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lotta contro il cancro

DG SANTE: Antonio Parenti nuovo direttore per sanità pubblica, cancro e sicurezza sanitaria

Mercoledì 26 giugno 2024, la Commissione Europea ha annunciato la nomina di Antonio Parenti a direttore per la sanità pubblica, il cancro e la sicurezza sanitaria presso la direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare (DG SANTE). La data di entrata in vigore sarà determinata in seguito.

Il dott. Parenti, attualmente Capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, è funzionario della Commissione europea dal 1995. È stato capo della sezione Economia, commercio e sviluppo presso la delegazione dell’UE alle Nazioni Unite a New York, dove ha supervisionato la preparazione della riunione di alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla copertura sanitaria universale e ha negoziato una serie di risoluzioni relative alle politiche sanitarie, come la risoluzione sulla salute globale e la politica estera.

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lotta contro il cancro

Workshop finale sul ritorno e mantenimento del posto di lavoro per pazienti e sopravvissuti al cancro

Il 29 maggio 2024 Ecorys, insieme a Spark Legal and Policy Consulting, organizzerà il workshop finale online sul “mantenimento del posto di lavoro e il ritorno al lavoro dei pazienti e dei sopravvissuti al cancro” per conto della Direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare (DG SANTE) della Commissione europea e dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA).

Il workshop presenterà lo stato delle politiche e delle pratiche nazionali e le principali sfide e lacune esistenti per il mantenimento del posto di lavoro e il ritorno al lavoro dei pazienti e dei sopravvissuti al cancro.

Per iscriversi, inviare un’e-mail al team Ecorys, a Lucía Nájera (lucia.najera@ecorys.com) o a Carmen Hoya (carmen.hoya@ecorys.com) entro lunedì 27 maggio.

Per scaricare l’agenda del workshop si prega di consultare il seguente LINK.

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Salute mentale comunicazione in salute

CE: Il “mercato online” delle buone e promettenti pratiche per la salute mentale

La direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare (DG SANTE) della Commissione europea ha organizzato il “Marketplace on best and promising practices on mental health”, un “mercato online” per presentare le migliori pratiche e le iniziative più promettenti nel campo della salute mentale.

Durante l’evento virtuale i rappresentanti del gruppo di esperti sulla sanità pubblica hanno ascoltato le iniziative provenienti da tutta l’UE, che coprono un’ampia gamma di argomenti legati alla comunicazione della Commissione su un approccio globale alla salute mentale, tra cui:

  • Buona salute mentale nelle scuole e sul posto di lavoro;
  • Prevenzione del suicidio;
  • Migliore accesso ai servizi di salute mentale.
il mercato online delle buone pratiche per la salute mentale

Durante l’evento virtuale, svoltosi nel mese di marzo u.s., i responsabili dei progetti hanno illustrato le proprie azioni ai rappresentanti degli Stati membri dell’UE, i quali potrebbero essere interessati a implementarle nei rispettivi paesi. L’invito a presentare proposte è stato lanciato nel luglio 2023, in seguito all’adozione della comunicazione su un approccio globale alla salute mentale. Sono state valutate 29 pratiche come buone o promettenti, secondo i criteri stabiliti dagli Stati membri. Queste pratiche sono anche disponibili sul Portale delle buone pratiche della Commissione europea.

Per l’Italia sono stati presentati i risultati di due progetti terminati nel 2023: Pets and smiles to enjoy life e H-work Project:

  • Pets and smiles to enjoy life (PASTEL): Il Progetto presentato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa (ASP RG), attraverso il Servizio di Internazionalizzazione e Ricerca Sanitaria (SIRS), con il partner polacco Stowarzyszenie Zwierzęta Ludziom; ha avuto come obiettivo quello di trovare soluzioni efficaci per la gestione dello stress del personale socio-sanitario e dei pazienti mettendo a confronto due pratiche: il corso “Col sorriso sulle labbra” dell’ASP di Ragusa e le attività relative agli Interventi Assistiti con Animali dell’organizzazione polacca. Il progetto ha portato come risultato la creazione di un curriculum formativo unico.
  • H-work: Il Progetto presentato dall’Università di Bologna ha avuto l’obiettivo di progettare, implementare e validare toolkit di valutazione e intervento su più livelli (nuovi prodotti e servizi) per promuovere la salute mentale nelle organizzazioni pubbliche (sanità, istruzione superiore, governative) e nelle piccole e medie imprese – PMI. In particolare, il progetto ha valutato gli esiti individuali e organizzativi delle misure adottate fornendo raccomandazioni per i datori di lavoro, professionisti della salute occupazionale e i decisori politici. Inoltre, il progetto vuole sviluppare ed implementerete la Piattaforma Innovativa H-WORK che includerà servizi digitali innovativi come il Calcolatore di Benchmarking e il Sistema di Supporto alle Decisioni che faciliteranno la diffusione e l’adozione delle soluzioni H-WORK in tutta Europa e garantiranno la sostenibilità a lungo termine dei risultati del progetto.

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lotta contro il cancro

Webinar EUHPP: “Svelare il percorso di efficienza nella cura del cancro”

Il gruppo All.Can (Changing cancer care toghther) presenta il “Manuale di implementazione delle metriche di efficienza”, attraverso il webinar “Unveiling the Effective Path in cura del cancro: una guida passo passo” organizzato dalla DG SANTE (Direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare), in collaborazione con la piattaforma di politica sanitaria della Commissione europea (EUHPP).

Il webinar si terrà in modalità ONLINE il 25 aprile p.v., dalle ore 10.30 alle ore 11.30.

L’evento fornirà nuove prove chiave e approfondimenti su come le metriche di efficienza della cura del cancro possano essere implementate attraverso il percorso di cura da una prospettiva sia europea che globale.

Nel dettaglio, il webinar evidenzierà ulteriormente alcune delle raccomandazioni chiave contenute nel Manuale e come queste possano essere applicate nella pratica, condividendo anche esempi rilevanti di buone pratiche attuali identificate dai ricercatori a livello nazionale, in particolare da All.Can Iniziative nazionali. L’evento esaminerà anche i collegamenti con i progetti in corso finanziati dall’UE e l’attuazione del Piano Europeo per la Lotta Contro il Cancro.

 

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Webinar sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili

Nell’ambito dell’iniziativa “Più sani insieme – Malattie non trasmissibili nell’UE”, il sottogruppo sulla prevenzione del Gruppo di esperti sulla sanità pubblica ha suggerito una serie di argomenti di prevenzione che potrebbero aiutare gli Stati membri a ridurre il carico delle malattie non trasmissibili (NCD). Tra questi, la promozione della salute e la gestione dei determinanti socioeconomici e commerciali della salute, la salute mentale e la prevenzione delle NCD.

Le associazioni sanitarie a livello europeo sono invitate a presentare idee per ridurre l’onere delle NCD sulla base di questi temi, attraverso strumenti, iniziative e azioni che possono essere intraprese dalla comunità degli stakeholder.

Le azioni proposte devono includere:

  • come sosterranno la prevenzione delle malattie non trasmissibili nell’UE,
  • come si rivolgono a sfide specifiche;
  • come l’organizzazione specifica può contribuire a realizzare questa idea.

Le proposte saranno esaminate da DG SANTE, prima che una selezione venga condivisa durante il webinar per le parti interessate il 20 marzo online. Durante l’evento, le associazioni avranno l’opportunità di discutere le loro idee con altri stakeholder.

Il webinar avrà luogo dalle 10:00 alle 12:00 del 20 marzo 2024, le iscrizioni sono aperte fino alle 12:00 del 19 marzo.

Per scaricare l’agenda dell’evento e le indicazioni associate si prega di consultare il seguente LINK.

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Missione di Team Europe: l’UE e l’Africa rafforzano la cooperazione

La missione ministeriale sulla salute guidata dalla presidenza belga del Consiglio dell’Unione europea e dal “Team Europe”  presso l’Unione africana, avvenuta dal 5 al 7 febbraio scorsi, ha visto dichiarazioni di impegno significativo verso obiettivi comuni.

La commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides, il ministro belga per la cooperazione allo sviluppo Caroline Gennez e i rappresentanti dei servizi della Commissione europea (DG HERA, INTPA e SANTE) e di dieci Stati membri dell’UE, hanno visitato l’Armauer Hansen Research Institute (AHRI) ad Addis Abeba, in Etiopia in uno sforzo collaborativo per rafforzare le iniziative sanitarie in tutta l’Africa.

Quest’iniziativa simboleggia l’ambizione della Commissione europea di rafforzare il partenariato tra l’Africa e l’UE. La missione ha dato così un seguito al dialogo basato sui precedenti sforzi congiunti avviati al sesto vertice UE-UA a Bruxelles nel 2022, che porterà ad indentificare gli elementi costitutivi per un partenariato sanitario ancora più forte tra le nostre due regioni, accelerando la parità di accesso alla salute e raggiungendo così l’obiettivo della nuova strategia sanitaria globale dell’UE.

I PUNTI SALIENTI DELLA MISSIONE

Uno dei momenti salienti della missione è stata la firma dell’iniziativa congiunta Africa CDC – Commissione europea sul sequenziamento genomico, un accordo da 6 milioni di euro tra HERA e i Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie (Africa CDC), per progetti da attuare in collaborazione con la Società Africana di Medicina di Laboratorio e la Fondazione Africa per la Salute Pubblica. L’iniziativa mira a rafforzare la sorveglianza degli agenti patogeni e la capacità dei laboratori di sanità pubblica in tutto il continente.

La visita ha incluso anche una sosta all’innovativo programma di rilevamento della tubercolosi in Etiopia dell’APOPO, che opera all’interno delle strutture dell’AHRI, evidenziando un’importante partnership volta a combattere la tubercolosi (TBC) in una delle megalopoli africane.

Altri risultati chiave della missione includono un impegno di 9 milioni di euro da parte della Commissione europea per il periodo 2024-2027, per contribuire a rafforzare le capacità complessive dell’Africa CDC, e un memorandum d’intesa firmato tra Africa CDC ed Enabel, l’Agenzia belga per lo sviluppo. Questi accordi, volti a rafforzare le capacità di rilevamento rapido e di risposta alle epidemie, mirano a migliorare efficacemente l’architettura complessiva della sicurezza sanitaria dell’Africa.

Il dialogo ha affrontato anche gli aiuti umanitari, concentrandosi sui bisogni sanitari delle popolazioni vulnerabili colpite dalle crisi, in particolare donne e ragazze. Le discussioni hanno inoltre evidenziato l’importanza di aumentare il sostegno alle crisi che mancano di attenzione internazionale e la potenziale istituzione di un’Agenzia umanitaria africana.

I PROSSIMI PASSI

Queste priorità saranno al centro del prossimo Forum umanitario europeo che si terrà a Bruxelles il 18 e 19 marzo 2024. L’Unione Africana e l’Unione Europea proseguiranno ulteriormente la discussione sul partenariato Africa-UE sulla salute globale durante un prossimo incontro di alto livello che si terrà a Bruxelles il 20 marzo 2024.

 

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Studio sulle azioni di cooperazione rafforzata contro le malattie prevenibili con vaccino

È stato pubblicato uno studio dalla Commissione Europea e dal DG SANTE (Directorate-General for Health and Food Safety) che indaga la coerenza, la complementarità e la pertinenza delle azioni sulla cooperazione rafforzata contro le malattie prevenibili con vaccino.

Il documento si basa sulle raccomandazioni e le linee guida fornite dal Consiglio Europeo e intende definire la strategia in vista di possibili e future iniziative politiche a tal riguardo.

Queste linee guida si basano su tre pilastri: lotta alla riluttanza nei confronti dei vaccini e miglioramento della copertura vaccinale, strategie di vaccinazione sostenibili nell’UE e coordinamento a livello di Unione e contributo alla salute mondiale politica.

L’iniziativa coinvolge e richiede l’intervento da parte della Commissione, degli Stati membri dell’UE e delle parti interessate in molteplici ambiti di intervento al fine di poter raggiungere l’obiettivo generale di migliorare la diffusione della vaccinazione in tutta l’UE.

Pertanto, per attuare le azioni necessarie è stata elaborata una tabella di marcia (Roadmap) che ha definito 28 azioni e 62 risultati finali analizzati poi nello Studio, che ha l’obiettivo di sostenere la Commissione per eventuali sviluppi politici futuri.

Caratteristiche dello studio

Lo studio, nel dettaglio, ha valutato:

  • la pertinenza delle azioni previste dalla tabella di marcia nel breve e medio termine (2-5 anni)
  • la coerenza e la complementarità con altre iniziative politiche correlate al fine di identificare possibili sinergie ed evitare duplicazioni
  • l’identificazione delle azioni più rilevanti che potrebbero essere ulteriormente sviluppate e rese sostenibili a lungo termine (+10 anni).

Il documento si sviluppa in diversi capitoli che riportano:

• Un capito con la metodologia seguita, con i punti di forza e debolezza e limiti riscontrati con conseguenti misure di mitigazione e novità attuate
• Alcuni capitoli analitici basati sulla logica di intervento, che mirano a fornire valutazioni critiche contenenti l’analisi finale basata sulla raccolta dei dati quantitativi e qualitativi
• Un capitolo conclusivo che presenta in modo logico e consequenziale l’analisi, i risultati e il modo in cui si collegano allo Studio sulle azioni di cooperazione.

I RISULTATI DELLO STUDIO

Lo studio ha evidenziato che le azioni intraprese a livello europeo per combattere l’esitazione/riluttanza nei confronti dei vaccini e la dis-informazione sono state particolarmente rilevanti.

Inoltre, la valutazione ha dimostrato che, affrontando le esigenze da più punti di vista (ad esempio, l’esitazione nei confronti del vaccino è stata affrontata attraverso lo sviluppo di studi e linee guida, la formazione degli operatori sanitari, la produzione di dati affidabili, ecc…) la tabella di marcia è riuscita a rispondere alle esigenze previste.

Alla luce di questa analisi e tenendo conto dello stato di completamento delle diverse azioni, nonché del loro potenziale di mantenimento e ulteriore sviluppo, lo studio ha rilevato che circa il 75% di esse continuerà ad essere particolarmente rilevante nel breve e medio termine.

Il restante 25% è ancora in qualche misura rilevante, anche se non ha bisogno di essere considerato prioritario. A lungo termine, invece, si prevede che circa il 50% delle azioni si stabilizzi.

Per quanto riguarda invece, le iniziative di policy esterna, almeno quelle principali che sembrano essere le più rilevanti nel campo dell’immunizzazione (EHU, EHDS, Europe’s Beating Cancer Plan e Pharmaceutical Strategy for Europe) lo studio ha applicato una comparazione tra i risultati ottenuti e le opinioni degli stakeholder.

La stessa metodologia è stata applicata alle iniziative politiche a livello globale (Q7), da cui è emerso che la Roadmap è complessivamente coerente con le principali iniziative dell’OMS (Piano d’azione globale per i vaccini e la sua declinazione europea, l’Agenda europea per l’immunizzazione).

Infine, sono stati identificati diversi fattori che favoriscono e ostacolano lo sviluppo della Roadmap. I finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo, per la ricerca comportamentale, per l’accesso, la comunicazione e la formazione possono favorire il corretto sviluppo delle azioni.

Anche la comunicazione è fondamentale, sia per promuovere i benefici e la sicurezza dei vaccini, sia per garantire la coerenza interna e la visibilità di ciò che viene fatto in tutta l’UE. Anche l’attenzione alle tecnologie emergenti e ai servizi di sanità elettronica ha un potenziale per migliorare la diffusione delle vaccinazioni e potrebbe sostenere la Roadmap in modo trasversale.

Inoltre, ulteriori fattori abilitanti possono trasformarsi in barriere, come la fiducia dei cittadini nelle politiche e nelle strategie nazionali, che potrebbe aumentare l’adozione del vaccino e la fiducia se alta, o amplificare ulteriormente l’esitazione e la disinformazione se bassa.

 

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Webinar sulle sfide e prospettive future per i professionisti sanitari

Il team della EU Health Policy Platform della DG SANTE della Commissione europea organizza, con il supporto di AGENAS, ha organizzato il 26 gennaio 2024 – dalle 10:00 alle 12:00 – il webinar “Health workforce challenges: ways forward for policy making, per discutere in merito alle raccomandazioni politiche rilevanti sviluppate sulla base dei risultati ottenuti all’interno del cluster “Health Workforce Projects” e lanciare un appello per tradurle in azione.

Questa iniziativa mirava a plasmare il futuro del personale sanitario in Europa, garantendo un approccio sostenibile e adeguato alle sfide emergenti nel settore della salute.

Il personale sanitario, infatti, rappresenta il cuore pulsante di ogni sistema sanitario, poiché nessun sistema può funzionare ed essere sostenibile senza dei professionisti sanitari preparati alle sfide odierne. La domanda globale e regionale di operatori sanitari è destinata a crescere nei prossimi decenni, a causa dell’invecchiamento della popolazione, di fattori epidemiologici e di altri elementi emergenti. Questo sviluppo pone alcune sfide per i responsabili delle politiche in termini di disponibilità, definizione della giusta combinazione di competenze e condizioni di lavoro per i professionisti della salute.

Durante il webinar sono state presentate le sfide affrontate dai seguenti progetti appartenenti al cluster:

 

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Proroga deadline: Comitato sulle emergenze di sanità

Prorogata la scadenza per presentare la propria candidatura per diventare membro del “Comitato consultivo per le emergenze sanitarie” attraverso il bando “Call for experts for the Advisory Committee on Public Health Emergencies (PHE)” lanciato da DG SANTE (Direttorato generale per la salute e la sicurezza alimentare), che in tal modo intende individuare 16 esperti di diversi settori economici per formare il gruppo multidisciplinare del Comitato istituito l’11 settembre 2023.

Il Comitato svolgerà i compiti di cui agli articoli 23 e 24 del regolamento (UE) 2022/2371, costituendo lo strumento che assisterà gli Stati membri nel determinare formalmente quando si verifica un’emergenza di sanità pubblica, oltre a fornire consulenze sulle misure da adottare in risposta al focolaio e sui tempi per revocarle.

I membri del Comitato avranno un mandato di 5 anni e verranno nominati dal Direttore generale della direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare DG SANTE della CE la quale, al fine di garantire la continuità e il buon funzionamento del gruppo, stilerà anche un elenco di candidati di riserva allo scopo di coprire eventuali sostituti.

INFORMAZIONI SUL BANDO:

Data di apertura: 4 ottobre 2023
Scadenza: 15 dicembre 2023
Dipartimento: Direzione generale Salute e sicurezza alimentare

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DG SANTE Live Webinar “Dialogo sulla sicurezza sanitaria”

La Commissione europea (DG SANTE) organizza attraverso la Piattaforma EU Health Policy Platform – EUHPP – un Live Webinar “Dialogo con le parti interessate sulla sicurezza sanitaria” lunedì 11 dicembre, dalle ore 14:00 alle ore 16:00 (UTC+01:00 – Amsterdam, Berlino, Berna, Roma, Stoccolma, Vienna), incentrato sul nuovo quadro legislativo del Regolamento (UE) 2022/2371 sulle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero (Regolamento SCBTH), sul ruolo del Comitato per la sicurezza sanitaria (CSS) e sull’estensione del mandato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).

Il webinar ha l’obiettivo di mettere in luce l’importanza del coordinamento tra i paesi europei per proteggere la salute pubblica sia durante una crisi, che in tempi normali. Pertanto, in conformità con il nuovo regolamento SCBTH (articolo 10, paragrafo 2), la Commissione e gli Stati membri invitano le parti interessate a discutere questioni rilevanti per il coordinamento, la prevenzione, la preparazione e la pianificazione della risposta in seno al CSS.

Il webinar si terrà in lingua inglese e sarà registrato. Per partecipare è necessario registrarsi.

Documenti utili

AGENDA

Per ulteriori domande, si prega di contattare sante-hpp@ec.europa.eu

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