo stato attuale della salute mentale, sui fattori che contribuiscono ad una buona salute mentale, sulla percezione delle persone con problemi di salute mentale e sulla qualità e accessibilità dei relativi servizi sanitari.

  • L’89% degli intervistati ritiene che la promozione della salute mentale sia importante quanto la promozione della salute fisica.
  • Il 46% degli intervistati ha sperimentato un problema emotivo o psicosociale, come sentirsi depresso o ansioso, negli ultimi dodici mesi.
  • Il 54% degli intervistati con un problema di salute mentale non ha ricevuto aiuto da un professionista.
  • La maggior parte degli intervistati ha risposto che i recenti eventi mondiali hanno influenzato la loro salute mentale “in qualche modo” (44%) o “in larga misura” (18%).
LA SALUTE MENTALE E IL TEMA DEL LAVORO

Il tema del lavoro è menzionato in tutto il sondaggio come un fattore che contribuisce sia alla capacità di migliorare che a peggiorare la salute mentale, con il 18% degli intervistati che afferma che è un fattore importante per raggiungere una buona salute mentale. A tal proposito, il Consiglio nel mese di ottobre, ha approvato per la prima volta delle conclusioni sull’interconnessione tra salute mentale e occupazione.

Nel 2022 il 27% dei lavoratori dell’Unione europea ha sofferto di stress, depressione e ansia. L’esposizione a determinati fattori di rischio connessi allo stress e ai disturbi mentali è ulteriormente aumentata in seguito della pandemia di COVID-19.

Tale condizione fa comprendere come la salute mentale e il lavoro siano strettamente interconnessi. La salute mentale è una condizione importante per la capacità lavorativa e la produttività e i rischi psicosociali sul luogo di lavoro possono incidere negativamente sulla mente delle persone. In particolare, il lavoro precario, compreso il lavoro mal retribuito e non protetto, può portare a disturbi quali ansia e depressione.

In quest’ottica e tenendo conto dell’emergere e del consolidamento di nuove forme di lavoro, il Consiglio invita gli Stati membri, tra l’altro, a:

  • promuovere politiche occupazionali di qualità per combattere la precarietà;
  • rafforzare i sistemi pubblici volti a salvaguardare la salute mentale sul lavoro;
  • promuovere la ricerca in materia di salute mentale sul lavoro;
  • sostenere l’assunzione o il reinserimento dei lavoratori con problemi di salute mentale;
  • sostenere i lavoratori autonomi e le PMI nella prevenzione dei rischi psicosociali sul lavoro;

Il Consiglio invita inoltre la Commissione europea a:

  • riflettere su una politica adeguata per affrontare i rischi psicosociali sul lavoro;
  • considerare il diritto alla disconnessione in quanto misura di prevenzione;
  • promuovere il coordinamento delle iniziative nazionali sulla gestione dei rischi psicosociali sul lavoro.

 

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75° anniversario della Giornata dei diritti umani

Quest’anno si commemora il 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  (UDHR), che coincide con il 30° anniversario dell’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani.

Per 75 anni, l’ambizione principale della Dichiarazione è stata quella di infondere nella società l’uguaglianza, le libertà fondamentali e la giustizia. Inoltre, la Dichiarazione sancisce i diritti di tutti gli esseri umani ed è un modello globale per leggi e politiche internazionali, nazionali e locali ed un fondamento dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Nella Giornata dei diritti umani che si celebrerà il 10 dicembre 2023, la Human Rights 75 (HR 75) cercherà di aumentare la conoscenza sull’universalità e l’indivisibilità dei diritti umani, soprattutto tra i giovani, ispirando le persone a creare un movimento di umanità condivisa, dando loro il potere di lottare per i propri diritti e prendere azione.

A tal proposito, per quest’occasione, l’ONU per i diritti umani terrà un evento di alto livello a Ginevra nelle giornate dell’11 e 12 dicembre 2023. Tra i partecipanti figurano Stati membri, organizzazioni della società civile, città e governi locali, difensori dei diritti umani, rappresentanti parlamentari, enti delle Nazioni Unite, accademici, esperti, giovani e artisti.

Registrazione

Per registrarsi e partecipare ai dibattiti online, cliccare QUI.

Per scaricare la locandina dell’evento, cliccare QUI.

Gli eventi collaterali si svolgeranno negli hub regionali, al Palazzo delle Nazioni e in sale virtuali.

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Proroga deadline: Comitato sulle emergenze di sanità

Prorogata la scadenza per presentare la propria candidatura per diventare membro del “Comitato consultivo per le emergenze sanitarie” attraverso il bando “Call for experts for the Advisory Committee on Public Health Emergencies (PHE)” lanciato da DG SANTE (Direttorato generale per la salute e la sicurezza alimentare), che in tal modo intende individuare 16 esperti di diversi settori economici per formare il gruppo multidisciplinare del Comitato istituito l’11 settembre 2023.

Il Comitato svolgerà i compiti di cui agli articoli 23 e 24 del regolamento (UE) 2022/2371, costituendo lo strumento che assisterà gli Stati membri nel determinare formalmente quando si verifica un’emergenza di sanità pubblica, oltre a fornire consulenze sulle misure da adottare in risposta al focolaio e sui tempi per revocarle.

I membri del Comitato avranno un mandato di 5 anni e verranno nominati dal Direttore generale della direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare DG SANTE della CE la quale, al fine di garantire la continuità e il buon funzionamento del gruppo, stilerà anche un elenco di candidati di riserva allo scopo di coprire eventuali sostituti.

INFORMAZIONI SUL BANDO:

Data di apertura: 4 ottobre 2023
Scadenza: 15 dicembre 2023
Dipartimento: Direzione generale Salute e sicurezza alimentare

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Resistenza antimicrobica: la CE chiede un’azione urgente

La lotta alla resistenza antimicrobica è una priorità assoluta per la Commissione e pertanto parte integrante di molte azioni svolte nell’ambito dell’Unione europea della salute. Inoltre, è anche una componente fondamentale della revisione della legislazione farmaceutica presentata la scorsa primavera, in linea con la raccomandazione del Consiglio sul potenziamento delle azioni dell’UE per combattere la resistenza antimicrobica con un approccio “One Health”.

In occasione della scorsa Giornata europea degli antibiotici (18 novembre), sono stati resi pubblici dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) dei nuovi dati che  mostrano una riduzione del 20% in tutta l’UE/SEE degli di antibiotici a lungo termine avvenuta tra il 2019 e il 2022.

i dati

Tuttavia, il consumo è nuovamente aumentato nel 2022, poiché molti europei hanno ripreso lo stile di vita precedente la pandemia di COVID-19. Uno studio condotto dall’OCSE per conto della Commissione europea avverte che la resistenza antimicrobica costa ai paesi dell’UE circa 11,7 miliardi di € all’anno. Se ogni paese investisse 3,40 € pro-capite all’anno negli interventi di prevenzione e contro la resistenza antimicrobica nei settori della salute umana e dell’alimentazione, ogni anno si potrebbero prevenire oltre 10 mila decessi, evitare oltre 600 mila nuove infezioni e risparmiare ai sistemi sanitari oltre 2,5 miliardi di €.

La situazione attuale dell’UE sottolinea quindi la necessità di interventi e azioni più forti per affrontare la resistenza antimicrobica in diversi ambiti mirando a raggiungere il più velocemente possibile gli obiettivi stabiliti nella raccomandazione del Consiglio recentemente adottata sull’intensificazione per combattere la resistenza antimicrobica utilizzando un approccio One Health. Si tratta di obiettivi concreti e misurabili per monitorare i progressi e raggiungere i traguardi legati alla prevenzione e riduzione della resistenza antimicrobica per il 2030.

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LIFE: I progetti italiani raccontati alla COP28 UAE di Dubai

Il Programma LIFE – National Contact Point dell’Italia – operante nell’ambito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (DG “Attività europea ed internazionale”), ha organizzato il 9 dicembre l’evento “Il contributo del Programma LIFE all’azione per il clima: l’esperienza dei progetti italiani”.

Si è trattato di un side event organizzato in occasione della 28° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP28 UAE), programmata a Dubai (Emirati Arabi Uniti) dal 30 novembre al 12 dicembre.

L’evento si è svolto (in lingua inglese) dalle 17.30 alle 19.00 (ora locale di Dubai, corrispondente in Italia a 14.30-16.00), all’interno del Padiglione italiano allestito presso la sede della COP28 UAE, ed è stato fruibile in live streaming sul canale YouTube del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Scopo dell’iniziativa è stato quello di presentare le opportunità offerte dal Programma LIFE, strumento di finanziamento europeo per l’ambiente e l’azione per il clima, in termini di sostegno alla realizzazione di progetti virtuosi ricompresi nei 3 settori prioritari di intervento del Sottoprogramma LIFE “Climate Change Mitigation and Adaptation:

  1. “Mitigazione dei cambiamenti climatici”,
  2. “Adattamento ai cambiamenti climatici”
  3. Governance e informazione in materia di cambiamenti climatici”.

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158a Sessione Plenaria del Comitato Europeo delle Regioni – CdR

Il 29 e 30 novembre 2023 i membri del Comitato europeo delle Regioni – CdR, si sono riuniti a Bruxelles, presso l’Emiciclo (Parlamento europeo), per la 158a Sessione Plenaria, l’Assemblea che accoglie i rappresentanti regionali e locali dell’UE.

La plenaria ha avuto lo scopo di presentare le richieste di tutti i leader locali e regionali che mirano a rendere la politica regionale dell’UE più flessibile, solida e a favore di tutti i territori nel prossimo decennio. I governi dell’UE e la Commissione europea sono stati quindi esortati a riconoscere l’importanza fondamentale di questa politica per affrontare le disparità territoriali, promuovere la doppia transizione verde e digitale e difendere i valori democratici europei in tutti i territori dell’Unione.

Al centro dei lavori i temi di specifico rilievo per la partecipazione della dimensione regionale ai processi decisionali UE, tra cui la discussione e l’approvazione di numerosi pareri e risoluzioni su argomenti quali: riforma della politica di coesione, cooperazione transfrontaliera e territoriale, sviluppo rurale, coesione territoriale, pesca e affari marittimi, sport, accordo verde, agenda digitale.

In particolare, i​​​​​​​​​​​​​​​​​​​ punti salienti della sessione sono stati:​​

La plenaria si è conclusa con l’adozione all’unanimità del parere d’iniziativa “Relazione annuale sulla politica di concorrenza 2024”.

​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​Le Sessione Plenarie del CdR

Il CdR tiene fino a 6 sessioni plenarie ogni anno che diventano un’opportunità per i suoi membri di esprimere le proprie opinioni sulla legislazione dell’UE. Le sessioni hanno infatti lo scopo di:

  • Votare pareri, relazioni e delibere.
  • Adottare il programma politico del CdR all’inizio di ogni mandato.
  • Eleggere un Presidente, un Primo Vicepresidente e i restanti membri dell’Ufficio di Presidenza.
  • Istituire commissioni politiche all’interno dell’istituzione.
  • Approvare il progetto di stato di previsione delle spese e delle entrate del CdR.
  • Rivedere e concordare il regolamento interno del CdR.

Per conoscere i lavori e le attività della delegazione italiana al Comitato Europeo delle Regioni durante la 158ima sessione plenaria clicca QUI.

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ENVI: Esaminate le proposte sul pacchetto farmaceutico

Il 7 novembre la Commissione europea per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare ( ENVI ) ha esaminato due progetti di relazione sul pacchetto farmaceutico, che mira a modernizzare il quadro farmaceutico dell’UE per renderlo più resiliente, equo e competitivo. Le due proposte hanno l’obiettivo di semplificare e accelerare le procedure di autorizzazione all’immissione in commercio, a fornire un supporto più tempestivo ai medicinali promettenti e incentivi per la commercializzazione dei medicinali, e a tenere conto dell’impatto ambientale dei medicinali nel processo di autorizzazione.

Nel dettaglio:

  • La prima è una proposta di regolamento riguardante le procedure dell’Unione per l’autorizzazione e la supervisione dei medicinali per uso umano e che istituisce un’Agenzia europea per i medicinali. Nel suo progetto di relazione, il relatore mira a garantire una maggiore accessibilità, convenienza e disponibilità dei medicinali per i pazienti in tutta l’Unione.
  • La seconda è una proposta di direttiva sul codice dell’Unione relativo ai medicinali per uso umano. Nella sua bozza di relazione, la relatrice sottolinea l’importanza di garantire informazioni accurate ai pazienti, incentivare l’innovazione e rafforzare le misure relative all’impatto ambientale dei medicinali.

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DOCUMENTI UTILI

Proposta di direttiva e Proposta di regolamento